È nato Scrittoriitaliani.net, il nuovo portale dedicato agli scrittori

È nato Scrittoriitaliani.net, il nuovo portale dedicato agli scrittori, che intende racchiudere tutti gli scrittori italiani

Prato, 25 ottobre 2021 – È nato da poco il portale Scrittoriitaliani.net, che intende creare uno spazio in cui riunire tutti gli scrittori italiani, realizzando un elenco che raccolga gli scrittori d’Italia, indipendentemente dalla loro fama.

Il portale, che nasce da un’intuizione innovativa da un gruppo di giovani pratesi, già creatori della Omegazero, vuole permettere a tutti gli scrittori di avere un proprio sito internet personale, gestibile in piena autonomia, nel quale caricare biografia, video-presentazione, opere prodotte e premi letterari vinti, con ampio spazio dedicato a ognuna di queste sezioni.

L’idea di partenza è quella che il Scrittoriitaliani.net vuole essere un portale multimediale, che intende fare rete, rapportandosi con tutte le realtà di cui fa parte lo scrittore: ecco quindi benvenuti gli upload di tutto il materiale che lo scrittore desidera e i link verso i social, le case editrici, le associazioni culturali e qualsiasi sito internet possa aiutare a conoscere e rappresentare l’autore.

A tutto ciò si unisce il servizio di video-interviste e video-schede che permette di ampliare la conoscenza dell’autore ai visitatori del sito e sui social.

Infine, ma non ultimo in importanza il portale permette ai propri iscritti di contattarsi per “scambi di lettura”, un’idea innovativa che prevede l’acquisto, la lettura ed eventualmente la recensione reciproca delle opere, tra gli scrittori del sito.

Una libreria virtuale

Lo stesso trattamento è dedicato ai libri e un’apposita sezione del portale raccoglie in una libreria virtuale la produzione letteraria degli iscritti, con libri catalogati per autore, genere, casa editrice, formato cartaceo/e-book, e la possibilità per i lettori di visualizzarne copertina e quarta di copertina, leggere gli incipit, comprarli e recensirli.

Un luogo d’incontro tra lettori e scrittori

Scrittoriitaliani.net è quindi un portale semplice ed intuitivo in cui lo scrittore, anche alla prima pubblicazione, può mettere in vetrina se stesso e i propri libri, e in cui i lettori possono navigare, con ricerche indicizzate secondo le proprie preferenze, alla ricerca di libri e autori che forse mai, diversamente, avrebbero conosciuto.

Social media di Scrittoriitaliani.net da seguire:

Facebook: www.facebook.com/Scrittoriitalianinet

Instagram: www.instagram.com/scrittoriitaliani/

Youtube: www.youtube.com/channel/UCY1GL-K9XZGJbp7BGRRjm_Q

 

 

 

 

 

 

 

Contatti

E-mail: info@scrittoriitaliani.net

Al via la 1° edizione del Premio Valerio Negrini, in memoria del fondatore dei Pooh

San Colombano al Lambro (MI), 27 maggio 2019 – Si apriranno dal prossimo 10 giugno le iscrizioni al Premio Valerio Negrini, organizzato dal team del Videofestival live, e aperto a tutti i giovani autori e cantautori italiani. Il Premio, in onore dello scomparso Valerio Negrini, che oltre a essere stato paroliere, poeta e batterista, è noto anche per essere il fondatore nonché l’autore dei testi della maggior parte delle canzoni dei Pooh.

Il Premio, con lo spirito di contribuire alla crescita artistica dei partecipanti, ha lo scopo di ricercare e proporre al mercato discografico nuovi talenti, autori e cantautori, nuove voci e nuove proposte.

Il Premio inoltre prevede due sezioni in base all’età dei partecipanti: Emergenti (fino a 16 anni compiuti) e Nuove Proposte (dai 17 anni) e quattro categorie: Autori, Compositori, Cantautori e Band.

I casting saranno effettuati prima online e successivamente dal vivo in diverse località d’Italia.

L’idea del Premio Valerio Negrini (www.premiovalerionegrini.it) è nata dall’organizzazione dell’evento canoro internazionale Videofestival live (www.videofestivallive.it), con l’approvazione della moglie di Valerio Negrini, Paola, che sempre le è stata accanto condividendo le sue scelte coraggiose, e dell’amico Roby Facchinetti, compagno di una vita.

Il Premio vuole onorare la memoria di Valerio Negrini, che con le sue parole ha influenzato e cambiato la vita di intere generazioni, di giovani e meno giovani.

Roby Facchinetti (Pooh), scrive di Valerio:

“Caro Valerio sono già passati 6 anni da quando ci hai lasciati e non passa un solo giorno che io non ti pensi.
Mi immagino spesso di parlare con te e in questa lettera aperta ritrovo un po’ di noi due…
Mi manchi sempre immenso Poeta!”.

Dodi Battaglia (Pooh) dice di Valerio:

“Da sei anni Valerio manca all’affetto di tutti noi, eppure quel bene è ancora tangibile e fortissimo, voi stessi me lo testimoniate ogni volta che ho occasione di parlare di lui, di quel ragazzo che inseguendo il suo sogno ha fatto sì che noi tutti, artisti e pubblico, ancora oggi ci riconosciamo parte di un solo nome: Pooh”.

