Ambiente e guerre: No-Extinction lancia una nuova campagna ambientalista e pacifista

In un contesto globale dove l’umanità affronta minacce senza precedenti, nasce il movimento “No-Extinction”, un’iniziativa internazionale dedicata alla salvaguardia ambientale e alla promozione della pace

Castelfiorentino, 27 novembre 2023 – Il nostro pianeta è a un bivio critico: affrontiamo i rischi di una guerra nucleare, dell’ascesa incontrollata di una intelligenza artificiale e dei cambiamenti climatici. Queste sfide non solo minacciano il nostro presente, ma anche la sopravvivenza stessa della specie umana.

“No-Extinction” lancia una nuova iniziativa ambientale e pacifista di portata globale, mirata a unire i cittadini, gli studenti, gli attivisti e i sindacati di tutto il mondo, in un’azione concertata per indurre i governi a impegnarsi in una transizione sostenibile e pacifica.

I cambiamenti climatici, in particolare, in quanto molto lenti ma già una realtà, rappresentano una minaccia subdola e più progressiva del previsto, a causa di vari fenomeni naturali che si autoalimentano, praticamente dei circoli viziosi che amplificano gli effetti del riscaldamento globale.

Le conseguenze che ne derivano, come gli eventi estremi e scioglimento dei ghiacci sono già visibili e richiedono un’azione immediata. Allo stesso modo, il potenziale pericolo rappresentato dall’intelligenza artificiale necessita di una regolamentazione attenta per evitare conseguenze impreviste. Infine, raggiungere l’obiettivo di una pace globale è necessario per deviare le risorse finanziarie e operative dell’apparato militare e metterle a disposizione della lotta e resilienza ai cambiamenti climatici, ma soprattutto per evitare un altro rischio di estinzione: quello di una guerra nucleare.

Per affrontare queste sfide globali, è indispensabile un nuovo approccio. “NE” propone la creazione di un’autorità internazionale, composta da esperti e scienziati, che possa intervenire con misure efficaci e sanzioni verso le nazioni che non aderiscono a direttive ambientali.

I governi attuali, spesso limitati da prospettive a breve termine, si sono dimostrati inadeguati nel gestire queste crisi.

Per poter raggiungere una pace globale viene anche proposta una riforma dell’ONU che preveda l’eliminazione dei veti e gli dia maggiori poteri.

“NE” chiama a raccolta studenti, dipendenti, attivisti e cittadini di tutto il mondo per unirsi e mettere in atto scioperi, manifestazioni non violente e azioni legali climatiche per catalizzare il cambiamento.

Le risorse per finanziare la transizione si possono reperire da una carbon tax, da una tassazione più progressiva di utili, grandi ricchezze e speculazioni finanziarie, da una vera lotta all’evasione fiscale e dalla riduzione delle spese militari.

Sul sito web multilingue www.no-extinction.org  sono disponibili approfondimenti e risorse informative come il libro “Come evitare l’estinzione (e rendere il mondo migliore)” e la presentazione multimediale Powerpoint “I cambiamenti climatici in pillole”, particolarmente utile per il contesto educativo, che possono essere scaricate liberamente.

È possibile anche iscriversi alla Newsletter e seguire i social media per rimanere aggiornati sulle varie attività e iniziative.

 

 

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Per interviste ed informazioni:

Pietro Mugnaini – mail@no-extinction.org

Telefono: 348 6063266

 

 

 

Ambiente: come salvare il mondo “Un bancale alla volta”? Ce lo Spiega Alessandro Ingarra

Roma, 7 novembre 2023 – Il mondo si trova di fronte a sfide ambientali crescenti, e ogni piccola azione conta quando si tratta di fare la differenza. Una delle aree che richiede la nostra attenzione è la gestione e lo smaltimento dei bancali, strumenti essenziali nella logistica e nel trasporto.

L’esperto Alessandro Ingarra ci guida attraverso l’importanza di affrontare lo spreco dei bancali e come possiamo contribuire a ridurre l’impatto ambientale, un bancale alla volta.

Perché ci preoccupa il crescente spreco dei bancali?

La produzione di bancali rappresenta un’industria vasta e fondamentale, essendo i bancali strumenti cruciali per il trasporto di merci in tutto il mondo. Tuttavia, questa stessa necessità ha portato a un elevato grado di deforestazione, dato che la materia prima primaria per i bancali è il legno. Ogni anno, una quantità considerevole di alberi viene abbattuta per fare spazio alla produzione di nuovi bancali, alimentando così un ciclo di consumo che ha gravi ripercussioni sull’ambiente.

L’aspetto più ironico e preoccupante di questa situazione è che molti di questi bancali vengono utilizzati solo una volta, dopodiché vengono scartati o distrutti. Questa pratica contribuisce ad un ciclo di produzione e smaltimento molto inefficiente, che non solo spreca risorse preziose, ma contribuisce anche alla crescente crisi ambientale. 

Il ciclo di utilizzo singolo alimenta la domanda di nuovi bancali, che a sua volta spinge verso l’abbattimento di ulteriori alberi, creando un circolo vizioso di deforestazione e spreco.

Il problema dei bancali a perdere

Secondo Alessandro Ingarra i bancali a perdere, come suggerisce il nome, sono concepiti per un singolo utilizzo, dopo il quale vengono considerati come rifiuti e diretti verso lo smaltimento. Questa pratica ha un impatto ambientale devastante e rappresenta una grossa sfida nel contesto più ampio della gestione sostenibile delle risorse e della lotta contro la deforestazione.

La progettazione di bancali per un uso monouso è sintomatica di una mentalità di consumo “usa e getta” che pervade molte industrie e che ha gravi conseguenze ambientali. La natura effimera di questi bancali significa che, una volta che hanno servito il loro scopo, diventano un problema di smaltimento.

