“Arcobaleno Napoletano”:  premi a De Raho, Siani ed Esposito

Napoli, 14 dicembre 2021 – Al Teatro Sannazzaro di Napoli durante un galà di solidarietà è stato assegnato il premio “Arcobaleno napoletano”, promosso dalla Fondazione Melanoma Onlus, presieduta da Paolo Ascierto, con la direzione artistica di Diego Paura.

Il riconoscimento è stato assegnato al patron del Premio Penisola Sorrentina, Mario Esposito, per la cultura, ad Alessandro Siani e al procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. ciao 

Al giornalista e promotore culturale sorrentino, Mario Esposito, è stato consegnato il premio per la categoria “Cultura”, per il proficuo impegno di promozione del territorio che da venticinque anni, attraverso il “Penisola Sorrentina”, porta avanti.

Laureato con lode in lettere classiche e in scienze e tecniche delle pubbliche amministrazioni, 42 anni, Mario Esposito è stato assistente parlamentare, consulente di enti pubblici e privati per la pianificazione e l’organizzazione di eventi, oltre che autore e curatore di volumi dedicati alla cultura e alla società civile.

La serata si è svolta sabato 11 dicembre al Teatro Sannazzaro di Napoli ed è stata condotta magistralmente dall’attore Patrizio Rispo e dalla attrice e cantante Anna Capasso,  con le incursioni dal pubblico di Enzo Calabrese e Mario Pelliccia.

Sul palco si sono succedute autentiche eccellenze dello spettacolo, dell’imprenditoria e delle istituzioni. Tra gli ospiti anche Francesco Cicchella e (con un video) il cantautore Gigi D’Alessio.

Premiati anche il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho (il riconoscimento gli è stato consegnato dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi), gli attori Alessandro Siani, Nando Paone e Gennaro Silvestro, la nuotatrice e campionessa paralimpica Imma Cerasuolo, il patron del Teatro Diana Lucio Mirra e l’azienda Kremoso rappresentata da Walter Wurzburger. Riconoscimenti alla memoria di Silvia Ruotolo e Cetty Sommella.

A consegnare il premio a Mario Esposito sono stati gli imprenditori Antonio Ferrieri e Mario Simonetti.

“Sono grato a Diego Paura ed Anna Capasso per avermi voluto assegnare questo premio in occasione del decennale della manifestazione Arcobaleno Napoletano”, ha detto Mario Esposito.

“Chi come me promuove festival e rassegne culturali è abituato a consegnare premi piuttosto che a riceverli. Confesso che però essi fanno sempre piacere, perché i premi sono come delle borracce di acqua fresca in salita. Da venticinque anni io porto avanti una tradizione culturale e ritirare questo riconoscimento in un galà che abbina lo spettacolo al contributo per la ricerca contro il melanoma mi ha consegnato,  oltre che una gioia, anche una grande responsabilità. La categoria cultura è, infatti, una sezione importantissima. Cultura non è semplice conoscenza del proprio lavoro o di una disciplina: essa indica piuttosto il senso da dare alla vita, inteso come significato e come direzione. Una grande sfida dunque, di cui spero essere degno”, conclude Esposito.

Il premio “Arcobaleno Napoletano” si aggiunge agli altri riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni dal patron Mario Esposito, tra cui il premio Vincenzo Russo, il premio del Senato della Repubblica e il prestigioso premio Tigullio.

 

 

Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi mentre premia il Procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho.

A Sorrento parte il Premio Penisola Sorrentina

Sorrento (Na), 21 ottobre 2021 – Venerdì 22 e sabato 23 ottobre Sorrento sarà capitale del cinema, dell’audiovisivo e della cultura con la partenza della 26a edizione del Premio Penisola Sorrentina. Per l’occasione presso il Museo Correale di Sorrento si terrà la stipula di un protocollo d’intesa con il Premio Massimo Troisi.

La cultura, il Mezzogiorno, il cinema e l’audiovisivo. Nasce così la sinergia tra due premi prestigiosi dedicati al mondo della cinematografia e dell’audiovisivo.