Per ricevere maggiori informazioni e partecipare alle selezioni basta visitare il sito internet www.premiovalerionegrini.it o contattare i numeri 0371.89.650,  339.850.87.14 o scrivere alla mail info@premiovalerionegrini.it

 

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Contatti stampa:

Il presidente dell’Associazione Videofestival live GIANNI LARDERA +39.339.850.87.14

Parole: esce ‘Enigmi e dintorni’, per “inoltrarsi negli spazi più reconditi della parola”

Roma, 25 marzo 2019 – È uscito Enigmi e dintorni, opera di Raffaele Aragona che si propone come un vero e proprio viaggio nel mondo degli enigmi: tra l’enigmistica classica, la “ludolinguistica” e la letteratura potenziale, il lettore è chiamato ad inoltrarsi negli spazi più reconditi della parola, alla scoperta di potenzialità linguistiche probabilmente mai nemmeno sospettate.

Enigmi e dintorni riunisce brevi testi pubblicati settimanalmente su “Il Mattino” di Napoli per una rubrica di enigmistica che contiene una scelta così ampia da esaurire quasi tutte le possibilità di generi e stili.

Ogni testo è accompagnato da commenti di carattere storico e illustrativo che testimoniano la crescita negli ultimi decenni dell’interesse per i giochi di parole in generale e per quella che è definita “ludolinguistica”.

Tale interesse si deve soprattutto all’opera di divulgatori come Giampaolo Dossena, Stefano Bartezzaghi ed Ennio Peres e di studiosi come Sal Kierkia e Giuseppe Aldo Rossi, nonché di Umberto Eco, che si è spesse volte e con maestrìa affacciato su questo mondo affascinante della parola giocata.

Non è parso da trascurare l’apporto della “letteratura potenziale” dell’Oulipo e dell’Oplepo che – almeno parzialmente – hanno ampliato il campo della ludolinguistica, anche se con modalità e intenti decisamente diversi (più letterari che ludici), e che – francese il primo e italiano il secondo – seguono da decenni quanto instaurato e promosso da Raymond Queneau, Georges Perec e Italo Calvino.

L’autore

Raffaele Aragona, ingegnere, ha insegnato Tecnica delle Costruzioni all’Università di Napoli “Federico II”. Giornalista pubblicista, ideatore e promotore dei convegni di caprienigma, è tra i fondatori dell’Oplepo. Autore di Una voce poco fa. Repertorio di vocaboli omonimi della lingua italiana (Zanichelli, 1994), ha curato per le Edizioni Scientifiche Italiane, i volumi: Enigmatica. Per una poietica ludica (1996), Le vertigini del labirinto (2000), La regola è questa (2002), Sillabe di Sibilla (2004), Il doppio (2006), Illusione e seduzione (2010), L’invenzione e la regola (2012). Sono anche a sua cura: Antichi indovinelli napoletani Tommaso Marotta (1991), Capri à contrainte (La Conchiglia, 2000), Napoli potenziale (Dante & Descartes, 2007) e il volume Italo Calvino. Percorsi potenziali (Manni, 2008). Il suo Oplepiana. Dizionario di letteratura potenziale è pubblicato da Zanichelli (2002).

Il testo è già disponibile sulla libreria online di Amazon.it (ISBN 9788893641869)

Per maggiori informazioni su Enigmi e dintorni, si può visitare la pagina dedicata sul sito di in riga edizioni: www.inriga.it/raffaele-aragona-enigmi-e-dintorni o scrivere una mail a info@inriga.it.

 

 

 

 

 

Contatti stampa:

 

 

 

di Enrico Lanfranchi

Via Sant’Isaia 6

40123 Bologna (Italia) – info@inriga.it

 

 

La fiaba più letta del 2018 è “La città degli aquiloni”

Roma, 14 dicembre 218 – È “La città degli aquiloni” la fiaba più letta in italia. Anche in questo 2018 infatti, e per il secondo anno consecutivo, è il libro per bambini di Simon Sword il più letto e acquistato su Amazon.it.

Una nuova conferma per l’autore che, in questi ultimi 18 mesi, ha pubblicato altri tre titoli per bambini, vendendo complessivamente più di 50.000 copie dei suoi libri.

Numeri incredibili, considerando che un bestseller in Italia viene classificato come tale al raggiungimento di 3.000 copie vendute.

E se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che l’autore non ha alcuna casa editrice alle spalle, possiamo comprendere meglio la dimensione di tale successo.

Un fenomeno ormai non più di nicchia quello del self-publishing, che in questi ultimi anni ha riempito un vuoto lasciato dall’editoria tradizionale.

Una crisi di contenuti senza precedenti che diversi autori hanno saputo cogliere, sfruttando l’auto-pubblicazione proposta da portali come KDP di Amazon e in molti casi ottenendo buon successo e apprezzamento da parte dei lettori.

Ultimamente anche la prestigiosa rivista di business Millionaire si è interessata a Simon Sword e di come il self-publishing in questi ultimi anni abbia subito importanti mutazioni, confermando che quello che un tempo veniva visto come una scommessa persa oggi rappresenta invece una solida realtà.

