Versilia, ultimi giorni per il concorso fotografico “Per mare per Terram”

GoVersilia Il mare d'inverno a Forte dei Marmi

Scade il 25 marzo il concorso dedicato al mare d’inverno

Lucca, 22 marzo 2023 – Il mare d’inverno è stato il protagonista indiscusso del concorso fotografico e letterario di GoVersilia “Per mare per Terram”, grazie a cui i cittadini e visitatori hanno immortalato, ciascuno con il proprio “sentire”, il mare e tutto il territorio nel fascino dei mesi autunnali e invernali.

Ora sta per scadere l’ultima possibilità per i partecipanti di inviare le proprie immagini e poesie per il concorso.

È stata una stagione ricca, un inverno “riscaldato” dalla bellezza ma soprattutto dal coinvolgimento tra autore e spettatore grazie alle migliaia di fotografie pubblicate dai fotoamatori che hanno popolato i social anche in questa edizione.

Sono immagini del territorio che ci hanno accompagnato per tutta la stagione fredda con emozioni e momenti unici.

“Le novità della stagione 2022-2023 ci hanno portano a scoprire anche gli angoli nascosti del territorio, al fine di valorizzare oltre all’aspetto culturale anche quello storico della nostra amata terra di Versilia. Saluteremo l’inverno scegliendo i migliori scatti e le migliori interpretazioni. Un ringraziamento sentito a tutti i giurati per tutto il lavoro che svolgeranno per arrivare a decretare i vincitori. La scelta anche stavolta non sarà facile”, dice Katia Corfini di GoVersilia, entusiasta insieme ad altri membri del gruppo.

La sezione “Per mare” ha avuto quindi il duplice scopo di mostrare la sua bellezza e di sensibilizzare il rispetto per l’ambiente marino. Gli autori hanno scattato immagini del mare, delle onde e delle attività sportive correlate. La novità che invita a scoprire i dettagli con le foto dei particolari architettonici e di opere d’arte hanno invece raccontato la storia versiliese in uno scatto.

Come lo scorso anno il concorso ha impegnato la giuria anche con la sua sezione letteraria. Gli autori hanno scelto se pubblicare solo le fotografie o se accompagnare le immagini con frasi poetiche partecipando così anche come autori di testi (nuove poesie) o come interpreti di testi nuovi o conosciuti anche registrandole vocalmente ed inviandole al gruppo.

I partecipanti hanno tempo fino a questo sabato per inoltrare sia i testi che le immagini scattate fino al 20 marzo 2023, ovvero l’ultimo termine è alla mezzanotte del 25 Marzo per l’invio delle opere via email all’indirizzo goversilia@gmail.com, o tramite social sul gruppo GoVersilia o Instagram, dove sono pubblicate tutte le informazioni dei concorsi.

 

GoVersilia Pescando sul pontile

Anche questa terza edizione ha avuto una sezione dedicata alla Piccola Atene della Versilia con il contest dedicato “Pietrasanta d’inverno”. In collaborazione con il Comune, che oltre  alla magia del mare e della straordinaria ricchezza naturale che incornicia la città, ha voluto dare enfasi ai particolari di architetture o di opere d’arte capaci di raccontare la storia della cittadina anche dal punto di vista della creatività e dell’ingegno “umano” come contributo alla sua stessa caratterizzazione. Di questo progetto attendiamo i dettagli della chiusura del contest che il gruppo pubblicherà a breve.

Le premiazioni saranno effettuate come di consueto in una giornata dedicata intitolata “Pietrasanta e la Versilia in un click”. Ricordiamo la grande partecipazione dell’ultima edizione che ebbe luogo con molti ospiti eccellenti sul palco dell‘Agorà del Festival della Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta a conduzione del noto presentatore Claudio Sottili.

Buona luce a tutti i partecipanti.

Link al gruppo : https://www.facebook.com/groups/goversilia

email goversilia@gmail.com

ph credits: E.Rossi, M.Fornari.

GoVersilia Cavalcando l’onda

Agricoltura sostenibile: nasce Agricook.it, la piattaforma dei produttori locali e sostenibili

Milano, 15 marzo 2023 – È nato Agricook.it, il primo marketplace online che unisce produttori agricoli, agriturismi e consumatori in una grande community volta alla promozione dei prodotti genuini a Km0. Grazie alla piattaforma, è possibile acquistare prodotti di alta qualità direttamente dai produttori, prenotare agriturismi per gustare i sapori della tradizione e far parte di una community che condivide i valori della sostenibilità e della genuinità.

L’idea di creare Agricook nasce dall’incontro di due giovani informatici, Giovanni e Gianluca, con uno chef di un agriturismo. Quest’ultimo lamentava la difficoltà di reperire materie prime di ottima qualità in quantità sufficienti. Da questa esigenza nasce il progetto di creare un marketplace che connettesse i produttori con i consumatori finali, mettendo in contatto diretto chi coltiva e chi acquista.

