Il jazzista di fama internazionale presiederà la selezione per la nomination musicale del riconoscimento, assegnato lo scorso anno a Sergio Cammariere.
Roma, 17 febbraio 2020 – Danilo Rea è confermato Presidente della sezione musica del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”2020, che quest’anno celebra la 25a edizione.
Dopo la presentazione ufficiale alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, il patron Mario Esposito ha dato il via al “totonomi” che comporrà il team organizzatore di una edizione importante, che attesta la storicità di una iniziativa ormai consolidata nel panorama degli eventi culturali di rilevanza nazionale ed internazionale.
“La Bit è stata un’occasione importante per mettere in vetrina un prodotto territoriale, puntando a fare sistema tra enti, operatori, imprese e consorzi. Per questo il Made in Penisola Sorrentina è di casa all’evento milanese e la presenza all’interno dello stand allestito dall’Assessorato al Turismo dellaRegione Campania è stato il primo grande evento di promozione in calendario per un 2020 che promette grandi novità e cambiamenti”, dichiara Mario Esposito.
Un Premio che non è solo una vetrina di prestigio per la Penisola Sorrentina ma l’esempio di una promozione vera del territorio attraverso l’arte: non dunque un semplice format spettacolare importato, prodotto all’esterno e poi ospitato nel territorio costiero, bensì una iniziativa che ha una ispirazione originale ed unica oltre e che una radice forte con il territorio, che attraverso questo Premio viene promosso e rappresenta in tutta Italia per un interno anno.
Tra le sezioni del grande evento-spettacolo, che accenderà l’autunno della costiera, uno spazio particolare sarà assegnato alla musica.
Al timone ci sarà il jazzista e musicista Danilo Rea che presiederà la selezione del vincitore musicale per l’edizione 2020, in collaborazione con la Mercurio Management di Aldo Mercurio.
Lo scorso anno la nomination per la musica fu vinta da Sergio Cammariere, premiato dalla Senatrice Patty Labbate, componente della Commissione Vigilanza RAI.
Rea è uno dei pianisti jazz italiani più apprezzati al mondo. Vanta collaborazioni con Mina, Gino Paoli, Ramin Bahrami oltre che con i più grandi solisti statunitensi come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano.
“Mi sento particolarmente partecipe e coinvolto da questo Premio che con trasparenza e professionalità esalta l’arte e la cultura”, dichiara Rea
Danilo Rea mentre presiede la consegna del Premio Penisola Sorrentina 2019 a Sergio Cammariere
Riparte l’organizzazione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” con nuove sfide, nuovi luoghi e nuove idee. Il Presidente della Rai Marcello Foa dichiara: “la Costituzione e la bellezza del multiculturalismo sono valori che il Premio Penisola Sorrentina incarna da ormai ventiquattro edizioni”
Roma, 2 dicembre 2019 – È ripartita l’organizzazione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, che nel prossimo anno vedrà nuove sfide, nuovi luoghi e nuove idee. Il Premio si avvia ai venticinque anni di storia e testimonia l’apertura di un territorio ad una rassegna spettacolare dal valore etico-civile, che soddisfa un’esigenza di carattere non solo ludico e ricreativo ma anche e soprattutto culturale.
La necessità di promuovere una rilettura del territorio e delle sue potenzialità, tendente ad esportarli e a farli convergere con altre esperienze nazionali, ha trovato progressivo riconoscimento nelle più alte istituzioni. E si prepara a farlo ancor di più nell’edizione 2020 della kermesse, guidata da Mario Esposito.
Tra i soggetti istituzionali coinvolti di recente anche il Senato e la Rai, per lo speciale progetto “Senato & Cultura”, insignito del riconoscimento come migliore progetto di comunicazione.
“La RAI, nella sua veste di servizio pubblico, da sempre si impegna a coltivare attraverso i propri progetti e programmi i valori della cultura nonché della conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese. All’insegna della sinergia tra i pilastri della nostra Costituzione e la bellezza del multiculturalismo, valori che il Premio Penisola Sorrentina incarna da ormai ventiquattro ediizoni, come ben dimostrano i numerosi riconoscimenti e illustri patrocini di cui è stato insignito”, ha detto a proposito il Presidente della Rai Marcello Foa.