“Attorno all’auto-pubblicazione circolano ancora un po’ troppe leggende metropolitane che è bene smontare una volta per tutte. La scarsa qualità dei testi ad esempio è una delle tante problematiche che con il tempo è andata via via scomparendo. Oggi infatti la maggior parte degli autori sa benissimo che per poter emergere deve affidarsi a editor e a collaboratori capaci.

Si sente spesso dire che i self percorrono questa strada dopo decine di rifiuti da parte delle case editrici e anche in questo caso si potrebbe facilmente obiettare a questa affermazione. Io nello specifico ho rifiutato ben 3 proposte di pubblicazione per svariati motivi, e sostanzialmente credo che scrivere così come illustrare o dipingere rappresenti un’arte e svenderla significherebbe calpestare la propria dignità.

Un’altra fesseria che sento spesso ripetere è che gli autori che decidono di intraprendere questo cammino sono pressoché tutti sconosciuti e alle prime esperienze. Non c’è nulla di più falso. Premesso che scrivere libri per bambini non è il mio lavoro e che nella vita mi occupo di altro, in questi ultimi mesi ho https://amzn.to/2SO8uKzavuto l’opportunità di conoscere noti scrittori, non solo di letteratura per ragazzi, che in più di un’occasione mi hanno detto di aver intrapreso la strada del self-publishing proprio per potersi sentire più autonomi e per potersi gestire nel modo migliore”.

Simon Sword in questi mesi è impegnato nella realizzazione di un libro illustrato per bambini, che tratta il delicato tema della guerra insieme a Ramona Pepegna Bianchini, l’illustratrice con la quale ha già collaborato nel libro “Soltanto un giocattolo?” e che più di ogni altra incarna alla perfezione lo stile dell’autore.

 

La città degli aquiloni, fiaba di Simon Sword

 

 

Simon Sword, l’autore di fiabe per banmbini tra le più lette in Italia

Callcenter: “Nell’industria dell’alienazione ti contano i minuti della pipì”

Torino, 22 novembre 2018 –  “Mi sono infiltrata in un callcenter perché volevo provare di persona le assurde condizioni di lavoro che sapevo essere al limite dell’assurdo. E una volta assunta mi è stato dato subito il target dei secondi per ogni attività che potevo svolgere, compreso l’andare in bagno per fare la pipì”.

A parlare è la scrittrice Barbara Appiano, Infiltratasi in un callcenter per avere una esperienza diretta, e poterne poi scrivere, per denunciare le condizioni di vita e di sfruttamento dei lavoratori del settore.

“Svolgevo il mio compito di video terminalista in uno stanzone enorme con altri 50 operatori alle prese con cuffie, telefoni e un display che scandiva il tempo di ognuno di noi. Un display tipo quelli degli aeroporti, che riporta però tutto quello che fai, e che non appena ti siedi ti tramuta improvvisamente in un numero” continua la scrittrice.

“Se per qualsiasi ragione perdi la telefonata in arrivo questa viene dirottata ad altri operatori, ma tu perdi minuti preziosi e vieni perfino multato. E se ti alzi perché ti viene da grattarti il naso e ti togli la cuffia, che è collegata al display del “grande spione”, ecco che riparte il conteggio dei minuti non lavorati. 

Gli stessi minuti che insieme ai minuti della pipì, del pranzo e del caffè, vanno ad incrementare i tuoi minuti di pausa, diventando tutti insieme un dato che misura la tua inefficienza”.

L’alienazione del callcenter trova poi la sua massima espressione nella velocità che il video terminalista velocista deve avere dal momento che prende la telefonata, e deve risolvere il problema di chi chiama in 2 minuti.

Sforato questo tempo il “grande cervellone spione”, come un kapò da lager, fa una resoconto dei minuti sforati, e questi ti vengono poi detratti dalla busta paga.

È un vero e proprio sfruttamento scientifico, di ogni singolo minuto della vita delle persone, comprese le 8 ore di formazione iniziali, che ho scoperto essere pagati da associazioni sindacali, con soldi presi dallo stato” dice ancora Barbara Appiano.

Una esperienza nuda e cruda, che viene raccontata senza filtri nel libro “Il pianista velocista a cottimo”, che riporta nel dettaglio l’alienazione delle “fabbriche telefoniche” dei callcenter.

Un racconto che vuole rimarcare proprio i valori della “fabbrica sentimentale” di Adriano Olivetti e la visione profetica di Pier Paolo Pasolini che predisse la massificazione della nostra società in tempi non sospetti, ben oltre 40 anni fa.

Un reportage che racconta la perdita dei valori universali di fratellanza e solidarietà, sostituiti dall’antagonismo e dalla competizione fra i lavoratori, dal loro sfruttamento alienante, nel nome della efficienza e della produzione” ci spiega ancora Barbara Appiano (www.appianobarbara.it).

Una infiltrazione coraggiosa quella della scrittrice vercellese, che l’ha portata ad osare fino ad essere scoperta nella sua missione di “testimone dell’alienazione”, e che l’ha trasformata in oggetto di minacce per la pubblicazione del libro.

