“Nostalgia” : un tributo a Francesco Di Leva dalla Federico II

Napoli, 22 novembre 2022 – Francesco Di Leva, che interpreta don Luigi Rega nel film di Mario Martone candidato italiano all’Oscar, ha ricevuto a Sorrento  il tributo del Master di cinematografia della Università Federico II con la collaborazione della Film Commission Regione Campania. Rosanna Romano (Regione Campania): “ La legge regionale Cinema Campania ha innescato uno straordinario processo virtuoso sul territorio”.

Sul palco del teatro Tasso di Sorrento l’esponente regionale ha consegnato – insieme con Vincenzo Caputo della Federico II-  il premio speciale per la migliore interpretazione a Francesco Di Leva, che nella pellicola di Martone interpreta il personaggio di don Luigi Rega liberato ispirato alla figura di don Antonio Loffredo alla Sanità.

Il riconoscimento è in linea con gli obiettivi fissati  dalla norma regionale di promozione del settore cinematografico in Campania.

La serata d’onore per il cinema e l’audiovisivo del Premio Penisola Sorrentina è organizzata dall’ente del terzo settore Il Simposio delle Muse con il contributo della Film Commission Regione Campania e della Direzione generale cinema ed audiovisivo del Ministero della Cultura.

La produzione televisiva dell’evento (che andrà in onda a fine anno) è invece stata realizzata e diretta da Mario Esposito, in collaborazione con  l’Amministrazione comunale di Sorrento guidata da Massimo Coppola.

“La legge regionale Cinema Campania fin dall’inizio della sua applicazione ha innescato uno straordinario processo virtuoso sul territorio, grazie a una attenta e articolata distribuzione di risorse, assegnate alla realizzazione di produzioni, alla promozione di rassegne, festival e al sostegno delle sale”, ha detto Rosanna Romano, direttore generale per le politiche culturali ed il turismo della Regione Campania a margine della serata d’onore per il cinema e l’audiovisivo del Premio Penisola Sorrentina, che ha visto trionfare, tra gli altri, il film di Mario Martone: “Nostalgia”, realizzato con il contributo della Film Commission Regione Campania e candidato italiano all’Oscar per il miglior film in lingua straniera.

“Nell’anima di questa norma regionale c’è la valorizzazione e il potenziamento della funzione sociale del Cinema, garantendo un’offerta culturale diversificata, radicata, vicina ai bisogni reali, a partire dalla salvaguardia dei Centri storici, delle aree periferiche e disagiate, grazie anche alla compresenza di attività multidisciplinari che avvicinano il pubblico giovane, le scuole e le famiglie in una prospettiva di coinvolgimento e integrazione molto forte”, ha avvertito la Romano.

Partner scientifico del Premio il Master di drammaturgia e cinematografia della Università di Napoli Federico II, coordinato dal professore Pasquale Sabbatino, il cui board ha selezionato la nomination di Francesco Di Leva per la categoria: “migliore interpretazione” , con la seguente motivazione:

“Il volto di Francesco Di Leva scava nella mente dello spettatore per ricordargli che esistono luoghi del tutto sconosciuti nel labirinto della sua immaginazione. Quel volto gli sbatte in faccia l’amara consapevolezza che dentro di lui si annidano, seppur sommersi, il male oscuro e la rabbia feroce, la disarmante fragilità e la liberatoria ironia. Dai successi teatrali (come non ricordare, tra gli altri, “Gomorra” portato in tournée tra il 2007 e il 2009) a quelli televisivi (basta qui segnalare la recentissima serie tv Rai “Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso”), passando per i significativi riconoscimenti cinematografici (“Il sindaco del Rione Sanità” di Martone gli vale Leoncino d’Oro come migliore attore nel 2019 e “Nostalgia” sempre di Martone lo porta a vincere il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista nel 2022), giganteggia appunto il suo profilo, che si tatua indelebile nell’animo dello spettatore. È un volto, però, che sta anche a ricordarci come l’arte e la cultura non siano un esercizio ostentato e autoreferenziale ma un modo sostanziale di impegnarsi nel mondo. Il NEST, il teatro da lui fondato insieme a un collettivo di artisti in un quartiere difficile come San Giovanni a Teduccio, è oggi uno dei luoghi più effervescenti e rinomati del panorama teatrale italiano”.