Dal 1996 ad oggi si sono susseguiti progetti, eventi e filoni culturali che, dietro il brand del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, hanno concorso al riconoscimento della città di Piano di Sorrento come “luogo culturale” e hanno contribuito a trasfigurare in senso sociale categorie e personaggi della Penisola Sorrentina, nel rispetto di quel “genius loci” che rivolge attenzione alle identità e alle situazioni soggettive.
Tutto ciò ha fatto del Premio “Penisola Sorrentina” un vero e proprio brand di produzione, capace di rappresentare in giro per l’Italia la bellezza e la potenzialità estrema di un territorio, in termini economici, culturali, turistici.
L’attenzione verso le altre regioni italiane, che sono state protagoniste del Premio e spesso hanno ospitato le manifestazioni preparatorie itineranti, come ad esempio la Liguria, la Basilicata, la Puglia, e verso il profilo dell’interesse nelle istituzioni ha permesso, così, una rivalutazione del profilo oggettivo e funzionale della manifestazione rispetto a quello formale e strutturale.
Un contributo reale a un “processo valutativo” che, nell’abbondare il metodo meramente distributivo di una proposta di spettacoli precostituiti o di facili importazioni, ha recuperato la sfida e la valenza di unaproduzione unica, autonoma e indipendente, che accogliesse una concezione unitaria e, al tempo stesso, trasversale di territorio, diffondendola per l’Italia e ottenendo il riconoscimento delle più alte istituzioni internazionali, tra cui il Parlamento Europeo.
Tale prospettiva, per la nuova edizione, pone al centro della propria missione l’esigenza di un ripensamento dei metodi , delle categorie, delle iniziative, dei personaggi e dei luoghi che ospiteranno la kermesse di rilevanza nazionale.
Il presidente della Rai Marcello Foa sottolinea la vocazione culturale e civile del Premio Penisola Sorrentina
I due ex naufraghi dell’Isola in scena al Ciak di Milano dal 31 dicembre al 20 gennaio con il musical “Men in Italy” hanno vinto l’ultima edizione del Premio “Penisola Sorrentina” come “Artisti dell’anno”: la Zanicchi fu premiata nel 2012
Milano, 21 gennaio 2019 – Una madre, Iva Zanicchi, una figlia, Bianca Atzei e un uomo Jonathan Kashanian: sono i tre protagonisti del musical “Men in Italy”, andato in scena con grande successo al Teatro Ciak dal 31 dicembre al 20 gennaio.
E tutti e tre hanno in comune il fatto di essere stati insigniti, a vario titolo e in edizioni diverse, del Premio internazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, che ogni anno si svolge al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della RAI e dell’Assessorato al Turismo dellaRegione Campania.
Iva Zanicchi, premiata nel 2012 come “artista europarlamentare” dall’allora collega deputato di Bruxelles, Magdi Cristiano Allam, nel musical, per la regia di Alfonso Lambo, è Norma, cinica titolare di un brand di abbigliamento , la cui figlia viene interpretata da Bianca Atzei che a differenza della madre è una ragazza dolce e romantica. Nel cast anche Alex Belli, Beatrice Baldaccini e gli “Angel Boys”.
Una prova d’arte a tutto tondo, dunque, per i due ex dell’Isola dei Famosi, che da più di un anno fanno coppia fissa nella vita e sul palcoscenico.
Anche a Piano di Sorrento infatti per l’ultima edizione 2018 del “Penisola Sorrentina” i due sono stati premiati insieme nella categoria “artisti dell’anno”, con un riconoscimento assegnato addirittura dal Servizio questura e cerimoniale del Senato.
Fu proprio in quell’occasione che i due annunciarono che questo musical avrebbe offerto loro l’opportunità di svelare altri aspetti della loro proteiforme personalità artistica.
