Nasce a Como la prima linea moda sposi dedicata ai cani
Como, 18 ottobre 2021 – Abbinare tutti gli accessori dell’amico a quattro zampe a quelli dei loro amici umani è diventata una vera e propria moda.
Tanto che a Como, presso la Boutique Tosetti è nata la Collezione Tosetti Pets Bride, la prima linea moda dedicata a sposi e cagnolini.
La nuova collezione nasce dalla collaborazione tra E.C. Creative e il noto atelier comasco dedicato ad abiti da sposa e sposo.
Tosetti lancia così la nuova collezione dedicata ai fidati amici a quattro zampe, offrendo alla sua clientela una collezione di cuscini, guinzagli, accessori creati in abbinamento con la sposa o con gli sposi.
Tutti i capi sono naturalmente coordinati sia per le coppie che per i loro amici e sono realizzati tutti con tessuti di altissima qualità e con grande cura sartoriale.
Un’idea geniale ed innovativa, che permetterà ai futuri sposi di essere accompagnati dai loro Pets, eleganti ed impeccabili, per il giorno del matrimonio.
Milano, 5 novembre 2019 – Portare il cane in ufficio è un’abitudine che si sta diffondendo anche in Italia e che può dare molti benefici. Per questo motivo molte grosse aziende si sono già attrezzate e hanno permesso questa pratica, aggiornando i loro regolamenti interni. Google, Amazon, Nintendo, Mars Italia, ad esempio sono solo alcune delle aziende più note come ‘dog friendly‘.
Ma come mai sta avvenendo questo?
Portare il cane in ufficio puòportare molti benefici, sia al padrone che alle persone con cui condivide lo spazio. Un cane che gira per l’ufficio porta allegria e può contribuire così a migliorare la collaborazione tra le persone, alzando il morale e riducendo lo stress di tutti.
Secondo un recente sondaggio realizzato da IPSOS, nell’azienda Purina, circa il 55% dei lavoratori intervistati afferma di sentirsi meno stressato se a lavoro c’è un animale.
Questo si ripercuote in modo molto positivo sulla produttività e sul benessere generale. La condizione è che, ovviamente, il cane deve essere ben educato: non deve produrre rumore e nè sporcare in giro, ma si deve comportare esattamente come un collega discreto.
Ma quali sono i requisiti per portare il proprio pet friend anche a lavoro?
Per portare il cane in ufficio occorre sicuramente essere in regola con le visite veterinarie e la registrazione all’anagrafe canina. Inoltre ogni azienda o ogni spazio di coworking potrebbe specificare delle regole proprie.
Ad esempio, per portare il cane negli uffici Purina (la nota azienda del Pet Food) bisogna essere in possesso del patentino di ‘Buon Conduttore Cinofilo’ e di una polizza assicurativa adatta.
Al momento in Italia non esiste un quadro normativo preciso, e la scelta e la regolamentazione è lasciata al singolo ufficio.
Sono le stesse aziende e gli spazi di coworking infatti che, per rispondere alle richieste degli utenti, permettono a dipendenti e coworker di portare gli animali in ufficio ma con precise regole.
“Al momento non c’è una regolamentazione specifica al riguardo ma noi li accettiamo ben volentieri, valutando caso per caso le esigenze dei singoli e di tutti gli usufruitori degli spazi comuni”, dice Delia Caraci, responsabile del Loft Coworking di Milano (www.loft-coworking.it).
”Siamo orgogliosi di essere tra i primi spazi di coworking in Italia a valutare questa opzione, a patto di rispettare tutti coloro che vi lavorano. Anche perché il benessere sul luogo di lavoro si ottiene dalla condivisione e non dalla imposizione” conclude Delia Caraci.
Una presenza piacevole quindi, ma che deve essere valutata dai responsabili degli spazi affinché venga condivisa da tutti, per non ottenere l’effetto contrario.
