In Italia 1 donna su 2 non si piace: ma in realtà la bellezza è solo soggettiva

Uno studio rivela che solo 1 donna su 2 si sente bella, ma la realtà è che la bellezza è solo una questione di scelte…
Milano, 11 novembre 2019 – La bellezza? È solo una questione soggettiva. Il corpo perfetto non esiste, così come il viso perfetto. L’idea stessa di perfezione è illusoria e per lo più soggettiva, e l’idea di bellezza cambia anche a seconda del contesto in cui viviamo, la nostra istruzione e il paese di appartenenza.
A definire il concetto di bellezza delle persone nei vari angoli del mondo una ricerca commissionata dalla Superdrug Online Doctors, nel Regno Unito.

La ricerca ha studiato la percezione della perfezione mostrando l’aspetto di una stessa donna e di come viene vista attraverso 18 immagini realizzate con il programma di fotoritocco Photoshop.

Per questo lavoro l’azienda ha commissionato a 18 designers provenienti da differenti paesi del mondo di rielaborare immagini in modo tale da renderla il più vicina possibile agli standard di bellezza del loro paese di provenienza.

Il risultato di questo esperimento evidenzia come per ogni paese il concetto di bellezza ideale sia estremamente differente per colore dei capelli, colore degli occhi, misure seno – vita – fianchi, addirittura per acconciatura e scelta di scarpe o manicure.

Un’ulteriore sorpresa è stata quella di scoprire che i due paesi con l’ideale di bellezza più lontano dall’originale sono la Cina e l’Italia.

Ecco spiegata l’insoddisfazione generale.

Analizzando poi un campione di donne tra i 16 e i 60 anni, si è visto che quasi 1 su 2 non si piace.

Da qui la nascita di corsi e seminari per diventare e sentirsi più belli.

Lo scorso 19 ottobre al Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Milano ad esempio la fashion stylist comasca Monica Gabetta Tosetti ha tenuto una lezione su come essere belle.

“Da quando ha preso corpo il mio Programma BB ed ha aperto la BB Clinique, mi capita spesso di incontrare donne bellissime che non si piacciono affatto. E spesso mi viene chiesto come fare a diventare belle” racconta Monica Gabetta Tosetti, consulente di moda e bellezza.

Quello che viene sottovalutato è quanto questo non accettare la propria immagine, possa avere un effetto negativo sul nostro essere più o meno attraenti.

La comunicazione avviene pressoché nell’area degli occhi: l’essere umano impiega circa 7 secondi per farsi un’opinione sulla persona che abbiamo davanti.

In questo tempo brevissimo il nostro cervello elabora molte informazioni, dalle quali risulta il giudizio positivo o negativo che gli altri si fanno di noi.

Ecco allora 5 trucchi di Monica Gabetta Tosetti per essere, sentirsi e apparire belle:

1) Sorridi. Prima di investire ingenti somme in costosissimi trattamenti estetici, ricordati di sorridere. Un atteggiamento positivo e rilassato ti renderà immediatamente più attraente. Se poi avrai l’accortezza di sottolineare il tuo bellissimo sorriso con un rossetto o un gloss, ancora meglio!

2) Cura il tuo aspetto. Belli sì nasce, ma curati si diventa. Quando guardiamo una persona vestita con cura, profumata con scarpe lucide ed con una chioma in ordine, proviamo immediatamente un senso di ammirazione e di fiducia. Affidereste il vostro patrimonio ad uno che si presenta disordinato e sgualcito? Ecco qui è la stessa cosa! Come possiamo pensare che uno si possa prendere cura di noi (quindi poi amare), se non è neanche in grado di prendersi cura di se stesso?!

3) Energia. Le persone più attraenti sono quelle che vivono con passione, cioè hanno una direzione, degli obiettivi, degli interessi, degli ottimi e straordinari motivi per alzarsi dal letto tutte le mattine. Può sembrare banale ma non puoi essere una persona interessante se non hai degli interessi! Parlando di seduzione e di relazioni d’amore, la passione è contagiosa, è energia vitale, gli altri la colgono subito, è ciò che ti rende attraente, se la sviluppi ti rende una calamita. E’ quella fiamma negli occhi che illumina lo sguardo, che fa vibrare il corpo.

4) Colore. I colori rappresentano un elemento vitale capace di suscitare reazioni psicofisiche primordiali, inconsce e collettive, in grado di modificare lo stato d’animo. Per questo motivo è importante ricordarsi di scegliere outfit colorati: i colori, sono musica e come questa possono essere classici, romantici, jazz, rock, e raccontarci l’energia delle persone e del mondo, le loro cadute e le loro rinascite. Possono essere sensuali e parlarci di attrazione fisica o cupi e freddi ed evocare lutto e inviolabilità.

