Roma, 5 ottobre 2018 – Sono 36 i ritratti di grandi star della musica dipinti attraverso le parole delle loro canzoni, le sfumature del loro carattere, gli aneddoti, i dolori e le glorie della loro vita, contenuti nel libro “Il tormento del talento II – Pop star tribute” di Carlo Zannetti.
Un libro speciale ed unico, con le storie tormentate di grandi artisti internazionali, il cui talento sembrano andare troppo spesso a braccetto con i tormenti della vita.
L’esperienza personale di Zannetti si intreccia con le storie degli artisti come nel capitolo dedicato a Kate Bush che inizia con una riflessione dell’autore:
“Io sono un artista. Ho percepito senza sapere. Ho accarezzato bellezze che per molti erano invisibili. Ho rincorso l’impossibile. Ho provato a decifrare la poesia dell’amore. Ho inseguito misteriose suggestioni. Ho cercato di sentire il battito del mio cuore nel frastuono della vita moderna. Ho volato in un cielo pieno di stelle. Ho provato, per quanto sia possibile, a spingere i miei ragionamenti oltre la cortina della logica. Io sono stato costretto ad essere un artista”.
E’ così che Zannetti riesce ad avvicinarsi con affetto e profonda ammirazione a questi grandi artisti, cercando di comprendere attraverso la propria sensibilità alcune delle loro fragilità.
Poi c’è l’amore, che travolgente spunta nel ritratto di Johnny Cash: “Ma quando un uomo tocca il fondo del barile, può anche arrivare da un momento all’altro una donna meravigliosa, pronta ad affiancarlo come un angelo”.
In questo libro ci sono molte frasi che possono colpire la nostra immaginazione, come quella che conclude le parte dedicata a Dalida:
“L’amore è strano. Spesso è così forte e non finisce mai perché si trasforma in un legame indissolubile che dura per sempre e vive in un’altra dimensione che non è più quella umana ma va al di lá della vita, della morte e della ragione”.
Molto interessante anche il finale del libro dedicato alla famosa frase di Neil Young “It’s better to burn out than to fade away” che Zannetti cerca di spiegare attraverso una breve analisi del suo vissuto.
Carlo Zannetti, 35 anni di carriera musicale alle spalle, definito “il cantautore dalle mille storie”, è riuscito ancora una volta a regalarci un’emozionante avventura da vivere tra le pagine di ” Il tormento del talento II – Pop star tribute” pubblicato da Sovera Edizioni di Roma, disponibile e nelle migliori librerie italiane.
In copertina la sua immagine, con tatuaggi e occhi stanchi, che a quanto pare ne hanno veramente viste di tutti i colori.
Un viso tormentato il suo, forse perché il cercare di capire il cuore degli artisti che hanno illuminato la sua strada da quando era ragazzino, deve essere stata un’impresa non facile.
Molto bella anche l’introduzione del libro a cura dell’autore, che riempie la pagina con pennellate che ci descrivono i momenti trascorsi a Venezia in compagnia dell’amore per la solitudine, per una donna, per un città misteriosa e che infine sottolineano il fascino assassino degli anni che corrono veloci.
Chi ama la musica non può perdersi “Il tormento del talento II – Pop star tribute ” (Sovera Edizioni di Roma), 36 ritratti d’autore in un libro scritto con il cuore.