Poesia: Don Cosimo Schena fa il record e supera i 3 milioni di streams

Don Cosimo Schena, “Il Poeta dell’Amore”, supera con le sue poesie i tre milioni di streams  su Spotify

Brindisi, 11 febbraio 2020 – Don Cosimo, il sacerdote di Brindisi salito alla ribalta dopo il clamoroso successo registrato dalle sue composizioni poetiche su Spotify, interpretate con la sua stessa voce, torna a far parlare di sé.

“Il poeta dell’amore”, come viende definito, ha ormai superato i 3 milioni di streams, raggiunti in poco tempo, cosa che lo ha ormai consacrato una star del web.

Don Cosimo cavalca l’onda del successo ma senza montarsi la testa, anzi prende la palla al balzo e rilancia con nuove iniziative volte ad aiutare i più bisognosi.

Nasce così il progetto di raccogliere tutte le poesie audio in un libro, “L’Arte di Amare” distribuito in esclusiva su Amazon.it , il cui ricavato dalle vendite viene devoluto tutto in beneficenza.

UN BOOM DI ASCOLTI SENZA PRECEDENTI PER LE SUE POESIE AUDIO

Don Cosimo Schena, 40 anni, sacerdote scrittore impegnato tra poesia e filosofia, ha iniziato poco più di un anno fa a pubblicare le sue poesie in formato audio, decidendo di interpretarle personalmente. L’idea ha da subito avuto un clamoroso ed insperato successo raccogliendo migliaia di fan in tutta Italia.

Il popolo del web, giovani e non solo, ha iniziato da subito a seguirlo e apprezzarlo sulle diverse piattaforme musicali in particolare su Spotify, e i media hanno cominciato a seguirlo con attenzione. È nato così grazie ad Internet “Il Poeta dell’Amore”.

Lui, che non si aspettava così tanto clamore, continua a svolgere a Mesagne, in provincia di Brindisi, la sua missione sacerdotale dividendosi tra i numerosi impegni in parrocchia e la sua attività di scrittore e poeta.

E l’ultimo componimento audio dal titolo “Che Vita Meravigliosa” ha già fatto registrare migliaia di ascolti.

Un segno che il mondo ha sempre bisogno di amore e poesia.

 

 

 

 

 

 

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Ufficio Stampa

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Violenza sulle donne: arriva lo spettacolo teatrale online su www.tiamodamorirne.com

Roma, 13 settembre 2019 – È uno spettacolo di teatro originale che parla della violenza sulle donne, sui loro figli e sull’indifferenza che le circonda, ed è disponibile online sul portale  www.tiamodamorirne.com. Una scelta, quella di diffondere lo spettacolo online, tradotto in ben quattro lingue, che nasce dall’esigenza di far arrivare il messaggio contro la violenza sulle donne in tutto il mondo.

Lo spettacolo si basa sui ricordi giovanili dell’autrice e attrice che porta sul web una storia dolorosa, vissuta sulla propria pelle, che possa far parlare e riflettere.

Un omaggio alle tante donne vittime di violenza domestica, con una particolarità: a raccontare al pubblico come sono andate realmente le cose e come si è arrivati all’epilogo finale, è la stessa vittima, che individua negli spettatori i tanti che assistono di solito a questi episodi devastanti arrogandosi il diritto di sapere tutto e che si disperano sempre tardi per non essere potuti intervenire prima.

Un grido al mondo perché non si può assistere silenti quando le vittime sono in vita e piangerle disperatamente quando non c’è più nulla da fare.

Quando restiamo in silenzio siamo tutti complici, sembra dire la protagonista, quando, rivolgendosi al pubblico, si chiede chi siano e dove sono stati fino a quel momento.

L’esperienza personale narrata, porta inoltre ad una attenzione particolare verso i ragazzi, oggi sempre più vittime e non solo spettatori, tanto da dedicare a loro una video-lettera al termine della pièce.

Inoltre lo spettacolo italiano è sottotitolato per consentirne la fruizione anche ai non udenti.