 

Il direttore generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania Rosanna Romano premia Francesco Di Leva

“Racconti di mare”: il concorso per cortometraggi della Federico II

Un concorso internazionale per cortometraggi promosso  dal Master di drammaturgia e cinematografia dell’Università di Napoli “Federico II” nell’ambito del contest “Racconti di mare”, prodotto dal Premio Penisola Sorrentina. Da oggi fino al 20 luglio sarà possibile candidare i propri film
Napoli, 21 giugno 2022 – Da oggi e fino al 20 luglio sulla piattaforma FilmFreeway sarà possibile iscrivere il proprio cortometraggio alla sezione audiovisivi del contest culturale  “Racconti di mare”.  Un concorso internazionale organizzato dall’istituto culturale “Il Simposio delle Muse”, tra le produzioni e i progetti speciali della ventisettesima edizione del Premio “Penisola Sorrentina”, in sinergia con il Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il concorso destinato a registi e produttori di tutto il mondo accende, ancora una volta, l’attenzione sul fortunato connubio tra cinema e ambiente stimolando la creatività dei partecipanti, invitati alla realizzazione di opere che facciano riferimento al racconto del mare, all’importanza (anche metaforica) dell’acqua, al paesaggio mediterraneo, al dialogo tra le civiltà, al viaggio, alla sostenibilità.
Gli audiovisivi, nell’ambito delle ispirazioni sopra tracciate a titolo esemplificativo, dovranno avere come tema il racconto del mare, con una durata non inferiore ai tre minuti e non superiore ai venti minuti. I video dovranno essere realizzati in formato web.
A valutare i lavori  sarà una commissione scientifica composta da docenti esperti del Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia, la quale selezionerà il lavoro che verrà proiettato durante la manifestazione in programma nel mese di settembre e che si aggiudicherà il montepremi in denaro.
Tutte le info sul bando di concorso sono disponibili alla piattaforma della organizzazione (arte.cercarte.it) oppure direttamente su FilmFreeway (filmfreeway.com/raccontidimare).

Danilo Rea alla guida del Premio Penisola Sorrentina

L’artista presiederà la sezione “Cinema e Musica” dell’importante riconoscimento. “ Dove c’è un grande regista in un film ci sarà senz’altro un grande musicista”

Roma, 19 aprile 2022 – Cominciano a partire le nomine e le adesioni per il board della 27esima edizione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, riconoscimento di rilevanza nazionale, che si svolgerà a Sorrento a fine ottobre.

La sezione “Musica e Cinema” vedrà alla guida il jazzista di fama internazionale Danilo Rea.

“ Il cinema e la musica si incrociano spesso. Come la musica è la colonna sonora della nostra vita, il cinema ha bisogno della musica per amplificare le emozioni del vissuto. Trovo molto stimolante il rapporto con le immagini. Ho scritto musiche da film. Ritengo che però il mondo del cinema sia ancora chiuso rispetto alla scelta dei musicisti di estrazione jazzista. Riveste fondamentale importanza il rapporto tra il regista e il musicista ”, dichiara l’Artista.

Danilo Rea si occupa da diverso tempo anche di sperimentazioni e di colonne sonore legate al cinema. Tra i suoi film come autore delle musiche, ricordiamo: “C’è tempo” (2019) candidata ai Nastri d’argento; “Indizi di felicità” (2017);  “Luce verticale. Rosario Livatino. Il martirio” (2007);  “Volevamo essere gli U2” (1992); “Il grande Blek(1987)”; “Spettri” (1987).

Ha collaborato con Walter Veltroni alla realizzazione dei docufilm “I bambini sanno” (2015) e “Quando c’era Berlinguer” (2014), di cui ha curato le colonne sonore.

