Fotografia, arte e audiovisivo: parte il progetto “Voyage”.

Un progetto speciale di fotografia, arte e audiovisivo per un ecosistema digitale della cultura. Il consigliere regionale campano con delega alle ITC Mario Casillo: “un patrimonio culturale che andrà adeguatamente “immerso” nell’ecosistema di un territorio”

Napoli, 16 maggio 2022  – L’innovazione nel settore della promozione culturale resta una delle sfide principali per il territorio regionale. Il Premio “Penisola Sorrentina”, con la 27a edizione in programma a Sorrento ad ottobre prossimo, lancia quest’anno il progetto speciale “Voyage”. Un progetto nato dalla sinergia di diversi partner ed attori che da anni si adoperano per promuovere la crescita e lo sviluppo individuale e del territorio, mediante iniziative di formazione, promozione, comunicazione e diffusione di strategie artistiche innovative nonché di opportunità di potenziamento delle competenze .

In partenariato con istituzioni e soggetti rappresentativi del mondo dell’arte, della fotografia e dell’audiovisivo, il progetto “Voayage” costituirà una piattaforma che attraverso pubblicazioni, sistemi immersivi, mostre digitali, prodotti multimediali e dell’audiovisivo favorirà sinergie educative e occasioni inclusive di crescita economica e sociale, valorizzando le potenzialità integrate di una regione ricca e sfaccettata come la Campania.

Non solo la costiera sorrentina e Napoli, ma anche i borghi del Sannio e le zone interne saranno al centro di un progetto che punta ad una integrazione tra il sistema turistico e quello culturale.

Sull’importanza del progetto, che già nel 2021 ha segnato la prima tappa con protagonista il fotografo internazionale Giuseppe Leone , si è soffermato anche il consigliere regionale della Campania, con delega alle ITC, Mario Casillo: “Un patrimonio, quello campano, che – dichiara Casillo– si caratterizza per la sua componente sia materiale che immateriale. La musica, la letteratura, l’arte scenica, il teatro, le tradizioni eno-gastronomiche rappresentano uno dei più significativi biglietti da visita dell’intero territorio. Questa ricchezza va salvaguardata, preservata e promossa facendo sì che tale patrimonio sia adeguatamente “immerso” nell’ecosistema di un territorio che sta anche per necessità diventando sempre più “Smart” e dove aspetti differenti e variegati di tipo economico, turistico, ludico, logistico possono e devono intrecciarsi grazie al contributo delle nuove tecnologie.

 

Mario Casillo premia Leo Gullotta

Fare impresa: gamification e welfare rendono più produttive le risorse umane

Gamification e welfare aziendale valorizzano e rendono più produttive le risorse umane

Roma, 26 gennaio 2022 – Un nuovo format sta stravolgendo l’organizzazione aziendale, aiutando gli esperti in Project Management ad ingaggiare i propri collaboratori, a migliorarne il benessere e conseguentemente a incrementarne la produttività. Tutto si basa sulla volontà di dare il giusto valore al “capitale umano”, inserendo la gamification aziendale in un progetto più ampio di welfare aziendale.

Parte da questi presupposti l’innovativo “Sistema Manuagere” lanciato da Fattoria dei Talenti, una cooperativa che offre consulenza alle imprese, garantendone la competitività nello scenario attuale che è molto diverso da quello che predominava fino a pochi anni fa.

L’impatto della pandemia sull’organizzazione aziendale

La pandemia ha accentuato e velocizzato lta trasformazione dell’organizzazione aziendale.

“Pochi giorni dopo il primo lockdown – dichiara Ugo D’Alberto, business trainer e Presidente di Fattoria dei Talenti – abbiamo capito che le cose sarebbero cambiate per sempre: avevamo bisogno di digitalizzare parte del nostro lavoro. Ci serviva una piattaforma digitale, per facilitare l’engagement delle HR e che semplificasse il project management di imprenditori e manager. Abbiamo trovato la soluzione nella gamification aziendale, che utilizza la teoria dei giochi per coinvolgere le persone e monitorare il loro progresso in termini di acquisizione di competenze e di produttività. Il nostro sistema Manuagere (dal latino: condurre con mano) permette di accumulare punti per ogni azione che viene compiuta e di premiare i risultati ottenuti dalle persone, il tutto facilmente dal proprio smartphone”.

