Alla terza edizione di Impulsivivi, selezionato il progetto “Selfiefy” del trentino Rocco Rampino, per dare slancio ad aspiranti attori ed attrici e aiutare le aziende a creare video
Trento, 28 marzo 2019 – Giovedì 4 aprile prossimo alle ore 18:00 presso il Centro Trevi di Bolzano (Via dei Cappuccini, 28) si terrà la presentazione finale dei progetti di startup innovative creati durante il percorso di formazione rivolto a potenziali imprenditori, organizzato da Irecoop, con percorsi strutturati nel progetto “Impulsivivi”, finanziato dalle Politiche Giovanili di Bolzano.
Dopo una attenta selezione avvenuta a gennaio 2019 per individuare i progetti più fattibili, innovativi e potenzialmente redditizi, e consentire ad alcuni partecipanti del corso di continuare in una seconda fase la loro formazione, si sono classificati per la fase finale i seguenti progetti:
1. Selfiefy.it di Rocco Rampino
2. Impronta del digitale di Nicola Mittempergher e Paolo Fenu
3. Tangible Recollections: Your Memories, 3D printed di Veronica Zen, Qurratulain Shaukat e Mehdi Rizvi
4. BeaZ Radio di Ivan Imperiale, Samuele Marzola e Alessandro Veronesi
Il progetto di Selfiefy.it di Rocco Rampino, unico trentino ammesso in finale, prevede la creazione di una piattaforma online che consenta ad aspiranti attori ed attrici di creare una propria “vetrina” ed essere scelti da aziende, associazioni, enti e privati che hanno bisogno di creare video con persone che leggono e interpretano il testo commissionato.
Gli usi dei videomessaggi possono essere i più svariati, dalla realizzazione di corsi a distanza e-learning, alla promozione di associazioni e aziende, alle letture di video libri, fino ad arrivare al recupero di rapporti di relazione perduti a cui sembra non ci sia più altra soluzione se non quella di affidare a terzi un videomessaggio.
I “selfiesti” selezionati dai vari committenti, che li avranno scelti fra gli altri aspiranti attori e attrici in un video catalogo su Selfiefy.it, potranno guadagnare con questi micro lavori, e se richiesti dal mercato, che potrebbe estendersi a livello nazionale per realizzare molti video, potrebbero farlo diventare un vero e proprio lavoro retribuito.
Rocco Rampino a Trento è conosciuto perché gestisce dal 2013 la realtà “Destinazione Cinema” (www.destinazionecinema.tv ), contribuendo alla divulgazione della cultura cinematografica sul territorio con la realizzazione di vari cortometraggi e corsi di formazione, con l’aiuto di esperti del settore.
Poiché il progetto Selfiefy.it si trova nella prima fase, è necessario popolare il catalogo degli aspiranti attori ed attrici maggiorenni: da qui l’appello a tutti coloro che volessero provare a fare video su commissione per arrotondare le proprie entrate, ad iscriversi gratuitamente sul sito www.selfiefy.it.
I video realizzati e commissionati avranno un taglio simpatico e/o professionale, senza scene di nudo o linguaggi e atteggiamenti volgari.
L’evento di presentazione progetti del 4/4/2019 a Bolzano è ad ingresso libero, a cui seguirà un buffet.
È diventato un acronimo che si sta diffondendo sul web con l’obiettivo di portare messaggi di gioia e di amore documentando la bellezza della vita e del mondo. Ed è diventato anche il primo selfiefilm della storia…
Milano, 7 gennaio 2019 – E’ uno YouTuber un pò svagato e visibilmente impaperato quello che, dietro la sua selfiecam ha lanciato “CLIC”, un acronimo che sta diventando lo slogan del momento sui social.
Il termine è stato coniato per quello che potremmo definire un socialfilm, una specie di superblog o meglio ancora un supervlog visto che si tratta di video, che sta facendo tendenza proprio perché va controtendenza.
Dalla mente eclettica dell’autore, Paolo Goglio, è nato questo personaggio un pò antidivo ma al tempo stesso anche eroico, un pò imbranato, eppure capace di articolare monologhi profondi e intensi.
Soprattutto è nata questa geniale idea di lanciare quello che lui stesso definisce la formula magica di ‘CLIC!’. ovvero C come Condividi e poi ancora L come Like, C come Contattami e I come Iscriviti.
Un acronimo che è diventato il simbolo di un’avventura tratta da un viaggio in solitaria di Paolo, insieme a Dastan, il suo fidato amico a quattro zampe, da cui è stato tratto il film ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento‘ (www.filmclic.it/), presentato in anteprima a Milano al cinema Anteo il 10 dicembre 2018.