A firmare il protocollo di intesa tra le due istituzioni saranno ufficialmente, venerdì 22 ottobre a partire dalla ore 18.00 presso il Museo Correale di Sorrento, il Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno (accompagnato dall’assessore alla cultura Pietro de Martino) e il direttore del Premio Penisola Sorrentina Mario Esposito.

Questa interessante anteprima dal titolo “Il Cinema è vivo” aprirà quindi la due giorni della kermesse in programma a Sorrento, che accenderà i riflettori nazionali della critica e dell’industria cinematografica.

Al Ted Talk , durante il quale verranno consegnati dei premi speciali,  parteciperanno Pina Scognamiglio (docente del master di cinematografia della Università di Napoli Federico II), Pasquale Cangiano (regista ), Pier Paolo Mocci (critico cinematografico, responsabile di “Lunedì Film”), Raffaella Salamina (direttrice Il Giornale Off),  Silvia Gavarotti (direttrice Accademia Power Speaking), Giancarlo Magalli (autore televisivo e doppiatore cinematografico), Andrea Romeo (distributore di “Titane”, film selezionato dalla Francia per la candidatura all’Oscar, già vincitore della Palma d’oro a Cannes 2021), Rosanna Romano (direttore generale Politiche Culturali e Turismo della Regione Campania).

I lavori proseguiranno il giorno successivo al  palazzo comunale con il talk del mattino “Roberto Napoletano dialoga con Antonio D’Amato” e alla sera con la consegna dei premi al Teatro Tasso per cinema ed audiovisivo a protagonisti del calibro di Claudio Gubitosi, Francesco Montanari, Massimiliano Gallo, Paola Minaccioni e Mariano Rigillo.

“Questa manifestazione costituisce un appuntamento di primo piano nell’agenda di questo territorio, che deve investire sulla cultura, unico motore per una rinascita sociale ed economica”, dichiara il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola.

 

Tra i premiati l’attrice Paola Minaccioni

Musica: a Ramin Bahrami il Premio Penisola Sorrentina

Il 23 ottobre Sorrento consegna un riconoscimento internazionale a Ramin Bahrami: il maestro iraniano è  considerato uno dei maggiori interpreti mondiali della musica di Bach. Momento dedicato al rapporto tra il cinema e la musica classica.

Sorrento (Napoli), 18 ottobre 2021 – – Al maestro iraniano Ramin Bahrami sarà consegnato il premio “Penisola Sorrentina” nella categoria “personalità internazionale” sabato 23 ottobre prossimo. A fare da cornice  al riconoscimento un progetto di sperimentazione legato al rapporto tra il cinema e Bach, in particolar modo quello di Pasolini.

La prima fase del cinema pasoliniano (il ciclo “nazional-popolare”) si presenta come uno studio dell’èpos degli umili, degli emarginati, incentrandosi su una rappresentazione delle borgate sottoproletarie che Pasolini, con spirito agiografico laico e gramsciano, tende a “sacralizzare”, giovandosi anche dell’apporto della musica “sublime” di Bach.

Questo periodo si apre con la “Passione” di Accattone e si chiude con quella del Vangelo secondo Matteo. Molti sono i temi e i motivi che legano le due opere e i loro protagonisti; isomorfismo reso ancora più evidente dal comune utilizzo di alcune pagine bachiane, e in particolar modo dal Coro finale della Matthäus Passion.

E Ramin Bahrami è considerato uno dei più importi interpreti di Bach al mondo. Dopo l’esecuzione dei Concerti di Johann Sebastian Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera … artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale” (Leipziger volkszeitung).

Incide in esclusiva per Decca-Universal. I suoi CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. È entrato cinque volte nella classifica top 100 dei dischi più venduti pop di Gfk.

Le sue registrazioni vengono regolarmente trasmesse dalle maggiori emittenti internazionali.