L’intesa artistica ed umana del resto è nota da tempo, e anche sul palco della costiera sorrentina Jonathan, da ottimo cavaliere, salito prima di Bianca annunciò l’arrivo della sua compagna di viaggio per la consegna dell’imprtante onorificenza, avendo prima interpretato una stupenda poesia di Cesare Viviani dedicata alle vittime del “Pente Morandi” di Genova.
“Al talento indiscusso dei due artisti si unisce una grandissima dose di sensibilità umana sulla abbiamo deciso di impiantare la nomination di artisti dell’anno”, commenta Mario Esposito l’ideatore e il patron del prestigioso Premio “Penisola Sorrentina”.
In effetti è proprio una speciale sensibilità che sembra unire i due nel quotidiano, come dimostra la dedica che la cantante ha rivolto a Jonathan per il suo compleanno:
“Tu che sembri così forte agli occhi degli altri – scrive su Instagram Bianca– ma sei la persona più sensibile e fragile del Mondo a tal punto da indossare una maschera per nascondere le tue insicurezze … Una persona che in cambio da te non vuole niente se non il tuo bene. Volersi bene a volte va oltre quell’amore che poi ti fa soffrire e ti manca di rispetto. Tu sei sempre lo stesso di un anno fa esatto Mentre partivamo per l’isola. Tu sei diverso da tutto”.
Davvero una premiata coppia d’artisti a tutto tondo.
Bianca e Jonathan si abbracciano durante la consegna del riconoscimento
Il Simposio delle Muse di Piano di Sorrento riceve il prestigioso riconoscimento inviato da Palazzo Madama per l’attività nazionale di promozione sociale attraverso il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” contro la violenza sulle donne. L’organizzatore Mario Esposito: “Abbiamo investito e continueremo ad investire nello spettacoloper affermare i diritti, aggregare e promuovere un nuovo umanesimo civile”.
Roma, 9 marzo 2018 – In occasione della ‘Festa della donna’ sono state tante le iniziative organizzate, pubbliche e private. Lo Stato ha celebrato ufficialmente al Quirinale la festa della donna. A sedere accanto al Presidente della Repubblica Mattarella c’erano il leader del M5S Luigi Di Maio, in qualità di Vicepresidente della Camera e Pietro Grasso, Presidente del Senato della Repubblica.
In una data così carica di significati simbolici, dal servizio di Questura e Cerimoniale di Palazzo Madama è stato recapitato ufficialmente il premio speciale di rappresentanza al direttore del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”®, Mario Esposito.
Negli ultimi anni la kermesse di rilievo nazionale ha dedicato una grande attenzione alle tematiche sociali, alle problematiche femminili, alla lotta contro la violenza e il femminicidio, purtroppo troppo frequenti ed attuali.
Tra le protagoniste degli ultimi anni del Premio “Penisola Sorrentina” si ricordano l’italiana a Miss Mondo Valeria Altobelli e l’attrice e conduttrice televisiva Barbara De Rossi (premiata insieme con Francesco Branchetti per lo spettacolo di Ger Thijs “Il Bacio”) che quest’anno festeggia vent’anni di attività sociale a favore delle donne.
“Il mio impegno per le donne – dichiara la De Rossi– è nato nel 1998. Sono presidente onorario dell’associazione Salvamamme La televisione è stata il coronamento di un percorso che viene da molto lontano. Gli spettacoli come il premio Penisola Sorrentina e, soprattutto, la Tv servono moltissimo perché riescono ad arrivare a un grande pubblico, a sensibilizzare un gran numero di persone. Ma anche senza la tv io continuerei incessantemente la mia battaglia”.
Roma, 17 luglio 2017 – Mentre un gruppo di intellettuali, docenti e professionisti rivolge un appello al Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso per una sua candidatura alla guida della Regione Sicilia, la seconda carica istituzionale dello Stato invia a Piano di Sorrento, piccola cittadina costiera della provincia di Napoli, un riconoscimento speciale.
La ventiduesima edizione 2017 del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”®, rassegna per il turismo culturale di valenza nazionale, è stata, infatti, insignita del Premio del Senato della Repubblica.
