Giovani Leoni 2023, decretati i vincitori

Milano, 31 marzo 2023 – Le giurie selezionate da ADCI, Art Directors Club Italiano, si sono riunite presso l’università Naba di Milano e hanno decretato i vincitori dei Giovani Leoni 2023.

Giovani Leoni rappresenta uno dei contest più celebri di ADCI, dedicato a tutti i giovani creativi Under 30, è aperto anche a chi non è ancora associato al Club e ha come missione quella di dare una vetrina prestigiosa ai giovani talenti creativi che anche quest’anno rappresenteranno l’Italia alla Young Lions Competition, la competizione del Festival Internazionale della Creatività di Cannes.

Giovani Leoni nasce infatti come corrispettivo italiano della competition Young Lions di Cannes: ogni anno, nel contesto di Cannes Lions, coppie di talenti under 30 giocano rappresentando il proprio Paese e si sfidano in brief da risolvere in sole 24 ore.

Anche per l’edizione 2023 le giovani coppie di (comunicazione e design) si sono sfidate per ideare e produrre, in totale autonomia, e nei consueti tempi ristretti che caratterizzano il format del contest (solo 24/48 ore), una soluzione creativa ad uno o più dei quattro brief presentati sul portale: video, campagna stampa, campagna digital/social o concept di design di prodotto. Per il 2023, i brief hanno visto il coinvolgimento di associazioni e onlus impegnate nella sensibilizzazione di tematiche sociali importanti come Fondazione l’Albero della Vita, Famiglie Arcobaleno, Flying Angels Foundation Onlus, Fondazione Genitori per l’Autismo Onlus.

Ogni categoria ha anche un’azienda partner, che si impegna a sponsorizzare il viaggio dei vincitori di quella categoria, coprendo i costi di trasferta.

Per quest’anno, tra le aziende sponsor ci sono Burger King e Axpo Italia (con il brand Pulsee Luce e Gas), che sono da anni sostenitori del contest, insieme al partner storico Rai Pubblicità. A loro, quest’anno si è aggiunta Netflix.

“Anche quest’anno abbiamo raggiunto una straordinaria partecipazione ai Giovani Leoni che negli anni è diventato sempre di più un’occasione per valorizzare il talento dei giovani creativi – commenta Stefania Siani, Presidente ADCI – Per l’edizione 2023 abbiamo raggiunto la quota record di 732 iscritti. Ancora una volta posso affermare con viva soddisfazione che l’edizione 2023 è il risultato di un lavoro virtuoso avvenuto in collegio tra Soci, Consiglio Direttivo e i Local Ambassador.

Il nostro sentito ringraziamento va al Consigliere Jack Blanga, anima imprescindibile dell’iniziativa e ai molti soci che hanno prestato volontariamente il loro lavoro per supportarci nell’ amplificazione e nella diffusione del contest. Rinnoviamo la nostra gratitudine ai prestigiosi partner e sponsor che la rendono possibile insieme a noi e a Naba che ci ha concesso di ospitare nella cornice della Scuola l’evento di premiazione”.

Ecco, dunque, i vincitori dei Giovani Leoni 2023 nelle rispettive quattro categorie:

 

Categoria DESIGN

Primo classificato A Visual Symphony

Nadia Parentini – Grosseto – Art Director Agenzia Auge Design

Giovanni Stillittano – Melito di Porto Salvo (RC) – Art Director / Designer Auge Design

 

Categoria DIGITAL

Primo classificato Profile Heirs

Maria Angela Mandica – Reggio di Calabria Agenzia: Art Director Senior Agenzia This is Hello

Lorenzo Canazza – Genova – Senior Creative Agenzia This is Hello

 

Categoria FILM

Primo classificato Change the script

Nicolò Cuccì – Palermo – Art Director Agenzia Just Maria

Salvatore Di Paola – Palermo – Copywriter Agenzia Just Maria

 

Categoria PRINT

Primo classificato THEY NEVER START FROM THE SKY

Lorenzo Di Donna – Colleferro RM – Art Director Agenzia VMLY&R

Martina Altini – Genzano di Roma – Copywriter Agenzia ALPHAOMEGA

 

“Partecipare ai Giovani Leoni di ADCI significa poter ambire all’esperienza unica del Festival di Cannes. Ma ancor prima, vuol dire confrontarsi con alcune delle tematiche sociali più rilevanti di oggi – commenta Jack Blanga, Consigliere ADCI con delega giovani e formazionePer questa edizione i brief presentati ai giovani in gara hanno avuto come focus il mondo dei bambini e degli adolescenti, dove le associazioni coinvolte, e ognuna con le proprie specificità, si adopera per lavorare quotidianamente per tutelare il loro presente e preparare un futuro migliore. Devo ringraziare i 40 giurati coinvolti che con esperienza e passione hanno lavorato   per individuare i lavori migliori, guidati dai Presidenti di giuria Valentina Amenta, Francesco Basile, Giulia Ricciardi e Pasquale Volpe”.

Insieme alle coppie vincitrici composta dagli otto Giovani Leoni ci sarà anche Emanuele Cobalto, proveniente dallo IUAD di Napoli, lo studente selezionato quest’anno da ADCI per partecipare alla prestigiosa Roger Hatchuel Academy Cannes Lions, un programma intensivo creato dal Festival per introdurre i giovani alla Industry della comunicazione e per avviarli alla propria carriera creativa. La Roger Hatchuel Academy è riservata ai talenti ancora studenti, ed è sponsorizzata da We Are Social per Amici di Tugno, in ricordo di un giovane collega prematuramente scomparso.

Ora per i vincitori di Giovani Leoni 2023 si apriranno le porte del Festival Internazionale della Creatività di Cannes, dove saranno impegnati dal 19 al 23 giugno in rappresentanza dell’Italia, alla Young Lions Competition, la competizione che li vedrà gareggiare con i talenti creativi provenienti da tutto il mondo in una sfida a tempo simile a quella già affrontata durante i Giovani Leoni.

Che possano “ruggire” come avvenuto anche nelle edizioni passate, quando l’Italia dei Giovani è salita sul podio anche a Cannes.