Nell’anno 2020 su invito di Renzo Piano è stato attore ed autore delle musiche (interpretate da se stesso) di “Un ponte del nostro tempo”, il docufilm del regista bitontino Raffaello Fusaro, voluto da Fincantieri , dedicato al Ponte Morandi di Genova e presentato sia al Festival del cinema di Roma sia al Premio Penisola Sorrentina.                                                  

Per la Fondazione Musica per Roma ha curato, insieme con Gino Paoli, un evento di assoluta unicità nel panorama musicale italiano: “Cinema Songs – Canzoni nel cinema”. Un viaggio emozionante alla riscoperta delle grandi canzoni legate al cinema di ieri e di oggi. Dai leggendari anni Trenta, stagione d’oro del film musicale americano, attraverso le canzoni del cinema francese, fino al cinema italiano. Con un omaggio speciale ad Anna Magnani. Canzoni intramontabili, da Ennio Morricone rivisitato in chiave jazzistica a Henry Mancini, per poi passare a Piccioni e Trovajoli, l’omaggio a Nino Rota e la rivisitazione dei grandi temi di John Williams ed Elmer Brown, fino al gran finale con Casablanca.

È stato spesso protagonista della Festa del Cinema di Roma per l’accordo tra il jazz e il cinema, le musiche e i film.

 

Guarda il video dell’intervista a Danilo Rea in occasione della passata edizione del Premio Penisola Sorrentina:

www.youtube.com/watch?v=-9a6sciYRIc

 

 

Danilo Rea

Giuseppe Leone, dal Neorealismo a Procida Capitale Italiana della Cultura

Anche Procida entra a far parte dell’archivio fotografico ragusano di Giuseppe Leone che raccoglie oltre 800.000 scatti, a partire dalla stagione del Neorealismo e della grande letteratura meridionale.

Ragusa, 11 aprile 2022 – Sabato 9 aprile, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella,si è inaugurato l’anno di Procida Capitale Italiana della Cultura. Un pezzo di Procida ora è possibile trovarlo anche in Sicilia.

L’isola, eternata dalle opere letterarie di Alphonse de Lamartine ed Elsa Morante e dal cinema di Massimo Trosi (che vi girò il celebre  film: “Il Postino”), è entrata a far parte del celebre archivio fotografico ragusano di Giuseppe Leone, che raccoglie oltre 800.000 immagini di studi, scoperte, stagioni letterarie, in particolar modo siciliane.

Si va dalle feste, al rito dei matrimoni, al filone delle architetture barocche, fino ai viaggi compiuti dal celebre fotografo in città italiane importanti come Roma e Firenze, ma anche in Europa, come quello a Madrid insieme con Leonardo Sciascia e Lina Wertmuller.

Nella sezione “viaggi” sarà possibile ora ritrovare, all’interno di questo prezioso archivio fotografico, anche le immagini di Procida, l’isola che quest’anno è stata desiganta come Capitale Italiana della Cultura.

“Il mio arrivo a Procida- commenta Leone – è stato molto emozionante ed ha fatto parte di un lungo viaggio alla scoperta della Campania. C’è davvero tanto da scoprire e da vedere, soprattutto per chi come me, rispetto a questo territorio, ha un occhio ancora vergine. Della Sicilia infatti conosco ogni città, ogni pietra, ma di questa regione bellissima, con cui abbiamo un legame fortissimo attraverso la storia del regno delle due Sicilie, ho potuto apprezzare l’ineguagliabile patrimonio culturale. Procida, ma anche Paestum dove sarei rimasto per giorni e giorni e poi Pompei con la sua archeologia, solo per citare alcune località da cui sono rimasto affascinato”.

L’iniziativa “Viaggio in Campania” è stata promossa dal Simposio delle Muse, ente del terzo settore per la promozione culturale, nell’ambito delle attività speciali del Premio “Penisola Sorrentina”, con il supporto della Presidenza della Regione Campania e della Direzione generale regionale per le politiche culturali e il turismo .

Il progetto multimediale – con la direzione artistica del sannita Peppe Leone – è nato nel 2019 e, dopo la forzata pausa del 2020 a causa del Covid , è ripreso nel 2021 con la realizzazione del portale digitale ilgrandtour.it e la pubblicazione di un elegante volume, per i tipi di Plumelia Edizioni.