La storia di Lara, il maremmano senza orecchie salito in piazza sul palco di “Finalmente a casa”, l’evento di Matteo Greco che ogni anno fa conoscere i cani da adottare con un grande Tir palco mobile
Ancona, 4 ottobre 2019 – Si chiama Lara, ed è un simil maremmano che da due anni viveva nel canile di Falconara Marittima (AN), affetto da sordità a causa di orecchie amputate a causa di percosse. La sua vita sembrava destinata ad essere relegata per sempre nel box a causa di quei difetti difficilmente accetabili da un adottante. Poi però è arrivato il giorno di “Finalmente a Casa”, un evento in cui una volta all’anno in piazza del Duca a Senigallia (AN) tutti i facebook.com/finalmenteacasaadozionecani.
Marta Torbidoni, vicepresidente dell’associazione Anita del canile di Falconara, decide che tra i cani selezionati per la manifestazione dovrà esserci anche Lara. “Avevamo cani molto piu’ semplici da proporre” ci racconta “ma per lei questa era un occasione unica, irripetibile”.
E così tra i tanti cani saliti sul palco arriva finalmente il momento di Lara (foto sul palco). “Ricordo che in quel momento mentre raccontavamo la sua storia, tutta la piazza era diventata silenziosa, tutti ascoltavano e cercavano di guardare gli occhi di Lara. Poi ecco partire un lungo ma allo stesso tempo moderato applauso, come a non volerla spaventare. Il pubblico ha dimostrato così davvero un grande senso di rispetto e commozione per questo cane” racconta il cantautoreMatteo Greco, organizzatore dell’evento“.
Una volta terminato l’evento ecco arrivare le richieste di adozione per i cani presenti e tra queste con stupore ne è arrivata una anche per Lara. “Si tratta di una famiglia di Senigallia, che ha deciso di accoglierla nella loro casa suscitando tanta gioia e commozione in tutti coloro che hanno contribuito a portarla sul palco” dice ancora Greco.
La famiglia che l’ha adottata, con tre figli, tra cui Carolina (in foto), ci racconta che Lara sia in casa che a spasso al guinzaglio è perfetta, stupefacente, e sono tutti fieri ed orgogliosi della scelta fatta.
L’evento “Finalmente a casa” (qui la video sintesi del 2019) si ripete ogni anno a Senigallia a metà settembre, per creare un momento unico dove poter conoscere tanti cani provenienti da canili diversi.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook Finalmente a casa adozione cani (facebook.com/finalmenteacasaadozionecani).
Napoli, 21 marzo 2019 – Gli animali da compagnia, in inglese Pet, in Italia sono circa 60 milioni in base alle stime dell’ultimo report di ASSALCO, l’Associazione Nazionale Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia, pubblicato nel 2018. I dati Eurispes, raccolti nel gennaio 2019, confermano questa tendenza, accennando anche all’aumento del numero di animali non convenzionali: non solo cani e gatti, dunque, ma anche animali esotici come uccelli, pesci, conigli e tartarughe.
Report ASSALCO 2018: i Pet in Italia
L’ultimo report di ASSALCO dimostra l’importanza degli animali domestici per gli italiani.
Il numero di Pet presenti nelle nostre case è infatti in crescita: attualmente, siamo a quasi 60.500.000 di esemplari. Fra i preferiti, oltre a cani e gatti (circa 15 milioni in tutto), troviamo anche pesci (circa 30 milioni), piccoli mammiferi e rettili (poco più di 3 milioni) ed uccelli (quasi 13 milioni).
Rapporto Italia Eurispes 2019
I dati Eurispes, raccolti a gennaio 2019, mostrano un’Italia particolarmente “pet friendly”: il 33,6% degli italiani possiede almeno un animale domestico ed è aumentato, rispetto allo scorso anno, il numero delle famiglie con più animali:
Numero Animali
2018 (% famiglie con più di 1 pet)
2017 (% famiglie con più di 1 pet)
2
8,1%
7,1%
3
4,7%
3,7%
+3
3,8%
2,3%
L’indagine inoltre sottolinea che sono sempre più presenti anche gli animali non convenzionali; infatti fra le famiglie che hanno almeno un pet:
il 40,6% possiede cani;
il 30,3% gatti;
il 6,7% uccelli;
il 4,9% pesci;
il 4,3% tartarughe;
il 2,5% conigli;
il 2% criceti;
l’1,3% cavalli;
l’1,1% rettili;
lo 0,4% asini.
