La sessualità è spesso un tabù, ma non é una parolaccia

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Manca una vera educazione sessuale agli italiani, e la sessualità è troppo spesso considerata un tabù di cui non parlare…

Roma, 9 febbraio 2022 – L’ultimo rapporto Censis-Bayer sui nuovi comportamenti sessuali degli italiani ci dice che le persone hanno rapporti sessuali più frequenti, più vari e con più partner. L’80,7% fa sesso orale, il 67% pratica la masturbazione reciproca, il 46,9% usa un linguaggio osceno durante i rapporti, il 33,1% pratica il sesso anale, il 24,4% usa oggetti, cibi o bevande per giochi erotici, il 16,5% scatta foto o registra video durante i rapporti, il 16,5% fantastica apertamente con il partner su altri possibili partner, il 13,1% ha rapporti sessuali a tre o più persone, il 12,5% pratica il bondage o il sadomasochismo.
Di questi dati non c’è nulla da stupirsi.

Anzi, si stima che in realtà siano molte di più le persone coinvolte in relazioni e pratiche sessuali considerate “atipiche”.
Sono considerate atipiche non perché non sono normali in sé, ma perché non ne sentiamo parlare e non fanno parte dei messaggi educativi con cui siamo cresciuti. Autori contemporanei nell’ambito della sessualità, come Meg-John Barker, si riferiscono a questi aspetti come “Genere, sessualità e diversità di relazioni”, termine ombrella utilizzato per descrivere ogni sfumatura della sessualità umana come valida, piuttosto che attribuire l’etichetta di “atipico”.

Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, sostiene che sebbene la sessualità sia spesso considerata un argomento tabù da molte persone, essa sia un aspetto centrale nella nostra vita.

La nostra esistenza è impregnata di sessualità, ma la consideriamo ancora un tabù, da chiudere a chiave nelle nostre camere da letto, o peggio ancora, negli angoli remoti del nostro inconscio.
Una delle prime cose che viene chiesta più di frequente ad un futuro genitore è: ”sai già il sesso?”, “sarà un maschietto o una femminuccia?”

La nostra nascita è strettamente legata ad aspetti sessuali. Veniamo al mondo tramite il sesso, e la sessualità ci accompagna lungo l’arco della vita. Eppure di sessualità si parla poco, e quando se ne parla, si giudica molto.

“Quando siamo piccoli ci insegnano le parti del corpo attraverso il gioco. Ci insegnano che ci sono la testa, le braccia, le gambe.. e poi in mezzo alle gambe abbiamo “la farfallina” o “il pisellino”, spiega la dr.ssa Margherita Mioni, psicologa del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”.

Chiamare gli organi genitali con il loro nome è difficile, se non impossibile.
E’ un po’ come se da domani iniziassimo ad insegnare ai nostri figli che le braccia si chiamano “bastoncini”.
Perché è così faticoso? Perché nessuno l’ha insegnato ai nostri genitori e questa lacuna si tramanda di generazione in generazione.

Vergogna, pudore, senso di colpa e rabbia sono le conseguenze di una società che non parla ad alta voce di sessualità, perché è un tabù.

Quando a scuola ci insegnano educazione sessuale, ci dicono che il sesso è pericoloso e serve correre ai ripari. Malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze inattese sono i mostri da cui dobbiamo proteggerci.
Nessuno ci parla di esplorazione corporea, piacere, orgasmo, relazioni sane, consenso, erotismo e fantasie sessuali.
Nessuno ci parla di sessualità come molto più di una semplice penetrazione.
Ma lo è.

Se tutto quello che sai della sessualità viene dal porno, allora sarebbe consigliabile resettare il tuo sistema operativo e ricominciare da capo.

La sessualità riguarda come noi ci sentiamo nel nostro corpo e riguarda come noi ci sentiamo con le persone intorno a noi. E come tale va costruita, plasmata e riplasmata, perché nulla rimane uguale.

Tutti affrontiamo nella vita qualche tipo di difficoltà legata alla sfera sessuale: l’incontro con un nuovo partner, la mancanza di desiderio sessuale, la monotonia di una relazione di lunga durata, difficoltà nel raggiungere l’orgasmo, fertilità e concepimento, menopausa, disfunzioni erettili, dolore durante i rapporti, difficoltà ad accettare il nostro corpo, comunicare al/la nostr* partner quello che ci piace, ritrovare la sessualità in seguito ad una malattia o disabilità, ma anche dopo una gravidanza e l’arrivo dei figli.