Minacce che la scrittrice non ha però preso in considerazione, pubblicando per intero la sua esperienza.

Il libro è edito da Kimerik editore, con la prefazione della Prof.ssa Francisetti Brolin Sonia, docente di lettere al liceo Giordano Bruno di Torino e dottore di ricerca all’Università ‘La Sapienza di Roma”. 

La prolifica Appiano ha in attesa di pubblicazione ben altri  5 romanzi, che la stessa ha illustrato in una vetrina sul proprio sito www.appianobarbara.it: a novembre uscirà la raccolta di aforismi “Adelante Palabra”, a gennaio 2019 “L’italia a fumetti, l’italia a denti stretti”, un romanzo a fumetti in cui i narratori saranno Topo Gigio e Calmero, e che narreranno la storia dell’Italia dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri.

In stesura anche un romanzo dal titolo provvisorio “La leggenda del pasticcere aviatore”, una storia semiseria  e in parte vera che tratta della fame e della distribuzione del latte in Cile durante la presidenza di Allende che ha permesso ai bambini di ricevere mezzo litro di latte al giorno.

 

 

Il romanzo denuncia sulle condizioni di lavoro nei callcenter

 

 

 

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Musica, quando il talento è mistero e tormento

Roma, 5 ottobre 2018 – Sono 36 i ritratti di grandi star della musica dipinti attraverso le parole delle loro canzoni, le sfumature del loro carattere, gli aneddoti, i dolori e le glorie della loro vita, contenuti nel libro “Il tormento del talento IIPop star tribute” di Carlo Zannetti.

Un libro speciale ed unico, con le storie tormentate di grandi artisti internazionali, il cui talento sembrano andare troppo spesso a braccetto con i tormenti della vita.

L’esperienza personale di Zannetti si intreccia con le storie degli artisti come nel capitolo dedicato a Kate Bush che inizia con una riflessione dell’autore:

“Io sono un artista. Ho percepito senza sapere. Ho accarezzato bellezze che per molti erano invisibili. Ho rincorso l’impossibile. Ho provato a decifrare la poesia dell’amore. Ho inseguito misteriose suggestioni. Ho cercato di sentire il battito del mio cuore nel frastuono della vita moderna. Ho volato in un cielo pieno di stelle. Ho provato, per quanto sia possibile, a spingere i miei ragionamenti oltre la cortina della logica. Io sono stato costretto ad essere un artista”.

E’ così che Zannetti riesce ad avvicinarsi con affetto e profonda ammirazione a questi grandi artisti, cercando di comprendere attraverso la propria sensibilità alcune delle loro fragilità.

Poi c’è l’amore, che travolgente spunta nel ritratto di Johnny Cash: “Ma quando un uomo tocca il fondo del barile, può anche arrivare da un momento all’altro una donna meravigliosa, pronta ad affiancarlo come un angelo”.

In questo libro ci sono molte frasi che possono colpire la nostra immaginazione, come quella che conclude le parte dedicata a Dalida:

“L’amore è strano. Spesso è così forte e non finisce mai perché si trasforma in un legame indissolubile che dura per sempre e vive in un’altra dimensione che non è più quella umana ma va al di lá della vita, della morte e della ragione”.

Molto interessante anche il finale del libro dedicato alla famosa frase di Neil Young “It’s better to burn out than to fade away” che Zannetti cerca di spiegare attraverso una breve analisi del suo vissuto.

Carlo Zannetti, 35 anni di carriera musicale alle spalle, definito “il cantautore dalle mille storie”, è riuscito ancora una volta a regalarci un’emozionante avventura da vivere tra le pagine di ” Il tormento del talento II – Pop star tribute” pubblicato da Sovera Edizioni di Roma, disponibile e nelle migliori librerie italiane.

In copertina la sua immagine, con tatuaggi e occhi stanchi, che a quanto pare ne hanno veramente viste di tutti i colori.

Un viso tormentato il suo, forse perché il cercare di capire il cuore degli artisti che hanno illuminato la sua strada da quando era ragazzino, deve essere stata un’impresa non facile.

Molto bella anche l’introduzione del libro a cura dell’autore, che riempie la pagina con pennellate che ci descrivono i momenti trascorsi a Venezia in compagnia dell’amore per la solitudine, per una donna, per un città misteriosa e che infine sottolineano il fascino assassino degli anni che corrono veloci.

Chi ama la musica non può perdersi “Il tormento del talento II – Pop star tribute ” (Sovera Edizioni di Roma), 36 ritratti d’autore in un libro scritto con il cuore.

