Como, 28 marzo 2023 – Quali sono le tendenze moda riguardo gli abiti sposa e sposo per il 2024? A dettare le tendenze moda per il 2024 saranno come sempre le Bridal Fashion Week. Si tratta di appuntamenti fondamentali per il mondo bridal, ovvero l’equivalente della Fashion week ma legati alla moda sposa, che si svolgono tra Roma, Barcellona e Milano ad inizio primavera.
Sono realtà riconosciute in tutto il mondo e che abbracciano tanti operatori di un settore esteso e prezioso, simbolo del saper fare italiano ma anche estero.
Le nuove tendenze moda sposa per il 2024
A raccontarci le nuove tendenze moda per spose e sposi Monica Gabetta Tosetti, titolare insieme al marito Giovanni del Brand Tosetti ed autrice del Manuale per la sposa perfetta, uscito lo scorso novembre ed andato a ruba in tutte le librerie.
“La Bibbia del vestire il matrimonio si scrive in queste 3 settimane e qui nascono le mode che detteranno legge per tutto il prossimo anno. Un appuntamento imperdibile per gli addetti al settore per cercare, capire e notare le tendenze e gli stilisti emergenti sposa e sposo, che faranno la moda wedding
Già diffusissima tra i matrimoni celebrati all’estero o nel destination wedding in Italia, la prima tendenza di cui notiamo il sentore é il boom di matrimoni simbolici tra le coppie italiane.
Lo notiamo dagli abiti più scoperti sulle spalle e dai tessuti meno conformisti. Una tendenza che prende sempre più piede e parte dal desiderio di rivivere le emozioni del matrimonio per tutti coloro che hanno vissuto il proprio “Grande Giorno” seguendo le restrizioni Covid.
Una tendenza questa che incontra il gusto di chi vuole dare un’impronta romantica alle nozze e di chi vuole giurarsi amore eterno in una location mozzafiato.
Ma la sposa 2024 sarà anche “eco-friendly”.
Il classico scollo a bustier si reinventa nelle collezioni di abiti da sposa: stecche e corsetti sono l’ispirazione principale per wedding dress che mixano stile vintage e nuove tendenze. A vincere sono bustini cut-out oppure impreziositi da spalline sottili di perle e cristalli.
A conquistare le giovani spose del 2024 grazie a tagli e silhouette che strizzano l’occhio alle bride to bemillenials, sempre in cerca di proposte originali che sviano dal seminato e seguono da vicino le tendenze.
Ad esaudire ogni loro desiderio una sfilza di abiti da sposa corti: dai modelli che sembrano pensati per un matrimonio in spiaggiaagli stili minimali, contraddistinti da lunghi strascichi e micro spalline off-the-shoulder
Nel primo appuntamento di Roma, già si segna il ritorno del tulle, centrale nelle collezioni di wedding dress della stagione prossima. Sotto forma di balze su gonne principesche gonne oppure dettaglio di stile sui vestiti da sposa in stile vintage o ancora materia prima per abiti a corolla notabili.
Un must have sono poile maniche o i manicotti. Svolazzanti, ricamate, dal sapore retro. Lunghe o corte, applicate o staccabili.
Tra le tendenze abiti da sposa inoltre anche le maniche in pizzo, che aggiungono movimento e grazia all’ensemble.
I colori che la fanno da padroni sono l’avorio seta, i blush polverosi, le sovrapposizioni di colori tenui la fanno da padrone.
Queste le prime linee guida, in attesa di Milano e Roma dove andranno in scena le grandi sfilate sposa”, conclude Monica Gabetta Tosetti.
Da sabato 25 marzo e fino al 23 aprile, la mostra patrocinata da Regione Emilia-Romagna, Segretariato del Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, in collaborazione con Bipa – Biennale Internazionale della Poesia fra le Arti, FAI Delegazione Piacenza, Touring Club Italiano – Club di Territorio Emilia Nord di Piacenza, sostenuta dall’associazione Americana “National Hugging Day”
Piacenza, 28 marzo 2023 – E’ stata inaugurata a Piacenza lo scorso sabato l’attesissima mostra “L’Abbraccio. Quando l’Arte avvolge le Parole”, dell’artista Cesare Catania. Nominato unico ambasciatore al mondo della Giornata Internazionale dell’Abbraccio per il 2023 (“National Hugging Day”), Cesare Catania arriva a Piacenza, con una mostra personale presso Il Piccolo Museo di Poesia, per promuovere, attraverso l’arte, un progetto socio-culturale, itinerante e internazionale, contro le discriminazioni e le ingiustizie.
Per un mese turisti e residenti potranno ammirare più di 20 capolavori tra arte fisica e arte digitale, in un contesto architettonico mozzafiato. Patrocinata da Regione Emilia Romagna e dal Segretariato del Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, in collaborazione con Bipa (Biennale Italiana di Poesia tra le Arti), FAI Delegazione Piacenza e Touring Club Italiano – Club di Territorio Emilia Nord di Piacenza, la mostra darà la possibilità di tuffarsi in un mondo di forme e colori, che rappresentano i sentimenti dell’artista negli ultimi 10 anni attraverso alcune delle sue opere d’arte più significative.