Lo studio dei dati

Le imprese da quando è scoppiata la pandemia hanno iniziato a sperimentare le opportunità del welfare aziendale ma senza riuscire ad identificare in modo oggettivo alcuni indicatori di produttività (KPI). Gli esperti di Fattoria dei Talenti, studiando le azioni intraprese da queste imprese, hanno scoperto che quasi nessuna di queste ha abbinato le enormi opportunità della gamification aziendale, che permette di aumentare il coinvolgimento e la produttività delle persone utilizzando dinamiche derivate dal mondo dei giochi, ad un progetto di welfare aziendale.

È per questo motivo che, ispirati da questi questi dati, hanno condotto ulteriori studi e ricerche riuscendo a dimostrare che, in un contesto di bassa motivazione, sono proprio le risorse migliori ad uscire dall’azienda per cercare ambienti più stimolanti.

Un individuo, infatti, esprime il suo potenziale non solo grazie all’insieme di capacità, competenze, conoscenze, abilità professionali e relazionali acquisite mediante l’istruzione scolastica ma anche – e soprattutto- attraverso l’apprendimento e l’esperienza maturata sul posto di lavoro che ricopre.

È da questo principio che il capitale umano assume un’importanza cruciale per qualsiasi azienda: le conoscenze e le competenze dei membri di un team di lavoro non sono facilmente sostituibili in quanto intrinsecamente elaborate dai soggetti che le hanno acquisite.

Le attività di Manuagere

Mappatura dei talenti presenti nel team di lavoro

Ogni componente del gruppo viene mappato in termini di talento grazie ad efficaci analisi psicometriche. Il risultato che ne emerge viene messo in relazione al ruolo e si analizzano le dotazioni dei talenti e le aree di miglioramento. In questo modo diventa evidente quale sia il gap da colmare per rendere più coinvolta e produttiva la persona.

Implementazione dell’E-learning gamification

Ottenuta la mappatura del talento e compreso il gap da colmare, vengono creati il piano di studio e il percorso di carriera. Ogni membro del gruppo avrà i suoi contenuti da studiare su cui vengono erogati questionari di comprensione. La gamification permette di spingere le persone a studiare sfruttando le dinamiche di gioco: più studi, più vinci.

Applicazione di un modello di governance aziendale efficace

Manuagere permette al manager di avere tutti gli elementi per svolgere al meglio il suo ruolo con un solo strumento. La piattaforma, è la miglior palestra di management esistente perché integra in modo ottimale aspetti teorici con la pratica del project management.

Definizione oggettiva dei KPI

La digitalizzazione e il lavoro a distanza hanno amplificato la necessità di passare da un “controllo del fare” a una “gestione per KPI”. Con Manuagere ogni membro del team ha la possibilità di vedere i propri risultati in tempo reale da qualsiasi device e confrontarli con i KPI dei suoi colleghi. L’effetto immediato è la riduzione dei Costi di Non Qualità (CNQ) e l’incremento della marginalità.

Aumento della produttività

Passare dalla logica “del fare” alla logica “dell’avere” un risultato consente un collegamento immediato a gratificazioni sotto forma anche di semplici riconoscimenti o premi che possono rientrare in un paniere del welfare aziendale. Attraverso Manuagere si possono creare veri e propri percorsi legati al raggiungimento di risultati e ogni componente può avere i suoi parametri di riferimento in base al suo percorso professionale e ai budget da raggiungere.

Per consigli e suggerimenti su come migliorare la produttività del personale rimandiamo al blog www.fattoriadeitalenti.it/blog, o alla pagina dei contatti del blog.

 

 

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Ufficio Stampa

info@ufficiostampaecomunicazione.com

Ugo D’Alberto, presidente Fattoria dei Talenti

 

 

A Bologna conclusa la MECSPE 2021, con un pieno di risultati

Bologna, 1 dicembre 2021 – Sono stati ben 48.562 i professionisti che hanno visitato i 13 saloni tematici e gli stand delle oltre 2.024 aziende presenti alla MECSPE. Cifre che portano la 19a edizione della fiera dedicata alla manifattura e all’Industria 4.0, organizzata da Senaf, sul podio europeo per numero di espositori nel 2021.