5) Esci dalla tua zona di comfort. Questa è la zona dove ci sentiamo tranquilli e al sicuro. Tendiamo a fare le stesse scelte e a non cambiare nulla, nella nostra vita ma anche nel nostro abbigliamento. Questo atteggiamento che all’inizio ci protegge dallo stress e ci fa sentire sicuri, a lungo andare può trasformarsi in una prigione dorata dalla quale non riusciamo ad uscire. Non riuscire più a modificare il proprio abbigliamento, a provare qualcosa di nuovo, nasconde un problema più profondo di quello che si vede in superficie. Nasconde la difficoltà all’adattamento, alla capacità di mettersi in gioco e che cos’è l’amore se non un gioco meraviglioso?!

Per questi e altri consigli vi suggeriamo di seguire il blog di Monica all’indirizzo www.monicagabettatosetti.it.

 

Monica Gabetta Tosetti, fashion e beauty stylist

Alla FranKfurter BuchMesse la scrittrice Barbara Appiano

Roma, 7 ottobre 2019 – Sta per arrivare la FranKfurter BuchMesse, la fiera internazionale del libro che si terrà a Francoforte, in Germania, dal 16 al 20 ottobre prossimi.

A rappresentare l’Italia ci sarà la prolifica scrittrice Barbara Appiano, conosciuta per essere impegnata su più fronti contro il disagio della malattia mentale, in difesa della cultura, dell’ambiente, della conservazione e tutela dei beni monumentali artistici italiani.

L’autrice varcherà ii confini per parlare ai lettori e ai visitatori  di questa  importantissima kermesse con i suoi ultimi 4 libri:

1) Italia a fumetti, Italia a denti stretti, un’opera che con un taglio nuovo e divertente descrive la storia e importanti eventi accaduti in Italia a partire dalla Seconda Guerra Mondiale.

Si tratta di un romanzo storico a fumetti, che con un taglio nuovo e divertente, racconta eventi accaduti in Italia a partire dalla Seconda Guerra Mondiale.

Rispetto all’imbuto della storia, il giovane moderno, concentrato soltanto sul telefonino e sulle veloci immagini dei social, è così guidato ad analizzare episodi e vicende fondamentali per il nostro paese, perché impari a raccogliere i pezzettini smontati del puzzle dell’Italia. Guardando, per esempio, al boom economico del secondo dopoguerra, alla rivoluzione sessantottina, alle stragi delle Brigate Rosse o ai veleni di Quirra.

2) 18 millimetri di indifferenza, la cicatrice della mia esistenza, opera dedicata da Barbara Appiano ai Dott.Francesco Dessie Dott.Valter Berardiche l’hanno liberata dalle “particelle scomunicate da Dio”, ovvero il cancro.

Il libro parte infatti dalla scoperta del cancro dalla scrittrice, per arrivare a profonde riflessioni sul significato della malattia, e delle nostre stesse esistenze.

“18 millimetri di indifferenza” è un libro sperimentale in cui a parlare è la stessa malattia, perché la Appiano giunge alla conclusione che “il tumore abbia una  sua forma di coscienza, oltre che una spinta del cervello frontale, o limbico, che é la parte emozionale della mente”.

Da qui la convinzione della scrittrice per cui “sia il nostro stesso subconscio a decidere di farci ammalare“, con dimostrazioni di questa sua tesi nello stesso libro .

Perché per Barbara Appiano “il tumore è il complemento oggetto della nostra vita spesa male, a distruggere prima il pianeta, e poi noi” e perché “il tumore è la più perversa forma di suicidio assistito”.

Il ricavato della vendita del libro viene devoluto all’associazione “Amici per sempre” Onlus, Chirurgia Ospedale Desio.

3) La leggenda del pasticciere aviatore, tratta della storia di Aldo Tincati, milanese originario di Parma, andato a vivere in Cile dopo la guerra per realizzare un sogno, quello di creare il “socialismo reale”.

Aldo, per perseguire questo fine, fondò la COPALCA, ovvero la Cooperativa Lechera y Agricola de Cautin, in quel di Temuco de Chile che distribuiva mezzo litro di latte al giorno a tutti i bambini al di sotto dei 14 anni.

Aldo nel perseguire questi fini sociali fù accusato di essere un comunista e fu arrestato dopo il golpe di Pinochet.

Amico fedele di Allende Tincati fuggì dallo stadio di Santiago del Chile grazie a Nelly, la sua seconda moglie cilena che nulla sapeva della prima moglie italiana, visto che Aldo era già sposato in Italia.

Fù così che Aldo scappò e ritornò in Italia con il solo bagaglio “a mano”, una barba incolta, calzoni, camicia, giacca e passaporto.

Una volta tornato in Italia Aldo continuò la sua vita politica e da buon socialista qual’era conobbe Bettino Craxi, segretario del Partito Socialista Italiano, che venne a sapere per caso della sua storia e per questo lo premiò con un attestato di benemerenza come compagno socialista.

4) Tutto in una vita, tutto in un minuto, terremoto  del 24 agosto 2016, edizione  Kimerik, tratta delle vittime del terremoto di Saletta, frazione di Amatrice, scritto grazie al Comitato Ricostruiamosaletta.org e la Onlus del Gruppo Donatori Sangue Presidenza del consiglio dei Ministri Palazzo Chigi, che hanno collaborato al progetto di questo libro-piattaforma. A dare il suo contributo anche il pittore Andrea Guasti che ha dato disponibilità del suo quadro “Paese Mitologico” per la copertina.

