Politica, a Roma il convegno su democrazia e nuova legge elettorale

Tra i partecipanti al convegno l’Onorevole Ettore Rosato e l’Onorevole Ivo Tarolli, oltre il Prof. Giovanni Orsina, il Prof. Giuseppe Pisicchio e il Prof. Andrea Tomasi

Roma, 18 gennaio 2023 – Avrà come temi la democrazia ed una nuova legge elettorale il convegno organizzato dal Ce.S.Po.E., Centro Studi Popolari Europei che si terrà a Roma il 26 gennaio prossimo dal titolo “La democrazia nel XXI secolo, una nuova legge elettorale per il nostro futuro”. Ospiti del convegno, che sarà moderato dal Dr. Franco Bechis, Direttore della rivista online “Open”, il Prof. Giovanni Orsina, direttore Luiss di Roma, il Prof. Giuseppe Pisicchio dell’Università degli Studi Internazionali di Roma, il Prof. Andrea Tomasi dell’Università degli Studi di Pisa e l’Onorevole Ettore Rosato, e l’Onorevole Ivo Tarolli (CeSPoE).

L’evento sarà disponibile anche online su YouTube al link www.youtube.com/watch?v=6Aucs0Io_0Y

Per gli interessati a partecipare in presenza è consigliata la prenotazione alla mail segreteria@popolarieuropei.org.

Locandina Convegno Legge Elettorale 26 gennaio_2023 Roma

 

 

CONVEGNO

26 GENNAIO 2023 – ore 11,00÷13,30

Sala Perin del Vaga – Palazzo Baldassini Istituto Luigi Sturzo – via delle Coppelle 35 – ROMA

LA DEMOCRAZIA NEL XXI SECOLO
UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE PER IL NOSTRO FUTURO

  • INTRODUZIONE E SALUTI
    Mons. Gianni Fusco, Onorevole Ivo Tarolli (CeSPoE)
  • PERCHÉ UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE: DALLA DISAFFEZIONE ALLA PARTECIPAZIONE Dr. Paolo Maria Floris (CeSPoE)
  • UNA RIFORMA ELETTORALE CON “TRE PUNTE” Dr. Luigi Righini (CeSPoE)
  • IL VOTO DEL 25 SETTEMBRE 2022 ALLA LUCE DEL NUOVO MODELLO ELETTORALE Dr. Marco D’Agostini (CeSPoE)
  • VOTO E INNOVAZIONE, DUE CRITICITÀ: IL VOTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO E IL VOTO DIGITALE Prof. Andrea Tomasi, Professore di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni c/o Università degli Studi di Pisa (CeSPoE)

TAVOLA ROTONDA ELETTORI ED ELETTI, RICONQUISTARE LA FIDUCIA

  • MODERATORE Dr. Franco Bechis – Direttore della rivista online “Open”
  • Prof. Giovanni Orsina
    Direttore della Luiss School of Government di Roma
  • Prof. Giuseppe Pisicchio
    Professore ordinario Diritto pubblico comparato c/o Università  degli Studi Internazionali di Roma
  • Onorevole Ettore Rosato
    Promotore della legge elettorale n. 165 del 3 novembre 2017CONCLUSIONI

UN TAVOLO DI LAVORO PER UNA SISTEMA PRESIDENZIALE… “ALL’ITALIANA” – Onorevole Ivo Tarolli (CeSPoE)

 

Evento disponibile online al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=6Aucs0Io_0Y

Per la partecipazione in presenza e? consigliata la prenotazione c/o : segreteria@popolarieuropei.org

 

 

Locandina Convegno Legge Elettorale 26 gennaio_2023 Roma

 

 

Carovita e bollette record, bonus di 1000 euro ai dipendenti della Stilmarmo

L’azienda pugliese riconosce un bonus straordinario, per aiutare i dipendenti a far fronte ai prezzi lievitati

Apricena (Foggia), 5 dicembre 2022 – Lo scorso novembre, il gruppo industriale apricenese “Silmarmo”, con l’operazione “The Stilmarmo Group loves its Employees” (“Il Gruppo Stilmarmo ama i suoi Dipendenti”), salì agli onori delle cronache nazionali ed estere (a parlarne furono anche testate caraibiche e californiane) per aver erogato a tutti i suoi dipendenti un “bonus acquisti” di 600 euro (misura massima allora consentita dalle legge) contro il “caro vita” e il “caro bollette”.