L’Isola di Procida, dal mare azzurro e tranquillo che  scorre “come una rugiada sui ciottoli e le conchiglie delle spiaggette – nel romanzo della Morante – tanto che Arturo vorrebbe essere uno scorfano , il pesce più brutto del mare, pur di poter continuare a scherzare con quell’acqua” , è stata catturata dal bianco e nero del maestro siciliano della fotografia.

Il bianco e nero: un modo  davvero inedito di ritrarre l’isola variopinta, con tutte le sue casette colorate di pescatori che siamo abituati ad ammirare nelle tante foto dei reportage dedicati all’isola. Un modo forse per riportare Procida ad una dimensione onirica, primordiale; per rinnovare la poesia e la percezione dell’isola, che ora di giorno in giorno verrà costruita e colorata, anche grazie alla sapiente programmazione messa in campo per l’anno della cultura, orientata a disegnare ponti culturali e legami comunitari dietro il claim scelto: “la cultura non isola”.

Il coinvolgimento del maestro ragusano Giuseppe Leone rinnova, in effetti, quel sottolissimo legame tra la Sicilia e Procida che già nella elaborazione e nella narrazione di un luogo ideale.  L’isola del film di Troisi mischia infatti Pantelleria, Salina e Procida, per ottenere un luogo di vaga ed arcana bellezza. Una bellezza gravata da un silenzio dolente, enigmatico, in attesa, speranzoso.

L’isola  è  un luogo di Poesia, intesa come modalità di guardare la realtà scoprendone quel valore metaforico, che la fotografia di un maestro dell’immagine come Leone ha provato a racchiudere nell’obiettivo della sua macchina e sul quale proveremo a riflettere e lavorare attraverso nuove iniziative”, afferma il produttore del progetto e presidente del Premio “Penisola Sorrentina”, Mario Esposito.

 

 

Procida, di Giuseppe Leone

Luca Barbareschi: “Occorre una visione sulla narrazione italiana”

L’attore e produttore cinematografico è stato presidente di giuria dell’edizione 2021 del Premio Penisola Sorrentina: “Dovremmo diventare una eccezione culturale italiana”

Roma, 8 novembre 2021 –  Luca Barbareschi, per il quarto anno consecutivo, ha rivestito il ruolo di presidente della Giuria del Premio “Penisola Sorrentina”, occupandosi in particolar modo di quello che è l’ambito televisivo, cinematografico e teatrale.

“Il prodotto assoluto cinematografico e di fiction è stato assai abbondante sui set, anche durante il lockdown. Con enormi difficoltà si è continuato a lavorare, anche con esiti buoni”, ha detto il patron di Eliseo Entertainment, che ha prodotto in quest’anno film e serie di qualità, tra cui “Fino all’ultimo battito”, con Marco Poggi e Violante Placido (da poco conclusasi con successo su Rai1) e “Appunti da un venditore di donne” di Fabio Resinaro con Mario Sgueglia, Miriam Dalmazio e Francesco Montanari, tratto dal romanzo di Giorgio Faletti.

“Questo premio riesce ad unire il turismo allo spettacolo, ed è quello che dovrebbe fare ogni operatore culturale”, ha detto ancora  Barbareschi.

Fiducioso nella attenzione e nella sensibilità istituzionale del Presidente del Consiglio Mario Draghi, l’attore e produttore di via Nazionale ha fatto infine un appello pubblico per la nascita di una “eccezione culturale italiana”, sul modello di quella francese, che destini  adeguate risorse  alla produzione italiana di opere audiovisive, per limitare la penetrazione di prodotti stranieri, restituendo così alla narrazione italiana una visione ed un ruolo di primo piano e di assoluta centralità.

 

Luca Barbareschi al Premio a Sorrento con la madrina Francesca Cavallin e il patron Mario Esposito.

