È nato Scrittoriitaliani.net, il nuovo portale dedicato agli scrittori

È nato Scrittoriitaliani.net, il nuovo portale dedicato agli scrittori, che intende racchiudere tutti gli scrittori italiani

Prato, 25 ottobre 2021 – È nato da poco il portale Scrittoriitaliani.net, che intende creare uno spazio in cui riunire tutti gli scrittori italiani, realizzando un elenco che raccolga gli scrittori d’Italia, indipendentemente dalla loro fama.

Il portale, che nasce da un’intuizione innovativa da un gruppo di giovani pratesi, già creatori della Omegazero, vuole permettere a tutti gli scrittori di avere un proprio sito internet personale, gestibile in piena autonomia, nel quale caricare biografia, video-presentazione, opere prodotte e premi letterari vinti, con ampio spazio dedicato a ognuna di queste sezioni.

L’idea di partenza è quella che il Scrittoriitaliani.net vuole essere un portale multimediale, che intende fare rete, rapportandosi con tutte le realtà di cui fa parte lo scrittore: ecco quindi benvenuti gli upload di tutto il materiale che lo scrittore desidera e i link verso i social, le case editrici, le associazioni culturali e qualsiasi sito internet possa aiutare a conoscere e rappresentare l’autore.

A tutto ciò si unisce il servizio di video-interviste e video-schede che permette di ampliare la conoscenza dell’autore ai visitatori del sito e sui social.

Infine, ma non ultimo in importanza il portale permette ai propri iscritti di contattarsi per “scambi di lettura”, un’idea innovativa che prevede l’acquisto, la lettura ed eventualmente la recensione reciproca delle opere, tra gli scrittori del sito.

Una libreria virtuale

Lo stesso trattamento è dedicato ai libri e un’apposita sezione del portale raccoglie in una libreria virtuale la produzione letteraria degli iscritti, con libri catalogati per autore, genere, casa editrice, formato cartaceo/e-book, e la possibilità per i lettori di visualizzarne copertina e quarta di copertina, leggere gli incipit, comprarli e recensirli.

Un luogo d’incontro tra lettori e scrittori

Scrittoriitaliani.net è quindi un portale semplice ed intuitivo in cui lo scrittore, anche alla prima pubblicazione, può mettere in vetrina se stesso e i propri libri, e in cui i lettori possono navigare, con ricerche indicizzate secondo le proprie preferenze, alla ricerca di libri e autori che forse mai, diversamente, avrebbero conosciuto.

Social media di Scrittoriitaliani.net da seguire:

Facebook: www.facebook.com/Scrittoriitalianinet

Instagram: www.instagram.com/scrittoriitaliani/

Youtube: www.youtube.com/channel/UCY1GL-K9XZGJbp7BGRRjm_Q

 

 

 

 

 

 

 

Contatti

E-mail: info@scrittoriitaliani.net

Alla FranKfurter BuchMesse la scrittrice Barbara Appiano

Roma, 7 ottobre 2019 – Sta per arrivare la FranKfurter BuchMesse, la fiera internazionale del libro che si terrà a Francoforte, in Germania, dal 16 al 20 ottobre prossimi.

A rappresentare l’Italia ci sarà la prolifica scrittrice Barbara Appiano, conosciuta per essere impegnata su più fronti contro il disagio della malattia mentale, in difesa della cultura, dell’ambiente, della conservazione e tutela dei beni monumentali artistici italiani.

L’autrice varcherà ii confini per parlare ai lettori e ai visitatori  di questa  importantissima kermesse con i suoi ultimi 4 libri:

1) Italia a fumetti, Italia a denti stretti, un’opera che con un taglio nuovo e divertente descrive la storia e importanti eventi accaduti in Italia a partire dalla Seconda Guerra Mondiale.

Si tratta di un romanzo storico a fumetti, che con un taglio nuovo e divertente, racconta eventi accaduti in Italia a partire dalla Seconda Guerra Mondiale.

Rispetto all’imbuto della storia, il giovane moderno, concentrato soltanto sul telefonino e sulle veloci immagini dei social, è così guidato ad analizzare episodi e vicende fondamentali per il nostro paese, perché impari a raccogliere i pezzettini smontati del puzzle dell’Italia. Guardando, per esempio, al boom economico del secondo dopoguerra, alla rivoluzione sessantottina, alle stragi delle Brigate Rosse o ai veleni di Quirra.

2) 18 millimetri di indifferenza, la cicatrice della mia esistenza, opera dedicata da Barbara Appiano ai Dott.Francesco Dessie Dott.Valter Berardiche l’hanno liberata dalle “particelle scomunicate da Dio”, ovvero il cancro.

