Nave Palinuro: il salentino Francesco Rima suggella un anno di comando

Una prestigiosa iniziativa dedicata al Mediterraneo a bordo della Nave Palinuro suggella l’anno di attività della nave Scuola della Marina Militare Italiana dietro il comando del gallipolino Francesco Rima. Tra Puglia e Campania il Sud è protagonista della cultura del mare

Gallipoli (Lecce), 20 settembre 2022 – Francesco Rima, Comandante della Nave Palinuro ha concluso un anno importantissimo al comando della Nave Palinuro della Marina Militare Italiana. Tantissime le iniziative in Italia e gli impegni istituzionali che hanno accompagnato il 43enne capitano di fregata, salentino doc.

Già allievo dell’Istituto Nautico di Gallipoli, plurilaureato, Francesco Rima ha condotto ed accompagnato l’equipaggio della Palinuro lungo rotte di rappresentanza culturale di grandissimo prestigio, unendo allo spirito e al rigore della formazione militare  il calore dell’accoglienza e dell’appartenenza identitaria.

Questa estate la Nave Scuola Palinuro ha fatto tappa anche a Gallipoli, per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell’ Istituto nautico Vespucci .

Tra i tantissimi eventi cui ha partecipato la Nave Palinuro da lui diretta,  due appuntamenti campani meritano, però,una particolare segnalazione per il grandissimo interesse culturale e la rilevanza mediatica.

Il primo si è svolto a Procida, questa estate: la mostra ospitata a bordo “Storia di epidemie tra terre e mare nelle carte d’archivio”, organizzata dalla Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura nel calendario delle iniziative di Procida Capitale della Cultura 2022.

Il secondo si è svolto, il 16 e 17 settembre scorsi, tra Sorrento, Meta e Napoli ed è stato promosso dal Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” ®, in sinergia con la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli, la Università di Napoli Federico II e la Fondazione Banco di Napoli.

Due giorni di incontri istituzionali, riprese televisive per la RAI e LabTv, talk con la stampa, eventi. Il progetto speciale è stato diretto da Mario Esposito, dietro il claim  “Le città e il mare”, e si è concluso nel molo angioino di Napoli a bordo della Nave Scuola che ha fatto da vero e proprio teatro galleggiante.

L’evento ha visto la premiazione del direttore de Il Mattino, Francesco de Core, al quale è stato assegnato il riconoscimento per la saggistica, consegnato dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, che ha sottolineato come “Il mare unisce luoghi e culture, popoli e saperi. Dalla penisola sorrentina a Napoli, all’intero Mediterraneo, è un elemento  che caratterizza il nostro paesaggio, veicolo di emozioni ma anche grande attrattore di turismo, e dunque essenziale per lo sviluppo di questi territori”.

A bordo della Palinuro nel corso dell’evento è stato proclamato anche il vincitore del contest “Racconti di Mare”, promosso dal Master di drammaturgia e cinematografia della Università di Napoli Federico II, coordinato da Pasquale Sabbatino, che ha visto la partecipazione di 400 opere provenienti dal tutto il mondo. Il corto vincitore  è stato “Fino al mare” di Daniele De Stefano e Pasquale Fresegna.

Tra i contributi più interessanti nella due giorni si segnalano anche quelli del Sindaco di Meta e Consigliere Metropolitano di Napoli Giuseppe Tito, dell’assessore ai grandi eventi del comune di Meta Biancamaria Balzano e del presidente della Fondazione Banco di Napoli Francesco Caia che ha messo disposizione una borsa di formazione per la creatività legata al mare.

Momento di grandissimo rilievo culturale la esposizione a bordo della “Palinuro” della installazione artistica realizzata da Giuseppe Leone e dedicata, nel centenario della nascita, al rapporto tra  Pier Paolo Pasolini, Palinuro e il mare.

Nel passare il comando della Palinuro al suo successore, cui toccherà ora guidare per un anno la splendida Nave Scuola , Francesco Rima ha così dichiarato:

Condurre la nave scuola Palinuro nelle acque del Golfo di Sorrento per me è stato un grande onore, soprattutto in occasione del prestigioso Premio “Penisola Sorrentina” fondato da Arturo Esposito che, tra l’altro, ho conosciuto personalmente quando ero bambino e che è stato profondamente legato al  Salento attraverso le sue poesie. L’essere stato nella terra delle Sirene, al comando di una delle navi a vela più prestigiose della Marina Militare, nuovamente impegnata in attività culturali, dopo quella svoltasi a Procida – Capitale della cultura 2022, oltre a inorgoglirmi personalmente, ha impreziosito l’evento stesso e si è sposato perfettamente con quanto la Marina Militare svolge attraverso l’addestramento e la formazione nei confronti del proprio personale. Nave Palinuro rappresenta proprio la fucina dei futuri sottufficiali nocchieri, spina dorsale della Forza Armata che durante la campagna d’istruzione sono lo specchio in Patria e all’estero del Made in Italy”.