A Sorrento parte il Premio Penisola Sorrentina

Sorrento (Na), 21 ottobre 2021 – Venerdì 22 e sabato 23 ottobre Sorrento sarà capitale del cinema, dell’audiovisivo e della cultura con la partenza della 26a edizione del Premio Penisola Sorrentina. Per l’occasione presso il Museo Correale di Sorrento si terrà la stipula di un protocollo d’intesa con il Premio Massimo Troisi.

La cultura, il Mezzogiorno, il cinema e l’audiovisivo. Nasce così la sinergia tra due premi prestigiosi dedicati al mondo della cinematografia e dell’audiovisivo.

A firmare il protocollo di intesa tra le due istituzioni saranno ufficialmente, venerdì 22 ottobre a partire dalla ore 18.00 presso il Museo Correale di Sorrento, il Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno (accompagnato dall’assessore alla cultura Pietro de Martino) e il direttore del Premio Penisola Sorrentina Mario Esposito.

Questa interessante anteprima dal titolo “Il Cinema è vivo” aprirà quindi la due giorni della kermesse in programma a Sorrento, che accenderà i riflettori nazionali della critica e dell’industria cinematografica.

Al Ted Talk , durante il quale verranno consegnati dei premi speciali,  parteciperanno Pina Scognamiglio (docente del master di cinematografia della Università di Napoli Federico II), Pasquale Cangiano (regista ), Pier Paolo Mocci (critico cinematografico, responsabile di “Lunedì Film”), Raffaella Salamina (direttrice Il Giornale Off),  Silvia Gavarotti (direttrice Accademia Power Speaking), Giancarlo Magalli (autore televisivo e doppiatore cinematografico), Andrea Romeo (distributore di “Titane”, film selezionato dalla Francia per la candidatura all’Oscar, già vincitore della Palma d’oro a Cannes 2021), Rosanna Romano (direttore generale Politiche Culturali e Turismo della Regione Campania).

I lavori proseguiranno il giorno successivo al  palazzo comunale con il talk del mattino “Roberto Napoletano dialoga con Antonio D’Amato” e alla sera con la consegna dei premi al Teatro Tasso per cinema ed audiovisivo a protagonisti del calibro di Claudio Gubitosi, Francesco Montanari, Massimiliano Gallo, Paola Minaccioni e Mariano Rigillo.

“Questa manifestazione costituisce un appuntamento di primo piano nell’agenda di questo territorio, che deve investire sulla cultura, unico motore per una rinascita sociale ed economica”, dichiara il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola.

 

Tra i premiati l’attrice Paola Minaccioni

A Cinecittà World il film A_Mors, con Cristian Stelluti

Roma, 7 gennaio 2020 – Lunedì 6 gennaio, presso il Teatro 4 di Cinecittà World, molti romani e numerosi addetti del settore, hanno potuto assistere alla proiezione del film A_Mors, di Mauro Carapani, con protagonista Cristian Stelluti, volto noto del grande e piccolo schermo.

“Lottare per sopravvivere in un posto dove soldi e potere non contano” è la frase simbolo del film, che aleggia sulla locandina del film.

Ed è proprio questo il contenuto del film, che si svela scena dopo scena, e dove il protagonista Cristian Stelluti, recitando con 11 lupi veri, lentamente ci racconta la vita più dura raccontata accanto al suo controverso rapporto con il ricco padre.

Scene indescrivibili, e rapporti tra i vari protagonisti che fanno riflettere nel profondo.

Un film dalle scene spettacolari, girate in mezzo alla natura e ai boschi incontaminati, con paesaggi mozzafiato.

Un film indipendente, che non ha nulla da invidiare alla fotografia e alle immagini dei film americani. Tutto è curato nei minimi dettagli, dall’intrigata e suggestiva sceneggiatura, alla perfezione delle immagini e delle riprese.

Le critiche degli addetti al settore sono state positive ed entusiaste:  “Finalmente una pellicola indipendente che si avvicina ai film americani per spessore ed immagini.”

Insomma un successo annunciato, grazie all’impegno dedicato dagli attori, soprattutto Stelluti, e grazie alla meticolosità del regista Cartapani.