Il libro parte infatti dalla scoperta del cancro dalla scrittrice, per arrivare a profonde riflessioni sul significato della malattia, e delle nostre stesse esistenze.

“18 millimetri di indifferenza” è un libro sperimentale in cui a parlare è la stessa malattia, perché la Appiano giunge alla conclusione che “il tumore abbia una  sua forma di coscienza, oltre che una spinta del cervello frontale, o limbico, che é la parte emozionale della mente”.

Da qui la convinzione della scrittrice per cui “sia il nostro stesso subconscio a decidere di farci ammalare“, con dimostrazioni di questa sua tesi nello stesso libro .

Perché per Barbara Appiano “il tumore è il complemento oggetto della nostra vita spesa male, a distruggere prima il pianeta, e poi noi” e perché “il tumore è la più perversa forma di suicidio assistito”.

Il ricavato della vendita del libro viene devoluto all’associazione “Amici per sempre” Onlus, Chirurgia Ospedale Desio.

3) La leggenda del pasticciere aviatore, tratta della storia di Aldo Tincati, milanese originario di Parma, andato a vivere in Cile dopo la guerra per realizzare un sogno, quello di creare il “socialismo reale”.

Aldo, per perseguire questo fine, fondò la COPALCA, ovvero la Cooperativa Lechera y Agricola de Cautin, in quel di Temuco de Chile che distribuiva mezzo litro di latte al giorno a tutti i bambini al di sotto dei 14 anni.

Aldo nel perseguire questi fini sociali fù accusato di essere un comunista e fu arrestato dopo il golpe di Pinochet.

Amico fedele di Allende Tincati fuggì dallo stadio di Santiago del Chile grazie a Nelly, la sua seconda moglie cilena che nulla sapeva della prima moglie italiana, visto che Aldo era già sposato in Italia.

Fù così che Aldo scappò e ritornò in Italia con il solo bagaglio “a mano”, una barba incolta, calzoni, camicia, giacca e passaporto.

Una volta tornato in Italia Aldo continuò la sua vita politica e da buon socialista qual’era conobbe Bettino Craxi, segretario del Partito Socialista Italiano, che venne a sapere per caso della sua storia e per questo lo premiò con un attestato di benemerenza come compagno socialista.

4) Tutto in una vita, tutto in un minuto, terremoto  del 24 agosto 2016, edizione  Kimerik, tratta delle vittime del terremoto di Saletta, frazione di Amatrice, scritto grazie al Comitato Ricostruiamosaletta.org e la Onlus del Gruppo Donatori Sangue Presidenza del consiglio dei Ministri Palazzo Chigi, che hanno collaborato al progetto di questo libro-piattaforma. A dare il suo contributo anche il pittore Andrea Guasti che ha dato disponibilità del suo quadro “Paese Mitologico” per la copertina.

Il ricavato del libro viene devoluto alle due associazioni per la raccolta fondi finalizzata alla creazione di un ambulatorio di medicina di base che a Saletta al momento ancora manca.

Tra gli altri appuntamenti l’autrice presenterà le sue due ultime fatiche  “La  leggenda del pasticciere  aviatore ” e “Tutto in una vita, tutto in un minuto, terremoto del 24 agosto 2016” durante la trasmissione televisivaLibri Oggi “di Andrea Menaglia  che andrà in onda su Canale Italia 11 per il Lazio martedì 15 ottobre 2019 alle ore 21.30 e giovedì 17 ottobre sempre alle ore 21.30 su Canale Italia 160.

Per chi volesse saperne di più su Barbara Appiano il sito internet dell’autrice è www.appianobarbara.it  e  recuperoresuscito.appianobarbara.it., in cui l’autrice espone i suoi recuperi di oggetti abbandonati, portati a nuova vita.

 

Copertina del libro “Italia a fumetti, Italia a denti stretti”, di Barbara Appiano
Copertina di “18 millimetri di indifferenza”, libro di Barbara Appiano
Copertina del libro “La leggenda del pasticciere aviatore”, di Barbara Appiano
Copertina di “Tutto in una vita, tutto in un minuto”, di Barbara Appiano

 

Parole: esce ‘Enigmi e dintorni’, per “inoltrarsi negli spazi più reconditi della parola”

Roma, 25 marzo 2019 – È uscito Enigmi e dintorni, opera di Raffaele Aragona che si propone come un vero e proprio viaggio nel mondo degli enigmi: tra l’enigmistica classica, la “ludolinguistica” e la letteratura potenziale, il lettore è chiamato ad inoltrarsi negli spazi più reconditi della parola, alla scoperta di potenzialità linguistiche probabilmente mai nemmeno sospettate.

Enigmi e dintorni riunisce brevi testi pubblicati settimanalmente su “Il Mattino” di Napoli per una rubrica di enigmistica che contiene una scelta così ampia da esaurire quasi tutte le possibilità di generi e stili.