 

Il tormento del talento

Lucio Battisti, per i 20 anni della sua morte una canzone degli allievi della Scuola Mogol

Roma, 8 settembre 2018 – Intramontabile, mitico, insuperabile. Si sprecano gli aggettivi per l’immenso artista che è stato Lucio Battisti, di cui il 9 settembre 2018 ricorrono i 20 anni della sua morte.
Quanti ricordi, e soprattutto quante emozioni legate alla sua musica, alle sue canzoni e al suo modo di essere.
In occasione dell’anniversario della sua morte 2 allievi provenienti dal CET, la scuola di Mogol, il famoso paroliere e scrittore con cui Battisti ha creato canzoni indimenticabili, hanno voluto ricordarlo con la canzone “Dedicato a Lucio Battisti”, che rievoca anche tanti suoi successi.
Luigi D’Alba e Umberto Zanardi, cantautore e interprete il primo e autore il secondo, tra i più appassionati fans di Battisti, gli autori della canzone in ricordo del grande artista scomparso.
Al CET di Mogol, un’ incredibile fucina di artisti fondata da Giulio Mogol a Avigliano Umbro nel 1992, per interpreti, compositori e autori di canzoni, la musica, le canzoni e la presenza di Lucio Battisti si avvertono ovunque. C’è persino  una sala e un teatro a lui dedicati.
Molti frequentatori dei corsi del  CET hanno scoperto da soli il patrimonio musicale di Lucio Battisti, la gran parte l’ha tuttavia appresa dai ricordi dei propri familiari e conoscenti, che hanno vissuto direttamente i più bei momenti in cui Lucio si esibiva con il suo talento musicale, la grinta e il tocco sulla chitarra di un musicista rock, guidati da un incredibile orecchio musicale.
Il maestro Mogol è poi prodigo di dettagli per far scoprire a ognuno come sono nate le loro più belle canzoni.
Una nave di talento musicale come quella di Lucio Battisti, vero pioniere della musica d’autore, non poteva approdare in un porto di parole migliore di quello di Giulio Mogol, impareggiabile autore di versi immortali: un incontro fra geni per creare le meravigliose canzoni che ci hanno lasciato.

Link video “Dedicato a Lucio Battisti”:  www.youtube.com/watch?v=k9829vzK_h0
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Lucio Battisti, 20 anni dalla sua morte

Simon Sword, l’autore che incanta bambini, risponde ai lettori

Roma, 6 agosto 2018 – Negli ultimi mesi si sono interessati a lui quotidiani, riviste e testate web di settore, e questo mese è apparso addirittura sul mensile Millionaire, grazie ai suoi straordinari risultati in fatto di vendite. Stiamo parlando di Simon Sword, nome d’arte di Simone Spada, affermato autore in cima alla classifiche di vendite di libri illustrati e fiabe per bambini.

In questi giorni attraverso i social, in occasione delle imminenti vacanze estive, Simon Sword ha risposto alle domande più significative dei suoi lettori, che qui vi riproponiamo.

D) Ciao Simon, sei un autore indipendente e senza case editrici alle spalle, ci spieghi il segreto del tuo successo?

R) Non esiste una formula magica. L’anno scorso ho cercato attraverso i social di attirare quante più persone possibili, illustrando passo dopo passo i miei progetti e le mie fiabe in uscita. Ma per essere letto da decine di migliaia di individui, devi saper scrivere e nel mio caso ti devi appoggiare a illustratori validi e molto preparati.

D) In passato hai usato parole dure nei confronti di alcuni editori, in questi mesi la tua opinione su di loro è cambiata?

R) No anzi, a dire il vero la considerazione che nutro per alcuni di loro è addirittura peggiorata. In queste ultime settimane nel caso specifico, un importante editore di libri per ragazzi, mi ha attaccato per il non corretto posizionamento di un paio di virgole all’interno di un mio testo. Polemica assurda e infantile, che fortunatamente non ho colto. Più avanti mi è stato riferito che uno dei suoi libri più noti dopo 6 ristampe e 8 anni, ha venduto meno copie della mia fiaba “La città degli aquiloni” (uscita a maggio dello scorso anno solo in formato digitale, in esclusiva su Amazon.it) Evidentemente questa cosa può provocare bruciori di stomaco e…lascio a voi le dovute conclusioni.

D) Hai mai pensato di pubblicare con case editrici tradizionali?

R) Si certo e non escludo che possa capitare a breve. Il problema sostanziale è che per quanto riguarda i libri illustrati per bambini, esiste un mercato particolare con linee editoriali ben circoscritte. Il mio disappunto nei confronti di alcuni editori nasce proprio da questo motivo. Se in libreria su 100 albi illustrati, 90 sono frutto di traduzioni di titoli stranieri, significa che c’é qualcosa che non funziona. E credetemi, ci sono illustratori e autori italiani che non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi d’oltreoceano.

D) Quanto guadagna uno scrittore? Ci fai una panoramica della situazione attuale?

R) E’ un po’ difficile non generalizzare. Molte case editrici riconoscono agli autori percentuali molto basse, spesso sotto il 10% del prezzo di copertina. Per quanto mi riguarda invece, Amazon corrisponde agli autori percentuali che variano dal 30% al 70%, in base al prezzo che è stato attribuito al volume. Non sono molte le persone che possono vivere di scrittura nel nostro paese, soprattutto tra gli autori indipendenti.

D) Tu però hai venduto moltissime copie dei tuoi ebook. Diversi scrittori sono sempre poco propensi a parlare di numeri, puoi dirci quante copie vendi al mese e in che modo retribuisci i tuoi collaboratori/illustratori?

