Guerra: gli scienziati offrono una soluzione per la pace

L’Unione Globale degli Scienziati per la Pace offre una tecnologia comprovata per
la pace, la sicurezza e una rapida risoluzione dei conflitti

Roma, 24 novembre 2023 – Una lettera aperta al Presidente degli Stati Uniti e a tutti i leader mondiali è apparsa venerdì 3 novembre come annuncio a tutta pagina nel Wall Street Journal. Questa lettera offre “una tecnologia comprovata per la pace, la sicurezza e una rapida risoluzione dei conflitti” in Ucraina, Medio Oriente e ovunque nel mondo ed è stata pubblicata a cura della Global Union of Scientists for Peace. Un’organizzazione globale di scienziati, leader politici e studiosi di diversi campi, che ha sede presso la Maharishi International University a Fairfield, Iowa, USA.

Il costo per la pace? Inferiore a un giorno di guerra

Il Dott. Tony Nader, Presidente della Global Union of Scientists for Peace è un medico formatosi ad Harvard, con un dottorato in Neuroscienze del Massachusetts Institute of Technology ha detto riguardo la sua scoperta che “la soluzione rivoluzionaria si basa sul valore fondamentale della vita, ovvero la coscienza, e costerebbe meno di un giorno di guerra”.

Scientificamente confermato da 56 studi

“La ricerca ha scoperto che piccoli gruppi che praticano assieme la Meditazione Trascendentale e il programma avanzato MT-Sidhi creano un effetto di coerenza, che riduce significativamente violenza, criminalità e guerra.

“Questa tecnologia della coscienza è stata confermata in 56 studi, di cui 28 sono stati pubblicati su riviste scientifiche con revisione paritaria. Da ricerche durate oltre 40 anni, possiamo affermare definitivamente che questa soluzione funziona.”

Coerente con le moderne teorie di fisica e neuroscienze

“Questa tecnologia non è solo confermata dalla ricerca empirica condotta a livello globale, ma è anche coerente con le moderne teorie di fisica e neuroscienze”, ha detto il Dott. Nader.

Oltre 600 Studi mostrano benefici per l’individuo

“Sappiamo da oltre 600 studi che questa tecnologia riduce significativamente gli effetti dei traumi negli individui, riducendo ansia, depressione e rabbia”.

“Ciò che potrebbe sorprendere è che la radice quadrata dell’uno percento di una popolazione che pratica questa tecnologia in gruppo riduce conflitti, criminalità, malattie, incidenti e altre tendenze negative in intere società, nazioni e persino in tutto il mondo”, ha detto ancora il Dott. Nader.

Prove scientifiche che la pace è possibile

La lettera pubblicata sul Wall Street Journal include 3 grafici che mostrano alcuni dei principali risultati scientifici.

Uno studio, pubblicato nel 2005 sul Journal of Social Behavior and Personality, mostra gli effetti di sette grandi assemblee di esperti nel creare la pace, che praticavano insieme il programma di Meditazione Trascendentale e MT-Sidhi, durante la fase più intensa della Guerra del Libano, dal 1983 al 1985.

Lo studio ha rilevato che questi gruppi “hanno notevolmente ridotto la violenza della guerra e migliorato il progresso verso la pace. Spiegazioni alternative sono state esplicitamente controllate nell’analisi dello studio.”

Un secondo grafico nel Journal mostra i risultati di un esperimento a Washington DC nell’estate del 1993. In due mesi, un gruppo di esperti nel creare pace e che praticavano la Meditazione Trascendentale è cresciuto da 800 a 4.000 presenze.

Quando le dimensioni del gruppo “hanno superato la dimensione della soglia prevista per produrre cambiamenti misurabili, i tassi di criminalità sono crollati. Omicidi, stupri e aggressioni sono diminuiti del 23,3%.

Modelli alternativi sono stati attentamente controllati nell’analisi dello studio. Una commissione indipendente di revisione del progetto composta da 27 scienziati provenienti da tutti gli Stati Uniti ha monitorato l’esperimento e lo studio è stato pubblicato su Social Indicators Research nel 1999.

Il terzo grafico nel Journal mostra i risultati negli Stati Uniti in un periodo di 17 anni.

Questo studio è stato pubblicato sul World Journal of Social Science nel 2022. Ha riscontrato riduzioni medie di circa il 20% in omicidi, stupri, aggressioni, rapine, morti per droga, incidenti stradali e morti di bambini per lesioni. Secondo questo studio, “Questi risultati supportano la teoria che questo approccio ravviva un effetto di campo della coscienza in tutta la società, portando a miglioramenti diffusi nella qualità della vita.”