“Questo riconoscimento alla nostra kermesse– sottolinea il direttore artistico Mario Esposito – è un ulteriore segnale di qualità e di storicità dell’ evento, che a Piano di Sorrento punta su turismo, cultura, aggregazione sociale. Ma è anche la testimonianza di un’attenzione istituzionale verso il Sud Italia e verso quelle iniziative meridionali portate avanti con passione per promuovere il territorio e le sue eccellenze”.
Il Premio Arturo Esposito ® si svolgerà il prossimo mese di ottobre nel ridente centro della costiera sorrentina. Ed è già altissima l’attesa per gli ospiti prestigiosi che parteciperanno allo spettacolo.
Nell’albo d’oro del Premio figurano, infatti, da sempre nomi di spicco nazionale della saggistica, del giornalismo, dello spettacolo e della cultura come Francesco Cossiga, Walter Veltroni, Alessandro Sallusti, Paolo Del Debbio, Toni Capuozzo, Mario Giordano, Alberto Bevilacqua, Roberto Vecchioni, Nicola Piovani, Giancarlo Giannini, Leo Gullotta, Luca Barbareschi, Pippo Baudo, Lino Banfi.
Roma, 14 luglio 2017 – È vero che in Italia si pagano molte tasse? Quante false verità si raccontano sulle tasse in Italia e quanti falsi miti si credono veri, sbagliando? E soprattutto è possibile oggi pagare meno tasse in modo legale, senza fuggire all’estero e senza penare per nascondere i redditi allo Stato, infrangendo le leggi in vigore a nostro rischio e pericolo?
Di tutto questo e dei modi legali per risparmiare sulle tasse pagate allo Stato se ne è parlato in un recente incontro al Senato della Repubblica, presso la Sala Nassirya di Palazzo Madama.
Presenti all’incontro l’Onorevole Daniele Capezzone, il Senatore Aldo Di Biagio, il Direttore di Economy Sergio Luciano, Gianluca Massini Rosati, fondatore di Escapologia Fiscale (www.escapologia-fiscale.it). A moderare il dibattito il giornalista Luca Telese.
Nell’occasione è stato presentato lo studio “La rinuncia dei redditi. Come resistere alla pressione fiscale”, a cura dell’escapologo fiscale Gianluca Massini Rosati.
Uno studio che ha sottolineato sul fatto che bisogna smettere di considerare il fisco come un nemico e che è necessario avere le giuste informazioni per avere un rapporto paritetico con lo Stato, in modo da riuscire a fare impresa oggi in Italia pagando il giusto.
Innanzitutto bisogna partire da 5 falsi miti che si credono veri ma che in realtà non lo sono.
Miti sfatati dallo stesso Gianluca Massini Rosati, esperto nel far pagare meno tasse a professionisti ed aziende in modo legale e sicuro, rispettando in pieno le leggi italiane in vigore (per maggiori dettagli è disponibile qui il report presentato in Senato).
I 5 FALSI MITI SULLE TASSE ITALIANE
Mito 1: In Italia se tutti pagassero le tasse, si pagherebbero meno tasse
“Pagare tutti per pagare meno” è una frase fatta che sentiamo ripetuta ogni giorno sia dai media che dalla gente comune. Ma è proprio così?
I dati ci dicono che le entrate fiscali sono aumentate in modo costante negli ultimi 20 anni, ma il problema è che la spesa pubblica è cresciuta in modo proporzionale all’aumento delle entrate, così dimostrato nel grafico che segue.
La cosa interessante è che ci sono state maggiori entrate fiscali anche negli ultimi anni dove non c’è stato un sostanziale aumento del PIL.
Questi risultati evidenziano il successo dell’Agenzia delle Entrate nella lotta all’evasione, con lo scoppio contemporaneamente della crisi economica.
Per cui non è vero che se diminuisce l’evasione diminuisce il fabbisogno dello Stato e quindi le tasse.
Il primo mito sulle tasse in Italia è quindi sfatato.