Agricook si propone di essere la “Google” del km0, ovvero il luogo virtuale in cui trovare prodotti freschi e genuini senza passare attraverso i canali della grande distribuzione. Grazie alla piattaforma, le aziende agricole possono vendere i propri prodotti direttamente ai consumatori, senza dover passare attraverso gli intermediari, e i consumatori possono acquistare prodotti di alta qualità a prezzi competitivi.

Ma Agricook non è solo un marketplace, è anche un luogo in cui promuovere l’agriturismo e le attività connesse all’ospitalità. Grazie alla piattaforma, gli agriturismi possono pubblicare informazioni sulla loro struttura, gestire le prenotazioni e offrire menu digitali per valorizzare le loro specialità gastronomiche. Inoltre all’interno di Agricook si può configurare il servizio di consegna a domicilio di piatti pronti e prodotti freschi, per permettere a chiunque di gustare i sapori della tradizione a km0.

Ma la vera forza di Agricook è la community, ovvero la grande comunità di produttori e consumatori che si ritrovano intorno ai valori della sostenibilità e della genuinità. Grazie alla piattaforma, è possibile mettersi in contatto con altre aziende agricole della propria zona, creare collaborazioni, scambiare prodotti e conoscenze. Inoltre chi è registrato in Agricook può organizzare eventi e degustazioni per permettere ai produttori di farsi conoscere e ai consumatori di scoprire nuovi prodotti e sapori.

Agricook è molto più di una semplice piattaforma di vendita online di prodotti agricoli. È una vera e propria comunità che promuove la sostenibilità ambientale, la filiera corta e la genuinità dei prodotti locali. Grazie ad Agricook, i produttori possono vendere i propri prodotti online senza intermediari, i consumatori possono acquistare prodotti genuini e di qualità direttamente dal produttore, e gli agriturismi possono gestire in modo semplice ed efficace la loro attività, promuovendo la loro offerta e attirando nuovi clienti.

La piattaforma di Agricook è un’ottima opportunità per scoprire e gustare prodotti tipici e ricette tradizionali, spesso sconosciuti o difficili da reperire altrove. Grazie alla vasta selezione di produttori presenti sulla piattaforma, è possibile trovare una grande varietà di alimenti, dai formaggi ai salumi, dalle verdure alle carni, dal miele alle conserve, e molto altro ancora. Non solo, Agricook offre anche la possibilità di prenotare agriturismi e degustazioni di prodotti locali, per scoprire la bellezza e la bontà dei territori italiani. In questo modo, i consumatori possono vivere un’esperienza autentica e conoscere da vicino il lavoro e la passione dei produttori locali.

Agricook.it è per questo il luogo ideale per fare networking e creare collaborazioni tra agriturismi e produttori, scambiandosi idee e conoscenze e creando un circolo virtuoso di valore e crescita. Una community grazie a cui è possibile trovare nuovi partner commerciali, confrontarsi con altre realtà del settore e scambiare informazioni preziose.

Per maggiori informazioni su Agricook visitate il sito web www.agricook.it per scoprire come la piattaforma può aiutare a promuovere i produttori locali e la sostenibilità ambientale.

 

Politecnico di Bari, Stilmarmo e Mapei insieme per l’innovazione dell’edilizia

Masselli della Stilmarmo: “Rivoluzioneremo il mondo dell’edilizia e contribuiremo alla lotta ai cambiamenti climatici”

Bari, 10 marzo 2023 – In Puglia si fa sul serio in tema di “Ricerca & Sviluppo”. Ieri, presso il ‘Centro Tecnologico FabLab Poliba’ di Bitonto, si sono riuniti Politecnico di Bari, Stilmarmo e Mapei per pianificare “l’avvio di un’innovativa attività di ricerca che farà parlar di sé”. A renderlo noto Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne della Stilmarmo, player di spicco internazionale del settore lapideo.

L’azienda pugliese, capogruppo dell’omonimo gruppo industriale “Stilmarmo”, da sempre impegnata nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo (da ultimo a Riyadh, presso il cui stand si è recato, in visita istituzionale, l’Ambasciatore d’Italia in Arabia Saudita, Roberto Cantone), e il Poliba (primo politecnico del sud d’Italia e tra i migliori d’Europa) si sono aggiudicati il bando pubblico “RIPARTI” della Regione Puglia.

La misura regionale si colloca all’interno della “Strategia Europa 2020” per una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile, la quale ha ribadito il ruolo determinante che la ricerca riveste sul fronte dell’innovazione e dello sviluppo del tessuto socio-economico-industriale coerentemente con la “Smart Specialization Strategy” della Regione Puglia.

Fondamentale importanza riveste, a tale scopo, lo sviluppo di competenze specifiche, finalizzate allo sviluppo di ricerche innovative in grado di fondere la conoscenza e l’innovazione con la richiesta dei fabbisogni del tessuto economico-sociale.

Il progetto di ricerca, presentato da Poliba & Stilmarmo, col titolo “Sistemi autoportanti di facciata impieganti blocchi lapidei di scarto per la progettazione sostenibile in area Mediterranea”, vede, come suo responsabile scientifico, Giuseppe Fallacara, del dipartimento di scienza dell’ingegneria civile e dell’architettura del politecnico barese e, quale suo referente operativo, Cinzia Rinaldi, del dipartimento import/export dell’azienda apricenese. Assegnista del progetto, finanziato dalla Regione Puglia, è il noto architetto Micaela Colella, ricercatrice del medesimo politecnico.