Questo comporta non solo un enorme spreco di risorse legnose, ma contribuisce anche a un carico significativo sui sistemi di gestione dei rifiuti, che devono poi occuparsi dello smaltimento di questi oggetti ingombranti. L’energia, il tempo e le risorse finanziarie impiegate per gestire questi rifiuti sono considerevoli e potrebbero essere meglio utilizzate in altri modi se la produzione di bancali a perdere fosse ridotta o eliminata.

Ogni anno, le statistiche sul numero di bancali a perdere che vengono smaltiti sono sconcertanti. Questi numeri rappresentano non solo gli alberi abbattuti per la loro produzione, ma anche l’energia e le risorse idriche consumate nel processo.

Inoltre, contribuiscono a una pressione continua sulle risorse forestali, che vengono abbattute per fare spazio alla produzione di più bancali. La sfida rappresentata dai bancali a perdere non è solo ambientale, ma anche economica. La produzione continua di nuovi bancali è costosa e richiede un investimento significativo in termini di infrastrutture e manodopera. 

L’impatto ambientale: alberi abbattuti e spreco di risorse

La produzione e lo smaltimento dei bancali ha un impatto notevole sull’ambiente. Oltre alla deforestazione causata dall’abbattimento degli alberi per la produzione di bancali, c’è anche lo spreco di energia e risorse che vanno nella produzione, trasporto e smaltimento dei bancali.

Evidenziare e comprendere l’impatto ambientale della produzione e dello smaltimento dei bancali è il primo passo verso l’adozione di pratiche più sostenibili. La riduzione dello spreco e la promozione del riutilizzo e riciclo dei bancali può contribuire significativamente a salvaguardare gli alberi e ridurre l’impatto ambientale associato alla gestione dei bancali.

Attraverso una migliore comprensione e l’adozione di pratiche sostenibili, possiamo iniziare a fare la differenza, un bancale alla volta, verso un futuro più verde e sostenibile.

Bancali a perdere: un problema da risolvere con urgenza

Di fronte a questa sfida è imperativo adottare misure volte a ridurre lo spreco e promuovere il riutilizzo e il riciclo dei bancali.

Questo approccio sostenibile non solo contribuirà a ridurre l’abbattimento degli alberi, ma avrà anche un impatto positivo sul ciclo di vita dei bancali, estendendolo significativamente. Inoltre, promuovendo il riutilizzo, si ridurrà la domanda di nuovi bancali, che a sua volta ridurrà la quantità di energia e altre risorse impiegate nella loro produzione e distribuzione.

Bancali EPAL: cosa sono perché sono importanti?

Una delle soluzioni più affidabili per risolvere il problema dei bancali a perdere sono i bancali EPAL (European Pallet Association e.V.), che rappresentano uno standard di qualità che assicura la durabilità e la robustezza, promuovendo il riutilizzo e il riciclo.

Questi bancali sono progettati per durare nel tempo, riducendo la necessità di produrre nuovi bancali e, di conseguenza, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale.

L’adozione di bancali EPAL è un passo verso una gestione più sostenibile delle risorse e una riduzione della deforestazione associata alla produzione di bancali. Per questo i bancali EPAL rappresentano un esempio eccellente di come standard elevati possano contribuire a un ciclo di vita più lungo del prodotto e a una riduzione dello spreco.

 

 

Le energie rinnovabili convengono? Ce lo dice Alessandro Ingarra

Roma, 2 novembre 2023 – L’interesse verso le energie rinnovabili è in crescita esponenziale. Secondo il portale WeCanJob, nel 2021 l’energia primaria ottenuta tramite le fonti rinnovabili si è attestata intorno al 18,36% della produzione totale (contro il 15,24% della media europea). La consapevolezza dell’importanza di un pianeta più verde e la riduzione della dipendenza dalle fonti energetiche fossili stanno alimentando questa tendenza.

Tuttavia, per prendere decisioni informate, è essenziale guardare oltre l’entusiasmo generale ed esaminare i dati e le cifre pertinenti.

Parliamo del vero costo delle placche solari nelle tasche degli Italiani

Gli impianti di energia rinnovabile comportano un costo iniziale che può sembrare svantaggioso in confronto alle fonti energetiche tradizionali. Parliamo infatti di un costo di materiale più installazione, che oscilla tra i 400€ ai 1.500€. Tuttavia, un’analisi approfondita rivela che i costi operativi ridotti e la maggiore efficienza possono equilibrare, se non superare, le spese iniziali.

Andiamo ad analizzare il costo di installazione e risparmio energetico, di una proprietà di medie dimensioni, di circa 150 metri quadrati, con un impianto fotovoltaico di dimensione necessaria a ridurre il consumo energetico a 0€. In questo caso, il costo delle placche più batteria esterna, sarà di circa 10.000€, dato medio ottenuto richiedendo oltre 14 preventivi:

  Costo Placche Risparmio Elettricità Totale
Anno 1 – 1.200€ + 1.100€ – 100€
Anno 2 – 1.200€ + 1.100€ – 100€
Anno 3 – 1.200€ + 1.100€ – 100€
Anno 4 – 1.200€ + 1.100€ – 100€
Anno 5 – 1.200€ + 1.100€ – 100€
Anno 6 – 1.200€ + 1.100€ – 100€
Anno 7 – 1.200€ + 1.100€ – 100€
Anno 8 – 1.200€ + 1.100€ – 100€
Anno 9 – 1.200€ + 1.100€ – 100€
Anno 10 – 1.200€ + 1.100€ – 100€
Anno 11 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 12 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 13 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 14 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 15 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 16 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 17 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 18 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 19 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 20 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 21 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 22 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 23 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 24 / 0€ + 1.100€ + 935€
Anno 25 / 0€ + 1.100€ + 935€

Come possiamo apprezzare dalla tabella qua sopra, l’installazione delle placche solari risulta essere “in perdita” durante i primi 10 anni, di circa un centinaio di euro al mese, diventando, dall’undicesimo anno fino al 25esimo anno, un prodotto profittevole. Abbiamo dedotto il 15% del profitto, dall’anno 11 all’anno 25, in quanto il prodotto ha un decadimento naturale che si aggira su questo valore.