Ci troviamo a farci domande sul nostro orientamento sessuale e potremmo scontrarci con la mancanza di attrazione verso potenziali partner (essere aromantico o asessuale fa parte della natura umana, non é una brutta malattia inguaribile!).

Queste preoccupazioni, in aggiunta ad altri fattori di vita stressanti, influenzano la nostra salute mentale e possono costituire una fonte di ansia, depressione, attacchi di panico e rabbia.

Il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, grazie alla sua rete professionale di 375 Psicologi, ha quindi deciso di offrire in tutte le regioni italiane (e in 23 paesi esteri) un servizio di aiuto per le persone che aspirano a migliorare il proprio rapporto con la sessualità.

Il servizio è offerto in 28 lingue, i prezzi sono agevolati e gli Psicologi lavorano 7 giorni su 7.
Per contattare il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” basta telefonare al n. 06 2279 6355, al n. 351 7350 609 o andare sul sito internet www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.

 

A Torino vende la verginità per 1 milione di euro

Dopo aver proposto le rage room in ospedali e scuole l’artista senza volto Colline di tristezza lancia l’offerta per una “prima volta” non convenzionale

Torino, 2 settembre 2021 – Vende la sua verginità per un milione di euro a due donne di bell’aspetto. A parità di offerta economica, saranno preferiti i profili di donne dall’aspetto tipicamente scandinavo o russo, con un’altezza pari o superiore a 180 cm oppure somiglianti alla modella americana Megan Fox (che è anche il titolo di un suo brano).

È la nuova proposta dell’artista senza volto torinese, “Colline di tristezza”.

La scelta del non-cantante torinese è per “guadagnare soldi da qualcosa che si può monetizzare solo una volta e creare un’esperienza esclusiva e fuori dal comune”.

“Le mie proposte e le mie modalità di comunicazione sono non convenzionali, anche la mia prima volta deve essere non convenzionale”, dichiara l’artista.

La verginità per un milione di euro

Colline di tristezza, da sempre molto attento alla privacy, annuncia che saranno accettate solo offerte che consentiranno di operare in totale riservatezza.

La firma di un non-disclosure agreement e misure di sicurezza particolarmente stringenti potrebbero essere adottate e saranno discusse in un secondo momento per salvaguardare la privacy delle persone partecipanti all’incontro.

La richiesta economica complessiva è pari ad un milione di euro, quindi le due donne prescelte dovrebbero sborsare 500 mila euro a testa.

L’indirizzo email per candidarsi è collineditristezza@gmail.com .

Chi è Colline di tristezza

Colline di tristezza è un artista senza volto torinese, noto in Italia per jingle e proposte in vari ambiti come veganismo, mobilità sostenibile, calcio e salute mentale.

Tra le proposte più note vi sono quella per la maglietta con l’igienizzante (T-Soap) e quella per l’istituzione di rage room e camere del pianto in ospedali, RSA e scuole.

Infine Colline di tristezza è sceso in campo contro il Revenge Porn e a favore dell’istituzione di un Ministero della Solitudine in Italia.

Per info e contatti:

collineditristezza@gmail.com

Breve Rassegna Stampa

https://drive.google.com/file/d/1iiBtef2KgEnBXmXilwkvy8_BXpFJEeJ/view?usp=sharing

 

Cure ormonali per Transgender: i consigli della Società Europea di Medicina Sessuale

Roma, 10 marzo 2020 – Vi è una generale mancanza di raccomandazioni e informazioni di base su misura per i sessuologi e altri professionisti sanitari per quando incontrano persone transgender nella loro pratica clinica.

Ad approfondire con noi il problema il Dottor Andrea Militello, stimato urologo andrologo famoso per aver vinto diversi riconoscimenti, socio della Società Europea di Medicina Sessuale.

“In effetti manca esperienza clinica nel confronto con questo tipo di pazienti, una recente comunicazione della Società Europea di Medina Sessuale ha cercato di tracciare le giuste raccomandazioni sull’assistenza sanitaria dei soggetti transgender con attenzione per la loro funzione e soddisfazione sessuale” dice il Dr. Militello.

“La task force era composta da 7 medici esperti nell’assistenza sanitaria di persone trans, selezionati dal comitato scientifico della Società europea di medicina sessuale (ESSM). Il consenso è stato guidato dall’esperienza clinica e da una revisione della letteratura disponibile e da discussioni interattive sulla salute dei transgender, con attenzione alla funzione sessuale e soddisfazione, ove disponibile” spiega l’ andrologo romano.