L’aumento del numero di animali domestici non convenzionali rende necessaria una più accurata regolamentazione normativa, ancora piuttosto carente e limitata, dal momento che menziona solo cani e gatti. In più, dovrebbero essere implementati gli strumenti e la “cultura” del possesso responsabile di tali animali; queste specie non convenzionali, come conigli, tartarughe, pappagalli, hanno bisogno di cure differenti da quelle per i pet più comuni e, di conseguenza, di medici veterinari specializzati.
Il coniglio, il mammifero più scelto dopo cane e gatto
Un esempio è costituito dal coniglio, il terzo mammifero presente nelle case degli italiani dopo cane e gatto. Molti purtroppo sottovalutano l’importanza di affidarlo a veterinari esperti, ignorando la necessità dell’animale di ricevere “cure specifiche“.
“Alle volte si sottovaluta l’importanza di visite periodiche perché il nostro coniglio “sta bene”, ignari del fatto che possono avere parassiti intestinali, cutanei o sviluppare patologie dentali perché li alimentiamo in modo sbagliato. Effettuare visite di controllo permette di gestirli ed alimentarli in modo corretto ma soprattutto significa prevenzione. In particolar modo in questo periodo, ad esempio, con l’arrivo della primavera, è consigliabile vaccinare i propri conigli per Mixomatosi, MEV-1 (malattia emorragica virale tipo 1) e MEV-2 (malattia emorragica virale tipo 2), poiché con l’aumento delle temperature aumenta anche il numero di insetti, pungitori e non, che possono trasmettere queste malattie per le quali non esiste una cura specifica; l’unica arma che abbiamo è prevenirle con la vaccinazione”.
“Grazie alla mia collaborazione con molti centri del territorio campano, mi capita quotidianamente ormai di affrontare qualsiasi esigenza di cura per gli animali più esotici, dagli interventi di chirurgia preventiva e non, agli esami diagnostici, dalla radiologia fino all’ odontostomatologia. Viste le importanti finalità di compagnia di tali animali lo scopo è ormai quello di offrire loro le migliori qualità di cure possibili”.
Per chi avesse bisogno di consigli relativi agli animali non convenzionali più diffusi può contattare la dottoressa tramite il modulo di contatto del suo sito internet www.ameliadambrosio.it, perché “la prevenzione e la salute dei nostri amici animali è importante quanto la nostra”.
Per girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, sono state utilizzate dal protagonista, una Gopro e actioncam, che hanno documentato il suo viaggio negli stupendi paesaggi della Danimarca…
Milano, 2 gennaio 2019 – Sono state svelate le tecniche estreme cinematografiche che hanno permesso di girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, girato lungo tutto il perimetro della Danimarca.
Abbiamo provato a sentire Paolo Goglio, autore e protagonista di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’, che ha dimostrato di essere il pioniere N. 1 in Italia, e forse anche del mondo, di questo tipo di tecniche cinematografiche avanzate.
Allora Paolo raccontaci, cosa intendi quando si parla di selfie estremo? Non c’è già abbastanza abuso di questa tecnica, non sempre apprezzata?
“Il termine ‘Selfie’ è certamente abusato e inflazionato ma qui stiamo parlando più letteralmente di fai-da-te, un pò come quando vai dal benzinaio e fai benzina da solo, o vai alla mensa con il vassoio, si dice self-service no? In questo caso ho fatto un film da solo, utilizzando non solo le tradizionali bacchette per azionare Gopro ed actioncam di ultima generazione ma anche due cavalletti, morsetti, ventose, mini-stativi e persino un’asta da 2,70cm e una da 5 metri e mezzo con cui posso realizzare inquadrature di grande effetto simulando addirittura il volo di un drone” ci spiega Paolo.