 

ADCI | Art Directors Club Italiano

L’Art Directors Club Italiano è l’associazione culturale che dal 1985 riunisce i migliori professionisti nel campo della comunicazione pubblicitaria. Nel corso di più di trent’anni di vita, il Club si è evoluto in sintonia con i cambiamenti del mercato, dei media e della società ed è oggi un’associazione allargata che riunisce professionisti e cultori della materia “Comunicazione”, sempre votata al riconoscimento e al sostegno del valore della creatività come elemento fondante e vantaggio competitivo della comunicazione d’impresa, istituzionale e sociale. La missione del Club è da sempre quella di valorizzare, celebrare e ispirare l’eccellenza creativa italiana come motore di cambiamento positivo nel mondo del business, della società e della cultura, oltre che in quello pubblicitario.

 

 

 

Per interviste ed informazioni:

Responsabile Media Relations e PR per ADCI | Art Directors Club Italiano

Alessio De Bernardi

Tel: 347/0452029

E-mail: adb.comunicarte@gmail.com

 

 

Per il compositore Marco Chiavetta nuovi traguardi internazionali

Roma, 31 marzo 2023 – Il compositore Marco Chiavetta, originario di Teramo e attualmente residente all’estero, continua a scalare nuove vette nella sua carriera musicale con risultati sempre più prestigiosi nel mondo della musica per film e videogiochi.

L’ultimo successo di Chiavetta è aver composto la colonna sonora del gioco Dust Lands prodotto dalla game software house IGG, esportando la sua musica per la prima volta in Cina. Precedentemente, nel 2021, a Los Angeles, ha fatto parte del music department dei film Collision, produzione Netflix, e del film The Moderator, acquisendo notorietà internazionale grazie alla sua esperienza.

Inoltre, Chiavetta ha realizzato il sound design di Spatial Ops, il rivoluzionario VR Game prodotto da Resolution Games, dimostrando la sua capacità di lavorare su progetti di grande portata e responsabilità.

La sua carriera come compositore di colonne sonore per film è stata coronata dalla recente vittoria del film di animazione Mosaic come miglior film di animazione al Bienal Internacional Dona i Cinema, Valencia (Spagna), per il quale ha composto la musica originale.

Marco Chiavetta continua ad essere uno dei compositori più richiesti nel settore, collaborando con importanti aziende come la cinese IGG, l’americana DEXA Records, la svizzera Peacock Films e molte altre, oltre a dedicarsi alla produzione di altri artisti nel suo studio di produzione “11-k audio”. 

Per maggiori informazioni e per contattare Marco Chiavetta, scrivere a marco.chiavetta.sound@gmail.com, o visitare il sito web www.marcochiavetta.net.

 

Startup: vince il Premio America Innovazione la MLR di Andria

Una startup pugliese tra le vincitrici del prestigioso riconoscimento

Andria, 31 marzo 2023 – È la MLR, startup innovativa pugliese, con sede operativa ad Andria, a vincere il Premio America Innovazione ’23 della Fondazione Italia USA. Il 2023 è, nello specifico, l’Anno Europeo delle Competenze, ed il Premio riguarda l’innovazione introdotta con la piattaforma WuvDay.

Tale prestigioso riconoscimento ha lo scopo di valorizzare i talenti imprenditoriali italiani che hanno ideato e realizzato startup innovative e competitive sul mercato globale, rappresentando una qualificazione e una certificazione di qualità.

La MLR si è distinta per l’innovazione introdotta con WuvDay, piattaforma ideata e sviluppata per favorire la libera diffusione delle notizie, trasformando chiunque possieda uno smartphone in un reporter occasionale, capace di documentare qualsiasi evento, imprevisto e imprevedibile, di interesse informativo e venderlo in tempo reale, da qualsiasi parte del mondo.

La cerimonia di conferimento del Premio America Innovazione si terrà nei prossimi mesi, sulla base della disponibilità che verrà indicata dalla Camera dei Deputati in funzione dei lavori parlamentari.

Il premio prevede l’erogazione di una borsa di studio per il master in Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy della Fondazione Italia USA; lo stesso è svolto in collaborazione con Agenzia ICE e Gedi Gruppo Editoriale; è diretto dalla prof. Stefania Giannini, già ministro dell’istruzione; ed opera nell’ambito del   programma   accademico delle Nazioni Unite, UNAI (United Nations Academic Impact) del quale la Fondazione Italia USA fa parte.

“WuvDay è una piattaforma fortemente innovativa – sottolinea l’ing. Giuseppe Carapellese, project manager (e COO) della Società – che mira a rivoluzionare il mondo dell’informazione, permettendo a chiunque di diventare un reporter occasionale e vendere foto e video inediti agli editori.

Grazie alla sua semplicità d’uso, WuvDay si rivolge a un pubblico assai ampio e generalista e trasforma lo smartphone in uno strumento di lavoro. Ecco perché la piattaforma è già stata scelta da molti giornalisti e professionisti del settore, che hanno visto in WuvDay un alleato prezioso per accedere a contenuti esclusivi e di qualità”

“WuvDay è facile da usare – continua Carapellese. Basta scaricare l’app e registrarsi gratuitamente per diventare un reporter occasionale. Ogni volta che si assiste ad un evento di interesse pubblico, si potrà scattare foto e video inediti e caricarli sulla piattaforma. Gli editori potranno così acquistare i contenuti e pubblicarli sui loro media, a beneficio di una vasta audience. In questo modo, gli utenti potranno guadagnare denaro e dare visibilità agli eventi di cui sono stati spettatori. Gli editori potranno tra l’altro effettuare richieste di contenuti specifici che saranno notificate ai soli utenti presenti nell’area di interesse della richiesta. Così viene data agli utenti un ulteriore possibilità di guadagno e agli editori un potente strumento per l’acquisizione di contenuti km0″

“WuvDay fa davvero la differenza – conclude Carapellese – perché consente agli utenti di diventare reporter occasionali e di fornire informazioni esclusive sui luoghi e sugli eventi in cui si imbattono, guadagnando dalla vendita dei propri contenuti. Inoltre, la piattaforma offre a giornalisti, editori e media di tutto il mondo l’opportunità di accedere ad informazioni e immagini di prima mano sui fatti di cronaca e sui principali accadimenti che si verificano in ogni parte del mondo, soprattutto in luoghi difficilmente raggiungibili e per circostanze assolutamente imprevedibili”.