A loro, nei giorni scorsi, si è unita la Mapei, leader mondiale nella produzione di adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l’edilizia, siglando uno specifico protocollo d’intesa con la “challenger company” di Apricena e il politecnico barese. A rappresentarla autorevolmente, in questo ambizioso progetto di ricerca, la bergamasca Grazia Signori e il leccese Achille Carcagnì, rispettivamente responsabile “linea pavimentazioni architettoniche” e dirigente “area manager sud Italia” del colosso globale da 3 miliardi di euro di fatturato.

“Il patto di riservatezza siglato con il Politecnico di Bari e la Mapei non mi consente di essere più specifico. Posso però dirvi che la genialità del professor Giuseppe Fallacara del Politecnico di Bari, unita al know-how della Stilmarmo e ai segreti industriali della Mapei, lascerà a bocca aperta il mondo intero” dichiara Alfonso Masselli.

“I prototipi che ci accingiamo a realizzare in ‘Pietra di Apricena’ rivoluzioneranno il mondo dell’edilizia e daranno un rilevante contributo alla lotta ai cambiamenti climatici. Con questo progetto di ricerca vogliamo caratterizzarci nell’ambito della “manifattura sostenibile”, puntando sulla competitività, l’efficienza, l’innovazione e l’eccellenza tecnologica nei processi produttivi, così da favorire uno sviluppo sostenibile sia in termini di impatto ambientale che sociale”, conclude il responsabile delle relazioni esterne della Stilmarmo, già promotore dell’iniziativa per l’attivazione ad Apricena (seconda capitale italiana del marmo dopo Carrara) di “corsi master” del Politecnico di Bari.

 

 

Riapre Tulipania, il campo dei tulipani da raccogliere

Milano, 7 marzo 2023 – Si avvicina la primavera e ritorna Tulipania, il campo di tulipani da cogliere e vivere di Terno d’Isola (BG), a 2 passi da Milano, che ormai da qualche anno è un appuntamento fisso per gli amanti dei fiori e dei colori.

Il campo di tulipani che tutti amiamo, quest’anno si trasformerà in Tulipania in wonderland. Per la prima volta, infatti, vi verrà offerta la possibilità di visitare un campo di tulipani you-pick a tema.

Il filo conduttore che accompagnerà i visitatori sarà quello del gioco e della fiaba.

Le aree fiorite condurranno i visitatori in un mondo di fantasia: oltre ai filari, che quest’anno con un gioco di colori e prospettiva renderanno ancora più magiche le loro foto, il labirinto di tulipani e la scacchiera. Ad ognuna delle tre aree corrisponderanno diverse specie di tulipani, con soldati di carta della regina, giochi della tradizione a completare lo scenario e far vivere momenti indimenticabili.

Il campo è a Terno d’Isola: su una superficie di 25.000 Mq (più di due volte il duomo di Milano) sono stati piantumati più di 300.000 bulbi di tulipani di decine di varietà diverse. Questo garantirà una fioritura graduale e prolungata nel tempo, ma permetterà anche di visitare Tulipania più volte, sapendo che si potrà gustare un colpo d’occhio ogni volta diverso.

Tulipani e non solo

I protagonisti sono naturalmente i fiori e la raccolta è un’esperienza divertente e unica per grandi e piccoli. Lo staff accompagnerà e  insegnerà agli ospiti il modo corretto per recidere i fiori, e si potranno scattare bellissime fotografie per incuriosire amici e conoscenti.

Verrà riproposto anche il Tuli-picnic nel campo, quest’anno immersivo, con postazioni allestite tra i filari, per sentirci ancora più a contatto con i colori e la magia della primavera. Il necessario verrà fornito da Tulipania, così come per le Tuli-merende e le Tuli-colazioni e i Tuli-aperitivi tra i fiori che nel corso dell’anno verranno proposti agli ospiti.

E se vorrete essere immortalati in Tulipania in wonderland, avrete la possibilità di prenotare un vero e proprio servizio fotografico per conservare un ricordo unico dell’esperienza.

Tulipania a casa vostra

E per chi vuole portare un po’ di questo mondo anche a casa, Tulipania ha studiato come velocizzare la crescita dei fiori, che possono essere acquistati online e consegnati a domicilio. Non solo: sarà possibile anche acquistare online dei vasi, che saranno consegnati a domicilio e fanno da “finestra sul campo”: i bulbi, infatti, piantumati contemporaneamente a quelli del campo, fiorendo ci diranno che è tempo di far visita a Tulipania!

Tulipania tutte le stagioni

Il campo di Tulipania è attivo per quattro stagioni all’anno. In estate saranno i girasoli ad accogliere e deliziare gli ospiti, mentre le zucche, da colorare, intagliare, ma anche gustare, saranno un modo divertente per avvicinarci ad Halloween. E con l’arrivo dell’inverno le zucche si trasformeranno in simpatiche decorazioni natalizie.