Le opere in esposizione
Tra le opere in mostra a Piacenza dal 25 marzo al 23 aprile troviamo sculture, dipinti cubisti, arte informale, dipinti tridimensionali e arte digitale.
Oltre al celeberrimo arazzo olio su tela intitolato “l’Abbraccio (B Version)” e ad altre varianti stilistiche e artistiche dello stesso tema, a Piacenza vengono esposte opere appartenenti all’ultima collezione “Feelings and Emotions” (“Presenza”, “La Timidezza”, “Incognito”, Il Cuore della Terra F Version”), così come sculture in polvere di marmoe frammenti di meteorite (“Il Cuore della Terra B Version”), quadri informali e iperrealisti allo stesso tempo (“Letture Estive”), opere d’arte futuristiche ed NFT, e molto altro ancora.
“Il colore è comandato dalla Virtus della linea, virtù e virtualità che forma lo stato astratto, ma visibile di una grammatica dell’assenza, o dell’assentimento.” Così sintetizza nel suo testo critico Edoardo Callegari, responsabile del comitato scientifico del Museo che ospita la mostra di Catania.
“Nelle sue opere Catania non emula nel pigmento appropriazioni organiche, ma impasta la virtù della linea. Non è un’arte di lacerazioni, ma che accoglie profondamente e porge la serenità e la forza virile di cui ha strutturato l’inesauribile registro delle emozioni umane. È l’arte di chi costruisce anche un’idea di origine, vi opera e poi decide di soffermarsi ad osservarla dalle “Anacroniche” delle avanguardie, perché tutto è cronaca e anacronistico di fronte all’origine. L’ideazione di una tecnica inedita per la creazione delle opere in siliconee acrilico; la concezione scultorea di uno spazio dove non esiste più distanza; la realizzazione di complesse opere ingegneristiche che portano l’estetica dell’arte nella struttura stessa delle architetture cittadine; la innovazione nella realizzazione di opere d’arte digitale, portano la creatività di Cesare Catania ad aprire lo sguardo sulla vastità contemporanea di cosa possa significare una renovatio del Rinascimento in un mondo che non è più solo globale, ma una supersocietà.” continua il critico Callegari.
Background culturale: l’artista e il suo percorso
Cesare Catania. Pittore, scultore e artista digitale – classe 1979 – ha iniziato la sua carriera da oltre un decennio fondendo nelle sue opere molteplici tecniche tradizionali dall’olio su tela alla scultura classica, sino alla più innovativa contaminazione di tecniche miste in un incontro provocatorio di acrilici, oli e colori fluo ma anche silicone, acrilici e acciaio.
Nelle sue opere pittura, scultura e arte digitale declinata in tutte le sue sfaccettature dialogano sintonicamente dando vita a creazioni estremamente originali e intrise di iperrealismo che fanno di Catania un artista sperimentale in continua evoluzione, capace di essere al tempo stesso tradizionale e contemporaneo, affascinato non solo dall’arte moderna, dall’architettura, dal cubismo e dai grandi maestri della pittura di età classica, ma anche profondo estimatore di quella cultura digitale che lo ha portato verso un’eclettica produzione artistica con ampi consensi della critica sia italiana sia straniera.
Le sue capacità creative e il suo gusto estetico abbracciano con entusiasmo la tecnologia e tutto ciò che guarda al futuro sotto il segno dell’innovazione. Particolare attenzione merita la “Tecnica Catania”, una tecnica mista che prevede l’utilizzo di materiali quali silicone, acrilico e pigmenti minerali, donando tanto alla tela quanto alle sculture un effetto materico di assoluto impatto visivo.
Coinvolto anche in diverse iniziative filantropiche, Catania sta portando avanti tra gli altri il “Progetto dell’Abbraccio”, un progetto artistico itinerante e socio-culturale dalla connotazione altamente inclusiva, ispirato da un suo stesso dipinto del 2016 intitolato l’Abbraccio (B Version) e nato dal desiderio di avvicinare luoghi e persone soprattutto a seguito di una pandemia che ha messo in ginocchio i rapporti interpersonali colpendo innanzitutto i più deboli.
Il “Progetto dell’Abbraccio” ha in sé un messaggio semplice ma allo stesso tempo forte, audace, in grado di andare al di là di ogni differenza e distanza geografica: “Torniamo ad abbracciarci”.
Tra le passioni e inclinazioni dell’artista rientrano, inoltre, le discipline scientifiche. Laureato in Ingegneria Civile al Politecnico di Milano, Catania esprime questa sua preparazione tecnica sia nelle sue produzioni destinate al Metaverso sia nella sua arte fortemente legata alla geometria e alla matematica. Contesto questo in cui si inserisce la realizzazione di vere e proprie opere digitali montate come NFT ma sempre ispirate ai significati dell’arte più tradizionale di Catania (i.e. “Arlecchino nella Terra dei Giganti (B version)”, cortometraggio del 2022).
La location e la Biennale di Poesia tra le Arti
Il Piccolo Museo di Poesia, l’istituzione privata con finalità pubblica che ospiterà a partire dal 25 marzo la mostra di Cesare Catania, è una la ex chiesa di San Cristoforo, adesso sconsacrata e sede del primo museo di poesia dal 2014.