 

Per maggiori informazioni sulla MLR

Sito www.mlr.srl

e-mail info@mlr.srl

Sito piattaforma WuvDay www.wuvday.com

 

Fotografia: al via il Sanremo Street Photo Festival

Nella suggestiva cornice del Forte di Santa Tecla dal 23 giugno al 02 luglio 2023 si svolgerà la prima edizione del “Sanremo Street Photo Festival”

Sanremo, 30 marzo 2023 – Dal 23 giugno al 02 luglio 2023 si svolgerà la prima edizione del “Sanremo Street Photo Festival”. Saranno 10 giorni ricchi di incontri e suggestioni che vedranno come assoluta protagonista la fotografia contemporanea di strada, in molte delle sue più interessanti declinazioni. Tra mostre, photo walk, letture portfolio, talk di approfondimento e momenti di incontro con i fotografi e gli esperti del settore il weekend inaugurale del Festival offrirà un programma ricco di opportunità per il pubblico sanremese e per i turisti che in questi primi giorni d’estate affolleranno la Riviera.

L’evento si terrà nella suggestiva cornice del Forte di Santa Tecla e l’Opening del Festival avrà luogo venerdì 23 giugno alle 18.00, con una presentazione del programma generale della manifestazione e speach dedicati ai singoli autori ospiti.

L’obiettivo

La manifestazione si propone di diventare un vero punto di riferimento nel panorama della  Street Photography italiana e non solo, e nasce da un’idea dell’Associazione SpaziVisivi , che da tempo anima le iniziative culturali  in ambito fotografico nella città dei Fiori, in collaborazione con il MIC Direzione Regionale Musei Liguria – Forte Santa Tecla,  e con il Patrocinio del Comune di Sanremo e della Regione Liguria. “Il mondo si muove velocemente – dichiara Roberto Bianchi , Presidente dell’associazione SpaziVisivi –  e chi meglio dei fotografi di strada può raccontarci al meglio questi cambiamenti!”.

I protagonisti

 Un parterre di  autori di primissimo piano animerà il Festival in questa  edizione di esordio. Tra i 13 protagonisti in mostra nelle suggestive sale interne del Forte Santa Tecla e presenti dal vivo per incontrare il pubblico degli appassionati e raccontare la loro scelta di campo in ambito fotografico, troveremo: Maude Bardet, Richard Bram, Gerard e Mathilda Dubois, Massimiliano Faralli. Julie Hrudova, Salvatore Matarazzo, Mario Mencacci, Stefano Mirabella, Alessandro Prato Atko, Valerie Six, Valeria Tofanelli e Umberto Verdoliva.

Il contest

In occasione della prima edizione di Sanremo Street Photo Festival (www.sspf.it) viene lanciata una call per immagini singole e storie di street photography, in collaborazione con ISP-  Italian Street Photography e Il Fotografo.

La call, attiva tra il 1 aprile e il 31 maggio 2023, servirà ad individuare e selezionare i vincitori delle due categorie, Single Shots e Stories:

– per la categoria Single Shots, il vincitore assoluto verrà premiato con un buono d’acquisto Amazon del valore di euro 400, e i primi 10 classificati compariranno con la loro opera in una mostra collettiva all’interno dell’edizione 2023 del Festival, al Forte Santa Tecla.

per la categoria Stories le storie classificate prima, seconda e terza verranno pubblicate come portfolio su un prossimo numero della rivista IL Fotografo o come serie sul numero 13 di Cities, in uscita a fine anno.

Dopo il 31 maggio avverranno le selezioni; le immagini singole della categoria Single Shots verranno valutate da una giuria composta da Roberto Bianchi, presidente associazione SpaziVisivi, Angelo Cucchetto, editore di Cities, Federica Berzioli, cordinatore di Il Fotografo, Orietta Bay, curatrice e docente, e Mario Mencacci, fotografo.

Le serie della categoria STORIES verranno giudicate dalle due redazioni di CITIES e IL FOTOGRAFO, e vi sarà anche la possibilità di una sessione in presenza per la lettura dei progetti direttamente al Festival, che permetterà a fotografi e appassionati presenti nel weekend di mostrare le proprie serie direttamente alle due redazioni. La scelta finale dei tre progetti verrà quindi comunicata successivamente.

 Le iniziative

 Nel primo weekend del 24 e 25 giugno alcuni degli Autori presenti terranno dei workshop pratici in giro per la città, con un programma strutturato in modo che un appassionato possa seguire più di un autore. Il programma dei workshop verrà fornito entro i primi di maggio 2023. In quel weekend  sarà presente la redazione di Cities al completo, che presenterà il nuovo numero del magazine, CITIES 12.  Anche la redazione del IL FOTOGRAFO sarà presente, con il nuovo numero in uscita il 20 giugno dedicato alla Street.

La redazione di Cities proporrà inoltre un forum che coinvolgerà Autori, curatori, esperti con tavole rotonde dedicate a macro aree che riguardano il mondo della street photography. Il format sarà in effetti un evento nell’evento, trasmesso in diretta anche sui canali social dal partner tecnico Hangar Fotografico.Saranno presenti anche alcuni tra i più conosciuti Blogger del settore, come Gianluca De Dominici di Street Rover, che curerà la parte narrativa del parterre del festival con interviste agli autori e testimonianze del pubblico.

Nel secondo weekend del 1 e 2 luglio verranno offerte proiezioni di progetti degli Autori e presentazioni di libri di Fotografia, con speach dedicati con gli autori moderati da Orietta Bay. Naturalmente il pubblico potrà visitare le mostre, aperte fino alla conclusione del festival.In quel Weekend Massimiliano Faralli e Mario Mencacci  proporranno uno spettacolare ws a 4 mani, con uscita a Montecarlo.

Il dettaglio sul programma del Festival verrà fornito  a breve.

 

Per maggiori informazioni sull’evento:

 

Sito del Festival www.sspf.it

 

Spazivisivi

Piazza Martiri 1 – 18038 Poggio di Sanremo (IM)

Tel 346/6644041  info@spazivisivi.it

 

Media Partner

ISP – Cities – www.italianstreetphotography.com

Il Fotografo – www.ilfotografo.it

 

 

 

 

 

 

Credits  foto

Foto 1 Maude Bardet

Foto 2  Richard Bram

Foto 3  Umberto Verdoliva

La foto della locandina è di Salvatore Matarazzo

 

 

 

 

Arte e discriminazioni: a Piacenza la mostra del “Progetto dell’Abbraccio”, di Cesare Catania,

Da sabato 25 marzo e fino al 23 aprile, la mostra patrocinata da Regione Emilia-Romagna, Segretariato del Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, in collaborazione con Bipa – Biennale Internazionale della Poesia fra le Arti, FAI Delegazione Piacenza, Touring Club Italiano – Club di Territorio Emilia Nord di Piacenza, sostenuta dall’associazione Americana “National Hugging Day

Piacenza, 28 marzo 2023 – E’ stata inaugurata a Piacenza lo scorso sabato l’attesissima mostra “L’Abbraccio. Quando l’Arte avvolge le Parole”, dell’artista Cesare Catania. Nominato unico ambasciatore al mondo della Giornata Internazionale dell’Abbraccio per il 2023 (“National Hugging Day”), Cesare Catania arriva a Piacenza, con una mostra personale presso Il Piccolo Museo di Poesia, per promuovere, attraverso l’arte, un progetto socio-culturale, itinerante e internazionale, contro le discriminazioni e le ingiustizie.