Il ricavato del libro viene devoluto alle due associazioni per la raccolta fondi finalizzata alla creazione di un ambulatorio di medicina di base che a Saletta al momento ancora manca.

Tra gli altri appuntamenti l’autrice presenterà le sue due ultime fatiche  “La  leggenda del pasticciere  aviatore ” e “Tutto in una vita, tutto in un minuto, terremoto del 24 agosto 2016” durante la trasmissione televisivaLibri Oggi “di Andrea Menaglia  che andrà in onda su Canale Italia 11 per il Lazio martedì 15 ottobre 2019 alle ore 21.30 e giovedì 17 ottobre sempre alle ore 21.30 su Canale Italia 160.

Per chi volesse saperne di più su Barbara Appiano il sito internet dell’autrice è www.appianobarbara.it  e  recuperoresuscito.appianobarbara.it., in cui l’autrice espone i suoi recuperi di oggetti abbandonati, portati a nuova vita.

 

Copertina del libro “Italia a fumetti, Italia a denti stretti”, di Barbara Appiano
Copertina di “18 millimetri di indifferenza”, libro di Barbara Appiano
Copertina del libro “La leggenda del pasticciere aviatore”, di Barbara Appiano
Copertina di “Tutto in una vita, tutto in un minuto”, di Barbara Appiano

 

A Casalnuovo la “Festa della Pizza Fritta”

Casalnuovo di Napoli, 2 ottobre 2019 – A Casalnuovo di Napoli arriva la quinta Edizione della “Festa della Pizza Fritta”.

L’appuntamento è da sabato 12 a domenica 13 ottobre, dalle ore 18.00 in Piazza Don G. Diana – località Tavernanova, a Casalnuovo Di Napoli (NA).

Come ogni anno, la festa verrà riproposta nel piazzale adiacente Parrocchia della Visitazione a cura dell’Associazione “Il Salice onlus” e, da quest’anno, dall’Associazione “Una Città Che…” di Giovanni Nappi.

Saranno due giorni per gustare la vera pizza fritta napoletana e vivere momenti di pura aggregazione e divertimento.

Questo il programma :

• 12 ottobre dalle ore 20.30 Mario Pelliccia con artisti Casalnuovesi e a seguire il concerto di Emilina Cantone;

• 13 ottobre dalle ore 20.30 la PMB Cover Band Pino Daniele, con la partecipazione straordinaria del grande sassofonista Marco Zurzolo, e a seguire lo show di Peppe Iodice, direttamente da Made in Sud.

Giovanni Nappi, il 13 ottobre, consegnerà sul palco un riconoscimento da parte del Premio Letterario “Una Città Che Scrive” ad un giovane attore casalnuovese, Fabio Balsamo, contraddistintosi in questi anni per la sua esilarante comicità e risultando oggi uno dei giovani più promettenti del panorama artistico campano.

In entrambe le giornate, sin dalle ore 18.00, animazione per bambini.

In piazza anche un birrificio a km zero, INCANTO, con una bella iniziativa di “plastic free”: chi si presenterà con una copia del giornale “Casalnuovonet.tv”, in distribuzione in queste ore sul territorio Casalnuovese, riceverà un bicchiere di birra in omaggio e il bicchiere contenitore sarà in “polpa di cellulosa”.

 

 

 

Aziende, selezionare i venditori: “Devono saper ascoltare e educare i clienti”

Milano, 30 settembre 2019 – Alla fine, si concentra tutto lì, nel reparto vendite. Non importa quanto abbiano lavorato bene gli altri comparti dell’azienda: se i profili sales non sono all’altezza, il castello di carte non può che crollare miseramente. Il problema, però, è che per essere un buon commerciale non è sufficiente essere un buon venditore.

Oggi il mercato è altamente competitivo e si raffronta con un pubblico particolarmente attento e informato. Non esistono più, dunque, i prodotti e i servizi che si vendono da soli. Ne consegue quindi che il profilo sales ideale non è più la figura estroversa che, facendosi amico il potenziale cliente, si limita a esporre le caratteristiche del prodotto.

«I profili sales ormai devono essere in grado di educare i potenziali clienti, senza mai spingerli all’acquisto, perché il pubblico di oggi vuole arrivare da solo alla decisione di comprare. E non è tutto qui, in quanto il commerciale deve essere in grado di connettersi a livello personale con i prospect, ascoltando in modo attivo le loro esigenze, anche quelle che lo stesso cliente non sa di avere».

A delineare la figura del profilo sales del terzo millennio è Carola Adami, amministratore delegato della società di head hunting Adami & Associati, specializzata proprio nella selezione di personale in ambito sales.