Per la prima volta a BolognaFiere dal 23 al 25 novembre la MECSPE si è confermata punto di riferimento nazionale e internazionale per l’innovazione industriale.

Tra le tante realtà presenti spiccano gli ottimi risultati raggiunti da Esclamativa, con centinaia di visitatori che hanno prenotato il check up preliminare gratuito per la valutazione della sussistenza dei requisiti per accedere a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, proposto loro presso lo stand.

La realtà modenese, infatti, supporta in particolare tutte le tipologie di impresa nell’accesso alle agevolazioni, a fondo perduto, a tasso agevolato o fiscali, di carattere regionale, nazionale, o europeo e avvia e accelera il processo di digitalizzazione delle imprese attraverso l’individuazione delle tecnologie abilitanti da introdurre in azienda e delle possibili fonti di finanziamento.

Molto soddisfatti i titolari di Esclamativa, che confermano che «in fiera si sentiva la voglia di ripartire e di incontrarsi nuovamente di persona».

Per quanto riguarda la tipologia di contatti, molti dei quali si sono recati appositamente allo stand allestito a BolognaFiere dopo averne ricevuto comunicazione via newsletter da parte di Esclamativa stessa, «sono passati dal nostro stand molti startupper o aspiranti tali. Abbiamo incontrato molti imprenditori interessati alla finanza agevolata e in particolar modo ad approfondire il tema degli incentivi Industria 4.0.

Tante anche le potenziali partnership nate con imprese che oltre ad essere interessate per i propri investimenti hanno capito che possono proporre la finanza agevolata anche ai loro clienti. Ci siamo sentiti perfettamente contestualizzati ed abbiamo percepito forte interesse per i servizi che offriamo».

«Chiudiamo la nostra prima edizione bolognese con grande soddisfazione per i risultati raggiunti, che al di là dei singoli numeri rappresentano l’attenzione alle esigenze del settore manifatturiero, che si trova in un momento di svolta. Davanti a noi abbiamo mesi cruciali per il cambiamento e in particolare per la trasformazione digitale ed ecologica dei processi industriali delle nostre imprese, è quindi sempre più fondamentale fornire il giusto supporto per le competenze che la attueranno, consci che maggiori competenze corrispondono a maggior fatturato. Da qui muoviamo le mosse per la prossima edizione bolognese di MECSPE a giugno 2022», ha  commentato i risultati ottenuti, che dimostrano anche la voglia di tutto il comparto industriale di tornare a incontrarsi in presenza, Emilio Bianchi, Direttore generale di Senaf.

 

Arriva la Next Generation Week: per guidare le PMI nella Digital Transformation

Milano, 29 aprile 2021 – Si terrà dal 26 al 30 aprile NGB, Next Generation Business, evento con ben 14 appuntamenti formativi gratuiti, guidati da professionisti del settore digital e sviluppo di impresa. L’intento è quello di fornire alle PMI strumenti concreti e momenti di formazione che possano aiutarli concretamente ad iniziare o migliorare il processo di trasformazione digitale.

Le sfide competitive del momento e la digitalizzazione

Affrontare un mercato sempre più liquido e competitivo, reinventarsi in un contesto nuovo ed inaspettato come quello delineatosi con l’emergenza sanitaria e rimanere competitivi senza perdere la propria storia e la propria identità: queste le sfide che tutte le realtà imprenditoriali, in particolar modo le PMI, stanno affrontando giorno dopo giorno.

L’alfabetizzazione digitale si è dimostrata in questo frangente lo strumento che più di tutti si è reso necessario, se non indispensabile, per organizzare l’azienda e mantenere attiva la produttività, anche in questo momento così complesso.

Gli esperti di Beyond The Box a disposizione delle imprese

“Siamo molto felici di poter dare il nostro contributo alle PMI che in questo momento hanno bisogno di strumenti concreti per poter migliorare. La nostra piattaforma rappresenta un modo nuovo, semplice, veloce e professionale di portare alle imprese competenze e consulenti qualificati in un click”, afferma Aleksandra Maravic, CEO di Beyond The Box, che mette a disposizione delle imprese oltre 2.000 esperti, tutti con competenze validate. 