 

 

La Nave Palinuro nelle acque del golfo di Sorrento

 

 

 

 

“Arcobaleno Napoletano”:  premi a De Raho, Siani ed Esposito

Napoli, 14 dicembre 2021 – Al Teatro Sannazzaro di Napoli durante un galà di solidarietà è stato assegnato il premio “Arcobaleno napoletano”, promosso dalla Fondazione Melanoma Onlus, presieduta da Paolo Ascierto, con la direzione artistica di Diego Paura.

Il riconoscimento è stato assegnato al patron del Premio Penisola Sorrentina, Mario Esposito, per la cultura, ad Alessandro Siani e al procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. ciao 

Al giornalista e promotore culturale sorrentino, Mario Esposito, è stato consegnato il premio per la categoria “Cultura”, per il proficuo impegno di promozione del territorio che da venticinque anni, attraverso il “Penisola Sorrentina”, porta avanti.

Laureato con lode in lettere classiche e in scienze e tecniche delle pubbliche amministrazioni, 42 anni, Mario Esposito è stato assistente parlamentare, consulente di enti pubblici e privati per la pianificazione e l’organizzazione di eventi, oltre che autore e curatore di volumi dedicati alla cultura e alla società civile.

La serata si è svolta sabato 11 dicembre al Teatro Sannazzaro di Napoli ed è stata condotta magistralmente dall’attore Patrizio Rispo e dalla attrice e cantante Anna Capasso,  con le incursioni dal pubblico di Enzo Calabrese e Mario Pelliccia.

Sul palco si sono succedute autentiche eccellenze dello spettacolo, dell’imprenditoria e delle istituzioni. Tra gli ospiti anche Francesco Cicchella e (con un video) il cantautore Gigi D’Alessio.

Premiati anche il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho (il riconoscimento gli è stato consegnato dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi), gli attori Alessandro Siani, Nando Paone e Gennaro Silvestro, la nuotatrice e campionessa paralimpica Imma Cerasuolo, il patron del Teatro Diana Lucio Mirra e l’azienda Kremoso rappresentata da Walter Wurzburger. Riconoscimenti alla memoria di Silvia Ruotolo e Cetty Sommella.

A consegnare il premio a Mario Esposito sono stati gli imprenditori Antonio Ferrieri e Mario Simonetti.

“Sono grato a Diego Paura ed Anna Capasso per avermi voluto assegnare questo premio in occasione del decennale della manifestazione Arcobaleno Napoletano”, ha detto Mario Esposito.

“Chi come me promuove festival e rassegne culturali è abituato a consegnare premi piuttosto che a riceverli. Confesso che però essi fanno sempre piacere, perché i premi sono come delle borracce di acqua fresca in salita. Da venticinque anni io porto avanti una tradizione culturale e ritirare questo riconoscimento in un galà che abbina lo spettacolo al contributo per la ricerca contro il melanoma mi ha consegnato,  oltre che una gioia, anche una grande responsabilità. La categoria cultura è, infatti, una sezione importantissima. Cultura non è semplice conoscenza del proprio lavoro o di una disciplina: essa indica piuttosto il senso da dare alla vita, inteso come significato e come direzione. Una grande sfida dunque, di cui spero essere degno”, conclude Esposito.

Il premio “Arcobaleno Napoletano” si aggiunge agli altri riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni dal patron Mario Esposito, tra cui il premio Vincenzo Russo, il premio del Senato della Repubblica e il prestigioso premio Tigullio.

 

 

Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi mentre premia il Procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho.

Fase 2: No a sussidi tout court, “servono cofinanziamenti alle attività”

Napoli, 30 aprile 2020 – Sono i cofinanziamenti le entrate che consentirebbero di riattivare i flussi finanziari e i capitali di rischio delle imprese. In mancanza il sistema non ripartirebbe spontaneamente. Non efficienti quindi gli aiuti a fondo perduto tout court alle microimprese, tra l’altro privi di una copertura economica.

