Giovani Leoni 2023, decretati i vincitori

Milano, 31 marzo 2023 – Le giurie selezionate da ADCI, Art Directors Club Italiano, si sono riunite presso l’università Naba di Milano e hanno decretato i vincitori dei Giovani Leoni 2023.

Giovani Leoni rappresenta uno dei contest più celebri di ADCI, dedicato a tutti i giovani creativi Under 30, è aperto anche a chi non è ancora associato al Club e ha come missione quella di dare una vetrina prestigiosa ai giovani talenti creativi che anche quest’anno rappresenteranno l’Italia alla Young Lions Competition, la competizione del Festival Internazionale della Creatività di Cannes.

Giovani Leoni nasce infatti come corrispettivo italiano della competition Young Lions di Cannes: ogni anno, nel contesto di Cannes Lions, coppie di talenti under 30 giocano rappresentando il proprio Paese e si sfidano in brief da risolvere in sole 24 ore.

Anche per l’edizione 2023 le giovani coppie di (comunicazione e design) si sono sfidate per ideare e produrre, in totale autonomia, e nei consueti tempi ristretti che caratterizzano il format del contest (solo 24/48 ore), una soluzione creativa ad uno o più dei quattro brief presentati sul portale: video, campagna stampa, campagna digital/social o concept di design di prodotto. Per il 2023, i brief hanno visto il coinvolgimento di associazioni e onlus impegnate nella sensibilizzazione di tematiche sociali importanti come Fondazione l’Albero della Vita, Famiglie Arcobaleno, Flying Angels Foundation Onlus, Fondazione Genitori per l’Autismo Onlus.

Ogni categoria ha anche un’azienda partner, che si impegna a sponsorizzare il viaggio dei vincitori di quella categoria, coprendo i costi di trasferta.

Per quest’anno, tra le aziende sponsor ci sono Burger King e Axpo Italia (con il brand Pulsee Luce e Gas), che sono da anni sostenitori del contest, insieme al partner storico Rai Pubblicità. A loro, quest’anno si è aggiunta Netflix.

“Anche quest’anno abbiamo raggiunto una straordinaria partecipazione ai Giovani Leoni che negli anni è diventato sempre di più un’occasione per valorizzare il talento dei giovani creativi – commenta Stefania Siani, Presidente ADCI – Per l’edizione 2023 abbiamo raggiunto la quota record di 732 iscritti. Ancora una volta posso affermare con viva soddisfazione che l’edizione 2023 è il risultato di un lavoro virtuoso avvenuto in collegio tra Soci, Consiglio Direttivo e i Local Ambassador.

Il nostro sentito ringraziamento va al Consigliere Jack Blanga, anima imprescindibile dell’iniziativa e ai molti soci che hanno prestato volontariamente il loro lavoro per supportarci nell’ amplificazione e nella diffusione del contest. Rinnoviamo la nostra gratitudine ai prestigiosi partner e sponsor che la rendono possibile insieme a noi e a Naba che ci ha concesso di ospitare nella cornice della Scuola l’evento di premiazione”.

Ecco, dunque, i vincitori dei Giovani Leoni 2023 nelle rispettive quattro categorie:

 

Categoria DESIGN

Primo classificato A Visual Symphony

Nadia Parentini – Grosseto – Art Director Agenzia Auge Design

Giovanni Stillittano – Melito di Porto Salvo (RC) – Art Director / Designer Auge Design

 

Categoria DIGITAL

Primo classificato Profile Heirs

Maria Angela Mandica – Reggio di Calabria Agenzia: Art Director Senior Agenzia This is Hello

Lorenzo Canazza – Genova – Senior Creative Agenzia This is Hello

 

Categoria FILM

Primo classificato Change the script

Nicolò Cuccì – Palermo – Art Director Agenzia Just Maria

Salvatore Di Paola – Palermo – Copywriter Agenzia Just Maria

 

Categoria PRINT

Primo classificato THEY NEVER START FROM THE SKY

Lorenzo Di Donna – Colleferro RM – Art Director Agenzia VMLY&R

Martina Altini – Genzano di Roma – Copywriter Agenzia ALPHAOMEGA

 

“Partecipare ai Giovani Leoni di ADCI significa poter ambire all’esperienza unica del Festival di Cannes. Ma ancor prima, vuol dire confrontarsi con alcune delle tematiche sociali più rilevanti di oggi – commenta Jack Blanga, Consigliere ADCI con delega giovani e formazionePer questa edizione i brief presentati ai giovani in gara hanno avuto come focus il mondo dei bambini e degli adolescenti, dove le associazioni coinvolte, e ognuna con le proprie specificità, si adopera per lavorare quotidianamente per tutelare il loro presente e preparare un futuro migliore. Devo ringraziare i 40 giurati coinvolti che con esperienza e passione hanno lavorato   per individuare i lavori migliori, guidati dai Presidenti di giuria Valentina Amenta, Francesco Basile, Giulia Ricciardi e Pasquale Volpe”.

Insieme alle coppie vincitrici composta dagli otto Giovani Leoni ci sarà anche Emanuele Cobalto, proveniente dallo IUAD di Napoli, lo studente selezionato quest’anno da ADCI per partecipare alla prestigiosa Roger Hatchuel Academy Cannes Lions, un programma intensivo creato dal Festival per introdurre i giovani alla Industry della comunicazione e per avviarli alla propria carriera creativa. La Roger Hatchuel Academy è riservata ai talenti ancora studenti, ed è sponsorizzata da We Are Social per Amici di Tugno, in ricordo di un giovane collega prematuramente scomparso.