Ramin Bahrami ha scritto due libri per Mondadori e un terzo edito da Bompiani dal titolo “Nonno Bach”.                                                                                                                                                                            È stato insignito del premio “Mozart Box” per l’appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, gli è stato conferito il Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, José Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.

Sul palco del teatro comunale Tasso di Sorrento, il maestro iraniano sarà affiancato da un altro grande artista: Danilo Rea, presidente della sezione musica e cinema del Premio, che vede alla direzione artistica Mario Esposito.

Se Bahrami dice che Bach gli ha salvato la vita (la sua musica è stata un’ancora di salvezza contro l’Iran di Khomeini e l’orrore della guerra), Danilo Rea coniuga la musica classica con i sentimenti e la sperimentazione tipici del jazz.  Bahrami e Rea hanno inciso “Bach is in the air”.

Un Bach assolutamente inedito allora quello proposto dal Premio Penisola Sorrentina, che è promosso in collaborazione con il Comune di Sorrento e la Regione Campania.

Un momento di grande rilievo culturale, aperto alle improvvisazioni musicali e al cinema, in quella eterna sospensione tra la “Carne e il Cielo”, per usare le parole di Pier Paolo Pasolini .

 

Ramin Bahrami vince il Premio Penisola Sorrentina categoria “Personalità internazionale”

 

Il Master di cinematografia della Federico II premia Mariano Rigillo.

A Sorrento il tributo alla carriera dell’ateneo federiciano al grande attore durante la serata evento del Premio Penisola Sorrentina

NAPOLI, 11 ottobre 2021 – Va a Mariano Rigillo il Premio alla carriera del Master di drammaturgia e cinematografia dell’Università di Napoli Federico II.

L’annuncio è stato dato ufficialmente al Teatro Eliseo di Roma in occasione della conferenza stampa del Premio Penisola Sorrentina.

A scegliere il nome di Rigillo una giuria tecnica presieduta da Pasquale Sabbatino, coordinatore del Master, e composta da  Vincenzo Caputo, Anna Masecchia, Matteo Palumbo, Giuseppina Scognamiglio.

La consegna del riconoscimento avverrà sabato 23 ottobre al Teatro comunale Tasso di Sorrento.

La cittadina costiera torna ad essere palcoscenico di grandi eventi culturali. Ad aprire la stagione culturale promossa dall’Amministrazione comunale, guidata da Massimo Coppola, sarà proprio il Premio Penisola Sorrentina, una kermesse dedicata al mondo dell’audiovisivo e del cinema, in grado di intercettare anche esperienze culturali provenienti dal mondo delle istituzioni, della formazione, come appunto la sinergia con il Master della Federico II.

Teatro, cinema, televisione e doppiaggio sono gli ambiti in cui si è costruita la lunga carriera di Mariano Rigillo.

Dopo il diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica esordisce a teatro con “Brand” di Henrik Ibsen. In seguito sarà sui palcoscenici con “Vita di Galileo”, “Fedra”, “Andromaca”, “Le nuvole”, “Il misantropo”, “Don Quijote”, “Ferito a morte”, “Questa sera si recita a soggetto”. Fra i film interpretati: “Metti una sera a cena” di Giuseppe Patroni Griffi, “Metello” di Mauro Bolognini, “Il soldato di ventura” di Pasquale Festa Campanile, “Arrivano i bersaglieri” di Luigi Magni, “Il postino” di Michael Radford, “La masseria delle allodole” di Paolo e Vittorio Taviani, “Lezioni di volo” di Francesca Archibugi, “To Rome with Love” di Woody Allen. Come doppiatore ha prestato la sua voce a Ben Gazzara, Harvey Keitel, Peter Finch, Ian Holm e Geoffrey Rush.