Una gita per tutti

Raggiungere Tulipania è semplice, si trova nella zona Ovest di Bergamo, a due passi da Milano, e comodamente raggiungibile dall’uscita di Capriate della A4. Inoltre il campo è dotato di ampio parcheggio interno e, all’occorrenza, si può usufruire anche del parcheggio comunale che si trova proprio di fronte all’ingresso.

L’ingresso ha un costo di soli 3 euro a persona (sopra i 90 cm) e comprende l’acquisto di due tulipani. Si pagano poi i tulipani che si vorrà raccogliere e portare a casa. Per chi non avesse la possibilità di prenotare o decidesse all’ultimo momento, a disposizione un numero limitato di ingressi senza prenotazione al costo di 4 euro. Si pagano inoltre i fiori che si vogliono raccogliere o portare a casa. Non mancheranno offerte e promozioni a sopresa.

Info e prenotazioni

Per rimanere aggiornati sulle date e gli eventi di Tulipania ed essere avvisati in anteprima è possibile visitare e iscriversi alla mailing list su www.tulipania.world inserendo il proprio indirizzo email.

É un’ottima meta per una gita in famiglia, e le proposte, naturali, di svago e culturali, nei dintorni non mancano. Quest’anno più che mai, la visita a Tulipania può essere l’occasione per visitare Bergamo, Città della Cultura 2023 e le iniziative legate a questo evento. Inoltre a pochi minuti da Terno d’Isola è possibile visitare Bergamo Alta, il suggestivo centro storico medievale della città lombarda, visitare la torre del sole, uno dei più importanti parchi astronomici d’Italia o la casa natale di Papà Giovanni XXIII a Sotto il Monte, o ancora cercare un momento di relax sulle montagne adiacenti, come il Pertus.

L’indirizzo del campo presso cui recarsi per la raccolta è Via Marco Biagi 95 Terno D’isola Bergamo

Per info e prenotazioni: www.tulipania.world

Pagina Facebook: @tulipania

Pagina Instagram: @tulipania.world

 

Apre Tulipania il campo di tulipani da cogliere e vivere! I selfie a Tulipania sono una delle attività più gettonate

 

Il campo è progettato per cambiare la resa cromatica durante l’evento che durerà circa un mese
Il Tuli-aperitivo è diventato virale tra i ragazzi che visitano Tulipania
Tulipania è vicino alla fermata del treno di Terno d’Isola sulla tratta MILANO BERGAMO
I Tuli-picnic sono un modo per vivere un esperienza unica all’interno di un contesto da fiaba
Apre Tulipania il campo di tulipani da cogliere e vivere – Uno scorcio di Tulipania nel pieno della sua fioritura
Non solo aperitivi e picnic, quest’anno anche Tuli-colazioni a Tulipania

 

Azioni sostenibili: parte il progetto pilota nei centri commerciali

Insieme per la Sostenibilità: è accordo di collaborazione tra il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e la Fondazione Creativi Italiani (FCI)

Roma, 27 febbraio 2023 – Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), il Dipartimento Sostenibilità Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA e la Fondazione Creativi Italiani (FCI) hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per promuovere e facilitare nel nostro Paese i processi di transizione verso modelli di gestione e di comportamento più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che sociale.
Tra le prime attività che andranno ad unire le risorse, le competenze e le capacità multidisciplinari e multi-settoriali dei tre sottoscrittori, è previsto l’avvio dall’1 di marzo di una iniziativa pilota presso due centri commerciali di proprietà di imprese associate al CNCC, per l’analisi e la valutazione di possibili interventi operativi finalizzati alla gestione sostenibile delle attività commerciali.

Il progetto pilota

Il progetto pilota si concentrerà non solo sull’analisi degli aspetti legati alla gestione delle strutture, come ad esempio l’uso efficiente delle risorse, la promozione di modelli di economia circolare, il miglioramento della qualità ambientale sia indoor che outdoor, anche mediante l’utilizzo di soluzioni basate sulla natura, ma anche sulla valutazione delle iniziative legate al sociale e all’inclusione.

Attraverso il suddetto accordo, il CNCC opererà per indirizzare e supportare i propri associati nei loro percorsi di sviluppo orientati alla sostenibilità, avvalendosi delle competenze di ENEA che metterà a disposizione le proprie tecnologie e conoscenze tecnico-scientifiche applicate alla Transizione Ecologica delle attività commerciali.

L’integrazione e il coordinamento delle attività di CNCC e di ENEA sarà curato dalla Fondazione Creativi Italiani, da tempo impegnata nella realizzazione di iniziative di innovazione creativa nei campi della Rigenerazione Urbana, della Transizione Culturale e di quella Digitale.