A_Mors verrà presto distribuito nelle sale di tutta Italia, per dare modo a tutti gli italiani di poterlo vedere ed apprezzare.

 

 

 

 

Ludopatia: al Pordenone Film Festival in finale il film “Ragazzi soli”

Al Festival internazionale di Pordenone il corto del regista lucano Alberto Nigro è patrocinato dal Premio “Penisola Sorrentina” e dedicato al tema della ludopatia.

Pordenone – È giunto in finale al Pordenone International Film Festival, rassegna europea dedicata ai giovani e al sociale, il corto “Ragazzi soli” del regista lucano Alberto Nigro, di San Fele, per la precisione, prodotto dalla Exibarte Communication con il patrocinio del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, sezione cinema sociale.

“Il rapporto tra cinema e malattia, arti e dipendenze, letteratura e patologia è un tema straordinario ricco di opportunità e di possibilità narrative. Siamo felici di aver patrocinato il concept filmico di Alberto Nigro e portare in giro per l’Italia l’immagine della Basilicata, Campania, di un sud creativo e riflessivo”, commenta il patron del Premio “Penisola Sorrentina” Mario Esposito.

Le scene del film sono state girate in Basilicata, nell’area del Vulture tra San Fele, Atella, Rapone e i Laghi di Monticchio per una storia che parla di un ragazzo affetto dalla ludopatia, un artista solitario e una ragazza diffidente e ambigua.

Il problema della dipendenza dal gioco è molto complesso  e sono davvero onorato di esser stato selezionato dal comitato del Pordenone International Film Festival per aver affrontato con il mio corto  questo tema, insieme ad altri autori che hanno trattato altri generi di dipendenze: ad esempio dagli stupefacenti, dall’uso dello smartphone e così via”, afferma Alberto Nigro regista e produttore indipendente, che non è alla sua prima esperienza nel racconto filmico di spaccati sociali drammatici ed attualissimi come ad esempio la violenza domestica, la difficoltà di integrazione sociale e così via.

Dal 27 al 30 marzo “Ragazzi soli” ha catturato l’attenzione di visitatori, studenti, teen agers, turisti che hanno potuto interagire con il dinamico e talentuoso Alberto Nigro all’interno di uno dei festival cinematografici più apprezzati a livello europeo, sostenuto dal Comune di Pordenone e dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

 

Il regista Alberto Nigro con l’attore Paolo Sassanelli al Pordenone International Film Festival

 

 

Arriva a Bergamo “Clic”, il film dei record

Record di incassi? Record di budget? Record di spettatori? Record di attori superpagati con costumi firmati da costosissimi stilisti con milioni di followers? Niente di tutto questo: ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’ stabilisce una nuova tipologia di record e primati, tutti rigorosamente minimalisti….

Bergamo, 25 marzo 2019 – Si terrà domenica 31 marzo, alle ore 18, presso il Qui Centro Polifunzionale Dinamico a Gorlago (Bg) la prima visione per la provincia di Bergamo, del primo selfie film della storia, CLIC – 10 giorni guidato dal vento‘ (www.filmclic.it).

L’ingresso è gratuito ed è consigliato visitare il centro a partire dalle ore 10 del mattino, per partecipare ai numerosi eventi artistici, culturali, olistici e salutistici dell’ Hakuna Matata Day.

Il film ha fatto registrare finora numeri da record, ed è destinato per questo a rimanere nella storia della cinematografia mondiale.

Innanzitutto è il primo selfiefilm della storia del cinema, ovvero il primo film realizzato quasi interamente da una sola persona. Per questo, all’autore Paolo Goglio che svolge contemporaneamente il ruolo di regista, attore, cameraman, sceneggiatore, post-produzione, sonorizzazione e mixage, spetta la palma del primo selfieregista.

E’ anche il primo film a budget zero (altro che lowcost), il primo film senza sceneggiatura o copione, non ci sono testi scritti né battute da recitare e questo lo rende unico anche nella sua spontaneità e immediatezza. E’ il primo realizzato solamente con actioncam: selfiecam, Gopro, fotocamere mirrorless e aste telescopiche. E per queste ragioni è anche il primissimo real-film ossia una produzione realizzata in tempo reale, catturando gli eventi e le azioni, i momenti e le situazioni senza prepararle né determinarle.