“Penso che la logica del sussidio a fondo perduto non basti e il paternalismo rischi di assuefare le persone ad una logica perversa che a lungo porterà alla rinuncia di attività e alla morte dell’impresa e del liberalismo”,  dice Mario Esposito, giornalista, quarant’anni, di cui oltre venticinque dedicati alla promozione culturale e al terzo settore.

“Serve un forte atto di coraggio e di programmazione. In base ai fatturati passivi dello scorso anno andrebbero individuate delle percentuali di contributi economici, cui accedere previa presentazione di un piano di attività per la ripresa. Non devono essere sussidi a fondo perduto tout court, ma veri e propri contributi-corrispettivi che siano in grado di garantire il principio contabile dell’unità del bilancio pubblico, cioè quello in base al quale alla somma delle entrate corrispondono le uscite e viceversa. Il concetto è rilevante, in quanto essi sarebbero contributi specifici, destinati a programmi di attività e non a destinazione generale, pertanto assimilati a ricavi: in tal modo lo Stato si garantisce anche una entrata tributaria. L’imprenditore deve riprendere a fare spesa, ad attivare la propria filiera, a smuovere i consumi, sapendo però che sulle spese riceverà un contributo a copertura delle stesse”, dice ancora Esposito.

“Solo così il circuito tra le aziende si potrà riattivare, altrimenti non si uscirà da questo stallo. C’è una vera e propria necrosi dei flussi. È come se per l’economia, soprattutto quella domestica, ci fosse stato un ictus. Ora i danni si manifesteranno alle riaperture delle attività. E ciò soprattutto nel mio settore, lo spettacolo dal vivo. Come si pensa, infatti, di rimettere in moto le produzioni tetarali, musicali e dei grandi eventi?” si chiede il patron del Premio Penisola Sorrentina,

Un Premio che è ormai una istituzione culturale di consolidato prestigio della costiera.

Esposito auspica anche gestioni associate dei servizi da parte di enti pubblici, consorzi tra le imprese per abbattere i costi fissi di ogni azienda, razionalizzazione delle attività. Certamente servirà tantissima liquidità.

“Lo Stato dovrebbe diventare di nuovo imprenditore e mediante cabine di regia e convenzioni affidate a Regioni e Comuni partecipare alle attività aziendali, versando corrispettivi calcolati in base alle spese sostenute in questo terribile anno. Quei contributi in entrata costituiranno ricavi per l’imprenditore, il quale dovrà pagarci delle imposte dirette ed indirette. Solo con le piccole mance date alla microimprese a fondo perduto sarà difficilissimo rimettere in moto la macchina, in particolare per i piccoli soggetti.  I contributi vandrebbero proporzionati e connessi alle attività da svolgere alla riapertura in un piano di reciprocità Stato-Impresa. Altrimenti, perseguendo una logica egualitaria ed assistenzialista, si rischia di sfociare nella inefficienza della spesa”, conclude Esposito.

 

Il patron della Kermesse, Mario Esposito

 

Mario Esposito: “Dopo i medici sarà l’ora di intellettuali, artisti, sociologi per curare l’anima di un Paese ferito”

Dopo i medici in trincea per l’emergenza sanitaria, ci dovranno essere al fronte artisti, intellettuali, sociologi per curare l’anima di un Paese in ginocchio”: così dichiara il patron del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, auspicando un impegno condiviso per la rinascita spirituale dell’Italia del dopoCovid.

Napoli, 31 marzo 2020 – “Oggi in trincea ci sono medici ed infermieri, i nostri eroi invisibili di un’Italia capace di esprimere talenti. Domani quella trincea lascerà spazio ad intellettuali, artisti, sociologi per curare l’anima di un Paese ferito”: così dichiara Mario Esposito, patron del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”.

“Questa quarantena forzata è stata per me l’occasione di ripensare al ruolo di uomo, di organizzatore culturale, di individuo” , dichiara Esposito.

“Il tessuto sociale e psicologico è inevitabilmente sfilacciato e questo è molto pericoloso, perché in un contesto di crisi economica apre più facilmente le porte al malaffare e alla malavita, che potrebbe cambiare il nostro sistema culturale di simboli e tradizioni. E questa sovversione valoriale sarebbe ancor più pericolosa di quella economica. La società del resto non è altro che un sistema funzionale di bisogni fondamentali e – come ebbe ad insegnare l’antropologo polacco Malinowsky – gli esseri umani risolvono i problemi materiali con risposte culturali per cui al bisogno di cibo rispondono con l’elaborazione di strutture economiche, modalità di usi culinari, buone maniere a tavola, oppure al bisogno di riprodursi e all’istinto sessuale l’essere umano risponde con l’organizzazione dei sistemi di parentela e degli scambi matrimoniali. Un sovvertimento in termini qualitativi di un quadro culturale tradizionale sarebbe l’effetto di lunga durata più deletereo di questa emergenza”.