Mito 2: In Italia c’è la pressione fiscale più elevata
La pressione fiscale in Italia è aumentata negli ultimi anni più che in altri paesi europei.
Pr averne conferma basta guardare il grafico seguente per notare che nel 2005 la differenza tra quanto pagava un cittadino italiano e un cittadino europeo era di soli 127 euro, nel 2010 la differenza di tassazione è passata a 895 euro e nel 2015 la differenza è stata di ben 946 euro di tasse pagate in più in Italia.
Nonostante ciò l’Italia non è il paese dove si pagano più tasse in Europa, sebbene sia sul podio dei paesi europei più tassati.
Il grafico che segue confronta le tassazioni di tutti i paesi UE e rivela che Francia e Finlandia hanno una tassazione più elevata dell’Italia.
Ma non è tutto. Anche paesi UE con una tassazione più bassa di quella italiana, come Austria e Belgio, pagano più di un contribuente italiano
Quindi il mito che l’Italia sia un paese che evade le tasse perché ha la tassazione più elevata è appunto un altro mito non basato sulla realtà.
Mito 3: L’Italia è il paese in cui si evade di più
Diciamolo subito: non è l’Italia il paese in cui si evadono più tasse ma gli USA.
Si gli Stati Uniti d’America.
A ben guardare però questo è un dato fuorviante: è vero che gli USA sono al primo posto al mondo per evasione in termini assoluti, ma accade perché hanno un economia molto più grande delle altre 10 nazioni in testa per evasione fiscale.
A guardar bene gli USA sono piuttosto virtuosi nel pagare le tasse con un virtuoso 8,6% di evasione contro il 27% di evasione dell’Italia, che conquista la medaglia di bronzo dell’evasione dietro il Brasile al secondo posto con una propensione all’evasione del 50% superiore alla nostra in termini percentuali e cioè al 39%.
Per non parlare dei russi con una propensione ad evadere le tasse doppia rispetto agli italiani con il 43.8% di evasione fiscale.
Ma siamo almeno i N.1 tra gli evasori europei?
Nemmeno questo, perchè i dati ci dicono che i Greci ed i Polacchi fanno peggio degli italiani in termini percentuali.
Quindi che gli italiani siano i peggiori evasori fiscali del mondo è il terzo mito sulle tasse sfatato.
Mito 4: gli italiani evadono per retaggio culturale
In Italia abbiamo la sensazione che l’evasione sia un problema culturale “di noi italiani”.
Ovvero pensiamo che non pagare le tasse sia il risultato della storia del nostro paese.
La ricerca in questione ci dà però una risposta molto chiara sul motivo principale dell’evasione in Italia: la quasi certezza di non essere puniti.
In Italia si finisce in galera per reati fiscali solo nello 0,4% dei casi, contro una media europea del 4,1%, cioè ben 10 volte superiore.
Il numero di detenuti per per motivi fiscalici fa capire ancora meglio il motivo principale dell’atteggiamento dei
gli italiani verso l’evasione fiscale.
Detenuti in Italia: 156
Detenuti in Svizzera: 4.969
Detenuti in Germania: 8.601
Nella super-legale Svizzera ci sono quindi ben 30 volte in più di detenuti per ragioni fiscali rispetto all’Italia ed in Germania ben 55 volte di detenuti in più.
Mito 5: Gli italiani sono degli artisti della deduzione fiscale
L’ultima parte della ricerca è forse la più importante e propone le risposte di un panel di possessori di partite Iva a domande sul fisco.
Tra le risposte ce ne sono alcune che rovesciano un ulteriore mito, quello dell’italiano maestro nel pagare meno tasse.
Gli imprenditori infatti nella ricerca affermano che:
La normativa sulle deduzioni fiscali non sono chiare e ben comprese (solo il 15,7% dice di comprenderle bene)
Il 60,6% crede di usare tutte le deduzioni fiscali consentite
Il 72% dice che se si potesse dedurre ogni spesa crollerebbe l’evasione
E il 55,9% (oltre uno su due) degli imprenditori dice che sarebbe per loro molto utile un corso su come pagare meno tasse in modo onesto e legale
I primi due dati sono in contrasto: meno di 1 imprenditore su 5 dice di capire bene la normativa fiscale sulle deduzioni, ma 3 su 5 pensano di dedurre tutto quanto consentito.