Ora per i vincitori di Giovani Leoni 2023 si apriranno le porte del Festival Internazionale della Creatività di Cannes, dove saranno impegnati dal 19 al 23 giugno in rappresentanza dell’Italia, alla Young Lions Competition, la competizione che li vedrà gareggiare con i talenti creativi provenienti da tutto il mondo in una sfida a tempo simile a quella già affrontata durante i Giovani Leoni.

Che possano “ruggire” come avvenuto anche nelle edizioni passate, quando l’Italia dei Giovani è salita sul podio anche a Cannes.

 

ADCI | Art Directors Club Italiano

L’Art Directors Club Italiano è l’associazione culturale che dal 1985 riunisce i migliori professionisti nel campo della comunicazione pubblicitaria. Nel corso di più di trent’anni di vita, il Club si è evoluto in sintonia con i cambiamenti del mercato, dei media e della società ed è oggi un’associazione allargata che riunisce professionisti e cultori della materia “Comunicazione”, sempre votata al riconoscimento e al sostegno del valore della creatività come elemento fondante e vantaggio competitivo della comunicazione d’impresa, istituzionale e sociale. La missione del Club è da sempre quella di valorizzare, celebrare e ispirare l’eccellenza creativa italiana come motore di cambiamento positivo nel mondo del business, della società e della cultura, oltre che in quello pubblicitario.

 

 

 

Per interviste ed informazioni:

Responsabile Media Relations e PR per ADCI | Art Directors Club Italiano

Alessio De Bernardi

Tel: 347/0452029

E-mail: adb.comunicarte@gmail.com

 

 

Startup: vince il Premio America Innovazione la MLR di Andria

Una startup pugliese tra le vincitrici del prestigioso riconoscimento

Andria, 31 marzo 2023 – È la MLR, startup innovativa pugliese, con sede operativa ad Andria, a vincere il Premio America Innovazione ’23 della Fondazione Italia USA. Il 2023 è, nello specifico, l’Anno Europeo delle Competenze, ed il Premio riguarda l’innovazione introdotta con la piattaforma WuvDay.

Tale prestigioso riconoscimento ha lo scopo di valorizzare i talenti imprenditoriali italiani che hanno ideato e realizzato startup innovative e competitive sul mercato globale, rappresentando una qualificazione e una certificazione di qualità.

La MLR si è distinta per l’innovazione introdotta con WuvDay, piattaforma ideata e sviluppata per favorire la libera diffusione delle notizie, trasformando chiunque possieda uno smartphone in un reporter occasionale, capace di documentare qualsiasi evento, imprevisto e imprevedibile, di interesse informativo e venderlo in tempo reale, da qualsiasi parte del mondo.

La cerimonia di conferimento del Premio America Innovazione si terrà nei prossimi mesi, sulla base della disponibilità che verrà indicata dalla Camera dei Deputati in funzione dei lavori parlamentari.

Il premio prevede l’erogazione di una borsa di studio per il master in Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy della Fondazione Italia USA; lo stesso è svolto in collaborazione con Agenzia ICE e Gedi Gruppo Editoriale; è diretto dalla prof. Stefania Giannini, già ministro dell’istruzione; ed opera nell’ambito del   programma   accademico delle Nazioni Unite, UNAI (United Nations Academic Impact) del quale la Fondazione Italia USA fa parte.

“WuvDay è una piattaforma fortemente innovativa – sottolinea l’ing. Giuseppe Carapellese, project manager (e COO) della Società – che mira a rivoluzionare il mondo dell’informazione, permettendo a chiunque di diventare un reporter occasionale e vendere foto e video inediti agli editori.

Grazie alla sua semplicità d’uso, WuvDay si rivolge a un pubblico assai ampio e generalista e trasforma lo smartphone in uno strumento di lavoro. Ecco perché la piattaforma è già stata scelta da molti giornalisti e professionisti del settore, che hanno visto in WuvDay un alleato prezioso per accedere a contenuti esclusivi e di qualità”

“WuvDay è facile da usare – continua Carapellese. Basta scaricare l’app e registrarsi gratuitamente per diventare un reporter occasionale. Ogni volta che si assiste ad un evento di interesse pubblico, si potrà scattare foto e video inediti e caricarli sulla piattaforma. Gli editori potranno così acquistare i contenuti e pubblicarli sui loro media, a beneficio di una vasta audience. In questo modo, gli utenti potranno guadagnare denaro e dare visibilità agli eventi di cui sono stati spettatori. Gli editori potranno tra l’altro effettuare richieste di contenuti specifici che saranno notificate ai soli utenti presenti nell’area di interesse della richiesta. Così viene data agli utenti un ulteriore possibilità di guadagno e agli editori un potente strumento per l’acquisizione di contenuti km0″

“WuvDay fa davvero la differenza – conclude Carapellese – perché consente agli utenti di diventare reporter occasionali e di fornire informazioni esclusive sui luoghi e sugli eventi in cui si imbattono, guadagnando dalla vendita dei propri contenuti. Inoltre, la piattaforma offre a giornalisti, editori e media di tutto il mondo l’opportunità di accedere ad informazioni e immagini di prima mano sui fatti di cronaca e sui principali accadimenti che si verificano in ogni parte del mondo, soprattutto in luoghi difficilmente raggiungibili e per circostanze assolutamente imprevedibili”.

 

Per maggiori informazioni sulla MLR

Sito www.mlr.srl

e-mail info@mlr.srl

Sito piattaforma WuvDay www.wuvday.com

 

Lavoro: 3 aziende su 4 non riescono a trovare i profili necessari

A mitigare il problema potrebbe essere utile un head hunter, per coniugare costi e risultati

Milano, 27 marzo 2023 – L’inflazione, la crisi energetica, i profondi problemi geopolitici: nessuno di questi processi sembra aver scalfito il bisogno di talenti delle aziende. Le assunzioni come le attività di selezione stanno al contrario continuando a spron battuto, con le aziende che anzi incontrano una sempre maggiore difficoltà nell’individuare i profili ricercati.