Competenze certificate non più dalla semplice presentazione di un CV ma dall’esperienza concreta e dalla proposizione di valore. Esperti che si possono incontrare con una videochiamata per poter accedere ad una consulenza professionale e qualificata ovunque ci si trovi.

Chiedi, impara, metti in pratica: questo l’obiettivo fissato per le PMI che si rivolgono a Beyond The Box, anche quando decidono di affrontare la sfida della digital transformation.

Come partecipare a Next Generation Business

Per partecipare a Next Generation Business basta compilare il modulo di iscrizione presente nella pagina dedicata su www.itssi.it mediante il quale verrà creato un account personale sulla piattaforma e-learnig.

Successivamente l’interessato riceverà le credenziali sulla propria casella di posta elettronica.

Sarà sufficiente collegarsi sul sito oppure effettuare il login sulla piattaforma Fad dell’ITS a partire dal 26 aprile, per fruire di tutti i contenuti che quotidianamente arricchiranno la programmazione della settimana.

 

Il Premio Penisola Sorrentina 2021 insedia un digital team

Audiovisivo, arte, turismo e marketing culturale: la sfida digitale del Premio “Penisola Sorrentina”.

Napoli, 26 febbraio 2021 – La pandemia purtroppo è  ancora in corso e continua a rivoluzionare molteplici settori. Un rinnovato bisogno di tecnologia ed innovazione sta coinvolgendo molteplici ambiti, e gli stessi enti ed istituzioni culturali stanno avviando un progressivo percorso di trasformazione digitale, come leva per la promozione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale e territoriale.

Il Premio “Penisola Sorrentina”, brand di eccellenza nel settore dei beni artistici e culturali, per il 2021 punterà alla fruizione della cultura soprattutto attraverso la digitalizzazione.

Ciò permetterà di creare un modello più inclusivo, accessibile a tutti e capace di rafforzare il senso di appartenenza alla nostra comunità, nella speranza di poter comunque raggiungere come lo scorso anno una formula ibrida tra presenza e remoto”, dichiara il patron Mario Esposito.

Tale accessibilità è legata all’impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione, in grado di ridurre le distanze sia fisiche che sociali.

Proprio in questo contesto si colloca l’insediamento di un digital team dell’edizione 2021 del Premio, che sarà composto da esperti di comunicazione, artisti, grafici e ingegneri digitali.

I riconoscimenti del Premio 2021 saranno dedicati al mondo dell’audiovisivo e dello spettacolo dal vivo, ma la kermesse produrrà comunque mostre, eventi, pubblicazioni, convegni e tanto altro.

La nascita di un “digital team” ha l’obiettivo di promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie di fabbricazione digitale come strumenti di inclusione e supporto alla cultura e all’educazione del territorio campano e non solo.

All’interno del progetto di digitalizzazione si svolgerà anche un collegamento con gli Stati Uniti,  grazie alla sinergia con l’ETS Exordium, diretto dall’artista sannita Giuseppe Leone.

Partecipare a questo progetto di riforma e di innovazione rappresenta per la 26a edizione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” un arricchimento di metodo e una possibilità concreta per favorire creatività ed innovazione “diffusa”, mettendo a disposizione dei cittadini,  strumenti tecnologici, competenze tecniche e iperspazi dedicati alla bellezza.

 

Il patron della Kermesse, Mario Esposito

 

 

Arte, è rivoluzione: al via il Certificato Digitale per le opere d’arte

Roma, 1 aprile 2020 – È rivoluzione nel mondo dell’arte. Da oggi sarà possibile provare in ogni momento l’identità e l’autenticità delle opere d’arte grazie ad un Certificato Digitale per le opere d’arte. Merito di questa rivoluzionaria innovazione è della ArtID, azienda internazionale che si occupa d’arte con sede in Svizzera, che ha dato vita al Certificato Digitale per le opere d’arte. Una innovazione creata grazie all’utilizzo della blockchain, dell’Intelligenza Artificiale e delle immagini ad alta risoluzione.