Ogni testo è accompagnato da commenti di carattere storico e illustrativo che testimoniano la crescita negli ultimi decenni dell’interesse per i giochi di parole in generale e per quella che è definita “ludolinguistica”.

Tale interesse si deve soprattutto all’opera di divulgatori come Giampaolo Dossena, Stefano Bartezzaghi ed Ennio Peres e di studiosi come Sal Kierkia e Giuseppe Aldo Rossi, nonché di Umberto Eco, che si è spesse volte e con maestrìa affacciato su questo mondo affascinante della parola giocata.

Non è parso da trascurare l’apporto della “letteratura potenziale” dell’Oulipo e dell’Oplepo che – almeno parzialmente – hanno ampliato il campo della ludolinguistica, anche se con modalità e intenti decisamente diversi (più letterari che ludici), e che – francese il primo e italiano il secondo – seguono da decenni quanto instaurato e promosso da Raymond Queneau, Georges Perec e Italo Calvino.

L’autore

Raffaele Aragona, ingegnere, ha insegnato Tecnica delle Costruzioni all’Università di Napoli “Federico II”. Giornalista pubblicista, ideatore e promotore dei convegni di caprienigma, è tra i fondatori dell’Oplepo. Autore di Una voce poco fa. Repertorio di vocaboli omonimi della lingua italiana (Zanichelli, 1994), ha curato per le Edizioni Scientifiche Italiane, i volumi: Enigmatica. Per una poietica ludica (1996), Le vertigini del labirinto (2000), La regola è questa (2002), Sillabe di Sibilla (2004), Il doppio (2006), Illusione e seduzione (2010), L’invenzione e la regola (2012). Sono anche a sua cura: Antichi indovinelli napoletani Tommaso Marotta (1991), Capri à contrainte (La Conchiglia, 2000), Napoli potenziale (Dante & Descartes, 2007) e il volume Italo Calvino. Percorsi potenziali (Manni, 2008). Il suo Oplepiana. Dizionario di letteratura potenziale è pubblicato da Zanichelli (2002).

Il testo è già disponibile sulla libreria online di Amazon.it (ISBN 9788893641869)

Per maggiori informazioni su Enigmi e dintorni, si può visitare la pagina dedicata sul sito di in riga edizioni: www.inriga.it/raffaele-aragona-enigmi-e-dintorni o scrivere una mail a info@inriga.it.

 

 

 

 

 

Contatti stampa:

 

 

 

di Enrico Lanfranchi

Via Sant’Isaia 6

40123 Bologna (Italia) – info@inriga.it

 

 

Cultura: nasce Tabucchitime.eu, il primo blog dedicato allo scrittore Antonio Tabucchi

Silvia Ceriegi, la creatrice del blog: «Era un amico di famiglia e per me è un grande onore essere stata coinvolta in questo progetto».

Pisa, 22 marzo 2019 – Si chiama Tabucchitime.eu ed è il primo blog italiano interamente dedicato all’opera, alla vita e ai viaggi dello scrittore e critico Antonio Tabucchi. A crearlo la blogger Silvia Ceriegi, imprenditrice del web ed esperta di blogging.

Una sfida difficile che la Ceriegi ha accettato con entusiasmo perché lei il celebrato autore diSostiene Pereira” lo ha conosciuto fin da quando era bambina.

«È un grande onore, per me, essere parte attiva di questo progetto – dice Silvia Ceriegi – Tabucchi era un amico di famiglia e l’ho incontrato spesso a eventi e presentazioni; il mio obiettivo adesso è rendere ampiamente fruibile a vari livelli di interesse e conoscenza un autore complesso ma decisamente affascinante e molto coinvolgente».

Il blog, la cui estensione .eu è stata scelta proprio per sottolineare il respiro europeo di questo scrittore che è stato anche un grande viaggiatore, racconterà con l’ausilio delle mappe interattive di Google e di infografiche, gli itinerari tabucchiani, i percorsi dello scrittore, ma anche i luoghi visitati e raccontati nelle sue opere e le località italiane a cui è rimasto profondamente legato, fra cui la casa natale e la sua residenza nel piccolo comune di Vecchiano alle porte di Pisa.

«Parlare sulla rete, quindi usando specifiche tecniche di linguaggio e scrittura, quello che oggi viene definito storytelling, di un autore noto e amato, non è semplice – spiega Silvia Ceriegi – però credo che oggi sia un passaggio quasi obbligato per avvicinare i giovani alla lettura e alla grande letteratura».

Il blog quindi come strumento di conoscenza e anche veicolo per ulteriori approfondimenti.