Insomma, investire in energia rinnovabile è un passo verso la riduzione delle bollette energetiche nel lungo termine. Infatti, come abbiamo visto nell’esempio, l’installazione di pannelli solari può ridurre significativamente i costi energetici su base annua. Nel corso del tempo, questi risparmi sommati possono compensare e superare l’investimento iniziale.

Nota: Abbiamo tenuto in conto una vita media delle placche solari di circa 25 anni.

Incentivi e agevolazioni: aiuti dallo Stato e dall’Unione Europea

Esistono vari incentivi offerti sia a livello nazionale che europeo per incoraggiare l’adozione di energie rinnovabili. Questi incentivi possono assumere la forma di sgravi fiscali, sovvenzioni o prestiti a basso interesse, riducendo ulteriormente il costo iniziale degli impianti di energia rinnovabile.

Ad oggi gli strumenti per incentivare l’adozione dei pannelli fotovoltaici sono il bonus ristrutturazione al 50% oppure in particolari casistiche il Superbonus al 90% e l’IVA agevolata al 10%. Questi sgravi sulle placche solari, cambiano comunque a seconda del comune di appartenenza, regione, tipo di casa nella quale si vive e tanto altro ancora. Il nostro consiglio è quello di parlarne con il commercialista in modo da ottenere il miglior vantaggio da questi sgravi fiscali.

Ma come mai sentiamo tanto parlare di questi incentivi e agevolazioni?

Le energie rinnovabili offrono vantaggi che vanno oltre il semplice risparmio economico. Contribuiscono a un ambiente più pulito, che a sua volta può portare a benefici economici indiretti come una migliore salute pubblica e, di conseguenza, a minori spese sanitarie, favorendo, in generale, la crescita e mantenimento di tanti settori.

Il parere dell’esperto

Sulla questione è intervenuto anche l’esperto, Alessandro Ingarra, che in un recente articolo ha affermato :

“Le tendenze attuali suggeriscono un futuro promettente per l’energia rinnovabile. Con l’innovazione tecnologica e l’aumento degli investimenti, è probabile che i costi continueranno a diminuire, rendendo le energie rinnovabili ancora più accessibili. In Italia, esiste purtroppo ancora tanta diffidenza sull’argomento, dovuta alle tante truffe che capitolano giornalmente sulle testate nazionali ed ai soliti “furbetti del quartierino” a cui siamo abituati.”

Dopotutto, i continui aumenti nel costo dell’elettricità, hanno portato le placche solari a diventare sempre di più un’esigenza, non solo un’opzione conveniente e capace di far risparmiare il cittadino.

Guardando ai dati, l’energia rinnovabile si presenta come un investimento economicamente sostenibile, soprattutto sul lungo periodo di tempo.

L’invito ai cittadini pertanto è quello di considerare seriamente l’adozione di fonti energetiche più pulite e sostenibili come un passo verso un futuro più verde e economicamente vantaggioso, oltre che redditizio.

 

 

 

 

Tecnologia a tutela dell’ambiente: al via a Roma il Technology for All

Percorsi multidisciplinari delle tecnologie al centro del Forum dell’Innovazione Technology for All di Roma, dal 14 al 16 novembre 2023

Roma, 30 ottobre 2023 – L’attualità multidisciplinare delle tecnologie dedicate alle scienze della Terra per la difesa del suo ambiente e del suo patrimonio culturale, tramite la conoscenza, la documentazione e il costante monitoraggio dei cambiamenti che intervengono per cause antropiche e naturali. Questo il principale messaggio contenuto nel programma dell’evento Technology for All 2023, che si terrà a Roma dal 14 al 16 novembre.

Il tradizionale evento, ora alla sua ottava edizione, ha ricevuto molte adesioni e la sua durata è stata estesa perciò a 3 giornate. Rispetto alle due classiche di articolazione delle edizioni degli anni precedenti, sempre successive ad un workshop sul campo in prima giornata, gli interventi vedranno ora l’alternarsi di presentazioni ed esperienze di workshop, alcune delle quali veri e propri momenti formativi.

Da una prima osservazione sulle tematiche delle sessioni risalta come in questi ultimi anni l’interesse nel settore dell’osservazione della Terra dai satelliti e nel settore dell’automazione della digitalizzazione della realtà abbia avuto un crescente impulso, spinto fino alla creazione delle cosiddette Digital Twins.

La prima giornata, che si terrà il 14 novembre prossimo, s’inaugura con la sessione dedicata al Programma IRIDE – così denominato con il concorso delle scuole e, recentemente annunciato dagli astronauti Cristoforetti, Parmitano e Vittori, per dare il nome al più grande programma europeo di Osservazione della Terra in orbita bassa.

Nato per contrastare il cambiamento climatico, prevenire il dissesto idrogeologico, tenere sotto controllo la qualità dell’aria e sostenere le startup e le imprese più innovative del settore è oggi in grado di offrire ai giovani enormi opportunità professionali.