Per un mese turisti e residenti potranno ammirare più di 20 capolavori tra arte fisica e arte digitale, in un contesto architettonico mozzafiato.
Patrocinata da Regione Emilia Romagna e dal Segretariato del Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, in collaborazione con Bipa (Biennale Italiana di Poesia tra le Arti), FAI Delegazione Piacenza e Touring Club Italiano – Club di Territorio Emilia Nord di Piacenza, la mostra darà la possibilità di tuffarsi in un mondo di forme e colori, che rappresentano i sentimenti dell’artista negli ultimi 10 anni attraverso alcune delle sue opere d’arte più significative.

Le opere in esposizione

Tra le opere in mostra a Piacenza dal 25 marzo al 23 aprile troviamo sculture, dipinti cubisti, arte informale, dipinti tridimensionali e arte digitale.

Oltre al celeberrimo arazzo olio su tela intitolato “l’Abbraccio (B Version)” e ad altre varianti stilistiche e artistiche dello stesso tema, a Piacenza vengono esposte opere appartenenti all’ultima collezione “Feelings and Emotions” (“Presenza”, “La Timidezza”, “Incognito”, Il Cuore della Terra F Version”), così come sculture in polvere di marmo e frammenti di meteorite (“Il Cuore della Terra B Version”), quadri informali e iperrealisti allo stesso tempo (“Letture Estive”), opere d’arte futuristiche ed NFT, e molto altro ancora.

“Il colore è comandato dalla Virtus della linea, virtù e virtualità che forma lo stato astratto, ma visibile di una grammatica dell’assenza, o dell’assentimento.” Così sintetizza nel suo testo critico Edoardo Callegari, responsabile del comitato scientifico del Museo che ospita la mostra di Catania.

“Nelle sue opere Catania non emula nel pigmento appropriazioni organiche, ma impasta la virtù della linea. Non è un’arte di lacerazioni, ma che accoglie profondamente e porge la serenità e la forza virile di cui ha strutturato l’inesauribile registro delle emozioni umane. È l’arte di chi costruisce anche un’idea di origine, vi opera e poi decide di soffermarsi ad osservarla dalle “Anacroniche” delle avanguardie, perché tutto è cronaca e anacronistico di fronte all’origine. L’ideazione di una tecnica inedita per la creazione delle opere in silicone e acrilico; la concezione scultorea di uno spazio dove non esiste più distanza; la realizzazione di complesse opere ingegneristiche che portano l’estetica dell’arte nella struttura stessa delle architetture cittadine; la innovazione nella realizzazione di opere d’arte digitale, portano la creatività di Cesare Catania ad aprire lo sguardo sulla vastità contemporanea di cosa possa significare una renovatio del Rinascimento in un mondo che non è più solo globale, ma una supersocietà.” continua il critico Callegari.

Background culturale: l’artista e il suo percorso

Cesare Catania. Pittore, scultore e artista digitale – classe 1979 – ha iniziato la sua carriera da oltre un decennio fondendo nelle sue opere molteplici tecniche tradizionali dall’olio su tela alla scultura classica, sino alla più innovativa contaminazione di tecniche miste in un incontro provocatorio di acrilici, oli e colori fluo ma anche silicone, acrilici e acciaio.

Nelle sue opere pittura, scultura e arte digitale declinata in tutte le sue sfaccettature dialogano sintonicamente dando vita a creazioni estremamente originali e intrise di iperrealismo che fanno di Catania un artista sperimentale in continua evoluzione, capace di essere al tempo stesso tradizionale e contemporaneo, affascinato non solo dall’arte moderna, dall’architettura, dal cubismo e dai grandi maestri della pittura di età classica, ma anche profondo estimatore di quella cultura digitale che lo ha portato verso un’eclettica produzione artistica con ampi consensi della critica sia italiana sia straniera.

Le sue capacità creative e il suo gusto estetico abbracciano con entusiasmo la tecnologia e tutto ciò che guarda al futuro sotto il segno dell’innovazione. Particolare attenzione merita la “Tecnica Catania”, una tecnica mista che prevede l’utilizzo di materiali quali silicone, acrilico e pigmenti minerali, donando tanto alla tela quanto alle sculture un effetto materico di assoluto impatto visivo.

Coinvolto anche in diverse iniziative filantropiche, Catania sta portando avanti tra gli altri il “Progetto dell’Abbraccio”, un progetto artistico itinerante e socio-culturale dalla connotazione altamente inclusiva, ispirato da un suo stesso dipinto del 2016 intitolato l’Abbraccio (B Version) e nato dal desiderio di avvicinare luoghi e persone soprattutto a seguito di una pandemia che ha messo in ginocchio i rapporti interpersonali colpendo innanzitutto i più deboli.

Il “Progetto dell’Abbraccio” ha in sé un messaggio semplice ma allo stesso tempo forte, audace, in grado di andare al di là di ogni differenza e distanza geografica: “Torniamo ad abbracciarci”.

Tra le passioni e inclinazioni dell’artista rientrano, inoltre, le discipline scientifiche. Laureato in Ingegneria Civile al Politecnico di Milano, Catania esprime questa sua preparazione tecnica sia nelle sue produzioni destinate al Metaverso sia nella sua arte fortemente legata alla geometria e alla matematica. Contesto questo in cui si inserisce la realizzazione di vere e proprie opere digitali montate come NFT ma sempre ispirate ai significati dell’arte più tradizionale di Catania (i.e. “Arlecchino nella Terra dei Giganti (B version)”, cortometraggio del 2022).