Stando a una recente ricerca condotta a livello internazionale e ripresa tra gli altri dal World Economic Forum, 3 aziende su 4 non riescono a trovare i profili necessari per la propria crescita. Tanti, tantissimi processi di selezione del personale si chiudono con un niente di fatto, e quindi con importanti perdite di tempo, di denaro e di energie.

Stando a un’indagine firmata McKinsey, il 43% lamenta delle carenze di competenze all’interno della propria forza lavoro, percentuale che nei prossimi 5 anni potrebbe arrivare all’87%. Si capisce quindi che tra le principali e più difficili sfide delle aziende, oggi come domani, figura proprio la selezione del personale: senza i talenti necessari, senza le competenze indispensabili, la crescita è preclusa, ed è a rischio anche la stabilità.

In uno scenario di questo tipo diventa quindi fondamentale individuare una soluzione efficace e allo stesso tempo conveniente per attirare i talenti necessari.

«In un mercato come quello attuale aumentano di mese in mese le aziende che si rivolgono a un head hunter per la ricerca di dirigenti, di middle manager e di personale qualificato» spiega Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati (www.adamiassociati.com), società internazionale di head hunting specializzata nella selezione di personale qualificato e nello sviluppo di carriera.

«Se infatti normalmente il recruiting si affida al classico annuncio di lavoro, l’head hunting parte da una base diversa, andando a prendere in considerazione anche i candidati passivi, ovvero le persone che non sono alla ricerca attiva di lavoro, e che quindi non rispondono all’annuncio, ma che potrebbero essere comunque interessate a un’offerta lavorativa per migliorare la loro carriera».

Affidandosi a una società di head hunting diventa quindi possibile attirare un numero più alto di candidati, soprattutto in un mercato dominato dal gap tra domanda e offerta. Ma questo non è l’unico vantaggio.

«La nostra società conta cacciatori di teste specializzati nelle varie aree di interesse, head hunter che quindi coltivano nel tempo un prezioso network di contatti all’interno dei singoli settori: la ricerca del personale diventa così non solo più efficace, ma anche più rapida, per arrivare più velocemente all’assunzione del talento ricercato. Non va poi trascurato che un cacciatore di teste specializzato conosce perfettamente le esigenze delle imprese, e parla lo stesso linguaggio dei candidati», continua la Adami.

Così facendo l’head hunter diventa un partner prezioso dei reparti Risorse Umane: mentre le figure interne non perdono tempo nella selezione del personale, il cacciatore di teste gestisce in prima persona la scrematura dei candidati, i colloqui di selezione e via dicendo, comprimendo le giornate necessarie nonché, complessivamente, anche i costi.

«Grazie all’intervento di un head hunter esperto aumentano le probabilità di trovare il talento ricercato con un solo processo di selezione del personale, abbattendo le probabilità di dover ripetere questa attività o di finire per assumere la risorsa sbagliata, evenienza che per un’azienda presenta costi molto importanti», conclude la fondatrice di Adami & Associati.

 

 

 

Educare alla resilienza, al Teatro Vascello la lezione-spettacolo “Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari”

Al Teatro Vascello il Grande Evento “Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari”

24 marzo 2023, 11.00-12.30 – Teatro Vascello, Via Giacinto Carini 78, Roma

Si conclude con una lezione-spettacolo a Roma la seconda edizione di “Prefigurare il Futuro” nelle scuole: il progetto, realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti per promuovere resilienza, speranza e benessere psico-emotivo che ha coinvolto 2500 studenti, genitori e insegnanti in 22 scuole, 10 regioni, 17 città

 

Roma, 22 marzo 2023 – A Roma il 24 marzo 2023, ore 11:00, nella prestigiosa cornice del Teatro Vascello, la Fondazione Patrizio Paoletti realizza l’ultima tappa della seconda edizione a favore della scuola del progetto Prefigurare il Futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità, realizzato a beneficio di 2500 studenti, insegnanti e genitori di 22 scuole medie superiori in tutta l’Italia.

È la lezione-spettacolo “Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari”, un suggestivo viaggio esplorativo all’interno della “mente resiliente” ideato da Patrizio Paoletti, fondatore dell’omonimo Ente Filantropico e istituto di ricerca. Sul palcoscenico del Teatro Vascello l’attrice Viola Graziosi e il musicista Paolo Andriotti (violoncello).

Il progetto ha ricevuto l’apprezzamento del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e del Ministro della Salute Orazio Schillaci.

IL PROGETTO NELLE SCUOLE

Il Progetto “Prefigurare il futuro – Diventare i migliori amici di se stessi” nella sua seconda edizione è stato realizzato da ottobre 2022 a marzo 2023 dalla Fondazione Patrizio Paoletti ed è stato promosso dalle scuole partecipanti. Il progetto è oggetto di studio per monitorarne il processo e l’impatto attraverso la ricerca condotta dalla Fondazione Paoletti in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova (Dipartimento FISPPA).

Articolato in webinar, formazioni in presenza e videolezioni on-line, il progetto ha offerto agli studenti adolescenti e preadolescenti delle scuole medie e delle scuole, alle loro famiglie e ai loro insegnanti strumenti pratici per la gestione dell’emozioni, dell’educazione all’affettività e alla promozione della resilienza. Prefigurare il Futuro ha promosso capacità straordinarie dell’essere umano, capaci di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita.

Lo ha fatto attraverso strumenti pratici, derivati dalle conoscenze sul funzionamento cerebrale. Le neuroscienze, centro d’azione della Fondazione da oltre 22 anni, sono infatti uno strumento utile e innovativo per fortificare ragazzi, insegnanti, genitori e prevedere, prevenire, preparare ai cambiamenti presenti nella vita degli individui e delle comunità nel periodo del post Covid-19.