La guerra al Covid19 è ancora in corso. Ci sono tanti vinti e tanti morti. E tante responsabilità ancora da individuare. Ed incertezze sul piano economico e finanziario e sulla tenuta delle istituzioni europee.  Occorrerà superare il fisiologico ripiegamento su se stessi.

“Una delle conseguenze più immediate di queste emergenze (ce lo insegna la storia – anche letteraria-  dei dopoguerra) è il ripiegamento interiore, che però non basta, non soddisfa le esigenze di un Paese che ha necessita di riscoprirsi, partendo dalle proprie piccole comunità”, sottolinea Mario Esposito.

“Camminando in questi giorni di quarantena per la piccola città costiera in cui vivo, Piano di Sorrento, ho avvertito tristezza, desolazione, preoccupazione. All’indomani di una globalizzazione senza se e senza ma, sarà necessario professare invece quello che mi piace definire il “CAMPANILISMO SOLIDALE”, un modo di ritrovare anzitutto il piacere della propria identità  (e abbiamo visto quanto pesa perdere la normalità dei e nei propri piccoli paesi, come nelle grandi città) e di ripensare ai fattori di relazione con gli altri individui. L’uso della cultura, dei simboli di appartenenza dovranno essere il nucleo centrale per aumentare la coesività del gruppo e per rivedere l’ispirazione di quelle pratiche collettive (come appunto feste, riti, festival , premi) in grado di eccitare i sentimenti in direzione di valori comuni e di appartenenza ad un’unica totalità”.     

 

Il patron del Premio Penisola Sorrentina, Mario Esposito

“Residenze dell’arte”, dalla Campania al Parco del Pollino la promozione dei territori parte dalla cultura

Sicilia, Campania e Basilicata protagoniste dello speciale format culturale ideato da Mario Esposito e Giuseppe Leone per la promozione dei sistemi territoriali…

Napoli, 26 agosto 2019 – Il format di promozione territoriale “Le Residenze dell’arte”, ideato nell’ambito delle attività nazionali del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, con il coordinamento di Mario Esposito e dell’artista beneventano Giuseppe Leone arriva in Basilicata.

A Rotonda, piccolo comune della Basilicata ai confini con la Calabria (sede del Parco del Pollino), su invito dell’Amministrazione comunale verrà, infatti, presentato il modello vincente di “Residenze artistiche” avviato quest’anno in Campania per impulso dell’ente di cultura e promozione sociale “Il Simposio delle Muse”.

Saranno altresì illustrati i risultati positivi conseguiti nelle diverse fasi ed azioni esecutive del progetto, diretto artisticamente da Giuseppe Leone, docente emerito di tecniche e tecnologie della pittura nonché membro esecutivo del prestigioso ente di cultura, che ha sede a Piano di Sorrento e che ha ottenuto il riconoscimento dal Parlamento Europeo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il piano di marketing culturale messo in piedi da Mario Esposito per la regione Campania mostra di superare i confini locali e territoriali, attirando su di sé l’attenzione di altre regioni e di altre comunità sociali, economiche e produttive, in particolare del Sud Italia.

In estate scorsa è stata suggellata una collaborazione con la regione siciliana, concretizzatasi in un soggiorno a Sorrento con scambio culturale e premiazione del fotografo ragusano internazionale Giuseppe Leone.

Il maestro (autore di libri narrativi con Camilleri, Bufalino, Consolo e altri) ha visitato alcuni dei luoghi culturali più suggestivi del territorio campano (Sorrento, Pompei, Paestum, Napoli, Teggiano) creando  un progetto artistico-fotografico denominato “Grand Tour”, progetto che ha visto la sinergia di operatori istituzionali qualificati: l’Assessore al turismo della Regione Campania Corrado Matera, il direttore generale delle politiche turistiche e culturali della Regione Campania Rosanna Romano, la curatrice di grandi mostre Tiziana Rocco, il presidente dell’Associazione Patrimoni del Sud Unesco Ciro Castaldo, il Sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo e il rappresentante dell’Ordine dei giornalisti della Campania Giovanni Russo, solo per citarne alcuni

A fine luglio, poi, il sannita Giuseppe Leone ha proseguito l’esplorazione di questo modello di “residenza artistica” del Premio nel borgo sannita di Guardia Sanframondi, in occasione della storica rassegna “Vinalia”, che ha registrato miglia di visitatori, orientando il progetto al mondo persiano e ai rapporti con l’Occidente dietro il filo concettuale denominato:“ Canto della durata”.