Niente da perdere: tutto da guadagnare

“Cosa c’è da perdere nel provare una soluzione confermata da così tante prove scientifiche? Questa soluzione può essere provata anche mentre le lotte continuano. Il nostro mondo non può permettersi di aspettare”, ha affermato il Dott. Nader.

Un invito ai filantropi

Quando gli è stato chiesto perché questa soluzione non viene applicata dai governi quando ci sono così tante prove che funziona, il Dott. Nader ha dichiarato: “I governi sono sempre lenti nel provare nuove tecnologie. Sta ai singoli privati e alle organizzazioni fare qualcosa per primi, per dimostrare cosa funziona.

Stiamo facendo tutto il possibile, ed in oltre 4 decenni abbiamo investito più di 200 milioni di dollari per dimostrare e studiare l’efficacia di questa tecnologia della coscienza.

Sarà di enorme aiuto se dei benefattori si faranno avanti ora per stabilire permanentemente questi gruppi. Invito tutti i filantropi a creare immediatamente una pace mondiale permanente”, conclude il Dott. Nader.

Per vedere l’annuncio sul Wall Street Journal: clicca qui.

Per ulteriori informazioni sul programma avanzato si può visitare il sito internet www.GUSP.org.

 

 

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Per le richieste dei media:

Email: media@GUSP.org

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Per interviste con il Dott. Nader:

Email: chairman@GUSP.org.

 

Contatti in Italia:

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Email: info@fondazionemaharishi.org

 

 

 

È il panettone il dolce natalizio più ricercato nel web

Lombardia, Molise, Piemonte, Basilicata e Campania le regioni più ghiotte di panettone: una ricerca, appena pubblicata, dimostra l’attenzione globale verso il dolce tipico italiano…

Milano, 15  novembre 2023 – È stata appena pubblicata una ricerca che rivela le abitudini e le preferenze degli utenti online riguardo il panettone, il tradizionale dolce natalizio italiano per antonomasia. L’evoluzione del comportamento dei consumatori, modellato da internet e dai motori di ricerca, ha profondamente influenzato il modo in cui le persone effettuano gli acquisti, ma anche come cercano informazioni su prodotti alimentari, come il panettone. La ricerca, con dati provenienti da Google Trends, SEMrush e altre fonti autorevoli, è stata redatta da Redmarketing, agenzia specializzata nel marketing digitale per pasticcerie e gelaterie.

Le ricerche dei consumatori

Le ricerche online degli utenti italiani mostrano una varietà di interessi che vanno ben oltre il semplice prodotto finito.

Ad esempio la ricerca del termine “panettone gastronomico” evidenzia ad esempio un interesse crescente per varianti del panettone che si discostano dalla ricetta dolce tradizionale, proponendo un prodotto che può essere gustato ad esempio anche in abbinamento a cibi salati. La presenza di Iginio Massari in due termini di ricerca distinti sottolinea l’importanza del brand personale e della firma di un maestro pasticcere nel settore del panettone di alta qualità.

Le ricerche relative a “panettone artigianale” riflettono una preferenza per i prodotti che sono percepiti come più autentici e legati alla tradizione, oltre a una ricerca di qualità superiore rispetto alla produzione industriale. La ricerca di “ricetta panettone” indica un desiderio di partecipazione attiva nella creazione del dolce.

La presenza, tra le ricerche, del marchio Fiasconaro, noto per i suoi panettoni di alta qualità e per le collaborazioni con famosi brand, mostra come il panettone possa essere anche un oggetto di lusso e di tendenza.

Infine l’associazione tra i termini panettone e Chiara Ferragni, influencer di fama mondiale, indica come il panettone possa essere influenzato anche dal mondo della moda e del lifestyle, diventando un prodotto di tendenza oltre che tradizionale.

La ricerca fotografa quindi come il panettone rimane un dolce emblematico, che incarna lo spirito del Natale e l’eccellenza della pasticceria italiana. Le ricerche online sono perciò il riflesso di una tradizione che si rinnova e che continua a incantare e a soddisfare palati in Italia e nel mondo.

Con la sua ricca storia, e la capacità di innovarsi, il panettone sembra destinato, dunque, a rimanere una stella luminosa nel firmamento delle delizie gastronomiche italiane.

La Basilicata: al primo posto per ricerche online sul panettone in Italia

L’analisi dei dati regionali delle ricerche online suggerisce diverse riflessioni. Basilicata e Campania, nonostante non siano le regioni di origine del panettone, mostrano un forte interesse sul dolce natalizio, posizionandosi in testa alla classifica delle ricerche. A seguire la Lombardia, culla del panettone, che mostra un attaccamento alla tradizione. Al quarto posto il Molise che dimostra un interesse in crescita, che potrebbe essere spiegato da una crescente curiosità culturale o da una particolare predilezione per i dolci natalizi. Al quinto posto il Piemonte, che vicina alla Lombardia condivide alcune tradizioni culinarie, oltre all’alta qualità dei prodotti artigianali.