Il film ha da subito ricevuto importanti consensi e ampio riscontro grazie alle numerose particolarità che lo caratterizzano.
Innanzitutto una tematica, quella dei social, di grande attualità, vista e interpretata attraverso un gioco parossistico per cui è proprio quando cerchiamo di uscirne che ci ritroviamo immersi in una specie di condanna esistenziale a condividere un pò tutto della nostra vita.
Ma proprio quando ci rendiamo conto che queste nuove abitudini hanno manipolato la nostra esistenza fino quasi ad assorbire tutto il nostro tempo ecco che, forse, possiamo scoprire qualcosa di nuovo, prezioso ed autentico.
“Mi sono organizzato per realizzare questa impresa cinematografica in solitaria, un pò come fanno i grandi e intrepidi esploratori delle terre sconosciute. Sapevo che avrei realizzato qualcosa ma non sapevo ancora cosa e come, ho preparato le mie selfie-attrezzature, ho caricato l’automobile preparandomi ad affrontare un viaggio avventuroso con la mia tenda air-camping e il mio amatissimo Dastan, uno splendido cane pastore.
Mi sono spinto fino alle coste della Danimarca ma il tempo non era molto favorevole e c’era un vento fortissimo e così ho iniziato a immaginare questo personaggio che ha una vita social molto intensa pur avendo pochissimi followers, l’ho definito un in-influencer ossia una persona che non influenza nessuno ma che proprio per questo è spontanea e autentica.
Mi piaceva molto questa figura, simpatica e spensierata e così è nata una sceneggiatura improvvisata e realmente guidata dal vento nel senso che viaggiavo puntando il navigatore in funzione del meteo, cercando di raggiungere sempre le zone di bel tempo. Ho perfezionato la trama in post-produzione e infine ho integrato il film con una sequenza finale per la quale ho coinvolto 7 comparse che si sono rivelate molto spontanee ed espressive” ha raccontato Paolo Goglio.
“Ho avuto anche dei momenti di grandi difficoltà quando ho affrontato per esempio delle notti di tempesta che hanno letteralmente sradicato il tendalino strappando dal suolo il mio accampamento o quando mi sono ritrovato per 3 giorni in una foresta deserta senza corrente e poca acqua da razionare.
Ma sono stato ripagato da una grande autenticità e scenari di assoluta bellezza, tramonti mozzafiato, praterie che danzavano al vento, scogliere, spiagge e orizzonti straordinari in cui ho potuto esprimere al meglio la mia passione più profonda, le riprese fotovideo delle magie della natura.”
Paolo Goglio è il presidente dell’associazione ‘Amore con il Mondo ODV’ che si prefigge, come da statuto, di utilizzare le tecniche di comunicazione per portare messaggi di gioia e di amore documentando la bellezza della vita e del mondo che ci ospita.
È nato così un film multistile, in parte documentario e in parte commedia, un pò poesia e un pò lacrime di dolore, con sfumature comiche e drammatiche al tempo stesso.
Per rivivere insieme al protagonista questi intensissimi 10 giorni di viaggio, per scoprire le tecniche di ripresa che hanno consentito di realizzare il primo selfiefilm nella storia del cinema, per sognare paesaggi incantevoli e seguire la trama imprevedibile di questa impresa cinematografica unica nel suo genere non perdetevi ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’, potrebbe veramente essere una pagina nuova per il cinema.
“Siamo in attesa di ricevere proposte da una casa di distribuzione con l’augurio di giungere presto al grande pubblico e portare la magia di questo vento nel cuore di tutti” conclude il protagonista.
Per girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, sono state utilizzate dal protagonista, una Gopro e actioncam, che hanno documentato il suo viaggio negli stupendi paesaggi della Danimarca…
Milano, 2 gennaio 2019 – Sono state svelate le tecniche estreme cinematografiche che hanno permesso di girare Clic, il primo selfiefilm della storia del cinema, girato lungo tutto il perimetro della Danimarca.
Abbiamo provato a sentire Paolo Goglio, autore e protagonista di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’, che ha dimostrato di essere il pioniere N. 1 in Italia, e forse anche del mondo, di questo tipo di tecniche cinematografiche avanzate.
Allora Paolo raccontaci, cosa intendi quando si parla di selfie estremo? Non c’è già abbastanza abuso di questa tecnica, non sempre apprezzata?
