Le Stelle Italiane si qualificano ai CAMPIONATI MONDIALI 2022 che si terranno a Roma Cinecittà World 8/9/10/11 Dicembre per la competizione sportiva Pole and Aerial World Cup.
Le CAMPIONESSE ITALIANE ottengono un triplo oro nel medagliere nazionale delle discipline aeree acrobatiche e volano dirette ai Campionati mondiali.
Marta Plozzer e Giulia Greco – Csen Aerial Sport – Prime Classificate
Marta Plozzer si conferma Campionessa Italiana nella categoria Attrezzi aerei tridimensionali nella disciplina Aerial Moon, specialità Mixed Aerial, Categoria TALENTI.
1° Classificata Marta Plozzer – Aerial Moon – Coppa Italia Csen – Categoria Talenti
Giulia Greco ottiene il titolo di Campionessa Italiana nella categoria Attrezzi Aerei bidimensionali nella disciplina Aerial Note, specialità Aerial Hoop, Categoria TALENTI.
Le due atlete aerialiste Marta Plozzer e Giulia Greco salgono in vetta alla classifica nazionale conquistano il podio in coppia.
Duettano nella disciplina Cerchio Aereo Artistico per Competizione World Aerial Championship IPSF Pole & Aerial Sport e ottengono con il titolo di CAMPIONESSE ITALIANE nella categoria Aerial Artistic Hoop Double.
Le Stelle AereeMarta Plozzer, Giulia Greco ed Elisa Alberghini , artiste della nota Agenzia di Spettacolo Torinese STARDUST , sono pronte a brillare ai prossimi mondiali.
Gareggeranno in trio nella categoria Gruppo Star, specialità Cerchio Aereo.
www.show-stardust.com
Le Artiste e Atlete con la “A” maiuscola, si preparano ad affrontale i prossimi mondiali di Aerial Sport rappresentando la Nazionale Italiana ai Campionati Mondiali World Pole & Aerial Cup 2022 by U.N.A United Nations Aerials Organization.
Marta Plozzer Campionessa Italiana – 1° Classificata Coppa Italia Csen – Specialità Mixed Aerial – Aerial Moon
Giulia Greco Campionessa Italiana 1° Classificata Coppa Italia Csen Specialità Aerial Hoop
Marta Plozzer e Giulia Greco Campionesse Italiane vincitrici COPPA ITALIA CSEN – Prime classificate
Marta Plozzer e Giulia Greco Campionesse Italiane – Prime Classificate – Artistic Aerial Hoop Double – IPSF pole sport – World Pole e Aerial Sport Championship –
Marta Plozzer Campionessa Italiana – 1° Classificata Coppa Italia Csen – Specialità Mixed Aerial – Aerial Moon
Marta Plozzer Campionessa Italiana – 1° Classificata Coppa Italia Csen – Specialità Mixed Aerial – Aerial Moon
Giulia Greco Campionessa Italiana 1° Classificata Coppa Italia Csen Specialità Aerial Hoop
Giulia Greco Campionessa Italiana 1° Classificata Coppa Italia Csen Specialità Aerial Hoop
Marta Plozzer e Giulia Greco Campionesse Italiane vincitrici COPPA ITALIA CSEN – Prime classificate
STARDUST ACTIVE – Coppa Italia Csen Aerial Sport
Marta Plozzer e Giulia Greco Campionesse Italiane – Prime Classificate – Artistic Aerial Hoop Double – IPSF pole sport – World Pole e Aerial Sport Championship
Giulia Greco Campionessa Italiana 1° Classificata Coppa Italia Csen Specialità Aerial Hoop
Marta Plozzer Campionessa Italiana – 1° Classificata Coppa Italia Csen – Specialità Mixed Aerial – Aerial Moon
Campionati Mondiali World Pole & Aerial Cup 2022 by U.N.A United Nations Aerials Organization.
CSEN AERIAL E POLE DANCE
U.N.A United Nations Aerials Organization
Campionati Mondiali World Pole & Aerial Cup 2022 by U.N.A United Nations Aerials Organization
Roma, 26 gennaio 2021 – Al tempo del Covid cresce il bisogno di rafforzare le difese immunitarie e combattere i disturbi del sonno, e di conseguenza cresce il consumo di integratori che mirano a risolvere il problema. Perché il Covid ha aumentato negli italiani il bisogno di benessere e prevenzione come emerge dall’analisi di Isabella Cecchini, Head of Primary Market Research IQVIA, presentata all’assemblea associativa di FederSalus.