L’esigenza di creare un sito web nasce dall’impossibilità, sempre più marcata, di poter recitare “dal vivo” che è l’essenza stessa del Teatro, ma anche dal desiderio di poter arrivare ovunque e raccogliere fondi per le associazioni, che si trovano descritte al momento della richiesta di visualizzazione e che hanno deciso di appoggiare questo progetto unico nel suo genere.

Per assistere allo spettacolo, e contribuire alle associazioni che lo sostengono, basta andare su www.tiamodamorirne.com.

 

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Associazione Molise Cultura

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Arriva Clic, il primo film girato solo con Gopro e action cam

Per girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, sono state utilizzate dal protagonista, una Gopro e actioncam, che hanno documentato il suo viaggio negli stupendi paesaggi della Danimarca…

Milano, 2 gennaio 2019 – Sono state svelate le tecniche estreme cinematografiche che hanno permesso di girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, girato lungo tutto il perimetro della Danimarca.

Abbiamo provato a sentire Paolo Goglio, autore e protagonista di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’, che ha dimostrato di essere il pioniere N. 1 in Italia, e forse anche del mondo, di questo tipo di tecniche cinematografiche avanzate.

Allora Paolo raccontaci, cosa intendi quando si parla di selfie estremo? Non c’è già abbastanza abuso di questa tecnica, non sempre apprezzata?

“Il termine Selfieè certamente abusato e inflazionato ma qui stiamo parlando più letteralmente di fai-da-te, un pò come quando vai dal benzinaio e fai benzina da solo, o vai alla mensa con il vassoio, si dice self-service no? In questo caso ho fatto un film da solo, utilizzando non solo le tradizionali bacchette per azionare Gopro ed actioncam di ultima generazione ma anche due cavalletti, morsetti, ventose, mini-stativi e persino un’asta da 2,70cm e una da 5 metri e mezzo con cui posso realizzare inquadrature di grande effetto simulando addirittura il volo di un drone”  ci spiega Paolo.

“Pensa che ottengo un diametro in escursione di ben 11 metri e questo significa raggiungere con la mia telecamera le fronde di un grande albero, il tetto di un palazzo di 3 piani ovvero anfratti e punti di ripresa apparentemente impossibili come, ad esempio, il getto di una cascata o l’interno di una fessura tra le rocce.

Proprio stamane un mio caro amico mi ha chiamato incuriosito, convinto che avessi acquistato le immagini dalla National Geographic e quando gli ho spiegato come le ho realizzate ha subito voluto organizzare un seminario per illustrare queste tecniche inedite, di grande impatto e anche estremamente economiche.

Basti pensare che con le actioncam di ultima generazione possiamo ottenere una risoluzione ultraHD 4k che corrisponde ad una qualità cinematografica con poche centinaia di euro. E che non abbiamo più bisogno di cameraman, assistenti, dolly, macchinisti o molte altre figure e strutture tradizionali e costosissime. Oggi, con le mie aste telescopiche, il drone e un pò di ingegno e fantasia, realizzo da solo quello che fino a ieri richiedeva un intero cast e attrezzature costosissime, con relativi permessi d’impiego, trasporto e tecnici specializzati”

Se fino ad oggi per realizzare un film, anche relativamente semplice, era necessario un cast di qualche decina di persone, stupisce leggere i titoli di coda di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’. Solamente nel finale appaiono 7 comparse che hanno partecipato con entusiasmo e talento alle riprese del film, integrando una trama insolita, innovativa e multi emotiva: sorrisi, lacrime, sogni ed incubi si fondono in un viaggio tra paesaggi di struggente bellezza: foreste, praterie, spiagge, scogliere e brughiere. E in questo spazio naturale il contatto uomo-natura trapassa lo schermo per giungere allo spettatore.

È impossibile restare indifferenti davantiva questa immersione che coinvolge con il fascino di una poesia dove l’autore interpreta uno Youtuber un pò sfortunato, impacciato ma appassionato, travolto dallo stress di una vita social che non lascia più spazio nè tempo per ascoltare la voce del proprio cuore.