“Il termine ‘Selfie’ è certamente abusato e inflazionato ma qui stiamo parlando più letteralmente di fai-da-te, un pò come quando vai dal benzinaio e fai benzina da solo, o vai alla mensa con il vassoio, si dice self-service no? In questo caso ho fatto un film da solo, utilizzando non solo le tradizionali bacchette per azionare Gopro ed actioncam di ultima generazione ma anche due cavalletti, morsetti, ventose, mini-stativi e persino un’asta da 2,70cm e una da 5 metri e mezzo con cui posso realizzare inquadrature di grande effetto simulando addirittura il volo di un drone” ci spiega Paolo.
“Pensa che ottengo un diametro in escursione di ben 11 metri e questo significa raggiungere con la mia telecamera le fronde di un grande albero, il tetto di un palazzo di 3 piani ovvero anfratti e punti di ripresa apparentemente impossibili come, ad esempio, il getto di una cascata o l’interno di una fessura tra le rocce.
Proprio stamane un mio caro amico mi ha chiamato incuriosito, convinto che avessi acquistato le immagini dalla National Geographic e quando gli ho spiegato come le ho realizzate ha subito voluto organizzare un seminario per illustrare queste tecniche inedite, di grande impatto e anche estremamente economiche.
Basti pensare che con le actioncam di ultima generazione possiamo ottenere una risoluzione ultraHD 4k che corrisponde ad una qualità cinematografica con poche centinaia di euro. E che non abbiamo più bisogno di cameraman, assistenti, dolly, macchinisti o molte altre figure e strutture tradizionali e costosissime. Oggi, con le mie aste telescopiche, il drone e un pò di ingegno e fantasia, realizzo da solo quello che fino a ieri richiedeva un intero cast e attrezzature costosissime, con relativi permessi d’impiego, trasporto e tecnici specializzati”
Se fino ad oggi per realizzare un film, anche relativamente semplice, era necessario un cast di qualche decina di persone, stupisce leggere i titoli di coda di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’. Solamente nel finale appaiono 7 comparse che hanno partecipato con entusiasmo e talento alle riprese del film, integrando una trama insolita, innovativa e multi emotiva: sorrisi, lacrime, sogni ed incubi si fondono in un viaggio tra paesaggi di struggente bellezza: foreste, praterie, spiagge, scogliere e brughiere. E in questo spazio naturale il contatto uomo-natura trapassa lo schermo per giungere allo spettatore.
È impossibile restare indifferenti davantiva questa immersione che coinvolge con il fascino di una poesia dove l’autore interpreta uno Youtuber un pò sfortunato, impacciato ma appassionato, travolto dallo stress di una vita social che non lascia più spazio nè tempo per ascoltare la voce del proprio cuore.
Ci sono tanti elementi di riflessione in questo film, sia per quanto riguarda i contenuti che per la tecnica impiegata, per la qualità del montaggio digitale privo di effetti artificiosi e al tempo stesso ricco di virtuosismi, frutto di una padronanza tecnica e stilistica che merita certamente attenzione soprattutto in Italia. Un paese in cui a fronte di una cultura millenaria, l’industria cinematografica produce cinepanettoni e prodotti trash che degradano il potenziale di categoria relegandola ad una ripetitiva fabbrica dei tornaconti di botteghino.
“Il mondo della comunicazione ha una responsabilità immensa in termini di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, abusare degli strumenti a disposizione per privilegiare l’ego individuale e l’interesse personale significa distruggere un patrimonio nazionale che fin dagli albori della civiltà ha caratterizzato il nostro popolo e il nostro territorio. I tempi cambiano per fortuna e la prima presentazione in anteprima di ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’ al cinema Anteo di Milano ha ottenuto un riscontro molto positivo. In attesa del nulla osta per le proiezione al pubblico siamo ora in fase di valutazione di proposte di distribuzione”, conclude Paolo Goglio, il primo avveniristico protagonista di un genere di film tutto nuovo, in un mondo quale quello del cinema, affamato di nuove proposte ed idee.
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Contatti stampa:
Paolo Goglio, produttore e presidente della Associazione Amore con il Mondo ODV
Da Rambo a Terminator c’è un filo conduttore che unisce questi cult-film a CLIC, il primo selfiefilm realizzato nella storia del cinema
Milano, 18 dicembre 2018 – ‘Clic, 10 giorni guidato dal vento’, il primo selfiefilm della storia del cinema, è stato presentato in anteprima il 12 dicembre scorso al cinema Anteo di Milano, ed ha riscosso un successo strepitoso, ben maggiore alle aspettative iniziali.
C’è qualcosa di nuovo, inedito e innovativo in questo selfiefilm, che ha colpito gli spettatori e lo ha portato in evidenza proprio in un momento in cui l’intero settore cinematografico sta perdendo colpi sia sul piano della produttività che della creatività artistico-culturale.
Esiste una legge di mercato secondo cui per aumentare la domanda bisogna migliorare l’offerta.