Abbiamo realizzato questo progetto – afferma Patrizio Paoletti, fondatore dell’Ente – per potenziare le risorse di chi sta affrontando le conseguenze più pesanti di questo momento storico, in particolare le nuove generazioni, gli insegnanti e i genitori. Parlo di abilità innate del nostro cervello come la resilienza, la speranza e la prefigurazione. La ricerca di una nuova consapevolezza di sé all’interno di un insieme come il mondo della scuola, può aiutare sia i ragazzi che gli adulti ad affrontare le avversità e a crescere insieme.”

LA RICERCA IN SENO AL PROGETTO

La Fondazione, in collaborazione con l’Università di Padova, a gennaio del 2023 ha condotto una ricerca su 1256 studenti (di età media 14 anni), provenienti da 22 diverse scuole su 10 regioni di tutto il territorio italiano. L’obiettivo era rispondere alla domanda: Quali sono le caratteristiche che portano gli adolescenti ad essere più resilienti e capaci di affrontare le sfide della vita nell’ottica di utilizzare il disagio e trasformarlo in un’occasione di crescita?

I risultati della ricerca evidenziano che i ragazzi più resilienti sono coloro che meditano più frequentemente, e che hanno un alto livello di autoefficacia nella gestione delle emozioni negative e nella capacità di esprimere le emozioni positive. Inoltre i ragazzi più resilienti sono quelli che hanno un alto livello di auto-gentilezza, un alto livello di consapevolezza (o “mindfulness”), e una buona capacità di pianificazione del futuro, di gestire lo stress affrontando i problemi, e un basso livello di iper-identificazione con le reazioni agli eventi.

LA LEZIONE-SPETTACOLO

“Resilienti incontri con uomini e donne straordinari” è un suggestivo viaggio esplorativo all’interno della “mente resiliente” ideato da Patrizio Paoletti. Insieme alla condivisione sui saperi che riguardano la resilienza e le esperienze vissute da coloro che hanno partecipato al progetto, musica parola e poesia inviteranno il pubblico a immergersi nell’esperienza della consapevolezza di non essere soli nell’affrontare le avversità e della fiducia certa che è possibile trasformare la fragilità in opportunità di crescita, rigenerando non solo per noi stessi, ma l’insieme di cui siamo parte.

Sul palco l’attrice Viola Graziosi e il violoncellista Paolo Andriotti condurranno il pubblico in una narrazione poetica sul tema della resilienza, intesa come capacità naturalmente insita nell’uomo, in ogni epoca storica, di superare le avversità. Attraverso cioè un excursus letterario dei più grandi pensatori e filosofi, dall’antichità all’epoca moderna, ogni partecipante sarà chiamato a riscoprire i veri tesori della mente resiliente. Al centro della scena ci sarà la consapevolezza umana: reale punto di partenza per prefigurare un futuro migliore, utilizzando il nostro passato, partendo dal presente.

 

IL PROGRAMMA

In apertura, saluti istituzionali

Prima parte
11.00-11.10
Introduzione all’incontro di Tania Di Giuseppe.
Saluti e presentazione del video racconto dell’esperienza Prefigurare il futuro: diventare i migliori amici di se stessi

11.10-11.45
Testimonianze dei ragazzi e dialogo con Patrizio Paoletti: domande e risposte

Seconda parte
11.45- 12.30

Resilienti: incontri con uomini
e donne straordinari
di Patrizio Paoletti
Voce Narrante: Viola Graziosi – Violoncello: Paolo Andriotti

PER PARTECIPARE

L’evento è fruibile gratuitamente in presenza, con posti riservati per la stampa, previa iscrizione al seguente link bit.ly/resilienti-11-maggio

FONDAZIONE PATRIZIO PAOLETTI

È un Ente Filantropico del Terzo Settore ed Ente di Ricerca nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. Da oltre 20 anni ricerca il funzionamento dell’essere umano, divulga i saperi sulla mente e sviluppa nuovi approcci educativi fruibili per il benessere di tutti. fondazionepatriziopaoletti.org

 

 

Referente Ufficio Stampa e Comunicazione

Alessio De Bernardi
Mob. 347 0452029 – E-mail adb.comunicarte@gmail.com


 

 

 

Patrizio Paoletti Fondatore dell’omonima Fondazione
Locandina Prefigurare Il Futuro
Patrizio Paoletti Fondatore dell’omonima Fondazione

 

Giorno storico ad Apricena: arrivano i Master del Politecnico di Bari

Bari, 14 marzo 2023 – Quella di oggi passerà alla storia come una data storica per Apricena (Fg), la seconda capitale italiana del marmo dopo Carrara.

Alle ore 9:30, nella Sala del Consiglio del Politecnico di Bari, il RettoreFrancesco Cupertino, e il Sindaco di ApricenaAntonio Potenza, firmeranno un “accordo quadro” che darà inizio ad un rapporto di collaborazione tra i due enti continuativo e strutturato mediante un accordo di collaborazione in partnership, che prevede, tra l’altro, l’attivazione ad Apricena di “corsi master” del Poliba, il primo politecnico del Sud d’Italia e tra i migliori d’Europa.

Tutto nacque nello scorso luglio, quando ad Apricena il Politecnico barese e il Gruppo Stilmarmo di Apricena, col patrocinio del Comune di Apricena, presentarono a Palazzo Paolicelli la mostra “Quarry Visions”. Dieci progetti su come rigenerare le cave abbandonate attraverso la disciplina architettonica. E così, secondo quelle visioni, le cave possono diventare alberghi, centri sportivi, teatri, spazi di coworking e musei che animano il territorio e gli conferiscono un rinnovato valore.

