Roma, 29 settembre 2023 – In una nota Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman Institute, istituzione liberale ispirata al Premio Nobel americano, è intervenuto sulle politiche economiche del Governo.
“Gli esponenti del Governo che difendono ancora una volta la tassa sugli extraprofitti bancari, già bocciata dalla BCE, non hanno ancora capito che non ci troviamo in una campagna elettorale permanente, ma che queste misure si riveleranno presto dei gravi errori in materia economica. C’è bisogno di un governo sia ispirato da una visione politica chiara di medio-lungo periodo, che stabilisca con saggezza e visione le proprie politiche economiche, senza casualità e improvvisazione.
Quella tassa non è stata altro che una misura pauperista e populista, come altre promosse in questo periodo, che rappresentano soltanto delle tasse indirette nei confronti di tutti gli italiani. Le banche, così come non dovrebbero ricevere sussidi da parte dello Stato, non dovrebbero subire trattamenti fiscali diversi dalle altre aziende.
Non si è mai visto al mondo un governo di Centrodestra che sancisce il principio per il quale sia lo Stato a stabilire quali profitti dei privati siano giusti e quali siano sbagliati, definendoli extra e tassandoli.
Abbiamo visto misure simili per quanto riguarda il tetto al prezzo dei voli aerei, i prezzi calmierati e la riforma dei taxi, oltre che la difesa delle concessioni dei balneari.
Difendere le corporazioni non significa tutelare il libero mercato, ma bensì il contrario. Torniamo a chiedere alla maggioranza di Governo di riprendere i principi liberisti che hanno ispirato il programma economico in fase elettorale, perché è proprio per quei principi che gli italiani li hanno votati.
Chiediamo ancora una volta al Presidente Giorgia Meloni di scegliere, da leader dei conservatori europei, quale sia il modello politico di riferimento a cui ispira la sua azione?
Il Regno Unito della Tatcher, gli Stati Uniti di Reagan o il Venezuela di Maduro e la Cuba di Castro? Alcuni esponenti del suo esecutivo sembrano essere proprio dei nostalgici dei modelli di riferimento per chi ama il socialismo.
Il Governo è a un bivio, ma ora è chiamato a scegliere una volta per tutte.”
Sono almeno 50.000 le imprese a rischio fallimento per le scelte fatte dal Governo: “
Roma, 6 settembre 2023 – “Una vergognosacampagna strumentale contro il superbonus, con l’obiettivo di nascondere il crollo dell’economia italiana, favorito dall’incapacità del Governo, non in grado di andare oltre una ‘facilissima’ austerità fatta di tagli alla spesa sociale e agli investimenti”.
E’ questa la verità, secondo il Presidente Nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, che aggiunge, “stanno lavorando per fare fallire 50.000 imprese e ad aggravare i costi dello Stato, con ammortizzatori sociali e pagamenti di milioni di indennità di disoccupazione ai lavoratori edili, che perderanno il posto di lavoro.
Per questo va aperta una “inchiesta” nei confronti della Meloni e dei suoi Ministri per disastro colposo nei confronti dell’economia nazionale e del sistema delle imprese italiane.
“Il Governo Meloni prova a gettare fumo negli occhi e a nascondere il -0,4% del Pil nel secondo trimestre 2023, l’aumento continuo del prezzo del benzina dopo lo sciagurato taglio degli sconti, l’incremento senza sosta delle rate dei mutui, il -3,7% dell’erogazione del credito alle imprese, il rischio chiusura di 24mila esercizi commerciali a fine anno, un’inflazione del carrello della spesa che si mantiene intorno a un vergognoso 10%, un crollo di 73mila occupati in un solo mese, una risalita della disoccupazione, un Pil che dopo essere cresciuto dell’11% nell’ultimo biennio si avvia verso un magro ‘zero virgola. Il Governo della Meloni fino ad oggi ha gettato fumo negli occhi agli italiani. Ma la misura è colma e il fallimento è prossimo venturo per almeno 50.000 imprese”, conclude il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro.
Carmelo Finocchiaro, Presidente di Confedercontribuenti
Per gli esperti il trimestre anti inflazione non contiene misure efficaci, è solo fumo negli occhi dei cittadini e potrebbe danneggiare le PMI
Roma, 14 agosto 2023 – Dovrebbe partire il primo ottobre il trimestre anti inflazione per calmierare i prezzi di alcuni prodotti nel carrello della spesa. Il problema è che sembra più una misura propagandistica che altro, e ci sono tante cose che non dicono ai cittadini.