Ma nel cinema le cose sono diverse e investire nei costi di produzione, nel cast e negli effetti speciali non è garanzia di successo.
La novità di Clic, primissimo selfiefilm della storia (www.filmclic.it), è proprio nella tipologia dei contenuti, semplici e profondi al tempo stesso, una trama che più volte capovolge la visione dello spettatore portandolo via via in uno stato emotivo più elevato, come se le emozioni fossero, come dice il sottotitolo, guidate dal vento.
Ed ecco che il mondo della comunicazione si trasforma da invadente e invasivo a secondario, superficiale e persino anacronistico, in uno spazio scenico aumentato dove i grandi protagonisti non sono più gli spettacoli dell’uomo ma quelli di una natura incontaminata in cui uno Youtuber un po’ imbranato si ritrova immerso per riflettere sui grandi sistemi di vita.
“La vita è un percorso tra lacrime e sorrisi” digita sul proprio smartphone Paolo Goglio, attore principale del film in una delle toccanti scene che precedono un finale di grande impatto emotivo. Ed è proprio in queste parole che possiamo sintetizzare CLIC, un film capace di farci sorridere mentre scende una lacrima.
Attore, regista, cameraman e persino montatore e tecnico del suono Paolo Goglio apre certamente una pagina inedita nella storia del cinema e le grandi majors farebbero bene a considerare queste nuove tecniche di comunicazione per indirizzare la propria ricerca sui contenuti e non solo sul budget fine a se stesso.
“Non sta a me dire o definire che cosa ci sia nuovo, inedito o innovativo” così Paolo Goglio illustra la visione della propria mission cinematografica “Mi sono allenato per 6 anni realizzando più di 150 puntate di un piccolo format televisivo, perfezionando via via la tecnica, i dettagli, le inquadrature e la metodologia sia di ripresa che di post-produzione. Qui non si tratta di fare uno scatto con il bastoncino da selfie e postarlo su Instagram, ma di realizzare più di 1500 clip in alta definizione in condizioni climatiche spesso estreme, utilizzando da solo 5 fotocamere e al tempo stesso confezionare la sceneggiatura, recitare la parte curandone sia gli aspetti video sia quelli audio. Il risultato è quasi perfetto e l’immersione è totale. Se avessi avuto mezzi maggiori forse avrei potuto curare ancora di più l’aspetto qualitativo ma, forse, avrei perso qualcosa in termini di spontaneità e immediatezza.”
I tempi sono cambiati e se da una parte l’effettistica digitale consente di produrre e riprodurre persino l’impossibile, la miniaturizzazione e l’elevata qualità delle recenti apparecchiature permettono di indirizzare il prodotto audiovisivo in una direzione diversa, libera e aperta a tutti a condizione di espandere la propria creatività e il proprio talento artistico. “Siamo diventati molto bravi a creare fiction, storie di fantascienza, fantasy, animazioni e realtà simulata. E’ giunto il momento di fare la cosa più difficile: portare al cinema le cose più semplici, la bellezza della creazione, la magia di un tramonto nella foresta, una nuvola sospinta dal vento, una spiaggia deserta e silenziosa”.
Così Paolo Goglio, presidente della Associazione Amore con il Mondo ODV conclude la presentazione di CLIC il primo selfie film realmente girato, interpretato e montato da una sola persona. Difficilmente qualcuno potrà realizzare qualcosa di simile e per questo, dopo Rambo e Terminator, il cinema ospita un nuovo interprete delle sfide impossibili, solo contro tutti ma, alla fine, vincente.
La presentazione a Milano è stata sponsorizzata da Extravega Architectural Fabrications, con l’augurio di un mondo sempre più positivo e sostenibile.
Milano, 27 marzo 2017 – Si sta preparando al boom di crescita AirSelfie, la flying camera, o se preferite il drone o il minidrone italiano per i selfie, di cui oramai tutto il mondo sta parlando.
Il progetto, italiano fin dalle origini, in sole 72 ore ha raggiunto il suo obiettivo su Kickstarter, la più grande piattaforma mondiale indipendente di “crowdfunding” per progetti creativi. La piattaforma, con il “soft launch” di AirSelfie ha consentito di comprendere come i “tech addicted” avrebbero reagito al progetto. Il risultato? 2.762 micro-investitori provenienti da 81 Paesi nel mondo in poche ore.
Il team di AirSelfie ha scelto Clustin per gestire il progetto di eBusiness globale, che già nelle sue fasi iniziali si presenta con una progressione di crescita a ritmi impressionanti.