Il museo, che nasce come istituzione museale con finalità divulgative legate alla poesia e alla letteratura, già in passato ha ospitato mostre di altri grandi artisti contempornaei, tra i quali Omar Galliani nel 2022 con Ab Umbra Lumen; il museo si configura come un incubatore che offre la possibilità di ripercorrere la storia e l’evoluzione della poesia, in particolare di quella italiana del ‘900 documentata da nomi come Ungaretti, Montale, Saba, Caproni, partendo dalla poesia antecedente, da Dante a Leopardi, da Goethe a Baudelaire fino a quella più contemporanea.
Promotore della Prima Biennale Italiana di Poesia tra le Arti (BiPa), che inaugurerà la sua prima edizione nazionale nel Maggio 2023, il Museo inserisce la mostra di Catania come evento collaterale alla Biennale di Poesia stessa. Biennale dove lo stesso Cesare Catania presenterà a partire dal 4 Maggio una scultura inedita nei giardini della Galleria Ricci Oddi.
“Questa Mostra al Museo della Poesia è stata tenacemente voluta, perché si allaccia perfettamente ad un contesto teorico, in cui l’arte assume su di sé le efferate scorticature della nostra contemporaneità, per farsene carico e simbolicamente restituircele mitigate.” Così spiega il Direttore del Museo e Direttore Artistico della Biennale di Poesia Massimo Silvotti riferendosi alla mostra “L’Abbraccio”. “’ospiteremo una sorta di processo coagulativo, il cui manifestarsi rivela tutta la sapienziale bramosità di materia dell’artista. Presenze siliconate, gessate, chiodate, murate e crepate. Dipinti che si travestono in sculture, e sculture che brulicano di colori.” continua Silvotti.
Il Progetto dell’Abbraccio
La mostra L’Abbraccio rappresenta un unicum poiché oltre a proporre in visione il dipinto dell’ “Abbraccio” (B Version), offre al pubblico per la possibilità di osservare dal vivo due nuove versioni dell’Abbraccio (la C e la D Version) appartenenti da un punto di vista esecutivo alle più recenti opere realizzate dall’Artista, sempre in silicone e acrilico.
Nello specifico, il Progetto dell’Abbraccio ha una duplice connotazione tanto artistica quanto socio-culturale. Innegabile, del resto, l’evidente impatto sociale del Progetto stesso che punta dritto ai valori di inclusività e condivisione, prefiggendosi come obiettivo principale quello di parlare alle persone di tutto il mondo attraverso un linguaggio universale, l’arte, e invitando ogni essere umano ad uscire dalla propria individualità per aprirsi agli altri in un abbraccio reale e al tempo stesso simbolico. Il Progetto nasce dalla volontà dell’Artista di evidenziare l’urgenza e l’importanza di un avvicinamento tra le persone, sotto ogni punto di vista e soprattutto in seguito al distaccamento sociale imposto negli ultimi anni da fattori esterni alla volontà del singolo.
“Il Progetto nasce da lunghe riflessioni proprio sul concetto di ‘abbraccio’, parola e verbo insieme, che non si limita a concretizzarsi in un atto fisico ma lo travalica diventando un’azione: si abbracciano le idee. Si abbracciano le visioni. E in questo senso l’abbraccio diventa un modo per coinvolgere le persone in attività artistiche, ludiche e culturali al fine di comunicare al di là di qualsiasi distanza geografica e di qualsiasi differenza religiosa, sociale, culturale.
Diventa, insomma, un gesto intenso, pratico ma anche virtuale per avvicinarsi all’altro, per cambiare insieme e insieme realizzare qualcosa di nuovo. Un atto rivoluzionario di pace. Quale miglior terreno dell’Arte per esprimere tutto questo usando un linguaggio universale?
Il desiderio di fondo è che il Progetto possa essere abbracciato anche da realtà come Istituzioni, Scuole, Strutture sanitarie e realtà trasversali per essere di aiuto in modo concreto soprattutto a quelle fasce più deboli che post pandemia sono state lasciate sole o comunque in disparte” spiega l’artista Cesare Catania.
Il Progetto è stato presentato ufficialmente lo scorso 17 novembre 2022 a Milano presso la Sala Belvedere del Palazzo Pirelli di Regione Lombardia, e l’esposizione itinerante prevede diverse tappe.
La mostra al Museo della Poesia di Piacenza rappresenta una delle tappe di un’esposizione che toccherà diverse città in Italia e nel Mondo.
In questo caso il Progetto dell’Abbraccio si prefigge come principale finalità quello di supportare concretamente le arti poetiche e lettararie, devolvendo parte dell’incasso derivante dai tickets di ingresso al Museo] della Poesia per gli scopi e le finalità proprie di questa incantevole e unica istituzione.
Dettagli della Mostra
La mostra di Cesare Catania rimarrà aperta al pubblico da lunedì a domenica inclusi festivi, dalle ore 10 alle ore 19.
L’acquisto del ticket di ingresso è consentito sia alla biglietteria del museo che in prevendita online sul sito ufficiale dell’evento
Costo base biglietto mostra: euro 9,50
Convenzione: tutti gli iscritti al FAI Delegazione di Piacenza, i Soci Coop Allenza 3.0, gli iscritti all’università Cattolica di Piacenza e i dipendenti di Regione Emilia Romagna avranno diritto ad apposito sconto sul biglietto base della mostra
Per accrediti stampa contattare:
E-mail: press [at] cesarecatania.eu
Per vedere in anteprima tutte le immagini della mostra, scaricarle dal link qui sotto: https://we.tl/t-mV7SzkY1xx
Per ricevere le video-interviste dell’artista e i video della mostra in fullHD, contattare il nostro ufficio stampa all’indirizzo email qui sopra dedicato alla stampa.