La location e la Biennale di Poesia tra le Arti

Il Piccolo Museo di Poesia, l’istituzione privata con finalità pubblica che ospiterà a partire dal 25 marzo la mostra di Cesare Catania, è una la ex chiesa di San Cristoforo, adesso sconsacrata e sede del primo museo di poesia dal 2014.

Il museo, che nasce come istituzione museale con finalità divulgative legate alla poesia e alla letteratura, già in passato ha ospitato mostre di altri grandi artisti contempornaei, tra i quali Omar Galliani nel 2022 con Ab Umbra Lumen; il museo si configura come un incubatore che offre la possibilità di ripercorrere la storia e l’evoluzione della poesia, in particolare di quella italiana del ‘900 documentata da nomi come Ungaretti, Montale, Saba, Caproni, partendo dalla poesia antecedente, da Dante a Leopardi, da Goethe a Baudelaire fino a quella più contemporanea.

Promotore della Prima Biennale Italiana di Poesia tra le Arti (BiPa), che inaugurerà la sua prima edizione nazionale nel Maggio 2023, il Museo inserisce la mostra di Catania come evento collaterale alla Biennale di Poesia stessa. Biennale dove lo stesso Cesare Catania presenterà a partire dal 4 Maggio una scultura inedita nei giardini della Galleria Ricci Oddi.

“Questa Mostra al Museo della Poesia è stata tenacemente voluta, perché si allaccia perfettamente ad un contesto teorico, in cui l’arte assume su di sé le efferate scorticature della nostra contemporaneità, per farsene carico e simbolicamente restituircele mitigate.” Così spiega il Direttore del Museo e Direttore Artistico della Biennale di Poesia Massimo Silvotti riferendosi alla mostra “L’Abbraccio”. “’ospiteremo una sorta di processo coagulativo, il cui manifestarsi rivela tutta la sapienziale bramosità di materia dell’artista. Presenze siliconate, gessate, chiodate, murate e crepate. Dipinti che si travestono in sculture, e sculture che brulicano di colori.” continua Silvotti.

Il Progetto dell’Abbraccio

La mostra L’Abbraccio rappresenta un unicum poiché oltre a proporre in visione il dipinto dell’ “Abbraccio” (B Version), offre al pubblico per la possibilità di osservare dal vivo due nuove versioni dell’Abbraccio (la C e la D Version) appartenenti da un punto di vista esecutivo alle più recenti opere realizzate dall’Artista, sempre in silicone e acrilico.

Nello specifico, il Progetto dell’Abbraccio ha una duplice connotazione tanto artistica quanto socio-culturale. Innegabile, del resto, l’evidente impatto sociale del Progetto stesso che punta dritto ai valori di inclusività e condivisione, prefiggendosi come obiettivo principale quello di parlare alle persone di tutto il mondo attraverso un linguaggio universale, l’arte, e invitando ogni essere umano ad uscire dalla propria individualità per aprirsi agli altri in un abbraccio reale e al tempo stesso simbolico. Il Progetto nasce dalla volontà dell’Artista di evidenziare l’urgenza e l’importanza di un avvicinamento tra le persone, sotto ogni punto di vista e soprattutto in seguito al distaccamento sociale imposto negli ultimi anni da fattori esterni alla volontà del singolo.

“Il Progetto nasce da lunghe riflessioni proprio sul concetto di ‘abbraccio’, parola e verbo insieme, che non si limita a concretizzarsi in un atto fisico ma lo travalica diventando un’azione: si abbracciano le idee. Si abbracciano le visioni. E in questo senso l’abbraccio diventa un modo per coinvolgere le persone in attività artistiche, ludiche e culturali al fine di comunicare al di là di qualsiasi distanza geografica e di qualsiasi differenza religiosa, sociale, culturale.

Diventa, insomma, un gesto intenso, pratico ma anche virtuale per avvicinarsi all’altro, per cambiare insieme e insieme realizzare qualcosa di nuovo. Un atto rivoluzionario di pace. Quale miglior terreno dell’Arte per esprimere tutto questo usando un linguaggio universale?

Il desiderio di fondo è che il Progetto possa essere abbracciato anche da realtà come Istituzioni, Scuole, Strutture sanitarie e realtà trasversali per essere di aiuto in modo concreto soprattutto a quelle fasce più deboli che post pandemia sono state lasciate sole o comunque in disparte” spiega l’artista Cesare Catania.

Il Progetto è stato presentato ufficialmente lo scorso 17 novembre 2022 a Milano presso la Sala Belvedere del Palazzo Pirelli di Regione Lombardia, e l’esposizione itinerante prevede diverse tappe.

La mostra al Museo della Poesia di Piacenza rappresenta una delle tappe di un’esposizione che toccherà diverse città in Italia e nel Mondo.

In questo caso il Progetto dell’Abbraccio si prefigge come principale finalità quello di supportare concretamente le arti poetiche e lettararie, devolvendo parte dell’incasso derivante dai tickets di ingresso al Museo] della Poesia per gli scopi e le finalità proprie di questa incantevole e unica istituzione.

Dettagli della Mostra

La mostra di Cesare Catania rimarrà aperta al pubblico da lunedì a domenica inclusi festivi, dalle ore 10 alle ore 19.
L’acquisto del ticket di ingresso è consentito sia alla biglietteria del museo che in prevendita online sul sito ufficiale dell’evento

Costo base biglietto mostra: euro 9,50
Convenzione: tutti gli iscritti al FAI Delegazione di Piacenza, i Soci Coop Allenza 3.0, gli iscritti all’università Cattolica di Piacenza e i dipendenti di Regione Emilia Romagna avranno diritto ad apposito sconto sul biglietto base della mostra

Per maggiori informazioni sulla mostra rimandiamo alla pagina www.cesarecatania.eu/mostre-ed-esposizioni/mostra-di-arte-contemporanea-a-piacenza-l-abbraccio.

 

 

Mostra di arte contemporanea a piacenza l’abbraccio

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Per la stampa:

Per accrediti stampa contattare:
E-mail: press [at] cesarecatania.eu

Per vedere in anteprima tutte le immagini della mostra, scaricarle dal link qui sotto:
https://we.tl/t-mV7SzkY1xx

Per ricevere le video-interviste dell’artista e i video della mostra in fullHD, contattare il nostro ufficio stampa all’indirizzo email qui sopra dedicato alla stampa.