“Con il nostro team, composto da professionisti di tutto il mondo, abbiamo studiato, progettato e realizzato una flying camera che supera tutti gli attuali standard e si posiziona a un livello completamente nuovo sul mercato, rompendo le regole che finora hanno dominato il settore” afferma Edoardo Stroppiana, Co-founder di Airselfie. “Dopo il successo ottenuto durante la campagna di Kickstarter, l’attuale emozionante fase di preordini ci conferma il forte entusiasmo con cui migliaia di persone sostengono il progetto. AirSelfie è diventato un fenomeno globale e il nuovo oggetto del desiderio.”
Il fenomeno sui social network ha già avviato ampie discussioni in ogni parte del mondo con un effetto a cascata e gruppi di opinione che “febbrili”, già dall’iniziale fase di pre-order, hanno propagato in modo virale la discussione su AirSelfie.
AirSelfie ha quindi avviato il piano d’azione elaborato nella strategia di “Go To Market” con una precisa idea su come implementare il progetto di distribuzione globale: coinvolgendo una serie limitata di partner strategici e con una chiara mappatura delle dotazioni tecnologiche, esperienze specifiche di processo e di gestione da portare “in dote”.
Questa scelta ha coinvolto 77Agency, l’agenzia digitale specializzata nel “new media marketing” e oggi Clustin, il system integrator di origini italiane con sedi operative, tra le altre, in Italia e Regno Unito.
Clustin è impegnato in diversi aspetti di gestione del progetto AirSelfie, nello specifico ha la funzione di “concentratore” di dati ed è l’operatore “tecnico” nell’ambito di tutte le operations di eCommerce.
L’architettura, dal punto di vista tecnologico e di modello di business concordati da AirSelfie con Clustin sono caratterizzati da una forte scalabilità, anche in risposta ai volumi di vendita in gestione: dai 5.000 pezzi già “venduti” prima del lancio di mercato alle previsioni che nel 2019 supereranno i 6 milioni di unità vendute e con un mix di prodotti in continua evoluzione; di fatto è in linea con i trend di mercato dei dispositivi “mobile”.
Clustin ha quindi implementato per AirSelfie il progetto di eCommerce “End-to-End” con un modello “agile” di implementazione della strategia omnichannel studiato per aziende ad alto tasso di crescita e in presenza di molteplici modelli di business.
Il concentratore delle informazioni, basato su tecnologia Oracle, utilizza il framework di sviluppo e sistema gestionale NetSuite OneWorld.
Nel Cloud ERP NetSuite vengono collettate le informazioni utili alla gestione del sistema di licensing dei devices AirSelfie, che vengono abilitati “al volo” tramite una App che è anche il semplice strumento per pilotarli, e quindi le varie informazioni degli utilizzatori finali (determinando la “customer ownership”).
Sempre NetSuite è anche il concentratore delle interazioni con i molteplici marketplaces globali che oltre alla vendita tramite l’AirSelfie Online Store, contribuiscono alla raccolta ordini sui mercati globali.
Anche in quest’ultimo caso, Clustin ha implementato la connessione con oltre 200 canali digitali globali, Marketplaces come Amazon, Sears, Aliexpress, Rakuten, Newegg, eBay, Tmall piuttosto che WebStores come WooCommerce in collaborazione con 77Agency, Magento, DemandWare, Shopify e molteplici motori di comparazione dei prezzi, motori di ricerca e social networks, in modo automatico e nelle diverse regioni del globo terrestre.
“Già dalla fase di pre-order abbiamo avviato il tavolo di lavoro con il team di Clustin. Il lavoro più importante è stato trasportare un oggetto del desiderio in un piano esecutivo su scala globale. Abbiamo quindi organizzato le diverse fasi del progetto, selezionato le aree del globo terrestre e i canali digitali, disegnato il sistema di raccolta ordini, di interazione con la fabbrica e di gestione degli aspetti contabili e amministrativi” – afferma Stefano Cabella, CEO di AirSelfie – “Nella scelta del partner e delle dotazioni tecnologiche abbiamo progettato, già nelle scelte iniziali, un impianto che ci consentisse di gestire non solo la fase attuale, ma che garantisse velocità e scalabilità idonee a rispondere alle successive fasi del nostro piano di sviluppo.”
AirSelfie ha quindi a disposizione un “cockpit”, un insieme di cruscotti, attraverso i quali, grazie a un layer funzionale a disposizione dei manager, controlla e mette in azione scelte con ricadute globali, in pochi semplici click.
Lo stesso sistema garantisce la “compliance” dal punto di vista contabile e amministrativo nelle oltre 200 countries coinvolte nelle transazioni commerciali e riguardo “tax calculation e reporting” per oltre 100 countries nel mondo, non ultima l’Italia da questo punto di vista con il Clustin IAL (Italian Accounting Localisation ) Bundle for NetSuite.