Andiamo con ordine.
Il 4 agosto il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha comunicato di aver sottoscritto un protocollo di intesa con i rappresentanti della distribuzione moderna e del commercio tradizionale con lo scopo di diminuire l’inflazione.
L’intesa definitiva è fissata per il 10 settembre, quale tentativo di trovare una soluzione per calmierare il prezzo di alcuni beni di largo e generale consumo compresi i prodotti per l’infanzia dal 1 ottobre al 31 dicembre.
“Tuttavia alcune precisazioni vanno fatte” spiega Pasquale Abiuso, imprenditore e presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gambatesa (Campobasso).
“Centromarca (Associazione Italiana dell’Industria di Marca) e IBC (Associazione Industria Beni di Consumo) non sottoscrivono il protocollo di intesa perché l’oscillazione continua dei prezzi delle materie prime non consentono di fare previsioni realistiche e contenere i prezzi in questo modo potrebbe danneggiare soprattutto le PMI italiane, colonna portante del tessuto produttivo del nostro Paese”.
“Da aggiungere anche che il protocollo di intesanon è strettamente vincolante da un punto di vista giuridico” continua Abiuso e “ogni impresa rimane autonoma nel rapporto con i suoi interlocutori e nel definire le politiche commerciali”.
Non trascurabile nemmeno il fatto che il protocollo prevede delle modalità per il trimestre anti inflazione come l’applicazione di prezzi fissi, attività di promozione sui prodotti da calmierare o iniziative sulla gamma di prodotti a marchi come carrelli a prezzo scontato o a prezzo unico.
Da ciò si deduce che il vantaggio competitivo della distribuzione organizzata rispetto ai piccoli dettaglianti è incolmabile e gli stessi consumatori devono prestare massima attenzione ai prezzi degli altri prodotti non rientranti tra le categorie selezionate dall’eventuale accordo anti inflazione, sui quali potrebbero attuarsi politiche di prezzo per recuperare margini di guadagno.
“Anche l’Unione Italiana Consumatori si è dichiarata contraria all’iniziativa definendola un’operazione di facciata priva di effetti reali per le tasche degli italiani” conclude Abiuso.
Chi è Pasquale Abiuso
Pasquale Abiuso è Presidente dal 1996 della Banca di Credito Cooperativo di Gambatesa, Vice Presidente della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo Abruzzo-Molise, imprenditore,
esperto di strategie di gestione aziendale ed opinionista.
Nel 2013 ha gestito l’incorporazione nella BCC di Gambatesa della BCC Molisana di Credito Cooperativo.
La politica monetaria non si improvvisa e la Lagarde continua a sbagliare perché l’inflazione dipende dalla crisi energetica: le critiche accademiche del Prof. Mele
Roma, 29 giugno 2023 – E’ di ieri la notizia della scelta di un nuovo ed ennesimo rialzo dei tassi di interesse che dovrebbe avvenire a luglio per volere della Banca Centrale Europea e quindi, della Lagarde. Questo perché, secondo una convinzione alquanto errata e di improvvisazione economica, l’inflazione che stiamo vivendo dalla crisi energetica dello scordo anno si combatte unicamente con aumenti insensati dei tassi di interesse. Eppure, osservando i dati sulla variazione del fardello inflazionistico, ad aumenti costanti dei tassi di interesse non segue una correlazione della riduzione dei saggi inflazionistici nell’area UME.
Questo perché, l’inflazione che stiamo vivendo è una inflazione dal lato dell’offerta e derivante da un mercato, quello energetico ed importato, che nulla a che vedere con l’aumento dei prezzi derivante da un eccesso di domanda aggregata.
E’ quanto riferisce il Prof. Marco Mele, Associato di Politica Economica e manager italiano, il quale sottolinea come gli effetti avversi su famiglie ed imprese sono, invece, già visibili a causa di questa errata politica monetaria restrittiva.
“L’economia non è improvvisazione, bisogna essere cauti nell’usare misure che non tengano conto delle strutture produttive dei paesi e del livello occupazionale degli stessi perché, anche il più piccolo errore di politica monetaria causerebbe l’amplificazione di divergente economiche tra i paesi membri.”
“In altre parole, “la folle idea di combattere l’inflazione solo con aumenti dei tassi di interesse senza pensare agli effetti sul mercato del lavoro impatterà sulle fasce più fragili della popolazione con effetti marginali o nulli sull’inflazione”, conclude il Prof. Marco Mele in linea con numerosi ricercatori del settore.