Da questo si capisce che la maggior parte degli imprenditori italiani oggi non risparmia tutto quello che potrebbe risparmiare sulle tasse, in modo onesto e legale.
E questo, oltre a essere l’ultimo mito sfatato è anche il motivo del successo dell’ Escapologia Fiscale, ovvero la scienza del pagare meno tasse, con un vero e proprio corso inaugurato da poco che insegna agli imprenditori come pagare meno tasse possibile in modo onesto e legale.
Per conoscere la situazione reale sul fisco e capirne di più su come pagare meno tasse legalmente in Italia consigliamo di seguire la pagina Facebook www.facebook.com/Escapologiafiscale e di scaricare il report completo di Escapologia Fiscale sul sito www.rinunciadeiredditi.it.
Cannabis legale in Italia nel 2017: CannabisDalBasso.com è il primo progetto di politica 3.0, che nasce per stimolare dal basso, con la pressione popolare, l’accelerazione e l’approvazione della legge sulla legalizzazione della Cannabis…
Roma, 13 marzo 2017 – “Cannabis Legale: la pazienza è finita” è il titolo di un video postato su Facebook lo scorso 16 febbraio riguardo al disegno di legge “Cannabis Legale”, presentato diversi mesi fa alla Camera. A differenza di quanto si potrebbe pensare, il video non appartiene a un cittadino comune, indignato dalla lentezza della politica, bensì al senatore Benedetto Della Vedova, il promotore nonché referente principale della legge con cui si vorrebbe legalizzare la cannabis in Italia.
L’on. Della Vedova è frustrato a causa dell’incredibile lentezza dei lavori parlamentari dato che il DDL Cannabis Legale continua a essere fermo in Commissione Giustizia alla Camera.
Proprio per questo, come spiegato nel video, il senatore si è visto costretto a inviare un messaggio personale ai presidenti di Commissione Giustizia e Affari sociali, nonché ai capigruppo di PD, SI e M5S, per spingerli ad accelerare sulla questione.
Al fine di dare una svolta concreta alla situazione, il 9 marzo 2017 nasce il progetto CannabisDalBasso.com, un sito ideato da giovani sviluppatori web italiani con lo scopo di mantenere alta l’attenzione sul tema.
Sul sito sono presenti le informazioni essenziali legate alla legge e al suo iter parlamentare, nonché diversi consigli per contribuire in prima persona.
Oltre a invitare gli utenti a rendere virale il progetto, grazie anche alla pagina Facebook ufficiale, sul sito sono presenti i contatti diretti dei sei parlamentari più influenti per l’eventuale sblocco del processo legislativo, ossia Della Vedova (Gruppo misto), Ferranti (Partito democratico), Marazziti (Democrazia solidale), Rosato (Partito democratico), Cecconi (Movimento 5 stelle) e Marcon (Sinistra italiana).
Ai cittadini che vogliono rendersi utili viene chiesto di inviare commenti sui social o messaggi via mail direttamente ai parlamentari, al fine di comunicare, in modo educato e civile, l’esigenza di accelerare l’iter parlamentare per arrivare il prima possibile a un voto definitivo.
Il 51% si dichiara ufficiosamente favorevole alla legalizzazione
La situazione del DDL “Cannabis Legale” è a dir poco miracolosa. Secondo le stime fatte dallo stesso on. Della Vedova, è il disegno di legge con più firmatari e aderenti delle ultime legislature.
I parlamentari che hanno firmato il DDL appartengono a numerose forze politiche differenti, tra cui Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà / Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle e altri.
Quando il DDL approdò per la prima volta in parlamento, le manifestazioni di apprezzamento furono tantissime e numerosi personaggi molto in vista decisero di metterci la faccia per cercare di portare visibilità al provvedimento, tra cui Roberto Saviano.