L’Industria dei centri commerciali, anche grazie alla sensibilizzazione operata dal CNCC, ha intrapreso ormai da alcuni anni un percorso virtuoso volto a promuovere l’adozione di pratiche e soluzioni sempre più sostenibili da parte dei suoi associati. Il comparto, infatti, è oggi fortemente impegnato nel raggiungimento degli obiettivi di Transizione Ecologica fissati a livello nazionale e internazionale potendo, tra l’altro, sfruttare i propri punti di forza rappresentati soprattutto dalla presenza capillare sul territorio nazionale e dall’elevata disponibilità di spazi utilizzabili per la produzione di energia rinnovabile. L’utilizzo di sistemi tecnologici avanzati e modelli gestionali ecologicamente efficienti, può facilitare questo percorso di transizione, migliorando allo stesso tempo la performance delle attività economiche.

Il ruolo di sociale dei Centri Commerciali

Registrando circa 2 miliardi di presenze all’anno, inoltre, le grandi strutture commerciali possono svolgere un ruolo sociale sempre più importante in termini di informazione ed educazione nei confronti delle comunità e dei territori in cui sono presenti, promuovendo l’adozione di pratiche e paradigmi sostenibili sia in ambito ambientale che sociale. I soggetti sottoscrittori intendono infatti contribuire, attraverso la firma di questo accordo e le azioni che ad esso seguiranno, anche alla crescita della conoscenza e della consapevolezza da parte dei visitatori dei centri commerciali dei paradigmi della Sostenibilità e dello Sviluppo Sostenibile, promuovendo comportamenti adeguati e virtuosi in diversi ambiti quali l’alimentazione, l’utilizzo dei materiali e dei prodotti anche alla fine del tradizionale ciclo di vita e l’utilizzo sostenibile delle risorse energetiche e naturali.

Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali

Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) è un’associazione che riunisce in un unico organismo trasversale tutti gli stakeholders, quali le proprietà, le società di servizi e selezionati retailers, collegati all’Industria dei centri commerciali, dei parchi commerciali e dei Factory Outlets, costituendo l’unica realtà rappresentativa del settore.
Sono 1.260 i poli commerciali presenti sul territorio nazionale che, con i loro 40.000 negozi (di cui 7.500 a gestione unifamiliare), registrano 2 miliardi di presenze annue. Particolarmente importante il volume d’affari totale dell’Industria dei Centri Commerciali che con i suoi 139,1 miliardi di euro (dato 2019) ha un’incidenza sul PIL italiano pari al 7,5% (dato 2019). Dal punto di vista occupazionale, nell’Industria sono occupati fra personale diretto, indiretto e indotto 780.000 persone (dato 2019).

L’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile

L’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) è un ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini. L’ENEA svolge attività di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile, avvalendosi di competenze ad ampio spettro e di avanzate infrastrutture impiantistiche e strumentali dislocate presso nove Centri di Ricerca e cinque Laboratori di Ricerca. Tramite il Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali (SSPT) sviluppa, implementa e promuove l’eco-innovazione dei sistemi di produzione e consumo, contribuendo alla definizione e all’attuazione delle strategie e delle politiche del Paese nel quadro generale della transizione verso modelli di produzione e consumo più sostenibili. 

Fondazione Creativi Italiani

La Fondazione Creativi Italiani (FCI) è una Fondazione Indipendente senza scopo di lucro, recentemente costituita, con la finalità di promuovere e sostenere i processi creativi per l’innovazione e la qualificazione dei sistemi economici e di quelli urbani e territoriali verso la Sostenibilità, la Circolarità e la Transizione Digitale e quella Culturale.
Grazie ad un esteso network di collaborazioni con istituzioni scientifiche, imprese “technology provider” e qualificati esperti a scala nazionale e internazionale, FCI è in grado di realizzare progetti e interventi a sviluppo di amministrazioni pubbliche, in particolare il Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica, il Ministero Imprese e Made in Italy, il Ministero Agricoltura Sovranità Alimentare e Foreste, di imprese e di organismi pubblici e privati.

 

 

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Per interviste ed informazioni:

CNCC: Cristina Fossati, Anna Pirtali – cncc@imagebuilding.it +39 02 89011300
ENEA: Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali – segreteria.sspt@enea.it https://sostenibilita.enea.it/
FCI: Fondazione Creativi Italiani – segreteria@creativitaliani.it +39 371 4484807 www.creativitaliani.it

 

Made in Italy, nasce in Puglia la filiera del cotone biologico

Si trova sul Gargano la prima filiera di cotone biologico italiano: da San Marco in Lamis al gruppo Albini, la splendida realtà della Gest

San Marco in Lamis (FG), 10 febbraio 2023 – Partire da un paese del sud Italia, credere fortemente in ciò che si presenta come un’utopia, stravolgere ogni schema, conquistare il panorama nazionale e internazionale con una produzione biologica e tutta Made in Italy. Un sogno che si può realizzare!

Lo sanno bene Pietro Gentile e Michele Steduto, due imprenditori ‘illuminati’ che qualche anno fa provenienti da modi diversi da quello agricolo – tessile e che a San Marco in Lamis hanno messo su un’intera filiera e hanno conquistato l’ostico ed affascinante panorama della moda italiana.

L’IDEA

Nel 2019 i due imprenditori garganici, provenienti da realtà lavorative differenti, decidono di entrare nel mondo dell’abbigliamento e di produrre camicie di alta sartoria.