«Siamo tra i pochi head hunter in Italia che hanno inserito dei consulenti specializzati nella selezione di figure commerciali, e che dunque si occupano quotidianamente della ricerca di figure chiave come i direttori vendite, i responsabili commerciali e i tecnici commerciali» spiega Adami, aggiungendo che «chi non ha competenze in questo specifico ambito difficilmente può riuscire a selezionare il venditore più adatto per un’azienda. Si tratta infatti di professionalità del tutto particolari, che negli ultimi anni si sono evolute enormemente. Del resto, gli stessi mercati in cui queste figure si trovano a muoversi sono cambiati in modo netto».

Come si sceglie quindi il profilo commerciale più idoneo per un’azienda?

«Prima di tutto si deve partire da un’analisi approfondita dell’azienda, delle sue esigenze e del suo ambiente, per poi valutare il mercato di riferimento. Questa fase preliminare è necessaria per capire quale tipo di professionista può effettivamente soddisfare i bisogni dell’azienda, ed è chiaro che un recruiter generico non potrebbe in alcun modo affrontare tale passaggio» spiega Adami. «A quel punto si procede con la ricerca del profilo ideale, utilizzando gli strumenti più efficaci».

Di quali strumenti stiamo parlando?

«Ebbene, si parla ovviamente anche di strumenti noti ai più, come per esempio LinkedIn e le altre piattaforme dedicate al mercato del lavoro che si possono trovare online. Occupandoci di head hunting da molti anni, però, possiamo contare anche su un database estremamente ricco, nel quale teniamo traccia di migliaia di figure sales a livello nazionale e internazionale. A questo si aggiunge poi l’ampio network di ogni singolo head hunter, pur partendo dal presupposto che il nostro codice etico ci proibisce di fare delle proposte lavorative a delle aziende clienti».

Ma come deve essere, dunque, il perfetto direttore delle vendite?

«Si tratta di una figura sfaccettata e complessa. Oltre a essere un buon venditore e avere il polso del mercato, questo professionista deve essere in grado di formare e di incoraggiare il proprio team di vendita, costruendo una visione a lungo termine che possa fare da timone all’intero reparto e che riesca a coinvolgere in modo attivo ed entusiasta ogni singolo commerciale».

 

 

Riforma elettorale: “Il proporzionale puro sarebbe un salto indietro nel passato”

Roma, 27 settembre 2019 – “Un sistema elettorale proporzionale puro sarebbe un salto indietro nel passato per il nostro Paese”. Ad affermarlo Mario Pingerna, esperto di sistemi elettorali e attivista politico.

“La mia prima esperienza politica è nata con la raccolta firme per i Referendum di Mario Segni, che considero mio padre politico. Ed è proprio per l’esperienza della nascita di un sistema maggioritario e la passata vocazione maggioritaria del PD che mi ha portato ad attivarmi contro il proporzionale” dice ancora Pingerna, che spaventato da una riforma proporzionale del sistema di voto propone ai partiti un sistema studiato da lui, che garantirebbe governabilità all’Italia.

Proporzionale, un salto indietro nel passato

Il proporzionale è un salto nel buio, ed un ritorno indietro ad un passato di litanie politiche e accordi per la formazione di governi fragili, che erano sempre appesi all’umore del partitino di turno.

Il proporzionale può andar bene a livello di consensi di partito ma occorre, attraverso il doppio turno inserire un piccolo premio di maggioranza, per garantire la governabilità del paese.

Un sistema elettorale che già esiste in Italia, che è quello per l’ elezione dei Sindaco, e un tempo, prima che lo cambiassero, lo era anche quello per l’elezione del Presidente della Provincia.

E proprio mutuando da questi sistemi che Pingerna propone per il voto nazionale, con la suddivisione in collegi elettorali, la creazione di un nuovo sistema elettorale.

La proposta di Pingerna

1) Indicazione indiretta del Presidente del Consiglio per ciascuna coalizione

(attraverso la scelta della coalizione della persona che la guiderà)

2) Primo turno per scelta deputate/i  e delle coalizioni

(si ritorna alla preferenza per scegliere il deputato che rappresenterà il proprio collegio)

3) Secondo turno in caso nessuno raggiunga al primo il 50%+1 dei voti validi

(turno di ballottaggio tra le due coalizioni più votate)

4) Ogni collegio deve essere rappresentato

(la garanzia della rappresentanza di tutti i collegi elettorali)

Un sistema che prevede:

  • indicazione indiretta del Presidente e scelta del cittadino (deputate/i)
  • rispetto delle pari opportunità;
  • bipolarizzazione;
  • premio di maggioranza minimo 55% ma si può aumentare anche al 60% (come sindaci);
  • stabilità;
  • rappresentatività locale (collegio 150.000 abitanti per 400 deputati o 95.000 per 630);
  • sistema applicabile per il Senato con le dovute modifiche per rispettare il dettame della Costituzione

Per una simulazione dei seggi con il sistema proporzionale con  premio di maggioranza proposto da Pingerna si rimanda alle foto allegate.

Riguardo Mario Pingerna

Mario Pingerna, da sempre appassionato dei numeri della politica, è uno studioso ed esperto di sistemi elettorali, di elezioni, e analisi del voto, oltre che attivista politico.