Il Certificato Digitale contiene tutta la documentazione di ogni singola opera: foto in alta risoluzione, autentica dell’autore, documenti relativi all’eventuale archiviazione, evidenza delle mostre in cui l’opera è stata esposta, indicazioni di pubblicazioni rilevanti, estratti di pubblicazioni che contengono informazioni sull’opera. Le informazioni si possono estendere anche alla proprietà attuale ed a quelle precedenti, al luogo dove è fisicamente custodita l’opera, prezzi, atti di cessione, dichiarazioni di vendita e perizia. La cartella “Zip”, firmata su blockchain, non è modificabile nè nei suoi contenuti nè per le informazioni relative alla data di creazione ed aggiornamento.

Il Certificato Digitale ad opera della ArtID  proietta il mondo dell’arte verso quella che sarà la nuova generazione di opere d’arte. La certificazione e l’archiviazione rappresentano il presupposto per accedere a tutta la documentazione attraverso un archivio incorruttibile, condiviso e pubblico.

Questo crea le condizioni per un nuovo mercato dell’arte più aperto, trasparente e liquido. Il Certificato Digitale agevola la “due diligence” necessaria nella fase di acquisto di un’opera d’arte, le opere che ne sono dotate sono facilmente inventariabili ed una collezione di opere certificate è sempre aggiornata.

Il Certificato Digitale rappresenta lo strumento ottimale laddove si debbano dare informazioni in operazioni di import, export, sdoganamento e nelle successioni. Valorizza enormemente l’opera, facilita il processo di scambio delle informazioni e dà accesso alla visibilità dovuta grazie alla possibilità di pubblicarla sul Marketplace di ArtiID e/o su altre piattaforme.

Grazie al servizio di ArtID (www.artid.ch) è possibile accedere alle informazioni mediante il QR code (disponibile in area riservata), utilizzando il link alla documentazione (disponibile sempre in area riservata) oppure in prossimità dell’opera utilizzando il collegamento bluetooth.

Il mondo dell’arte così si evolve, perché in un mercato sempre più internazionale oggi è indispensabile affidarsi a strumenti innovativi che sono un mezzo per connettere e garantire artisti, collezionisti, galleristi, compratori, investitori.

La blockchain è ormai una rivoluzione inarrestabile: dalla sua applicazione più popolare, le criptovalute e i token, alla possibilità di tracciare i processi produttivi fino alla certificazione delle informazioni. E ArtID grazie al Certificato Digitale per le opere d’arte si conferma l’attore principale nella digitalizzazione del mondo dell’arte, una realtà innovativa unica a livello mondiale.

Per saperne di più sul Certificato Digitale rimandiamo al sito internet www.artid.ch.

 

 

ArtID

 

ArtID

 

 

Salute: il rapporto medici pazienti è sempre più digitale

Milano, 12 giugno 2019 – È sempre più digitale la vita dei pazienti italiani, così come quella dei dottori. Con la digitalizzazione della Sanità a livello nazionale, regionale e locale la salute degli italiani è infatti sempre più gestita da un computer.

La digitalizzazione della Sanità italiana è messa in evidenza dal Rapporto 2019 dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, pubblicato da qualche giorno, secondo cui App e strumenti digitali, compreso WhatsApp, si stanno diffondendo nel rapporto del medico con il paziente.

Grazie alla Prescrizione Digitale, la lenta ma progressiva innovazione delle aziende sanitarie e il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) la vita sanitaria del paziente italiano è ormai accessibile con un click.

In alcune zone d’Italia i cittadini hanno già la comodità di avere il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico accessibile dal pc di casa, con la possibilità di prenotare visite e ritirare referti online, oltre al fatto di poter usufruire di un sistema di Relemedicina a domicilio, per i pazienti cronici.

Sempre secondo l’Osservatorio del Politecnico il digitale sta modificando ormai tutte le fasi della presa in carico del paziente, dalla prevenzione alla cura, fino al post-ricovero, attraverso strumenti come la Cartella Clinica Elettronica, la Telemedicina, l’Intelligenza Artificiale e le Terapie Digitali.

Altro tassello fondamentale per la digitalizzazione della salute italiana non può non passare dall’innovazione dei medici di famiglia e professionisti, obbligati ormai all’uso dei pc nel loro lavoro.