In quell’occasione, il noto fotografo barese Gaz Blanco immortalò un abbraccio, quello tra Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne della Stilmarmo, e Giuseppe Fallacara, professore ordinario presso il dipartimento di scienze dell’ingegneria civile e dell’architettura del Politecnico di Bari.

A svelare cosa in quella foto l’esponente della “challenger company” stesse bisbigliando al professore barese è lo stesso Masselli.

“In quel momento gli dissi: Giuseppe, sarebbe bello se il Politecnico di Bari attivasse ad Apricena dei corsi master sulla sua Pietra, che è famosa in tutto il mondo. E gli aggiunsi: lasciati contagiare anche tu da questo sogno”.

A settembre, la Stilmarmo (da sempre impegnata nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo, da ultimo a Riyadh, presso il cui stand ha ricevuto la visita istituzionale dell’Ambasciatore d’Italia in Arabia Saudita, Roberto Cantone) rese pubblica la sua proposta, che ebbe una notevole risonanza mediatica.

Il 28 dicembre, la Giunta comunale di Apricena, guidata dal Sindaco Antonio Potenza, deliberò di approvare uno schema di accordo, con il quale il Comune di Apricena ed il Politecnico di Bari si impegnano e riconoscono l’interesse comune a mantenere e sviluppare forme di collaborazione in partnership per lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione nell’ambito delle attività di didattica e formazione nonché per l’erogazione di servizi a supporto delle attività di ricerca.

Nel dettaglio, l’accordo col Politecnico barese permetterà al territorio apricenese di beneficiare di concept, idee e proposte di riqualificazione artistica; proposte progettuali di opere pubbliche per la quale il Comune di Apricena intende richiedere finanziamenti regionali, ministeriali o sul PNRR; collaborazioni e protocolli d’intesa legati alla cultura, come studi, ricerca, visioni, ragionamenti ed esperimenti, sui possibili nuovi utilizzi della pietra di Apricena in ambito artistico, architettonico ed ingegneristico; attivare corsi sul territorio finalizzati alla presentazione dell’utilizzo e lavorazione della pietra nonché master universitari specifici sulla pietra di Apricena.

“A volte i sogni si realizzano. Non sempre, ma a volte si realizzano e, quando succede, la soddisfazione è grande, grandissima, indescrivibile. Nella vita non servono progetti elaborati ma idee chiare e sogni da rincorrere. Devi avere un progetto in testa (e nel cuore) e condividerlo con persone positive che infondono ottimismo e che soprattutto abbiano voglia di fare. L’ottimismo aiuta sempre, non dimenticatelo” dichiara Masselli in questo giorno storico per la città di Apricena.

“Da oggi le opportunità di sviluppo del nostro territorio saranno molteplici. Si aprono scenari nuovi e rilevantissimi per Apricena e l’intera provincia di Foggia. Ringrazio il Sindaco Antonio Potenza e l’intera amministrazione comunale di Apricena, per la dimostrata lungimiranza; Giuseppe Fallacara, professore ordinario del Politecnico di Bari, per lo sconfinato amore per il nostro territorio, e Francesco Cupertino, rettore del medesimo Politecnico, per quanto di eccezionale sta concretamente facendo per lo sviluppo economico della Puglia”.

“Il gruppo Stilmarmo è pronto a mettere a disposizione il suo collaudato know-how e le sue strutture per visite didattiche, tirocini, stages, con l’auspicio che i corsi master del Politecnico di Bari partano già dal prossimo anno accademico e che presto si istituisca ad Apricena un’offerta formativa completa del medesimo politecnico” conclude il responsabile delle relazioni esterne dell’azienda pugliese.

 

L’abbraccio tra Masselli e il Prof. Fallacara che al “Quarry Visions” ne suggellò l’impegno

 

 

 

Aiutare i bambini ad apprendere: a Foggia il Metodo Bortolato

Il rivoluzionario metodo del maestro veneto Camillo Bortolato a Foggia, in un workshop al  Dipartimento di Studi Umanistici

Treviso/Foggia, 8 marzo 2023 – Aiutare i bambini ad apprendere in modo naturale ed istintivo con il rivoluzionario metodo del maestro Camillo Bortolato. Nelle giornate del 15, 16 e 17 marzo 2023 si svolgerà, a cura dell’Università di Foggia,  un workshop di tre giorni dedicato al metodo analogico del maestro Camillo Bortolato. I partecipanti avranno la possibilità di familiarizzare con i kit di apprendimento rivoluzionari ideati dal brillante educatore veneto, pensati per un apprendimento scolastico istintivo, naturale e legato all’esperienza concreta

A metà marzo il DISTUM si trasforma in un polo di sperimentazione pratica degli innovativi strumenti didattici di Camillo Bortolato, ideatore del metodo analogico.

“Il metodo analogico è questo modo “umano” di apprendere, che è quello infantile, perché i bambini hanno la comprensione al volo di tutte le cose. I bambini sono il modo verso cui deve andare l’umanità di apprendere” dichiara Bortolato in un’intervista rilasciata alla Rai.

L’insegnante e pedagogista originario di Zero Branco (TV) ha lavorato nella scuola primaria per oltre quarant’anni e ha collaborato a lungo con il Centro Studi Erickson. Durante la sua lunga carriera, Bortolato ha acquisito un’elevata conoscenza dei processi cognitivi dei più piccoli, escogitando, sulla base del lavoro svolto giorno per giorno in classe, una metodologia di insegnamento che permetta di “comprendere al volo” le nozioni, in maniera intuitiva.