Locandina della mostra “L’abbraccio: quando l’arte avvolge le parole”
Lo scultore Cesare Catania mentre lavora con Silicone e Acrilico
Cesare Catania mentre presenta il progetto l’Abbraccio al Palazzo Pirelli di Regione Lombardia a fine 2022
A mitigare il problema potrebbe essere utile un head hunter, per coniugare costi e risultati
Milano, 27 marzo 2023 – L’inflazione, la crisi energetica, i profondi problemi geopolitici: nessuno di questi processi sembra aver scalfito il bisogno di talenti delle aziende. Le assunzioni come le attività di selezione stanno al contrario continuando a spron battuto, con le aziende che anzi incontrano una sempre maggiore difficoltà nell’individuare i profili ricercati.
Stando a una recente ricerca condotta a livello internazionale e ripresa tra gli altri dal World Economic Forum, 3 aziende su 4 non riescono a trovare i profili necessari per la propria crescita. Tanti, tantissimi processi di selezione del personale si chiudono con un niente di fatto, e quindi con importanti perdite di tempo, di denaro e di energie.
Stando a un’indagine firmata McKinsey, il 43% lamenta delle carenze di competenze all’interno della propria forza lavoro, percentuale che nei prossimi 5 anni potrebbe arrivare all’87%. Si capisce quindi che tra le principali e più difficili sfide delle aziende, oggi come domani, figura proprio la selezione del personale: senza i talenti necessari, senza le competenze indispensabili, la crescita è preclusa, ed è a rischio anche la stabilità.
In uno scenario di questo tipo diventa quindi fondamentale individuare una soluzione efficace e allo stesso tempo conveniente per attirare i talenti necessari.
«In un mercato come quello attuale aumentano di mese in mese le aziende che si rivolgono a un head hunter per la ricerca di dirigenti, di middle manager e di personale qualificato» spiega Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati (www.adamiassociati.com), società internazionale di head hunting specializzata nella selezione di personale qualificato e nello sviluppo di carriera.
«Se infatti normalmente il recruiting si affida al classico annuncio di lavoro, l’head hunting parte da una base diversa, andando a prendere in considerazione anche i candidati passivi, ovvero le persone che non sono alla ricerca attiva di lavoro, e che quindi non rispondono all’annuncio, ma che potrebbero essere comunque interessate a un’offerta lavorativa per migliorare la loro carriera».
Affidandosi a una società di head hunting diventa quindi possibile attirare un numero più alto di candidati, soprattutto in un mercato dominato dal gap tra domanda e offerta. Ma questo non è l’unico vantaggio.
«La nostra società conta cacciatori di teste specializzati nelle varie aree di interesse, head hunter che quindi coltivano nel tempo un prezioso network di contatti all’interno dei singoli settori: la ricerca del personale diventa così non solo più efficace, ma anche più rapida, per arrivare più velocemente all’assunzione del talento ricercato. Non va poi trascurato che un cacciatore di teste specializzato conosce perfettamente le esigenze delle imprese, e parla lo stesso linguaggio dei candidati», continua la Adami.
Così facendo l’head hunter diventa un partner prezioso dei reparti Risorse Umane: mentre le figure interne non perdono tempo nella selezione del personale, il cacciatore di teste gestisce in prima persona la scrematura dei candidati, i colloqui di selezione e via dicendo, comprimendo le giornate necessarie nonché, complessivamente, anche i costi.
«Grazie all’intervento di un head hunter esperto aumentano le probabilità di trovare il talento ricercato con un solo processo di selezione del personale, abbattendo le probabilità di dover ripetere questa attività o di finire per assumere la risorsa sbagliata, evenienza che per un’azienda presenta costi molto importanti», conclude la fondatrice di Adami & Associati.
I Cavalieri del Lavoro del Triveneto visitano le eccellenze del territorio, in un ricco programma di appuntamenti
Sacile (Pordenone), 27 marzo 2023 – Accompagnati da una guida d’eccezione, il Cavaliere del Lavoro Paolo Fazioli, con un nutrito gruppo di imprenditori del Triveneto ha potuto accedere ai segretidi un mondo produttivo, sconosciuto ai più. La Fazioli realizza da oltre 40 anni pianoforti d’eccellenza famosi ed apprezzati in tutto il mondo per la perfezione del loro suono.
Il programma delle visite nelle aziende più prestigiose del territorio è ricco di appuntamenti, così come il programma triennale di attività promosso dai Cavalieri del Lavoro.
Prossimamente infatti sarà data visibilità a Borse di Studio per gli studenti più talentuosi e a programmi interfunzionali, che portino alla luce i risultati incredibili raggiunti dal Made in Italy.
“In una bella giornata di inizio primavera, abbiamo avuto l’onore di visitare una delle eccellenze del Triveneto, l’azienda Fazioli Pianoforti SpA”, esordisce Enrico Zobele, Presidente del Gruppo Cavalieri del Lavoro del Triveneto.