L’occasione è stata utile per avere una panoramica generale dell’andamento del mercato farmaceutico che se da una parte ha registrato nel 2020 per i farmaci etici un calo del 2%, rispetto all’anno precedente, ha anche evidenziato un aumento per i prodotti di libera vendita.
Sono soprattutto gli integratori alimentari a crescere e tra questi in particolare quelli a base di vitamina C e D e i prodotti per il sonno.
Inutile dire come il Covid abbia influenzato questo andamento con un’attenzione maggiore dei consumatori italiani verso il rafforzamento delle difese immunitarie dell’organismo e verso gli effetti benefici del sonno e del rilassamento.
Melatonina e benefici del sonno
Per quanto riguarda il sonno, come ha spiegato Luigi De Gennaro, docente di Psicofisiologia del Sonno all’Università La Sapienza di Roma, intervistato da HuffPost, la pandemia ha generato due fenomeni di segno opposto. Il primo che ha riguardato l’aumento dei disturbi del sonno legati ad ansia, stress e alterazioni dei ritmi di vita e di abitudini delle persone. Il secondo, addirittura benefico, ha coinvolto una ristretta cerchia di individui che con il lockdown hanno potuto dormire di più di quanto non facessero con i loro ritmi di vita prima del Coronavirus.
Ora, un fattore da non sottovalutare è che diversi studi affermano che il buon funzionamento del ritmo sonno – veglia aiuta a impedire l’indebolimento del nostro sistema immunitario.
La comunità scientifica sta sempre più centrando l’attenzione sulla melatonina, ormone prodotto dal nostro organismo per regolare il ciclo del sonno. Ricercatori della Cleveland Clinic, in Ohio, sulla base ancora solo di simulazioni e dati statistici, hanno constatato che l’assunzione di melatonina si associa a una riduzione media del 28% del rischio di risultare positivo al Covid.
La melatonina, inoltre, sembrerebbe contrastare efficacemente alcuni processi infiammatori, compresi quelli a livello polmonare.
“Naturalmente studi e ricerche vanno approfonditi ma sicuramente un sonno migliore può migliorare il quadro immunitario e la melatonina – conclude il prof. De Gennaro – ha riconosciute capacità antiossidanti e antinfiammatorie”.
Roma, 31 luglio 2019 – Sono molto positivi i dati ufficiali appena rilasciati dall’Istat sul turismo2018 in Italia, un anno straordinario per il Bel Paese in fatto di vacanze.
Sono stati più di 27 milioni gli italiani andati in vacanza lo scorso anno, un dato chiaramente positivo che conferma un aumento del 7% rispetto al 2017 e ben un +17,5% rispetto al 2014, a conferma del fatto che gli Italiani sono disposti a fare molti sacrifici, ma non sulle vacanze.
Un altro dato interessante che emerge dall’infografica di alloggionline.com (scaricabile in pdf al link ww.alloggionline.com/guidepdf/infografica-vacanze-2018.pdf) basata sui dati Istat è il fatto che l’Italia rimane la meta preferita rispetto all’estero, con oltre 291 milioni di pernottamenti nel 2018 contro i poco più di 105 milioni all’estero. Un dato che potrebbe essere scontato ma che non lo è. E i numeri fanno stravincere l’Italia con un abbondante 73% di pernottamenti in più rispetto alle mete estere, con 7,3 italiani su 10 restano in Italia per le proprie vacanze.
Possiamo vedere pubblicità del mare caraibico, dei pesci colorati, delle palme, dei mille comfort che offrono tutti questi mega hotel, ma alla fine la cultura e il mare italiano vincono su tutto, e l’italiano sceglie l’Italia.
Dai dati emerge che è il mare il motivo principale che ci spinge ad una vacanza, visto che viene scelto come destinazione da più del 45% dei viaggiatori intervistati. Poco dopo arrivano le città con il loro patrimonio artistico scelte come mete per le proprie vacanze dal 40% dei vacanzieri ed infine le bellezze naturali (con montagna e collina al 24.7% e campagna, laghi e fiumi scelti dal 12,4% dei viaggiatori).
Probabilmente è proprio il bel mare, ad eleggere la Puglia come la regione più gettonata del 2018 con quasi 35 milioni di pernottamenti, un dato fantastico che la mette nel podio assieme all’Emilia-Romagna (26.133.000 pernottamenti) e la Toscana (25.298.000 pernottamenti) e a seguire il T.A. Adige, la Calabria e il Veneto con circa 19 milioni di pernottamenti, l’ultimo posto purtroppo spetta al Molise con 565.000 pernottamenti un dato in calo rispetto agli anni precedenti, soprattutto rispetto al 2015 che ha visto il Molise arrivare ad oltre 3 milioni e 500 mila pernottamenti.