Tramite kit di strumenti progettati ad hoc per stimolare l’intuizione e l’analogia tra realtà concreta e pensiero astratto, Bortolato ha conquistato centinaia di docenti, genitori, educatori ed educatrici in tutta Italia.

Ad oggi, il suo metodo è stato utilizzato da oltre 2 milioni di bambine e bambini, che ne hanno potuto trarre benefici evidenti e immediati, come suffragato dalle decine di testimonianze pubblicate sul portale web del metodo.

Dal mese di febbraio 2023, l’Università di Foggia ha acquisito ufficialmente lo status di “Amica del metodo Bortolato”, stipulando un accordo di partenariato con il team del maestro e patrocinando i laboratori che si terranno il prossimo mese presso il Dipartimento di Studi Umanistici.

Il workshop si articolerà in tre giornate (15-17 marzo), presso l’edificio dipartimentale sito in via Arpi, 176. I laboratori offerti verteranno su:

  • calcolo mentale;
  • attestati dell’errore;
  • solidi con le cannucce;
  • analisi logica e grammaticale;
  • gioco con vertebrati ed invertebrati;
  • geometria e gioco a premi;
  • bancarella dell’euro.

Camillo Bortolato sarà ospite del Dipartimento di Studi Umanistici nella giornata del 15 marzo per inaugurare le attività. A coordinare i laboratori, sotto la supervisione scientifica della Prof.ssa Giusi Antonia Toto, saranno presenti alcune professioniste del settore educativo, le quali hanno ormai una lunga esperienza con il metodo. Si tratta di Mary Semeraro, insegnante dell’ICS “Vittorino da Feltre – Zingarelli” di Foggia, da tempo iscritto tra gli istituti “amici” del metodo Bortolato; Rosanna Di Francesco, docente di scuola secondaria che utilizza gli strumenti analogici nel supporto ad alunni con Bisogni Educativi Speciali; Lucia Melchiorre, docente di scuola e vice-presidente dell’Associazione iFun, una comunità di genitori di ragazze e ragazzi con disturbo dello spettro dell’autismo.

A supporto delle attività laboratoriali vi sarà uno staff di dieci esercitatori esperti, afferente al Learning Science Hub diretto dalla Prof.ssa Toto; è prevista la partecipazione di circa 140 studenti di scuola primaria e di una rappresentanza di studenti di scuola secondaria.

Le tre giornate saranno introdotte dai saluti istituzionali del Prof. Sebastiano Valerio, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, della Prof.ssa Isabella Loiodice, ordinaria di Pedagogia generale e sociale, della Prof.ssa Annamaria Petito, ordinaria di Psicologia Clinica, della Prof.ssa Manuela Ladogana, ricercatrice di Pedagogia generale e sociale, del Prof. Luigi Traetta, associato di Pedagogia speciale, e di Maria Aida Episcopo, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per il territorio di Foggia. Prossimamente, in collaborazione con il team del Metodo Bortolato, l’Unifg finanzierà una borsa di ricerca per avviare delle attività di sperimentazione scientifica con gli strumenti del metodo analogico.

Per scoprire di più sul metodo analogico, si può recuperare su YouTube il seminario che il maestro Bortolato ha tenuto lo scorso 13 gennaio all’Università di Foggia, oppure ascoltare il podcast che ha registrato per i microfoni di WeUnifg, la webradio di Ateneo.

 

Lavoro: ecco i benefit aziendali che attirano più talenti

Milano, 28 febbraio 2023 – È ormai noto che sono tantissime le imprese che si scontrano con crescenti difficoltà nel reperire personale. Stando all’ultimo Bollettino predisposto dal Sistema informativo Excelsior Unioncamere in collaborazione con ANPAL, si parla di una difficoltà di reperimento del 66% per le figure dirigenziali e del 62% per gli operai specializzati. In una situazione come questa, le aziende sono chiamate a impegnarsi per “contendersi” i pochi talenti disponibili, offrendo loro il migliore tra gli ambienti lavorativi.

Ma quali sono gli elementi che vengono considerati più importanti dai candidati? Quali sono cioè i fattori più attrattivi per chi sta cercando un nuovo lavoro, o per chi, pur non avendo avviato una ricerca attiva, è aperto a nuove opportunità professionali?

«Non si parla unicamente dello stipendio» spiega Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati, società internazionale di head hunting specializzata nella selezione di personale qualificato e nello sviluppo di carriera. «Anzi, ci sono dei fattori che sono importanti quanto e più della retribuzione, a partire per esempio dall’atmosfera di lavoro, dalla flessibilità complessiva e dalla possibilità di avere un buon equilibrio tra vita lavorativa e vita privata».

E poi ci sono ovviamente i benefit aziendali, ovvero tutti quegli elementi sotto forma di beni o di servizi che un’azienda fornisce ai propri dipendenti al di fuori del normale stipendio mensile, e che in quanto tali rientrano nel piano di welfare aziendale. Diventa così cruciale, per attirare i talenti, individuare quelli che sono i benefit aziendali più apprezzati.

«In linea di massima è possibile affermare che ogni benefit, di qualsiasi natura, deve essere visto come un elemento positivo in ottica di employer branding e di employee retention, soprattutto quando si parla dei millennials» puntualizza Carola Adami, specificando poi che «da questo presupposto bisogna partire per capire quali sono i benefit che, in base al proprio budget e alle esigenze dei propri collaboratori attuali e potenziali, possono risultare più efficaci».

La scelta dei migliori benefit potrebbe quindi essere differente tra aziende di vario tipo o di vario settore?