«Ogni tanto qualcuno afferma che il blogging è morto – osserva Silvia Ceriegi – non è vero, sta semplicemente cambiando e da spazio personale è diventato un luogo virtuale di dialogo e confronto sui temi più disparati. I blog sono una grande occasione per la cultura, forse li dovremmo usare di più e meglio».

Alla creazione dei contenuti di Tabucchitime.eu, che si inserisce all’interno del progetto “Microcosmi e macrocosmi. La dimensione del viaggio nella letteratura di Antonio Tabucchi” ideato dalla professoressa Serena Chicca, che svolge anche il ruolo di tutor e coordinatrice del progetto, partecipano i ragazzi dell’I.C. Settesoldi di Vecchiano, che offriranno la loro personale visione di un autore lontano ma tanto vicino.

«L’intento mio e della tutor – conclude Silvia Ceriegi – è anche quello di creare un vero e proprio modello per avvicinare gli studenti alla letteratura attraverso le nuove tecnologie ed il blog, verso il quale i ragazzi nutrono un enorme fascino. Il nostro lavoro può essere replicabile in ogni scuola e per qualsiasi autore e per questo motivo una sezione del blog è dedicata alla metodologia utilizzata per il progetto».

Silvia Ceriegi dopo la laurea in Chimica industriale ed alcune esperienze di lavoro in aziende private e nelle istituzioni pubbliche, dal 2017 è diventata una web consultant e una esperta di blogging a tempo pieno. Nel 2011 ha creato Trippando.it, uno dei primi e più seguiti travel blog italiani e quattro anni dopo ha pubblicato il manuale “Pillole di Bloggging” a cui è seguita l’organizzazione di corsi dedicati a tutti quelli che vogliono approfondire le loro conoscenze sulla rete.

Ha ideato i Blogging Breakfast, appuntamenti mensili di incontro per blogger, dedicati ogni volta a un tema specifico e ai quali invita esperti provenienti da tutta Italia.

Il Blogging Camp che ha organizzato nel settembre 2018 ha visto la presenza di una cinquantina di blogger di varie categorie ed è già in fase di organizzazione l’edizione 2019 che si svolgerà a Firenze.

Ha parlato infine di blogging anche su Radio 24 e Sky Tg 24.

 

 

Antonio Tabucchi, scrittore, e accademico italiano (Fto Wikipedia: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f5/Antonio_Tabucchi.jpg)

 

 

 

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Contatti stampa e info:

Mail: centroitaliapr@gmail.com

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Le cicatrici del cancro nel libro “18 millimetri di indifferenza”, della scrittrice Barbara Appiano

Viareggio, 21 marzo 2019 – Sarà presentato a Viareggio presso Villa Argentica, il 27 marzo prossimo, con la Onlus ‘Amici per sempre’, con il patrocinio della Provincia di Lucca il libro “18 millimetri di indifferenza”, della scrittrice vercellese Barbara Appiano. I proventi del libro saranno devoluti interamente alla stessa Onlus, creata dal Primario della Chirurgia dell’ospedale di Desio Dott. Maggioni Dario, e in seguito il libro sarà presentato presso lo stesso ospedale, alla presenza dei malati oncologici.

Onlus i cui fini sono quelli di  finanziare la ricerca, dare assistenza agli ammalati, e erogare borse di studio agli studenti più meritevoli, ad essere dedicato al

Il libro, dedicato dalla scrittrice ai Dott.Francesco Dessi e Dott.Valter Berardi che l’hanno liberato dalle “particelle scomunicate da Dio” parte dalla scoperta del cancro dalla scrittrice, per arrivare a profonde riflessioni sul significato del cancro, della malattia e delle nostre stesse esistenze.

“18 millimetri di indifferenza” è un libro sperimentale in cui a parlare è la stessa malattia, perché la Appiano giunge alla conclusione che “il tumore abbia una  sua forma di coscienza, oltre che una spinta del cervello frontale, o limbico, che é la parte emozionale della mente2.
Da qui la convinzione della scrittrice per cui “sia il nostro stesso subconscio a decidere di farci ammalare“, con dimostrazioni di questa sua tesi nello stesso libro .
Perché per Barbara Appiano “il tumore è il complemento oggetto della nostra vita spesa male, a distruggere prima il pianeta, e poi noi” e perché “il tumore è la più perversa forma di suicidio assistito”.

Questa la prefazione del libro scritto dalla Prof.ssa Francisetti Brolin Sonia.

“Nella rapidità dei tempi moderni, dominati dal motto “tutto e subito”, sono sempre più presenti due spettri: la nostalgia e il cancro. Spesso questi incubi sono passati sotto silenzio, come se la damnatio memoriae servisse a un’atetesi implicita, mentre, in realtà, acquisiscono maggior forza tra le nostre paure. In tal senso, Barbara Appiano, parlando della propria esperienza di malata oncologica, ci mostra e ci insegna, quale pedagogista di un nuovo umanesimo, una via per capire il tumore e sconfiggerlo.