“Oggi i medici specialisti con i nostri software possono gestire le visite direttamente dal loro Pc, ed avere sotto controllo la storia clinica completa del paziente, le vaccinazioni, la prevenzione e gli eventuali interventi di riabilitazione del paziente, e allo stesso tempo possono gestire la parte amministrativa del loro lavoro” spiega Massimo Soncini, CEO di Finson, uno dei marchi più noti in Italia per la produzione di software per Windows.

Per semplificare la vita ai medici Finson ha infatti creato “Progetto Medico Specialista 2”, un programma dedicato sia ai singoli specialisti che agli studi associati, in grado di gestire anche la postazione di segreteria.

“Il nostro software integra anche l’archivio dei principi attivi di ogni farmaco, e interessante per i medici anche la rubrica per gli informatori medico-scientifici, con la possibilità di stabilire i tempi per le presentazioni.” commenta ancora Massimo Soncini.

Ogni medico dispone delle proprie credenziali di accesso e gestisce i propri pazienti con l’anamnesi specifica, con tutti i dati protetti secondo le modalità previste dalla recente normativa europea GDPR.

La gestione dell’agenda può persino essere individuale o centralizzata dalla segreteria.

Particolarmente importante infine anche la gestione dell’invio dei dati delle fatture al sistema TS (Tessera Sanitaria) e la possibilità di creare le fatture elettroniche, che possono essere inviate con il sistema prescelto oppure direttamente attraverso il portale Finson Express che effettua anche la conservazione e la ricezione.

“Ormai la digitalizzazione della gestione della salute è una realtà, e grazie a software e strumenti digitali i medici possono gestire al meglio la salute dei propri pazienti, risparmiando tempo e fatica. Un cambiamento significativo, che renderà la vita dei dottori più efficiente, con cure più appropriate per i propri pazienti” conclude Massimo Soncini di Finson.

 

 

 

 

 

 

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Arriva Clic, il primo film girato solo con Gopro e action cam

Per girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, sono state utilizzate dal protagonista, una Gopro e actioncam, che hanno documentato il suo viaggio negli stupendi paesaggi della Danimarca…

Milano, 2 gennaio 2019 – Sono state svelate le tecniche estreme cinematografiche che hanno permesso di girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, girato lungo tutto il perimetro della Danimarca.

Abbiamo provato a sentire Paolo Goglio, autore e protagonista di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’, che ha dimostrato di essere il pioniere N. 1 in Italia, e forse anche del mondo, di questo tipo di tecniche cinematografiche avanzate.

Allora Paolo raccontaci, cosa intendi quando si parla di selfie estremo? Non c’è già abbastanza abuso di questa tecnica, non sempre apprezzata?

“Il termine Selfieè certamente abusato e inflazionato ma qui stiamo parlando più letteralmente di fai-da-te, un pò come quando vai dal benzinaio e fai benzina da solo, o vai alla mensa con il vassoio, si dice self-service no? In questo caso ho fatto un film da solo, utilizzando non solo le tradizionali bacchette per azionare Gopro ed actioncam di ultima generazione ma anche due cavalletti, morsetti, ventose, mini-stativi e persino un’asta da 2,70cm e una da 5 metri e mezzo con cui posso realizzare inquadrature di grande effetto simulando addirittura il volo di un drone”  ci spiega Paolo.

“Pensa che ottengo un diametro in escursione di ben 11 metri e questo significa raggiungere con la mia telecamera le fronde di un grande albero, il tetto di un palazzo di 3 piani ovvero anfratti e punti di ripresa apparentemente impossibili come, ad esempio, il getto di una cascata o l’interno di una fessura tra le rocce.

Proprio stamane un mio caro amico mi ha chiamato incuriosito, convinto che avessi acquistato le immagini dalla National Geographic e quando gli ho spiegato come le ho realizzate ha subito voluto organizzare un seminario per illustrare queste tecniche inedite, di grande impatto e anche estremamente economiche.