Si tratta di un’attività assolutamente pionieristica sul promontorio pugliese, ma i due imprenditori sanno il fatto loro: grazie al know how e alla tecnologia, creano camicie di alta sartoria, con numerosi passaggi a mano e con tessuti pregiati. Un prodotto riuscito. Ma Pietro e Michele non hanno alcuna intenzione di sentirsi arrivati, nonostante i primi successi e il gradimento delle loro produzioni. Durante il lockdown, infatti, decidono di produrre da soli le materie prime, quel cotone che in Italia nessuno coltiva, ma che all’estero rappresenta una buona fonte di reddito. Si procurano i semi e avviano una coltivazione sperimentale su 3 ettari di terreno tra San Marco e San Severo. Il prodotto si fa vedere presto ed è di buona qualità, le loro camicie Gest (www.gest-italia.com), questo l’acronimo che dà nome all’azienda, iniziano a piacere davvero a chi le indossa.

LA SVOLTA

Settembre 2020 rappresenta per i due imprenditori il mese della svolta: Gentile e Steduto decidono di organizzare un convegno a San Giovanni Rotondo ed invitano diverse aziende tessili italiane. Nella città di San Pio si presentano in 250 e molti di essi provengono dal nord Italia, dove il settore tessile è una realtà consolidata. I due imprenditori pugliesi hanno colto nel segno. Inizia un proficuo dialogo con produttori, tessitori e impianti di tintoria. Nel 2021 la seconda produzione è entusiasmante e soprattutto vede un prodotto totalmente biologico.

IL GRUPPO ALBINI

I due garganici sono inarrestabili ed entrano in contatto con il prestigioso Gruppo Albini, che dalla provincia di Bergamo fornisce di tessuti le più grandi case di moda italiane e internazionali. L’ intesa è quella di incominciare una sperimentazione ancor più ampia insieme e di riportare la produzione nella Penisola: in Puglia, dopo circa 70 anni, avrebbero prodotto il primo cotone biologico italiano, scientificamente tracciabile. Un’impresa mastodontica, che però non spaventa per niente i titolari della Gest, che iniziano a sperimentare cotoni di diverse provenienze e intraprendono altri piccoli investimenti.

LA CAPITANATA COME IL TEXAS

Nel 2022 gli ettari di coltivazione aumentano e diventano 50, sempre tra Gargano e alto Tavoliere. La varietà sperimentata è la Blue Seed, varietà ma fibra lunga e coltivata negli stati caldi americani, come Arizona e Texas. Il clima della Capitanata si rivela ideale e la fibra raccolta è ottima. È la svolta della svolta. Alla blue seed vengono affiancate varietà greche e turche, che in provincia di Foggia trovano un ambiente ideale.

COLLABORAZIONE VINCENTE

La joint venture con Albini è vincente sin da subito: dal 2020, grazie anche alla Gest, il gruppo bergamasco passa da una vendita del 5% di organico al 30% nel 2021 e al 35% nel 2022. La filiera è tracciabile dalla semina alla tessitura: la coltivazione avviene in Capitanata, con la parte logistica a San Marco in Lamis, la ginnatura (cioè la separazione delle fibre dai semi) viene fatta in Grecia, ma si sta lavorando per portarla in Capitanata. Le balle di cotone da 220 kg tornano in Italia e la tessitura avviene ad Albino (Bg).

CONSACRAZIONE A MILANO

Pietro e Michele sono in questi giorni a Milano Unica, la fiera di riferimento dei tessuti e degli accessori di alta gamma per l’abbigliamento donna e uomo, per presentare la fantastica avventura dell’unico prodotto realizzato interamente con cotone italiano:

“È un’idea innovativa ma soprattutto educativa per i nostri giovani – dicono gli imprenditori pugliesi – poiché la possibilità di rimanere in provincia di Foggia senza fuggire per cercare lavoro è concreta. Certo, da una terra in cui si investe sempre meno, in cui l’industria non esiste quasi, è più facile fuggire. Noi invece ci crediamo e siamo certi che con la volontà e qualche piccolo investimento, tutto si possa fare. Il resto viene da sé.

IL 2023

Quest’anno – aggiungono Steduto e Gentile – si coltiveranno ben 100 ettari di cotone in Capitanata e stiamo pensando di realizzare un impianto di prima lavorazione per chiudere tutto il percorso italiano senza spostare neanche un grammo di cotone. Questo significa posti di lavoro. Vogliamo che le camicie, le polo e le t-shirt Gest non rappresentino solo un brand, ma una bella storia di Capitanata”.

IN CAPITANATA SI PUÒ

“Ci auguriamo – concludono Michele e Pietro – di poter formare giovani e poter fornire loro una speranza e soprattutto possibilità redditizie. In Capitanata si può produrre tutto, bisogna solo dare la giusta retribuzione a chi lavora e poi far ritornare in auge quel sano campanilismo, in una terra che tutti ci invidiano”.