“Pensa che ottengo un diametro in escursione di ben 11 metri e questo significa raggiungere con la mia telecamera le fronde di un grande albero, il tetto di un palazzo di 3 piani ovvero anfratti e punti di ripresa apparentemente impossibili come, ad esempio, il getto di una cascata o l’interno di una fessura tra le rocce.
Proprio stamane un mio caro amico mi ha chiamato incuriosito, convinto che avessi acquistato le immagini dalla National Geographic e quando gli ho spiegato come le ho realizzate ha subito voluto organizzare un seminario per illustrare queste tecniche inedite, di grande impatto e anche estremamente economiche.
Basti pensare che con le actioncam di ultima generazione possiamo ottenere una risoluzione ultraHD 4k che corrisponde ad una qualità cinematografica con poche centinaia di euro. E che non abbiamo più bisogno di cameraman, assistenti, dolly, macchinisti o molte altre figure e strutture tradizionali e costosissime. Oggi, con le mie aste telescopiche, il drone e un pò di ingegno e fantasia, realizzo da solo quello che fino a ieri richiedeva un intero cast e attrezzature costosissime, con relativi permessi d’impiego, trasporto e tecnici specializzati”
Se fino ad oggi per realizzare un film, anche relativamente semplice, era necessario un cast di qualche decina di persone, stupisce leggere i titoli di coda di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’. Solamente nel finale appaiono 7 comparse che hanno partecipato con entusiasmo e talento alle riprese del film, integrando una trama insolita, innovativa e multi emotiva: sorrisi, lacrime, sogni ed incubi si fondono in un viaggio tra paesaggi di struggente bellezza: foreste, praterie, spiagge, scogliere e brughiere. E in questo spazio naturale il contatto uomo-natura trapassa lo schermo per giungere allo spettatore.
È impossibile restare indifferenti davantiva questa immersione che coinvolge con il fascino di una poesia dove l’autore interpreta uno Youtuber un pò sfortunato, impacciato ma appassionato, travolto dallo stress di una vita social che non lascia più spazio nè tempo per ascoltare la voce del proprio cuore.
Ci sono tanti elementi di riflessione in questo film, sia per quanto riguarda i contenuti che per la tecnica impiegata, per la qualità del montaggio digitale privo di effetti artificiosi e al tempo stesso ricco di virtuosismi, frutto di una padronanza tecnica e stilistica che merita certamente attenzione soprattutto in Italia. Un paese in cui a fronte di una cultura millenaria, l’industria cinematografica produce cinepanettoni e prodotti trash che degradano il potenziale di categoria relegandola ad una ripetitiva fabbrica dei tornaconti di botteghino.
“Il mondo della comunicazione ha una responsabilità immensa in termini di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, abusare degli strumenti a disposizione per privilegiare l’ego individuale e l’interesse personale significa distruggere un patrimonio nazionale che fin dagli albori della civiltà ha caratterizzato il nostro popolo e il nostro territorio. I tempi cambiano per fortuna e la prima presentazione in anteprima di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’ al cinema Anteo di Milano ha ottenuto un riscontro molto positivo. In attesa del nulla osta per le proiezione al pubblico siamo ora in fase di valutazione di proposte di distribuzione”, conclude Paolo Goglio, il primo avveniristico protagonista di un genere di film tutto nuovo, in un mondo quale quello del cinema, affamato di nuove proposte ed idee.
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Contatti stampa:
Paolo Goglio, produttore e presidente della Associazione Amore con il Mondo ODV
Milano, 24 dicembre 2018 -Si chiama Dastan, è un meticcio di rara bellezza, incrocio tra un pastore australiano e un pastore bergamasco e accompagna il protagonista di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento‘ per tutta la durata del film che è stato definito il primo selfiefilm della storia del cinema.
Un viaggio avventuroso lungo l’intero perimetro della Danimarca sferzata dal vento, un film realizzato interamente da una sola persona con tecniche di selfie estremo e 2 soli protagonisti: Paolo Goglio autore dell’impresa cinematografica e Dastan, affettuosissimo compagno di viaggio a 4 zampe.