Al momento della presentazione del DDL le firme erano circa 200 mentre ora, secondo le ricerche effettuate dagli attivisti di FreeWeed.it, i deputati favorevoli sarebbero addirittura 320.
Dato che la soglia di maggioranza, alla Camera, è 315, la legge potrebbe essere immediatamente approvata. È la prima volta che si verifica una situazione simile in Italia, che è stata per anni governata da una classe politica tendenzialmente proibizionista.
La quantità e la disomogeneità dei parlamentari firmatari ha reso indispensabile la nascita di un vero e proprio intergruppo, per coordinare i lavori.
Data la possibilità concreta di poter legalizzare la cannabis in tempi brevi, e dato l’eccezionale numero di parlamentari favorevoli, è stato avviato il progetto CannabisDalBasso.com che, in soli 2 giorni dal lancio, ha già collezionato migliaia di accessi sul sito e centinaia tra like, commenti e ricondivisioni sulla pagina Facebook.
“Dal Basso” esprime il concetto di una politica che parte dal cittadino: con l’aiuto di tanti, la possibile viralità del progetto e l’attivismo civico-civile portato avanti dagli utenti, è possibile fare in modo che il messaggio venga recepito e considerato da parte dei parlamentari, con il conseguente sblocco della legge.
Il progetto non si rivolge solo a giovani e a attivisti, ma anche a personaggi ad alta visibilità, influencer, opinionisti, blogger e tutte le altre figure in grado di portare preziosa visibilità a questo ambizioso progetto.
Un progetto di politica 3.0
“Cannabis Dal Basso” è identificabile come un vero e proprio tentativo di politica 3.0 che nasce e si alimenta dai singoli individui. Se il web 2.0 ha portato a maggiore possibilità di espressione personale grazie all’esplosione di blog e piattaforme social, è ancora difficile fare in modo che i propri pensieri o le proprie volontà abbiano un impatto decisivo a livello politico.
Con questo progetto, tutti i cittadini hanno a disposizione una risorse comune, accessibile, riassuntiva e facilmente fruibile che, oltre a informare, propone soluzioni concrete per far sentire la propria voce e, di conseguenza, far sì che la situazione cambi.
Come la storia insegna, metodi democratici tradizionali come la raccolta firme per la presentazione di disegni di legge hanno un tasso di efficacia incredibilmente basso.
La viralità di un evento, unita alle discussioni sui social e i media, invece, permette di ottenere risultatipoliticirapidi, come ci è stato insegnato dal recente caso dj Fabo.
Roma, 25 gennaio 2016 – La piattaforma di informazione e dibattito Pro\Versi ha pubblicato oggi un testo di approfondimento e analisi della legge elettorale voluta dal governo Renzi, l’Italicum, nel giorno in cui si attende la decisione della Corte costituzionale riguardo i ricorsi arrivati dai tribunali di Torino, Messina, Trieste, Perugia e Genova. L’Italicum, legge n.52 del 6 maggio 2015, entrata in vigore il I luglio 2016, disciplina l’elezione della sola Camera dei Deputati e sostituisce la precedente legge Calderoli, ovvero il cosiddetto Porcellum, corretta poi dalla Corte Costituzionale e rinominata Consultellum.
Proprio quest’ultima, disciplina ancora oggi le modalità di elezioni del Senato creando una differenziazione che non consente di andare in tempi brevi al voto e che è figlia della convinzione di ottenere l’abolizione dello stesso Senato con la riforma costituzionale.
La nuova legge prevede un sistema proporzionale, a doppio turno e a correzione maggioritaria, con premio di maggioranza, soglia di sbarramento e cento collegi plurinominali con capilista bloccati.
I ricorsi presentati dai tribunali al giudizio della Consulta riguardano la violazione al principio di rappresentanza democratica, per il premio di maggioranza sia al primo turno che al ballottaggio, il vulnus del principio di rappresentanza territoriale, la mancanza di una soglia minima di accesso al secondo turno, l’impossibilità, a causa dei capilista bloccati, di scegliere direttamente e liberamente i deputati, le irragionevoli soglie di accesso al Senato.