 

Locandina della mostra “L’abbraccio: quando l’arte avvolge le parole”

 

Lo scultore Cesare Catania mentre lavora con Silicone e Acrilico

 

 

Cesare Catania mentre presenta il progetto l’Abbraccio al Palazzo Pirelli di Regione Lombardia a fine 2022

 

 

 

 

 

Triveneto, i Cavalieri del Lavoro visitano la Fazioli

I Cavalieri del Lavoro del Triveneto visitano le eccellenze del territorio, in un ricco programma di appuntamenti

Sacile (Pordenone), 27 marzo 2023 – Accompagnati da una guida d’eccezione, il Cavaliere del Lavoro Paolo Fazioli, con un nutrito gruppo di imprenditori del Triveneto ha potuto accedere ai segreti di un mondo produttivo, sconosciuto ai più. La Fazioli realizza da oltre 40 anni pianoforti d’eccellenza famosi ed apprezzati in tutto il mondo per la perfezione del loro suono.

Il programma delle visite nelle aziende più prestigiose del territorio è ricco di appuntamenti, così come il programma triennale di attività promosso dai Cavalieri del Lavoro.

Prossimamente infatti sarà data visibilità a Borse di Studio per gli studenti più talentuosi e a programmi interfunzionali, che portino alla luce i risultati incredibili raggiunti dal Made in Italy.

“In una bella giornata di inizio primavera, abbiamo avuto l’onore di visitare una delle eccellenze del Triveneto, l’azienda Fazioli Pianoforti SpA”, esordisce Enrico Zobele, Presidente del Gruppo Cavalieri del Lavoro del Triveneto.

“Siamo molto felici di ospitare regolarmente visite all’interno della nostra realtà ed anche di organizzare eventi culturali nella Sala Concerti. Ogni occasione per far conoscere la nostra arte e la qualità della manodopera italiana è per me motivo di soddisfazione oltre che una passione personale”, afferma Paolo Fazioli.

“Il concerto finale è stato il finale più bello e affascinante di una giornata immersi nell’arte. E’ doveroso ringraziare il Cavaliere del Lavoro Paolo Fazioli, ingegnere e musicista compositore, per la splendida accoglienza”, conclude Enrico Zobele.

La visita si è conclusa con la magica esibizione in esclusiva per i Cavalieri del Lavoro, del Maestro Maurizio Baglini.

I Cavalieri del Lavoro del Triveneto

Istituita nel 1901, l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro è conferita ogni anno dal Presidente della Repubblica a imprenditori, donne e uomini, che abbiano contribuito in modo significativo con la loro attività d’impresa alla promozione dell’economia nazionale e, con elevato impegno ad una responsabilità etica e sociale, al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese.

L’azione dei Cavalieri del Lavoro si ispira alla solidarietà, al merito e ai valori del lavoro e si esplica, sia individualmente che come insieme, attraverso le attività promosse dalla Federazione e l’adozione, nelle proprie aziende, di corrette relazioni industriali e di innovativi modelli di welfare.

Per ulteriori informazioni relative al Gruppo Triveneto Cavalieri del Lavoro è possibile scrivere alle email valeriazampieri@hotmail.com e teresa.valenti@everelgroup.com.

 

 

De Gaulle, il film sulla storia del Generale francese

Successo della proiezione del film “De Gaulle” alla presenza del Presidente del Senato della Repubblica il Senatore Ignazio La Russa e del Ministre Conseiller dell’Ambasciata francese Christophe Lemoine

Roma, 23 marzo 2023 – Si è svolta presso il Cinema Barberini di Roma con grande successo la proiezione del film storico biografico “De Gaulle”, organizzata da Enrico Pinocci della Movie On Pictures in collaborazione con Giuliana De’ Medici, segretaria della Fondazione Giorgio Almirante, che ha accolto il presidente del Senato il senatore Ignazio La Russa.

È intervenuto in rappresentanza del governo francese il Ministre Conseiller dell’ambasciata Christophe Lemoine, inoltre erano presenti molte autorità istituzionali.

Il film “De Gaulle” di genere biografico, sulla storia del generale, esalta il suo attaccamento alla famiglia, alla chiesa cattolica ed alla sua patria.

La regia è di Gabriel Le Bomin con una recitazione di grande spessore da parte dell’attore Lambert Wilson nel ruolo di De Gaulle, il cast è completato da Isabella Carrè, Oliver Gourmet e Sophie Quintan.

L’evento è stato presentato dall’attore Vincenzo Bocciarelli, con l’intervento del giornalista scrittore Marcello Veneziani che ha presentato il film ed introdotto la proiezione.

Il film come narrazione storica e presentazione sulla trasmissione della memoria.

Negli anni, l’interesse per la storia ha una funzione di massa con un pubblico sempre più variegato, composito e non formato da esperti del settore.

La narrazione, oggi più che mai, necessita di riflettere sul modo in cui la storia viene affrontata nei contenuti trasmessi.

La capacità evocativa del film deve essere solo quella che si basa su fatti realmente accaduti.

L’evento, oltre la proiezione del film, ha l’intento di dare un contributo alla corretta informazione storica dei fatti.

Sinossi del film

De Gaulle nel maggio 1940 era a capo di una divisione blindata e condusse diversi contrattacchi durante la battaglia di Francia; fu promosso generale di brigata a titolo temporaneo. Successivamente venne nominato Sottosegretario di Stato alla Difesa nazionale e alla Guerra nel governo Reynaud, durante l’esodo del 1940. Rifiutò l’armistizio chiesto da Pétain alla Germania nazista. La coppia De Gaulle si trova di fronte al collasso militare e politico della Francia, Charles De Gaulle raggiunge Londra mentre Yvonne, sua moglie, si trova con i suoi tre figli sulla via dell’esodo.

Da Londra lanciò l’appello al popolo francese alla resistenza nelle Forze francesi libere. Condannato a morte e privato della nazionalità francese dal regime di Vichy, volle incarnare la legittimità della Francia ed essere riconosciuto come tale degli Alleati.

 

 

All’Archivio di Stato di Napoli il pienone per il saggio su Mario Persico

MARIO PERSICO ALL’ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI

 Napoli, 23 marzo 2023 – Arrivi alla sede centrale dell’Archivio di Stato di Napoli, in p.tta Grande Archivio-5, sali al secondo piano, nella “Sala Catasti”, una volta “Sala del Capitolo”, dove si riunivano i monaci, e non sai bene  dove guardare perché tutto sollecita la tua attenzione.