Una tavola rotonda degli utenti sarà organizzata con la presenza delle Agenzie Spaziali e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Di seguito si parlerà di tecnologie per la conoscenza dell’ambiente marino per l’elaborazione, analisi e restituzione dei dati idro-oceanografici, con telerilevamento attivo e passivo. L’ingegneria costiera, dei porti e della gestione del territorio per affrontare le situazioni di emergenza vedrà la partecipazione dell’Istituto Idrografico della Marina e di aziende e istituzioni del settore.

In chiusura alla prima giornata si terrà la sessione sulle tecnologie della Geomatica per la protezione del Patrimonio Culturale, sperimentate in ambito urbano e museale, ma anche archeologico, organizzata dalla rivista Archeomatica.

La giornata successiva, del 15 novembre, partirà con una sessione sull’automazione dei processi sul costruito attraverso sistemi informativi (BIM), che si dotano di particolari processi di acquisizione e trasformazione della realtà in modelli tridimensionali pronti per l’interoperabilità dei dati.

Si parlerà poi dell’informazione geografica e satellitare alla base della tutela e conservazione delle risorse naturali e della biodiversità degli ecosistemi agrari, forestali ed ittici.

Un particolare rilievo assumerà la sessione sulle Basi cartografiche e le Digital Twins, per affrontare il tema legato all’effettivo utilizzo di questo strumento a beneficio delle realtà locali di medie e piccole dimensioni.

A seguire sarà affrontato il tema della digitalizzazione della realtà con le tecniche specialistiche dell’Aerofotogrammetria, del Laser Scanning, del Mobile Mapping e dei processi di acquisizione e interpretazione della realtà e trasformazione in modelli digitali pronti per la pianificazione e l’inserimento in sistemi decisionali.

Chiude la 2a giornata la sessione sulle Tecnologie per la Fruizione dei Beni Culturali con la presentazione di tecnologie da parte di numerose aziende del settore.

La terza giornata, quella del 16 novembre 2023,  aprirà con la sessione sulle Tecnologie per la gestione dei modelli digitali urbani seguita da quella sulle Tecnologie per la sostenibilità nelle città.

A seguire discussioni dedicate ad una panoramica attuale sul mondo dei droni e sulle risultanze e le interazioni interdisciplinari per il Patrimonio Culturale in mezzo secolo di connessone tra banche dati.

Chiude il convegno una sessione dedicata alle Tecnologie per il Restauro e la Conservazione.

Sono previsti eventi e sessioni parallele quali: un’introduzione alla prospezione archeologica con Georadar per le analisi del sottosuolo e relativa interpretazione dei dati archeologici ed un Corso per rilevatori mobile sulle tecniche di acquisizione della realtà in modalità video. Sarà presente la School of Where di Esri per l’utilizzo di ArcGIS Online e un particolare spazio dedicato alla Geomatica per lo Sport.

Le sessioni congressuali si svolgeranno presso il Centro Congressi dell’Hotel Cristoforo Colombo, EUR Roma (Via Cristoforo Colombo, 710, 00144 Roma, ore 9-18.30).

La partecipazione è gratuita, previa registrazione online su www.technologyforall.it.

Clicca qui per il Programma dell’evento

 

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Technology for All 2023

Redazione MediaGEO

tel: 0664871209 – 3391498366

mail: comitato@technologyforall.it

 

Sicurezza civile dallo spazio: se ne parla al “Technology for all 2023”

Territorio, beniculturali e smart cities al “Technology for all 2023”, dal 14 al 16 novembre a Roma
Roma, 17 ottobre 2023 – L’osservazione della Terra tramite costellazioni di satelliti dedicati ormai da molto tempo è uno strumento di studio delle modificazioni del territorio. Con il crescere delle tecnologie aumenta la capacità di distinguere cambiamenti antropici, effetti di eventi catastrofici e fenomeni che, spesso, sono anche nascosti alla visibilità e all’osservazione da terra.
Fino a ieri, purtroppo, la maggior parte di questo genere di attività di fotointerpretazione era di semplice constatazione dei danni dovuti a calamità naturali e solo raramente, in condizioni determinate, di prevenzione, sebbene consentisse nell’immediato una rapida preparazione di apposite mappe ad uso del primo intervento nell’emergenza. L’attuale sfida delle protezioni civili governative, degli operatori, dei team scientifici e dello schieramento di tecnologie mirate ha come finalità primaria la prevenzione, dove possibile, dai fenomeni e dagli eventi calamitosi.
Sarà questo il tema di apertura di “Technology for All 2023”, ottava edizione del forum dedicato all’innovazione tecnologica per il territorio, l’ambiente e i beni culturali, che si svolgerà dal 14 al 16 novembre prossimi a Roma presso il Centro Convegni dell’Hotel Cristoforo Colombo.
“Gli esperti di Iride, la nuova costellazione di satelliti tutta italiana”, spiega Renzo Carlucci, direttore scientifico del forum, “presenteranno le loro esperienze, anche recenti, e in particolare l’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative per la gestione dele predette situazioni di emergenza.” Seguiranno interventi specifici e dimostrazioni pratiche che riguarderanno in particolare l’impiego di droni, laser scanner, georadar 3D, sistemi di navigazione e posizionamento, canali satellitari e realtà virtuale e aumentata”.

Il programma di “Technology for All 2023” vedrà l’inaugurazione il 14 novembre, con la presenza di autorità, a cui seguirà l’alternarsi di sessioni dedicate al territorio, ai beni culturali e alle smart city e di dimostrazioni proposte dalle più importanti società leader nel settore delle tecnologie predisposte.