I focus dello studio erano la valutazione e gli aspetti ormonali dell’assistenza sanitaria.

Poiché la letteratura disponibile per le raccomandazioni dirette è limitata, la maggior parte della letteratura è stata utilizzata come sfondo o prove indirette.

Le dichiarazioni di consenso clinico sono state sviluppate sulla base delle esperienze cliniche e della letteratura disponibile.

Con le molteplici barriere che molte persone trans sperimentano, i principi dell’assistenza di base devono ancora essere ben delineati.

La raccomandazione agli operatori sanitari che lavorano con persone transgender è che riconoscano la diversità dei sessi.

Inoltre, gli operatori sanitari che valutano i diversi bambini e adolescenti di genere dovrebbero adottare un approccio evolutivo che riconosca la differenza tra bambini diversi di genere.

Inoltre, le persone transgender che cercano interventi medici denunciando il loro genere dovrebbero essere valutate dagli operatori sanitari con esperienza nella sanità trans e nella pratica psicologica.

Se si desidera la mascolinizzazione, si raccomanda la terapia con testosterone con monitoraggio dei livelli sierici di steroidi sessuali e segni di virilizzazione.

Allo stesso modo, se si desidera la femminilizzazione, si raccomadano estrogeni e/o terapia antiandrogena con monitoraggio dei livelli sierici di steroidi sessuali e segni di femminilizzazione.

Gli operatori sanitari devono essere consapevoli dell’influenza della terapia ormonale sul funzionamento e sulla soddisfazione sessuali.

“Ci troviamo in un campo delicato, e queste dichiarazioni si basano sui dati attualmente disponibili. Tuttavia è fondamentale riconoscere che si tratta di un campo in rapida evoluzione e che la letteratura, in particolare nel campo del funzionamento e della soddisfazione sessuale, è limitata ” conclude l andrologo Andrea Militello.

Per approfondimenti: www.jsm.jsexmed.org/article/S1743-6095(20)30045-X/fulltext

 

 

 

 

 

 

Sesso: i cibi che non devono mai mancare a tavola

I cibi che non devono mai mancare a tavola per migliorare le prestazioni sessuali: ce li svela l’andrologo Andrea Militello.

Roma, 18 dicembre 2019 – Si avvicina il Natale e i più fortunati avranno qualche giorno di ferie, da passare con il partner e la propria famiglia. Come tutte le vacanze si avranno quindi più tempo da passare insieme alla persona amata, perché no, anche sotto le lenzuola.

Solitamente quando si parla di sesso la domanda classica degli uomini è: il cibo può aiutarci a dare prestazioni migliori a letto? Cosa possiamo o dobbiamo mangiare per vivere al meglio le nostre esperienze con il partner?

È comunemente percepito che gli alimenti che assomigliano a parti del corpo umano possano aumentare il desiderio sessuale. Ma c’è molto di più oltre il comune sentire.

Ad aiutarci a svelare la verità che si cela dietro alla relazione alimenti-sesso il dottor Andrea Militello, Andrologo e Urologo romano, che ci rivela i cibi che possono realmente migliorare la libido degli uomini.

“Innanzitutto è bene dire che qualsiasi cibo sano fa bene al sesso. Tuttavia, ci sono alcuni elementi particolarmente utili che possono aiutare l’uomo, come ad esempio le noci, fragole, avocado, angurie e mandorle. Mentre al contrario l’alcol fa male a una vita sessuale sana, perché aumenta il desiderio ma diminuisce le prestazioni” ci dice il Dottor Militello.

Vediamo ora insieme nel dettaglio perché questi cibi possono aiutare l’uomo ad avere rapporti sessuali migliori.

Noci

Le noci migliorano la qualità del liquido seminale e possono migliorare migliorare la forma, il movimento e la vitalità dello spermatozoo. Per questo soprattutto gli uomini che puntano ad una gravidanza devono inserire le noci nella dieta, per migliorare la fertilità.

Fragole e Lamponi

I semi di questi frutti sono carichi di zinco, essenziale per la potenza sessuale sia di uomini che donne. Se le donne hanno alti livelli di zinco, vi è una maggior produzione di testosterone e aumento della libido. Negli uomini, lo zinco controlla il livello di testosterone che è responsabile della produzione di liquido seminale. È importante per questo che gli uomini facciano scorte di zinco poiché i loro livelli si riducono durante il rapporto sessuale.

Avocado

L’acido folico e la vitamina B6 sono entrambi necessari per un desiderio sessuale sano. L’acido folico migliora la circolazione di sangue anche nei corpi cavernosi, mentre la vitamina B6 stabilizza gli ormoni.