«Sicuramente sì, in quanto ogni settore presenta le sue unicità, così come ogni azienda: il tipo di attività, l’età media dei collaboratori, la posizione geografica sono solamente alcuni dei fattori da prendere in considerazione» spiega Adami. «Nonostante questo, le indagini fatte negli ultimi anni ci mostrano comunque che ci sono dei benefit aziendali che sono in generale più efficaci e apprezzati, come per esempio le opportunità di formazione e di sviluppo, l’assistenza all’infanzia, le prestazioni sanitarie. Parliamo quindi per esempio dei giorni di congedo ulteriori per maternità e per paternità, dei bonus per asili nido e centri estivi, ma anche delle spese per i terapeuti, e così via», conclude Carola Adami.

 

Amore e disastri: il boom su TikTok della D.ssa Valeria Rossi

Su TikTok la dottoressa valeria_cinicamente rompe gli schemi e conquista decine di migliaia followers

Roma, 27 febbraio 2023 – È un successo senza precedenti quello della dottoressa Valeria Rossi, meglio conosciuta dal popolo di TikTok come valeria_cinicamente. Sbarcata sui social per gioco la dottoressa specializzata in analisi comportamentale tiene incollati ai suoi video migliaia di followers divertiti dalle note ironiche, irriverenti e sfacciate dei contenuti che pubblica.

L’analisi comportamentale diventa così intrattenimento, senza tuttavia perdere le connotazioni professionali, e i suoi video bucano il display degli smartphone, a suon di verità e senza mezze misure.

Dottoressa in psicologia, esperta in analisi delle relazioni e profiling, la dottoressa preferisce farsi chiamare solo “Valeria” al netto dei titoli e come ci spiega sorridendo è ormai “abituata ad essere riconosciuta con la frase rompighiaccio ‘Ma tu sei quella di TikTok!!!’l.

Le chiediamo come abbia scelto questo lavoro particolare e come siano cambiate le sue giornate dopo aver portato l’analisi comportamentale nel mondo virtuale, oltre le mura del suo studio di Roma, e la dottoressa ci risponde con una semplicità disarmante.

“Ho scelto di fare l’analista, o profiler, se preferite, perché mi sono appassionata al ruolo guardando le serie TV. So che ci si aspetta una spiegazione ad effetti speciali ma la verità è tutta qui.

Cosa è cambiato? Ad esempio ho più fame di prima perché passo la pausa pranzo a creare contenuti, non da meno, mi sono ritrovata speaker radiofonica dopo che Maurizio Guccini inciampando per caso nei miei video, mi ha scelta come sua partner in crime a Radio Italia. Ricevo centinaia di messaggi al giorno e ho smesso di uscire in pigiama a fare benzina dopo che dei ragazzi mi chiesero un selfie all’una di notte mentre litigavo con l’erogatore. Ero in condizioni illegali, dico sul serio, ma la scena era talmente surreale che abbiamo fatto la foto con loro, io e l’erogatore”.

“Il mio è un lavoro molto serio e duro, per questo mi piace alleggerire l’atmosfera usando l’ironia, seppure, a volte dal retrogusto amaro. In molti all’inizio mi chiesero se non avessi paura di rendere poco professionale la mia immagine, ma sono convinta che la simpatia sia un valore aggiunto alla professione e non il contrario”, continua la dottoressa.

Valeria_cinicamente, è reduce dal suo live show “A saperlo prima”. Un evento unico, divertentissimo e dai ritmi serrati che ha affrontato le nuove dinamiche del rapporto uomo-donna dopo l’arrivo dei “fuffaguru” e delle loro finte verità “infallibili”.

L’hype della serata è sempre stato altissimo, i biglietti sono andati a ruba con il tutto esaurito in sole 3 settimane, e molti noti influencer, giunti da ogni parte d’Italia, erano presenti in sala ad applaudirla.

In scena con Valeria, gli stessi attori professionisti amatissimi nei suoi video: Claudio Crisafulli, Giulia Martinelli, Damiano Paternò, Andrea Verticchio.

“A loro devo supporto e presenza, prove in orari assurdi e tante risate. Sono davvero speciali”.

Le chiediamo in conclusione quali siano i suoi progetti futuri:

“Arrivare dove non sono ancora arrivata”, conclude la simpatica dottoressa ormai diventata una TikToker professionista.

@valeria_cinicamente

#valeria_cinicamente

? suono originale – Valeria Rossi

@valeria_cinicamente

SOLD OUT del mio live show in teatro “A SAPERLO PRIMA” grazie a tutti per aver attraversato l’Italia fin nella capitale !!!?? siete stati splendidi !!! #valeria_cinicamente

? Shakira: Bzrp Music Sessions, Vol. 53 – Bizarrap & Shakira

Farsi assumere oggi: “Un CV non basta, i recruiter controllano la reputazione online”

Oggi chi seleziona il personale per valutare un’assunzione controlla, oltre il curriculum e le referenze, anche la reputazione online dei candidati

Milano, 9 febbraio 2023 – Perché rischiare di assumere un collaboratore sbagliato quando si può avere la certezza di scegliere il candidato giusto? Assumere un nuovo dipendente non è mai una decisione da prendere alla leggera, sia per le piccole imprese che per le grandi. Ecco perché i recruiter effettuano un’analisi dettagliata dei candidati, controllando non solo i curriculum e i colloqui conoscitivi, ma anche le referenze online di ogni candidato.

I rischi di un’assunzione sbagliata

Per questo chi non vuole affrontare costi elevati per la formazione di un nuovo dipendente, o peggio ancora, perdite di produttività o danni all’immagine a causa di un’assunzione sbagliata, si affida ai cacciatori di teste, per assicurarsi di trovare il collaboratore perfetto per la propria azienda.

Per questo i recruiter controllano quanto più attentamente possibile i candidati per ogni posizione aperta.