“Abbiamo subito trovato il giusto feeling con AirSelfie che cercava un partner ambizioso e veloce ma con una consolidata esperienza internazionale e una architettura tecnologica che consentissero di implementare una strategia globale con molteplici modelli di business e in continua evoluzione” – dichiara Ponziano Ciampi, Co-Founder & Executive Chairman di Clustin – “Abbiamo sostenuto delle approfondite sessioni di auditing delle legal entities di Clustin coinvolte, dei sistemi e dei processi necessari per sostenere AirSelfie nel percorso di sviluppo internazionale, dalla logistica, ai sistemi di pagamento, al servizio di customer care multilingua che abbiamo implementato attraverso delle partnership regionali, fino all’interazione con gli operatori di logistica. AirSelfie ha avuto sin da subito ben chiaro che il progetto di eCommerce andava ben oltre il frontend”.
La gestione multi-company di Clustin con NetSuite OneWorld è stata quindi abilitata sia per le vendite che AirSelfie esegue in modalità diretta sia per le vendite in “partnership”.
Sono stati coinvolti consolidati partners locali, per scelte strategiche o per vincoli di mercato, come il partner di Clustin “BMDC China”, coinvolto in Asia e su alcuni mercati specifici.
“Siamo di fronte a una rivoluzione, il mercato chiede partner agili, competenze internazionali e visione di business. È questa la nuova Eldorado” conclude Giuseppe Ruoti, Co-Founder & Co-CEO di Clustin “l’eCommerce dal punto di vista della tecnologia disponibile è solo un fattore abilitante, la punta dell’iceberg. Un’era è finita e una nuova è già iniziata”.
Clustin ha quindi consentito di implementare un servizio di eCommerce “End-to-End” con un approccio “blitzscaling”, a velocità concordata e in fasi, sia in termini di manifestazione dei costi che in relazione alla potenza di calcolo e all’integrabilità tra hg.
In linguaggio più tecnico potremmo fare riferimento agli oramai noti termini come “big data”, “hybrid cloud”, “hyperlocal”, “Digital Channels” e altri acronimi che fanno già parte di un glossario comune.
About Clustin
Clustin è il System integrator per le piccole e medie imprese in Europa e nel mondo.
Clustin, acronimo di “Clustering Innovation”, è riferito alla creazione di reti di imprese o modelli di partnership che abbiano come comune denominatore l’innovazione e la crescita. Clustin lavora con le imprese, condividendo strategie, definendo processi e tecnologie al fine di renderle competitive nel mercato globale. Come NetSuite Solution Provider e Select Member del SuiteCloud Developer Network (SDN) ha all’attivo centinaia di progetti in molteplici settori di attività. L’eCommerce in generale le strategie omnicanale rappresentano un know-how che più che mai oggi vede Clustin protagonista sulla scena globale.
Clustin è membro del Polo Innovazione ICT (www.poloinnovazioneict.org), che interpreta le esigenze tecnologiche delle imprese e rende loro disponibili infrastrutture e servizi ad alto valore aggiunto, al fine di favorire le opportunità di business e di crescita collaborativa, in ottica di filiera, tra imprese ICT.
Per maggiori informazioni su Clustin, visitare http://www.clustin.com o scrivere a press@clustin.com
About AirSelfie
Per maggiori informazioni su AirSelfie, visitare: http://www.airselfiecamera.com
Milano, 30 dicembre 2016 – Anastasia Kornienko, la ragazza siberiana di 20 anni, ballerina e fotomodella, nella puntata del 28 dicembre di “Selfie”, il programma di Canale 5 condotto da Simona Ventura, ha indossato un abito della collezione autunno/invenrno 2016-2017 firmato Anna Jolie.
L’abito è una meravigliosa creazione del brand fondato da Anna Chekunova e l’abito che è stato indossato per l’occasione è l’espressione dello stile della maison, con tutte le caratteristiche di eleganza, cura dei dettagli, tipici dei capi da red carpet.
Il capo è realizzato in jacquard, con gonna ampia, tessuto broccato con disegno di rose, vita con elastico drappeggiato in seta di organza e una sotto gonna trasparente in seta di organza di colore nero.
Il capo fa parte della collezione “Rose in inverno” by Anna Jolie autunno inverno 2016/2017.
Milano, 7 marzo 2016 – In occasione di Cartoomics , Movies, Comics and Games, sabato 12 marzo dalle ore 12.15 alle ore 13.00 presso l’Agorà 3 nel padiglione 20 di Fiera Milano a Rho, la factory creativa Kinedimorae presenta Selfers, la prima serie horror comedy italiana sul mondo dei selfie e delle nuove tecnologie.