Iscritto al Partito Democratico fin dalla sua fondazione, provenienza Margherita, appartiene all’assemblea di Sassari, dove ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio Comunale 23 anni fa.

 

 

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Contatti:

 

mariopingerna@gmail.com

 

 

Storytelling, nuovo libro gratis su Amazon.it fino al 7 settembre

Storytelling: dal 2 a 7 settembre gratis su Amazon.it un nuovo interessante libro sullo storytelling

Milano, 2 settembre 2019 – Come mai è tanto diffusa oggi la parola Storytelling (narrazione)? Perché se la narrazione esiste dagli inizi della civiltà il termine oggi è così tanto di moda? E perché viene sempre più utilizzato dalle aziende e dai politici?

Forse perché una storia ha la capacità di captare l’attenzione e di essere ricordata da chi ascolta attraverso l’emozione, e oggi, anche grazie al diffondersi dei mezzi di comunicazione, come i social media e internet, tutti la vogliono sfruttare.

E anche le neuroscienze lo dimostrano con chiarezza.

Tuttavia, perché una storia sia coinvolgente, occorre da una parte conoscere le tecniche narrative e dall’altra cogliere il valore del brand (marchio) aziendale per saperlo divulgare opportunamente.

A fornire tutti gli strumenti dello storytelling personale e aziendale, necessari per potenziare la capacità di trasmettere il proprio messaggio al mondo ed essere percepiti come un riferimento nel proprio settore vi è il nuovo libroStorytelling: Racconta la tua storia… e vola!” (bit.ly/libro-pagano-gratis) di Alessandro Pagano, che si occupa da 20 anni dell’argomento.

Grazie a questo libro si potrà imparare:

• Perché lo storytelling aziendale è probabilmente lo strumento di marketing più potente;

• Quali sono i passi principali per raccontare con efficacia la tua storia;

• Come prendere ispirazione dalla storia di Alessandro per creare la tua storia.

Per scaricare gratis il libro basta cliccare su questo link: bit.ly/libro-pagano-gratis

 

Chi è Alessandro Pagano

Alessandro Pagano è storyteller e trainer certificato di Process Communication Model®.

Nato a Palermo nel 1960 e laureato in Economia nel 1984 ha una lunga esperienza aziendale – fra l’altro in IPSOA, SME ed EP – prima di dedicarsi allo storytelling personale e aziendale (libri e video) e alla formazione nel campo della comunicazione.

Ha scritto diverse storie con il suo team a partire da “C’era una volta la SME. La vera storia della prima privatizzazione italiana” (2003). Fra le altre “Angelo Affinita, imprenditore per amore” sul fondatore del Gruppo Sapa S.p.A., “Pietro Bucci, un ‘ponte’ verso il futuro”, “L’Oro di Napoli, eccellenze aziendali all’ombra del Vesuvio” e “NetCom Group S.p.A., storia di un pianoforte elettronico, un motore a scoppio e una macchina da scrivere”.

È appassionato cultore del presepe napoletano del ‘700.

 

Allergie, ora più sicuri con l’App e i ristoranti certificati

Roma, 30 aprile 2019 – Da oggi gli allergici possono mangiare più sicuri anche fuori casa.  La novità viene da AllerGenIO (www.allergenio.com), la prima piattaforma digitale che identifica gli allergeni alimentari in oltre 18.000 ingredienti validati scientificamente, che ha stipulato una nuova partnership commerciale con Nexi (www.nexi.it), la PayTech delle banche leader nel mercato italiano dei pagamenti digitali.

Con AllerGenIO e lo SmartPOS Nexi verranno ora infatti tutelate le persone che hanno allergie ed intolleranze alimentari garantendo loro la possibilità di gustare un piatto fuori casa in totale sicurezza con un click.

Grazie al servizio e supporto del ristoratore, già dal tavolo del ristorante, i consumatori potranno selezionare gli ingredienti che possono o non possono mangiare tra i 14 allergeni presenti e ottenere così un menu personalizzato e creato sulle loro esigenze e preferenze: una vera Food Revolution che cambia per sempre il mondo del Food Outdoor.

Allo stesso tempo, questa partnership permetterà a tutti i ristoratori di essere conformi alla normativa europea ed evitare pesanti sanzioni amministrative (previste fino a 24.000€) e offrire loro un servizio innovativo ad un mercato potenziale di oltre 15 milioni di clienti in Italia tra allergici e intolleranti alimentari.

Grazie all’accordo ora una versione del software AllerGenIO creata appositamente verrà prossimamente integrata all’interno degli SmartPOS di Nexi, i POS più evoluti sul mercato che facilitano e semplificano la gestione delle attività commerciali, migliorando l’esperienza di pagamento per esercenti e clienti e integrandola con servizi a valore aggiunto.

Nexi ha già iniziato a distribuire gli SmartPOS con l’obiettivo di evolvere digitalmente gli esercizi commerciali in Italia: la società, in partnership con le Banche, serve oltre 890.000 merchant distribuiti su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo di AllerGenIO è raggiungere il massimo numero di attività food che disporanno dello SmartPOS di Nexi.