Il panettone sempre più ricercato nel mondo

Secondo i dati raccolti, le ricerche mensili per il termine “panettone” sono più elevate negli Stati Uniti d’America (con oltre 40,5k ricerche) rispetto all’Italia (27,1k), seguiti da Germania (22,2k), Francia (22,2k), Regno Unito (20k)e Canada (12,1k). Questo dato conferma la globalizzazione del gusto e l’importanza di strategie di marketing internazionali per le aziende italiane.

L’analisi delle ricerche dei consumatori digitali

La ricerca ha rivelato interessanti dinamiche in termini di tendenze e comportamenti d’acquisto, ed ha evidenziato come l’icona culinaria del Natale italiano si sia trasformata in un fenomeno culturale e commerciale globale, che ha varcato ormai da anni i confini nazionali, alla conquista del mondo.

Il flusso temporale delle ricerche online offre una prospettiva chiara sulle abitudini e le preferenze dei consumatori. Emerge un interesse crescente che ha inizio dal 2 novembre per culminare il 25 dicembre, riflettendo dinamiche culturali, commerciali e sociali profondamente radicate.

La curva ascendente significativamente rilevante a partire dall’inizio di novembre, in concomitanza con il giorno dei defunti, sembra fungere da innesco per l’anticipazione delle festività natalizie e, di conseguenza, per l’interesse verso il panettone. Da questo punto, la curva prosegue in una crescita costante, con picchi progressivi che si intensificano man mano che ci si avvicina al periodo natalizio, raggiungendo il suo apice il 24 dicembre, vigilia di Natale.

Sul piano culturale il panettone si dimostra strettamente legato alla tradizione natalizia italiana, che comincia già dagli inizi di novembre nella testa dei consumatori.

Sul fronte commerciale le aziende iniziano infatti le campagne pubblicitarie per i prodotti natalizi già a novembre, influenzando così le ricerche e stimolando l’acquisto anticipato del panettone.

Dal punto di vista sociale invece la condivisione di ricette, idee regalo e la pianificazione di riunioni familiari potrebbero contribuire all’aumento delle ricerche, poiché le persone cercano ispirazione e consigli per le festività.

Come usare i dati della ricerca

L’obiettivo della ricerca è duplice: comprendere meglio il comportamento del consumatore digitale rispetto a un prodotto tradizionale e fornire preziosi insights per aziende e marketer che mirano ad aumentare la visibilità online e l’engagement legato al panettone.

I dati ottenuti dalla ricerca possono essere sfruttati ad esempio dal settore dolciario, per mettere a punto le giuste strategie di marketing digitale per pasticcerie e gelaterie, e cavalcare al meglio queste tendenze.

Per scoprire di più sul fenomeno del panettone nell’era digitale, gli esperti del settore, i giornalisti, gli influencer e gli appassionati di gastronomia possono consultare il report completo sul sito di Red Marketing alla pagina www.redmarketing.it/media/La_Magia_del_Panettone_Viaggio_nelle_Ricerche_Online_del_Dolce_Re_delle_Feste.pdf.

 

 

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Per interviste ed informazioni sulla ricerca si prega di contattare:

Dott.sa Giorgia Murgia

Redmarketing – Web Agency delle Pasticcerie e Gelaterie

Email: info@redmarketing.it

Telefono: 011 909 2038

Sito Web: redmarketing.it

 

Imprese: come sopravvivere alla stretta dei tassi

Roma, 31 agosto 2023 – E’ partito da qualche giorno il toto tassi: cosa si deciderà a Francoforte a settembre 2023 e nel prossimo futuro? Intanto dopo 8 aumenti consecutivi da luglio 2022, che hanno visto l’inflazione quasi dimezzarsi da ottobre 2022, i tassi sono arrivati ai massimi da decenni e la maggioranza degli esperti  si aspetta un ulteriore aumento a settembre 2023.

Anche se c’è il timore che per contenere l’inflazione le economie dell’eurozona possano andare incontro a una recessione, la Lagarde non ha escluso “ulteriori aumenti anche nel futuro prossimo, se l’aumento dei prezzi non tornerà a livelli sostenibili”.

Anche il capo della banca centrale americana (FED) non ha escluso un prossimo aumento del tasso d’interesse e come è noto l’Europa segue a ruota ciò che accade oltre oceano.