Stilmarmo modello da seguire” ha detto alla stampa il Segretario Generale della FenealUIL Foggia, Juri Galasso. Ma, a livello nazionale, si sono attivate soltanto poche aziende, soprattutto le più grandi, e per lo più del settore bancario e della moda. Ad oggi, in Italia, sono una decina le aziende che si sono spinte a riconoscere un bonus di 1000 euro tondi tondi, tra cui – è notizia di questi giorni – la casa di moda “Fendi”. Non risultano, a livello nazionale, iniziative analoghe nel settore marmi.

«La situazione generale è preoccupante. Anziché migliorare peggiora. Da inizio dicembre lo sconto sulle accise è diminuito. Da 0,25 euro per litro a 0,15 su benzina e gasolio, mentre per il Gpl da 0,085 per kg a 0,051. L’inflazione è galoppante: in Italia è all’11,8%» osserva Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, player di spicco internazionale del settore marmifero di Apricena (seconda capitale italiana del marmo, dopo Carrara).

«L’Europa non sembra si stia muovendo con il necessario tempismo. A differenza degli Stati Uniti d’America, che hanno recentemente adottato un maxiprovvedimento contro l’inflazione. Speriamo che le dichiarazioni della Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sulla necessità di migliorare i quadri normativi sugli aiuti di Stato, si traducano al più presto in fatti concreti. Altrimenti, ci sarà sul serio un’ecatombe di aziende, non solo in Italia ma in tutta Europa. E se saltano le aziende, è finita per tutti» aggiunge Masselli.

«Come gruppo industriale da sempre immerso nell’economia reale, guardiamo con molta attenzione all’attuale situazione. Le famiglie italiane sono allo stremo e gli aiuti (sovra)nazionali tardano ad arrivare. Riteniamo nostro compito salvaguardare la serenità finanziaria dei nostri dipendenti e di intervenire – nei limiti delle nostre possibilità – sul loro potere d’acquisto. Perché – diciamolo – la loro serenità è la nostra. Specie se si svolgono attività pericolose, come in una cava di marmo o in uno stabilimento industriale. Ma il discorso vale per ogni categoria di lavoratori.

Non a caso, nei giorni scorsi, l’università “La Sapienza” di Roma è scesa in campo contro il “caro bollette”, annunciando di erogare entro fine anno un “bonus” di 1000 euro al personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo. E, dal nostro punto di vista, i nostri dipendenti non hanno minore dignità» sottolinea Masselli.

Ragion per cui, la governance del gruppo industriale “Stilmarmo” (da sempre impegnato nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo) ha deciso di manifestare tutta la propria vicinanza al suo capitale umano, erogando in dicembre «un ulteriore “fringe benefit” di 400 euro, che, sommato ai 600 euro già erogati lo scorso novembre, ed in aggiunta ai 258 euro in buoni carburanti come da contratto collettivo di secondo livello, tendenzialmente ripristinerà il necessario potere d’acquisto di tutti i suoi dipendenti, con ricadute positive sugli esercizi commerciali del territorio. Perché la contrazione dei consumi non è mai foriera di buone cose» precisa Masselli.

L’iniziativa riguarda sia la “Stilmarmo” che la “Nar.Marmi” (l’altra società del gruppo pugliese), i cui dipendenti riceveranno nei prossimi giorni un ulteriore “bonus acquisti” di 400 euro (identico, nella tipologia, a quello di 600 euro ricevuto a novembre scorso). Sarà, dunque, immediatamente spendibile in oltre 13 mila esercizi commerciali e distributori di carburante sparsi in tutta Italia.

«Ed ora l’Europa faccia la sua parte e la faccia in fretta» conclude Masselli.

 

 

 

 

 

Come sposarsi senza fare errori? Esce “Il Manuale per la sposa perfetta”

Milano, 2 dicembre 2022 – È uscito da pochi giorni, in tempo per i regali di Natale, il libro “Il Manuale per la sposa perfetta” scritto da Monica Gabetta Tosetti. Il libro, già dai primi giorni è già tra più amati e più letti dal pubblico femminile pronto a convolare a nozze. La copertina accattivante, degna di un romanzo rosa, raffigura una sposa Tosetti 2022 con la sua bambina il giorno delle nozze, ed al suo interno contiene un un centinaio di consigli pratici per convolare a nozze, bellissime e perfette.