Ci sono tanti elementi di riflessione in questo film, sia per quanto riguarda i contenuti che per la tecnica impiegata, per la qualità del montaggio digitale privo di effetti artificiosi e al tempo stesso ricco di virtuosismi, frutto di una padronanza tecnica e stilistica che merita certamente attenzione soprattutto in Italia. Un paese in cui a fronte di una cultura millenaria, l’industria cinematografica produce cinepanettoni e prodotti trash che degradano il potenziale di categoria relegandola ad una ripetitiva fabbrica dei tornaconti di botteghino.

“Il mondo della comunicazione ha una responsabilità immensa in termini di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, abusare degli strumenti a disposizione per privilegiare l’ego individuale e l’interesse personale significa distruggere un patrimonio nazionale che fin dagli albori della civiltà ha caratterizzato il nostro popolo e il nostro territorio. I tempi cambiano per fortuna e la prima presentazione in anteprima di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’ al cinema Anteo di Milano ha ottenuto un riscontro molto positivo. In attesa del nulla osta per le proiezione al pubblico siamo ora in fase di valutazione di proposte di distribuzione”, conclude Paolo Goglio, il primo avveniristico protagonista di un genere di film tutto nuovo, in un mondo quale quello del cinema, affamato di nuove proposte ed idee.

 

 

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Contatti stampa:

  • Paolo Goglio, produttore e presidente della Associazione Amore con il Mondo ODV
  • Tel. 335-63.42.166
  • info@amoreconilmondo.com

 

 

 

 

 

Il Cinema Anteo a Milano, dove si è tenuta la presentazione di Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema

Immobiliare: come valutare una casa online gratis

Grazie alla piattaforma online di Homstate.it si può scoprire in pochi minuti quanto vale un immobile

Torino, 19 dicembre 2018 – Sono migliaia le persone che quotidianamente cercano di sapere quanto vale per motivi di compravendita ma non sanno da che parte iniziare. Da oggi grazie ad Homstate.it, la prima piattaforma di intermediazione immobiliare online in Italia, è possibile effettuare una valutazione immobiliare online (www.homstate.it/valuta) invece che rivolgersi alla classica agenzia immobiliare.

Un sistema di valutazione totalmente digitale, basato su un algoritmo, che ad oggi in soli pochi mesi di attività ha effettuato ben oltre 8.000 valutazioni di immobili, con 75.000 elementi analizzati per oltre 3.400 utenti.

Ma come funziona il servizio e chi lo utilizza?

Il sistema di valutazione di Homstate.it analizza, con il supporto di big data forniti da motori di ricerca e da altri partner, il tessuto socio economico del luogo in cui è sito l’edificio. A questi dati vengono affiancati dati delle compravendite realizzate nell’ultimo semestre e delle richieste di immobili in vendita. L’analisi di questo set d’informazioni permette di realizzare una valutazione di mercato basata sulle informazioni inserite dall’utente.

Una buona parte degli utilizzatori sono proprietari interessati a conoscere il valore del loro immobile per poi venderlo, ma non solo. A fare le richieste di valutazione ci sono compratori interessati a comprendere se la casa che desiderano acquistare ha un prezzo in linea con il mercato e operatori del settore, come agenti immobiliari ed architetti che cercano uno strumento analitico per valutare l’immobile.

Secondo Ivan Laffranchi, Ceo di Homstate “Ad oggi l’oscillazione dei prezzi immobiliari a cui spesso ci si trova di fronte è dovuta all’incapacità oggettiva dei proprietari e all’approssimazione degli operatori immobiliari che spesso danno al proprietario una valutazione rialzista per non perdere l’opportunità di acquisire l’immobile. Lo scenario del mercato immobiliare potrebbe radicalmente cambiare una volta però che strumenti di valutazione immobiliare online, più oggettivi, diventassero estremamente attendibili. Le vendite sarebbero molto più rapide, le trattative più fluide e i mutui più rapidi e tutto il mercato potrebbe beneficerebbe di maggiore stabilità

Per vendere e comprare casa più facilmente, ed a costi più accessibili, Homstate.it offre un servizio di vendita a tariffa flat, sui modelli anglosassoni di Purplebricks e Easyproperty, puntando sulla tecnologia a supporto di agenti locali. Una innovazione del settore dell’intermediazione immobiliare che in Italia incide sul Pil per oltre 2 miliardi di euro l’anno.