Se in Italia è la Puglia a vincere, all’estero gli italiani premiano la Spagna come la 1° destinazione delle proprie vacanze con quasi 13 milioni di pernottamenti, a seguire la Romania (poco meno di 11 milioni di pernottamenti) e lasciando alla Francia solo il 3° posto con 8,6 milioni di pernottamenti.
Se invece c’è un posto, o per meglio dire più di uno, che pare piaccia poco agli italiani come meta per le proprie vacanze sono l’Irlanda assieme al Lussemburgo, la Turchia e il Sud Africa purtroppo in questi casi il numero di pernottamenti sono così bassi che non raggiungono nemmeno la metà della cifra minima considerata per fare delle statistiche.
Un ultimo interessante dato che traspare dall’infografica creata da alloggionline.com è la scelta della tipologia di alloggio.
Tenendo presente che circa il 50% dei pernottamenti, avviene in una casa di proprietà o presso un’abitazione/appartamento di amici e/o parenti, la restante parte si divide tra strutture ricettive collettive (hotel-campeggi-villaggio vacanza) e case o camere in affitto.
Nonostante la nascita di grossi brand specializzati nell’affitto di case vacanze o stanze, l’hotel non solo è la tipologia di alloggio più scelta nel 2018, ma stando anche ai dati emersi nel convegno “Hospitality Forum 2019 – Alberghi da vivere e da vedere” sarà così anche per il prossimo futuro in vista anche delle Olimpiadi nel 2026, si stima infatti che il mercato immobiliare alberghiero è migliorato del 9% raggiungendo 3 miliardi di euro di immobili scambiati con contratti di vendita o locazione, previsioni in aumento per il 2019 che raggiungeranno un ammontare totale di 3,4 miliardi di euro.
Sharm El Sheikh, 26 marzo 2019 – È tutto pronto per il Gran Gala di apertura del Festival Internazionale di Sharm El Sheikh che si terrà il 1° aprile prossimo.
Tra gli ospiti Italiani della più importante manifestazione teatrale dell’Area Afro-Asiatica invitati il maestro Eugenio Barba e il regista Fabio Omodei.
“Abbiamo scelto per il nostro festival il presente e il futuro del teatro italiano: Barba è l’ultimo grande maestro vivente, Omodei è un regista importante oltre che un grande professore di teatro. E vogliamo costruire un ponte tra il teatro italiano e il teatro egiziano, e Omodei può continuare la strada tracciata da Barba”, spiega il Direttore della kermesse Mazen Al Gharabawi.
Fondatore e direttore dell’Odin Teatret, Barba è ritenuto, insieme a Peter Brook, l’ultimo maestro occidentale vivente.
Il Maestro Barba presenzierà al debutto internazionale dello spettacolo “Illusion”, che vedrà in scena gli attori della “Sofia Amendolea” guidati da Omodei, vincitore della precedente edizione del Festival.
I costumi e le scenografie dello spettacolo sono di Monica Raponi. In scena Federica Baietti, Francesca Giancaspro, Gabriele Giusti, Lucrezia Guaita, Rebecca La Torre, Rosy Lo Calio, Federica Prencipe, Luisa Rolli, Diandra Selvaggio, Silvia Violante.
Numerosi i paesi in gara, per un concorso che si appresta a essere tra i più prestigiosi del panorama teatrale internazionale.
Un bellissimo esempio di come l’Italia esporti le sue eccellenze al fuori del territorio nazionale e di come queste siano apprezzate all’estero.
“Il Tetro Egiziano si aggiorna in continuazione e abbiamo l’obiettivo di diventare uno dei Festival più importanti al mondo come Avignone” conclude il direttore Mazen El Gharbawi.
La cerimonia di inaugurazione inizierà alle ore 19.00 presso il Teatro Centrale della città di Sharm el Sheikh, a seguire lo spettacolo italiano “Illusion” di Omodei.