Oltre all’osservazione della Terra dallo Spazio ed alla sicurezza del territorio, si parlerà di geolocalizzazione e mapping, servizi 5G, dati geospaziali, droni per il monitoraggio. Sempre a rotazione per facilitare lo scambio interdisciplinare si parlerà di gestione dei beni culturali, BIM (Building Information Modeling), sistemi AR/VR/MR (realtà aumentata, virtuale e mista), sistemi GIS (Geographic Information System), immagini satellitari, tecnologie sostenibili per ingegneria, archeologia e arte. Oltre alle sessioni congressuali, il forum prevede anche un’area espositiva con gli stand di enti di ricerca e aziende specializzate ed un’area per le dimostrazioni pratiche.

Il forum “Technology for All”, organizzato dalla società MediaGeo, ha ricevuto tra gli altri i patrocini da: Ministero dell’Ambiente, CNR, CINECA, ENEA, Marina Militare, Istituto Idrografico della Marina, Università di Roma TRE, Italia Nostra, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e Collegi Provinciali dei Geometri di Roma, di Viterbo, di Frosinone, di Rieti, ICCROM, NITEL, Confcooperative, Assobim, Philmark, Mezzoforte, TSP, Collegio nazionale dei Geologi, Geoweb, ASITA. Alcuni Sponsor dell’evento: Codevintec, Esri Italia, Planetek Italia, StudioSit SA, Acca Software, Gter, TerreLogiche, GEC software, Haltadefinizione, STONEX, Setel, Hibou, AVT, Xenia.

Le sessioni congressuali si svolgeranno presso il Centro Congressi dell’Hotel Cristoforo Colombo, EUR Roma (Via Cristoforo Colombo, 710, 00144 Roma, ore 9-18.30).

La partecipazione è gratuita, previa registrazione online su www.technologyforall.it .

 

 

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Technology for All 2023 – Redazione MediaGEO
tel: 0664871209 – 3391498366

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Industria 5.0 e sostenibilità: i vantaggi di redigere il bilancio di sostenibilità

Roma, 4 ottobre 2023 – I cambiamenti climatici e le conseguenze su società, aziende e territorio hanno spinto sempre più verso un modello che puntasse al rispetto, invocando responsabilità di ciascuno, per evitare il peggioramento della situazione.

Se per qualcuno l’industria 5.0 appare un discorso futuristico, di poco interesse o puramente teorico, già nel 2021 la Commissione Europea, aveva pubblicato il rapporto Industria 5.0 – verso un’industria europea sostenibile, umano-centrica e resiliente in cui pone come finalità dell’Unione il raggiungimento di “obiettivi sociali al di là dei posti di lavoro e della crescita, per diventare un fornitore di prosperità resiliente, facendo sì che la produzione rispetti i limiti del nostro pianeta e mettendo il benessere dei lavoratori al centro del processo di produzione”.

L’industria 5.0 sfrutta l’utilizzo delle tecnologie senza tralasciare l’unicità dell’azione umana e creando un unico sistema integrato. Quindi, i progetti di innovazione tecnologica e digitale sono visti anche in un’ottica di sostenibilità sociale ed ambientale.

A riprova dell’attualità del paradigma, sono stati previsti 5 miliardi di euro, oltre al PNRR, per introdurre un pacchetto di misure finalizzato a sostenere gli investimenti con un ritorno in termini di sostenibilità ed efficientamento energetico.

Al cambiamento del modello industriale, si affianca la volontà dell’Unione Europea di creare un sistema economico-finanziario sempre più sostenibile e a dicembre 2022 è entrata in vigore la Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) con il compito di definire le regole di comunicazione dei dati non finanziari per le imprese, stabilendo come annualità di avvio della rendicontazione il 2024.

Bilancio di sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità è uno strumento che permette alle organizzazioni di valutare il loro impatto sull’ambiente, sulla società e sull’economia, di sviluppare un modello di governance sostenibile e impostare un modello di comunicazione trasparente verso gli stakeholder, come clienti e fornitori.

Il primo passo per dimostrare il proprio impegno è costruire una fotografia dello stato dell’arte aziendale: dal piano strategico fino al rating ESG e la diagnosi energetica degli stabilimenti produttivi. Solo con un’analisi a tutto tondo si potrà avere una valutazione del grado di sostenibilità dell’azienda.

Il rating ESG è il risultato della valutazione delle strategie aziendali che hanno un impatto sull’ambiente, la sfera sociale e l’organizzazione aziendale.

Adottare un approccio improntato alla sostenibilità e comunicare il proprio impegno è un requisito essenziale nella scelta dei fornitori (in particolare, è utilizzato dalle grandi imprese), per le banche in sede di valutazione della finanziabilità del soggetto e con applicazione di tassi inferiori, oltre a rappresentare un valore aggiunto per clienti e stakeholder.

I vantaggi di redigere il Bilancio di Sostenibilità

Come già anticipato, le banche sono maggiormente predisposte a finanziare le aziende sostenibili poiché sono valutate a minor rischio dagli enti creditizi e i loro progetti di investimento ottengono un tasso agevolato. A questo si aggiungono la maggiore attrattività per gli investitori e le risorse dedicate al finanziamento di progetti sostenibili.

I clienti, che negli anni sono diventati più attenti alle etichette e all’impronta ambientale, sono più inclini a fidarsi delle aziende che adottano una comunicazione trasparente, misurando il loro impegno socio-ambientale con indicatori riconosciuti a livello internazionale.

La sostenibilità ripaga le aziende sia a livello di brand reputation con un posizionamento distintivo nel mercato che per l’accesso ai bandi in quanto riconoscono premialità a vantaggio di chi comunica ufficialmente il proprio impegno.

Per maggiori informazioni rimandiamo al sito internet www.opengroupitalia.it.