Il testo, attraverso ventiquattro capitoli, al pari dei libri dei poemi epici, incarna una novella enciclopedia tribale, per usare una espressione di Parry in relazione all’Iliade, Infatti, l’autrice tenta di fornire un libretto di istruzioni per la vita, nella quale ci accompagnano sempre, ancelle del Fato, le malattie, anche se l’uomo si illude di essere immortale. Solitamente, le narrazioni sulla sconfitta di un brutto male, eufemismo rassicurante, sono scritte in prima persona dal vincente, il paziente che ha sconfitto l’intruso. Barbara Appiano, invece, fa parlare in prima persona la cellula tumorale, il Bosone di Higgs, che è stato costretto a cedere di fronte alla sua forza d’animo.

La scrittura, con un approccio di pavesiana memoria, diventa, dunque, un metodo per liberarci dalla codardia, che spesso spinge il malato ad arrendersi alla malattia per sfinimento. Il tumore, difatti, è correlato a un altro grande male del nostro secolo, cioè la nostalgia, intesa quale malinconia, solitudine, che rende il singolo, ormai indebolito nella sua essenza di animale sociale, una facile preda del Bosone.

Il Bosone predatore, un’immagine forse un poco forte a una prima lettura, rappresenta bene l’istinto di predazione dell’umanità stessa, un istinto negativo, se le ambizioni e le ansie distruggono la nostra physis, ma positivo, se si tratta della capacità, insita in noi, di reagire al gioco d’azzardo di una vita che, tante volte, ci pone davanti a un tavolo da poker, a cui, pur controvoglia, dobbiamo giocare una partita. Così, con fatalismo dirompente, l’autrice racconta la scoperta, durante una mammografia, di una massa tumorale di diciotto millimetri, ma, con il suo abituale taglio ironico e uno stile inconsueto, il tumore viene presentato come un condannato a morte, perché, se non si pensa alla malattia, il cancro muore, sopraffatto dalla nostra vis.

Il libro, dedicato ai malati incontrati in ospedale e descritti in modo vivo con bozzetti dal realismo verghiano, non si prefigge di essere una celebrazione utopistica di un mondo senza tumori, bensì, nella consapevolezza di aver vinto una battaglia in una guerra ancora in corso per l’intera umanità, Barbara Appiano, ringraziando profondamente i medici per le cure e il supporto, esprime la volontà della sopravvivenza, per insegnarci a vivere i minuti, le ore e i giorni senza pensare ossessivamente, in solitudine, alla malattia.

La voglia di vivere non è certo un passe-partout contro la morte, ma, nella dicotomia shakespeariana tra l’essere e il non essere, la scrittura può offrire una terza via, ossia sognare, perché i sogni, non essendo del singolo, ma degli uomini nel complesso, non muoiono mai.

Nel suo idealismo, Barbara Appiano cede ai lettori e, in particolare, ai pazienti oncologici, nonché alle loro famiglie, i propri sogni, le visioni oniriche di una pioniera, pronte per essere scongelate e scaldate nel cuore di chi, purtroppo, è più debole di fronte alle emergenze esistenziali della vita”.

Copertina 18 millimetri di indifferenza – L’ultimo libro di Barbara Appiano

 

 

 

Alla Book Fair di Londra le opere dell’autrice Barbara Appiano

Milano, 7 marzo 2019 – Alla imminente nuova edizione della London Book Fair, che si terrà dal 12 al 14 marzo prossimi, saranno esposti anche gli ultimi libri della scrittrice vercellese Barbara Appiano.

La Book Fair di Londra è una fiera molto importante del settore perché vi si incontrano i buyers per la cessione dei diritti d’autori dei libri per farli diventare film, docu fiction, cartoons ecc.

I libri in mostra saranno Il pianista velocista a cottimo“, “Adelante Palabra” e “Italia a fumetti, Italia a denti stretti“, tutti editi dall’editore italiano Kimerik.

Tre opere che rappresentano il cuore della variegata produzione artistica dell’inarrestabile autrice.

Il pianista velocista a cottimo” racconta le avventure della Appiano infiltratasi in un callcenter per denunciare le orribili condizioni di lavoro all’interno di queste moderne “fabbriche dell’alienazione“.

Come ha raccontato la Prof.ssa Sonia Francisetti Brolin:

Barbara Appiano, con questo vorticoso romanzo post-strutturalista, ci trascina nella nuova fabbrica del lavoro interinale, ossia il call-center, un non luogo, in cui disoccupati di tutte le età vendono la propria anima al nuovo Dio dei nostri tempi, un Dio tecnocrate, che, come ha profetizzato Pier Paolo Pasolini, ha massificato la nostra società.