Il manuale scorre veloce, con un  lessico fluido e divertente, pieno di storie vissute in prima persona. E con l’esperienza di 95 anni di abiti da sposa, sposo e alta cerimonia, ce ne sono di consigli da dare e di aneddoti da raccontare.

Sono storie di spose, le stesse che si trovano fotografate all’interno del Manuale, con storie piene di amore e sentimento, che trovano sempre le parole giuste per fare centro.

Leggendo ci si immedesima, si viene catturati dai messaggi positivi che i consigli trasmettono, si crede nella forza dell’amore, che può cambiare il corso dell’esistenza. E visto il periodo il “Manuale per la sposa perfetta” è l’ideale per un regalo ad una donna in procinto di sposarsi.

Con ben 95 anni di storia alle spalle e la tenacia di inseguire tutte le generazioni l’Atelier Tosetti  Como aggiunge questa piccola ulteriore chicca al suo arsenale, fatto di esperienza, consigli e tanto stile, con l’obiettivo della “sposa perfetta”.

Il Manuale in formato cartaceo può essere ordinato tramite la pagina https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/641589/manuale-per-la-sposa-perfetta, mentre l’ebook è disponibile su Amazon.it alla pagina https://amzn.to/3gRRHYB.

Chi è l’autrice del Manuale per la sposa perfetta

Monica Gabetti è il cuore pulsante dell’Atelier Tosetti di Como, e quest’anno ha voluto dedicare alle future spose un Manuale per essere impeccabili il fatidico giorno.

Ogni idea di Monica fa centro nel cuore delle appassionate followers e delle spose di tutto il mondo, e ogni matrimonio con i suoi consigli e vestiti diventa un successo.

 

 

 

 

 

 

 

 

SurvHackathon: arriva la challenge di sopravvivenza targata ‘Università di Foggia’

Roma, 25 novembre 2022 – È in arrivo presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia un nuovo evento Hackathon organizzato dal centro di ricerca Learning Science Hub. Un’iniziativa giunta ormai alla sua quarta edizione e che avrà come tema “la sopravvivenza alla vita universitaria”.

Durante le ventiquattro ore tra il 30 marzo e il 31 marzo 2023, i partecipanti a SurvHackathon potranno scatenare la creatività e inventare tool per aiutare gli studenti Unifg a navigare le difficoltà universitarie.

Si raccolgono intanto i frutti degli scorsi appuntamenti: Sportability, l’app innovativa progettata dagli studenti Unifg durante la scorsa edizione di Hackathon, è in fase di sviluppo definitivo e sarà presto disponibile sul mercato.

All’Università di Foggia, l’innovazione tecnologica parte dagli studenti. Questo lo spirito dell’evento Hackathon del Dipartimento di Studi Umanistici (DISTUM) di Foggia, nato sotto il nome di “DigiEduHack” nel 2019 da un’idea del Professor Pierpaolo Limone, Rettore e Professore Ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, e ormai giunto alla sua terza edizione, tenutasi lo scorso ottobre 2022, sotto il nome di Bootcamp Unifg.

Che cos’è un Hackathon?

Si tratta di un’iniziativa che vede gli studenti protagonisti attivi di un processo creativo, volto alla progettazione di soluzioni tecnologiche innovative: i partecipanti, divisi in squadre, sono chiamati a ideare un prodotto digitale in un’unica sessione cooperativa di ventiquattr’ore, sotto la guida di esperti del settore e coach motivatori.

Dopo il difficile biennio di pandemia, che ha visto una sospensione globale delle attività didattiche in presenza, il Learning Science Hub diretto dal Prof. Limone ha dato vita a “Wellbeethon: la Maratona del Benessere”, un Hackathon in presenza che si è svolto tra 12 e 13 maggio 2022, vincitore del concorso nazionale “University 4 EU. Il tuo futuro, la nostra Europa” promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).