Roma, 9 febbraio 2016 – “Il fermo amministrativo di Equitalia come abbiamo più volte dichiarato, è una pratica anti economica per lo Stato che non incassa più il bollo auto, oltre a rischiare che il debitore anziché pagare, acquisti una nuova automobile intestandola ad un altro nominativo. In questo modo Equitalia si troverà a dover poi eventualmente vendere dopo anni, automobili all’asta di valore quasi nullo” – dichiara Alessando Ciolfi vice presidente nazionale di Confedercontribuenti.
La posizione di Confedercontribuenti è stata sostenuta dal Senatore Giuseppe Vacciano che lunedì scorso ha portato in commissione la proposta di sospensione.
“La norma proposta prevede che una volta concessa e pagata la prima rata, tutti i debitori potranno neutralizzare gli effetti del fermo amministrativo, chiedendo a Equitalia di prestare il proprio assenso all’annotazione della sospensione al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico), per consentire di circolare con il mezzo fermato”- spiega Ciolfi.
“Una proposta di modifica che coglie in pieno le proposte della nostra organizzazione e che risolve tanti problemi per i contribuenti e per l’erario stesso” – conclude Ciolfi.
Assegnato a Rosanna Lambertucci il “San Fele D’Oro” 2015. Alla giornalista e autrice sarà consegnato anche un “Premio speciale” inviato dal Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso…
Potenza, 8 ottobre 2015 – È la costola lucana del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”®, la rassegna nazionale di cultura e spettacolo organizzata e diretta da Mario Esposito e giunta quest’anno alla ventesima edizione. Il “San Fele d’oro”, istituito nel 2006, viene quest’anno dedicato alla poetessa sanfelese Assunta Finiguerra e sarà assegnato alla giornalista e conduttrice Rosanna Lambertucci per il volume “E sono corsa da te” (Mondadori). Una storia vera e una riflessione appassionata e sincera sulla malattia e sul dolore, sull’amore e sulla speranza. L’appuntamento fa parte del ciclo di incontri ed iniziative promosse nell’ambito del FESR per lo sviluppo culturale e turistico del territorio. L’amore può riunire ciò che la vita separa: il racconto vero e appassionante di una vicenda che, pur con il suo enorme carico di fatica e dolore, parla di amore e speranza.
Sabato 10 ottobre alle ore 18.30 nell’aula magna dell’Istituto comprensivo di San Fele (Pz), interverrà la giornalista e conduttrice tv per la presentazione del suo ultimo libro “E sono corsa da te” (Mondadori). Discuteranno del libro con l’autrice il patron del festival, Mario Esposito, e Lucio Attorre docente dell’Università della Basilicata. Letture e interventi artistici di Sasà Trapanese. “E sono corsa da te” è il racconto vero e appassionante di una vicenda che, pur con il suo enorme carico di fatica e dolore, parla di amore e speranza.
L’autrice ha sospeso ogni impegno lavorativo per accudire, giorno dopo giorno, una delle persone più importanti della sua vita. Un impegno non dovuto, non scontato, che l’ha ripagata con una moneta spirituale di inestimabile valore. Fanno così centinaia di migliaia di persone che, in silenzio, lottando contro mille difficoltà, dedicano una parte della loro esistenza a sostenere un padre, una madre, un marito, una moglie, un compagno, un figlio.
Questo libro si rivolge a loro perché contiene anche una serie di suggerimenti utilissimi a chi si ritrova in quella situazione: come organizzarsi, se e come informare il proprio caro del quadro clinico, quali aiuti sono dovuti e quali invece devono essere attivati privatamente e tanti altri piccoli, ma decisivi dettagli. Un’esperienza di terapia del dolore nella testimonianza di chi, come Rosanna Lambertucci, si occupa di benessere da una vita.
Alla giornalista e conduttrice, Ambassador Expo 2015, sarà consegnato un Premio speciale inviato dal Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, che patrocina l’iniziativa insieme a Presidenza del Consiglio dei Ministri ed EXPO Padiglione Italia.