Il libro è un romanzo di formazione intergenerazionale, in cui l’autrice, applicando il metodo Stanislavskij, ha davvero sperimentato quanto ci descrive, fino al punto di mettere in gioco Barbara Appiano, con questo vorticoso romanzo post-strutturalista, ci trascina nella nuova fabbrica del lavoro interinale, ossia il call-center, un non luogo, in cui disoccupati di tutte le età vendono la propria anima al nuovo Dio dei nostri tempi, un dio tecnocrate, che, come ha profetizzato Pier Paolo Pasolini, ha massificato la nostra società”.

Adelante palabra” è un libro di aforismi e pensieri della stessa scrittrice, da appoggiare sul comodino e gustarsi con calma. Un’opera piena di profonde riflessioni che gridano al mondo il dolore e l’indifferenza, che sono il cibo e l’onnipotenza della nostra umanità bestiale.

Italia a fumetti, Italia a denti stretti” è un romanzo storico a fumetti, che con un taglio nuovo e divertente, racconta eventi accaduti in Italia a partire dalla Seconda Guerra Mondiale.

Rispetto all’imbuto della storia, il giovane moderno, concentrato soltanto sul telefonino e sulle veloci immagini dei social, è così guidato ad analizzare episodi e vicende fondamentali per il nostro paese, perché impari a raccogliere i pezzettini smontati del puzzle dell’Italia. Guardando, per esempio, al boom economico del secondo dopoguerra, alla rivoluzione sessantottina, alle stragi delle Brigate Rosse o ai veleni di Quirra.

Tutti e 3 le opere sono disponibili sulle maggiori librerie online e su Amazon ai link “Il pianista velocista a cottimo“, “Adelante Palabra” e “Italia a fumetti, Italia a denti stretti

LA LONDON BOOK FAIR 2019

La London Book Fair è il mercato globale per la negoziazione dei diritti e la vendita e distribuzione di contenuti su stampa, audio, TV, film e canali digitali. Nel 2019 la LBF celebrerà il suo 48 ° anniversario.

Organizzata con cadenza annuale la Book Fair vede arrivare a Londra oltre 25.000 professionisti dell’editoria per la settimana della fiera per apprendere, mettere in rete e dare il via al loro nuovo anno di attività.

La London Book Fair si terrà all’interno della London Book & Screen Week, che si svolgerà dall’11 al 17 marzo 2019.

 

 

Dopo i premi arriva Letarghya, il nuovo sci-fi crime di Andrea Di Bartolo che “sembra un film”

Alessandria, 12 febbraio 2019 – È uscito Letarghya, il nuovo poliziesco di fantascienza di Andrea Di Bartolo in vendita su Amazon Libri.

Il romanzo deriva dalla sceneggiatura di un cortometraggio finalista ad un importante concorso nazionale “Best Short” indetto dalla importante rivista di settore Best Movie e dalla Inside di Luca Argentero, ed è stato anche in finale negli Stati Uniti alla “Back in the box competition 2016“, organizzato dalla Fernleif Productions.

Partendo proprio da quelle pagine, l’autore ha voluto espandere l’universo così creato ed esplorare più approfonditamente i personaggi e le loro storie personali, cercando di regalare al lettore l’impressione di non leggere soltanto un romanzo ma di vedere un film, che è il fine ultimo per cui Letarghya è stato scritto.

Le vicende narrate nel romanzo sono ambientate nel prossimo futuro, quando la razza umana verrà modificata geneticamente da un nuovo tipo di farmaco l’LW426 e sottoposta a periodi di letargo forzato di 6 mesi. Il tutto per poter sfruttare il meno possibile le ridottissime risorse naturali del pianeta terra. Letarghya è la storia di Jonathan Bane, un poliziotto addetto al recupero degli umani in fuga dal loro stato artificiale di letargici, che si imbatte in un’organizzazione terroristica dalla cui sconfitta dipende il destino dell’umanità.

Una terribile verità sul presente e sul futuro della razza umana si nasconde però dietro le folli gesta architettate dal loro leader, il Dottor Arnold Kilman.

Andrea Di Bartolo, di Alessandria, classe 1970, ha iniziato il suo percorso scrivendo sceneggiature e realizzando cortometraggi e video musicali, che hanno ricevuto diversi riconoscimenti nazionali e internazionali. Tra questi ricordiamo Blackmail e Level 05 (selezione ufficiale allo Short Film Corner 2017 – 70° Festival de Cannes, ai Premi David Di Donatello 2018 Sezione Cortometraggi, al Cyborg Film Festival 2017 al 12 Months Film Festival, al Cardiff International Film Festival 2017 al Fake Flesh Film Festival 2017 e al The Monthly Film Festival 2017).