 

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Arte e AI, quando sono i computer a generare opere d’arte

Roma, 18 dicembre 2018 – Può l’intelligenza artificiale generare opere d’arte? E soprattutto un giorno i computer saranno in grado di rimpiazzare gli artisti? Proprio in questi giorni il dibattito nel mondo dell’arte si sta infiammando visto che in base alle ultime scoperte in fatto di intelligenza artificiale sembra si stia andando proprio verso questa direzione.

È di qualche giorno fa infatti la notizia, che ha scombussolato il mondo dell’arte, del ritratto di Edmond Belamy, battuta all’asta da Cristie’s a New York per 432.500 dollari. Un’opera creata interamente dall’intelligenza artificiale con un algoritmo, la prima opera al mondo firmata AI, ovvero Artificial Intelligence.

Il collettivo parigino Obvious, autore dell’opera, per realizzarla ha utilizzato una GAN (Generative Adversarial Network), fornendole algoritmi e 15.000 ritratti realizzati dal 14° al 20° secolo. Il sistema di intelligenza artificiale in base a questi dati ha poi prodotto in modo autonomo una serie di ritratti, compreso quello battuto all’asta.

In contemporanea in questi giorni si è scoperto che in Italia un ingegnere con la passione dell’arte e della tecnologia, Bruno Cerboni, sta sperimentando da tempo l’uso dell’intelligenza artificiale come supporto alla realizzazione di opere d’arte, di cui molte già visibili nel suo sito internet www.brunocerboni.art.

Già a prima vista si percepisce che il livello di dettaglio e la carica emotiva di queste opere sono superiori a quella di Obvious. 

Questo perché Cerboni ha utilizzato per la loro realizzazione un approccio diverso di intelligenza artificiale, utilizzando una rete CNN (Convolutional Neural Network), che ha sempre bisogno di algoritmi e immagini di addestramento, ma i cui risultati sono molto meglio controllabili a monte mediante l’input di una immagine di base e l’utilizzazione di stili adattatii di volta in volta al risultato che si vuole raggiungere.

Si giunge così al confronto tra due approcci di intelligenza artificiale diversi: quello completamente gestito dalle macchine rappresentato dalle GAN e quello a supporto dell’artista rappresentato dalle CNN.

Il confronto inoltre, oltre che tecnologico, è anche di tipo filosofico: è arte quella prodotta  dalle AI, generata autonomamente dalle macchine? E le opere AI coadiuvate dall’artista, che in questo secondo caso gestisce stile e dettagli dell’opera finale desiderata?

Bruno Cerboni, con una lunga esperienza nell’innovazione tecnologica, è un pioniere di questa ricerca artistica, e si sta facendo conoscere nel mondo dell’arte per le sue opere dai piacevoli gusti e dettagli, create appunto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.

“In questa finestra temporale ho privilegiato l’utilizzazione di una modalità di intelligenza artificiale che ha lasciato spazio alla mia creatività e mi ha consentito di controllare le scelte alla base delle opere finali.

I progressi tecnologici potrebbero comunque ancora migliorare in futuro e anche i risultati ottenibili, con approcci gestiti autonomamente dalle macchine visto che nel mondo molti stanno già lavorando in tal senso” ci spiega Cerboni.

“Anche in Italia m si potrebbero realizzare servizi importanti per gli artisti, per gli architetti, per i musei, per il mondo dei media e della pubblicità, per la pubblica amministrazione. Penso ad un sistema di AI per l’arte ‘Made in Italy’, addestrata con le magnifiche immagini del nostro patrimonio artistico, la possibilità di trasferire le opere su vetro, gres porcellanato, legno, alluminio, etc. per una architettura di nuova generazione” continua l’ingegnere Cerboni. 

