Arriva la PRP, Priapus Shot, per il trattamento della disfunzione erettile con i fattori di crescita
Roma, 8 ottobre 2019 – La disfunzione erettile è oggi purtroppo molto comune tra gli uomini, tanto che colpisce ormai quasi il 50% degli uomini di età superiore ai 40 anni.
Se non curata, la disfunzione erettile può avere un impatto significativo sulla relazione, l’autostima e il benessere generale di ogni uomo.
A venire incontro a chi soffre di tale patologia gli ultimi ritrovati della medicina, che vedono la nuova terapia della infiltrazione peniena del plasma arricchito di piastrine, anche comunemente noto come PRP, Priapus Shot. Una nuova opzione di trattamento rigenerativo per la disfunzione erettile, già disponibile in numerosi centri autorizzati in tutta Italia.
La terapia al plasma ricco di piastrine (PRP) è già una modalità di trattamento di successo in ortopedia, chirurgia plastica e medicina dello sport.
Esistono infatti già dati scientifici promettenti che mostrano la potenziale capacità del PRP nella rigenerazione del tessuto erettile.
La pratica di questa terapia è attualmente considerata una modalità di trattamento sperimentale per la disfunzione erettile secondo le linee guida sulla disfunzione erettile del 2018 da parte dell’American Urological Association.
“L’iniezione di plasma ricco di piastrine è una procedura semplice e quasi indolore che utilizza il plasma ricco di piastrine (PRP) prelevato dal proprio sangue, per trattare la disfunzione erettile.
Le piastrine possiedono una varietà di fattori di crescita e sostanze con proprietà riparative e curative. Vi è una promettente serie di studi scientifici che mostra la potenziale capacità e sicurezza della terapia PRP nel migliorare la salute e il funzionamento del tessuto erettile”, spiega il Dr. Andrea Militello, Urologo Andrologo, eletto Miglior Andrologo d’Italia nel 2018, per aiutarci a capire come funziona il PRP PRIAPUS SHOT.
La terapia PRP è una procedura ben tollerata che di solito non ha alcun impatto su farmaci assunti o sulle condizioni di salute.
“Con la PRP il sangue del paziente viene centrifugato per separare le piastrine in un plasma concentrato, ricco di piastrine, che vengono utilizzate per l’iniezione PRP. L’iniezione nel pene fornisce così diversi fattori di crescita che stimolano le cellule, il collagene e i vasi sanguigni a ringiovanire il tessuto. Iniezioni che potrebbero essere una scelta eccellente per gli uomini affetti da disfunzione erettile su base vascolare, non rispondente ai classici trattamenti”, continua il Dr. Militello, che dopo forti richieste ha deciso di ricevere a Roma, Viterbo e Cosenza, per aiutare quante più persone possibili, in diversi territori.
Ma quanto dura il processo? È richiesto un ricovero?
“L’intero processo richiede circa un’ora tra il prelievo di sangue e la somministrazione. Si applica quindi una crema anestetica nella zona genitale da utilizzare e una volta che l’area è anestetizzata, il medico inietta il PRP lungo l’asta del pene. Le iniezioni durano circa 5 minuti e la procedura è completata” ci dice il Dr. Militello, che nel 2019 risulta tra i primi dieci andrologi urologi d’Italia, nella classifica degli Award MioDottore.
Il vantaggio di una iniezione di PRP è che si tratta di semplici iniezioni che utilizzano il plasma del sangue del paziente, e i potenziali benefici della terapia PRP possono includere sensazione e piacere aumentati, recupero dell’autostima e intimità ripristinata nelle relazioni.
Vantaggi enormi, che fanno salire ai primi posti la soluzione PRP tra le opzioni a disposizione di chi soffre di problemi di erezione.
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