L’idea di Gest giunge inoltre in un momento in cui i costi del grano sono di colpo crollati e quindi produrre cotone potrebbe essere un incentivo per gli agricoltori locali:

“Ai nostri associati paghiamo 100 euro al quintale per il cotone organico. Ogni ettaro coltivato a grano produrrebbe lo stesso quantitativo di cotone, solo che oggi il grano viene pagato meno di 45 euro al quintale. Fare i calcoli è abbastanza semplice”.

Se due persone estranee al mondo agricolo e tessile hanno messo su una filiera, la loro storia deve essere sicuramente d’esempio.

 

 

 

Ambiente: nasce la Beck Foundation, per la conservazione ambientale

Roma, 24 gennaio 2023 – Dal grande impegno ambientale e dal desiderio di proteggere e conservare il nostro pianeta, il Presidente di MAFFS Corporation Bradford Beck ha deciso di creare la Beck Foundation, un’organizzazione no-profit a sostegno di diversi obiettivi, tra cui quello importante della
conservazione ambientale.

Protezione e conservazione sono due valori cardine che da anni contraddistinguono MAFFS Corporation e che la rendono una solida realtà a livello mondiale nella lotta antincendio.
L’azienda infatti si contraddistingue proprio per aver brevettato i sistemi MAFFS (Modular Airborne Firefighting Systems, www.maffs.com), dei sistemi “roll-on/roll-off”, che consentono ai velivoli capacità multi-missione senza la necessità di modifiche strutturali agli stessi.

Consentono agli operatori di convertire temporaneamente normali aerei in airtankers nel giro di poche ore, ove necessario, e di riportarli al regolare servizio altrettanto rapidamente. Vengono normalmente utilizzati per fornire un servizio di emergenza quando tutte le risorse aeree dedicate all’antincendio sono esaurite.

Questa tecnologia avanzata ad oggi è utilizzata su un’ampia varietà di velivoli, comprese le piattaforme Lockheed Martin C-130, Embraer C-390, Casa C-295 e Leonardo C-27J.
La missione MAFFS ha avuto origine negli Stati Uniti durante gli anni ’70 per atto del congresso.

Il servizio forestale degli Stati Uniti (USFS) attualmente possiede otto sistemi MAFFS II sui velivoli C-130, gestiti da quattro unità della US Air Force Reserve e Air National Guard, e sono mantenuti e assistiti da MAFFS Corporation. Da allora i sistemi sono stati adottati da altre nove nazioni in cinque continenti, tra cui Brasile, Tunisia e Colombia. Il numero di operatori continua a crescere insieme alle piattaforme supportate.

 

A cura di Rossella Di Pierro

Miglior Compound Gin d’Italia: vince il Risorgimento 5 al World Gin Awards 2023 di Londra

Pordenone, 25 gennaio 2023 – È italiano il miglior Compound Gin d’Italia. Il Gin si chiama Risorgimento 5 ed ha vinto la medaglia d’oro ai World Gin Awards 2023, il più importante concorso al mondo che si tiene ogni anno a Londra.

Il Gin è stato ideato da Daniele Lecinni, proprietario del ristorante Il Mulino di Zoppola, in Provincia di Pordenone, ed è prodotto dalla Liquoreria Friulana di Spilimbergo (Pordenone).

La creazione friulana è risultata la migliore tra le 900 partecipanti, certificando una volta di più la qualità della linea che comprende anche un bitter, un vermut e un amaro. Il premio, inoltre, è l’ultimo di una serie di prestigiosi riconoscimenti. Lo scorso anno, infatti, al The WineHunter Award di Merano erano stati premiati il gin, l’amaro e il vermut.

Un’incetta di titoli per una linea di prodotti che si fonda sulle eccellenze friulane, partita due anni e mezzo fa e – se queste sono le premesse – destinata a regalare ulteriori, importanti soddisfazioni a Lecinni e ai suoi collaboratori. Ed il ristoratore, oltre ai già citati collaboratori, ci tiene a ringraziare anche lo studio Marco Viola di Udine, che ha curato la creazione di etichetta e bottiglia del Gin.

A parte per il gin, che mescola botaniche friulane e mediterrane, gli altri preparati sono per il 90 per cento made in Friuli. Le ricette, non serve dirlo, sono segrete; ciò che è lampante è la qualità, che ha convinto anche gli esigenti giudici londinesi. Rispetto al compound gin migliore Lecinni si limita a dire che l’esperienza di gusto parte “da bacche di ginepro friulane”.

Una bella soddisfazione – afferma Lecinni – vista la qualità e l’importanza del concorso. Il gin, al pari degli altri della linea, è un prodotto di altissima qualità, artigianale, che esalta le eccellenze della nostra terra. Si unisce ad altri premi, rendendoci orgogliosi: è una bella spinta per continuare a dare il meglio”.

Una Pec è arrivata da Londra, dove i creatori di Risorgimento 5 si recheranno a ritirare il premio. Sarà una bella emozione, un punto di arrivo e, allo stesso tempo, di partenza. Uno stimolo a cercare il meglio.

