Disturbi del sonno, arriva il convegno “I nemici della salute nel buio della notte”

SaluteInVita.it Convegno a Montesilvano 01 dicembre. I Nemici Della Salute Nel Buio Della Notte.

Pescara, 26 novembre 2018 – Si parlerà delle ultime scoperte sui disturbi del sonno al convegno “I nemici della salute nel buio della notte” sabato 1 dicembre a Montesilvano, presso la Sala Di Giacomo del Palazzo Baldoni.

Il Dott. Alberto Montano, Specialista In Cardiologia e medico esperto nei disturbi del sonno, illustrerà in un incontro gratuito aperto a tutta la cittadinanza, il risultato delle più recenti ricerche scientifiche inerenti i disturbi respiratori del sonno (dal russamento alla OSAS) e le malattie cardio-vascolari correlate ai disturbi del sonno, all’alimentazione e alla salute in generale.

Ospite speciale dell’evento la Senior Manager Angela Di Corato che, alla luce degli studi svolti dalla comunità scientifica e testimonianze di vita reale, approfondirà l’importanza dell’aloe vera come fonte di benessere per la propria salute.

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale “L’Allegra Compagnia” in collaborazione con il Comune di Montesilvano e con il portale “SaluteInVita.it”, avrà inizio alle ore 17:00.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza.
A causa della capienza della sala i posti sono però limitati, e si consiglia pertanto di riservare il proprio posto tramite la pagina www.facebook.com/events/732572537076924.

 

SaluteInVita.it Convegno a Montesilvano 01 dicembre. I Nemici Della Salute Nel Buio Della Notte.

9 milioni di italiani soffrono di disturbi del sonno: a Trieste la conferenza su come intervenire

Roma, 10 gennaio 2018 – Sono milioni gli italiani che lamentano malesseri legati all’insonnia o ai frequenti risvegli notturni. La soluzione immediata a cui spesso ci si affida è quella farmacologica ma il problema è che, non di rado, essa comporta effetti collaterali, senza ottenere risultati definitivi.

Ciò è attribuibile al fatto che molti disturbi del sonno sono correlati a stati d’ansia e stress persistente nel tempo.

Per capirne di più al riguardo a Trieste si terrà una conferenza divulgativa sulle possibilità di intervento complessivo per la persona.

Venerdì 19 gennaio, il Centro di psicologia Funzionale Integrata di Trieste presenterà un proprio progetto di prevenzione e sostegno all’interno di una conferenza aperta alla popolazione, tenuta dal dott. Marco Iacono, direttore del Centro e dalla dott.ssa Puleo.

L’incontro, che inizia alle ore 18.30, è intitolato “Dormire bene, dormire tutta la notte. Come rispondere all’insonnia?” e si terrà presso la sede di via di Donota, 1 a Trieste.

L’obiettivo dell’incontro aperto alla popolazione è legato al fatto che, nonostante una parte consistente della popolazione riporti difficoltà a riposare nelle ore in cui vorrebbe dormire, la risposta che viene data al problema continua spesso a passare solo attraverso la farmacoterapia.

Questa, però, non può e non deve essere l’unica strada da percorrere.

Come sottolinea la dott.ssa Puleo, medico, fisiatra e socia del Centro di psicologia Funzionale Integrata, “è importante supportare le capacità della persona, affinché modifichi il proprio stile di vita, in modo da evitare l’abuso di farmaci ipnoinducenti”.

 

Il progetto rientra nella collaborazione sviluppata fra i diversi istituti della Società Italiana di psicoterapia Funzionale (S.I.F.) presenti sul territorio nazionale e l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

 

Il 19 febbraio conferenza gratuita a Trieste sui disturbi del sonno e sull’insonnia

Materassi, ecco le accortezze per dormire bene e assicurargli lunga vita

Milano 29 giugno 2017 – Sui nostri materassi passiamo un terzo della nostra vita e aa scelta di un nuovi materasso non è proprio la cosa più semplice del mondo, vista l’importanza e l’accortezza che esige la cosa. “Meglio dormire bene su una superficie dura come il marmo perché fa bene alla schiena!”, “Meglio scegliere un materasso in lattice perché non fa la muffa!”, oppure “Un buon materasso può essere appoggiato su qualsiasi rete”, sono solo alcune delle affermazioni più comuni sull’argomento.

La cosa più semplice che solitamente facciamo è quella di affidarci a consigli di amici, parenti e conoscenti, tralasciando i pareri degli esperti nel campo che, al contrario, ci aiuterebbero ad evitare risvegli traumatici.

Per schiarirti le idee ecco una serie di falsi miti sui materassi da leggere attentamente, in modo da fare una scelta consapevole in caso di acquisto di un nuovo materasso..

