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Parte l’ “Artic Ocean Raptor”, spedizione velica nell’estremo artico: a bordo anche un italiano

Vi è anche un italiano, Stefano Malvestio, nell’ “Artic Ocean Raptor”, spedizione velica commemorativa nell’estremo artico, patrocinata dal Ministero della Difesa italiana, dai primi ministri di Canada e Germania e dal Re di Norvegia

Roma, 18 luglio 2016 – Sta per salpare le ancore la spedizione velica “Artic Ocean Raptor” con a bordo il team velico internazionale Global Offshore Sailing Team (GOST). Il 24 luglio infatti la spedizione salperà da Longyearbien, Svalbard (Norvegia) con due obiettivi: avventurarsi nell’estremo Mar Artico, oltre l’81mo parallelo, a qualche centinaio di miglia dal Polo Nord, con una barca a vela in vetroresina, sfidando il temibile pack (lo stesso che nel 2011 ha interrotto la spedizione “Artic Ocean Predator”); il secondo obiettivo, commemorativo, per onorare donne e uomini che servirono le rispettive patrie, arrivando a donare il loro sangue e le loro vite sognando una pace futura e duratura, percorrendo le acque in cui navigarono convogli bellici importanti.

La spedizione ed il team velico aderiscono al progetto internazionale “Mission4peace” (www.mission4peace.com), un’iniziativa apolitica indirizzata a riunire individui lungimiranti uniti dalla fede in una pacifica coesistenza e convivenza umana, raggiunta attraverso la perseveranza negli scambi interculturali e l’accettazione delle differenze. Partendo dalla comprensione e dall’accettazione degli errori del passato per giungere all’integrazione sociale, all’abbattimento delle differenze sociali, culturali ed etniche.

L’impresa velica (descritta nei dettagli nel link www.arcticoceanraptor.com) ha ricevuto il supporto ufficiale e l’interessamento di Nazioni (Patrocinio del Ministero della Difesa, augurio particolare del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di Harald V Re di Norvegia, del Dr. Justin Trudeau Primo Ministro Canadese, della D.ssa Angela Merkel Cancelliera federale della Germania), di Associazioni militari (Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Bersaglieri d’Italia), Organizzazioni Internazionali (Museo Marittimo Internazionale di Amburgo, Associazione per la diffusione della storia navale cubana, Società Tedesca per la storia marittima e navale, Museo Russo di storia navale artica, Yacht Club di Dover) ed amici sostenitori da tutto il globo.

Il Global Offshore Sailing Team ha radunato per l’occasione un team internazionale di navigatori (a bordo anche un italiano, Stefano Malvestio nel ruolo di “Documentation Officer”) per questa spedizione velica per meglio rappresentare ed onorare tutti quei militari che hanno prestato servizio nel Mar Artico, alle più estreme condizioni di vita e nel periodo più impegnativo della nostra storia mondiale. Obiettivo principale della spedizione è assicurare che la memoria di ogni atto di eroismo e di servizio non venga dimenticato e che il ricordo degli sforzi profusi durante i combattimenti e delle vite sacrificate sia tesorizzato ed attualizzato ai giorni nostri. Si commemoreranno pertanto in quell’occasione le vittime dell’affondamento dell’incrociatore da battaglia tedesco Scharnhorst nella Battaglia di Capo Nord in cui persero la vita duemila soldati (https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Capo_Nord).

Il Team ha come esclusivo padrino l’Ammiraglio Lord Micheal Boyce della Royal Navy (http://arcticoceanraptor.com/sample-page/patron-admiral-of-the-fleet-the-lord-boyce) che ha sottolineato a proposito della spedizione “…forse è una delle prime volte in cui un’iniziativa supera ogni interesse e pensiero nazionale. …tutti questi uomini e donne che ricordiamo sono stati marinai. Camerati in mare al di là di ogni confine. Si tratta di rispetto, onore e dovere!…”.

 

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Comunicato stampa in inglese:
http://www.24-7pressrelease.com/press-release/expedition-arctic-ocean-raptor-425592.php

Per maggiori informazioni:
Dott. Stefano Malvestio
Documentation Officer – Global Offshore Sailing Team
Cell. 335 7786666
Email. stefano.malvestio@bancamediolanum.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’italiano partecipante alla spedizione, Stefano Malvestio

 

 

 

 

 

 

 

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