Nell’intreccio narrativo Dastan appare sempre presente, quasi a testimoniare che anche nei momenti più drammatici la presenza di un cane significa avere accanto una importante figura affettiva che non ci lascia mai cadere nel baratro della solitudine e della disperazione.
Paolo Goglio, selfieproduttore, illustra così la storia di questo progetto apparentemente impossibile: “Sono 9 anni che realizzo il format televisivo ‘Amore con il Mondo’ e Dastan è presente fin dalla prima puntata, abbiamo scalato insieme centinaia di montagne e viaggiato in tutta Europa con la nostra capanna mobile. Ora ho voluto tentare un’impresa unica nella storia della cinematografia e realizzare un intero film da solo, mettendo a frutto l’esperienza maturata in questi anni e le tecniche per cui mi sono allenato a lungo. Io e Dastan abbiamo osservato centinaia di tramonti incantevoli e ci addormentiamo sempre vicini, la sua vicinanza mi tranquillizza e mi trasmette molta serenità, vorrei tanto che la sua presenza in questo film sia per tutti un incentivo a condividere più tempo e più spazio con queste inseparabili creature che vivono e si nutrono del nostro affetto e della nostra presenza.”
Affettuoso e giocoso come un cucciolo instancabile, Dastan, il cui nome deriva dal protagonista del film Disneyano “Il principe di Persia”, appare in quasi tutte le scene del film e la sua presenza festosa è un piacevole elemento di contrasto con la trama riflessiva e a tratti drammatica. Lo vedremo correre su spiagge deserte, sdraiarsi nell’erba e rotolarsi, scavare buche nella sabbia e viaggiare per migliaia di chilometri in paesaggi spettacolari dove il rapporto tra uomo e ambiente si rivela nel suo equilibrio di origine.
“La purezza con cui ascoltiamo e osserviamo il mondo intorno a noi determina la percezione che abbiamo della vita e quindi i nostri pensieri, lo stato d’animo e via via i desideri e i sogni, i progetti e le abitudini. La presenza di un animale al nostro fianco è molto preziosa per riflettersi in un rapporto che non prevede alterazioni o misure intermedie. Il cane è sempre festoso di fronte alla nostra presenza, sempre voglioso e bisognoso di affetto, ama giocare e non si stancherebbe mai di farlo, di fronte ad un panorama spazioso lo osserva trionfale e questo significa che anche gli animali hanno la capacità di percepire lo spazio, le dimensioni, la bellezza, l’armonia e la grandezza. Di notte, quando dormiamo nei boschi o su una spiaggia, la sua presenza mi rende tranquillo, anche se non è un cane da difesa so che lui protegge il territorio e segnala la presenza di animali o persone anche a grande distanza, ha un fiuto eccezionale e una grande prontezza di spirito, riflessi incredibili e, nonostante l’età, è ancora agile come un camoscio e si diverte tantissimo ad arrampicare sulle rocce” ha spiegato Paolo Goglio, autore e protagonista del film.
‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’ (www.filmclic.it) è la storia di un cammino breve ma intenso in cui due amici sono chiamati a vivere con pienezza momenti indimenticabili, un cammino profondo e toccante che culmina in una delle scene finali in cui Paolo e Dastan, davanti al fuoco, si osservano con grande dolcezza ed empatia.
“Il progetto è stato ripreso dai portali news di Mediaset e Microsoft, che hanno riconosciuto l’innovazione del mio progetto, prodotto dalla ‘Associazione Amore con il Mondo ODV’, e sto prendendo in considerazione la possibilità di farlo distribuire da grandi major, perché questo primo Selfiefilm nella storia del cinema sta dimostrando di essere qualcosa nuovo, che può fare tendenza proprio perché è….controtendenza!” ha concluso Paolo Goglio, attore, regista e produttore di Clic,
E così che la festosa corsa di un cane pastore accanto al suo amato padrone nei colori di un tramonto potrà diventare l’inizio di una nuova avventura sui grandi schermi, in un settore quale quello del cinema bisognoso di nuove idee, e di qualcosa di autentico e innovativo.