R) Sia gli illustratori, che i traduttori con i quali collaboro, vengono retribuiti in un’unica soluzione in base al loro preventivo. A seconda della complessità del testo da tradurre o delle illustrazioni da realizzare, il costo può variare sensibilmente, ma è sempre stabilito da loro. Riconoscere a loro una percentuale è rischioso, dato che in quanto autore indipendente potrei vendere una copia del libro in questione oppure un milione, una fastidiosa incognita. A distanza di un anno dalla loro prima uscita, le mie fiabe vendono in media 1.500-2.000 copie mensili, dicono che siano cifre davvero incredibili.

D) Hai mai pensato di scrivere romanzi per ragazzi e non più libri per bambini?

R) Si certo. Ho cinque testi da revisionare in questi mesi, quasi pronti per essere pubblicati. Si tratta di romanzi per ragazzi che toccano varie tematiche, inoltre da qualche tempo sto lavorando alla traduzione di un libro di Jack London, che ha avuto poca fortuna nel nostro paese. La mia speranza è quello di poterlo rilanciare e farlo conoscere al pubblico come si deve.

D) Un’ultima domanda ora Simon. C’è un consiglio che vorresti dare ai tuoi colleghi che scrivono libri per bambini?

D) Mi piacerebbe che si pensasse meno alla politica e più alle esigenze dei nostri piccoli lettori. Non serve schierarsi apertamente o addirittura paventare scenari apocalittici, come sta avvenendo in queste settimane, non serve proprio a nulla. Ai bambini vanno trasmessi valori universali che con la politica non hanno nulla a che vedere, non rendiamo pesante l’infanzia di un fanciullo. Ha tutta la vita davanti per potersi arrabbiare e intristirsi, ma nel frattempo è importante comunicare con il cuore e con tanta fantasia, attraverso i nostri libri.

 

 

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Simone Spada, in arte Simon Sword, autore bestseller di racconti e fiabe per bambini

 

 

Esce “Le favole del borgo incantato”, l’ultimo libro di Maria Francesca Tommasini

Roma, 28 gennaio 2018 – È uscito “Le favole del borgo incantato” (Edizioni Del Poggio 2018), l’ultimo libro di Maria Francesca Tommasini. L’autrice, vincitrice di numerosi premi nazionali ed internazionali, ha fatto il suo esordio nel mondo della letteratura per infanzia con il volume dal titolo “Il mondo invisibile” (Edizioni Il Gabbiano 2009), cui sono seguiti “La Costituzione per i bambini ed altre filastrocche” (Ed. Kimerik 2014); “I sogni di Alice” (Giovane Holden Edizioni 2015) e “Tutti matti per i miti” (Iride di Rubettino Editore 2016).

Le favole del borgo incantato” rappresentano un cambiamento di rotta nel percorso artistico dell’autrice messinese dedicatasi, sin dagli inizi della sua carriera, alla composizione di filastrocche che catturano con i versi in rima l’attenzione dei più piccoli.

Far comprendere al bambino i valori attraverso la favola non è cosa semplice. Ma la sensibilità dell’autrice, il suo spirito di osservazione, la sua capacità di immedesimazione nel mondo dell’innocenza sembrano realizzare le aspettative dei lettori in erba. L’utilizzo di elementi comico-surreali, un approccio morbido a realtà talvolta scomode rendono il testo attraente e la prosa, leggera ed essenziale, diventa mezzo per sviluppare la fantasia e la creatività dei lettori.

Le sette favole del borgo incantato originano dalla tradizione locale e raccontano un percorso che si snoda lungo la dorsale peloritana tirrenico-messinese. Tra borghi e villaggi, incorniciato da una interminabile successione di picchi, crinali e corsi d’acqua, sorge Borgo Pantano. Su questo sfondo si alternano personaggi inventati ed effettivamente esistiti, ben caratterizzati, simpatici per le loro particolarità, dalla grande efficacia educativo-sentimentale.

Gli accadimenti sono narrati in maniera chiara e divertente, i dialoghi sono inframmezzati da riferimenti al dialetto locale che rende ancora più incisivo il costrutto. Il libro, corredato da disegni, appartiene al genere per bambini ma è anche evidente la disposizione dell’autrice a comunicare ed a sentirsi solidale con tutti gli spiriti sensibili e capaci di sognare, senza distinzione di età. Anche gli adulti, dunque, accostandosi alle pagine di questo libro carico di suggestioni possono attingere l’incanto dell’infanzia e scoprire che il segreto della felicità è nelle piccole cose di ogni giorno.

Curriculum artistico di Maria Francesca Tommasini

Maria Francesca Tommasini, docente universitario presso il Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche dell’Università degli Studi di Messina, ha fatto il suo esordio nel mondo della letteratura per infanzia con il volume dal titolo “Il mondo invisibile” (Edizioni Il Gabbiano 2009). Nell’anno 2014 ha pubblicato il volume dal titolo “La Costituzione per i bambini ed altre filastrocche” (Ed. Kimerik); nell’anno 2015 “I sogni di Alice” (Giovane Holden Edizioni) e nell’anno 2016 “Tutti matti per i miti” (Iride di Rubettino Editore).