“Però servizi AI efficienti e su larga scala possono essere realizzati solo con l’utilizzo di supercomputer e con investimenti fuori della portata di singoli privati. Se qualcuno riuscisse a coniugare gli sforzi multidisciplinari con attori provenienti da università, centri di ricerca, società di software, server farm e architetti per un AI Italiano per l’arte e l’architettura sarei ben felice di dare il mio apporto per un progetto nazionale che ci aiuti a competere a livello internazionale“.

“Si potrebbe raggiungere l’eccellenza del Made in Italy anche in questo nuovo campo. Noi italiani potremmo farci riconoscere ancora una volta come i precursori di un nuovo stile e di una nuova bellezza in fatto di arte. Tutto sta a crederci e ad investire tempo, risorse e energie nello sviluppo di queste nuove tecnologie ed applicazioni” conclude Cerboni.

Per chi volesse saperne di più e visionare alcuni dei lavori creati da Bruno Cerboni con il supporto dell’Intelligenza Artificiale può visitare il suo sito internet www.brunocerboni.art

 

Opera trattta dalla serie ‘Mosaic & Marble’ – Bruno Cerboni

 

Opera tratta dalla serie ‘Carnival’ – Bruno Cerboni

 

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bruno@cerboni.it

Startup: iSpare.it lancia un equity crowdfunding per la piattaforma di autoricambi in rete

La startup iSpare.it lancia un equity crowdfunding con l’obiettivo di un aumento di capitale fino a €240mila per accelerare la crescita e portare la rivoluzione digitale anche nelle autofficine

Roma, 17 dicembre 2018 – iSpare.it, la nuova innovativa piattaforma digitale per la vendita di ricambi auto e attrezzature per officina, creata per i professionisti della riparazione, dopo il primo anno di test si rivolge agli investitori per finanziare la propria strategia di espansione ed aumento di capitale, con un obiettivo di raccolta tra i 135mila e 240mila euro.

Agli investitori andranno quote della società fino al 10,71% e l’operazione partirà il 7 gennaio 2019 su Opstart, piattaforma tra le principali in Italia per l’equity crowdfunding.

La startup con l’operazione si pone l’obiettivo di un aumento di capitale fino a €240mila per accelerare la crescita e portare la rivoluzione digitale nelle autofficine.

I capitali saranno utilizzati per la promozione del servizio presso le autofficine della Lombardia e per implementare lo sviluppo IT della piattaforma.

iSpare offre numerosi vantaggi ai clienti autofficine: grazie alle più moderne tecnologie e all’esperienza di professionisti del settore, oggi finalmente autofficine e carrozzerie possono acquistare ricambi sul web a condizioni vantaggiose, risparmiando tempo e denaro.

La piattaforma offre ai propri clienti una banca dati affidabile e costantemente aggiornata, per identificare rapidamente e con facilità i componenti azzerando i margini di errore nell’identificazione dei prodotti.

Le informazioni tecniche e commerciali utili alla scelta (comparazioni, marchi alternativi, codici nuovi, codici sostituiti e listini) sono gestiti e aggiornati regolarmente.

La ricerca per targa gratuita e un’interfaccia grafica chiara e intuitiva, unitamente a vantaggiose condizioni di vendita e alla rapidità di consegna, in giornata o la mattina successiva all’ordine, completano l’offerta.

iSpare offre ai professionisti dell’autoriparazione più di 120.000 prodotti di oltre 60 marchi di componenti, tra i migliori selezionati sul mercato indipendente, a prezzi competitivi.