Lugano, 27 agosto 2018 – Vi piacciono i cani? Allora non dovete perdervi l’International & Charity Dog Event ‘Lugano a 4 zampe’ 2018, evento che si terrà a pochi chilometri dal confine italiano, con gare, esibizioni e attività per grandi e piccini.
Per il quinto anno consecutivo, durante il weekend dell’ 1-2 settembre, il Parco Ciani diventerà così la splendida cornice di “Lugano a 4 zampe”, il più grande evento cinofilo della Svizzera.
Un evento unico nel suo genere per il suo carattere “totally charity” e perché si tratta una manifestazione il cui scopo non è semplicemente quello di divertire o intrattenere, ma anche di diffondere all’interno della società e quindi delle famiglie, un corretto rapporto uomo-cane.
Un programma ricco di divertentissime e spettacolari esibizioni con veri e propri atleti a 4 zampe, provenienti da ogni dove,che si cimenteranno nei balli della Dog Dance con Yvonne Belin, campionessa del Mondo, Europea e Svizzera di questa disciplina e il team lombardo “Zampette in Musica”, nei tortuosi percorsi ad ostacoli dell’Agility Dog e nella disciplina del Disc Dog con gli istruttori del Mulino Prudenza.
Vedremo poi all’opera i cani da lavoro delle Unità Cinofile delle Guardie di Confine e i loro splendidi Malinois. E anche quest’anno non mancheranno le attività acquatiche proposte dal Centro Cinofilo Europeo che propone il battesimo in acqua, i corsi di nuoto e di tuffi che termineranno domenica pomeriggio con l’attesissima e spettacolare gara di Splash Dog, disciplina nata negli Stati Uniti e unica tappa svizzera ma presente per il terzo anno consecutivo nel calendario nazionale italiano.
Per chi ama l’acqua riproporremo i corsi di SUP Dog, Stand-Up Paddle, naturalmente pensato con il proprio cane: un’attività dalle radici antiche nata alle Hawaii e tornata alla ribalta in chiave sportiva in questi ultimi anni in tutto il Mondo. Nella due giorni luganese sarà possibile iscriversi ai corsi e testare l’equilibrio e il coraggio del proprio cane sotto la stretta sorveglianza degli istruttori della Scuola Federale SUP del Garda.
Ricchissimo quest’anno il programma di attività da provare con il proprio cane, con educatori che saranno a disposizione per un assaggio di discipline divertentissime ma anche utili, tra cui Agility e Disc Dog, A tu per tu con l’educatore, valutazioni educative, ABC Cuccioli, Bambility, dove i bambini imparano a relazionarsi correttamente con i nostri amici a 4 zampeAcquaticità, Sup Dog, Treibble, Esperienza di calma e concentrazione, Dog Fitness, Cani Cross, Homemade Toys for Dogs, Tellington T-Touch, Fiori Australiani & Reiki, Agopuntura e Osteopatia, Balance.
Tra le novità di quest’anno la gara di Dog Dance che, domenica, avrà inizio alle ore 12.30 e a seguire, dalle ore 14, tutti pronti al via per la gara di Velocità in cui si potranno cimentare cani di ogni razza e non, suddivisi per taglia in 4 diverse categorie.
Presente Prima Svizzera per l’esibizione della Scuola Italiana di Cani da Soccorso capitanata da Ferruccio Pilenga, Presidente nazionale S.I.C.S, la più grande organizzazione nazionale dedicata alla preparazione dei cani e dei loro conduttori con 5 meravigliosi soccorritori a 4 zampe che si lanceranno a turno nel lago da un elicottero della Helitv per soccorrere un figurante. Pilenga è l’unico istruttore al mondo ad eseguire questi lanci.
Sabato pomeriggio sarà invece la volta dei finalisti del concorso di bellezza e simpatia “Miss e Mister Dog Ticino”, che sfileranno davanti ad una giuria sceltissima composta da Esperti Giudici Enci, veterinari, Handler e toelettatori e vari personaggi del mondo Pet.