Serata Conviviale speciale presso il Golf Club Citrus di Hammamet per l’inaugurazione della nuova Delegazione estera dell’Accademia Italiana della Cucina
Hammamet, 15 maggio 2023 – Grande successo di partecipazione alla Conviviale speciale dell’Accademia Italiana della Cucina per l’inaugurazione della nuova Delegazione estera, tenutasi ieri presso il ristorante Tangerine, nella suggestiva cornice del Golf Club Citrus.
Designato alla guida della nuova Delegazione l’Accademico Gian Paolo Sessa, Contrammiraglio in congedo, con oltre quaranta anni di servizio in Marina Militare e incarichi presso prestigiosi comandi nazionali ed internazionali.
All’evento sono intervenuti l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, il dott. Fabrizio Saggio, il Segretario Generale dell’Accademia, il dott. Roberto Ariani, giunto in Tunisia per l’occasione e il Delegato di Tunisi, il dott. Luigi Collu.
Nel suo indirizzo di saluto, l’Ambasciatore Saggio, augurando ogni successo all’Ammiraglio Sessa, ha sottolineato il ruolo dell’Accademia anche a livello internazionale, esprimendo apprezzamento per la nascita della neonata delegazione di Hammamet che, insieme con la Delegazione di Tunisi, rappresenta un ulteriore opportunità di incontro e convivialità per la numerosa comunità italiana in Tunisia che, ad oggi, conta oltre ottomila residenti.
Il dott. Ariani, ringraziando l’Ambasciatore per la partecipazione, ha sottolineato quanto il Presidente Petroni e l’Accademia, attraverso una rinnovata collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, siano partecipi delle attività delle Ambasciate e delle reti consolari. Ne è prova tangibile la pubblicazione della Storia della Cucina italiana a fumetti, redatta in otto lingue. In chiusura, ha formulato i migliori auguri al Delegato e agli Accademici per le future attività della nuova delegazione.
La cena a base di pesce, in tradizionale stile italiano, è stata particolarmente apprezzata da tutti i commensali che hanno espresso lusinghieri giudizi, sia sul personale che sulla location.
L’Accademia Italiana della Cucina dal 2003 è Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, che opera con le sue 225 delegazioni territoriali in Italia, 94 all’estero e più di 7500 associati, affinché siano promosse iniziative idonee a diffondere una migliore conoscenza dei valori tradizionali della cucina italiana. Più in generale, di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale e di promozione della conoscenza presso la pubblica opinione degli esercizi, in Italia e all’estero, che operano nel rispetto ed osservanza della cucina nazionale, regionale e locale.
E in tale ottica, la nuova delegazione di Hammamet, composta da motivati Accademici provenienti da diverse regioni italiane, dalla Piemonte alla Sicilia, potrà fattivamente contribuire al perseguimento degli obiettivi dell’Accademia in questo lembo d’Africa.
In una terra, la Tunisia, alla quale, attraverso il Mare Nostrum, l’Italia rimane indissolubilmente legata, per storia, cultura e tradizioni gastronomiche.
“Si è parlato di questioni importanti per il mondo economico con un linguaggio semplice. Allert sull’algoritmo stoppa imprese. Fronte comune banche e imprese. Primiceri, un illuminato dei nostri tempi”, ha detto Alfonso Masselli della Stilmarmo
Bari, 14 aprile 2023 – Si è svolto ieri, nel salone San Nicola della Camera di Commercio di Bari, l’incontro dell’Abi (Associazione bancaria italiana) per lo sviluppo del territorio, al quale sono intervenuti anche il presidente nazionale Abi, Antonio Patuelli, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e in videocollegamento il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto. Ha concluso i lavori Giovanni Sabatini, direttore generale Abi.
“Una tavola rotonda di alto profilo, per i temi trattati e l’autorevolezza dei relatori, con rappresentanti delle principali banche nazionali e non, ed esponenti di tutte le associazioni territoriali di categoria” commenta Alfonso Masselli (nella foto a destra), responsabile delle relazioni esterne del noto gruppo industriale “Stilmarmo” con sede in Apricena (seconda capitale italiana del marmo dopo Carrara), che era tra gli invitati all’evento.
“Si è parlato di tante cose, ma, dall’inizio alla fine, in ‘linguaggio potabile’, cioè in maniera chiara e semplice. Non ricordo un incontro così armonioso e disteso come quello di ieri. Per la prima volta, banche e imprese si sono trovate d’accordo praticamente su tutto”.