Per rimanere aggiornati sulla campagna di crowdfunding è sufficiente registrarsi senza impegno al sito www.ispare.it/investi
I dettagli dell’operazione si trovano sulla piattaforma Opstart all’indirizzo www.opstart.it/progetto/ispare

 

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Contatti stampa:

Alberto Mutti
info@ispare.it
www.ispare.it
02 22199104

 

 

Il nuovo e-commerce per gli autoriparatori professionali

Telefonia: debutta in Italia la nuova rete Mobile M2M targata TelcaVoIP International

Roma, 17 dicembre 2018 – Grande novità in arrivo anche in Italia nel mondo delle telecomunicazioni Voip. Sta per debuttare infatti un nuovo ed innovativo servizio implementato dalla britannica TelcaVoIP International, che lancia la nuova rete mobile M2M (Machine to Machine) pensata per dare un servizio di connettività e gestione di device in mobilità.

Il servizio che entrerà a pieno regime dall’1 gennaio 2019, sancisce ancora una volta la leadership dell’azienda inglese operante nel mondo delle telecomunicazioni full ip.

Come dichiarato ed illustrato in conferenza stampa da Fabrizio Guerra, CEO di TelcaVoIP International, a differenza dei “normali operatori” TelcaVoIP International garantisce una serie di servizi assolutamente efficaci, innovativi e certificati, come l’accesso VPN e localizzazione Sim sul territorio Internazionale con una precisione assoluta; Altro punto di forza della soluzione, è che le sim o i chip dati garantiscono in assoluta autonomia “l’aggancio” della rete a minor costo per il luogo di utilizzo. Il roaming dati è garantito a livello mondiale grazie alla partnership con i maggiori gestori di telefonia mobile.

Gli utenti che utilizzeranno la rete M2M TelcaVoIP International avranno a propria disposizione un portale web dal quale è possibile monitorare ed interagire con le proprie SIM o Chip. L’azienda ha infatti previsto la fornitura, su richiesta del cliente, di MICROCHIP in sostituzione delle classiche SIM.

Questo è stato pensato IN PRIMIS perchè nessun operatore Italiano fornisce soluzioni simili, e non da ultimo per garantire il funzionamento di applicazioni ed installazioni su device particolari come ad esempio l’utilizzo su device a contatto con acqua o elevata umidità. Segnale questo della particolare attenzione e conoscenza da parte di TelcaVoIP International di tutti i campi applicativi per la tecnologia MOBILE M2M.

 

Tra le tante operazioni che un utente può effettuare vi sono il blocco/sblocco della Sim, il cambio registrazione Sim su una rete diversa, il monitoraggio su mappa della posizione precisa della Sim, il blocco/sblocco delle chiamate audio e molto altro.

La copertura è garantita a livello mondiale ed il costo del traffico dati protetto è assolutamente tra i più bassi sul mercato. Il costo delle Sim o dei Micro Chip dovrebbe aggirarsi attorno ai 5 euro cadauno, mentre il traffico dati potrà essere acquistato a pacchetti direttamente all’interno del proprio portale.

In concomitanza con il lancio della rete M2M, TelcaVoIP International ha completato anche l’infrastruttura di telecomunicazione VoIP per la nuova App Sostravel.com che si prefigge di dare servizi innovativi a tutti i passeggeri aeroportuali.

Grazie infatti alle comunicazioni IP che TelcaVoIP ha integrato all’App, un utente è in grado di avere ad esempio la tracciatura in tempo reale del proprio bagaglio smarrito ed essere in contatto diretto con gli uffici lost and found di oltre 2000 aeroporti nel mondo.

L’industria 4.0 è ormai consolidata e cresenti sono le richieste di soluzioni di connettività e controllo per i vari campi di applicazione che vanno dal settore medico, alle macchine industriali, alla sicurezza di mezzi in movimento.

TelcaVoIP International con questa nuova implementazione dimostra di essere un passo avanti nel pensare soluzioni innovative ed a basso costo per gli utenti professionali.

