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Tasse in Italia, una conferenza al Senato sfata i falsi miti sulla tassazione italiana

Roma, 14 luglio 2017 – È vero che in Italia si pagano molte tasse? Quante false verità si raccontano sulle tasse in Italia e quanti falsi miti si credono veri, sbagliando? E soprattutto è possibile oggi pagare meno tasse in modo legale, senza fuggire all’estero e senza penare per nascondere i redditi allo Stato, infrangendo le leggi in vigore a nostro rischio e pericolo?

Di tutto questo e dei modi legali per risparmiare sulle tasse pagate allo Stato se ne è parlato in un recente incontro al Senato della Repubblica, presso la Sala Nassirya di Palazzo Madama.

Presenti all’incontro l’Onorevole Daniele Capezzone, il Senatore Aldo Di Biagio, il Direttore di Economy Sergio Luciano, Gianluca Massini Rosati, fondatore di Escapologia Fiscale (www.escapologia-fiscale.it). A moderare il dibattito il giornalista Luca Telese.

Nell’occasione è stato presentato lo studio “La rinuncia dei redditi. Come resistere alla pressione fiscale”, a cura dell’escapologo fiscale Gianluca Massini Rosati.

Uno studio che ha sottolineato sul fatto che bisogna smettere di considerare il fisco come un nemico e che è necessario avere le giuste informazioni per avere un rapporto paritetico con lo Stato, in modo da riuscire a fare impresa oggi in Italia pagando il giusto.

Innanzitutto bisogna partire da 5 falsi miti che si credono veri ma che in realtà non lo sono.

Miti sfatati dallo stesso Gianluca Massini Rosati, esperto nel far pagare meno tasse a professionisti ed aziende in modo legale e sicuro, rispettando in pieno le leggi italiane in vigore (per maggiori dettagli è disponibile qui il report presentato in Senato).

I 5 FALSI MITI SULLE TASSE ITALIANE

 

Mito 1: In Italia se tutti pagassero le tasse, si pagherebbero meno tasse

“Pagare tutti per pagare meno” è una frase fatta che sentiamo ripetuta  ogni giorno sia dai media che dalla gente comune. Ma è proprio così?

I dati ci dicono che le entrate fiscali sono aumentate in modo costante negli ultimi 20 anni, ma il problema è che la spesa pubblica è cresciuta in modo proporzionale all’aumento delle entrate, così dimostrato nel grafico che segue.

La cosa interessante è che ci sono state maggiori entrate fiscali anche negli ultimi anni dove non c’è stato un sostanziale aumento del PIL.

Questi risultati evidenziano il successo dell’Agenzia delle Entrate nella lotta all’evasione, con lo scoppio contemporaneamente della crisi economica.

Per cui non è vero che se diminuisce l’evasione diminuisce il fabbisogno dello Stato e quindi le tasse.

Il primo mito sulle tasse in Italia è quindi sfatato.

 

Mito 2: In Italia c’è la pressione fiscale più elevata

La pressione fiscale in Italia è aumentata negli ultimi anni più che in altri paesi europei.

Pr averne conferma basta guardare il grafico seguente per notare che nel 2005 la differenza tra quanto pagava un cittadino italiano e un cittadino europeo era di soli 127 euro, nel 2010 la differenza di tassazione è passata a 895 euro e nel 2015 la differenza è stata di ben 946 euro di tasse pagate in più in Italia.

 

 

Nonostante ciò l’Italia non è il paese dove si pagano più tasse in Europa, sebbene sia sul podio dei paesi europei più tassati.

Il grafico che segue confronta le tassazioni di tutti i paesi UE e rivela che Francia e Finlandia hanno una tassazione più elevata dell’Italia.

 

 

Ma non è tutto. Anche paesi UE con una tassazione più bassa di quella italiana, come Austria e Belgio, pagano più di un contribuente italiano

 

 

Quindi il mito che l’Italia sia un paese che evade le tasse perché ha la tassazione più elevata è appunto un altro mito non basato sulla realtà.

 

Mito 3: L’Italia è il paese in cui si evade di più

Diciamolo subito: non è l’Italia il paese in cui si evadono più tasse ma gli USA.

Si gli Stati Uniti d’America.

A ben guardare però questo è un dato fuorviante: è vero che gli USA sono al primo posto al mondo per evasione in termini assoluti, ma accade perché hanno un economia molto più grande delle altre 10 nazioni in testa per evasione fiscale.

 

 

 

A guardar bene gli USA sono piuttosto virtuosi nel pagare le tasse con un virtuoso 8,6% di evasione contro il 27% di evasione dell’Italia, che conquista la medaglia di bronzo dell’evasione dietro il Brasile al secondo posto con una propensione all’evasione del 50% superiore alla nostra in termini percentuali e cioè al 39%.

Per non parlare dei russi con una propensione ad evadere le tasse doppia rispetto agli italiani con il 43.8% di evasione fiscale.

Ma siamo almeno i N.1 tra gli evasori europei?

Nemmeno questo, perchè i dati ci dicono che i Greci ed i Polacchi fanno peggio degli italiani in termini percentuali.

 

 

Quindi che gli italiani siano i peggiori evasori fiscali del mondo è il terzo mito sulle tasse sfatato.

 

Mito 4: gli italiani evadono per retaggio culturale

In Italia abbiamo la sensazione che l’evasione sia un problema culturale “di noi italiani”.

Ovvero pensiamo che non pagare le tasse sia il risultato della storia del nostro paese.

La ricerca in questione ci dà però una risposta molto chiara sul motivo principale dell’evasione in Italia: la quasi certezza di non essere puniti.

In Italia si finisce in galera per reati fiscali solo nello 0,4% dei casi, contro una media europea del 4,1%, cioè ben 10 volte superiore.

 

 

 

Il numero di detenuti per per motivi fiscalici  fa capire ancora meglio il motivo principale dell’atteggiamento dei

gli italiani verso l’evasione fiscale.

Detenuti in Italia: 156

Detenuti in Svizzera: 4.969

Detenuti in Germania: 8.601

Nella super-legale Svizzera ci sono quindi ben 30 volte in più di detenuti per ragioni fiscali rispetto all’Italia ed in Germania ben 55 volte di detenuti in più.

 

Mito 5: Gli italiani sono degli artisti della deduzione fiscale

L’ultima parte della ricerca è forse la più importante e propone le risposte di un panel di possessori di partite Iva a domande sul fisco.

Tra le risposte ce ne sono alcune che rovesciano un ulteriore mito, quello dell’italiano maestro nel pagare meno tasse.

Gli imprenditori infatti nella ricerca affermano che:

I primi due dati sono in contrasto: meno di 1 imprenditore su 5 dice di capire bene la normativa fiscale sulle deduzioni, ma 3 su 5 pensano di dedurre tutto quanto consentito.

Da questo si capisce che la maggior parte degli imprenditori italiani oggi non risparmia tutto quello che potrebbe risparmiare sulle tasse, in modo onesto e legale.

E questo, oltre a essere l’ultimo mito sfatato è anche il motivo del successo dell’ Escapologia Fiscale, ovvero la scienza del pagare meno tasse, con un vero e proprio corso inaugurato da poco che insegna agli imprenditori come pagare meno tasse possibile in modo onesto e legale.

Per conoscere la situazione reale sul fisco e capirne di più su come pagare meno tasse legalmente in Italia consigliamo di seguire la pagina Facebook www.facebook.com/Escapologiafiscale e di scaricare il report completo di Escapologia Fiscale sul sito www.rinunciadeiredditi.it.

 

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