Attraverso questo processo di residenze artistichecommenta il direttore artistico originario di Buonalbergo Giuseppe Leone- l’arte diventa strumento in grado di raccogliere, immagazzinare, comprendere e valorizzare i diversi dati del territorio, fondando autentiche azioni di marketing  sulla conoscenza esatta del patrimonio culturale. In tal modo si costruiscono modelli  in grado di apportare vantaggi competitivi in termini di offerta turistica e di valorizzazione delle aree interne”.

L’arte quindi impiega proficuamente gli stimoli provenienti dall’ambiente socio-economico e veicola messaggi di lunga durata, in grado di incidere su una strategia relazionale che posizioni il luogo geografico, convertendolo in luogo culturale e trasformando i contatti occasionali in relazioni di lungo periodo.

Il format  campano “Le Residenze dell’Arte” del Premio Arturo Esposito sarà quindi  trapiantato, a breve, in questa zona a cavallo tra la Basilicata e la Calabria.

I modelli di gestione, gli strumenti operativi, le buone pratiche intraprese in Campania e le possibilità programmatiche future saranno oggetto di una articolata relazione all’interno di una tavola rotonda sui temi dell’agricoltura, del turismo e del benessere culturale che si svolgerà  nel piccolo comune lucano al pomeriggio del prossimo 30 agosto nella centralissima piazza Vittorio Emanuele.

Tra i protagonisti dell’evento – oltre Leone ed Esposito-  ci saranno significativi rappresentanti istituzionali tra cui i sindaci di Rotonda Rocco Bruno e di San Fele Donato Sperduto, il coordinatore della Rete Antenna Pon Regione Puglia e Basilicata Michele Lastilla, il vicepresidente Euro idees Roma-Bruxelles Emanuiele Daluiso e gli assessori regionali  della Basilicata alle attività produttive e all’agricoltura Francesco Cupparo e Francesco Fanelli.

 

 

 

Conclusa a Napoli la Borsa Mediterranea del Turismo, tra premi, eventi e incoming

Conclusa la 23esima edizione della BMT di Napoli: l’Assessore al Turismo della Regione Campania Corrado Matera consegna i premi ad una serie di eccellenze campane tra cui lo chef internazionale Gennaro Esposito.

Napoli, 25 marzo 2019 – Si è conclusa con successo di pubblico la 23esima edizione della Borsa Mediterranea del turismo svoltasi alla Mostra d’Oltremare di Napoli da venerdì 22 a domenica 24 marzo.

Diversi gli operatori turistici internazionali presenti. La Regione Campania è stata protagonista con un’intera area istituzionale che ha ospitato agenzie, consorzi alberghieri ed espositori.

Uno spazio espositivo di 400 metri quadrati con circa cento stand di istituzioni, tour operator, strutture ricettive, per presentare in modo unitario il meglio dell’offerta turistico-culturale del territorio.

Nell’ambito della BMT è stato presentato l’evento di punta del 2019, le “Universiadi”, in programma dal 3 al 14 luglio 2019, che si preparano ad accogliere sportivi, turisti e operatori della comunicazione da tutto il mondo con cards e pacchetti turistici realizzati per l’evento. Con diciotto discipline coinvolte, oltre 6.000 atleti in gara, e un numero ancor maggiore di visitatori, la Summer Universiade Napoli 2019 rappresenta una grande opportunità per la Campania.

Non solo estate per la Regione Campania, ma anche destagionalizzazione e prolungamento dell’offerta turistico-culturale. Altro evento motlo prestigioso e presente alla fiera turistica il Premio internazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” che ad ottobre prossimo porterà in costiera sorrentina (Piano di Sorrento e Sorrento) i migliori nomi dello spettacolo televisivo italiano.