 

 

Connessione VPN
Costi contenuti per il traffico dati
Copertura World Wide

 

Tecnologia e imprese: firmata la convenzione per pagamenti e fatture elettroniche via smartphone

Mobysign e Assoimprese danno il via alla convenzione per pagamenti, fatture elettroniche, loyalty, Gift Card e borsellini elettronici con lo smartphone: un gesto all’impronta della sicurezza e convenienza

Roma, 13 Dicembre – E’ stato siglato l’accordo tra Assoimprese, associazione italiana delle piccole e medie imprese, e Mobysign, fintech che fa leva sul mobile, sulla sicurezza e semplicità d’uso per servizi innovativi, offerti a esercenti e istituzioni finanziarie. L’accordo prevede che il consumatore utilizzi lo smartphone come una sorta di telecomando per autorizzare pagamenti, ma non solo, con un semplice gesto, tramite un’impronta digitale o un PIN unico per tutti i servizi.

Un gesto di semplicità, unito agli standard più elevati di sicurezza, visto che grazie ai brevetti Mobysign validi in tutta Europa, si anticipa la direttiva PSD2 sui pagamenti, che entrerà in vigore in tutta l’unione entro metà settembre del 2019.

Basti pensare che, persino quando il pagamento avviene attraverso i circuiti delle carte di pagamento, la app non invia mai il numero della carta, nè lo conserva sul dispositivo, a totale garanzia del titolare e dell’esercente.

Il servizio è totalmente gratuito per l’utilizzatore finale e non comporta neanche costi indiretti, neanche quelli degli SDD che la banca normalmente pratica ai propri clienti.

Caratteristiche, queste, che recentemente hanno valso alla soluzione anche il brevetto negli Stati Uniti, oltre che il UK-Italy business award dal governo britannico.

Una bella opportunità per un balzo in avanti in termini di competitività per le PMI italiane, che potranno usufruire a prezzi contenuti di un vasto carnet di servizi avanzati, pensati per semplificare le attività di ogni giorno e per fidelizzare la clientela in maniera efficace, senza dover mettere in campo quegli investimenti che solo i giganti del web normalmente si possono permettere. Gli esercenti con punti vendita o i siti ecommerce potranno accettare pagamenti senza POS attraverso i circuiti delle carte di credito/debito internazionali, ma anche emettere Gift Card con il proprio marchio e borsellini elettronici spendibili solo presso l’esercente stesso, incluse loyalty personalizzate. Tutto senza carte fisiche, ma direttamente sullo smartphone della clientela.

Insomma un mobile payment che avvantaggia gli esercenti con la loro specifica prepagata e i clienti, che potranno usufruire di sconti e promozioni personalizzate.

Il consumatore potrà utilizzare in un’unica app sia mezzi di pagamento standard, sia quelli dedicati dei vari merchant convenzionati, potendo inoltre dematerializzare tutte le carte fedeltà, anche quelle in plastica già in suo possesso, emesse da esercenti non convenzionati. Quindi una app in grado di gestire più mezzi di pagamento e loyalty con un solo gesto.

Una soluzione, quella offerta, già completa dei servizi di fatturazione elettronica che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019: un appuntamento che rappresenta una grossa opportunità di semplificazione per le imprese, se affrontata nel modo corretto, ma un boomerang se non diventa l’occasione per rivedere i processi in azienda. Per questo i servizi offerti prevedono, oltre al mobile payment, la trasmissione automatica degli eventuali dati di fatturazione del cliente finale, senza farseli dettare alla cassa o digitare online, risparmiando tempo sia all’esercente, sia al cliente.

I servizi di fatturazione elettronica convenzionati prevedono anche la creazione e gestione della fattura o l’integrazione con sistemi terzi, sono estesi a qualsiasi tipo di impresa, non solo agli esercenti, e riguardano sia il cliclo attivo sia il ciclo passivo, come anche la conservazione sostitutiva: insomma un servizio a 360 gradi, attivabile anche indipendentemente dal servizio di mobile payment.

Oltre al mobile payment alla cassa, la convenzione offre servizi di pagamento per settori specifici, pensati, ad esempio, per il Self senza carta fisica presso le stazioni carburante, e per la ristorazione, con l’ordinazione e il pagamento al tavolo, in modo da consentire ai clienti di sedersi comodi, ordinare, pagare, gustare l’ordinazione senza code e al contempo, permettere al personale di dedicare tempo in attività meno burocratiche, più redditizie e che consentano di conoscere di più i propri clienti.