“Siamo molto felici di ospitare regolarmente visite all’interno della nostra realtà ed anche di organizzare eventi culturali nella Sala Concerti. Ogni occasione per far conoscere la nostra arte e la qualità della manodopera italiana è per me motivo di soddisfazione oltre che una passione personale”, afferma Paolo Fazioli.
“Il concerto finale è stato il finale più bello e affascinante di una giornata immersi nell’arte. E’ doveroso ringraziare il Cavaliere del Lavoro Paolo Fazioli, ingegnere e musicista compositore, per la splendida accoglienza”, conclude Enrico Zobele.
La visita si è conclusa con la magica esibizione in esclusiva per i Cavalieri del Lavoro, del Maestro Maurizio Baglini.
I Cavalieri del Lavoro del Triveneto
Istituita nel 1901, l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro è conferita ogni anno dal Presidente della Repubblica a imprenditori, donne e uomini, che abbiano contribuito in modo significativo con la loro attività d’impresa alla promozione dell’economia nazionale e, con elevato impegno ad una responsabilità etica e sociale, al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese.
L’azione dei Cavalieri del Lavoro si ispira alla solidarietà, al merito e ai valori del lavoro e si esplica, sia individualmente che come insieme, attraverso le attività promosse dalla Federazione e l’adozione, nelle proprie aziende, di corrette relazioni industriali e di innovativi modelli di welfare.
Per ulteriori informazioni relative al Gruppo Triveneto Cavalieri del Lavoro è possibile scrivere alle email valeriazampieri@hotmail.com e teresa.valenti@everelgroup.com.
Successo della proiezione del film “De Gaulle” alla presenza del Presidente del Senato della Repubblica il Senatore Ignazio La Russa e del Ministre Conseiller dell’Ambasciata francese Christophe Lemoine
Roma, 23 marzo 2023 – Si è svolta presso il Cinema Barberini di Roma con grande successo la proiezione del film storico biografico “De Gaulle”, organizzata da Enrico Pinocci della Movie On Pictures in collaborazione con Giuliana De’ Medici, segretaria della Fondazione Giorgio Almirante, che ha accolto il presidente del Senato il senatore Ignazio La Russa.
È intervenuto in rappresentanza del governo francese il Ministre Conseiller dell’ambasciata Christophe Lemoine, inoltre erano presenti molte autorità istituzionali.
Il film “De Gaulle” di genere biografico, sulla storia del generale, esalta il suo attaccamento alla famiglia, alla chiesa cattolica ed alla sua patria.
La regia è di Gabriel Le Bomin con una recitazione di grande spessore da parte dell’attore Lambert Wilson nel ruolo di De Gaulle, il cast è completato da Isabella Carrè, Oliver Gourmet e Sophie Quintan.
L’evento è stato presentato dall’attore Vincenzo Bocciarelli, con l’intervento del giornalista scrittore Marcello Veneziani che ha presentato il film ed introdotto la proiezione.
Il film come narrazione storica e presentazione sulla trasmissione della memoria.
Negli anni, l’interesse per la storia ha una funzione di massa con un pubblico sempre più variegato, composito e non formato da esperti del settore.
La narrazione, oggi più che mai, necessita di riflettere sul modo in cui la storia viene affrontata nei contenuti trasmessi.
La capacità evocativa del film deve essere solo quella che si basa su fatti realmente accaduti.
L’evento, oltre la proiezione del film, ha l’intento di dare un contributo alla corretta informazione storica dei fatti.
Sinossi del film
De Gaulle nel maggio 1940 era a capo di una divisione blindata e condusse diversi contrattacchi durante la battaglia di Francia; fu promosso generale di brigata a titolo temporaneo. Successivamente venne nominato Sottosegretario di Stato alla Difesa nazionale e alla Guerra nel governo Reynaud, durante l’esodo del 1940. Rifiutò l’armistizio chiesto da Pétain alla Germania nazista. La coppia De Gaulle si trova di fronte al collasso militare e politico della Francia, Charles De Gaulle raggiunge Londra mentre Yvonne, sua moglie, si trova con i suoi tre figli sulla via dell’esodo.
Da Londra lanciò l’appello al popolo francese alla resistenza nelle Forze francesi libere. Condannato a morte e privato della nazionalità francese dal regime di Vichy, volle incarnare la legittimità della Francia ed essere riconosciuto come tale degli Alleati.
Nonostante l’esclusione dal Festival il rapper romano riscuote successo a livello nazionale e internazionale
Roma, 23 marzo 2023 – Nonostante il brano inedito di Calibro 40, “Anni 90”, sia stato respinto dal Festival di Sanremo 2023, il rapper romano ha dimostrato ancora una volta di non lasciarsi abbattere dalle difficoltà. Dopo la conclusione del prestigioso evento musicale italiano, il cantante ha deciso di pubblicare la canzone sul web, ottenendo immediatamente risultati sorprendenti.
Ascesa nelle classifiche italiane e internazionali
Il singolo ha conquistato rapidamente l’attenzione delle più importanti radio italiane, che hanno inserito “Anni 90” nella loro programmazione musicale. La canzone non solo si è guadagnata un posto d’onore nella classifica di vendite ITunes, posizionandosi al sesto posto, ma ha riscosso notevole successo anche all’estero. In particolare, Olanda, Spagna, Francia e Germania hanno registrato un elevato numero di ascolti, dimostrando che il talento di Calibro 40 può andare oltre i confini nazionali.