A vincere la competizione, che ha visto il coinvolgimento di centinaia di studenti Unifg, è stata l’idea di Sportability, una app dedicata ai servizi per le persone con disabilità.

Nel corso del “Wellbeethon”, sono state individuate le sei aree del benessere sulle quali i partecipanti hanno incentrato i propri progetti innovativi: benessere ambientale, benessere socio-relazionale, benessere culturale, benessere organizzativo, benessere fisico-alimentare e benessere psicologico. A ispirare gli studenti su questi temi, un ampio ventaglio di speaker, tra cui medici, artisti, psicologi, imprenditori e attivisti.

Oggi la versione beta di Sportability vede la luce, grazie alla collaborazione con un’azienda specializzata del settore; a breve, partirà una serie di sperimentazioni dell’app con gli studenti Unifg e sarà organizzata una conferenza stampa per il lancio definitivo del software. Risultati e processi del Wellbeethon saranno raccontati invece in un volume di prossima uscita, per i tipi dell’editore milanese FrancoAngeli, mentre una prima divulgazione degli stessi è avvenuta in occasione del Convegno nazionale DidaMatica 2022, organizzata dall’Associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico.

E’ possibile iscriversi gratuitamente SurvHackathon al qui https://learningsciences.unifg.it/events/survhackathon/

Segui la challenge su Instagram @SurvHackathon

Email contatti: wellbeethon@unifg.it

 

 

 

 

Sul Lago di Como l’evento con gli sposi diventa virale

Como, 17 novembre 2022 – A Como una sfilata di spose, con abiti cuciti con la sapiente arte sartoriale comasca, è diventata subito virale grazie alla particolarità dell’evento. Sul Lungo Lago di Como 14 coppie di veri sposi hanno sfilato domenica al Palace Hotel, entusiasmando turisti e comaschi che velocemente hanno diffuso le immagini sul web.

Gli abiti indossati dagli sposi erano dello storico Atelier Tosetti di Como ed a sfilare non sono stati dei modelli del 2023, bensì gli abiti da sposa dello scorso anno, indossato proprio dagli stessi sposi.

Sposa, sposo e a volte i figli, che hanno celebrato le nozze con un abito Tosetti, creato in esclusiva per loro, hanno sfilato  davanti alle future spose e ai cittadini comaschi incuriositi dall’evento.

L’Atelier Tosetti, con la sapiente coordinazione della blogger Alessia Bianchi, in arte Lalessiuccia, ha lanciato il primo di 5 eventi che lo porteranno ai 100 anni nel 2027, con una novità assoluta.

L’Atelier e il laboratorio di sartoria Tosetti nel 2027 compirà 100 anni tondi di attività. Per questo per celebrare il compleanno a tre cifre Tosetti ha deciso di iniziare con cinque anni di anticipo con una serie di eventi per così dire di avvicinamento all’anniversario centenario.

Il mercato degli abiti sartoriali da sposa, così come le altre attività dedicate agli sposi, grazie agli artigiani della sartoria, della bellezza e della gioielleria, sono un mercato che si può definire di nicchia, e che proprio per questo al contrario, di tante altre arti e mestieri, non è destinato a sparire tanto facilmente a causa della digitalizzazione.

 

Caro energia, la Stilmarmo eroga 600 euro di bonus ai dipendenti

In Italia l’azienda di Apricena è la prima Pmi nel settore marmi a dare un bonus così sostanzioso

Apricena (Foggia), 2 novembre 2022 – I rincari dei beni energetici stanno mettendo a dura prova imprese e famiglie italiane, «che non sanno più se fare la spesa o pagare le bollette». Una situazione senza precedenti, duramente stigmatizzata da Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, player di spicco internazionale del settore marmifero di Apricena (seconda capitale italiana del marmo, dopo Carrara), che, nelle scorse settimane, ha dichiarato agli organi di stampa che «se non si interviene subito, entro fine anno ci sarà un’ecatombe di aziende».

In attesa di soluzioni “concrete” ed “efficaci” da parte delle istituzioni, la governance del gruppo industriale “Stilmarmo” (da sempre impegnato nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo, negli ultimi anni in partnership con il Politecnico di Bari) ha deciso di erogare, contro il carovita un “bonus acquisti” di 600 euro a ciascuno dei propri dipendenti.