Eugenio Barba Fabio Omodei
Mazen Al Gharabawi, Direttore del Festival Internazionale del Teatro di Sharm El Sheikh
Roma, 7 dicembre 2018 – Il 2018 è stato un anno di svolta per la web company Abbassalebollette.it. Grazie all’aumento di traffico e di risultati raggiunti durante l’anno, un nuovo azionista è entrato nel capitale sociale aziendale. Il nuovo socio è il fondo internazionale Centurion Private Equity Opportunities, che con ha acquisito il 10% del capitale, con una valorizzazione di Abbassalebollette.it pari a 12 milioni di euro.
I segreti del successo: servizi davvero utili per i visitatori
Abbassalebollette.it, il portale dedicato agli italiani che vogliono risparmiare sulle bollette di luce e gas della casa, ha registrato un notevole incremento di traffico durante il 2018. Il segreto di questo successo va ricercato nel fatto che il portale riesce a coniugare una ricca sezione informativa con degli strumenti di simulazione impianti e richiesta informazioni molto concreti, garantendo ad ogni utente di trovare in un solo posto tutte le soluzioni di cui ha bisogno per risparmiare sin da subito sulle proprie bollette, con soluzioni di risparmio progettate su misura.
Traffico in aumento e visitatori sempre più interessati ai servizi offerti
Nel solo terzo trimestre dell’anno ci sono stati più di 800mila visitatori sul sito, mentre le previsioni per il quarto trimestre 2018 parlano di oltre 1 milione di visitatori che approderanno sul sito per informarsi e per richiedere assistenza ai consulenti energetici.
Il portale, infatti, offre diversi livelli di approfondimento, consentendo agli utenti di approcciarsi gradualmente all’efficientamento energetico della propria abitazione e alla ricerca di tariffe luce e gas convenienti. Dopo essersi informati, i visitatori procedono ad effettuare delle simulazioni di redditività e a richiedere delle quotazioni per impianti fotovoltaici e impianti di riscaldamento efficienti. A questo punto intervengono i consulenti energetici, che offrono un checkup energetico gratuito per valutare al meglio le esigenze di ogni utente, al fine di fornire sempre una soluzione su misura.
“Oggi stiamo assistendo ad una rivoluzione epocale dove il cliente vuole essere protagonista delle sue scelte energetiche perché è alla ricerca di un vero risparmio in bolletta e di tecnologie sostenibili”, dichiara Liana Sommaruga, a.d. di Abbassalebollette.it. “Grazie al fondo Centurion Private Equity Opportunities, che ha creduto in noi, avremo l’opportunità di continuare a sostenere la nostra crescita e lavorare sempre al meglio nella ricerca delle soluzioni per far risparmiare tantissimi italiani”.
Perché il Fondo Centurion Private Equity ha deciso di Investire in Abbassalebollette
“In Abbassalebollette.it abbiamo individuato un’ottima opportunità di investire in un settore fondamentale per lo sviluppo economico e con elevati tassi di crescita; Abbassalebolette.it sarà un player di riferimento del suo mercato e Centurion Private Equity Opportunities accompagnerà questa crescita generando valore per i suoi azionisti”, aggiunge Andrea Crasso di Centurion Global Fund Sicav.
Traffico in continua crescita e raddoppio dei contatti raccolti
Il portale registra da tre anni tassi di crescita a doppia e tripla cifra. Nel 2017 sono stati 2 milioni gli italiani che hanno visitato il sito, mentre si prevede che nel 2018 verrà superata abbondantemente la soglia dei 3 milioni di visitatori.
Anche la fiducia degli utenti aumenta di giorno in giorno, e sono sempre di più le persone che si affidano ad abbassalebollette.it per ottenere dei risparmi considerevoli sulle proprie utenze domestiche.
Nuovi accordi commerciali con Eni, Enel e Sorgenia
Il 2018 è stato anche l’anno delle conferme e dei nuovi arrivi. Oltre infatti a grandi aziende del mercato libero dell’energia come Eni Luce e Gas, anche Enel Energia e Sorgenia sono approdate sul comparatore di Abbassalebollette.it
Una rete sempre più ampia di installatori si affidano ad Abbassalebollette.it
Notevole è anche la crescita di imprese e professionisti che decidono di collaborare con Abbassalebollette.it per fornire servizi di fornitura e installazione di impianti ad energie rinnovabili, impianti di riscaldamento e soluzioni per l’efficienza energetica.
Grazie infatti alla qualità dei contatti raccolti attraverso il portale e profilati dai consulenti energetici, gli installatori che collaborano con Abbassalebollette.it riescono a preparare offerte mirate ai nuovi clienti e ad effettuare sopralluoghi presso le abitazioni di persone davvero interessate a installare nuovi impianti.