Selfers è una parodia del genere post-apocalittico: una pandemia di origini sconosciute dilaga e gli infetti si trasformano in zombie tecnologici che continuano a scattare selfie.
La serie nasce da un’idea di Claudia Di Lascia e Michele Bizzi. Nel 2015 Kinedimorae produce il primo episodio come short-movie auto-prodotto. La passione per il progetto ha portato il cast e la troupe a crescere finché al duo si sono uniti 20 volontari che hanno lavorato senza sosta per 3 giorni di riprese e diversi giorni di post-produzione.
Il concept della webseries comedy rielabora cliché di genere. Ogni episodio contiene citazioni di altre serie o film (zombie-movie, horror, fantascienza) riproposte come parodia. Tutte le aspettative nei confronti della realtà vengono continuamente ribaltate o enfatizzate. Il risultato è una comicità nonsense sull’esempio di saghe come Scary Movie o i capolavori di Mel Brooks.
La webseries critica insomma, ma fa anche sorridere e riflettere sulla dipendenza dalle nuove tecnologie e dai social network.
Selezionato al Los Angeles Comedy Festival, Selfers ha vinto l’Award Of Merit all’IndieFilm Fest ed è tra i progetti 2015 entrati in concorso all’OpportunityTour: la Rai incontra i territori.
Dopo questi riconoscimenti, gli autori Michele Bizzi, Claudia Di Lascia e Alessia Rotondo scrivono la prima stagione della serie per il web. In attesa del lancio della campagna di crowdfunding, Kinedimorae partecipa a Cartoomics 2016 per presentare il progetto della serie, il suo cast e per cercare finanziamenti e co-produzioni in Italia o all’estero che consentano di produrre la prima stagione.
All’incontro con gli autori, il cast e gli ospiti a sostegno della serie e della campagna di crowdfunding parteciperanno: Claudia Di Lascia (ideatrice e produttore esecutivo), Michele Bizzi (regista e autore), Alessia Rotondo (sceneggiatrice), Veronica Franzosi (attrice), Giulio Scarano (attore), Fabio Guaglione (regista), Francesca Guido (OnlinevideoSpecialist), Paolo Fittipaldi (autore tv).
Moderatore: Giorgio Viaro (direttore di Best Movie)
Condividono e sostengono il progetto tre amici della Factory Kinedimorae che entreranno a far parte del cast tecnico e artistico già dalla prima stagione:
Paolo Cellammare (regista), Maurizio Merluzzo (doppiatore, youtuber e webstar di Cotto e Frullato, attore nella serie Selfers), Alberto Pagnotta (doppiatore, youtubere attore nella serie Selfers)
A seguire: proiezione di SELFERS – il cortometraggio di lancio della serie (Italia 2015, col, 7’)
“Ci stiamo tutti trasformando in loro. Sono i nuovi umani. Il tipo di persone totalmente assorbite dalla necessità di restare sempre connessi. Farsi un selfie è il nuovo mantra che offusca le menti delle persone in tutto il mondo” il claim del serie web.
Per saperne di più, per vedere il cortometraggio di lancio della serie, per chi vuole conoscere o supportare il progetto, per chi vuole produrlo o scoprire come finanziarlo, l’appuntamento èa Cartoomics, Rho Fiera Milano.
Si può inoltre seguire Kinedimorae su Facebook, Instagram, e Twitter, il canale YouTube Kinetube,usare l’ashtag #selfers e partecipare alla campagna #savetheselfers sui social.
Per acquistare i biglietti di Cartoomics 2016 e scaricare il programma visitare invece il sito internet Cartoomics.it
Anticipazioni ed indiscrezioni da Mastermind Italia, il talent show dedicato alla ricerca ed all’inserimento nel mondo del lavoro…
Manduria, 11 giugno 2015 – Sono davvero entusiaste le aziende che hanno deciso di aderire al progetto MMItalia. ” Trovo che questo talent, sia un modo davvero unico di ricercare personale per un’ attività” dice Bruno, il boss di una delle sette location che ospiteranno le puntate di Mastermind Italia, il talent show incentrato sulla ricerca del lavoro e la “messa in prova” degli aspiranti lavoratori.
“La cosa più interessante, a mio avviso, è che non devo più soffermarmi solo a leggere qualche riga su un foglio bianco, ma posso vedere i ragazzi all’opera, potendo osservare anche le loro doti di inventiva e di improvvisazione. Spesso, quando qualcuno si presenta nella mia attività, argomenta su competenze, formazione e esperienze passate. Tutto perfetto. Il problema è che non basta. Non può bastare un curriculum scritto, c’è bisogno di empatia con il cliente, di modi di fare, di cordialità o magari c’è bisogno di qualcosa che alla mia azienda ancora manca.”