Un luogo dove storia, cultura ed arte si fondono e si potrebbe parlare tanto del nostro passato, a partire da Murat, ma anche prima, fino ad oggi, per celebrare una Napoli che è stata Capitale.

Lo avverti, non sono solo semplici considerazioni dette senza capirne a fondo il significato. Il Dott. Lorenzo Terzi, in rappresentanza della Direttrice Dott.ssa Candida Carrino, ci accoglie e ci racconta del prestigio storico del luogo.

Oggi “ Noi per Napoli”presenta, anche in questa sede, il saggio di Luca Lupoli “Mario Persico e la sua produzione operistica”. Relatori prestigiosi siedono al tavolo : M° Mariano Patti, Direttore d’Orchestra e già docente del Conservatorio di Napoli, e il M° Mauro Castaldo, docente del Conservatorio di Benevento, tra l’altro fondatore e presidente dell’Associazione Organistica “Giovanni Maria Trabaci” promotrice di incontri culturali e scambi culturali internazionali.

Le letture sono state affidate a Giancarlo Lobasso, speaker radiofonico, attore del Teatro De Poche, doppiatore, voce basso in coro polifonico.

Il libro del Lupoli è stato richiesto per la prestigiosa Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella ed ora una copia che ricorda Persico e le sue composizioni è stata assicurata a futura memoria.

L’Archivio di Stato di Napoli organizza mostre, convegni, esposizioni, seminari; partecipa a manifestazioni culturali promosse dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, dalle Università, da istituti ed enti di ricerca. La presentazione del libro di Lupoli entra di diritto nella rassegna “Dialoghi di carta” Incontriamoci in Archivio.

Sorprendentemente nuove “finestre” si aprono attorno al Persico.

Il M° Patti parla di quanto Napoli sia difficile per ogni carriera e nello specifico per quella dei nostri talentuosi musicisti e fa una proposta: dare loro la possibilità di esibirsi nei teatri minori per poterli tenere con noi, farli crescere e perché no, consegnarli alla gloria.

La musica è la voce del tempo”, così esordisce il M° Mauro Castaldo, e aggiunge che a partire dalle scuole elementari va fatta conoscere ai bambini, e non solo, va fatto conoscere il mondo immaginario della lirica perché solo così saranno adulti interessati all’ ambito.

Non mancano le letture a cura di Giancarlo Lobasso: un documento certifica il successo che fin da subito ha suscitato la “La Locandiera” del Persico; un bellissimo “Inno alla libertà” interpretata da Juanito nella Morenita opera del nostro, composta nel 1922 e per finire dal “Mattino” del 1977 la notizia della morte del compositore.

L’intervento dell’autore ha avuto un taglio culturale dove ben si evince la sua conoscenza musicale. Il soprano Olga De Maio che per questo saggio è stata indispensabile perché ha curato le ricerche biobibliografiche del Persico da’ un annuncio: “Il saggio sul Persico avrà un prosieguo nella narrazione, con nuovi progetti editoriali, legati anche alla proposta di esecuzione ed interpretazione dei suoi brani di cui siamo venuti in possesso”.

A conclusione della splendida mattinata caratterizzata da un clima conviviale, anche per via del compleanno dell’autore, abbiamo ascoltato alcuni brani del Persico dalle voci del soprano Olga De Maio e del tenore Luca Lupoli, accompagnati dalla Maestra Nataliya Apolenskaya.

Articolo a cura di

Laura Bufano giornalista

Ufficio Stampa Associazione Culturale Noi per Napoli

 

 

Educare alla resilienza, al Teatro Vascello la lezione-spettacolo “Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari”

Al Teatro Vascello il Grande Evento “Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari”

24 marzo 2023, 11.00-12.30 – Teatro Vascello, Via Giacinto Carini 78, Roma

Si conclude con una lezione-spettacolo a Roma la seconda edizione di “Prefigurare il Futuro” nelle scuole: il progetto, realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti per promuovere resilienza, speranza e benessere psico-emotivo che ha coinvolto 2500 studenti, genitori e insegnanti in 22 scuole, 10 regioni, 17 città

 

Roma, 22 marzo 2023 – A Roma il 24 marzo 2023, ore 11:00, nella prestigiosa cornice del Teatro Vascello, la Fondazione Patrizio Paoletti realizza l’ultima tappa della seconda edizione a favore della scuola del progetto Prefigurare il Futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità, realizzato a beneficio di 2500 studenti, insegnanti e genitori di 22 scuole medie superiori in tutta l’Italia.

È la lezione-spettacolo “Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari”, un suggestivo viaggio esplorativo all’interno della “mente resiliente” ideato da Patrizio Paoletti, fondatore dell’omonimo Ente Filantropico e istituto di ricerca. Sul palcoscenico del Teatro Vascello l’attrice Viola Graziosi e il musicista Paolo Andriotti (violoncello).

Il progetto ha ricevuto l’apprezzamento del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e del Ministro della Salute Orazio Schillaci.

IL PROGETTO NELLE SCUOLE

Il Progetto “Prefigurare il futuro – Diventare i migliori amici di se stessi” nella sua seconda edizione è stato realizzato da ottobre 2022 a marzo 2023 dalla Fondazione Patrizio Paoletti ed è stato promosso dalle scuole partecipanti. Il progetto è oggetto di studio per monitorarne il processo e l’impatto attraverso la ricerca condotta dalla Fondazione Paoletti in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova (Dipartimento FISPPA).

Articolato in webinar, formazioni in presenza e videolezioni on-line, il progetto ha offerto agli studenti adolescenti e preadolescenti delle scuole medie e delle scuole, alle loro famiglie e ai loro insegnanti strumenti pratici per la gestione dell’emozioni, dell’educazione all’affettività e alla promozione della resilienza. Prefigurare il Futuro ha promosso capacità straordinarie dell’essere umano, capaci di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita.

Lo ha fatto attraverso strumenti pratici, derivati dalle conoscenze sul funzionamento cerebrale. Le neuroscienze, centro d’azione della Fondazione da oltre 22 anni, sono infatti uno strumento utile e innovativo per fortificare ragazzi, insegnanti, genitori e prevedere, prevenire, preparare ai cambiamenti presenti nella vita degli individui e delle comunità nel periodo del post Covid-19.