L’operazione, battezzata “The Stilmarmo Group loves its Employees” (“Il Gruppo Stilmarmo ama i suoi Dipendenti”), vede coinvolte le due società del gruppo pugliese (Nar.Marmi e Stilmarmo), ai cui dipendenti saranno distribuiti, nei prossimi giorni, “bonus” immediatamente spendibili in tutta Italia in oltre 13 mila punti vendita convenzionati.

Un’iniziativa lodevole, la prima che si registra su scala nazionale nel settore marmi, dettata dal forte impatto economico del “caro energia” e dell’inflazione, che hanno fatto lievitare a dismisura persino un bene primario come il “pane”.

«Salvaguardare la serenità ed il potere d’acquisto del proprio capitale umano è una priorità assoluta del gruppo Stilmarmo, che, non a caso, si è affrettato a riconoscere alla totalità dei suoi dipendenti fringe benefit nella misura massima consentita dalla legge» dichiara Alfonso Masselli.

I “buoni acquisti” sono, infatti, ben visti dai lavoratori, che possono così acquistare qualcosa di cui effettivamente necessitano o che interessa personalmente.

«Per velocizzare i tempi, in quanto le “emergenze” vanno gestite con urgenza, ci siamo rivolti alla divisione italiana della più grande multinazionale europea operante nel settore dei servizi per le imprese – spiega Masselli –, individuando il “buono acquisto” più apprezzato grazie alla capillarità dei punti vendita convenzionati. Un valido sostegno economico per i dipendenti del nostro gruppo e le loro famiglie, perché utilizzabile sia per fare la spesa al supermercato che per il carburante. Abbiamo scelto una soluzione “easy”, affinché per i nostri dipendenti sia un’esperienza senza stress.

“Buoni acquisti” che coprono in maniera ottimale le insegne della grande distribuzione alimentare ed una delle più importanti compagnie petrolifere. Sono comodi, pratici ed offrono un risparmio importante. Sono utilizzabili in tantissimi esercizi commerciali e distributori di carburante sparsi in tutta Italia, garantendo un’offerta integrata ai nostri dipendenti e, cosa non meno importante, un supporto di customer service».

«In tal modo – evidenzia Masselli – le nostre risorse umane non dovranno paradossalmente scegliere se fare la spesa o pagare le bollette. Alla spesa ci ha pensato la loro seconda famiglia, l’azienda dove lavorano, nell’attesa che il nuovo Governo intervenga celermente con misure straordinarie a sostegno di famiglie e imprese», ricordando che in Italia «sono le Pmi a dare lavoro ad oltre 17 milioni di persone, ovvero il 65% del totale degli addetti, e a generare quasi l’80% del valore aggiunto complessivo. Ciò nonostante, le Pmi non sono mai state al centro delle politiche industriali del nostro Paese». «Nulla di più sbagliato, visto che Iin Italia la crescita delle Pmi è frenata».

«Non puntando sulle Pmi, l’Italia fa male a se stessa, limitando la crescita e lo sviluppo della sua economia» conclude Alfonso Masselli.

 

Uno degli stabilimenti Stilmarmo

 

Alfonso Masselli, responsabile relazioni esterne Stilmarmo

Caro bollette, senza aiuti sarà un’ecatombe di aziende: l’allarme della Stilmarmo

«Caro bollette», a rischio l’export italiano e la tenuta dell’intera economia. Necessari soldi subito a imprese e famiglie: l’allarme lanciato dall’azienda pugliese Stilmarmo

Foggia, 21 ottobre 2022 – «O si interviene subito o sarà la fine dell’export italiano, con gravissime ed irreparabili ricadute in termini economici e sociali». A dichiararlo è Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmoplayer di spicco, a livello internazionale, del settore marmifero di Apricena (seconda capitale del marmo italiano, dopo Carrara).

Per la challenger company del settore lapideo pugliese – che, lo scorso settembre, ha entusiasmato i visitatori del “Marmomac” di Verona (la più importante fiera internazionale del marmo, con 47 Paesi rappresentati), presentando, in anteprima mondiale ed in partnership con il Politecnico di Bari, ben 5 dei 15 prototipi litici esposti nel padiglione delle innovazioni – non ci sono dubbi sui grandi rischi che stanno attraversando le imprese italiane.