E’ un uomo esigente Bruno: imprenditore dal carattere forte e deciso.
Tutto nasce dalla macelleria di famiglia: la voglia di soddisfare il cliente, di dare sempre un prodotto eccellente. Poi la svolta.: ” Mo&Mo”, la sua braceria. Dopo anni di sapiente crescita professionale sia nell’ambito alimentare che appunto comunicativo, specializzandosi in campi come la comunicazione non verbale ed empatica, il nostro Boss decide di lanciarsi in una nuova avventura: diventare per un giorno Boss di Mastermind Italia.
Per la produzione la scelta dei Boss è stata una selezione molto difficile: ha richiesto infatti tempo, analisi e dedizione. Nessuno è stato scelto a caso, nessuno di loro è stato inserito nel percorso “tanto per”; ognuno ha personalità, capacità di analisi e carattere. “Carattere” infatti è la parola chiave del Talent. Il carattere di ognuno dei boss cosi differente, così determinato, così deciso. Bruno è uno di loro. E’ uno di quelli duri, composti, empatici. Non lascia mai trapelare un’emozione, garantendo rigore e imparzialità. “Sarò imparziale. Non mi lascerò incantare da falsi talenti. Sarò attento e scrupoloso; del resto è questo uno degli obiettivi del Talent.”
MasterMind Italia è un Talent appunto e darà un’opportunità a tutti: quella di poter essere notati. Uno solo sarà “semplicemente il migliore”.
“Da questi ragazzi mi aspetto molto” continua Bruno, sorridendo sarcasticamente “mettersi in gioco, non è facile. Rischiare tutto, mettersi in discussione non è da tutti. Immagino siano ragazzi di talento e credo preparati in alcuni campi. Dovessi, invece, immaginare il vincitore della prima edizione di MasterMind Italia, penso ad un concorrente con grandi capacità comunicative, di vendita ma soprattutto una persona ambiziosa.”
Questo è ciò che pensa Bruno. Questo è ciò che pensa uno dei Boss di MasterMind Italia. Non un semplice reality, ma un vero e proprio Talent che scopre le capacità innate dei concorrenti scelti.
L’estate è tempo di mare, sole, vacanze e… selfie! La moda del momento è adottata da tutti: chi non vuole immortalare se stesso e lo scenario che lo circonda? Chi non vuole mostrarsi partecipe dell’avventura che sta vivendo?
Deve essere proprio questo ciò che ha preso in considerazione la compagnia Moby, che con l’iniziativa Selfie On Board. ha pensato di premiare tutti coloro che invieranno le foto scattate a bordo della sua flotta durante le ultime vacanze, donando 250 punti agli iscritti Moby Club.
MOBY Club è un programma fedeltà dedicato ai clienti MOBY “. Per partecipare basta compilare il form online su www.moby.it. L’iscrizione al Moby club è gratuita e si possono accumulare da subito i punti.
A cosa servono i punti Moby Club? È semplice: raggiungendo un determinato punteggio sarà possibile ottenere alcuni premi davvero interessanti, che vanno dalla singola tratta completamente gratuita per due persone con auto verso Sardegna, Corsica ed Elba.
Sarà possibile inviare selfie scattati su una dei 5 fast cruise ferry della flotta Moby (traghetti veloci di ultima generazione con servizi di alto livello; a questa categoria appartengono Moby Aki, Wonder, Tommy, Drea, Otta), sui due ferries “classici”, cioè il Vincent e il Corse, o sui traghetti che coprono le rotte brevi – parliamo di Moby Ale, Love, Baby, Lally, Giraglia e Bastia.
A proposito di flotta, è interessante segnalare come dal sito Moby sia possibile effettuare untour virtuale dei fast cruise ferrie): ponte superiore, aree interne (ristoranti, bar, sala bambini, caffetteria e pizzeria), aree di riposo (cabine standard e junior, punto informazioni, sala poltrone) si sveleranno di fronte ai vostri occhi… e potrete dare un’occhiata anche alla sezione garage, se lo desiderate. È chiaro che utilizzando uno strumento come il Tour Virtuale potrete visitare la nave che desiderate prenotare scoprendone i vantaggi e le peculiarità: ottimo conoscere prima ciò che incontrerete, non è vero?
Per maggiori informazioni sull’iniziativa Selfie On Board, per saperne di più sul Moby Club, per dare un’occhiata alla flotta al completo o per effettuare tour virtuali, vi consigliamo di visitare il website ufficiale di Moby all’indirizzo www.moby.it