L’impossibile diventa possibile, quello che prima era riservato a pochi oggi possono farlo tutti e questa è una grande conquista sul piano artistico-sociale. Sta per uscire nelle sale cinematografiche in tutta Italia un film che potrebbe fare tendenza e aprire un nuovo filone di produttività dove i parametri non sono più il budget, il cachet o la firma del regista quotato o dell’attore di grido.

IL PRIMO SELFIEREGISTA

Chiediamo a Paolo Goglio, nel corso di una intervista telefonica, come ha potuto concepire un’impresa così impegnativa: “In effetti non ho la certezza di aver concepito io questo film. Una notte mi sono giunte delle voci che mi dicevano di partire e di non curarmi di nulla, non dovevo pensare né preoccuparmi di dare un senso compiuto alle cose. Dovevo farmi guidare da loro, da queste voci che mi avrebbero seguito, indicato il cammino e fornito tutte le indicazioni necessarie. Ho pensato che era una proposta meravigliosa e subito mi sono attrezzato per partire con la mia attrezzatura mobile, il mio amatissimo cane Dastan e il necessario per accamparmi. Sono giunto così sulle incantevoli spiagge dello Jutland dove un fortissimo vento alternava pioggia e sole, nuvole e tramonti incantevoli, c’era una energia pazzesca e ho iniziato a filmare, riprendere tutto questo e dare un senso aggiunto al mio viaggio. Percepivo queste voci nel vento e provvisoriamente ho intitolato il film 10 giorni guidato dal vento. Solamente in un secondo momento mi è giunta spontanea l’idea di questo slogan divertente e molto accattivante: CLIC significa infatti Condividi, Like, Iscriviti e Contattami.”

LA TECNICA

Paolo Goglio ha sviluppato una tecnica di ripresa televisiva derivata dal selfie che significa, infatti, fai-da-te. Paolo, come hai fatto a padroneggiare con tanta professionalità le attrezzature di ripresa completamente da solo?

Per realizzare una impresa, anche piccola, occorre sempre e solamente tanto allenamento. Ho iniziato a cambiare le mie dinamiche di ripresa quando la miniaturizzazione delle apparecchiature ha consentito delle modalità di ripresa uniche e inedite. 6 anni fa, a Dicembre 2012 usciva la Go Pro Hero 3Black, una action-cam che ha stravolto il mondo delle riprese televisive. Non erano più solamente gadget e giocattoli per gli sportivi, stava nascendo una nuova era sia tecnologica che creativa, si aprivano scenari sconfinati. Ho iniziato subito a prendere dimestichezza con le molteplici possibilità offerte dalle action-cam e dalle fotocamere mirrorless, leggere, robuste e ad altissima definizione. Facevo riprese in modalità “selfie” con almeno 2 anni di anticipo sulle tendenze sociali e così ero un precursore, un pioniere, un esploratore dell’immagine ed operavo sempre in anticipo sui tempi, aggiornando le mie attrezzature con mini stativi, supporti di ogni genere per ogni tipo di condizione anche estrema. Basta pensare che per fare riprese in montagna d’inverno, con 17 gradi sottozero, impiegavo una valigetta termoriscaldante per evitare che le batterie delle telecamere si scaricassero anzitempo. Ho integrato il mio parco macchine con un piccolo drone e oggi so di poter realizzare, da solo, quello che fino a pochi anni fa implicava la presenza di una decina di figure tecniche specializzate. Faccio tutto da solo, con enorme risparmio di tempi e costi, fantastico no?”