Nella sua carriera letteraria ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia in concorsi internazionali che nazionali. Tra i più importanti si segnalano:

Premi in concorsi internazionali

  • Prima classificata al Premio internazionale di poesia e narrativa “Amici senza confini” Edizione 2012.
  • Seconda classificata al Premio internazionale di rime, narrativa e teatro “Speciale infanzia 2017” (IX Edizione anno 2017).

Premi in concorsi nazionali

  • Prima classificata al premio Kiwanis Club Lentini per l’infanzia “Ciccio Carrà Tringali – Opere edite- XIV Edizione 2010-2011.
  • Prima classificata al Premio Nazionale città di Marostica Arpalice Cuman Pertile 2011.
  • Prima classificata al Concorso letterario artistico “Tra sassi e versi” bandito dall’Associazione Una voce sola, I Edizione anno 2014.
  • Prima classificata al concorso nazionale “… E adesso raccontami Natale” indetto da incostieraamalfitana.it –Festa del libro in Mediterraneo, Edizione 2015.
  • Vincitrice del concorso “Ninna nanna… ninna oh” 2012 indetto dal Gruppo Amici della Scuola dell’infanzia di Rogeno e dalla Biblioteca Comunale di Rogeno.
  • Vincitrice della Seconda edizione del Concorso nazionale Scarpetta rosa di poesia e narrativa per ragazzi e bambini (anno 2015) indetto dalla Casa editrice Apollo Edizioni di Cosenza.
  • Vincitrice della Terza edizione del Concorso nazionale Scarpetta rosa di poesia e narrativa per ragazzi e bambini (anno 2016) indetto dalla Casa editrice Apollo Edizioni di Cosenza.
  • Vincitrice del Trofeo Monterosi d’Argento 2016 indetto dalla Proloco di Monterosi in collaborazione con l’Associazione Culturale Biblos di Monterosi.
  • Vincitrice della Quarta edizione del Concorso nazionale Scarpetta rosa di poesia e narrativa per ragazzi e bambini (anno 2017) indetto dalla Casa editrice Apollo Edizioni di Cosenza.
  • Seconda classificata al Premio Grimm 2013 VII Edizione indetto dalla Casa Editrice Edigiò.
  • Seconda classificata alla Prima Edizione del Concorso a premi di poesie e filastrocche “Giochi di parole 2015? Sezione seconda Poesia e filastrocche (adulti).
  • Terza classificata al concorso “Filastrocche Magiche 2011” indetto dalla Casa editrice Le Gemme.

 

Menzioni di merito e premi speciali in concorsi nazionali ed internazionali

  • Menzione di merito conferita per la poesia nel Premio Internazionale di poesia e narrativa per l’infanzia “Amici senza confini” Edizione 2010.
  • Menzione d’onore conferita per la sezione filastrocche al 2° Concorso nazionale “La Fiabastrocca” 2013.
  • Menzione di merito conferita per la sezione filastrocche al Concorso Nazionale “La Fiabastrocca” 2014.
  • Menzione di merito conferita per il Premio nazionale di poesia, narrativa, fotografia e cortometraggi Albero Andronico VIII edizione 2014.
  • Premio Speciale San Pietro in Bevagna – Settima edizione anno 2015 del Concorso Letterario Nazionale di Scrittura creativa Antonio Bruni.

L’autrice è risultata finalista con diritto di pubblicazione in numerosi premi e/o concorsi nazionali ed internazionali e le sue filastrocche sono presenti in prestigiose raccolte antologiche: Speciale infanzia 2010 (collana M.A.R.E.L.); Speciale infanzia 2011 (Collana M.A.R.E.L.); Favolette lette e rilette (favole minime e filastrocche) a cura di Irene Caliendo (Edizioni Albus 2011); Raccolta antologica “Da piccoli” della Collana “Les Cahiers du Troskij Cafè” (Montegrappa Edizioni 2011); Antologia Arpalice Cuman Pertile 2011 (Grafiche Leone 2011); Raccolta antologica “In carrozza” della Collana “Les Cahiers du Troskij Cafè” (Montegrappa Edizioni 2012); Speciale infanzia 2012 (collana M.A.R.E.L.); Le ninnastrocche, (Edizioni Edigiò 2012); “Dai … un’altra ancora! Filastrocche e rime della buona notte” promosso da Gruppo amici della scuola dell’infanzia “Ratti” di Rogeno (Ed. Effegiemme – Lecco 2012); Giornalino del Raduno Nazionale delle Befane e dei Befani (Fornovo Taro 2013); Antologia del 2° Concorso Nazionale “La Fiabastrocca”,  (Digitalpress Salerno 2013); Speciale infanzia 2013 (collana M.A.R.E.L.); Antologia “I racconti del Faro”, (Officinae s.r.l. Palermo 2013); Speciale infanzia 2014 (collana M.A.R.E.L.); Antologia “Colpiti al cuore” vol. 3, Torino 2014; “Speciale infanzia” 2015 (collana M.A.R.E.L.); Scarpetta rosa volume 2° (Apollo Edizioni 2015); “Sotto l’ombrellone ti racconto una favola”  (Apollo Edizioni 2015); “L’amore diverso spiegato a mio figlio” (Apollo Edizioni 2015); “Per mangiarti meglio” volume I, Fiabe e filastrocche, (Tracce per la meta Edizioni- Milano 2015); “C’era una volta un bambino come me” (Caffè delle Arti pro I bambini di Antonio – Roma 2016); “Sotto l’ombrellone ti racconto una favola”  (Apollo Edizioni 2016).