In televisione, infine è stato diretto da Luigi Magni (“Il generale”), Stefano Reali (“Ultimo”), Michele Soavi (“Francesco”), Riccardo Donna (“Nebbie e delitti”), Giacomo Campiotti (“Maria di Nazaret”), Ricky Tognazzi (“Il caso Enzo Tortora” – “Dove eravamo rimasti?”), Carlo Carlei (“I Bastardi di Pizzofalcone”). Tra gli ultimi successi in ordine di tempo, si ricorda la sua partecipazione nel film “Gatta Cenerentola” e “Come un gatto in tangenziale”.  Nel 2021 interpreta Meneghino Mezzani in “Dante”, per la regia di Pupi Avati.

Nel 2021 gli è stato dedicato il documentario  “Mariano Rigillo e la sua famiglia teatrale allargata all’antica italiana”, un ritratto del grande attore e regista e dei suoi 60 anni di successi teatrali.

Il Ministero del Turismo dà il patrocinio al Premio Penisola Sorrentina

Dopo il Ministero della Cultura anche il Ministero del Turismo conferma la rilevanza nazionale del Premio Penisola Sorrentina e la sua importante mission istituzionale. La presentazione alla stampa avverrà al Teatro Eliseo di Roma.

Roma, 3 settembre 2021 – Il Ministero del Turismo ha concesso il suo prestigioso patrocinio e l’utilizzo del logo al Premio “Penisola Sorrentina” che si concluderà a Sorrento il 22 e 23 ottobre prossimi. L’importante riconoscimento istituzionale evidenzia il valore nazionale dell’iniziativa, ritenendola in linea con le finalità programmatiche e la missione istituzionale del nuovo dicastero istituito dal Governo Draghi.

La coerenza del Premio Penisola Sorrentina alla mission del Ministero è stata evidenziata dal Capo di Gabinetto Gaetano Caputi nella nota ufficiale inviata al direttore del Premio, Mario Esposito.

La kermesse giunge alla ventiseiesima edizione ed è patrocinata anche dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania.

Il premio oltre a costituire una vetrina di eccellenza per la costiera sorrentina rappresenta anche l’occasione per costruire itinerari culturali diffusi di promozione del territorio regionale, senza trascurare le zone dell’entroterra (come ad esempio il Sannio) grazie alla sinergia portata avanti con organismi culturali attivi a livello internazionale, tra cui il centro culturale Exordium di Buonalbergo e lo IACE di New York. 

“In linea con la strategia di promozione e di destagionalizzazione, disegnata con il Modello Sorrento e il brand ‘Sorrento aspetta te’ – commenta il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola – il Premio Penisola Sorrentina costituisce un appuntamento importante per evidenziare come la cultura in generale rappresenti l’elemento fondamentale su cui investire  per una  rinascita sociale, economica e turistica del nostro territorio”.

La due giorni di Sorrento – che verrà presentata alla stampa al Teatro Eliseo di Roma – sarà dedicata al mondo del cinema e dell’audiovisivo, con un momento di riflessione riservata al Mezzogiorno.

Diverse già le personalità di spicco del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno confermato la loro adesione. Tra queste Luca Barbareschi (presidente della giuria), Danilo Rea, Francesca Cavallin, Giancarlo Magalli, Valeria Altobelli, Pier Paolo Mocci e Roberto Napoletano.

 

 

Premio Penisola Sorrentina: a un passo dal lockdown ha vinto la Bellezza

Successo per la 25esima edizione del Premio Penisola Sorrentina: a Sorrento vince la Bellezza. Fino alla fine, a poche ore dalla chiusura generale dei cinema e dei teatri, la rassegna culturale non ha voluto arrendersi e pronunciare la resa, cambiando pelle e andando in onda da remoto.

Sorrento, 28 ottobre 2020 – È stata l’edizione della tenacia e del coraggio. Il Premio “Penisola Sorrentina” in piena pandemia non ha rinunciato a celebrare un anniversario importante offrendo la testimonianza di un impegno civile incessante ed irrinunciabile.

A fare quest’anno da settore trainante il mondo dell’audiovisivo e del cinema, nel rapporto con l’attualità, la musica, il doppiaggio. Intensi e suggestivi gli interventi al pianoforte di Danilo Rea (presidente della sezione musica e cinema della kermesse).