Presente anche “Krax”, il progetto nazionale della Protezione Svizzera degli Animali, sempre fedele alla sensibilizzazione nelle scuole, che proporrà delle lezioni di interazione bambino-cane presso il loro stand in collaborazione con la veterinaria Petra Santini.
Sempre per i bambini è pensata l’attività organizzata dagli artisti “Barza de Legn” dove i più piccoli verranno coinvolti in veri e propri laboratori di pittura per imparare a disegnare il proprio cane.
Per chi invece volesse cimentarsi nelle gare in questa ricchissima edizione potrà iscriversi alle Dog Olimpiadi, alla Gara di Dog Dance, alla Gara di Velocità e naturalmente allo Splash Dog, la gara di tuffi nel lago,
Lugano a 4 zampe sarà anche “Dog Park” con due aree recintate per far correre e divertire i propri cani in libertà e sicurezza sotto la supervisione di educatori e comportamentalisti qualificati, che potranno anche rispondere alle domande e dare consigli ai proprietari.
Non mancherà l’area dedicata alle ‘Associazioni Rescue’ e due emozionanti “Passeggiate Levriere” per le vie della città a cui tutti gli appassionati di levrieri (e non!) potranno unirsi per far conoscere la triste realtà di queste meravigliose ed eleganti creature ma anche di tutti i trovatelli e i cani maltrattati, promuovendone l’adozione.
Tanti ospiti e Vip a due e 4 zampe che saranno presenti, con personalità politiche e dello spettacolo, personaggi sportivi, Fripon, lo splendido pastore Maremmano protagonista del film campione d’incassi “Belle et Sebastien”.
Per i più golosi Lugano a 4 zampe quest’anno ospiterà infine un’area food con specialità locali ed internazionali.
L’intero ricavato dell’evento andrà ad aiutare i tantissimi trovatelli di cui si occupa la nostra Associazione luganese Non Profit “Forza Rescue Dog”, attiva da anni nel recupero, nella riabilitazione e nel re-homing, tra Svizzera, Italia, Germania, Francia, Belgio e Finlandia di cani abbandonati e maltrattati di varia provenienza.
Per maggiori informazioni sull’evento e per consultare il programma completo del weekend è possibile visitare il sito internet www.luganoa4zampe.ch o la pagina Facebook “Lugano a 4 Zampe”. Le iscrizioni online sono aperte a tutti, senza esclusione di razza, età e colore.
Milano, 22 novembre 2017 – Gli amici a quattro zampe che fanno ormai parte delle vite di molti italiani sono sempre più chic. Spesso la loro eleganza è ormai composta da capi sartoriali cuciti con stoffe di pregio perché da molti non sono più considerati solo come animali da compagnia ma sono considerati, a tutti gli effetti, come dei ‘bambini pelosi’ che fanno parte della famiglia.
Il look degli amici a quattro zampe esige capi confezionati con cura rispettando le necessità e le esigenze dell’animale. L’obiettivo nasce dalla voglia di creare, attraverso un’eccellente sartorialità, una linea esclusiva di ‘prêt-à-porter for pet’.
Ed è dopo un accurato studio dettato da una grande passione che è nata ‘For baby furry’, la nuova casa di moda per cani di piccola taglia.
La linea Dog-à-porter è solo il primo risultato del lavoro di mani sapienti, una collezione esclusiva di capi unici e particolari dalla sartorialità eccellente con tessuti di altissima qualità tutto rigorosamente iMade in Italy per poter accontentare una clientela attenta anche ai dettagli.
L’amore incondizionato per gli amici pelosi, amici sinceri che entrano nelle nostre famiglie e meritano di farne parte porta allo sviluppo di capi di lusso dedicati a cani di piccola taglia e padroni di grande stile.
Taglie che vanno dalla XS alla L e un numero di modelli per tutte le necessità e per tutte le stagioni perché ognuno ha le sue esigenze.