All’autrice è stata dedicata una pagina sul sito www.fiabastrocca.it nella rubrica Filastrocche nuovi autori 2012.

L’autrice ha partecipato alla mostra di autori e di illustratori sul sito www.illustramente.it  ed alla mostra itinerante che si è svolta in tutta Italia dal mese di dicembre 2013 a tutto il 2016.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A Casalnuovo Giuliana De Sio e Massimiliano Gallo ospiti per ‘Una Città Che Scrive’

Casalnuovo di Napoli, 2 maggio 2018 – Saranno Giuliana De Sio e Massimiliano Gallo gli ospiti della serata di premiazione del Premio Letterario ‘Una Città Che Scrive’ il 26 maggio prossimo a Casalnuovo di Napoli.

Le scorse edizioni hanno visto quali testimonial Giancarlo Giannini e Michele Placido. Una grande eredità, dunque, per i due nuovi ospiti che daranno voce ai testi dei vincitori.

Nel corso della serata saranno presentate due nuove raccolte: “Emozioni, Colori e Potere della Scrittura”, è il titolo della terza antologia legata al Premio Letterario Una Città Che Scrive.

Una raccolta, quella di quest’anno, carica di emozioni, sorprese e speranza.
Poesie, racconti, ma anche colori visto che nel volume sono raccolte le immagini dei lavori premiati per “Una Città Che Dipinge”, la finestra aperta dal Premio per gli amici autistici, attraverso un concorso di pittura e disegno. Quattro le opere premiate e pubblicate nell’antologia.

La terza antologia avrà anche un supplemento dal titolo “Dislessia, una forza per la scrittura”, un piccolo volume che raccoglie gli scritti dei partecipanti selezionati tra quelli che hanno aderito alla “Sezione Speciale Dislessia e dintorni “ del Premio Letterario ‘Una Città Che Scrive’.

La copertina è disegnata da Samuele Gamba, giovane dislessico e la raccolta è stata editata utilizzando un font speciale ad alta leggibilità, realizzato dalla EasyReading specificatamente per i lettori dislessici.

A scrivere sono stati bambini e ragazzi con DSA e bisogni educativi speciali, genitori e familiari, insegnanti, amici e chiunque abbia voluto utilizzare il Premio come spazio per dare voce alle esperienze vissute, anche non necessariamente in prima persona.

Presenteremo i due volumi nella serata delle premiazioni del nostro concorso letterario, prevista per il prossimo 26 maggio nella nostra città” ha spiegato Giovanni Nappi, fondatore del Premio Letterario ‘Una Città Che Scrive’, che aggiunge “affrontando disagi e disturbi come quelli della dislessia e dell’autismo, il nostro concorso si pone come straordinario mezzo socio-culturale inclusivo”.

Nel volume riservato alla Dislessia è pubblicata, tra le altre, la poesia di Michela, una bambina di 8 anni, del Novarese.
Il titolo è  “L’arte di crescere felice“, con tanta semplicità e verità, una dedica a tutte le maestre:

E’ difficile lavorare,
se non riesci ad imparare.
Spesso non sapevo cosa fare,
mi arrendevo e restavo a guardare.
Quando leggevo, non sapevo perché le letterine ballavan con me. I miei amici portavan attenzione
io mi perdevo ad ogni occasione.
La mia mamma iniziava ad urlare,
se le letterine non riuscivo a girare.
Non so scrivere come te,
ma il disegno è tutto per me.
La creatività e la fantasia sono la mia sola via.
La via felice, dettata dal cuore, dove esprimere la mia emozione.
Quando la mamma, sempre più tesa,
mi fece proprio una grande sorpresa:
chiese un aiuto alla maestra,
che le suggerì una dottoressa.
La dottoressa dichiarò che
la dislessia era in me!
Dopo queste informazioni,
trovammo diverse soluzioni,
computer e calcolatrici,
diventarono miei amici.
La mia mente s’illuminò,
tutto più facile mi diventò.
Cara maestra
non ti arrabbiare
se molti errori continuerò a fare
io te lo giuro, che voglio imparare
anche se la mia testa continuerà a
sognare“.

Previsti, oltre ai testimonial, altri ospiti come il maestro Marco Zurzolo che accompagnerà con il suo Sax le letture di Giuliana De Sio.

Presenti anche i due fratelli Bianco della storica compagnia teatrale “Il faro”, che accompagneranno Nappi nella presentazione delle poesie vincitrici della sezione speciale “Poesie in lingua Napoletana”.

L’appuntamento da non perdere è dunque a Casalnuovo di Napoli, al Centro Polifunzionale Pier Paolo Pasolini di Via Strettola, alle 19,30 del giorno 26 maggio 2018.

 

 

 

 

 

 

 

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