 

 

 

 

 

Bradford Beck rientra dalle feste, dopo un Natale di solidarietà a favore dell’ambiente

Il Presidente di MAFFS Corporation avvistato in numerosi eventi benefici durante le feste appena trascorse.

Roma, 20 gennaio 2023 – Un periodo festivo molto impegnativo, quello appena trascorso da Bradford Beck, il quarantacinquenne Presidente di MAFFS Corporation e COO di United Aeronautical Corporation, il quale è stato avvistato, durante il periodo festivo di Natale che si è appena concluso, in numerosi eventi benefici, proprio durante le feste. Tra le attività che lo hanno visto molto attivo spiccano le serate di gala di Amfar, Toys for Tots e Imagine LA, un ente di beneficenza locale incentrato sull’aiuto dei senzatetto.

Come si suol dire “a Natale sono tutti più buoni“, ma per Bradford Beck, l’impegno a fianco delle categorie più svantaggiate perdura da anni e non è limitato solo al periodo festivo.

L’esecutivo e ingegnere americano è infatti il principale benefattore della Beck Foundation, che utilizza i proventi degli investimenti istituzionali per finanziare una serie di iniziative filantropiche globali con particolare attenzione alla conservazione dell’ambiente.

La Fondazione è una naturale estensione del lavoro che Bradford Beck sta realizzando con MAFFS Corporation, i cui prodotti sono utilizzati in tutto il mondo per proteggere vite, proprietà e l’ambiente dalla minaccia distruttiva degli incendi.
L’interesse per la preservazione dell’ambiente ha dunque radici molto lontane negli anni.

Il signor Beck è di origini californiane e nel corso del tempo ha visto in prima persona il dolore e la distruzione che gli incendi portano alle comunità locali.
Così quando si è presentata l’opportunità di essere coinvolto nella lotta antincendio aerea, l’ha colta al volo con entusiasmo.

Il lavoro che MAFFS Corporation sta svolgendo gli consente di sfruttare i propri decenni di conoscenza nel settore dell’aviazione e allo
stesso tempo perseguire il proprio impegno solidale. La Beck Foundation si pone l’obiettivo di avere un impatto continuativo sulla protezione dell’ambiente per le generazioni a venire.

 

 

Comunicato a cura di Rossella Di Pierro

 

Alta gelateria: ad Alassio nasce il gelato di fiori

Alassio, 17 gennaio 2023 – Nasce tra il mare di Alassio e la cultura di Albenga l’ultima innovazione della gelateria italiana. La novità è il fiore edulo, che viene proposto come alimento, in questo caso come gelato, e non più solo come abbellimento.

Il fiore diventa così un alimento sano e buono, e trasformato in un gelato unico, mai visto prima.

Un’invenzione culinaria che nasce dall’incontro tra Perlecò, gelateria nota per qualità e innovazione e Tastee.it, specializzata nella creazione di alimenti con i fiori.

Un incontro felice tra due aziende all’avanguardia del territorio, che fanno dello studio dei prodotti, della ricerca e della qualità la loro bandiera.

È stata la begonia il primo fiore che è stato utilizzato da Perlecò: ben 4.000 fiori per un sorbetto prezioso e buonissimo.

Sapore acidulo che ricorda un agrume ma con sfumature di aromi che lo avvicinano alla melagrana con note erbacee. Colore acceso e brillante. Tante le caratteristiche salutari, con il sorbetto che mantiene tutte le caratteristiche del fiore.

Ideale come gelato da passeggio, 100% vegan, dal colore accattivante, diventa facilmente un “fine pasto” buonissimo e originale. Ideale anche in abbinamento a piatti da parte di chef creativi.

Esordio tanto fortunato da convincere le due aziende a stipulare un sodalizio: Perlecò sarà la gelateria che sperimenterà le specialità di Tastee.it.

E i progetti in cantiere sono tanti. Il più ambizioso? La creazione di una linea completa di gelato di fiori.

Quali e quanti ne saranno? Parecchi anticipano da Perlecò.

Fiore di begonia, lavanda della varietà Imperia, canapa, camomilla, rosa e violetta hanno già avuto i loro battesimi, ma ne mancano ancora diversi: nasturzio, bocca di leone, nemesia, estragon, dalia, calendula. Sarà una linea completa di gelati e sorbetti in grado anche di sostenere un’intera vetrina. Che sarà ovviamente tutta fiorita.

Una sfida intrigante, complessa e unica. Sfida che Tastee.it e Perlecò hanno già raccolto ed a cui stanno già lavorando con enorme entusiasmo.

Alcune proposte sono già in vetrina ad Alassio nella nuova sede di Passeggiata Grollero pronte all’assaggio.

“Un fiore in bocca può servire sai. Più allegro tutto sembra” (L. Battisti)….e anche più buono aggiungono da Alassio e Albenga.

 

Sorbetto di begonia, sorbetto di fondente Madagascar con sale marino di Sicilia e pepe rosa

Sorbetti gourmet

La sede di Perlecò

 

Perlecò- www.perleco.eu – gelateria artigianale in Alassio, passeggiata Dino Grollero 20 Tastee.it – Albenga via f.lli Ruffini, 9

 

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