Stimolanti le riflessioni di Luca Barbareschi e Vanessa Gravina in video collegamento da Roma. Novità esclusiva di quest’anno l’approccio al mondo digitale che ha consentito di mettere comunque in scena un format spettacolare televisivo concepito in forma “phygital”, che ha permesso ai premiati di partecipare alla manifestazione di consegna dei riconoscimenti anche in collegamento da diversi luoghi a causa delle restrizioni legate alla epidemia Covid 19.

“Un momento storico davvero insolito in cui non abbiamo voluto arrenderci”, ha affermato il patron della kermese Mario Esposito , affiancato sul palco da Antonio Salvoni e dalla attrice e cantante Anna Capasso, che ha presentato l’audiovisivo musicale “Bye Bye”.

Ecco le nomination dell’edizione 2020: Lunetta Savino (miglior attrice per le interpretazioni in “Felicia Impastato” e ne “Il figlio della luna”), Peppe Servillo (per Musica e Cinema), Lello Arena (vincitore della sezione dedicata allo sceneggiatore Dino Verde), Leo Gassmann (premio giovanile dedicato a Lino Trezza consegnato dal Sindaco di Torre del Greco Giovanni Paolomba), Nathalie Caldonazzo e Francesco Branchetti (spettacolo dal vivo). Un riconoscimento per l’audiovisivo è andato a “Viaggio nell’Italia del Coronavirus” a cura della TgR Rai diretta da Alessandro Casarin. Premio speciale per la letteratura a Roberto Napoletano . Il riconoscimento della Regione Campania è stato assegnato alla serie “I Bastardi di Pizzofalcone 2”. Tra gli ospiti Magdi Allam e Giancarlo Magalli.

Lo spettacolo di premiazione al mattino è stato preceduto da una web conference trasmessa in diretta sulla piattaforma della cultura della Regione Campania.

Il simposio, organizzato con il sostegno istituzionale del gruppo Intesa Sanpaolo, è stato dedicato ad ambiente, turismo e cultura e ha visto alternarsi, in presenza e in remoto. gli interventi di Massimo Coppola (Sindaco di Sorrento), Gaetano Milano (Amministratore della Fondazione Sorrento), Luigi Cerciello Renna (Docente di legislazione ambientale, Università di Roma4), Giampaolo D’Andrea (Consigliere per gli affari istituzionali del Ministro Dario Franceschini), Patty L’Abbate (Componente Commissione Ambiente, territorio e beni ambientali – Senato della Repubblica), Raffaele Lauro (Segretario generale Unimpresa), Roberto Napoletano (direttore del “Quotidiano del Sud”), Giuseppe Nargi (Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia Intesa Sanpaolo), Rosanna Romano (Direttore generale Politiche Culturali e Turismo -Regione Campania). Le conclusioni sono state affidate a Anna Laura Orrico (Sottosegretario al Cinema per il Ministero Beni Culturali e Turismo). Premi speciali a Luigi Cerciello Renna ed Antonino Siniscalchi.

L’edizione 2020 del Premio per il cinema e l’audiovisivo “Penisola Sorrentina” ha complessivamente promosso il concetto di Bellezza come “tesoro nascosto dell’economia”, secondo l’aforisma di Roberto Napoletano elaborato in esclusiva per la copertina d’autore del Premio diretta dall’artista sannita Giuseppe Leone.

Infine interventi artistici speciali dell’attore Marco Palmieri e del musicista Paolo Scibilia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Premio Penisola Sorrentina: 25a edizione nel segno della Bellezza.

La kermesse guidata da Mario Esposito celebra nel 2020 un quarto di secolo e sarà dedicata alla Bellezza.

 

NAPOLI, 6 marzo 2020 –  Il tema dell’edizione 2020, che segna un quarto di secolo di attività, per il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” si promette davvero entusiasmante e ricco di spunti di riflessione e di analisi.