Idraulici e impiantisti in tutta Italia stanno trovando in https://business.abbassalebollette.it un partner affidabile per trovare nuovi clienti e dare continuità al loro lavoro durante tutti i mesi dell’anno, proprio grazie alla qualità dei contatti ricevuti.
Roma, 27 novembre 2018 – Lutto nel mondo della Polizia di Stato: è morto il Prefetto Mario Esposito. Fu un bersaglio dei terroristi e per tanti anni diresse la Polizia di Frontiera all’Aeroporto di Fiumicino e la Scuola Superiore della Polizia di Stato. Oggi la camera ardente alla Scuola di Polizia.
“E’ stato il massimo artefice ed interprete di un epocale rinnovamento delle strategie di formazione dei funzionari della Polizia di Stato”. Così il Capo della Polizia Italiana Antonio Manganelli definì il Prefetto Mario Esposito quando nel 2009 si congedò dalla Scuola della Polizia di Stato di Via Pier della Francesca, che aveva diretto per tanti anni, contribuendo alla riforma della gloriosa “Accademia” di Polizia.
Mario Esposito era nato a Solofra (Av) il 13 luglio del 1944. Dopo la laurea in giurisprudenza nel 1969 entra a far parte dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. Come vicecommissario inizia il “mestiere” di poliziotto a Genova.
Negli anni di piombo entra nel nucleo di Polizia contro le azioni del terrorismo, coordinato dal Questore Santillo, compiendo numerose operazioni. Tra le tante, le indagini contro Salvatore Francia e Stefano Delle Chiaie e poi l’intensa e prolungata collaborazione, a Torino, con Luciano Violante.
Svolse anche delicate operazioni sull’omicidio del Sostituto Procuratore Vittorio Occorsio. Per l’intensa attività divenne un probabile bersaglio per le vendette dei gruppi terroristi e così la Polizia decise di trasferirlo alla Polizia Ferroviaria di Napoli.
Negli anni 80 arriva la svolta della sua carriera. Viene trasferito all’Ispettorato generale del Viminale con l’incarico di provvedere alla sicurezza del Presidente del Consiglio dei Ministri Bettino Craxi. E poi l’arrivo a Fiumicino, per dirigere il più importante scalo internazionale italiano alla Polizia di Frontiera. Ebbe il compito anche di presiedere il gruppo di lavoro interforze incaricato della elaborazione e stesura del “Piano di sicurezza Leonardo Da Vinci”: perfino il New York Times rivolse un plauso a questo lavoro. Dopo essere stato come questore il responsabile della sicurezza di Palazzo Chigi (incarico ricoperto durante il governo Amato e il secondo governo Berlusconi) arriva il titolo di Prefetto e l’incarico di direttore dell’Istituto Superiore della Polizia di Stato, mansione svolta fino al 2009.
Il Prefetto Mario Esposito è cittadino onorario di Piano di Sorrento, la ridente cittadina della costiera sorrentina dove ogni anno, a fine ottobre, si recava per presiedere il Premio internazionale “Penisola Sorrentina”, fondato dal fratello Arturo (poeta e scrittore) e portato avanti dal nipote giornalista Mario Esposito.
Il Prefetto Esposito lascia la moglie Luisa e i figli Annalisa ed Antonio.
La camera ardente è stata allestita oggi alla Scuola Superiore di Polizia mentre I funerali si svolgeranno martedì 27 novembre alle 12:30 nella Chiesa di Santa Maria in Campitelli in Roma.
Hollywood, 24 ottobre 2018 – “Noi andiamo in Cina“, il videoclip di esordio dello youtuber e cantante dal nome d’arte Tiger Dek, è tra i pochissimi video italiani in nomination per gli HMMA, ovvero gli “Hollywood Music In Media Awards“.
L’ Hollywood Music In Media Awards, che si svolgerà all’Avalon Theatre di Hollywood il 14 novembre prossimo, rende onore alla musica dei film, video, videogiochi o pubblicità e determina, a seguito di un comitato consultivo composto da giornalisti, dirigenti musicali, cantautori e compositori chi deve ogni anno aggiudicarsi l’ambito premio.
Quest’anno ad onorare l’Italia troviamo appunto il videoclip di Tiger Dek, misterioso cantante della nostra penisola.
Il video pubblicato su molte piattaforme digitali tra cui su Youtube ha raggiunto 160.000 views in pochissimo tempo dalla pubblicazione piazzandosi tra le hit piu ascoltate del momento ed è passato agli onori di cronaca sul giornale Eva Tremila con il titolo “Un super eroe contro ipocrisia e i falsi profeti”.