L’aumento dei tassi ha un impatto non trascurabile sull’economia, perché causa maggiori costi di finanziamento sia per le imprese che i cittadini, che vedono il costo dei prestiti e mutui aumentare notevolmente. Un fattore che causa un rallentamento dei fatrurati e della crescita economica, con conseguente aumento della disoccupazione.

Come proteggersi dagli alti tassi di interesse

Con questo scenario all’orizzonte come devono comportarsi gli imprenditori italiani?

L’Italia è il Paese delle PMI (imprese che hanno meno di 250 occupati, un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro), molte delle quali hanno risentito negativamente dell’effetto Covid19. Per l’imprenditore italiano è fondamentale tagliare tutti i costi improduttivi che non hanno un ritorno positivo, e soprattutto stare molto attenti ai flussi dj cassa, studiando attentamente i numeri gestionali e cercando in ogni modo possibile e lecito di arrivare ad un ciclo monetario negativo, cioè incassare prima di pagare i debiti”, afferma Pasquale Abiuso, presidente della banca di credito cooperativo di Gambatesa ed esperto di strategie di gestione aziendale.

Una previsione di Confcommercio vede a rischio 120mila imprese per il 2023 con una potenziale perdita di 370 mila posti di lavoro.

“L’urgenza da parte delle imprese italiane di strutturarsi non è più derogabile” – continua Abiuso – “non può passare più l’idea di avere un’azienda accentrata sul titolare benché l’abbia creata, ma c’è la necessità di riorganizzare il contesto aziendale stabilendo chi fa cosa, per poter affrontare le sfide che si presenteranno nel prossimo futuro.

Da qui l’ esigenza di mettere in atto un processo di delega efficace per consentire alle risorse umane, dopo opportuno affiancamento, di contribuire al consolidamento e all’innesco di strategie di crescita”, conclude il Presidente Abiuso.


Chi è Pasquale Abiuso

Pasquale Abiuso è Presidente dal 1996 della Banca di Credito Cooperativo di Gambatesa, Vice Presidente della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo Abruzzo-Molise, Senior Guerrilla Marketing Coach, consulente di strategie di gestione aziendale. Nel 2013 ha gestito l’incorporazione nella BCC di Gambatesa della BCC Molisana di Credito Cooperativo.

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Per interviste ed informazioni:
Pasquale Abiuso, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gambatesa ed esperto di strategie di gestione aziendale

 

Trimestre anti inflazione? È fumo negli occhi dei cittadini e pericoloso per le PMI

Per gli esperti il trimestre anti inflazione non contiene misure efficaci, è solo fumo negli occhi dei cittadini e potrebbe danneggiare le PMI
Roma, 14 agosto 2023 – Dovrebbe partire il primo ottobre il trimestre anti inflazione per calmierare i prezzi di alcuni prodotti nel carrello della spesa. Il problema è che sembra più una misura propagandistica che altro, e ci sono tante cose che non dicono ai cittadini.
Andiamo con ordine.
Il 4 agosto il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha comunicato di aver sottoscritto un protocollo di intesa con i rappresentanti della distribuzione moderna e del commercio tradizionale con lo scopo di diminuire l’inflazione.
L’intesa definitiva è fissata per il 10 settembre, quale tentativo di trovare una soluzione per calmierare il prezzo di alcuni beni di largo e generale consumo compresi i prodotti per l’infanzia dal 1 ottobre al 31 dicembre.
“Tuttavia alcune precisazioni vanno fatte” spiega Pasquale Abiuso, imprenditore e presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gambatesa (Campobasso).

Centromarca (Associazione Italiana dell’Industria di Marca) e IBC (Associazione Industria Beni di Consumo) non sottoscrivono il protocollo di intesa perché l’oscillazione continua dei prezzi delle materie prime non consentono di fare previsioni realistiche e contenere i prezzi in questo modo potrebbe danneggiare soprattutto le PMI italiane, colonna portante del tessuto produttivo del nostro Paese”.