La cornice della BMT ha tenuto al battesimo anche lo special eventPremio Campania…Anema e core”, nato dall’idea di Vincenzo Marrazzo, presidente dei Distretti turistici della Campania, che in collaborazione con l’Assessorato al Turismo regionale, ha promosso la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della prima edizione, ispirata al capolavoro di Salve d’Esposito, durante i lavori di questa XXIII Borsa del Turismo.

Ecco l’elenco dei premiati:

Consorzio di tutela della Pasta di Gragnano IGP; Castaldo High Tech Spa, Msc Crociere, Annalaura Di Luggo Consigliere delegato Fiart Mare, il sindaco di Furore Raffaele Ferraioli, il Consorzio di tutela del Pomodoro San Marzano dell’Agro Nocerino-Sarnese dop; gli imprenditori Antonio Marano e Giuseppe Pagano; Carpisa; il segretario generale dell’Asmel Francesco Pinto e il vincitore del format Rai “Prodigi” 2018 Michele Santaniello. Momento clou la consegna da parte dell’Assessore al turismo Corrado Matera dei premi speciali alla carriera agli artisti Mario Maglione ed Espedito De Marino e allo chef di fama internazionale Gennaro Esposito.

Prestigioso  il parterre istituzionale che ha partecipato alla consegna dei premi.  Tra gli ospiti l’assessore di Gragnano Circo Guadagno, il Vicepresidente dei commercialisti di Napoli Nord Guido Rossi, il patron del Premio “Penisola Sorrentina” Mario Esposito, il direttore generale dell’UPI Campania Ciro Castaldo ed i diversi  rappresentanti territoriali del sistema regionale dei distretti turistici.

“È un riconoscimento a chi ha concorso a diffondere in Italia e nel mondo una positiva immagine della Regione Campania, ricca di qualità, professionalità, luoghi ineguagliabili”, dichiara Marrazzo che,  in veste di coordinatore regionale dei distretti, ha anche sottoscritto un importante protocollo d’intesa per l’incoming campano con la presidente di Fiavet Ivana Jelinic.

 

Mario Esposito in BMT ha rappresentato la promozione turistica e culturale della penisola sorrentina
Il coordinatore dei Distretti turistici Marrazzo con la presidente di Fiavet Ivana Jelinic

 

Gioco d’azzardo: esce “Ragazzi soli”, il cortometraggio sulla ludopatia

Potenza, 17 dicembre 2018 –  Sarà  presentato il 29 dicembre prossimo, in anteprima assoluta, a San Fele (Potenza) il corto “Ragazzi soli”, prodotto dalla Exibarte di Alberto Nigro, dedicato al tema attuale e drammatico della ludopatia. L’iniziativa, sostenuta dai comuni di San Fele, Rapone e dal Premio internazionale cinematografico “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, sarà promossa nelle scuole per la formazione dei ragazzi.

LA TRAGEDIA DEL GIOCO D’AZZARDO IN ITALIA

Il gioco d’azzardo è, purtroppo, un settore economicamente strategico per lo Stato.

In questi ultimi anni gli italiani hanno giocato e scommesso 96 miliardi di euro, il record di sempre: 8% in più rispetto al 2015, 102% in più rispetto al 2008, 668% in più rispetto al 1998. I giocatori hanno recuperato, vincendo, 76,5 miliardi, e perso 19,5 miliardi (di questi, 9 miliardi vanno dritti nelle casse statali: troppo vantaggioso per rinunciarvi, viene da pensare).

È come se ogni italiano avesse una spesa pro-capite per il gioco di 478 euro. L’azzardo premia una minoranza e fa pagare il conto alla maggioranza. Non solo: quando perdi, giochi ancora per recuperare i soldi. Quello che vinci, lo rigiochi per lo stesso motivo. È un circolo vizioso.

A giocare oggi è un italiano su due, almeno una volta all’anno. I giocatori patologici sono 800mila, oltre 12mila quelli attualmente in trattamento, almeno un milione e 700mila quelli a rischio.

Il gioco d’azzardo può essere un divertimento ma il rischio che diventi una patologia è drammaticamente reale.

«Il giocatore non è ancora patologico quando rinuncia al gioco per fare altro», spiega Tiziana Corteccioni, psichiatra e psicoterapeuta.

«Lo diventa quando si distacca dalla vita reale perché completamente assorbito dal gioco, che diventa il suo pensiero costante. Il gioco d’azzardo patologico è un disturbo del controllo degli impulsi, e comporta, oltre alle perdite economiche, anche disagi psicologici nelle relazioni personali, lavorative e familiari».