Scrivere Letarghya, per lui, è l’inizio di un percorso che ha come obiettivo ultimo la produzione del lungometraggio tratto dallo stesso romanzo.

Per i Book Trailers, i filmati in cui è possibile vedere l’ambientazione in cui si svolge la storia i lettori e gli appassionati possono iscriversi alla pagina Facebook https://www.facebook.com/letarghya/ o consultare il sito dell’autore all’indirizzo www.andreadibartolo.it.

Letarghya è in vendita su Amazon sia in formato ebook che cartaceo.

 

Link video: www.youtube.com/watch?v=z5vfU3iXw-g

 

 

 

 

 

 

Aforismi: Esce ‘Adelante Palabra’, un libro di riflessioni contro dolore e indifferenza

Roma, 27 dicembre 2018 – Quale momento migliore delle festività di Natale per dedicarsi alla lettura di frasi significative e profonde e aforismi capaci di far accendere riflessioni sulle varie vicissitudini della vita?

Questo Natale possiamo farlo anche grazie a ‘Adelante Palabra’, un libro di riflessioni e pensieri da appoggiare sul comodino e gustarsi con calma, scritto da Barbara Appiano.

L’ultima fatica letteraria della scrittrice piemontese, prolifica nello sfornare libri di denuncia, contiene riflessioni che gridano al mondo il dolore e l’indifferenza, che è cibo e onnipotenza della nostra umanità bestiale.

Adelante Palabra è una sferzata di acqua fresca, un’arrampicata ad alta quota, un funambolico viaggio nella poesia in cui il poeta, a detta della scrittrice è parimenti importante come un vigile urbano.

Perché entrambi, il poeta e il vigile urbano sono sempre secondo l’idea della stessa Barbara Appiano all’apice della nostra catena esistenziale: l’uno multa gli automobilisti che violano la velocità, spiati dagli autovelox ormai onnipresenti nelle nostre città, l’altro invece vede nella velocità della fantasia e dell’immaginazione un modo per uscire dall’insensatezza del nostro quotidiano. 

La Prof.ssa Francisetti Brolin Sonia ha definito ‘Adelante Palabra’ ermetismo della parola sospesa, una forma di volo che non precipita nell’ovvio del luogo comune.

Per coloro che vorranno ascoltare la viva voce e i pensieri della scrittrice è disponibile un’intervista su Radio Caffè Letterario pubblicata sul suo sito e sulla sua pagina FB.

Già da oggi è possibile trovare Adelante Palabra in tutte le librerie.

 

Download: PDF Copertina Adelante Palabra

 

 

 

 

La fiaba più letta del 2018 è “La città degli aquiloni”

Roma, 14 dicembre 218 – È “La città degli aquiloni” la fiaba più letta in italia. Anche in questo 2018 infatti, e per il secondo anno consecutivo, è il libro per bambini di Simon Sword il più letto e acquistato su Amazon.it.

Una nuova conferma per l’autore che, in questi ultimi 18 mesi, ha pubblicato altri tre titoli per bambini, vendendo complessivamente più di 50.000 copie dei suoi libri.

Numeri incredibili, considerando che un bestseller in Italia viene classificato come tale al raggiungimento di 3.000 copie vendute.

E se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che l’autore non ha alcuna casa editrice alle spalle, possiamo comprendere meglio la dimensione di tale successo.

Un fenomeno ormai non più di nicchia quello del self-publishing, che in questi ultimi anni ha riempito un vuoto lasciato dall’editoria tradizionale.

Una crisi di contenuti senza precedenti che diversi autori hanno saputo cogliere, sfruttando l’auto-pubblicazione proposta da portali come KDP di Amazon e in molti casi ottenendo buon successo e apprezzamento da parte dei lettori.

Ultimamente anche la prestigiosa rivista di business Millionaire si è interessata a Simon Sword e di come il self-publishing in questi ultimi anni abbia subito importanti mutazioni, confermando che quello che un tempo veniva visto come una scommessa persa oggi rappresenta invece una solida realtà.

“Attorno all’auto-pubblicazione circolano ancora un po’ troppe leggende metropolitane che è bene smontare una volta per tutte. La scarsa qualità dei testi ad esempio è una delle tante problematiche che con il tempo è andata via via scomparendo. Oggi infatti la maggior parte degli autori sa benissimo che per poter emergere deve affidarsi a editor e a collaboratori capaci.

Si sente spesso dire che i self percorrono questa strada dopo decine di rifiuti da parte delle case editrici e anche in questo caso si potrebbe facilmente obiettare a questa affermazione. Io nello specifico ho rifiutato ben 3 proposte di pubblicazione per svariati motivi, e sostanzialmente credo che scrivere così come illustrare o dipingere rappresenti un’arte e svenderla significherebbe calpestare la propria dignità.