“Dopo aver parlato di Pnrr e di come renderlo accessibile alle Pmi, l’asse del dibattito (moderato in maniera eccelsa da Andrea Cabrini, direttore class CNBC e condirettore di Milano Finanza) si è spostato su ciò che riguarda più da vicino il mondo delle imprese ovvero l’accesso al credito, messo a dura prova dagli accordi interbancari di Basilea, giunta alla sua terza edizione o, meglio, come efficacemente sottolineato dal presidente di Federcasse, Augusto Dell’Erba, all’edizione ‘3 plus’.”
“Come dicevo – evidenzia Masselli – le banche, dalle più grandi alle più piccole, ne avvertono, in totale sintonia con il mondo delle imprese, l’incongruenza con l’economia reale. Regole che renderebbero sempre più difficile l’accesso al credito, in quanto, in base a quest’ultima revisione, la Bce dovrà obbligare le banche a tenere bloccati, cioè infruttiferi, una parte sempre più consistente deidepositi dei risparmiatori. Regole che vanno necessariamente rinegoziate a livello europeo, e in questo dobbiamo essere uniti (banche, imprese, politica), se non si vuole correre il rischio di un nuovo, l’ennesimo, e massacrante ‘credit crunch’ (stretta creditiza) per le Pmi italiane.
Ciò non significa, però, che le Pmi italiane non dovranno compiere quel necessario cambio di passo nella direzione del rafforzamento patrimoniale già, in sostanza, richiesto dalle precedenti edizioni di Basilea, così come hanno gradualmente fatto le società aderenti alla Legacoop attraverso le riserve di patrimonio netto, che vanno costantemente alimentate”.
“Nel corso del dibattito – continua Masselli – è anche emerso un altro dato, altrettanto allarmante e consistente nella tendenza all’esclusivo utilizzo di ‘algoritmi bloccanti’ nella valutazione del merito creditizio. Occorre recuperare la dimensione qualitativa e fiduciaria della relazione banca cliente, un approccio di prossimità al cliente, che solo l’intelligenza umana (e non quella artificiale) può assicurare. Ma questo richiede – sottolinea Masselli – che anche le imprese facciano la loro parte, educandosi o facendosi educare a quel cambio di passo di cui ho detto prima”.
Si è anche parlato di credito di filiera, che, allo stato, in Italia, viene, però, attuato soltanto nelle grandi filiere produttive.
“Andrebbe esteso anche alle filiere corte – osserva Masselli – come focus che va oltre il rating del profilo creditizio della singola azienda, per coinvolgere più soggetti portatori d’interesse all’interno della filiera”.
“Come gruppo industriale – aggiunge il responsabile delle relazioni esterne della “Stilmarmo” – stiamo studiando la possibilità di una partnership con una società di servizi finanziari che possa in qualche misura dare un po’ di respiro ai nostri clienti e fornitori nel pagamento delle rispettive fatture. Di più non posso dire ma ci stiamo impegnando molto e abbiamo già calendarizzato degli incontri esplorativi di fattibilità. Speriamo – in questo non facile contesto macroeconomico – di poter fare qualcosa di utile anche per i nostri partner commerciali”.
“A margine dell’incontro Abi di ieri, ho avuto modo di scambiare dei punti di vista con il Presidente dell’Associazione Nazionale Banche Popolari e della Banca Popolare Pugliese, Vito Primiceri. Ne apprezzo l’umanesimo che mette nel suo non facile lavoro di banchiere. Lo reputo un illuminato dei nostri tempi. Oggigiorno non è frequente sentire ancora parlare di centralità dei progetti imprenditoriali. Lui lo ha fatto anche ieri”, conclude Masselli.
Vito Primiceri, Michele Emiliano, Alfonso Masselli
Un premio internazionale italiano custode della cultura e dei diritti umani in Afghanistan, in aiuto delle donne afghane
Roma, 11 aprile 2023 – Il premio internazionale Books for Peace assume un rilevante compito internazionale: si farà carico di rappresentare, difendere e promuovere la cultura e sostenere le donne in Afghanistan. Come noto da metà marzo il regime integralista religioso ha fatto chiudere l’unico luogo di aggregazione e condivisione culturale dedicato alle donne.
Ms. Laila Basim, direttrice della biblioteca Zan di Kabul, ha nominato ufficialmente il premio Books for Peace e il suo presidente Antonio Imeneo per tutelare la libreria e promuovere la salvaguardia dei 5000 libri all’interno custoditi.