“Da aggiungere anche che il protocollo di intesa non è strettamente vincolante da un punto di vista giuridico” continua Abiuso e “ogni impresa rimane autonoma nel rapporto con i suoi interlocutori e nel definire le politiche commerciali”.
Non trascurabile nemmeno il fatto che il protocollo prevede delle modalità per il trimestre anti inflazione come l’applicazione di prezzi fissi, attività di promozione sui prodotti da calmierare o iniziative sulla gamma di prodotti a marchi come carrelli a prezzo scontato o a prezzo unico.
Da ciò si deduce che il vantaggio competitivo della distribuzione organizzata rispetto ai piccoli dettaglianti è incolmabile e gli stessi consumatori devono prestare massima attenzione ai prezzi degli altri prodotti non rientranti tra le categorie selezionate dall’eventuale accordo anti inflazione, sui quali potrebbero attuarsi politiche di prezzo per recuperare margini di guadagno.
“Anche l’Unione Italiana Consumatori si è dichiarata contraria all’iniziativa definendola un’operazione di facciata priva di effetti reali per le tasche degli italiani” conclude Abiuso.
Chi è Pasquale Abiuso
Pasquale Abiuso è Presidente dal 1996 della Banca di Credito Cooperativo di Gambatesa, Vice Presidente della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo Abruzzo-Molise, imprenditore,
esperto di strategie di gestione aziendale ed opinionista.
Nel 2013 ha gestito l’incorporazione nella BCC di Gambatesa della BCC Molisana di Credito Cooperativo.
Per informazioni è contatti la sua mail è pasqualeabiuso@gmail.com.
Pasquale Abiuso, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gambatesa (Campobasso)

 

 

 

A San Fele tra Ornella Muti e Baccini trionfano donne, cultura e territorio

Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi: “un onore accogliere nella nostra regione l’attrice Ornella Muti”, mentre Baccini accende il pubblico con “Le donne di Modena”

San Fele (Potenza), 9 agosto 2023 – “Premiare tre donne lucane impegnate nello sviluppo del territorio significa conferire un riconoscimento a tutte quelle donne del Mezzogiorno che, con tenacia e perseveranza, contribuiscono alla crescita del Paese”.  Queste le parole del sindaco di San Fele, Donato Sperduto, a margine della cerimonia di investitura dei premi consegnati a Caterina Salvia ( presidente GAL percorsi), Gabriella Megale ( presidente Sviluppo Basilicata) e Donatella Merra ( assessore alle infrastrutture della Regione Basilicata) in occasione del “Mezzogiorno e Mediterraneo”.  Un progetto speciale organizzato dal comune di San Fele e sostenuto dalla Regione Basilicata, con la direzione artistica ed organizzativa di Mario Esposito.

Il progetto nasce come occasione di gemellaggio con il Premio Penisola Sorrentina, giunto quasi al trentennale della propria storia, per dimostrare che il Mediterraneo non è solo mare ma anche terra, radici, tradizioni, appartenenza che travalica i dati anagrafici e i luoghi di residenza.

Momenti salienti dell’iniziativa, partita il 4 agosto, la proiezione, in anteprima nazionale, del docufilm dedicato a San Fele: ” Oltre le Colline” di Alberto Nigro; il recital di musiche e parole con il cantautore genovese Francesco Baccini e lo spettacolo “Racconti di Cinema” con Ornella Muti, icona della bellezza e della settima arte cui è stato consegnato il tributo alla carriera da parte del Presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi.

Protagonisti del progetto anche il Prefetto di Potenza Michele Campanaro, il vice capo di gabinetto del ministro della cultura, Donato Luciano, e il medico ricercatore Graziella Marino.

 

 

 

Ornella Muti protagonista a San Fele

 

A San Fele attesa per Ornella Muti e Francesco Baccini

Ritorna il  “San Fele d’oro”, sezione lucana del Premio Penisola Sorrentina. Appuntamento nella storica piazza Mercato  il 4 agosto con Ornella Muti in “Racconti di cinema” ed il 6 agosto con il cantautore genovese in “Musica e parole”. Riconoscimenti speciali a personalità delle istituzioni e del territorio.   

San Fele (Pz) – Serate d’onore a San Fele, piccolo borgo del Vulture, il 4 e 6 agosto con la partecipazione di due ospiti di rilievo nazionale: l’attrice Ornella Muti e il cantautore Francesco Baccini. 

Due serate per un progetto speciale dal titolo “Mezzogiorno e Mediterraneo”, promosso dall’Amministrazione comunale e sostenuto dalla Regione Basilicata, con musica, intrattenimento e cultura nella storica piazza del Mercato, che già vide in passato esibirsi personalità del calibro di Vincent Spano, Roberto Vecchioni, Giuliano Gemma, Serena Autieri, Rocco Papaleo, Vittorio Sgarbi, Kelly Joice ed Alberto Fortis, solo per citarne alcuni.

A San Fele ritornano lo spettacolo del vivo, i grandi nomi ed il gemellaggio con il Premio nazionale “Penisola Sorrentina”, diretto da Mario Esposito.

La tappa lucana prevede la realizzazione di tre azioni. La prima sarà dedicata al mondo audiovisivo e turistico con la proiezione, in anteprima nazionale, del docufilm: “Oltre le colline” del regista sanfelese Alberto Nigro.

La seconda azione donerà al pubblico un viaggio nei racconti del cinema e nei luoghi dell’anima, attraverso la voce e la bellezza di una autentica icona del cinema italiano: Ornella Muti.