L’APPOGGIO DELLA BASILICATA AL CORTO

Le scene del film sono state girate tra San Fele, Atella e i Laghi di Monticchio per una storia che parla di un ragazzo affetto dalla ludopatia, un artista solitario e una ragazza diffidente e ambigua, .

Con gli appoggi istituzionali al cortometraggio la Basilicata conferma, ancora una volta, la sua vocazione per il cinema, e in questo caso per il cinema sociale ed avrà il riconoscimento istituzionale dei comuni di San Fele, Rapone ed Atella, oltre che della XXIII edizione del Premio internazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”.

Il Decreto Dignità aveva fissato il divieto della pubblicità del gioco d’azzardo a partire dal 1 gennaio 2019. Ora un emendamento alla manovra economica lo sposta al 14 luglio.

“Occorre un intervento deciso e non più emendabile da parte dello Stato nella lotta contro questa piaga sociale”, afferma il Sindaco di San Fele Donato Sperduto. “Ringrazio molto il giovane regista sanfelese Alberto Nigro per aver offerto alla comunità lucana e nazionale, attraverso questo cortometraggio girato nel Vulture, l’opportunità di confrontarci su un tema così scottante ed attuale”

IL CORTO SARÀ INVIATO AL GOVERNO

“Invieremo il corto del regista Nigro anche al Governo per dare testimonianza di questo nostro contributo alla lotta verso un’emergenza sociale, culturale ed economica”: a dichiararlo è Mario Esposito, patron del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, centro di produzioni culturali internazionali, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Mibac, che supporta il regista nella promozione e nella distribuzione del cortometraggio. 

 

IL TRAILER DEL FILM CORTOMETRAGGIO

Link: www.youtube.com/watch?v=wnss-od1IxE&feature=youtu.be

 

 

 

 

Il trailer di un giovane regista per la storia del Premio Penisola Sorrentina

Napoli, 7 agosto 2018 – Da Pippo Baudo a Lino Guanciale, da Giancarlo Magalli a Barbara De Rossi: il Premio nazionale Penisola Sorrentina dà appuntamento all’edizione 2018 con un trailer in cui racconta la sua storia. Due minuti di immagini, premio dopo premio, spettacolo dopo spettacolo, da Pippo Baudo in conduzione fino alle modelle di Regina Schrecker e ai live di Bianca Atzei e Francesco Cicchella.

E, tra un’esibizione e l’altra, arrivano i superbi cammei torresi di Giuseppe Leone e Francesco Scognamiglio a suggellare le premiazioni per un riconoscimento giunto quest’anno alla ventitreesima edizione e annoverato, ormai, nell’ambito degli eventi di rilievo nazionale ed internazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Campania.

Il promo, realizzato da Exibarte communication diretta da Alberto Nigro, è stato prodotto nell’ambito dello speciale progetto cinematografico collegato alla rassegna culturale sorrentina, inserita nell’Agenda europea del patrimonio culturale curata dall’ufficio Unesco.

Nel trailer da un paesaggio surreale ed onirico, simbolo della fantasia e della creatività, si passa a una carrellata di frame  che raccontano momenti vissuti sul palco del Teatro delle Rose di Piano di Sorrento, intervallati dai disegni cinematografici di Ombretta Del Monte.

Una miscela quindi tra il cinema, l’arte, lo spettacolo e la cultura che fa di questo promo oltre che uno spot di lancio anche un racconto emozionale, con ritratti di personaggi noti come Lina Sastri, Sergio Assisi, Pippo Baudo, Lando Buzzanca, Lino Guanciale, Francesca Cavallin, Bianca Atzei,  Barbara De Rossi, Francesco Branchetti, Luca Barbareschi e Leo Gullotta.

“Il trailer mette bene in evidenza come il Premio sia dedicato alla performance e all’investigazione dell’identità culturale italiana. Non solo premiazioni quindi, ma un vero e proprio spettacolo dal vivo che racconta l’Italia della cultura”,  dichiara il patron della manifestazione Mario Esposito.

L’edizione 2018 avrà luogo a Piano di Sorrento il 27 ottobre prossimo.

 

A San Fele presentazione di “La chiave del cuore. San Fele tra arte, fede e leggenda”

È dedicato al sud tra fede e leggenda il nuovo libro di Anna Maria Gargiulo, la scrittrice sorrentina vincitrice del Premio “Penisola Sorrentina” e del “Capris San Michele”.