Se si tratta di estate si potrebbe puntare per una “lei” su toni color pastello come nel caso del capo ‘Miss cecile cream‘ oppure ‘yMiss cecile light blu’ se si tratta di un “lui” su un ‘Mr charlie cream‘ o ‘Mr Charlie light blu‘.
Per recarsi in ufficio la nostra signorina pelosetta potrebbe scegliere un modello ‘Office time’ mentre per un “lui” in un momento di relax fuori ufficio, potrebbe sentirsi a suo agio con il capo ‘Manager in relax’.
Il camicino è in fresco cotone elasticizzato mentre il pantalone è in rasatello di cotone, le bretelle in elastico non costringono i movimenti donando comfort, il tutto con accessori rigorosamente nichel free.
Ogni capo a contatto con il pelo non deve dare problemi di comfort a cui pensa la casa di moda di ‘For baby furry’, attenta ad ogni necessità.
Tutte le creazioni vengono disegnate, confezionate e rifinite a mano in Italia da sarte italiane, con prodotti di qualità rispettando l’anima del nostro brand rendendoli duraturi nel tempo.
Per condividere la loro gioia nell’indossare i prestigiosi abiti della nuova linea (per cui si cercano rivenditori dedicati alla distribuzione, gli interessati possono inoltrare una richiesta attraverso il sito internet www.forbabyfurry.com) è possibile inviare un commento a info@forbabyfurry.com oppure caricare una foto direttamente sul sito web www.forbabyfurry.com, dove sono a disposizione anche tutte le info sulla collezione.
Per domande o richieste specifiche è possibile contattare il numero verde 800 682750.
Milano, 14 novembre 2017 – I cani non sono mai stati tanto chic come oggi. La loro eleganza è fatta di capi sartoriali cuciti con stoffe di pregio, perché si sa, i nostri piccoli amici, non sono più considerati solo come animali da compagnia ma proprio bambini pelosi che fanno parte al 100% della famiglia.
L’amore incondizionato per gli amici pelosi,e sinceri, che entrano nelle nostre famiglie fino a farne parte, porta allo sviluppo di capi di lusso dedicati a padroni esigenti.
Il look degli amici a quattro zampe esige oggi capi confezionati con cura, rispettando le necessità e le esigenze dell’animale.
È da queste premesse che nasce la recente linea ‘Dog a porter’ della ‘For baby furry‘, nata dopo un accurato studio dettato da una grande passione.
Una linea esclusiva prêt-à-porter per pet che nasce dal lavoro di mani sapienti, con capi unici e dalla sartorialità eccellente, con tessuti di altissima qualità e tutti rigorosamente ‘Made in Italy’.
Le taglie vanno dalla Xs alla L, con un numero di modelli per tutte le necessità e per tutte le stagioni, perché ognuna ha le sue esigenze.
Se si tratta di estate si potrebbe puntare per una “lei” ” su toni color pastello come nel caso del capo ‘Miss Cecile Cream’ oppure ‘Miss Cecile Light Blu’, se si tratta di un “lui” invece si può puntare su un ‘Mr Charlie Cream’ o ‘Mr Charlie Light Blu’.
Per recarsi in ufficio la nostra signorina pelosetta potrebbe scegliere un modello ‘Office Time‘ mentre per un”lui” in un momento di relax fuori ufficio potrebbe sentirsi a suo agio con il capo ‘Manager in relax‘.
Ogni capo a contatto con il pelo non deve dare problemi di comfort.
Per questo il camicino è in fresco cotone elasticizzato mentre il pantalone è in rasatello di cotone, le bretelle in elastico non costringono i movimenti donando comfort, il tutto con accessori rigorosamente nichel free.
Tutte le creazioni vengono disegnate, confezionate e rifinite a mano in Italia da sarte italiane, con prodotti di qualità rispettando l’anima del brand e rendendoli duraturi nel tempo.
Per info sulla collezione è possibile visitare il sito internet www.forbabyfurry.com oppure contattare il numero verde
800 682750 (l’azienda attualmente seleziona rivenditori dedicati alla distribuzione della linea prêt-à-porter, gli interessatoi possono inoltrare una richiesta attraverso il sito aziendale).