La terza iniziativa sarà, infine, dedicata al rapporto tra musica e parole, con la consegna del premio San Fele d’oro ad uno dei più celebri rappresentanti della scuola genovese che  ha saputo  donarci tanti successi: Francesco Baccini.

Ornella Muti, di scena il 4 agosto alle ore 21.00, proporrà, in compagnia del Pino Melfi Quartet, un itinerario  tra musica, cinema, teatro  e ricordi, sulla scia di pellicole che l’hanno resa tra le attrici più famose non solo in Italia.

Tra le grandi protagoniste del cinema Ornella Muti ha lavorato con registi come Damiano Damiani, Mario Monicelli, Dino Risi, Marco Ferreri, Carlo Verdone, Ettore Scola, John Landis.

Francesco Baccini,  il 6 agosto (start sempre alle 21.00), si racconterà al microfono insieme all’immancabile pianoforte, per ripercorrere una carriera ultratrentennale forte, coraggiosa che ha incrociato un filone straordinario i cui modelli più significativi sono offerti dai nomi di Guccini e De Andrè.

Due serate d’autore  accenderanno, quindi, l’estate di San Fele e del Vulture.

Il ritorno del San Fele d’oro e dei grandi nomi segna un tempo nuovo per la nostra comunità e per tutto il nostro territorio. All’indomani di una pandemia che ha sconvolto il mondo e che ci ha isolato ancora di più, è il momento di ritrovarsi, di investire con fiducia e speranza nei sogni, nelle emozioni, nella cultura come principale opportunità di sviluppo e di riscatto”, dichiara il Sindaco di San Fele Donato Sperduto.

Gli eventi saranno anche accompagnati dalla consegna di alcuni riconoscimenti: il 4 agosto a Graziella Marino andrà un premio per la ricerca scientifica mentre per il “genius loci” saranno premiati Donato Luciano (Vice Capo di Gabinetto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano)ed il Prefetto di Potenza Michele Campanaro.

Il 6 agosto invece un tributo speciale andrà a tre donne che si sono distinte nel settore delle istituzioni e dello sviluppo territoriale: la presidente del GAL Percorsi Caterina Salvia, la Presidente di Sviluppo Basilicata Gabriella Megale e l’Assessore regionale Donatella Merra.

Ornella Muti sarà protagonista della serata del 4 agosto a San Fele
Francesco Baccini riceverà il premio San Fele d’oro il 6 agosto.

 

 

San Fele celebra Giustino De Jacobis

Un incontro dedicato alla figura del Santo nativo di San Fele che evangelizzò l’Etiopia, da una idea del regista ed autore Rocco Messina

SAN FELE (Pz), 27 luglio 2023 –  Domenica 30 luglio, presso la piazza Nocicchio di San Fele (PZ) si terrà un incontro-racconto dal titolo: “Quando gli ultimi diventano primi”, moderato da Carmela Sallorenzo, sullo straordinario percorso apostolico del Santo Patrono Giustino De Jacobis (San Fele 1800- Zula-Eritrea-1860). Durante l’evento verrà presentato il monologo “L’ultimo degli uomini” di Rocco Messina (che prossimamente diventerà uno spettacolo teatrale con musiche originali, diretto e musicato dallo stesso Messina), del quale verrà letto uno stralcio da Angela Santopietro.

Saranno presenti: Don Michele Del Cogliano, Parroco di San Fele; Donato Sperduto, Sindaco di San Fele; Rocco Messina, autore; Michele Grottola, nipote del compianto Monsignor Vito Michele Pascale, l’arciprete di San Fele che seguì molto da vicino il processo di canonizzazione di San Giustino, essendo il custode dell’intera e antichissima documentazione anagrafica della famiglia De Jacobis.

A seguire, ci sarà il concerto di Antonio Nicola Bruno e Bellitamburi. Antonio Nicola Bruno è il bassista ufficiale di Tony Esposito e, nel corso degli anni, ha collaborato, tra gli altri, con Pino Daniele, Enzo Gragnaniello, Antonio Infantino, ed i 99 Posse.

“Consegnare alla comunità un progetto di valorizzazione della figura del nostro Santo è un obiettivo che poggia su un idem sentire , alla base della nostra identità di sanfelesi e lucani”, ha detto il sindaco di San Fele, Donato Sperduto.

 

“Mezzogiorno e Mediterraneo”: parte il progetto per il trentennale del “Penisola Sorrentina”

Al via un progetto speciale nazionale che durerà fino al 2025, l’anno in cui cadrà il trentennale del Premio “Penisola Sorrentina”:  Giuseppe Tito (Città Metropolitana di Napoli): “Sarà valorizzata la centralità del mare nella nostra cultura e nella nostra vita quotidiana”.