Attraverso lo SmartPOS Nexi il ristoratore avrà così la possibilità di certificarsi AllergenSafe™ effettuando il download dell’APPlicazione “IO” (gratuita per 30 gg.), che ha tutte le funzionalità di AllerGenIO e sarà in grado di sfruttare le potenzialità della versione “Business” a pagamento, al costo promozionale di €9,90/mese.

Un endorsement molto importante per la startup fiorentina, che proprio in queste settimane è impegnata in una campagna di equity crowdfunding sul portale Starsup (www.starsup.it) e ha un piano di sviluppo molto preciso in Italia e in Europa nei prossimi 24 mesi.

Abbiamo investito tanto tempo e ingenti risorse economiche – spiega Andrea Casadio, CEO di AllerGenIO – per la validazione del nostro metodo operativo e della nostra piattaforma. La partnership con Nexi è l’ennesima riprova della bontà del lavoro fatto e ci dà ulteriore credibilità nei confronti di chi sta investendo e investirà su di noi”.

 

Premio “Impresa Etica”, imprenditori e lavoratori uniti per il bene comune: ad Asti l’evento finale

Sono le tre imprese vincitrici dell’edizione 2019 del Premio “Impresa Etica”, assegnato ad Asti dall’Associazione San Giuseppe Imprenditore, per valorizzare la collaborazione vincente in aziende tra l’imprenditore e i suoi collaboratori: la marchigiana Graziano Ricami, la pugliese Fratelli Mastrototaro e l’umbra Pagine Sì! s

Asti, 19 marzo 2019 – È possibile unire competitività ed etica? E saldare l’eccellenza produttiva con l’impatto sociale sul territorio? A testimoniarlo le aziende che si sono aggiudicate il premio “Impresa Etica 2019”, promosso dall’Asgi – Associazione San Giuseppe Imprenditore, per valorizzare la collaborazione vincente in aziende tra l’imprenditore e i suoi collaboratori. Un premio che ha il sostegno di Fondazione Cattolica Assicurazioni e della Congregazione degli Oblati, il cui evento finale si è tenuto ad Asti presso il santuario di San Giuseppe, alla presenza del vescovo di Asti monsignor Marco Prastaro.

Tre i massimi riconoscimenti assegnati:

  • alla Graziano Ricami di Venarotta (Ascoli Piceno), azienda fondata e guidata da Graziano Giordani insieme alla famiglia, specializzata nei ricami e negli accessori tessili per il settore fashion, che dà lavoro a 180 addetti in un territorio colpito dal terremoto, fornendo prodotti di eccezionale manifattura alle più grandi firme mondiali della moda;
  • al Gruppo Mastrototaro di Bisceglie (Barletta), che attraverso tre generazioni, oggi rappresentate dai fratelli Roberto, Giuliano e Mauro, ha costruito un gruppo attivo in diversi campi di attività manifatturiera, svolgendo un rilevante ruolo sociale nella promozione della cultura e dell’arte;
  • alla Pagine Sì! di Terni, condotta da Sauro Pellerucci, che partendo da un settore tradizionale come la stampa degli elenchi telefonici ha raggiunto l’eccellenza e fatturati importanti nel mercato della digitalizzazione.

Altri riconoscimenti sono stati assegnati alla cuneese Korban di Gaia e Giuseppe Ferraro, che sta rilanciando la produzione casearia tipica delle Langhe guardando all’espansione sui mercati internazionali; alla romana Kairos Rainbow di Salvatore Cortesini, che insieme al figlio Renato sta sviluppando l’attività dei trasporti refrigerati riqualificando migranti e profughi in autisti professionali; alla milanese Extravega di Antonio Rillosi, che produce pezzi unici di design e manufatti architettonici per i più importanti studi di architettura del mondo.

Protagonista anche un’impresa astigiana: la cooperativa sociale ‘Nuovi Orizzonti’, attiva nell’ambito dell’assistenza di soggetti disabili, che si è aggiudicata la prima edizione del Premio intitolato a San Giuseppe Marello, fondatore della Congregazione degli Oblati di san Giuseppe.

«Attraverso il premio stiamo individuando e coinvolgendo in tutta Italia gli imprenditori che ancora ritengono possibile fare buona economia rispettando le leggi di mercato e l’etica negli affari, in una stretta collaborazione con i loro dipendenti e con un vincente e solidale legame con il loro territorio», ha dichiarato Lorenzo Orsenigo, fondatore e presidente dell’Asgi.

«Con questo riconoscimento intendiamo porre le persone, intese come comunità aziendale, al centro dei criteri che definiscono il successo di un’impresa. Per questo i premi sono assegnati insieme all’imprenditore e alle maestranze», ha aggiunto il professor Oreste Bazzichi, docente di sociologia economica presso la Pontificia Facoltà San Bonaventura – Seraphicum e presidente della giuria che ogni anno seleziona e valuta le imprese candidate.

Sandro Feole, vicepresidente Asgi e ideatore degli Ethics Index, ha concluso sottolineando «la significativa capacità delle imprese premiate di coniugare l’equilibrio e la solidità dei bilanci con l’impatto sociale delle attività economiche realizzate da decenni».