Un curriculum di collaborazioni prestigiose quello per Calibro 40può vantare un’ampia gamma di collaborazioni artistiche di alto livello, tra cui “Incantesimo e magia remix” con Nick Luciani, “Passo dopo passo” con Viola Valentino, “Sensation of love rap version” con Ryan Paris, “Basta un click” con Maurizio Martini e Tiziana Rivale, e il remix ufficiale di “Io non ti sposerò” di Marco Masini.
Il suo canale YouTube (Vevo) conta milioni di visualizzazioni e alcuni dei suoi brani vengono trasmessi dalle più grandi emittenti radiofoniche italiane e internazionali, come RTL 102.5, M2O, Radio Zeta, Radio Kiss.
La popolarità di “Anni 90” e il curriculum di collaborazioni prestigiose di Calibro 40 non fanno che confermare il suo talento e la sua capacità di conquistare cuori e orecchie oltre i confini nazionali, facendo ben sperare per il futuro della sua carriera.
La storia di Calibro 40 e del suo brano “Anni 90” dimostra che il successo può arrivare anche in maniera inaspettata, e che l’esclusione da un evento prestigioso come il Festival di Sanremo non sempre è sinonimo di insuccesso.
Il rapper romano ha saputo trasformare una delusione in una vittoria, guadagnandosi l’apprezzamento del pubblico sia in Italia che all’estero.
Un episodio che evidenzia l’importanza della resilienza e della determinazione nel mondo della musica e nel percorso di ogni artista.
Al Teatro Vascello il Grande Evento “Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari”
24 marzo 2023, 11.00-12.30 – Teatro Vascello, Via Giacinto Carini 78, Roma
Si conclude con una lezione-spettacolo a Roma la seconda edizione di “Prefigurare il Futuro” nelle scuole: il progetto, realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti per promuovere resilienza, speranza e benessere psico-emotivo che ha coinvolto 2500 studenti, genitori e insegnanti in 22 scuole, 10 regioni, 17 città
Roma, 22 marzo 2023 – A Roma il 24 marzo 2023, ore 11:00, nella prestigiosa cornice del Teatro Vascello, la Fondazione Patrizio Paoletti realizza l’ultima tappa della seconda edizione a favore della scuola del progetto “Prefigurare il Futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità”, realizzato a beneficio di 2500 studenti, insegnanti e genitori di 22 scuole medie superiori in tutta l’Italia.
È la lezione-spettacolo “Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari”, un suggestivo viaggio esplorativo all’interno della “mente resiliente” ideato da Patrizio Paoletti, fondatore dell’omonimo Ente Filantropico e istituto di ricerca. Sul palcoscenico del Teatro Vascello l’attrice Viola Graziosi e il musicista Paolo Andriotti (violoncello).
Il progetto ha ricevuto l’apprezzamento del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e del Ministro della Salute Orazio Schillaci.
IL PROGETTO NELLE SCUOLE
Il Progetto “Prefigurare il futuro – Diventare i migliori amici di se stessi” nella sua seconda edizione è stato realizzato da ottobre 2022 a marzo 2023 dalla Fondazione Patrizio Paoletti ed è stato promosso dalle scuole partecipanti. Il progetto è oggetto di studio per monitorarne il processo e l’impatto attraverso la ricerca condotta dalla Fondazione Paoletti in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova (Dipartimento FISPPA).
Articolato in webinar, formazioni in presenza e videolezioni on-line, il progetto ha offerto agli studenti adolescenti e preadolescenti delle scuole medie e delle scuole, alle loro famiglie e ai loro insegnanti strumenti pratici per la gestione dell’emozioni, dell’educazione all’affettività e alla promozione della resilienza. Prefigurare il Futuro ha promosso capacità straordinarie dell’essere umano, capaci di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita.
Lo ha fatto attraverso strumenti pratici, derivati dalle conoscenze sul funzionamento cerebrale. Le neuroscienze, centro d’azione della Fondazione da oltre 22 anni, sono infatti uno strumento utile e innovativo per fortificare ragazzi, insegnanti, genitori e prevedere, prevenire, preparare ai cambiamenti presenti nella vita degli individui e delle comunità nel periodo del post Covid-19.“
Abbiamo realizzato questo progetto – afferma Patrizio Paoletti, fondatore dell’Ente – per potenziare le risorse di chi sta affrontando le conseguenze più pesanti di questo momento storico, in particolare le nuove generazioni, gli insegnanti e i genitori. Parlo di abilità innate del nostro cervello come la resilienza, la speranza e la prefigurazione. La ricerca di una nuova consapevolezza di sé all’interno di un insieme come il mondo della scuola, può aiutare sia i ragazzi che gli adulti ad affrontare le avversità e a crescere insieme.”