Basti pensare che con le actioncam di ultima generazione possiamo ottenere una risoluzione ultraHD 4k che corrisponde ad una qualità cinematografica con poche centinaia di euro. E che non abbiamo più bisogno di cameraman, assistenti, dolly, macchinisti o molte altre figure e strutture tradizionali e costosissime. Oggi, con le mie aste telescopiche, il drone e un pò di ingegno e fantasia, realizzo da solo quello che fino a ieri richiedeva un intero cast e attrezzature costosissime, con relativi permessi d’impiego, trasporto e tecnici specializzati”

Se fino ad oggi per realizzare un film, anche relativamente semplice, era necessario un cast di qualche decina di persone, stupisce leggere i titoli di coda di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’. Solamente nel finale appaiono 7 comparse che hanno partecipato con entusiasmo e talento alle riprese del film, integrando una trama insolita, innovativa e multi emotiva: sorrisi, lacrime, sogni ed incubi si fondono in un viaggio tra paesaggi di struggente bellezza: foreste, praterie, spiagge, scogliere e brughiere. E in questo spazio naturale il contatto uomo-natura trapassa lo schermo per giungere allo spettatore.

È impossibile restare indifferenti davantiva questa immersione che coinvolge con il fascino di una poesia dove l’autore interpreta uno Youtuber un pò sfortunato, impacciato ma appassionato, travolto dallo stress di una vita social che non lascia più spazio nè tempo per ascoltare la voce del proprio cuore.

Ci sono tanti elementi di riflessione in questo film, sia per quanto riguarda i contenuti che per la tecnica impiegata, per la qualità del montaggio digitale privo di effetti artificiosi e al tempo stesso ricco di virtuosismi, frutto di una padronanza tecnica e stilistica che merita certamente attenzione soprattutto in Italia. Un paese in cui a fronte di una cultura millenaria, l’industria cinematografica produce cinepanettoni e prodotti trash che degradano il potenziale di categoria relegandola ad una ripetitiva fabbrica dei tornaconti di botteghino.

“Il mondo della comunicazione ha una responsabilità immensa in termini di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, abusare degli strumenti a disposizione per privilegiare l’ego individuale e l’interesse personale significa distruggere un patrimonio nazionale che fin dagli albori della civiltà ha caratterizzato il nostro popolo e il nostro territorio. I tempi cambiano per fortuna e la prima presentazione in anteprima di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’ al cinema Anteo di Milano ha ottenuto un riscontro molto positivo. In attesa del nulla osta per le proiezione al pubblico siamo ora in fase di valutazione di proposte di distribuzione”, conclude Paolo Goglio, il primo avveniristico protagonista di un genere di film tutto nuovo, in un mondo quale quello del cinema, affamato di nuove proposte ed idee.

 

 

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Contatti stampa:

  • Paolo Goglio, produttore e presidente della Associazione Amore con il Mondo ODV
  • Tel. 335-63.42.166
  • info@amoreconilmondo.com

 

 

 

 

 

Il Cinema Anteo a Milano, dove si è tenuta la presentazione di Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema

Donne e lavoro: le lingue incontrano il digitale per coniugare professione e vita privata

Adele Nardulli, Ceo e fondatrice di Landoor, primaria società tutta al femminile di traduzioni professionali e interpretariato, interviene al Parlamento europeo – Ufficio di Milano su tecnologia e valore delle persone

Milano, 20 dicembre 2018 – Dalla dotazione digitale per uno smart working ante litteram nel 2002 ai progetti di R&S in Language Technology degli ultimi anni.

«Il digitale declinato sui temi dell’inclusione di genere e della diversity: concetti che mi sono tutti molto cari. Così cari che da 30 anni sono alla guida di imprese al 100% femminili nel settore delle traduzioni e dei servizi linguistici e la startup da me avviata l’anno scorso, Landoorun’azienda al femminile che ribalta tutti gli stereotipi, ha come mission la tecnologia human-to-human».

Questo, in estrema sintesi, il cuore dell’intervento che Adele Nardulli, CEO e fondatrice di Landoor (www.landoor.com/it), primaria società di traduzioni professionali e interpretariato, ha tenuto al Parlamento europeo – Ufficio di Milano il 30 novembre scorso, al forum “Europa digitale: Inclusione Innovazione”.

La tecnologia al servizio delle persone

La flessibilità e la conciliazione vita-lavoro sono esigenze imprescindibili per Nardulli, senza mai perdere di vista la complessità della sfida tecnologica.