 

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Reali: 10 anni e un milione di views nel 2018 per AltezzaReale, il blog italiano dedicato ai royals

I reali continuano ad attirare attenzione e consensi in tutto il mondo, compresa l’Italia, dove il blog AltezzaReale.com tocca il picco di 1 milione di pagine viste solo nel 2018

Roma, 9 gennaio 2019 – AltezzaReale.com, il primo blog italiano dedicato ai Royals di ieri e di oggi, compie dieci anni e festeggia con un milione di page views nel solo 2018. Lanciato il 12 gennaio 2009 da Marina Minelli, giornalista con alle spalle studi storici, AltezzaReale è il primo blog in italiano interamente dedicato alle vicende delle teste coronate di ieri e di oggi e, molto presto, diventa un punto di riferimento per gli appassionati di questo tema.

“All’epoca – spiega Marina Minelli – scrivevo di cronaca locale e politica, ma i royals sono sempre stati il mio ‘giardino segreto’, ho una biblioteca sterminata e una collezione di riviste vintage sull’argomento, colleziono memorabilia e disegno alberi genealogici. Però, nonostante una laurea in Storia, tutto questo era stato relegato alla categoria delle passioni inespresse. La svolta è arrivata quando ho deciso di creare sul web uno spazio tutto mio”.

I followers sono però arrivati in pochissimo tempo e si è subito formata una community di lettori entusiasti, felici di intervenire nelle discussioni e condividere i loro interessi.

“Su AltezzaReale.com adesso ci sono quasi 700 post e oltre 42.000 commenti, il che è una specie di record perché questo è un tema di nicchia, anche un po’ particolare e fino a qualche anno fa pochi osavano ammettere la propria passione per le teste coronate” prosegue Marina Minelli.

Negli ultimi anni la situazione è un po’ cambiata anche grazie a figure iconiche come la regina Elisabetta II e al grande successo di alcuni eventi molto popolari tanto che dalle pagine del Corriere della Sera, persino Aldo Grassi analizza il successo mediatico dei royals ormai assimilati ai personaggi dello star system.

In questa evoluzione il blog si è inserito in un modo tutto particolare.

“Ho fatto una scelta di stile – chiarisce Marina Minelli – quindi parlo di storia seria ma usando un linguaggio divulgativo perché fare la giornalista ha influenzato il mio modo di scrivere. Nello stesso tempo anche argomenti più leggeri, e vicini al gossip, li tratto con la serietà dello storico, cercando documenti, facendo verifiche e offrendo ai miei lettori post sempre molto documentati e precisi”.

Google ha apprezzato l’unicità e la coerenza del sito che, per molte chiavi di ricerca tematiche, fra cui in Elisabetta II, famiglia reale inglese, gioielli reali, spose reali, AltezzaReale è da anni saldamente ai primi posti del motore di ricerca.

L’autorevolezza e la notorietà, conquistate grazie alle competenze e a una costante presenza in rete e sui social, hanno aperto a Marina Minelli la strada della radio e della televisione.

La giornalista è stata ospite di varie trasmissioni su Rai Uno come La vita In Diretta e Uno Mattina, su Rai Due per Tg2 Costume&Società, su La7 per Menù di Benedetta, su Radio 2, sulla Rsi, su Canale 5 per Mattino 5 e TG5 Storia e Sky Tg24 rete per cui ha commentato la diretta delle nozze del principe Harry con Meghan Markle.

Numerose anche le collaborazioni con riviste e siti stranieri, fra cui il celebre “Noblesses et Royautées”, le interviste esclusive con personaggi del mondo royal, i viaggi e la partecipazione a eventi come il Trooping the Colour, la parata ufficiale per il compleanno della regina.

“I dieci anni rappresentano un bel traguardo – chiarisce Marina Minelli – ma anche un punto di partenza per nuove avventure: sono stata spesso in Inghilterra dove ho effettuato ricerche per il mio sesto libro che uscirà in primavera e ho in programma una serie di conferenze in giro per l’Italia. Sto anche pensando a una nuova mostra su Elisabetta II dopo il successo di quelle organizzate al museo Glauco Lombardi di Parma e nel sito Unesco Völklinger Hütte a Saarbrücken in Germania visto che posseggo la più grande collezione italiana di royal commemorative potteries dedicate alla leggendaria regina”.

Per chi volesse seguire il blog l’indirizzo è www.altezzareale.com mentre la pagina Facebook da seguire è facebook.com/AltezzaRealeblog.

 

 

 

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I 10 anni del blog AltezzaReale.com, dedicato ai reali d’inghilterra

 

 

Marina Minelli, la creatrice di AltezzaReale.com che compie 10 anni e festeggia 1 milione di pagine viste solo nel 2018

 

Marine Minelli ospite di Benedetta Parodi su LA7

 

Marina Minelli, ospite su Sky TG24 per commentare le nozze del principe Harry con Megan Markle

 

 

 

Arriva Clic, il primo film girato solo con Gopro e action cam

Per girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, sono state utilizzate dal protagonista, una Gopro e actioncam, che hanno documentato il suo viaggio negli stupendi paesaggi della Danimarca…

Milano, 2 gennaio 2019 – Sono state svelate le tecniche estreme cinematografiche che hanno permesso di girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, girato lungo tutto il perimetro della Danimarca.