LA RICERCA IN SENO AL PROGETTO
La Fondazione, in collaborazione con l’Università di Padova, a gennaio del 2023 ha condotto una ricerca su 1256 studenti (di età media 14 anni), provenienti da 22 diverse scuole su 10 regioni di tutto il territorio italiano. L’obiettivo era rispondere alla domanda: Quali sono le caratteristiche che portano gli adolescenti ad essere più resilienti e capaci di affrontare le sfide della vita nell’ottica di utilizzare il disagio e trasformarlo in un’occasione di crescita?
I risultati della ricerca evidenziano che i ragazzi più resilienti sono coloro che meditano più frequentemente, e che hanno un alto livello di autoefficacia nella gestione delle emozioni negative e nella capacità di esprimere le emozioni positive. Inoltre i ragazzi più resilienti sono quelli che hanno un alto livello di auto-gentilezza, un alto livello di consapevolezza (o “mindfulness”), e una buona capacità di pianificazione del futuro, di gestire lo stress affrontando i problemi, e un basso livello di iper-identificazione con le reazioni agli eventi.
LA LEZIONE-SPETTACOLO
“Resilienti incontri con uomini e donne straordinari” è un suggestivo viaggio esplorativo all’interno della “mente resiliente” ideato da Patrizio Paoletti. Insieme alla condivisione sui saperi che riguardano la resilienza e le esperienze vissute da coloro che hanno partecipato al progetto, musica parola e poesia inviteranno il pubblico a immergersi nell’esperienza della consapevolezza di non essere soli nell’affrontare le avversità e della fiducia certa che è possibile trasformare la fragilità in opportunità di crescita, rigenerando non solo per noi stessi, ma l’insieme di cui siamo parte.
Sul palco l’attrice Viola Graziosi e il violoncellista Paolo Andriotti condurranno il pubblico in una narrazione poetica sul tema della resilienza, intesa come capacità naturalmente insita nell’uomo, in ogni epoca storica, di superare le avversità. Attraverso cioè un excursus letterario dei più grandi pensatori e filosofi, dall’antichità all’epoca moderna, ogni partecipante sarà chiamato a riscoprire i veri tesori della mente resiliente. Al centro della scena ci sarà la consapevolezza umana: reale punto di partenza per prefigurare un futuro migliore, utilizzando il nostro passato, partendo dal presente.
IL PROGRAMMA
In apertura, saluti istituzionali
Prima parte
11.00-11.10 Introduzione all’incontro di Tania Di Giuseppe.
Saluti e presentazione del video racconto dell’esperienza Prefigurare il futuro: diventare i migliori amici di se stessi
11.10-11.45
Testimonianze dei ragazzi e dialogo con Patrizio Paoletti: domande e risposte
Seconda parte
11.45- 12.30 Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari
di Patrizio Paoletti
Voce Narrante: Viola Graziosi – Violoncello: Paolo Andriotti
PER PARTECIPARE
L’evento è fruibile gratuitamente in presenza, con posti riservati per la stampa, previa iscrizione al seguente link bit.ly/resilienti-11-maggio
FONDAZIONE PATRIZIO PAOLETTI
È un Ente Filantropico del Terzo Settore ed Ente di Ricerca nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. Da oltre 20 anni ricerca il funzionamento dell’essere umano, divulga i saperi sulla mente e sviluppa nuovi approcci educativi fruibili per il benessere di tutti. fondazionepatriziopaoletti.org
Il prete poeta e influencer protagonista con i suoi due cani in un fumetto ideato da una catechista della sua parrocchia
Brindisi, 21 marzo 2023 – Dopo il Papa anche don Cosimo Schena diventa personaggio dei fumetti. Il poeta dell’Amore di Dio, plurilaureato, seguitissimo sui social, è infatti il primo sacerdote vivente ad essere disegnato in un fumetto. Il religioso brindisino, assistito dai suoi due amati cani Tempesta e Baloo, è il protagonista della serie a fumetti dal titolo “Don Smemorino e i suoi aiutanti”.
La catechista “fumettista”
L’idea è venuta a Stefania Soricaro, che insieme ad un’altra catechista della parrocchia di San Francesco d’Assisi a Brindisi, dove don Cosimo svolge il suo mandato pastorale, cura la pagina Catechiste Esaurite 2.0.
Stefania ha pensato a questo strumento originale per coinvolgere ed interessare i bambini e i giovani della Comunità.
La prima puntata
Così dalla sua penna è nata la prima puntata di Don Smemorino che racconta l’arrivo del prete in un paese che non conosce e la sua sistemazione, tra la curiosità della gente, in una vecchia e brutta casa che don Smemorino con l’aiuto di Tempesta trasformerà in un’accogliente chiesa.
“Stefania Soricaro è bravissima – ha dichiarato don Cosimo Schena – e ha realizzato una serie di fumetti che aiuta a diffondere con semplicità e simpatia la parola di Gesù e a sensibilizzare sul tema dell’abbandono degli animali, grazie al fatto di aver inserito tra i protagonisti anche i miei due cani Tempesta e Baloo”.
I fumetti saranno pubblicati online sul blog di don Cosimo e presentano un’altra faccia del prete social, dedicato alla poesia e all’amore. Dalla vignette infatti emerge il lato più umano, quello che conoscono ogni giorno i suoi parrocchiani con la sua vivacità e voglia di scherzare, insomma con i suoi pregi e qualche difetto come quello di dimenticare le cose (da qui il nome Smemorino).