NAPOLI, 18 luglio 2023 – È un progetto speciale per celebrare 30 anni di storia e di attività del Premio “Penisola Sorrentina”. Partirà quest’anno e durerà fino al 2025, l’anno in cui cadrà appunto l’importantissimo anniversario, e al centro ci saranno il mezzogiorno e il mediterraneo.

Il programma si propone di raggiungere, nel corso del triennio, una crescente rilevanza nazionale ed internazionale.

Sono previsti incontri e gemellaggi culturali con festival cinematografici nazionali, ted talk, produzioni audiovisive, esperienze digitali ed innovative, residenze artistiche, mostre e spettacoli itineranti.

Si partirà quest’anno, il 20 luglio, dal Giffoni Film Festival, a cui parteciperanno per una residenza creativa e digitale due giovani rappresentanti del Premio: Martina Nigro e Samuele Carlucci, studenti rispettivamente della Università Orientale di Napoli e della Università Cattolica del Sacro Cuore ed iscritti alla sezione “impact” del prestigioso festival internazionale, creato 53 anni fa da Claudio Gubitosi .

Si proseguirà quindi in agosto a San Fele, in Basilicata, con tre azioni dedicate al teatro, alla musica e al cinema.

Seguirà poi un focus su cinema e giovani sul tema del mediterraneo, grazie alla partnership con il Dipartimento di Scienze Politiche della Università Vanvitelli di Caserta e la media partnership di Rai Cinema Channel.

“Sdipanare il filo della creatività per valorizzare la centralità del mediterraneo nella nostra vita quotidiana e nella nostra cultura è un’azione importante e qualificata  anche per rivendicare alla penisola sorrentina e al golfo di Napoli il ruolo strategico di crocevia culturale, economico e turistico dell’area euromediterranea”, dichiara Giuseppe Tito, consigliere con delega al mare della Città Metropolitana di Napoli che patrocina il prestigioso progetto insieme con altri enti locali e nazionali.

Il Premio Penisola Sorrentina”  ® è stato fondato nel 1996 dal poeta Arturo Esposito come concorso letterario. Oggi, con la direzione di Mario Esposito, è un brand consolidato nel panorama nazionale ed internazionale degli eventi dedicati al mondo dell’audiovisivo e dello spettacolo.

In quasi trent’anni di storia ha riconosciuto le principali eccellenze italiane (e non solo) della cultura, vantando nel proprio palmares nomi di Capi di Stato  e Premi Oscar, con la capacità innata di guardare sempre all’innovazione e ai nuovi linguaggi.

Tra i nomi attesi della edizione 2023 si segnala, infatti, quello di Piero Armenti che arriverà a Sorrento direttamente da New York, la città dei sogni d’America in cui egli è diventato il tour operator italiano più importante con “Il mio viaggio a New York”,  da settembre prossimo docureality per Mediaset Infinity.

A premiarlo saranno il componente del board Pier Paolo Mocci ed il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola, che presiederà la kermesse.

 

Una rappresentanza della Marina Militare Italiana al Premio Penisola Sorrentina 2022

 

San Fele: esce “Oltre le colline” il nuovo docufilm su saperi e sapori lucani

“Oltre le colline” è il documentario breve, firmato dal regista Alberto Nigro e prodotto dalla Exibarte, per promuovere il turismo a San Fele,  borgo suggestivo per le sue cascate  denominate“ U Uattaniere” e che diede i natali a Giustino De Jacobis, il Santo evangelizzatore dell’Etiopia

Potenza, 19 giugno 2024 –  Il borgo di San Fele, nell’area del Parco del Vulture, è protagonista del nuovo documentario breve “Oltre le colline”, firmato dal regista Alberto Nigro.

Il progetto audiovisivo sarà proiettato  in anteprima nazionale a San Fele (Pz) il prossimo 4 agosto e presenterà il piccolo borgo della Basilicata attraverso la vita quotidiana e la filosofia di vita dei suoi abitanti.

Nato da un’idea e da un soggetto di Mario Esposito (giornalista e patron del Premio Penisola Sorrentina)  per l’iniziativa “Saperi e Sapori”, promossa dall’Amministrazione comunale di San Fele in collaborazione con la Regione Basilicata, l’audiovisivo, prodotto dalla casa cinematografica indipendente Exibarte, farà parte del progetto speciale  “Mezzogiorno e Mediterraneo”, portato avanti dall’Ente del Terzo Settore “Il Simposio delle Muse”. Lo scopo è quello di valorizzare le aree interne, attraverso la cultura e la comunicazione a trecentosessanta gradi, e di promuovere una serie di azioni dedicate al sud vissuto e raccontato in un’ottica mediterranea.