Un vero e proprio super eroe, Tiger Dek, che con il video visibile al link www.youtube.com/watch?v=bhgejQWWL1Imette in risalto i timori nei confronti dell’immigrazione, tema sempre piu attuale e discusso, senza esprimere giudizi o fornire facili soluzioni, ma fotografando la realtà, seppur in maniera paradossale, per invitarci a sdrammatizzare e a guardare avanti con ottimismo.
Gli artisti sono stati selezionati da una giuria che comprende giornalisti, dirigenti musicali, cantautori, compositori e altri professionisti dell’intrattenimento e l’evento di premiazione dei video prevede esibizioni di musica dal vivo, apparizioni di celebrità in un ricevimento VIP esclusivo, con streaming online in diretta.
I vincitori saranno determinati dall’organo elettorale dell’HMMA, composto da professionisti dell’industria musicale, membri selezionati della Society of Composers and Lyricists (SCL), The Television Academy, AMPAS Music Branch, NARAS, organizzazioni per i diritti degli artisti, giornalisti di musica da film, dirigenti musicali e membri della HMMA Voting Academy.
Roma, 25 settembre 2018 – Italiani, popolo di poeti, santi e…navigatori da cellulare. Lo smartphone si sa, a torto o a ragione, ha preso ormai possesso di una parte della nostra vita ed è sempre di più il tempo che spendiamo attaccati allo schermo di un telefono di ultima generazione.
Avendolo spesso in mano, forse anche in occasioni in cui non si dovrebbe, capita così che la caduta ed i rischi di incidenti siano sempre in agguato per l’amato smartphone.
Ma quali sono e come evitare i rischi più diffusi di rottura del cellulare?
Ad aiutarci a capire le situazioni più a rischio, e magari come evitarle vi è uno studio elaborato sui dati delle rotture di questa estate dal team di iFix-iPhone.com, network di riparatori specializzati nella riparazione degli smartphone.
Spulciando i dati dello studio si evince innanzitutto che le cause più diffuse di rottura sono quelle da caduta accidentale che sono il 43% del totale, a seguire i danni causati da animali domestici con il 17,3%, e da incidenti sportivi con il 13,9% del totale, seguiti dalle rotture provocate da familiari e amici maldestri con il 9,9%. Un motivo in più per essere gelosi e non lasciare facilmente in mano ad altri il proprio prezioso smartphone.
I danni maggiori sono stati invece arrecati a schermo, batteria, dock di ricarica e circuiti interni per danni da acqua.
I maggiori distratti di questa estate sono stati i 25-34enni, seguiti dai 35-44enni, segno di un maggior uso da parte loro degli smartphone, ma anche di una maggiore distrazione forse a causa dei troppi selfie in posti poco indicati, fattori di maggior rischio di incidente.
Nella gara tra i 2 sessi sono le donne ad avere la peggio: il gentil sesso è infatti responsabile del 58,7% delle cause di rottura contro il 41,7% degli uomini.
I luoghi in cui si sono verificate le maggiori rotture sono la spiaggia più che la montagna, i locali notturni, forse a causa di qualche birra di troppo, in casa e poi sui mezzi pubblici.
“Sorprendente anche il numero di telefoni caduti in mare dai traghetti, forse a causa di qualche selfie di troppo”, racconta Joseph Caruso, responsabile Centro Statistico di iFix-iPhone.com.
Le maggiori rotture di questa estate sono avvenute tra le 9 e le 11 di mattina, la sera tra le 19.30 e le 21.30, probabilmente a causa di distrazioni e stanchezza di fine giornata, poco prima di pranzo tra le 11 e le 13, e la mattina al risveglio, tra le 6 e le 9, probabilmente a causa della ancora poca lucidità.
Lostudio ben dettagliato su come gli italiani hanno rotto il cellulare questa estate è stato possibile grazie alle analisi dei Big Data elaborati dal Centro Statistico di iFix-iPhone.com, un servizio definito “il booking delle riparazioni smartphone e tablet”, con una rete di circa 90 riparatori indipendenti in tutta Italia che tramite una prenotazione gratuita online offrono riparazioni di cellulari e tablet in soli 30 minuti.
“Grazie all’algoritmo proprietario della sede centrale, che raccoglie i dati dei riparatori di tutta Italia, aderenti al circuito, registriamo i dati relativi ad ogni riparazione, e così possiamo raccogliere e trasformare i numeri in statistiche”, racconta ancora Joseph Caruso.