«Se non si interviene subito, entro fine anno ci sarà un’ecatombe di aziende, le cui bollette mensili di energia elettrica sono, in alcuni casi, addirittura quintuplicate. L’attuale struttura dei costi – dichiara Alfonso Masselli – oggettivamente non è più sostenibile per nessuna impresa italiana. Quello che un’azienda spendeva in energia elettrica in sei mesi, ora lo spende in uno/due mesi. E le dilazioni di pagamento delle bollette non sono uno strumento efficace, in quanto ci saranno mesi in cui si cumuleranno più rate e deteriorano il rating delle aziende, esponendole a maggiori costi nei confronti del sistema energetico, anche quando la situazione si sarà normalizzata. Occorre intervenire con misure analoghe a quelle adottate dal governo all’indomani del lockdown del 2020, erogando subito – senza scartoffie e circolari interpretative di leggi sempre più oscure – soldi “veri” sui conti correnti delle imprese italiane. Il “caro energia” è un fatto notorio e gli “aiuti” alle imprese devono essere deburocratizzati, com’è avvenuto nel giugno 2020. E, per farlo, non c’è altra strada dello “scostamento di bilancio”, che, se ragionevole, non deve spaventare i paladini degli equilibri dei conti pubblici, perché, se salta il banco dell’economia reale, non ci potrà più essere un bilancio dello Stato. Mettiamocelo in testa tutti. Altro che scostamento» sottolinea Masselli.

La situazione è drammatica anche per le famiglie italiane. Secondo l’indagine commissionata da Facile.it agli istituti “mUp Research” e “Norstat” e resa nota, nei giorni scorsi, da “Il Sole 24 Ore”, ben 4,7 milioni di italiani – a causa dell’aumento del prezzo dell’energia – hanno saltato il pagamento di una o più bollette di luce e gas negli ultimi 9 mesi. E il numero è destinato a crescere se i prezzi non si normalizzeranno.

«Questo dato non mi sorprende affatto. Che si sarebbe naturalmente andati verso una morosità diffusa, lo avevo dichiarato al quotidiano foggiano “l’Attacco” lo scorso primo settembre. Se il pane costa mediamente 5 euro al chilo, e in alcuni centri anche di più, è naturale che le famiglie si trovino costrette a dover scegliere cosa pagare: se il pane o le bollette» apostrofa Masselli, sottolineando «la necessità che siano previste – con l’avvicinarsi dell’inverno – misure urgenti a sostegno delle famiglie, come lo sconto “alla fonte” nelle bollette di luce e gas, una misura che sarebbe adeguata anche per le imprese».

Ma l’analisi dell’azienda pugliese (capogruppo dell’omonimo gruppo industriale “Stilmarmo”, da sempre impegnata nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo) si spinge oltre. A rischio c’è anche l’export italiano. «I Paesi lontani da questo surreale “caos” (nel 2019 l’industria manifatturiera italiana ha pagato per l’energia 8 miliardi di euro; nel 2022 il conto sarà di 110 miliardi) faticano a comprendere gli aumenti che gli esportatori italiani si trovano costretti a praticare sui propri listini prezzi a causa dei costi energetici fuori controllo e sono determinati a orientarsi verso altri prodotti. Il mercato globale non perdona. Il nostro osservatorio ci ha già restituito segnali in tal senso. La preoccupazione è seria. L’Italia rischia di vanificare interi decenni spesi per l’internazionalizzazione delle sue imprese, con pesanti ricadute sul Pil dei prossimi anni. Se non si interviene subito, il danno sarà irreparabile» evidenzia Masselli.

«Ci si augura che i sindacati, le associazioni di categoria e la politica tutta si rendano protagonisti del “salvataggio” dell’economia reale del nostro Paese e che il primo provvedimento del nascente governo sia un decreto legge da “pronto soccorso”, scritto in maniera chiara e senza la necessità di circolari interpretative. Non c’è più tempo per le interpretazioni» conclude Masselli.

