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La pandemia e i Personal Trainer: come sono andate le cose nel 2020?

Roma, 15 marzo 2021 – Quanto ha sofferto il settore del personal training, dell’efficienza psico fisica e del benessere personale nell’annus horribilis della chiusura totale di un comparto che riguarda la vita quotidiana di 18 milioni di italiani?
Le palestre, le fitness boutiques, i centri di personal training, le piscine, sono i luoghi che insieme al settore degli spettacoli dal vivo hanno subìto le chiusure maggiori, incuranti di zone rosse/arancioni/gialle non c’è stato nessun momento di tregua. Incredibilmente, questo ha riguardato sia le attività di gruppo, sia le attività individuali rivolte al mantenimento della salute di soggetti sani e con patologie, a differenza di altri comparti del benessere come la cura della persona, i centri di bellezza, i parrucchieri. 

Eppure è proprio l’attività fisica personalizzata al cliente, qualificata, programmata e monitorata da un professionista del settore, che permette al corpo umano di stare meglio, generare risposte immunitarie e attivare il proprio sistema di difesa. Così come combattere ipertensione, obesità, malattie cardiovascolari e oncologiche, malesseri psicologici. Essere in forma aiuta a sconfiggere non solo i chili di troppo (troppi pregiudizi in questo settore) e depressione, ma anche virus e batteri. 

Così la più importante scuola per Personal Trainer in Italia, ISSA Europe, ha lanciato un’indagine scientifica per scoprire come è cambiato il settore nel 2020 rispetto al 2019.

Un questionario rivolto a tutti coloro che praticano questa professione finalizzato a comprendere come è andata economicamente, come hanno fatto a tirare avanti, come si sono organizzati per proseguire a lavorare per il benessere dei propri clienti.

Alcune centinaia di PT hanno già risposto alle prime domande, i risultati del sondaggio saranno pubblicati nel prossimo numero di “Fitness&SportLa rivista sul Benessere ed Efficienza fisica” che arriva nelle aziende e ai professionisti del settore in tutta Italia. 

Per rispondere alle domande tutti i personal trainer possono visitare il link www.issa-europe.eu/la-prevenzione-e-il-miglior-farmaco.

 

 

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