BUDGET ZERO

Abbiamo sempre considerato che il successo di un film fosse proporzionale al budget investito ma anche in questo caso CLIC – 10 giorni guidato dal vento stravolge completamente il mazzo ribaltando le carte. Paolo Goglio ha definito una nuova linea di produzione, non ci sono più solamente documentari e commedie, fantascienza, thriller, horror e film comici. Da oggi il meraviglioso mondo della cinematografia apre una nuova categoria: il SELFIEFILM. E ancora un volta possiamo dire, con orgoglio, che questa rivoluzionaria innovazione nasce da un Italiano. L’Italia è da sempre il paese culla dell’arte, della cultura, dello stile e della creatività. E’ un patrimonio che l’intera comunità mondiale dovrebbe coltivare, difendere e sostenere, invece gli interessi vanno in una direzione completamente contraria. Si inaridiscono le coscienze e la valorizzazione, si distruggono i talenti e le qualità per privilegiare solamente meschini interessi economici e di tornaconto personale. Ma proprio qui il film che ho appena realizzato potrebbe aprire uno spiraglio in termini di ascolto e di interpretazione della vita: siamo proprio convinti di conoscere quali sono le cose importanti delle vita? Quali sarebbero le nostre priorità se avessimo poco tempo a disposizione?”

L’ appuntamento è all’Hakuna Matata Day, presso il Centro Polifunzionale Dinamico in Via del Fabbricone 16, Gorlago (Bg) dalle 10 alle 19:30 per visitare e assistere alle numerose iniziative che si concluderanno alle ore 18 con la proiezione del film di Paolo Goglio.

Per maggiori informazioni sull’evento è a disposizione il numero telefonico 335 5952193 (Marzia)

Qui Centro Polifunzionale Dinamico – Via del Fabbricone 16, Gorlago 24060
Secondo piano, Stabile Mobili Fucili, ingresso laterale.

 

 

###

 

Contatti stampa:

 

 

Locandina del film:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fascismo: su Rai Storia la nuova serie tv ‘Clash of Futures’

Su Rai Storia la nuova serie Tv di 8 puntate ambientata al tempo del nazismo e del fascismo, ‘Clash of Futures’, classificata da Rolling Stones tra le 10 serie top di tutti i tempi

Roma, 20 febbraio 2019 – Andrà in onda su Rai Storia la nuova serie tv su fascismo e nazismo dal titolo ‘Clash of Futures‘. La nuova serie esplorerà il periodo europeo 1918-1939, un ventennio di gioie e speranze per la fine della prima guerra mondiale, ma anche quello della grande depressione economica culminata nel 1929 e dell’affermarsi del nazismo e del fascismo. Su questo sfondo, si intersecano i destini personali di 6 persone realmente esistite, che rimarranno per sempre segnate dalla Storia e di cui ne influenzeranno il corso.

In questa splendida serie di 8 puntate, classificata dalla rivista Rolling Stones nella Top Ten di tutti i tempi, ora candidata al premio Grimme, il riconoscimento più prestigioso della televisione tedesca, spicca il ruolo dell’unico protagonista italiano Gennaro Cannavacciuolo, attore magnifico nei panni di Silvio Crespi, imprenditore e politico che si oppose a Mussolini nonché al proprio figlio, a costo di perdere l’impero aziendale.

Acclamata dalla stampa estera, l’interpretazione di Gennaro Cannavacciuolo si contraddistingue per il suo spessore drammatico evidenziato nell’intimo conflitto con il figlio (qui il trailer), per la sua grande capacità di far emergere con eleganza e misura la posizione complicata di Crespi nel difendere all’estero le scelte politiche dell’Italia fascista, restituendone la profonda tensione interiore, pessimista e nostalgia per un mondo in declino, alle soglie della seconda guerra mondiale.

“Clash of Futures”, (titolo originale “Krieg der Träume”), ora in onda su Rai Storia, è una co-produzione internazionale della LOOKSfilm, di IRIS Group, Les Films d’Ici, Fortis Imaginatio, ARTE, SWR e NDR, scritta e diretta da Jan Peter e Frédéric Goupil e distribuita in più di 40 paesi.

Link utili:

Link al trailer italiano: www.youtube.com/watch?v=yEM9EtUdvgs

Scheda su IMDB: www.imdb.com/title/tt6489202/reference

Gennaro Cannavacciuolo: www.gennarocannavacciuolo.com

 

 

 

 

 

Exit mobile version