Potenza, 23 luglio 2014 –  Si intitola “La chiave del cuore. San Fele arte fede e leggenda” il nuovo libro della sorrentina Anna Maria Gargiulo, edito dal Comune di San Fele, piccolo centro della Basilicata famoso per le sue cascate (chiamate nel dialetto locale Uatteniere) ma soprattutto per aver dato i natali a San Giustino De Jacobis, missionario partito da Napoli per andare ad evangelizzare l’Etiopia.

Il libro indaga le tradizioni, il paesaggio, la cultura, la fede tra spiritualità, leggenda, magie. Un saggio di antropologia culturale in un territorio gremito di simboli e di suggestioni.

“Mi auguro che questo libro possa aiutare a conoscere la nostra comunità, le nostre radici e le nostre bellezze incontaminate”, afferma il Sindaco di San Fele Donato Sperduto.

Anna Maria Gargiulo vive in Penisola Sorrentina. Esperta di politiche sociali, esorcista, docente, ha diretto diverse strutture assistenziali per gli anziani.

Il suo nuovo pamphlet sarà presentato a San Fele nel pomeriggio di martedì 24 luglio, alla presenza del Vescovo della diocesi di Melfi, Rapolla, Venosa, Mons. Ciro Fanelli.

“Rivolgo il mio plauso all’Amministrazione comunale nelle persone del sindaco Donato Sperduto e dell’Assessore alla cultura Raffaella Carlucci che, insieme con il coordinatore del progetto Antonio Bruno, hanno voluto affidare a un’eccellenza della penisola sorrentina, come la Gargiulo, questa ricerca a metà strada tra la letteratura etnoantropica e il sentimento.            Come diceva San Giustino de Jacobis, la parola diventa la chiave del cuore, per aprire porte di memoria e di futuro ”, dichiara Mario Esposito, patron del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, il prestigioso riconoscimento internazionale di cui Anna Maria Gargiulo è stata insignita insieme con il premio “Capri San Michele” per i suoi lavori saggistici sui temi del sociale e della fede.

 

Luca Barbareschi designato presidente della sezione Teatro del Premio Penisola Sorrentina 2018

Luca Barbareschi è stato designato presidente della sezione Teatro del Premio Penisola Sorrentina: dopo l’adesione governativa di Palazzo Chigi al famoso premio culturale ora arriva anche il patrocinio del Teatro Eliseo, lo storico teatro romano che celebra quest’anno i 100 anni di storia

Roma, 3 luglio 2018 – Sarà Luca Barbareschi il presidente della sezione Teatro del Premio Penisola Sorrentina 2018. Accanto ai patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali arriva ora il patrocinio del Teatro Eliseo di Roma e la Presidenza del famoso attore e regista per la 23a edizione del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”. Il famoso premio è organizzato dall’ente di cultura e promozione sociale “Il Simposio delle Muse” ed inserito negli eventi di rilievo nazionale della Regione Campania per la promozione della cultura, del cinema e del turismo.

Lo stesso Luca Barbareschi ricevette il prestigioso premio nel 2016. Ora invece  l’attore, regista, produttore cinematografico e televisivo, e direttore artistico del Teatro Eliseo, sarà presidente della sezione Teatro della prestigiosa kermesse, con un occhio speciale rivolto alle motivazioni sociali e alle contaminazioni culturali con i linguaggi del cinema e della tv.

L’evento si svolgerà a Piano di Sorrento, nel cuore della costiera sorrentina, a fine ottobre e la conferenza stampa nazionale di presentazione del “Penisola Sorrentina” 2018  avverrà agli inizi dello stesso mese presso il Teatro Eliseo, diventato importante polo culturale della capitale, che quest’anno celebra i 100 anni di storia.

Per tutto il ‘900 centinaia di attori, registi, personaggi hanno popolato le sale e gli ambienti del teatro di via Nazionale, nomi del calibro di Eduardo De Filippo, Monica Vitti, Anna Magnani, Vittorio Gassman che ne hanno calcato i palcoscenici.

Soddisfazione espressa dal direttore generale del Premio “Penisola Sorrentina”, Mario Esposito:

“Stimo e ammiro Luca Barbareschi per quello che fa per la cultura alla guida dell’Eliseo. Lo ringrazio molto per aver accolto il nostro invito e per averci aperto le porte del suo teatro, che è la Casa degli artisti e della cultura italiana nel mondo”.    

 

Il Direttore del Teatro Eliseo di Roma, Luca Barabreschi

 

 

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