“Siamo veramente onorati e orgogliosi di questo coinvolgimento progettuale internazionale. Sono consapevole che sarà un lavoro complesso e delicato, ma sono certo che con l’aiuto di tutte le comunità internazionali riusciremo a tutelare il lavoro già compiuto dalla direttrice della libreria Zan, per il bene della cultura e delle donne”, ha detto il presidente Imeneo.
Il premio Books for Peace nasce dall’idea di un gruppo di associazioni: FUNVIC (Fundação
Universitária Vida Cristã – UNIFUNVIC), Brasil Club Unesco BFUCA-WFUCA della sezione Europa, ANASPOL (Associazione Nazionale Agenti Sottufficiali Polizie Locali), IADPES (International Academy Diplomatic Pax et Salus) e l’Associazione Nazionale Giudici di Pace. Lo scopo è quello di valorizzare, attraverso un concorso letterario, i libri, la cultura, le persone, lo sport e le arti che
trattano il tema della pace. La pace non solo tra i popoli, ma dei popoli.
Quest’anno, il premio Books for Peace, giunto alla settima edizione, è dedicato alla promozione della salute in gravidanza, alla
lotta contro le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni precoci, alla prevenzione delle gravidanze adolescenziali indesiderate.
Partner ufficiale di questa edizione è l’UNFPA, l’agenzia delle Nazioni Unite per la salute sessuale e riproduttiva della delegazione Albania. Il presidente internazionale è il dr. Enrique Rentería Castro, già vicepresidente della Federación mundial de clubes, centros
y asociaciones UNESCO.
Per comunicazioni e informazioni si può contattare il numero 340 7047473.
Successo della proiezione del film “De Gaulle” alla presenza del Presidente del Senato della Repubblica il Senatore Ignazio La Russa e del Ministre Conseiller dell’Ambasciata francese Christophe Lemoine
Roma, 23 marzo 2023 – Si è svolta presso il Cinema Barberini di Roma con grande successo la proiezione del film storico biografico “De Gaulle”, organizzata da Enrico Pinocci della Movie On Pictures in collaborazione con Giuliana De’ Medici, segretaria della Fondazione Giorgio Almirante, che ha accolto il presidente del Senato il senatore Ignazio La Russa.
È intervenuto in rappresentanza del governo francese il Ministre Conseiller dell’ambasciata Christophe Lemoine, inoltre erano presenti molte autorità istituzionali.
Il film “De Gaulle” di genere biografico, sulla storia del generale, esalta il suo attaccamento alla famiglia, alla chiesa cattolica ed alla sua patria.
La regia è di Gabriel Le Bomin con una recitazione di grande spessore da parte dell’attore Lambert Wilson nel ruolo di De Gaulle, il cast è completato da Isabella Carrè, Oliver Gourmet e Sophie Quintan.
L’evento è stato presentato dall’attore Vincenzo Bocciarelli, con l’intervento del giornalista scrittore Marcello Veneziani che ha presentato il film ed introdotto la proiezione.
Il film come narrazione storica e presentazione sulla trasmissione della memoria.
Negli anni, l’interesse per la storia ha una funzione di massa con un pubblico sempre più variegato, composito e non formato da esperti del settore.
La narrazione, oggi più che mai, necessita di riflettere sul modo in cui la storia viene affrontata nei contenuti trasmessi.
La capacità evocativa del film deve essere solo quella che si basa su fatti realmente accaduti.
L’evento, oltre la proiezione del film, ha l’intento di dare un contributo alla corretta informazione storica dei fatti.
Sinossi del film
De Gaulle nel maggio 1940 era a capo di una divisione blindata e condusse diversi contrattacchi durante la battaglia di Francia; fu promosso generale di brigata a titolo temporaneo. Successivamente venne nominato Sottosegretario di Stato alla Difesa nazionale e alla Guerra nel governo Reynaud, durante l’esodo del 1940. Rifiutò l’armistizio chiesto da Pétain alla Germania nazista. La coppia De Gaulle si trova di fronte al collasso militare e politico della Francia, Charles De Gaulle raggiunge Londra mentre Yvonne, sua moglie, si trova con i suoi tre figli sulla via dell’esodo.
Da Londra lanciò l’appello al popolo francese alla resistenza nelle Forze francesi libere. Condannato a morte e privato della nazionalità francese dal regime di Vichy, volle incarnare la legittimità della Francia ed essere riconosciuto come tale degli Alleati.