Il tema della “Bellezza” riveste da sempre, infatti,  una straordinaria centralità per l’interesse dell’uomo verso sé stesso, da una parte e, dall’altra, di sé verso il mondo; per la riflessione che induce, per la ricerca che la sottende nelle diverse espressioni.

Intorno a questo tema si sviluppa il dibattito sulla natura, sulla cultura ma anche sul senso dello Stato.

“Il Premio Penisola Sorrentina – dichiara il direttore generale Mario Esposito- stabilirà una connessione che ha un significato profondo e anche ricco di conseguenze pratiche, morali e civili. Un Premio quindi sempre più dinamico, che forte di un quarto di secolo di presenza cercherà di costruire oltre ad una offerta spettacolare di qualità con premiati ed ospiti prestigiosi anche iniziative collaterali in grado di lasciare un segno efficace di presenza civile”.

In un momento oscuro come quello che sta vivendo l’Italia oggi nella fase di diffusione epidemica del Coronavirus, il “Penisola Sorrentina” raccoglie quindi la sfida di porre al centro della sua storia e del suo presente un messaggio di fiducia e di speranza, contribuendo – nelle discipline culturali e ricreative- al riposizionamento fuori stagione (il Premo si svolge dalla fine dell’estate fino ad ottobre) di un brand turistico mondiale come quello di Sorrento e della Penisola Sorrentina che pure sta cominciando a vivere, in quest’ultimo periodo, primi segnali inquietanti di una flessione nell’area del comparto economico-produttivo.

 

Il direttore del Premio Penisola Sorrentina, Mario Esposito

 

Luca Barbareschi: “Uno dei migliori Premi culturali in Italia? Il Penisola Sorrentina”

Roma, 31 gennaio 2020 – Uno dei migliori Premi organizzati in Italia? Il “Penisola Sorrentina”. Parola di Luca Barbareschi.

Il direttore artistico del Teatro Eliseo, Luca Barbareschi, attore, regista e produttore, così dichiara a proposito del riconoscimento, che si svolge a Piano di Sorrento e che quest’anno celebrerà i 25 anni di attività, con l’organizzazione di Mario Esposito.

Luca Barbareschi anche quest’anno sarà il presidente per la sezione teatro del prestigioso riconoscimento, inserito nel cartello degli eventi di rilevanza nazionale della Regione Campania e patrocinato dal Parlamento Europeo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Quando fui premiato qualche anno fa questo Premio non era così noto. Oggi invece tutti lo conoscono e mi chiedono di questo appuntamento.  Sta dando visibilità agli artisti, sia a chi ne ha bisogno sia a chi ne ha meno bisogno. E quando un Premio viene visto, viene seguito, aiuta tanto chi lavora nel nostro mestiere”.

Il produttore di spettacoli, fiction e film di successo, tra cui “J’accuse” (l’opera monumentale di Roman Polansky, vincitrice del Leone d’argento all’ultimo Festival di Venezia) aggiunge: “Ritengo che questo Premio costituisca una vera sfida, che celebra la passione, il coraggio, l’indolenza. Soprattutto spinge verso l’Arte e la Cultura il Sud, con il suo eroismo quotidiano e spesso silenzioso. È un Premio che riconosce il valore dell’altro, che invita a guardare la vita a testa alta e superare la maldicenza. Lo dico da ebreo: bisogna guardare alla luce. E il Premio Culturale Penisola Sorrentina (www.premiopenisolasorrentina.com) aiuta a farlo”.

 

 

Andare in vacanza gratis, grazie all’App “Case in autogestione”

L’associazione Patavium lancia il concorso che mette in palio vacanze in autogestione nei posti più belli d’Italia

Roma, 29 gennaio 2020 – Godersi una settimana di vacanza e relax gratis in case immerse nella natura. È un sogno che può diventare presto realtà: basta scaricare un’apposita App, iscriversi e partecipare all’originale concorso lanciato dall’Associazione Patavium che gestisce il portale Caseinautogestione.it.

