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Vulture: a San Fele presentazione del piano di promozione turistica

Il Borgo di San Fele ospiterà la tavola rotonda nazionale su "Natura, Fede e Cultura"

Domenica 18 giugno a San Fele, paese natale di San Giustino De Jacobis, durante una  tavola rotonda su turismo, cultura ed emigrazione si presenta un progetto nazionale di comunicazione per l’entroterra che guarda a Matera2019 Capitale Europea della Cultura.

Potenza, 16 giugno 2017 –  Un piano di comunicazione per la promozione turistica del Vulture, dei suoi saperi e sapori di qualità sarà presentato domenica 18 giugno a San Fele, piccolo borgo della Basilicata.

Il piano ha come epicentro San Fele, ma offre anche spazio a collegamenti progettuali, culturali e infrastrutturali da intraprendere con le vicine Campania e Puglia (antenna PON).

Il piano è stato ideato dall’ heritage promoter  Mario Esposito ed è stato realizzato dal Gruppo Opera Italia di Milano per alcune testate di rilievo nazionale, destinate alla distribuzione in partnership con Italo Treno, Aeroporti di Linate, Malpensa e Torino, stazioni ferroviarie e aeroporti di Bologna, Palermo, Bergamo, alberghi di lusso a cinque stelle e in abbonamento con le principali associazioni di categoria come Federmanager e Confprofessioni e Associazione Nazionale dei Direttori amministrativi e finanziari.                                                  

Il progetto di promozione turistica del Vulture sarà presentato domenica 18 giugno alle ore 18.30 a San Fele, situato nella zona del Vulture, la terra dell’Aglianico, confinante con la Campania attraverso l’Irpinia e la Puglia (l’antica Apulia).

“Basilicata, Campania e Puglia, attraverso rappresentanti istituzionali ed operatori culturali provenienti anche dal Nord, si incontreranno per una tavola rotonda nazionale in questo  luogo dell’anima, una sorta di angulus oraziano, la cui forza sta in una miscela incontaminata di natura, fede e cultura”, afferma l’organizzatore Mario Esposito.

San Fele è nota per avere dato i natali a San Giustino De Jacobis, vescovo missionario che evangelizzò l’Etiopia e che fu canonizzato da Paolo VI nel 1975.

Ed è proprio  la figura di San Giustino De Jacobis, oltre al profilo territoriale e programmatico di contiguità,  a collegare San Fele con la Puglia e la Campania.

Nato a San Fele nel 1800, ordinato sacerdote a Brindisi nel 1824, divenne prete nella congregazione della missione di San Vincenzo de’ Paoli. Curò i colerosi a Napoli nel 1836-37 e due anni dopo dal capoluogo partenopeo partì per il Tigrè, operando ad Adua e Adi Kwala con spirito di autentica missione. Le sue ultime parole furono di raccomandazione  e amore verso i suoi discepoli: “Figli miei, tutti voi avrete parte del mio affetto, voglio benedirvi !”

La tavola rotonda è promossa nell’ambito delle attività del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”®  e avrà come tema: “Natura, Fede, Cultura”, un trinomio lungo cui sviluppare una strategia di accoglienza che valorizzi in particolar modo le zone dell’entroterra delle tre regioni Basilicata, Campania e Puglia, in vista dell’appuntamento con Matera2019 Capitale Europea della Cultura.

Traino di tale progettualità saranno lo studio e la diffusione delle tradizioni religiose, la realizzazione di mostre e cantieri dell’arte en plen air, il potenziamento infrastrutturale degli attrattori naturalistici e la valorizzazione dei prodotti tipici. Saperi e sapori come sinonimo di qualità della vita.

Da non trascurare poi l’opportunità derivante da una sapiente, ordinata e regolarizzata attività di inclusione ed integrazione etnica.

Da alcuni anni San Fele ha avviato un programma di accoglienza per i minori non accompagnati provenienti da quell’Africa che proprio quel loro concittadini diventato Santo andò ad evangelizzare. Puntando su cultura e identità si possono creare opportunità di lavoro ed integrazione che diano all’emigrazione un profilo di civile convivenza.

Tra gli interventi della giornata di studi, cui ha aderito anche il Presidente della Regione Basilicata, ci saranno quelli del Sindaco di San Fele Donato Sperduto; dell’Assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità Nicola Benedetto; del Presidente del Consiglio Regionale Franco Mollica; del Direttore dell’APT Basilicata Mariano Schiavone; dell’Amministratore del Consorzio “Terre di Aristeo” Saverio Lamiranda; del Direttore dell’Istituto superiore di Scienze religiose S. Maria di Monte Barico in Vicenza Mons. Gino Alberto Faccioli; di Anna Maria Gargiulo componente del Consiglio direttivo della Fondazione Studi Tonioliani, esperta diplomata in esorcismo e preghiera di liberazione all’Ateneo Pontificio di Roma; del Maestro Giuseppe Leone già docente all’ Accademia di Belle Arti di Napoli ed ora direttore artistico del Palazzetto delle Arti del Fortore e del Sannio; del Responsabile per la Puglia dell’Antenna Pon Michele Lastilla e della Responsabile sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata Patrizia Minardi.

 

 

Il Bradano forma giochi e cascate d’acqua, chiamate in dialetto “Uatteniere”, dal nome delle antiche gualchiere che alimentavano. Le Cascate di San Fele sono un suggestivo attrattore naturalistico che raggiunge in estate oltre 15mila visitatori

 

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