 

 

 

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Per interviste ed informazioni:

Open Group Italia

+39 011 6970046

sviluppo@opengroupitalia.it

Corso Re Umberto 10 – 10121 – Torino

Rivoluzione Verde: è l’Hydrometano la soluzione al problema dei carburanti

Roma, 27 settembre 2023 – L’uso della miscela di idrogeno e metano per l’autotrazione sta guadagnando terreno come soluzione sostenibile per ridurre le emissioni di gas serra nei trasporti. Questa miscela, comunemente nota come “hydromethane“, può fornire un’alternativa pulita ai combustibili fossili convenzionali.

Tuttavia la comprensione delle sue implicazioni scientifiche e tecnologiche è fondamentale per valutare il suo potenziale. A tal proposito il prof. Marco Mele, accademico e Amministratore Unico della SFBM (gruppo GSE) spiega l’importanza di tale nuovo vettore energetico.

L’idrogeno è l’elemento chimico più abbondante dell’universo, ma è raramente presente in forma pura sulla Terra. È quasi sempre combinato con altri elementi, per esempio nell’acqua (H2O). Tuttavia, l’idrogeno può essere prodotto da varie fonti di energia, inclusi i combustibili fossili e le energie rinnovabili. Una volta prodotto, l’idrogeno può essere miscelato con il metano per formare un combustibile per l’autotrazione. Dal punto di vista scientifico, la combinazione di idrogeno e metano può essere molto vantaggiosa. L’idrogeno ha un’alta densità energetica per unità di massa, il che significa che può fornire grande quantità di energia rispetto alla sua massa. Questo rende l’idrogeno un combustibile molto efficiente. D’altra parte, il metano (il principale componente del gas naturale) ha una densità energetica relativamente alta per unità di volume, che consente di immagazzinare e trasportare grandi quantità di energia in un piccolo spazio. Quando l’idrogeno e il metano sono miscelati, formano un combustibile che combina i vantaggi di entrambi. Il metano fornisce una densità energetica voluminosa, mentre l’idrogeno con la sua alta densità energetica per massa potenzia l’efficienza complessiva del combustibile.

Importante notare che, quando viene bruciata, la miscela di idrogeno e metano produce acqua ed emissioni di CO2 che sono generalmente inferiori rispetto ai combustibili fossili convenzionali. Tuttavia, l’uso dell’idrogeno come combustibile presenta alcune sfide tecnologiche. Per esempio, l’idrogeno ha una larghissima gamma di limiti di infiammabilità e richiede un’elevata energia di innesco, aspetti che possono causare problemi di sicurezza. Inoltre, l’idrogeno può provocare il fenomeno della fragilità dell’idrogeno nei metalli, che può ridurre la durata di motori ed equipaggiamenti.

Nonostante queste sfide il progresso tecnologico e la ricerca scientifica stanno avanzando rapidamente verso nuove soluzioni.

Nuovi materiali resistenti alla fragilità dell’idrogeno sono in fase di sviluppo e i progressi nella tecnologia delle celle a combustibile stanno apportando miglioramenti nell’efficienza e nella sicurezza dell’uso dell’idrogeno.

Per concludere, la miscela di idrogeno e metano per l’autotrazione può fornire una soluzione sostenibile ed ecologica alle sfide energetiche del futuro, nonostante le sfide tecniche presenti.

Una migliore comprensione delle implicazioni scientifiche e una continua innovazione tecnologica saranno essenziali per realizzare il pieno potenziale di questo interessante mix di combustibili”.

 

Il Prof. Marco Mele

Il prof. Mele presenta il piano sul tracciamento a Federmetano

La transizione energetica nei trasporti passa per la sicurezza ed il tracciamento

Bologna, 22 settembre 2022 – Il convegno della FederMetano, tenutosi il 21 settembre a Bologna, ha offerto approfondimenti e riflessioni sulla crescente rilevanza del metano e del bioetanolo come alternative al veicolo elettrico. Il forum, organizzato da Dante Natali, presidente di Federmetano, ha riunito esperti provenienti da diverse discipline con il fine comune di promuovere la transizione energetica attraverso l’uso di questi combustibili sostenibili.

Tra gli ospiti attesi,  il Prof. Marco Mele, accademico noto e Amministratore Unico della Servizi Fondo Bombole Metano (gruppo GSE).

“Ho assunto la guida della SFBM dal gennaio del 2023 contestualmente al passaggio della società da Eni ad Acquirente Unico. LaSFBM è diventata dunque una società’ a controllo pubblico. Durante i primi mesi ho cercato di comprenderne i punti di forza e di debolezza, sono emerse subito alcune criticità sulle quali siamo prontamente intervenuti, riuscendo in pochi mesi ad ottenere dei risultati importanti, a partire dal bilancio, ora in attivo. Se nel 2021 la perdita ammontava a circa 6 milioni di euro, a giugno 2023 avevamo utili di 2,5 milioni, considerando anche che dal 1 aprile abbiamo tagliato il contributo del 35%”, ha detto l’amministratore unico della SFBM Professor Marco Mele intervenendo all’evento “Mutamenti in corso”, organizzato da Federmetano, a Bologna”.

“Un taglio che si è tradotto in un risparmio per l’utente, un segnale di attenzione in un momento di crisi. E’ stata una decisione condivisa con il ministro del Mase Gilberto Pichetto e, se le condizioni lo permetteranno, proseguiremo su questa strada”.

“La Sfbm – ha proseguito il Professor Mele- è attiva su più fronti. Stiamo lavorando ad un sistema di tracciamento intelligente delle bombole a metano con l’utilizzo di un Qr code che permetterà di monitorarle in tempo reale e che potrà essere applicato, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, anche alle future bombole ad idrogeno, con le dovute accortezze e con test ulteriori da effettuare.