I materassi duri fanno bene alla schiena

Al fine di evitare dolore alla schiena e alla zona lombare, molti medici raccomandano erroneamente di dormire su materassi rigidi. Degli studi recenti, però, hanno dimostrato un’altra verità: un materasso con rigidità media sembra avere maggiori effetti benefici sul mal di schiena. E’ importante, infatti, che il materasso si adatti in modo ottimale alle forme anatomiche del corpo e che quindi, non sia troppo duro o troppo morbido. E’ fondamentale per la colonna vertebrale mantenere la sua posizione naturale.

Un buon materasso dura per tutta la vita

Quante volte hai sentito “Questo materasso ti durerà per tutta la vita!”. Niente di più sbagliato! Un buon materasso, tenuto con tutte le precauzioni del caso, può durare al massimo 10-15 anni, non esiste altra verità.
Il corpo cambia e con esso il tuo scheletro, quindi il materasso che hai acquistato 20 anni fa oggi non è certamente più adatto alle tue esigenze.
Consideriamo un altro fattore: dopo 10 o 15 anni, un materasso di tipo tradizionale può contenere una enorme quantità di polvere, acari, germi, muffe e funghi. Questo proliferare di esserini all’interno del tuo materasso può provocare gravi problemi alla salute e, soprattutto, può portare alla nascita di fastidiose allergie alla polvere, che non augureremmo nemmeno al nostro peggior nemico. Non avere dubbi, se il tuo materasso tradizionale ha già superato il decennio da un bel pezzo è ora di cambiarlo!

È importante capovolgere sotto-sopra e testa-piedi il materasso

A causa delle sollecitazioni prolungate nel tempo e sempre negli stessi punti, tutti i materassi tendono ad adattarsi alla nostra conformazione fisica. È un po‘ come se per 10 anni (3650 giorni) ogni sera ci sediamo sempre sulla stessa poltrona per guardare la tv. Sicuramente il cuscino e lo schienale che ci accolgono avranno perso la loro forma originale, infossandosi e diventando scomodi.

Per una corretta manutenzione del materasso, l’ideale sarebbe capovolgerlo sotto-sopra e ruotarlo testa-piedi almeno 1 volta alla settimana. In questa maniera si evita l’effetto “impronta” che può provocare degli avvallamenti riducendo le performance del materasso.
Questa regola è valida in parte per i materassi in Memory Foam in quanto a causa della loro composizione stratificata che vede il Memory nella parte superiore, prevedono che venga ruotato soltanto testa-piedi.

Un buon materasso può essere appoggiato su qualsiasi rete

Troppo spesso non viene data la giusta importanza alla rete che supporta il materasso. In realtà la sua scelta è fondamentale perchè non tutte sono equivalenti e, soprattutto, non tutte sono adatte a qualsiasi tipo di materasso. E’ importante investire un po’ di tempo ed attenzione nella scelta di quest’ultima in quanto un buon sistema di riposo ti garantirà sicuramente un sonno migliore.
Sarebbe buona prassi chiedere al proprio rivenditore il tipo di rete ideale specifico per il materasso che si intende acquistare.

Il lattice non fa la muffa

I materassi in lattice sono prodotti tramite un procedimento di vulcanizzazione: in estrema sintesi, il lattice liquido viene lavorato fino a diventare un’emulsione che viene lasciata solidificare tramite essiccazione. Le celle che contenevano l’acqua, si trasformano in pori aperti che garantiscono un’elevata traspirabilità (caratteristica distintiva del lattice).
Per far sì che questa caratteristica sia sempre efficace, è fondamentale appoggiare il materasso su delle basi aperte che assicurino la corretta traspirazione ed evitino la formazione di muffe.
Sono vietate quindi, basi di appoggio completamente chiuse e ambienti con scarsa areazione in quanto favoriscono il ristagno dei liquidi e la formazione di muffe.
“Il lattice non fa la muffa”. Questa affermazione è vera se si effettua la corretta manutenzione e, allo stesso tempo, può essere falsa se non si dota il materasso in lattice del giusto supporto.

Il materasso ad acqua si può bucare.

I materiali utilizzati per il rivestimento del materasso ad acqua sono molto resistenti, per cui animali domestici ed un utilizzo adeguato non possono bucarlo.
La fodera è in cotone sanforizzato, uno speciale trattamento in grado di incrementare la stabilità dimensionale del tessuto. Ma se a causa di uno scorretto utilizzo si dovesse bucare, non c’è alcun pericolo di allagamento per la nostra camera da letto in quanto il materasso è posto all’interno di una vasca di contenimento la quale, appunto, contiene l’acqua in caso di rottura.