Un modo nuovo, anche, di concepire il punto vendita, che si traforma in vetrina web negli orari di chiusura, con un confine tra store fisico e online che si assottiglia, a vantaggio di una estensione, durante le 24 ore, delle occasioni di vendita, ma automatizzata, e con un basso impatto sul personale in termini di tempo di gestione.

Un modo nuovo, anche per gli esercenti già online, per ridurre l’abbandono del cliente finale che non ricorda una password o che deve digitare i dati di una carta di credito, sia sul PC, sia sullo smartphone o tablet, ed evitare che per comodità acquisti solo dai giganti del web: è infatti possibile essere conformi ai requisiti PSD2 senza deroghe e multe per poter offrire una user experience fluida all’utenza. Multe che i giganti del web mettono in preventivo, dati i loro volumi d’affari che producono, ma che gli esercenti, soprattutto italiani, normalmente non possono permettersi.

Una semplificazione notevole anche per le registrazioni ai siti ecommerce, per i quali non sarà più necessario digitare una serie interminabile di dati, ma autorizzarne esplicitamente l’invio automatico, in conformità a tutti i vincoli imposti dal GDPR.

I servizi convenzionati si estendono anche all’uso della firma elettronica a valore legale, che consente di ottenere autorizzazioni e sottoscrizioni di documenti anche a distanza, quando i clienti non si trovano, ad esempio, presso la filiale della compagnia assicurativa, del broker, o della banca.

Insomma, una serie di servizi tutti pensati per semplificare le attività delle imprese, la user experience dei consumatori e garantire a tutti i più elevati standard di sicurezza.

Per usufruire della convenzione il socio deve essere iscritto regolarmente ad Assoimprese per l’anno in corso. Iscrizione che al momento è totalmente gratuita.

Per informazioni sull’attivazione del servizio si può scrivere ad assoimprese@mobysign.com.

 

Arriva la Cibor App, per vedere oltre 500 tv da tutto il mondo

Roma, 7 novembre 2018 – Dopo il successo del “Cibor decoder”, con più di 400.000 pezzi venduti in pochi mesi, il minuscolo decoder della grandezza di poco più di un dito, che permette di vedere oltre 500 tv da tutto il mondo, oggi è la volta della Cibor App, l’applicazione che trasmette i migliori canali nazionali, europei e mondiali.

Presentata lo scorso 13 ottobre 2018 all’ente fiere di Roma, durante la Maker Faire, la più importante manifestazione europea sull’innovazione tecnologica, promossa dal presidente della CCIAA di Roma, la Cibor App è la più completa applicazione che permette la visione di canali nazionali e internazionali, da qualsiasi parte del mondo.

Disponibile nell’app anche la Gil Tv, già  presente sulla Tv online di Viblix.com.

“Siamo molto contenti di far parte dell’App di Cibor App con il nostro canale principale Gil Tv, insieme ai canali Rai e Mediaset, e a breve entreremo anche con gli altri canali del gruppo, grazie al lavoro ineccepibile di Roberto Onofri e tutto il team di Italian Television” dice Marco Gilardi, CEO e fondatore di Gil Tv Group.

Un grande successo se si pensa che la Gil Tv è nata solo nel 2012.

“È stato un duro lavoro, e siamo molto contenti del risultato ottenuto. Questo è un progetto lanciato tempo fa, ma adesso stiamo lavorando a due nuove realtà che verranno lanciate nella prima metà del 2019, di cui non posso ancora dire nulla a riguardo. Posso solo anticipare che cambieranno completamente l’approccio delle persone e delle aziende a internet e al mondo” conclude Gilardi.

Attendiamo quindi il nuovo anno per conoscere la prossima dirompente iniziativa  del vulcanico fondatore della Gil Tv.

 

 

 

Cibor TV App di Gil Tv, Lorenzo Tagliavanti, con Roberto Onofri e Luana Provenzano, direttore generale di Italian Television Network.

 

 

Cibor App di Gil Tv

 

Cibor App Tv di Gil Tv

 

 

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