Siamo infatti attivi sul fronte dell’idrogeno, un vettore fondamentale nel processo di transizione energetica, anche in mix con metano e biometano. Noi crediamo che la nostra esperienza, il nostro know how siano fondamentali per garantire la sicurezza delle future bombole ad idrogeno che necessitano di test specifici, in condizioni di dinamicità, e ancor più del metano, della massima attenzione”.

Durante il convegno, gli oratori hanno sottolineato l’importanza di promuovere l’uso del metano e del bioetanolo come risposte alle crescenti esigenze energetiche dell’Italia e del mondo intero. È stato confermato che sebbene l’elettrico abbia ricevuto molta attenzione mediatica negli ultimi anni, il metano e il bioetanolo offrono una serie di vantaggi significativi che non dovrebbero essere trascurati.

 

Il prof. Marco Mele, amministratore della SFBM

 

 

Ambiente: nasce Tecno Sunblock, il vetro che fa risparmiare energia

Grazie alla collaborazione con Hewei Technology, Tecnovati Com ha presentato Tecno Sunblock a Vitrum 2023, in esclusiva europea

Milano, 13 settembre 2023 – In tempi di riscaldamento globale e risparmio energetico è importante adottare soluzioni capaci di proteggere gli edifici dal sole e dalla luce diretta, in modomda risparmiare sui costi di raffrescamento. È nato da queste esigenze Tecno Sunblock, il vetro termocromico che abbatte il riscaldamento e la luce diretta e protegge gli edifici dai raggi solari.

Una soluzione che sta già trovando ampie applicazioni in architetture che devono essere sempre più sostenibili ed energeticamente responsabili.

Questo rivoluzionario vetro termocromico è nato dagli studi dal celebre scienziato cinese Wen Weijia, professore della Hong Kong University of Science and Technology e vincitore del Premio National Natural Science nel 2014.

Il vetro termocromico può andare a sostituire tende sia manuali che automatiche, può essere applicato sia su pareti che su soffitti riuscendo a ridurre considerevolmente l’utilizzo di aria condizionata.

Una caratteristica da non sottovalutare considerando le estati sempre più calde degli ultimi anni e la discussione sempre attuale sul miglioramento energetico di strutture pubbliche e private già esistenti o in fase di costruzione che abbiamo visto con i bonus istituiti prima e dopo la pandemia.

L’energia consumata dagli edifici rappresenta oltre il 40% dell’energia totale, mentre l’energia consumata dalle superfici trasparenti rappresenta il 50% del consumo energetico degli edifici.

Il vetro intelligente Tecno Sunblock ha due stati, trasparente e opalino. Pertanto il prodotto presenta due coefficienti di ombreggiatura.

Ad esempio, in un ambiente a bassa temperatura o in inverno, nella stanza può entrare più luce solare riducendo il fabbisogno di riscaldamento; con il caldo estivo, Tecno Sunblock mantiene lo stato opalino che impedisce al calore solare di entrare nella stanza e riduce il consumo di aria condizionata.

Allo stesso tempo, quando il prodotto diviene opalino, la luce visibile cambia da diretta a diffusa, con un impatto minimo sulla luce dell’ambiente interno.

La presentazione a livello europeo di Tecno Sunblock ha avuto luogo all’interno di Vitrum, la più importante fiera del settore del vetro che si è svolta a Milano Fiere dal 5 al 8 Settembre 2023.

Responsabile esclusivo dell’introduzione sul mercato europeo è Tecnovati Com, azienda di Barberino Tavarnelle (FI) nata nel 2004 dall’esperienza decennale di Leonardo Ghizzani nel mondo del vetro.

“Da sempre abbiamo creduto nella qualità dei prodotti e dei macchinari, per questo abbiamo sempre cercato di collaborare con le migliori aziende del settore. Questa ricerca di qualità ci ha portato a proporre varie esclusive che, negli anni, si sono affermate e che sono diventate veri e propri riferimenti nazionali.

Crediamo che Tecno Sunblock possa determinare un punto di svolta in una progettazione e un’architettura che devono essere sempre di più al servizio della persona e rispettose dell’ambiente.

Tecno Sunblock è una tecnologia di protezione dai raggio solari che si può impostare ad una temperatura tra -20 e +70 gradi centigradi in base alle esigenze di utilizzo. Quando la temperatura ambiente supera la temperatura impostata, il vetro attiva la funzione parasole.

Il vetro segue completamente il cambiamento della temperatura dell’ambiente, senza intervento manuale e senza energia elettrica. Tecno Sunblock è per queste sue caratteristiche una soluzione green, a energia zero, intelligente e attiva”.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito internet www.tecnovati.it.

 

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Per interviste e contatti:

Tecnovati Com srl

Via Pisana, 15 – 50028 Barberino Tavarnelle (FI)

055-5180018

tecnovati@tecnovati.it

www.tecnovati.it

 

 

Ritorna Tulipania Pumpkin Patch, la raccolta delle zucche più bella d’Italia

Milano, 10 settembre 2023 – Con l’approssimarsi dell’autunno ritorna alle porte di Milano “Tulipania”, la più incantevole raccolta di zucche d’Italia. L’evento si terrà nel grande, celebre e storico pumpkin patch, che trasforma ogni stagione in una festa per gli amanti della natura e del divertimento all’aria aperta.

Un’estate che prosegue con Relax e divertimento

Mentre l’estate volge al termine, non c’è ragione di dire addio alla sua bellezza. A partire dal 15 settembre, il magnifico campo di Tulipania, situato a Terno d’Isola (BG) e spaziante tra le province di Bergamo, Milano, Lecco e Monza e Brianza, si trasforma in un luogo ideale per trascorrere giornate rilassanti e divertenti in famiglia.