L’idea di organizzare un concorso con vacanze gratuite in palio è venuta per premiare gruppi che hanno una valenza sociale, che operano a fin di bene, s’impegnano nel volontariato o semplicemente hanno voglia di rilassarsi insieme in amicizia.

Le case in autogestione

L’iniziativa delle case in autogestione ha registrato da subito un successone anche perché il trend di chi preferisce un punto di riferimento e una struttura ricettiva a proprio uso e consumo, comoda e funzionale alle proprie esigenze, è in grande ascesa.

“L’idea di creare un portale nel quale domanda e offerta potessero liberamente incontrarsi è nata dalla constatazione che in alcuni periodi dell’anno molte case vacanza rimangono chiuse per mancanza di clienti mentre al contrario ci sono scuole, palestre, enti e associazioni no profit, parrocchie, comunità che non sanno dove organizzare gite, incontri residenziali, ritiri e campeggi”.

Tra l’altro, queste strutture si trovano in posti incantevoli, in località di notevole attrazione turistica, immersi spesso nella natura e lontano dai frastuoni e dal caos cittadino. Insomma posti altamente indicati per chi vuole trascorrere un periodo di vacanza all’insegna del relax e del divertimento in compagnia di amici e conoscenti.

“In questi posti si può dimenticare la frenesia quotidiana – prosegue la presidente Bertoncello – ci si concede la possibilità di disconnettersi, di non dover per forza leggere l’ultima mail, di stare in silenzio, di relazionarsi, di parlare e essere ascoltati, di curare il proprio benessere e di riposare profondamente: in una parola di rigenerarsi”.

Partecipare al concorso per una vacanza gratis è semplicissimo: basta scaricare l’App “Case in autogestione” dagli store Apple e Google play, iscriversi, partecipare e sperare di vincere per partire con gli amici a godersi una vacanza nella quale ricaricarsi e divertirsi.

Tutte le informazioni per partecipare al concorso sono reperibili su www.caseinautogestione.it/blog/comunicato-stampa-concorso   e www.caseinautogestione.it/blog/gioca-e-vinci.

 

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Piano di Sorrento premia Gino Rivieccio per i 40 anni di carriera

Napoli, 18 settembre 2019 – L’attore Gino Rivieccio si aggiudica la sezione “Dino Verde” del Premio nazionale “Penisola Sorrentina” per i suoi 40 anni di carriera tra Mediaset, Rai e tanto teatro. Quarant’anni di spettacolo celebrati con un riconoscimento speciale del premio “Penisola Sorrentina”, la cui ventiquattresima edizione è in programma il prossimo 26 ottobre al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento.

Gino Rivieccio festeggia così, in maniera speciale, i suoi quarant’anni di professione nello spettacolo, che presero il via nel 1979 quando entrò a far parte della compagnia del Teatro Stabile Sannazzaro di Napoli, al fianco di Nino Taranto, Luisa Conte e Pietro De Vico.

Quindi con la vittoria al festival del cabaret di Loano si propone sulla scena nazionale partecipando accanto a Paolo Villaggio e Carmen Russo al programma Un Fantastico tragico Venerdì”, in onda su Rete 4.

Dall’87 all’89 ha condotto per tre edizioni un striscia a premi del mattino su Canale 5, “Cantando Cantando” avvalendosi della partecipazione di Little Tony, Bobby Solo e Rosanna Fratello. Durante i mesi estivi Marino Bartoletti gli affida uno spazio comico nella trasmissione su Italia 1Calcio d’Estate”. L’anno successivo, sempre su Canale 5, conduce insieme a Lino Toffolo il gioco a premi “Casa mia

Nel 1991 passa alla RAI dove, insieme a Mita Medici e Osvaldo Bevilacqua è protagonista di Sereno Variabile. L’anno successivo presenta con Mara Venier e Fiorello “il Cantagiro” su Rai 2. In quello stesso anno con lo spettacolo “ Spasso Carrabile “ vince il Biglietto d’oro dell’Agis.