Per seguire Don Cosimo questi sono i suoi canali social:
Scade il 25 marzo il concorso dedicato al mare d’inverno
Lucca, 22 marzo 2023 – Il mare d’inverno è stato il protagonista indiscusso del concorso fotografico e letterario di GoVersilia “Per mare per Terram”, grazie a cui i cittadini e visitatori hanno immortalato, ciascuno con il proprio “sentire”, il mare e tutto il territorio nel fascino dei mesi autunnali e invernali.
Ora sta per scadere l’ultima possibilità per i partecipanti di inviare le proprie immagini e poesie per il concorso.
È stata una stagione ricca, un inverno “riscaldato” dalla bellezza ma soprattutto dal coinvolgimento tra autore e spettatore grazie alle migliaia di fotografie pubblicate dai fotoamatori che hanno popolato i social anche in questa edizione.
Sono immagini del territorio che ci hanno accompagnato per tutta la stagione fredda con emozioni e momenti unici.
“Le novità della stagione 2022-2023 ci hanno portano a scoprire anche gli angoli nascostidel territorio, al fine di valorizzare oltre all’aspetto culturale anche quello storico della nostra amata terra di Versilia. Saluteremo l’inverno scegliendo i migliori scatti e le migliori interpretazioni. Un ringraziamento sentito a tutti i giurati per tutto il lavoro che svolgeranno per arrivare a decretare i vincitori. La scelta anche stavolta non sarà facile”, dice Katia Corfinidi GoVersilia, entusiasta insieme ad altri membri del gruppo.
La sezione “Per mare” ha avuto quindi il duplice scopo di mostrare la sua bellezza e di sensibilizzare il rispetto per l’ambiente marino. Gli autori hanno scattato immagini del mare, delle onde e delle attività sportive correlate. La novità che invita a scoprire i dettagli con le foto dei particolari architettonici e di opere d’arte hanno invece raccontato la storia versiliesein uno scatto.
Come lo scorso anno il concorso ha impegnato la giuria anche con la sua sezione letteraria. Gli autori hanno scelto se pubblicare solo le fotografie o se accompagnare le immagini con frasi poetiche partecipando così anche come autori di testi (nuove poesie) o come interpreti di testi nuovi o conosciuti anche registrandole vocalmente ed inviandole al gruppo.
I partecipanti hanno tempo fino a questo sabato per inoltrare sia i testi che le immagini scattate fino al 20 marzo 2023, ovvero l’ultimo termine è alla mezzanotte del 25 Marzo per l’invio delle opere via email all’indirizzo goversilia@gmail.com, o tramite social sul gruppo GoVersilia o Instagram, dove sono pubblicate tutte le informazioni dei concorsi.
GoVersilia Pescando sul pontile
Anche questa terza edizione ha avuto una sezione dedicata alla Piccola Atene della Versilia con il contest dedicato “Pietrasanta d’inverno”. In collaborazione con il Comune, che oltre alla magia del mare e della straordinaria ricchezza naturale che incornicia la città, ha voluto dare enfasi ai particolari di architetture o di opere d’arte capaci di raccontare la storia della cittadina anche dal punto di vista della creatività e dell’ingegno “umano” come contributo alla sua stessa caratterizzazione. Di questo progetto attendiamo i dettagli della chiusura del contest che il gruppo pubblicherà a breve.
Le premiazioni saranno effettuate come di consueto in una giornata dedicata intitolata “Pietrasanta e la Versilia in un click”. Ricordiamo la grande partecipazione dell’ultima edizione che ebbe luogo con molti ospiti eccellenti sul palco dell‘Agorà del Festival della Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta a conduzione del noto presentatore Claudio Sottili.
Per il mercato immobiliare un nuovo passo verso compravendite più sicure e trasparenti
Bergamo, 22 marzo 2023 – Aiutare chi deve comprare o vendere casa con le recensioni sugli agenti immobiliari, pubblicate dai loroacquirenti e venditori.
È questa la novità introdotta da Vorrei.it, il portale immobiliare che offre agli utenti gratuitamente la valutazione immobiliare.
Le recensioni sugli agenti immobiliari sono un nuovo importante servizio, che rappresenta una grande novità per il mercato immobiliareitaliano, visto che fornisce un valido supporto ai consumatori durante il processo di selezione del professionista più adatto alle proprie esigenze, in modo da andare verso una compravendita sicura e trasparente.
Le recensioni raccolte su Vorrei.it sono infatti sottoposte a verifica mediante un meccanismo di riconoscimento dell’autore. Ciò garantisce che le recensioni dell’esperienza condivisa dagli utenti siano affidabili e rappresentative dell’effettivo percorso del cliente, rendendole uno strumento prezioso per valutare e valorizzare professionalità e qualità degli agenti immobiliari.
“Questo strumento ha una duplice valenza, da una parte intende valorizzare le professionalità che si distinguono per competenza e qualità del servizio offerto, dall’altra intende fornire indicazioni qualificate ai consumatori, perché possano vivere una migliore esperienza durante il processo di vendita o di acquisto del loro immobile.
Riteniamo che questo passo infatti possa generare un beneficio apprezzabile all’intero sistema, restituendo all’agente immobiliare il ruolo di protagonista”, ha dichiarato Angela Giannicola, AD di Vorrei.it.