Dallo studio si evince che purtroppo il rischio di rottura del cellulare è sempre dietro l’angolo, soprattutto in frangenti in cui viene a calare l’attenzione.
“Qualche accortezza in più, e qualche selfie in meno, possono evitare sicuramente spiacevoli sorprese” conclude il responsabile del Centro Statistico di iFix-iPhone.com.
Roma, 12 settembre 2018 – Le vacanze si sa a volte possono riservare brutte sorprese, tra cui quella sgradita della rottura del cellulare. Tra spiagge, scalate in montagna o una semplice passeggiata all’aria aperta il pericolo è sempre dietro l’angolo per in nostro amato smartphone.
Ma dove e come gli italiani hanno rotto il cellulare in questa estate del 2018?
Ad aiutarci a capirlo uno studio elaborato dal team di iFix-iPhone.com, network di riparatori specializzati nella riparazione degli smartphone, a partire dalla classifica dei Paesi in cui gli italiani hanno rotto maggiormente il telefono.
In testa alla classifica dei Paesi con le maggiori rotture la Croazia, a seguire Svizzera, Regno Unito, Germania e Stati Uniti.
Al sesto posto la Francia, e poi Spagna, Perù, Grecia e infine Danimarca.
I maggiori distratti di questa estate sono stati i 25-34enni, seguiti dai 35-44enni, segno di un maggior uso da parte loro degli smartphone, e magari anche dei troppi selfie in posti poco indicati, fattori di maggior rischio di rottura.
Nella gara tra i 2 sessi sono le donne ad avere la peggio: il gentil sesso è infatti responsabile del 58,7% delle cause di rottura contro il 41,7% degli uomini.
I luoghi in cui si sono verificate le maggiori rotture sono la spiaggia più che la montagna, i locali notturni, forse a causa di qualche birra di troppo, ed i mezzi pubblici.
“Sorprendente anche il numero di telefoni caduti in mare dai traghetti, forse a causa di qualche selfie di troppo”, racconta Joseph Caruso, responsabile Centro Statistico di iFix-iPhone.com.
“Le cause più diffuse di rottura sono: quelle da caduta accidentale, a seguire i danni causati da animali domestici e da familiari e amici maldestri. Un motivo in più per essere gelosi e non lasciare facilmente in mano ad altri il proprio prezioso smartphone” continua Caruso.
I danni maggiori sono stati arrecati a schermo, batteria, dock di ricarica e danni da acqua.
Le maggiori rotture di questa estate sono avvenute tra le 9 e le 11 di mattina, la sera tra le 19.30 e le 21.30, probabilmente a causa di distrazioni e stanchezza di fine giornata, poco prima di pranzo tra le 11 e le 13, e la mattina al risveglio, tra le 6 e le 9, probabilmente a causa della ancora poca lucidità.
Lostudio ben dettagliato su come gli italiani hanno rotto il cellulare in vacanza è stato possibile grazie alle analisi dei Big Data elaborati dal Centro Statistico di iFix-iPhone.com, un servizio definito “il booking delle riparazioni smartphone e tablet”, con una rete di riparatori indipendenti, circa 90, diffusa in tutta Italia, e che a fronte di una prenotazione gratuita online offre all’utente servizi di assistenza e riparazione cellulari e tablet.
“Grazie all’algoritmo proprietario della sede centrale, che raccoglie i dati dei riparatori di tutta Italia, aderenti al circuito, registriamo i dati relativi ad ogni riparazione: è così che possiamo raccogliere e trasformare i numeri in statistiche”, racconta ancora Joseph Caruso.
“Ed è per far fronte ai disagi derivanti dalla rottura dello smartphone garantiamo tariffe chiare e trasparenti, garanzia 12 mesi, un unico referente dedicato tramite il negozio assegnato dal sistema e tempo medio di riconsegna di 30 minuti” spiega Caruso.
Dallo studio si evince che il rischio di rottura del cellulare è purtroppo sempre dietro l’angolo, soprattutto in frangenti in cui viene a calare l’attenzione.
“Qualche accortezza in più, e qualche selfie in meno, possono evitare sicuramente spiacevoli sorprese” conclude il responsabile del Centro Statistico di iFix-iPhone.com.
