Per girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, sono state utilizzate dal protagonista, una Gopro e actioncam, che hanno documentato il suo viaggio negli stupendi paesaggi della Danimarca…
Milano, 2 gennaio 2019 – Sono state svelate le tecniche estreme cinematografiche che hanno permesso di girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, girato lungo tutto il perimetro della Danimarca.
Abbiamo provato a sentire Paolo Goglio, autore e protagonista di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’, che ha dimostrato di essere il pioniere N. 1 in Italia, e forse anche del mondo, di questo tipo di tecniche cinematografiche avanzate.
Allora Paolo raccontaci, cosa intendi quando si parla di selfie estremo? Non c’è già abbastanza abuso di questa tecnica, non sempre apprezzata?
“Il termine ‘Selfie’ è certamente abusato e inflazionato ma qui stiamo parlando più letteralmente di fai-da-te, un pò come quando vai dal benzinaio e fai benzina da solo, o vai alla mensa con il vassoio, si dice self-service no? In questo caso ho fatto un film da solo, utilizzando non solo le tradizionali bacchette per azionare Gopro ed actioncam di ultima generazione ma anche due cavalletti, morsetti, ventose, mini-stativi e persino un’asta da 2,70cm e una da 5 metri e mezzo con cui posso realizzare inquadrature di grande effetto simulando addirittura il volo di un drone” ci spiega Paolo.
“Pensa che ottengo un diametro in escursione di ben 11 metri e questo significa raggiungere con la mia telecamera le fronde di un grande albero, il tetto di un palazzo di 3 piani ovvero anfratti e punti di ripresa apparentemente impossibili come, ad esempio, il getto di una cascata o l’interno di una fessura tra le rocce.
Proprio stamane un mio caro amico mi ha chiamato incuriosito, convinto che avessi acquistato le immagini dalla National Geographic e quando gli ho spiegato come le ho realizzate ha subito voluto organizzare un seminario per illustrare queste tecniche inedite, di grande impatto e anche estremamente economiche.
Basti pensare che con le actioncam di ultima generazione possiamo ottenere una risoluzione ultraHD 4k che corrisponde ad una qualità cinematografica con poche centinaia di euro. E che non abbiamo più bisogno di cameraman, assistenti, dolly, macchinisti o molte altre figure e strutture tradizionali e costosissime. Oggi, con le mie aste telescopiche, il drone e un pò di ingegno e fantasia, realizzo da solo quello che fino a ieri richiedeva un intero cast e attrezzature costosissime, con relativi permessi d’impiego, trasporto e tecnici specializzati”
Se fino ad oggi per realizzare un film, anche relativamente semplice, era necessario un cast di qualche decina di persone, stupisce leggere i titoli di coda di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’. Solamente nel finale appaiono 7 comparse che hanno partecipato con entusiasmo e talento alle riprese del film, integrando una trama insolita, innovativa e multi emotiva: sorrisi, lacrime, sogni ed incubi si fondono in un viaggio tra paesaggi di struggente bellezza: foreste, praterie, spiagge, scogliere e brughiere. E in questo spazio naturale il contatto uomo-natura trapassa lo schermo per giungere allo spettatore.
È impossibile restare indifferenti davantiva questa immersione che coinvolge con il fascino di una poesia dove l’autore interpreta uno Youtuber un pò sfortunato, impacciato ma appassionato, travolto dallo stress di una vita social che non lascia più spazio nè tempo per ascoltare la voce del proprio cuore.
Ci sono tanti elementi di riflessione in questo film, sia per quanto riguarda i contenuti che per la tecnica impiegata, per la qualità del montaggio digitale privo di effetti artificiosi e al tempo stesso ricco di virtuosismi, frutto di una padronanza tecnica e stilistica che merita certamente attenzione soprattutto in Italia. Un paese in cui a fronte di una cultura millenaria, l’industria cinematografica produce cinepanettoni e prodotti trash che degradano il potenziale di categoria relegandola ad una ripetitiva fabbrica dei tornaconti di botteghino.
“Il mondo della comunicazione ha una responsabilità immensa in termini di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, abusare degli strumenti a disposizione per privilegiare l’ego individuale e l’interesse personale significa distruggere un patrimonio nazionale che fin dagli albori della civiltà ha caratterizzato il nostro popolo e il nostro territorio. I tempi cambiano per fortuna e la prima presentazione in anteprima di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’ al cinema Anteo di Milano ha ottenuto un riscontro molto positivo. In attesa del nulla osta per le proiezione al pubblico siamo ora in fase di valutazione di proposte di distribuzione”, conclude Paolo Goglio, il primo avveniristico protagonista di un genere di film tutto nuovo, in un mondo quale quello del cinema, affamato di nuove proposte ed idee.
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Contatti stampa:
- Paolo Goglio, produttore e presidente della Associazione Amore con il Mondo ODV
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