Il controllo della reputazione online dei candidati

Le classiche analisi si effettuano a livello di curriculum vitae e colloqui conoscitivi, a cui si aggiungono il controllo delle referenze dei candidati, e le ricerche online sulle persone che vengono effettivamente prese in considerazione per l’assunzione.

Secondo le ultime indagini, a compiere questo ulteriore passo sono circa 8 recruiter su 10, che vanno a controllare la digital reputation dei candidati online, dai motori di ricerca ai social network. E qui le informazioni trovate possono sia favorire, sia allontanare, come accade sempre più spesso, la possibilità di essere assunti.

Cosa fare quindi nel momento in cui ci si mette alla ricerca di un nuovo lavoro?

L’importanza di controllare la propria reputazione online

«Chi si mette alla ricerca di una nuova occupazione deve prepararsi da molti punti di vista: penso per esempio all’aggiornamento del curriculum vitae, a dei corsi di formazione mirati per colmare eventuali lacune, nonché all’allenamento mirato per affrontare al meglio i colloqui di lavoro» spiega Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati, società specializzata nella selezione di personale qualificato e nello sviluppo di carriera.

«Ma non è tutto qui: sapendo che i recruiter controlleranno molto probabilmente la digital reputation dei candidati, è ormai fondamentale curare anche questo aspetto, per avere la certezza che delle informazioni online non possano compromettere un’assunzione».

Diventa dunque importante mettersi nei panni del recruiter, per controllare qual è l’effettivo stato della propria reputazione online.

Quali sono i risultati che restituiscono i motori di ricerca nel momento in cui si digita il proprio nome? Quali sono le informazioni disponibili a tutti sui social network?

Reputazione online: per i candidati meglio cancellare le informazioni compromettenti sul web

«Di certo i primi canali da controllare sono quelli dei social network: il consiglio è quello di guardare ai propri account con gli occhi di un recruiter, eliminando o nascondendo delle informazioni, dei post o delle fotografie che potrebbero risultare nocive per il processo di selezione. È buona norma in ogni caso mantenere i propri post personali visibili solo per ristrette liste di amici» sottolinea l’head hunter, aggiungendo che «aiuta moltissimo avere un profilo aggiornato e curato su LinkedIn, volto a mostrare effettivo interesse per il proprio settore lavorativo e per la propria carriera professionale», prosegue Carola Adami.

Non si parla peraltro unicamente di social network, in quanto esistono tracce della propria reputazione digitale anche al di fuori di questi portali.

«Pensiamo per esempio ai propri commenti su forum, a un blog gestito in gioventù o ad altre risorse simili: tutto quello che può uscire in prima o in seconda pagina su Google sul proprio conto può fornire informazioni utili, buone o meno, al recruiter. Per questo è importante controllare quali informazioni sono presenti su di noi online, ed eliminare ciò che potrebbe danneggiare la nostra reputazione», conclude la cacciatrice di teste di Adami e Associati.

 

Università Ambrosiana: parte il corso su prevenzione e trattamento COVID-19

Milano, 30 gennaio 2023 – La Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana ha organizzato il primo corso di perfezionamento,  particolarmente dedicato ai medici di famiglia e della sanità pubblica sul tema:

“La prevenzione e il trattamento centrato sulla persona del COVID-19 da varianti del SARS-COV 2 e delle malattie trasmissibili

Il corso on line (FAD sincrono), con inizio il 18 Febbraio 2023, prima edizione in lingua italiana  di un corso europeo ed internazionale di un programma d’insegnamento sulla prevenzione  del COVID-19, ispirato dalla Medicina centrata sulla persona, di cui la Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana è pioniere e riconosciuta leader nel mondo dalla WHO, è finalizzato ad insegnare il paradigma epistemologico e scientifico corretto con cui avrebbe dovuto essere affrontata l’epidemia di SARS-COV 2, basandola sull’allostasi antivirale e l’immunostimolazione preventiva, prima di una vaccinazione di massa con vaccini mRNA e vettoriali pericolosi e genotossici, anche somministrati a bambini, adolescenti e giovani, non a rischio di infezioni gravi, se sani.

Questi vaccini mRNA e vettoriali avrebbero richiesto anni di sperimentazione  per studiare gli effetti avversi anche mortali con gravi danni alla salute della popolazione mondiale.

Il Corso coordinato dal prof. Giuseppe R. Brera, attualmente il maggior esperto nel mondo sulla prevenzione del COVID-19, suo è l’unico trattato esistente sulla materia e autore del paradigma teorico della Medicina centrata sulla persona, vede illustri docenze nelle persone di Maria Rita Gismondo, virologa di fama internazionale, Maurizio Federico, che ha in sperimentazione un pan-vaccino contro il COVID-19, Salvatore Chirumbolo e Sergio Pandolfi i più importanti studiosi italiani e di fama internazionale, sulla terapia precoce del COVID-19, e sulla “eresia” clinica della cupola sanitaria italiana ”Tachipirina e vigile attesa”  paradigma analfabeta, costato migliaia di ricoveri  decessi, i cui responsabili della cupola sanitaria italiana sono sotto inchiesta dalla magistratura insieme a “virostar”, anche per altri reati.

E’ prevista la partecipazione di Christine Cotton la più importante bio-statistica del mondo che ha dimostrato i gravi errori (fraudolenti?) della sperimentazione Pfizer del siero mRNA anti COVID. Il corso è svolto con la  procedura di qualità della metodologia didattica dell’Università Ambrosiana, attualmente unica al mondo, coordinata dal prof. Vito Galante.

Il programma e la procedura d’iscrizione, per laureati in medicina, scienze biologiche, anche valutazione di altre domande, è disponibile su                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  www.mastermedicinacentratasullapersona.it  e su www.comitatosanitarionazionale.it.

 

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Contatti:

Per informazioni scrivere alla mail segrgen@unambro.it

 

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