Tra i partecipanti al convegno l’Onorevole Ettore Rosato e l’Onorevole Ivo Tarolli, oltre il Prof. Giovanni Orsina, il Prof. Giuseppe Pisicchio e il Prof. Andrea Tomasi
Roma, 18 gennaio 2023 – Avrà come temi la democrazia ed una nuova legge elettorale il convegno organizzato dal Ce.S.Po.E., Centro Studi Popolari Europei che si terrà a Roma il 26 gennaio prossimo dal titolo “La democrazia nel XXI secolo, una nuova legge elettorale per il nostro futuro”. Ospiti del convegno, che sarà moderato dal Dr. Franco Bechis, Direttore della rivista online “Open”, il Prof. Giovanni Orsina, direttore Luiss di Roma, il Prof. Giuseppe Pisicchio dell’Università degli Studi Internazionali di Roma, il Prof. Andrea Tomasi dell’Università degli Studi di Pisa e l’Onorevole Ettore Rosato, e l’Onorevole Ivo Tarolli (CeSPoE).
Sala Perin del Vaga – Palazzo Baldassini Istituto Luigi Sturzo – via delle Coppelle 35 – ROMA
LA DEMOCRAZIA NEL XXI SECOLO
UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE PER IL NOSTRO FUTURO
INTRODUZIONE E SALUTI
Mons. Gianni Fusco, Onorevole Ivo Tarolli (CeSPoE)
PERCHÉ UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE: DALLA DISAFFEZIONE ALLA PARTECIPAZIONE Dr. Paolo Maria Floris (CeSPoE)
UNA RIFORMA ELETTORALE CON “TRE PUNTE” Dr. Luigi Righini (CeSPoE)
IL VOTO DEL 25 SETTEMBRE 2022 ALLA LUCE DEL NUOVO MODELLO ELETTORALE Dr. Marco D’Agostini (CeSPoE)
VOTO E INNOVAZIONE, DUE CRITICITÀ: IL VOTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO E IL VOTO DIGITALE Prof. Andrea Tomasi, Professore di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni c/o Università degli Studi di Pisa (CeSPoE)
TAVOLA ROTONDA ELETTORI ED ELETTI, RICONQUISTARE LA FIDUCIA
MODERATORE Dr. Franco Bechis – Direttore della rivista online “Open”
Prof. Giovanni Orsina
Direttore della Luiss School of Government di Roma
Prof. Giuseppe Pisicchio
Professore ordinario Diritto pubblico comparato c/o Università degli Studi Internazionali di Roma
Onorevole Ettore Rosato
Promotore della legge elettorale n. 165 del 3 novembre 2017CONCLUSIONI
UN TAVOLO DI LAVORO PER UNA SISTEMA PRESIDENZIALE… “ALL’ITALIANA” – Onorevole Ivo Tarolli (CeSPoE)
Roma, 16 gennaio 2023 – E’ l’economista ed esperto di energia Marco Mele il nuovo Amministratore Unico alla guida dei Servizi Fondo Bombole Metano Spa. La notizia, riportata dall’agenzia di stampa sull’energia e le infrastrutture (AGEEI) nonché da il Sole 24 ore, parla dell’avvenuto incarico dal primo di gennaio 2023.
La nomina, proposta dal MASE al MEF e comunicata al gruppo GSE e quindi all’ENI, coincide con quanto previsto nel DM Mite del 28 settembre 2022 che prevedeva, appunto, l’acquisto da parte di AU dei Servizi Fondo Bombole Metano al fine di poter favorire l’utilizzo del biometano nel settore dei trasporti.
“Sarà il Prof. Mele a garantire le condizioni di sicurezza nonché di esercizio in senso lato, delle bombole per metano di autotrazione, un tempo sotto il controllo di Eni ed ora passata sotto il controllo pubblico“.
Marco Mele, Professore Associato di Politica Economica all’ università Unicusano, da quanto si evince dal curriculum online, è autore di oltre 70 pubblicazioni ad alto impatto scientifico internazionale e negli ultimi anni, ha dedicato la sua attività di ricerca in campo energetico, andando ad analizzare, attraverso modellistiche matematiche e di Machine Learning, l’impatto del consumo di energia sulla crescita economica di numerosi paesi tra cui l’Italia.
Premiato nel mese di agosto 2022 per l’elevato numero di citazioni internazionali dalla rivista Applied Energy (ELSEVIER), dal mese di settembre appare sulla stampa nazionale per aver previsto, insieme ad altri coautori, la recessione e stagflazione del nostro paese a causa della crisi energetica in atto.
Il prof. Marco Mele, nominato amministratore della Servizi Fondo Bombole Metano Spa