E nel 1993 Dino Verde lo sceglie come protagonista della riedizione dello storico “Scanzonatissimo”, che si rimaterializza il suo grande amore per il Teatro. Lo spettacolo che ha come coprotagonista Brigitta Boccoli viene ripreso nella stagione successiva con il titolo “Scanzonatissimo Gran Casinò”. Questa volta con la partecipazione di  Sabina Stilo e le coreografie  di Don Lurio.

E proprio a Dino Verde è intitolata la speciale sezione del Premio “Penisola Sorrentina”, che in questi anni ha visto premiati Lino Banfi, Pippo Baudo, Leo Gullotta, Giancarlo Magalli, Maurizio Micheli.

“Siamo particolarmente felici di consegnare il premio Dino Verde  a un uomo ed un attore che ha sempre conservato il valore dell’umiltà e la cifra della cultura”, afferma Mario Esposito, patron del Premio.

Diversi sono i titoli della sua produzione, ma la colonna sonora di sottofondo della sua vita e del suo palcoscenico resta l’amore per Napoli. Un amore carnale, tatuato nell’anima”  racconta ancora il patron.

Rivieccio ha lavorato a stretto contatto con Dino Verde e con il figlio, Gustavo, che ancora oggi è il suo autore.

Ha  interpretato “Sarto per signora“ di George Feydeau con Luciana Turina e la regia di Vito Molinari. La stagione 2008 l’ha divisa con Vittorio Marsiglia in un varietà scritto sempre da Rivieccio con Gustavo Verde, dal titolo “ Non complichiamoci la vita”. Nel 2009 ha riproposto il genere del one- man show con la Minale big band dal titolo “Quanno ce vò ce vò”.

Nello stesso periodo propone per la prima volta, un cofanetto che raccoglie il meglio dei suoi 30 anni di carriera. Al fianco di Corinne Clery ha portato in scena un classico della commedia. “ Il padre della sposa “ per la regia di Marco Parodi e le musiche di Peppino di Capri. Nel 2012  ha firmato insieme a de Giovanni e a Verde  “ La pazienza differenziata “, ritratto ironico sul momento storico dei napoletani. Nella stagione 2013-2013 ha portato in scena “ Faccio progetti per il passato “ commedia musicale scritta insieme a Gustavo Verde e Gianni Puca.

Quindi  è stato protagonista di un divertentissimo lavoro scritto da Stefano Sarcinelli e Peppe Quintale: “Ti presento mio fratello”. La scorsa stagione  e per il secondo anno consecutivo  ha portato in scena  “Io e Napoli“, un atto d’amore verso la sua città intriso di emozioni ed ironia, garbo, leggerezza e riflessioni. Il tutto suffragato dalle  musiche e gli arrangiamenti del Maestro Antonello Cascone. La scorsa stagione ha ripreso la commedia inglese “Mamma  ieri mi sposo“ in compagnia di Sandra Milo e Marina Suma e  ripropostoil suo one man show Cavalli di ritorno.

Queste solo alcune delle tappe salienti di questi quarant’anni di vita e di spettacolo, suggellati orada un premio speciale.

Un riconoscimento che si aggiunge al successo  della direzione artistica del Premio Massimo Troisi, conferitagli quest’estate dalla Città di San Giorgio a Cremano.

Sarò con gioia al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento per festeggiare, insieme con gli  altri importanti premiati ed ospiti del Premio Penisola Sorrentina l’amore per questo mestiere”, dichiara Rivieccio.

“Sì, questo lavoro bisogna amarlo. Fare questo lavoro solo per diventare famosi è come dissetarsi con la grappa. Questo mestiere bisogna abbracciarlo per comunicare delle emozioni, dei pensieri, dei sorrisi al prossimo. Come mi ha insegnato il maestro Dino Verde, praticarlo solo per il piacere di andare in scena senza avere nulla da dire è come salire su un aereo solo per avere le noccioline gratis” conclude l’attore.

 

Gino Rivieccio durante i primi anni di spettacolo

 

 

 

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