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Vaccinazioni: i camper potrebbero risolvere il problema

Roma, 23 marzo 2021 – I camper potrebbero dare la tanto agognata accellerazione alla campagna vaccinale, in modo da uscire al più presto dalla fase delle restrizioni a cui sono costretti tutti gli italiani. I camper potrebbero essere utilizzati come unità mobili per le vaccinazioni, in ogni parte d’Italia, anche in quelli più sperduti e lontani dai grandi centri, fermo restando la disponibilità dei vaccini naturalmente.

Ad essere convinto della “soluzione camper” è Guido Cassella, che si occupa proprio di gestione delle emergenze (come terremoti o alluviono per esempio), mediante l’uso di camper, sin dal terremoto dell’Emilia

“Il camper è lo strumento ideale, per creare un gran numero di hub per vaccinare, dislocandoli ovunque, dalle fabbriche ai supermercati“, spiega Cassella, che ha creato Camper 24, la piattaforma che si occupa di gestione delle emergenze con camper.

“Si è visto nelle ultime settimane, che oltre al problema di reperire i vaccini, va risolto quello di inocularli alla popolazione nel modo il più veloce e  il più ordinato possibile. Secondo noi invece di creare grandi hub sarebbe più semplice e ordinato creare piccoli hub con i camper, in grado di spostarsi rapidamente”, continua il Ceo di Camper 24 (www.camper24.it), che sta portando avanti l’idea che ogni team di operatori sanitari debba essere dotato di un camper.

La facilità con cui si utilizza il nuovo vaccino della Johnson & Johnson, rafforza questa tesi in quanto i camper sono dotati di frigoriferi e il camper è operativo in pochi minuti a differenza dei vecchi gazebi legati per capirsi  all’idea originaria delle Primule del Commissario Arcuri, che richiedono tempi lunghi di montaggio.

 “Va considerato che il camper è autosufficiente dal punto di vista elettrico, ed è dotato di servizi, che possono utilizzati dagli operatori con acqua calda  (doccia compresa) per mantenere elevati gli standard di igiene”, continua ancora Cassella. 

Un salto di qualità rispetto a quanto possono offrire i gazebi o altre strutture riadattate per l’occasione.

“Riteniamo che il camper ribalti la prospettiva: non è il cittadino, che va dal vaccino ma il contrario. Quindi il camper può essere utilizzato nelle aziende, nei comuni isolati, nei quartieri delle città, nei villaggi più sperduti”. In pochi minuti dall’arrivo è operativo, traslocando nella stessa giornata, da una azienda all’altra, da un quartiere all’altro”, conclude Guido Cassella.

A Camper 24 fanno inoltre anche notare, che i costi sono molto più contenuti di qualsiasi gazebo, mantenendo standard di qualità più elevati, sia per chi deve vaccinarsi, che non deve con il caldo spostarsi in hub affollati, e sia per gli operatori sanitari.

Camper 24, che è una branca di Camper Company, si occupa di gestione delle emergenze mediante i camper. In pratica chiunque si trovi improvvisamente con la casa inagibile, per un incendio, un crollo, un’alluvione può richiedere la consegna di un camper a casa nel giro di qualche ora. In questo modo può gestire il ripristino della casa pur restando vicino alle proprie cose. 

 

 

 

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