 

Alfonso Masselli, responsabile relazioni esterne Stilmarmo

 

Marmomac 2022 Verona, Stand Stilmarmo

 

Moda: ecco come scegliere l’abito da sposa

Como, 22 settembre 2022 – Le serie tv e le fiction ci mostrano donne che si recano in atelier con le mani nei capelli perché non trovano il loro abito da sposa ideale. Poi, come per magia, i conduttori di queste trasmissioni sfoderano le loro migliori rimanenze di magazzino e la sposa finalmente si commuove, davanti a veli, bouquet e lustrini.

Perché l’abito da sposa è considerato l’abito dei sogni?

Le origini dell’abito da sposa

Cominciamo con il dire che l’abito da sposa è un elemento che culturalmente ci è stato tramandato per generazioni. Tutte le nostre ave si sono sposate con un abito che le distinguesse dal resto della folla, e dalle altre invitate a nozze.

Si indossava l’abito da sposa anche nell’Antica Grecia, che consisteva in una tunica chiara, impreziosita con corde sulla vita e fiori di mirto, sacro ad Afrodite, sul capo.

Da allora, ogni epoca ha avuto il suo abito da sposa e le sue usanze per propiziare l’unione tra marito e moglie.

La differenza con il periodo attuale risiede nella scelta dell’abito: un tempo, e ancora oggi in molte culture, l’abito da sposa veniva imposto o dalle usanze dell’epoca, oppure dalla famiglia della futura moglie.

Una volta, soprattutto nelle culture meno evolute, non si creavano abiti su misura per ogni singola sposa, ma si donavano alle fanciulle degli abiti tradizionali, oppure quelli indossati dalle ave. Oggi, invece, la sposa è libera di decidere ogni aspetto del suo matrimonio, soprattutto riguardo l’abito.

Può decidere di indossare un abito da sposa tradizionale, moderno, corto o lungo, scollato o accollato, con giochi di tessuti o di luci, bianco o colorato. Insomma, oggi le spose hanno maggiore libertà, ma anche più responsabilità, in quanto nessuno offre loro indicazioni sull’abito che possono indossare e la troppa scelta spesso le mette in agitazione.

La scelta dell’abito è un momento magico

Il matrimonio è un momento unico e irripetibile nella vita di una donna e merita un abito che la faccia sentire bellissima. Si può scegliere una location mozzafiato, un mezzo di trasporto originale, delle attività per coinvolgere gli invitati, ma ciò che attirerà sempre e comunque l’attenzione di tutti sarà l’abito da sposa. Questo è il secondo motivo per cui questo deve essere l’abito dei sogni di una donna.

La scelta dell’abito deve essere affrontata con gioia, ma anche con attenzione, in modo da risplendere nel giorno più bello della vita di una moglie.

Come scegliere l’abito da sposa dei sogni

Per aiutare le giovani spose a capire qual’è l’abito giusto per il loro matrimonio abbiamo chiesto a Monica Gabetta Tosetti, esperta di moda e bellezza e proprietaria con il marito Giovanni dello storico Atelier Tosetti di Como, famoso nel mondo per i suoi abiti da sogno.

“Ormai, quando una donna si sposa, il pensiero più ricorrente è dedicato all’abito. Fin da bambine ci dicono che l’abito da sposa è importante, è il protagonista della cerimonia e tutti gli invitati non aspetteranno di vedere altro che questo particolare. Per questo le spose non possono sbagliare sulla scelta dell’abito del fatidico giorno” ci spiega Monica Gabetta Tosetti.

I 5 migliori consigli sulla scelta dell’abito da sposa giusto

Passiamo ora ai 5 migliori consigli di Monica Gabetta Tosetti per scegliere l’abito da sposa dei sogni:

1. Affidati a un atelier professionale, che venda gli abiti delle migliori firme, ma che possa anche intervenire per creare un abito su misura per te, adatto al tuo fisico e alle tue esigenze. Tosetti Como dal 1927 realizza abiti su misura per le spose più creative e distribuisce capi da sposa e sposo ideati dai migliori stilisti della scena italiana e internazionale;
2. Porta con te poche persone quando scegli l’abito da sposa, ma che ti vogliono davvero bene e hanno gusto. Evita di farti seguire dalla folla di amiche entusiaste che rischiano solo di mandarti in confusione;
3. Sfoglia riviste di moda per sposa e individua i dettagli di ogni abito che ti piacciono;
4. Scegli l’abito in base al tuo matrimonio: è in linea con il tema? E’ comodo? Ti obbliga a fare un cambio d’abito? E’ troppo delicato?
5. Scegli l’abito ascoltando bene le tue emozioni. Alle tue damigelle o alla mamma potrebbe non piacere il tuo abito da sposa, ma se ti emoziona, allora è quello giusto. Guardati bene allo specchio prima di decidere: ti piace come ti sta? Valorizza il tuo fisico? Rappresenta il tuo stile? Ti senti a tuo agio?