 

Sonno e gravidanza: ecco come combattere l’insonnia

Milano, 12 giugno 2017 – Quando una donna si appresta ad entrare in quel dolcissimo periodo che è la gravidanza, è messa di fronte a tante piccole grandi scelte: cosa mangiare, cosa indossare, quali creme o cosmetici usare ma soprattutto come dormire.

Dormire bene e nel modo corretto è di fondamentale importanza per la salute sia della futura mamma che del nascituro e per farlo occorre il materasso giusto. E allora come sceglierlo?

I DISTURBI DEL SONNO IN GRAVIDANZA

La gravidanza è un momento bellissimo e particolarissimo della vita della donna che, assieme alla ovvia gioia, porta anche, talvolta, alcuni disturbi.

Uno dei disturbi più lamentati dalle gestanti e forse il più pesante perché influisce sul preziosissimo riposo, è l’insonnia.

Il cambiamento dei livelli ormonali che si registra nell’organismo (in primis quello del progesterone), ma anche le eventuali carenze nutrizionali (in particolare di ferro, di sali minerali, di potassio e magnesio) e una sorta di fatica psicologica, quella che deriva dall’abituarsi all’idea che un essere nuovo sta crescendo dentro di sé, contribuiscono a dare alla futura mamma una sensazione di affaticamento generale.

Per tutta questa serie di motivi, ai quali si deve aggiungere il frequente bisogno di andare in bagno durante la notte per la pressione del feto sulla vescica, la donna dorme meno e male.

Occorre dunque cercare di limitare i disturbi del sonno in gravidanza puntando ad attuare tutta una serie di accorgimenti.

COME DORMIRE BENE IN GRAVIDANZA

Facilitare il sonno cercando di elevare il più possibile il livello di comfort: è questo il primo obiettivo che occorre tenere in considerazione.

Il primo consiglio da seguire in tal senso è quello di scegliere il materasso più adatto per una donna che aspetta un bimbo.

Ovvio che la scelta del materasso è molto personale e la prova diretta è, come sempre, il modo migliore per assicurarsi che la scelta fatta sia la più corretta.

Il materasso perfetto per la gravidanza deve svolgere correttamente la funzione di supporto ad un corpo in continua evoluzione, che aumenta rapidamente di peso e di volume e perde il bilanciamento normale ed abituale.

Inevitabilmente questa mutazione dell’equilibrio naturale rende superati i riferimenti classici che attribuiscono pesi e proporzioni differenti e armonici alle diverse porzioni del corpo: testa, spalle, schiena, bacino, gambe.

Un buon materasso, quindi, deve essere in grado di adattarsi al meglio ai vari cambiamenti del corpo, deve favorire la circolazione sanguigna soprattutto di gambe e caviglie (due parti del corpo particolarmente sollecitate durante la gravidanza), supportare il bacino e combattere l’insorgere di possibili lombalgie” spiegano dal team dal team del sonno della Marion (www.marionlatex.com), specializzata in soluzioni per dormire bene.

“Inoltre, i movimenti che diventano più faticosi e impacciati devono essere facilitati da un materasso che non sia né troppo morbido né troppo rigido. Bisogna evitare l’effetto “trappola” tipico di alcuni materassi che, durante la notte, tendono a modellarsi eccessivamente attorno al corpo, rendendo difficili i movimenti e generando fastidio e insofferenza crescenti” concludono gli specialisti del sonno.

Riassumendo, un buon materasso in gravidanza deve avere queste caratteristiche:

  • sostenere il corpo e le continue mutazioni di forma e peso
  • adattarsi al meglio al cambiamento del corpo
  • favorire la circolazione del sangue (in particolare nelle gambe e nelle caviglie)
  • agevolare i movimenti notturni

CONSIGLI PER DORMIRE BENE IN GRAVIDANZA

Oltre alla scelta di un buon materasso occorre osservare dei piccoli accorgimenti per affrontare al meglio le ore sia del giorno che della notte. Ecco quali:

  • Curare l’alimentazione e fare esercizio fisico per scongiurare il rischio di crampi alle gambe;
  • Evitare cibi pensanti soprattutto la sera;
  • Bere una tisana o una tazza di latte caldo prima di coricarsi per conciliare il sonno;
  • Evitare le bevande contenenti caffeina soprattutto prima di andare a letto;
  • Rendere la camera da letto il più rilassante possibile e con una temperatura confortevole;
  • Leggere un buon libro o ascoltare musica rilassante prima di dormire;
  • Indossare un pigiama o una camicia da notte comodi;
  • Dormire sul fianco sinistro con le gambe leggermente flesse perché questa posizione impedirà al feto di premere sugli organi interni come fegato e reni e renderà anche migliore la circolazione del sangue.

 

 

 

 

 

 

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