Anguria

L’anguria migliora l’erezione e aumenta la libido. Questo perché contiene la citrullina che rilascia aminoacidi e arginina nel corpo. Arginina che è responsabile della salute vascolare.

Mandorle

Le mandorle contengono arginina che migliora la circolazione e rilassa i vasi sanguigni. Questo aminoacido presente nelle mandorle aiuta quindi a mantenere l’erezione.

Cioccolato

Il cioccolato fondente rilascia serotonina ed endorfine che migliorano l’umore. Non migliora la libido ma è in grado di trasmettere benessere.

Uova

È necessario consumare le uova per avere un’erezione sana. Le uova contengono infatti l’aminoacido L-arginina, che può aiutare nella disfunzione erettile.

Pesche

La vitamina C presente nelle pesche migliora il numero degli spermatozoi e la qualità dello sperma. Questo perché le pesche contengono alti livelli di vitamina C, ottima per contrastare l’infertilità.

Caffè

Il caffè è uno stimolante, quindi può aiutarci a stimolare il cervello ad aumentare l’eccitazione e il desiderio sessuale.

Zafferano

Lo zafferano è un afrodisiaco naturale e dovrebbe essere consumato per migliorare il desiderio sessuale e le prestazioni a letto. Lo zafferano è capace anche di aumentare la resistenza e l’energia a nostra disposizione.

Bistecca

La bistecca è un ottimo ingrediente per stimolare il desiderio sessuale: contiene zinco, vitamina B, ferro e proteine, cioè composti essenziali, sia per uomini che donne, per migliorare la libido.

Per avere una felice vita sessuale non facciamo quindi mai mancare questi cibi nelle nostre tavole e non dimentichiamo che il movimento e l’attività fisica sono alla base del nostro benessere psico-fisico, e quindi anche sessuale.

 

 

 

Ipersessualità, nella ossitocina la possibile causa

Roma, 27 novembre 2019 – Un nuovo studio su uomini e donne con disturbo ipersessuale ha rivelato un possibile ruolo dell’ormone ossitocina, secondo i risultati pubblicati sulla rivista scientifica Epigenetics. La scoperta potrebbe potenzialmente aprire la porta al trattamento del disturbo attraverso la progettazione di un modo per sopprimere la sua attività.

Il disturbo ipersessuale, o desiderio sessuale iperattivo, è riconosciuto come un disturbo del comportamento sessuale compulsivo, elencato come disturbo del controllo degli impulsi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Può essere caratterizzato da pensieri ossessivi sul sesso, una compulsione per compiere atti sessuali, una perdita di controllo o abitudini sessuali che comportano potenziali problemi o rischi.

Mentre le stime di prevalenza variano, la letteratura indica che il disturbo ipersessuale colpisce il 3-6% della popolazione.

La controversia circonda la diagnosi perché si verifica spesso insieme ad altri problemi di salute mentale, suggerendo che potrebbe essere un’estensione o una manifestazione di un disturbo mentale esistente. Si sa poco della neurobiologia che vi sta dietro.

Si sta iniziando a studiare i meccanismi regolatori epigenetici alla base del disturbo ipersessuale in modo da poter determinare se ha qualche segno distintivo che lo distingue da altri problemi di salute”, dice il Dr. Andrea Militello, eletto come miglior andrologo e urologo d’Italia nel 2018.

“Per quanto ne so, questo studio è il primo a implicare meccanismi epigenetici disregolati studiando il DNA e il coinvolgimento dell’ossitocina nel cervello tra i pazienti che cercano un trattamento per l’ipersessualità”.

Gli scienziati hanno misurato i modelli di metilazione del DNA nel sangue di 60 pazienti con disturbo ipersessuale e li hanno confrontati con campioni di 33 volontari sani.

Hanno studiato 8.852 regioni di metilazione del DNA per identificare eventuali variazioni tra i campioni. La metilazione del DNA può influire sull’espressione genica e sulla funzione dei geni, in genere agendo per ridurne l’attività.

Hanno anche confrontato i loro risultati con campioni di 107 soggetti, 24 dei quali erano alcol-dipendenti, per esplorare un’associazione con un comportamento che crea dipendenza.

I risultati hanno identificato due regioni del DNA che sono state alterate nei pazienti con disturbo ipersessuale.