Se la risposta è sì, allora hai trovato l’abito da sposa giusto!

 

 

Politecnico di Bari, la Stilmarmo propone Apricena come sede dei Master

Foggia, 8 settembre 2022 – “A breve formalizzeremo la nostra proposta di istituzione ed attivazione nella città di Apricena, in provincia di Foggia, di corsi di master di primo e secondo livello del Politecnico di Bari. Lo faremo subito dopo la 56esima edizione del Marmomac, la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica”.

Ad annunciarlo è Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, player di spicco, a livello internazionale, del settore marmifero di Apricena e che della “Ricerca & Sviluppo” sta facendo il suo mantra.

Il Politecnico di Bari e la Stilmarmo saranno insieme già protagonisti, con installazioni e prototipi molto innovativi a Marmomac, un’importante fiera del settore, che tratta dalla cava al prodotto lavorato, dalle tecnologie e dai macchinari agli utensili, si terrà a Verona dal 27 al 30 settembre prossimi.

La partnership tra l’azienda apricenese, capogruppo dell’omonimo gruppo industriale “Stilmarmo”, da sempre impegnata nella valorizzazione della Pietra di Apricena in tutto il mondo, e il PoliBa (primo politecnico del sud d’Italia e tra i migliori d’Europa) si è intensificata negli ultimi tempi ed ha raggiunto un livello di maturità significativo.

Dopo la loro partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 con l’installazione “Porzione d’Infinito” e la realizzazione della mostra “Quarry Visions”, inaugurata ad Apricena lo scorso 23 luglio, con l’intervento di Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, Fabio Tellia, associato del celebre studio di architettura “Norman Foster + Partners” di Londra, Anthony Caradonna, docente e ricercatore della prestigiosa università americana “New York Institute of Technology”, e Giuseppe Fallacara, professore ordinario di progettazione architettonica del politecnico barese nonché ideatore della mostra.

A maggio scorso, PoliBa & Stilmarmo si sono aggiudicati il bando pubblico “Riparti” della Regione Puglia col progetto di ricerca “Sistemi autoportanti di facciata impieganti blocchi lapidei di scarto per la progettazione sostenibile in area Mediterranea”, che vede, come responsabile scientifico, Giuseppe Fallacara, del dipartimento di scienza dell’ingegneria civile e dell’architettura del politecnico barese e, quale referente operativo, Cinzia Rinaldi, del dipartimento import/export dell’azienda apricenese. Assegnista del progetto, finanziato dalla Regione Puglia, è il noto architetto Micaela Colella, che ha già iniziato le attività di ricerca (della durata di diciotto mesi) presso l’azienda ed il politecnico pugliesi.

“Lo dobbiamo alla città di Apricena, seconda capitale del marmo italiano (dopo Carrara). Aziende e università dovranno interagire sempre di più. A volerlo è il mercato globale. L’istituzione, l’attivazione e l’organizzazione di corsi di master di primo e secondo livello del Politecnico barese consentiranno di dare risposte concrete alle esigenze provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni. Il settore marmifero di Apricena, per affrontare le grandi sfide globali che ci attendono, ha urgente bisogno di figure professionali altamente specializzate.

Il gruppo Stilmarmo metterebbe a disposizione il suo collaudato know how e le sue strutture per visite didattiche, tirocini, stages. Siamo certi che l’amministrazione comunale, molto sensibile a queste tematiche, non farà mancare i necessari spazi per lezioni frontali, seminari e conferenze, affinché Apricena diventi centro di ricerca e di alta formazione professionale nel settore marmifero italiano”, ha concluso Masselli.

 

 

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