Roma, 10 gennaio 2018 – Sono milioni gli italiani che lamentano malesseri legati all’insonnia o ai frequenti risvegli notturni. La soluzione immediata a cui spesso ci si affida è quella farmacologica ma il problema è che, non di rado, essa comporta effetti collaterali, senza ottenere risultati definitivi.
Ciò è attribuibile al fatto che molti disturbi del sonno sono correlati a stati d’ansia e stress persistente nel tempo.
Per capirne di più al riguardo a Trieste si terrà una conferenza divulgativa sulle possibilità di intervento complessivo per la persona.
Venerdì 19 gennaio, il Centro di psicologia Funzionale Integrata di Trieste presenterà un proprio progetto di prevenzione e sostegno all’interno di una conferenza aperta alla popolazione, tenuta dal dott. Marco Iacono, direttore del Centro e dalla dott.ssa Puleo.
L’incontro, che inizia alle ore 18.30, è intitolato “Dormire bene, dormire tutta la notte. Come rispondere all’insonnia?” e si terrà presso la sede di via di Donota, 1 a Trieste.
L’obiettivo dell’incontro aperto alla popolazione è legato al fatto che, nonostante una parte consistente della popolazione riporti difficoltà a riposare nelle ore in cui vorrebbe dormire, la risposta che viene data al problema continua spesso a passare solo attraverso la farmacoterapia.
Questa, però, non può e non deve essere l’unica strada da percorrere.
Come sottolinea la dott.ssa Puleo, medico, fisiatra e socia del Centro di psicologia Funzionale Integrata, “è importante supportare le capacità della persona, affinché modifichi il proprio stile di vita, in modo da evitare l’abuso di farmaci ipnoinducenti”.
Il progetto rientra nella collaborazione sviluppata fra i diversi istituti della Società Italiana di psicoterapia Funzionale (S.I.F.) presenti sul territorio nazionale e l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.