L’analisi ha rivelato che il microRNA identificato, cioè il microRNA-4456, colpisce i geni che sono normalmente espressi a livelli particolarmente alti nel cervello e che sono coinvolti nella regolazione dell’ormone ossitocina

“Era stato già osservato in specie di primati che il neuropeptide l’ossitocina svolge un ruolo centrale nella regolazione del comportamento del legame di coppia. Precedenti studi hanno dimostrato che l’ossitocina è associata alla regolazione del legame sociale e di coppia, alla riproduzione sessuale e al comportamento aggressivo sia negli uomini che nelle donne. Il confronto con soggetti alcol-dipendenti ha rivelato poi che la stessa regione del DNA era significativamente sotto-metilata, suggerendo che potrebbe essere principalmente associata alle componenti che creano dipendenza dal disturbo ipersessuale, come la dipendenza dal sesso, il desiderio sessuale disregolato, la compulsività e l’impulsività” conclude l‘andrologo di Milano, Dr. Andrea Militello.

Saranno necessarie ulteriori ricerche per studiare il ruolo del microRNA-4456 e dell’ossitocina nel disturbo ipersessuale, ma i risultati suggeriscono che potrebbe valere la pena esaminare i benefici del farmaco e della psicoterapia per ridurre l’attività dell’ossitocina.

 

 

Problemi a letto? Onde d’urto, fattori di crescita e protesi gli aiuti più efficaci per gli uomini in difficoltà

Roma, 6 marzo 2019 – Buone notizie per gli uomini che si trovano in difficoltà ‘amatorie’, e che non riescono a condurre una normale vita sessuale. Grazie ai nuovi ritrovati possiamo dire che nel 2019 i problemi di erezione dell’uomo possono essere considerati ormai quasi del tutto risolti. A giungere in aiuto degli uomini, nei casi più difficili, perfino delle protesi peniene, che aiutano l’uomo con serie difficoltà di erezione ad avere una erezione del tutto naturale.

Le prime protesi peniene sono state introdotte negli anni ’70 e si sono dimostrate subito un presidio molto efficace e sicuro per i pazienti che non rispondevano alla terapia farmacologica per la disfunzione erettile.

Si stima che nel mondo esistano circa 20.000 protesi impiantate, e la popolarità di questo impianto è in grande crescita, tanto che il 90% dei pazienti operati consiglierebbe di operarsi ad altri uomini affetti da disfunzione erettile.

L’ obiettivo è quello di mantenere un aspetto estetico invariato e una ottima funzionalità simulando quindi completamente le condizioni normali e le protesi che più si si avvicinano a questo obiettivo sono le protesi idrauliche tricomponente.

Su questo argomento abbiamo voluto intervistare il dottor Andrea Militello andrologo urologo di Roma, eletto nel 2018 il Miglior Andrologo Urologo d’Italia (con studi anche a Viterbo ed Avezzano).

“Bisogna riconoscere che oggi oltre l’impianto di protesi peniena, dice il Dr Andrea Militello, esistono anche delle terapie fisiche alternative per i pazienti che non rispondono alla terapia farmacologica quali ad esempio le onde d’urto a bassa intensità e l’uso dei fattori di crescita infiltrati localmente nei corpi cavernosi.

Però talvolta, malgrado queste tecniche e queste terapie, il paziente non risponde a nessun aiuto e subentra quindi la necessità di proporre l’uso e l’impianto della protesi peniena.

Le moderne protesi idrauliche tricomponenti e le tecniche mini invasive con accesso sovrapubico che eseguiamo in equipe con il Dr. Gabriele Antonini, importate dall’America dalla scuola del professor Paul Perito, uno dei migliori andrologi al mondo per questa chirurgia” dice il Dottor Militello.

“Tali tecniche permettono l’inserimento in pochi minuti di una protesi peniena con una minima degenza, di solito una sola notte di ricovero,  e la possibilità dopo alcune settimane di poter riprendere una normale e naturale attività sessuale.

La protesi idraulica permette di raggiungere le erezioni attraverso l’uso di un micro dispositivo che viene nascosto nella sacca scrotale. L’uso della protesi peniena ha permesso a molti pazienti che avevano perso le erezioni, come ad esempio il paziente giovane operato per carcinoma della prostata, di riprendere normalmente la propria attività sessuale.

L’impianto di protesi peniena con i nuovi e innovativi accessi mini-invasivi può essere quindi considerato un presidio terapeutico molto soddisfacente ed efficace sia per l’uomo che per la propria partner, la quale spesso è coinvolta attivamente nella scelta del miglior trattamento” conclude il Dottor Militello.

 

 

 

 

 

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