Abbiamo realizzato questo progetto – afferma Patrizio Paoletti, fondatore dell’Ente – per potenziare le risorse di chi sta affrontando le conseguenze più pesanti di questo momento storico, in particolare le nuove generazioni, gli insegnanti e i genitori. Parlo di abilità innate del nostro cervello come la resilienza, la speranza e la prefigurazione. La ricerca di una nuova consapevolezza di sé all’interno di un insieme come il mondo della scuola, può aiutare sia i ragazzi che gli adulti ad affrontare le avversità e a crescere insieme.”

LA RICERCA IN SENO AL PROGETTO

La Fondazione, in collaborazione con l’Università di Padova, a gennaio del 2023 ha condotto una ricerca su 1256 studenti (di età media 14 anni), provenienti da 22 diverse scuole su 10 regioni di tutto il territorio italiano. L’obiettivo era rispondere alla domanda: Quali sono le caratteristiche che portano gli adolescenti ad essere più resilienti e capaci di affrontare le sfide della vita nell’ottica di utilizzare il disagio e trasformarlo in un’occasione di crescita?

I risultati della ricerca evidenziano che i ragazzi più resilienti sono coloro che meditano più frequentemente, e che hanno un alto livello di autoefficacia nella gestione delle emozioni negative e nella capacità di esprimere le emozioni positive. Inoltre i ragazzi più resilienti sono quelli che hanno un alto livello di auto-gentilezza, un alto livello di consapevolezza (o “mindfulness”), e una buona capacità di pianificazione del futuro, di gestire lo stress affrontando i problemi, e un basso livello di iper-identificazione con le reazioni agli eventi.

LA LEZIONE-SPETTACOLO

“Resilienti incontri con uomini e donne straordinari” è un suggestivo viaggio esplorativo all’interno della “mente resiliente” ideato da Patrizio Paoletti. Insieme alla condivisione sui saperi che riguardano la resilienza e le esperienze vissute da coloro che hanno partecipato al progetto, musica parola e poesia inviteranno il pubblico a immergersi nell’esperienza della consapevolezza di non essere soli nell’affrontare le avversità e della fiducia certa che è possibile trasformare la fragilità in opportunità di crescita, rigenerando non solo per noi stessi, ma l’insieme di cui siamo parte.

Sul palco l’attrice Viola Graziosi e il violoncellista Paolo Andriotti condurranno il pubblico in una narrazione poetica sul tema della resilienza, intesa come capacità naturalmente insita nell’uomo, in ogni epoca storica, di superare le avversità. Attraverso cioè un excursus letterario dei più grandi pensatori e filosofi, dall’antichità all’epoca moderna, ogni partecipante sarà chiamato a riscoprire i veri tesori della mente resiliente. Al centro della scena ci sarà la consapevolezza umana: reale punto di partenza per prefigurare un futuro migliore, utilizzando il nostro passato, partendo dal presente.

 

IL PROGRAMMA

In apertura, saluti istituzionali

Prima parte
11.00-11.10
Introduzione all’incontro di Tania Di Giuseppe.
Saluti e presentazione del video racconto dell’esperienza Prefigurare il futuro: diventare i migliori amici di se stessi

11.10-11.45
Testimonianze dei ragazzi e dialogo con Patrizio Paoletti: domande e risposte

Seconda parte
11.45- 12.30

Resilienti: incontri con uomini
e donne straordinari
di Patrizio Paoletti
Voce Narrante: Viola Graziosi – Violoncello: Paolo Andriotti

PER PARTECIPARE

L’evento è fruibile gratuitamente in presenza, con posti riservati per la stampa, previa iscrizione al seguente link bit.ly/resilienti-11-maggio

FONDAZIONE PATRIZIO PAOLETTI

È un Ente Filantropico del Terzo Settore ed Ente di Ricerca nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. Da oltre 20 anni ricerca il funzionamento dell’essere umano, divulga i saperi sulla mente e sviluppa nuovi approcci educativi fruibili per il benessere di tutti. fondazionepatriziopaoletti.org

 

 

Referente Ufficio Stampa e Comunicazione

Alessio De Bernardi
Mob. 347 0452029 – E-mail adb.comunicarte@gmail.com


 

 

 

Patrizio Paoletti Fondatore dell’omonima Fondazione
Locandina Prefigurare Il Futuro
Patrizio Paoletti Fondatore dell’omonima Fondazione

 

Don Cosimo Schena diventa don Smemorino in un fumetto

Il prete poeta e influencer protagonista con i suoi due cani in un fumetto ideato da una catechista della sua parrocchia

Brindisi, 21 marzo 2023 – Dopo il Papa anche don Cosimo Schena diventa personaggio dei fumetti. Il poeta dell’Amore di Dio, plurilaureato, seguitissimo sui social, è infatti il primo sacerdote vivente ad essere disegnato in un fumetto. Il religioso brindisino, assistito dai suoi due amati cani Tempesta e Baloo, è il protagonista della serie a fumetti dal titolo “Don Smemorino e i suoi aiutanti”.

La catechista “fumettista”

L’idea è venuta a Stefania Soricaro, che insieme ad un’altra catechista della parrocchia di San Francesco d’Assisi a Brindisi, dove don Cosimo svolge il suo mandato pastorale, cura la pagina Catechiste Esaurite 2.0.

Stefania ha pensato a questo strumento originale per coinvolgere ed interessare i bambini e i giovani della Comunità.

La prima puntata

Così dalla sua penna è nata la prima puntata di Don Smemorino che racconta l’arrivo del prete in un paese che non conosce e la sua sistemazione, tra la curiosità della gente, in una vecchia e brutta casa che don Smemorino con l’aiuto di Tempesta trasformerà in un’accogliente chiesa.

“Stefania Soricaro è bravissima – ha dichiarato don Cosimo Schena – e ha realizzato una serie di fumetti che aiuta a diffondere con semplicità e simpatia la parola di Gesù e a sensibilizzare sul tema dell’abbandono degli animali, grazie al fatto di aver inserito tra i protagonisti anche i miei due cani Tempesta e Baloo”.

I fumetti saranno pubblicati online sul blog di don Cosimo e presentano un’altra faccia del prete social, dedicato alla poesia e all’amore. Dalla vignette infatti emerge il lato più umano, quello che conoscono ogni giorno i suoi parrocchiani con la sua vivacità e voglia di scherzare, insomma con i suoi pregi e qualche difetto come quello di dimenticare le cose (da qui il nome Smemorino).

Per seguire Don Cosimo questi sono i suoi canali social:

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