Ecco perché Landoor ha perseguito attivamente l’innovazione per asservirla alle esigenze delle persone che vi lavorano e collaborano, oltreché per restare competitiva: dall’attivazione della prima casella di posta elettronica negli anni ’90 al digitale nella dettatura e trascrizione dei testi, fino all’adozione del desktop remoto per il collegamento da casa all’ufficio.

«E oggi – spiega Nardulli – dopo 3 anni di ricerca sostenuti dai fondi strutturali dell’Unione europea, siamo in fase di beta testing di una piattaforma interattiva che, se da un lato offre alla clientela un servizio avanzato 24 ore su 24, dall’altro consente la flessibilità oraria di chi gestisce il lavoro, pre-impostando il progetto in automatico».

Largo ai Millennials

Sì alla flessibilità e al lavoro da remoto, quindi, ma anche l’ambiente di lavoro deve essere accogliente e collaborativo: non è un caso che gli uffici di Landoor si trovino nello spazio di coworking di Copernico dove, con la formula Weldoor, vengono proposte attività fitness, benessere e servizi salvatempo aperti a tutta la community, per stare bene tanto al lavoro quanto a casa.

«Questa è la nostra formula di conciliazione vita-lavoro – ha concluso Nardulli – una formula che ha attratto anche i Millennials e che, grazie al benessere delle persone e nonostante la pressione dei colossi multinazionali, ha consentito la crescita dell’impresa».

 

 

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Contatti stampa:

eliana.tosoni@landoor.com

 

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Startup: iSpare.it lancia un equity crowdfunding per la piattaforma di autoricambi in rete

La startup iSpare.it lancia un equity crowdfunding con l’obiettivo di un aumento di capitale fino a €240mila per accelerare la crescita e portare la rivoluzione digitale anche nelle autofficine

Roma, 17 dicembre 2018 – iSpare.it, la nuova innovativa piattaforma digitale per la vendita di ricambi auto e attrezzature per officina, creata per i professionisti della riparazione, dopo il primo anno di test si rivolge agli investitori per finanziare la propria strategia di espansione ed aumento di capitale, con un obiettivo di raccolta tra i 135mila e 240mila euro.

Agli investitori andranno quote della società fino al 10,71% e l’operazione partirà il 7 gennaio 2019 su Opstart, piattaforma tra le principali in Italia per l’equity crowdfunding.

La startup con l’operazione si pone l’obiettivo di un aumento di capitale fino a €240mila per accelerare la crescita e portare la rivoluzione digitale nelle autofficine.

I capitali saranno utilizzati per la promozione del servizio presso le autofficine della Lombardia e per implementare lo sviluppo IT della piattaforma.

iSpare offre numerosi vantaggi ai clienti autofficine: grazie alle più moderne tecnologie e all’esperienza di professionisti del settore, oggi finalmente autofficine e carrozzerie possono acquistare ricambi sul web a condizioni vantaggiose, risparmiando tempo e denaro.

La piattaforma offre ai propri clienti una banca dati affidabile e costantemente aggiornata, per identificare rapidamente e con facilità i componenti azzerando i margini di errore nell’identificazione dei prodotti.

Le informazioni tecniche e commerciali utili alla scelta (comparazioni, marchi alternativi, codici nuovi, codici sostituiti e listini) sono gestiti e aggiornati regolarmente.

La ricerca per targa gratuita e un’interfaccia grafica chiara e intuitiva, unitamente a vantaggiose condizioni di vendita e alla rapidità di consegna, in giornata o la mattina successiva all’ordine, completano l’offerta.

iSpare offre ai professionisti dell’autoriparazione più di 120.000 prodotti di oltre 60 marchi di componenti, tra i migliori selezionati sul mercato indipendente, a prezzi competitivi.

Per rimanere aggiornati sulla campagna di crowdfunding è sufficiente registrarsi senza impegno al sito www.ispare.it/investi
I dettagli dell’operazione si trovano sulla piattaforma Opstart all’indirizzo www.opstart.it/progetto/ispare

 

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Contatti stampa:

Alberto Mutti
info@ispare.it
www.ispare.it
02 22199104

 

 

Il nuovo e-commerce per gli autoriparatori professionali
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