È un’altra occasione di promozione turistica e di rilancio del nostro territorio – commenta il sindaco di San Fele, Donato Sperduto – che in questo caso esporterà i propri saperi e le proprie tradizioni identitarie, incluse quelle gastronomiche, attraverso gli occhi e la creatività di un regista del luogo, a rappresentare il nostro genius loci”.

La scelta di affidare il racconto di San Fele ad un regista di San Fele non è stata casuale, ma orientata a cogliere l’intimità e il segreto del luogo verso un oltre”, dichiara l’executive manager e direttore del progetto, Mario Esposito. “In questa occasione – continua Esposito- non si vuole raccontare l’esterno o la vita di persone famose ma di cittadini che vivono la quotidianità, in un borgo abitato da  poche persone, che affrontano le difficoltà con passione e coraggio rimanendo legati alla propria terra, alle sue tradizioni e alle sue incommensurabili bellezze naturali che possono costituire attrazione turistica“.

Dopo le produzioni audiovisive legate a temi sociali, tra cui quello della ludopatia, Alberto Nigro con questo nuovo short segna un ulteriore passo per offrire visibilità al proprio territorio, alle sue tradizioni e alle sue peculiarità.

A spiegare gli obiettivi e i contenuti del proprio lavoro è lo stesso regista:

Oltre le colline – dichiara Nigro – è una metafora per indicare qualcosa di remoto, misterioso o inesplorato. È un modo di descrivere luoghi o esperienze che abbiano un’ impronta familiare o facilmente raggiungibile; è la curiosità di capire cosa si nasconda al di là dell’altura. Richiama l’idea di una terra poco esplorata; di una frontiera da superare. Evoca la curiosità e il desiderio di avventura, invitando a ignorare le limitazioni e ad andare oltre ciò che è conosciuto. Un racconto audiovisivo che accompagnerà lo spettatore in uno scenario inusuale, fatto di ruralità e bellezze uniche, a tratti inesplorate tanto da rievocare nell’immaginario soggettivo, colori, sapori e profumi di un tempo”.

 

 

 

La Startup University riparte: 20 i posti gratuiti per innovatori di talento

Il programma di pre-accelerazione, giunto alla settima edizione, riparte da Bari con l’obiettivo di favorire la nascita di startup, in grado di innovare le imprese italiane e scalare i mercati internazionali

Bari, 12 aprile 2023 – La Startup University torna alle origini e all’attività in presenza, ripartendo dalla Puglia e dai suoi talenti con la nuova edizione del programma che ha lanciato diverse startup di successo, capaci di raccogliere ad oggi circa 12 milioni di euro (tra esse BionIt Labs, Sestre, Sliding Life, Gaiamyfriend, Southcobotics e VRTourism).

Il nuovo format punta a selezionare 20 innovatori talentuosi, con competenze negli ambiti tecnologici e innovativi più in trend (ad es. intelligenza artificiale, blockchain, metaverso, economia circolare, e-health ecc.), anche senza una loro idea di business.

I team avranno la possibilità di collaborare con le aziende partner, tra cui Macnil-GTAlarm, Recikla, Block Stem e Goestro, per validare idee costruite su bisogni reali e far sì che al termine del programma possano nascere startup in grado di andare velocemente sul mercato, diventando subito interessanti per gli investitori.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo la Startup University supporterà gli innovatori con mentor di altissimo profilo, in grado di trasferire loro metodologie e strumenti dalla comprovata efficacia, per una rapida validazione delle idee di business. Inoltre, saranno presenti alcuni tra i venture capital più importanti del panorama italiano come Vertis, Eureka e Meta, insieme a Backtowork, top player dell’equity crowdfunding.

Il programma si svolgerà a Bari presso il BaLab, contamination lab dell’Università degli Studi di Bari, che lo ospita fin dagli albori. Sono previste in totale 6 sessioni di mentoring, con cadenza settimanale, che occuperanno i mesi di maggio e giugno 2023.

L’edizione barese si concluderà con un Demo Day in cui verranno selezionati i migliori team, ai quali verrà offerta la straordinaria opportunità di lanciare velocemente la propria startup.

Per ogni team selezionato sarà realizzato un programma di accelerazione personalizzato, con il supporto delle aziende partner e dello staff della Startup University, per puntare al mercato e ad investimenti pubblici e privati.

Tutte le info dettagliate, con il form per candidarsi entro il 30 aprile ed ottenere uno dei 20 posti gratuiti, sono disponibili sulla pagina ufficiale https://startupuniversity.it/startup-university-2023/.

 

 

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