Questo ampio campo fiorito accoglie decine di diverse varietà di girasoli in piena fioritura, tra cui rarità come i girasoli neri, rossi e bicolori. Qui si potranno raccogliere fiori e le prime zucche di stagione, sia decorative che alimentari, per creare indimenticabili ricordi estivi. Le attività per bambini e le opzioni culinarie inizieranno subito, sfruttando le calde giornate di settembre.

La magia di Halloween e la raccolta delle zucche a Tulipania

Da inizio ottobre fino al 1 novembre, il campo di Tulipania si trasforma in un magico giardino dedicato all’autunno e ad Halloween, offrendo un’esperienza unica nel suo genere. Potrete immergervi nella tradizione americana del “Pumpkin Patch”, raccogliendo personalmente le zucche preferite tra spaventapasseri, pipistrelli e il calore dei sorrisi accoglienti. Esperti saranno presenti per guidarvi in questa entusiasmante avventura.

Le novità del 2023

Oltre alla tradizionale raccolta delle zucche, quest’anno Tulipania riserva sorprese straordinarie. Una gigantesca piramide di zucche offre scenari fotografici mozzafiato, mentre un tunnel di zucche ornamentali invita a un’immersione in un mondo incantato. Sono stati introdotti nuovi laboratori immersivi per i bambini dedicati all’apicoltura, trasformando i giovani visitatori in apicoltori per un giorno e offrendo loro la possibilità di portare a casa un ricordo unico.

Food & Drink

Tulipania offre numerose opportunità per trascorrere momenti piacevoli in compagnia. Gli ospiti possono iniziare la giornata con una colazione all’aperto oppure optare per una merenda pomeridiana con prodotti locali e miele prodotto nel campo stesso. Inoltre, per coloro che desiderano prolungare la loro visita, è possibile gustare aperitivi e apericene con prodotti freschi e deliziosi, il tutto nel suggestivo scenario autunnale di Tulipania. Per chi desidera trascorrere più tempo nel campo, è disponibile l’opzione di un picnic, con cestini forniti da Tulipania, o un aperitivo in compagnia per coloro che vogliono gustare i prodotti locali e km0 dopo la visita al campo.

Divertimento per tutti

Per gli avventurieri, c’è un labirinto di granturco da esplorare, mentre i bambini possono divertirsi con giochi tradizionali e decorare le zucche ispirandosi all’atmosfera fastosa di Halloween ma non solo. Non mancherà l’ormai acclamatissimo labirinto nel granturco, dove i bambini e gli adulti potranno divertirsi a scoprire sentieri e pertugi nascosti tra piante e pannocchie di mais e trascorrere momenti divertenti insieme.

Uno scenario fotografico perfetto

Tulipania si rivela anche un’ambientazione fotografica ideale, perfetta per catturare ricordi indelebili con la famiglia o per servizi fotografici professionali. Per chi lo desidera, è possibile prenotare un servizio fotografico con un professionista di Tulipania al seguito per immortalare questi momenti speciali.

Costi e prenotazioni

L’ingresso a Tulipania richiede un Tulidoblone al costo di 3€, il cui valore verrà totalmente accreditato per l’acquisto della zucca o degli prodotti di Tulipania che si sarà scelto di portare a casa.

Per informazioni sui pacchetti disponibili e prenotazioni, si invita a visitare il sito web www.tulipania.world.

Date e orari

Il campo delle zucche di Tulipania sarà aperto dal 15 settembre all’1 novembre, con orari diversi durante i fine settimana. La prenotazione è raccomandata tramite il sito web www.tulipania.world, dove è possibile scegliere tra vari pacchetti disponibili.

Come raggiungere Tulipania

Tulipania World si trova a pochi passi da Milano, nell’area Ovest di Bergamo, ed è facilmente accessibile dall’uscita di Capriate della A4. Ampi parcheggi interni gratuiti sono disponibili, e c’è la possibilità di parcheggiare anche nel parcheggio comunale di fronte all’ingresso. Tulipania rappresenta un punto di partenza ideale per esplorare le bellezze circostanti, come Bergamo Alta, la casa natale di Papa Giovanni XXIII a Sotto il Monte e il parco astronomico “La Torre del Sole.

Indirizzo del giardino delle zucche Pumpkin patch Tulipania

Campo per la Raccolta delle Zucche: Via Marco Biagi 95, Terno D’Isola, Bergamo

Per informazioni e prenotazioni:
Sito Web: www.tulipania.world
Facebook: @tulipania
Instagram: @tulipania.world

gli ospiti possono scegliere la propria zucca tra migliaia di esemplari e divertirsi tra simpatici allestimenti contadini “home made”

 

i bimbi scelgono e trasportano la propria zucca

 

Decorazione delle zucche: tra le attività preferite dai bambini a Tulipania

 

aperitivo a tulipania, immersi in un bucolico ambiente
tanti girasoli in fiore faranno da contorno al pumpkin patch di tulipania. e potranno essere raccolti dagli ospiti per creare freschi bouquet da portare a casa

 

distesa di zucche al giardino delle zucche di Tulipania

 

picnic a tulipania con prodotti dell’azienda a km0
i bombi trasportano le zucche con le Tulicariole

 

la mattina e la sera di halloween il campo si presenta lugubre e misterioso come la tradizione vuole

 

Non solo zucche a Tulipania nella prima parte dell’evento autunnale ci saranno anche tanti girasoli in fiore

 

Laboratorio di decorazione delle zucche: tra le attività preferite dai bambini a Tulipania

 

il labirinto di mais è popolato da creature contadine e ad halloween da simpatici personaggi
distesa di zucche al giardino delle zucche di Tulipania

 

l’ingresso del labirinto di mais e  il preparato staff che accompagnerà gli ospiti con tante info e suggerimenti
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