Un’altra fesseria che sento spesso ripetere è che gli autori che decidono di intraprendere questo cammino sono pressoché tutti sconosciuti e alle prime esperienze. Non c’è nulla di più falso. Premesso che scrivere libri per bambini non è il mio lavoro e che nella vita mi occupo di altro, in questi ultimi mesi ho https://amzn.to/2SO8uKzavuto l’opportunità di conoscere noti scrittori, non solo di letteratura per ragazzi, che in più di un’occasione mi hanno detto di aver intrapreso la strada del self-publishing proprio per potersi sentire più autonomi e per potersi gestire nel modo migliore”.

Simon Sword in questi mesi è impegnato nella realizzazione di un libro illustrato per bambini, che tratta il delicato tema della guerra insieme a Ramona Pepegna Bianchini, l’illustratrice con la quale ha già collaborato nel libro “Soltanto un giocattolo?” e che più di ogni altra incarna alla perfezione lo stile dell’autore.

 

La città degli aquiloni, fiaba di Simon Sword

 

 

Simon Sword, l’autore di fiabe per banmbini tra le più lette in Italia

Bankageddon, esce il romanzo sulla crisi finanziaria del 2008

Esce Bankageddon, il libro che racconta cosa è successo sui mercati dal 2008 con le vicissitudini di un ex banker della city

Milano, 7 novembre 2018 – Da dove viene e dove va a finire questa crisi senza sbocchi in cui siamo caduti dal 2008? Se siamo tutti indebitati fino al midollo, chi sono i creditori di tutto questo ben di Dio? Perché ci ritroviamo in questa situazione? C’è una via d’uscita in fondo al tunnel?

Queste e altre domande inquietanti sono l’ossessione che colpisce, non solo metaforicamente, il giovane banker della city londinese ingiustamente licenziato, protagonista del romanzo Bankageddon, che racconta cosa è successo sui mercati finanziari, e sull’economia, a partire dal 2008.

Mentre la crisi economica e finanziaria travolge tutto, lui cerca di ritrovare se stesso e i sogni infranti da uomini senza scrupoli della finanza d’assalto.

Poi la rinascita. Accompagnato dal sogno, trova l’amore sincero di Consuelo che rinnova la sua capacità di ascoltare la vita con emozioni autentiche. Sotto la guida di una presenza ormai costante e illuminante, Giovanni apre un blog di contro-informazione finanziaria per raccontare al mondo intero le vere cause della crisi.

Improvvisamente trova un tesoro insperato: una serie di antichi manoscritti. Documenti sconosciuti che gli sono stati regalati da un amico d’infanzia, nei quali scopre i racconti delle vite straordinarie di uomini che agli albori dell’economia utilizzarono la finanza per costruire un mondo migliore.

Sulla via del futuro, però, Giovanni viene misteriosamente rapito e si imbatte nel volto feroce di una misteriosa società segreta dotata di un potere inimmaginabile. Come dicono gli uomini di questa setta, i confini del bene e del male non esistono.

Niente è come sembra, nulla è semplice. E non c’è alcuna scelta priva di rischi.

Per scoprire come Giovanni ne verrà fuori, e come potremo uscire tutti dalle spire mortali di un’economia che non può più crescere all’infinito, bisognerà arrivare alle ultime pagine.

 

CHI È ALEX RICCHEBUONO

Alex Ricchebuono è un grande appassionato di storia economica ed evoluzione monetaria, scrive articoli e libri e da anni si occupa di divulgazione finanziaria.

Laureato in Economia e Commercio all’Università di Torino, ha lasciato l’Italia molto giovane per lavorare tra New York, Parigi e Londra con alcuni tra i più importanti gestori patrimoniali del mondo. Ha maturato oltre 20 anni di esperienza nel settore dell’Asset Management e dell’Investment Banking, ricoprendo ruoli di responsabilità per importanti società del settore finanziario come Credit Suisse, Janus Capital, Brevan Howard (UK), BNP Paribas e altri grandi operatori internazionali.

Nel 2013 è ritornato a Milano e attualmente è partner e responsabile per la distribuzione di fondi di terzi ad Advanced Capital SGR, prima società ad aver lanciato un fondo di fondi di Private Equity nel sud Europa.

Ha condotto il documentario in 4 puntate Money Art andato in onda su RAI 5, uno dei canali culturali della Radio Televisione Italiana, nel quale ha raccontato gli intrecci tra il mondo della finanza e quello dell’arte.

Ha inoltre ricoperto il ruolo di Presidente del Comitato Promotore delle Coniazioni Ufficiali di EXPO 2015.

 

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