Abbiamo provato a sentire Paolo Goglio, autore e protagonista di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’, che ha dimostrato di essere il pioniere N. 1 in Italia, e forse anche del mondo, di questo tipo di tecniche cinematografiche avanzate.

Allora Paolo raccontaci, cosa intendi quando si parla di selfie estremo? Non c’è già abbastanza abuso di questa tecnica, non sempre apprezzata?

“Il termine Selfieè certamente abusato e inflazionato ma qui stiamo parlando più letteralmente di fai-da-te, un pò come quando vai dal benzinaio e fai benzina da solo, o vai alla mensa con il vassoio, si dice self-service no? In questo caso ho fatto un film da solo, utilizzando non solo le tradizionali bacchette per azionare Gopro ed actioncam di ultima generazione ma anche due cavalletti, morsetti, ventose, mini-stativi e persino un’asta da 2,70cm e una da 5 metri e mezzo con cui posso realizzare inquadrature di grande effetto simulando addirittura il volo di un drone”  ci spiega Paolo.

“Pensa che ottengo un diametro in escursione di ben 11 metri e questo significa raggiungere con la mia telecamera le fronde di un grande albero, il tetto di un palazzo di 3 piani ovvero anfratti e punti di ripresa apparentemente impossibili come, ad esempio, il getto di una cascata o l’interno di una fessura tra le rocce.

Proprio stamane un mio caro amico mi ha chiamato incuriosito, convinto che avessi acquistato le immagini dalla National Geographic e quando gli ho spiegato come le ho realizzate ha subito voluto organizzare un seminario per illustrare queste tecniche inedite, di grande impatto e anche estremamente economiche.

Basti pensare che con le actioncam di ultima generazione possiamo ottenere una risoluzione ultraHD 4k che corrisponde ad una qualità cinematografica con poche centinaia di euro. E che non abbiamo più bisogno di cameraman, assistenti, dolly, macchinisti o molte altre figure e strutture tradizionali e costosissime. Oggi, con le mie aste telescopiche, il drone e un pò di ingegno e fantasia, realizzo da solo quello che fino a ieri richiedeva un intero cast e attrezzature costosissime, con relativi permessi d’impiego, trasporto e tecnici specializzati”

Se fino ad oggi per realizzare un film, anche relativamente semplice, era necessario un cast di qualche decina di persone, stupisce leggere i titoli di coda di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’. Solamente nel finale appaiono 7 comparse che hanno partecipato con entusiasmo e talento alle riprese del film, integrando una trama insolita, innovativa e multi emotiva: sorrisi, lacrime, sogni ed incubi si fondono in un viaggio tra paesaggi di struggente bellezza: foreste, praterie, spiagge, scogliere e brughiere. E in questo spazio naturale il contatto uomo-natura trapassa lo schermo per giungere allo spettatore.

È impossibile restare indifferenti davantiva questa immersione che coinvolge con il fascino di una poesia dove l’autore interpreta uno Youtuber un pò sfortunato, impacciato ma appassionato, travolto dallo stress di una vita social che non lascia più spazio nè tempo per ascoltare la voce del proprio cuore.

Ci sono tanti elementi di riflessione in questo film, sia per quanto riguarda i contenuti che per la tecnica impiegata, per la qualità del montaggio digitale privo di effetti artificiosi e al tempo stesso ricco di virtuosismi, frutto di una padronanza tecnica e stilistica che merita certamente attenzione soprattutto in Italia. Un paese in cui a fronte di una cultura millenaria, l’industria cinematografica produce cinepanettoni e prodotti trash che degradano il potenziale di categoria relegandola ad una ripetitiva fabbrica dei tornaconti di botteghino.

“Il mondo della comunicazione ha una responsabilità immensa in termini di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, abusare degli strumenti a disposizione per privilegiare l’ego individuale e l’interesse personale significa distruggere un patrimonio nazionale che fin dagli albori della civiltà ha caratterizzato il nostro popolo e il nostro territorio. I tempi cambiano per fortuna e la prima presentazione in anteprima di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’ al cinema Anteo di Milano ha ottenuto un riscontro molto positivo. In attesa del nulla osta per le proiezione al pubblico siamo ora in fase di valutazione di proposte di distribuzione”, conclude Paolo Goglio, il primo avveniristico protagonista di un genere di film tutto nuovo, in un mondo quale quello del cinema, affamato di nuove proposte ed idee.

 

 

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Contatti stampa:

  • Paolo Goglio, produttore e presidente della Associazione Amore con il Mondo ODV
  • Tel. 335-63.42.166
  • info@amoreconilmondo.com

 

 

 

 

 

Il Cinema Anteo a Milano, dove si è tenuta la presentazione di Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema
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