Amatrice, 5 settembre 2018 – Il 2 settembre scorso il comitato ‘Ricostruiamo Saletta’ ha organizzato una giornata di commemorazione delle vittime del terremoto che ha devastato il centro Italia il 24 agosto del 2016 ed una raccolta fondi per racimolare quante più risorse finanziarie possibili per poter ricostruire il borgo di Saletta, frazione di Amatrice.
Alla giornata ha partecipato anche la scrittrice Barbara Appiano, che al tragico evento sta dedicando un libro, e che ha devoluto gli incassi del giorno della vendita dei suoi libri alla raccolta fondi del comitato.
Queste le riflessioni della scrittrice sulla giornata di commemorazione.
“Senza la parola il mondo non esisterebbe.
Senza la parola non esisterebbe la condivisione del dolore e della gioia, e non esisterebbe il movimento delle idee.
Idee che ho visto e ascoltato il 2 settembre scorso a Saletta, frazione di Amatrice, luogo tristemente noto per il terremoto del 24 agosto 2016.
A Saletta fanno parte del paesaggio, geneticamente modificato dalla natura, le montagne di macerie,che fanno concorrenza alle vere montagne e colline, e che tuttora sono spettatrici silenziose del mondo che è stato e che purtroppo non è più.
Stupisce l’inerzia e la lentezza che accompagna la ricostruzione del borgo di Saletta facente parte del comune di Amatrice, ma così è.
Lentezza umana e furia della natura mal si accompagnano, e attualmente la furia della natura in questo incantevole luogo di paceha prodotto macerie, che al contrario del mio libro dell’autrice Barbara Appiano “Città senza semafori e case con le ruote” le ruote non le hanno e attendono fiduciose che qualcuno le rimuova.
Eppure Saletta anche con le macerie persegue con forza la sua corsa perfar tornare il tempo indietro, quando le case con gli orticelli e i giardini erano un ricamo vivente di questo luogo bello e semplice.
Come bella e semplice è la gente che resiste alle macerie sorridendo.
Ci vuole molta forza per sorridere a Saletta, e nonostante tutto qui si sorride ancora.
Un sorriso speranzoso e di fiducia, che è anche il nostro, e di tutti gli italiani.
Il sorriso di Saletta deve contagiare tutta Italia, guardando oltre le macerie immobili che custodiscono un mondo scomparso, insieme ai suoi attori scomparsi improvvisamente anche loro, senza capire cosa stesse succedendo a loro ed alle loro vite.
La memoria è anche questo: pensare a chi non c’è più, per migliorare il presente.
C’è bisogno di condividere e non didividere.
Per questo ho partecipato con la vendita del mio libro all’iniziativa di ‘Ricostruire Saletta’, devolvendo contestualmente e consegnando pubblicamente al Comitato Ricostruiamo Saletta il ricavato della vendita.
Invito tutti gli scrittori a fare altrettanto, devolvendo e condividendo in modo semplice il lavoro di produttori di cultura di cui il nostro paese, l’Italia, ne sente forte la necessità.
C’è bisogno di esempi morali, adesso più che mai, e le vittime e i sopravvissuti hanno bisogno di ricevere dei segnali.
Saletta è luogo di memoria, e arroccata sulle colline ferite dal terremoto sta dando prova di grande determinazione a voler ricreare ciò che non c’è più.
Il comitato “Ricostruiamo Saletta” è un piccolo nucleo di forza e volontà che vuole ridare ai sopravvissuti la vita, il mondo che prima del 24 agosto 2018 pullulava in questo piccolo paradiso di silenzio e boschi.
Ed è emozionante vedere le persone di questo comitato che, anche se piccolo ,ha tutto l’occorrente progettuale per far si che “ciò che era e non è più” non scompaia in mezzo alla polvere del tempo, che spesso funge da dimenticatoio.
Persone che hanno perso i parenti residenti a Saletta, esseri umani che hanno avuto le case distrutte dalla forza incontrollata dalla natura, e che ora si attivano, spenti i riflettori dell’onda emotiva, per creare un momento di convivialità in modo semplice, offrendo pranzo e cibi tipici della zona a cittadini e associazioni di volontariato.
Come per esempio il ‘Gruppo Donatori sangue della Presidenza del Consiglio dei Ministri‘, che saliti a Saletta, hanno voluto portare una parola, un sorriso e anche progetti di aiuto concreto.
Ciò che emerge e non sprofonda nelle viscere della terra che il terremoto ha aperto e poi richiuso, è la progettualità del futuro, un futuro cementato nelle tradizioni di questo borgo, dove gli anziani sopravvissuti sono restati come degli eroi che non vogliono lasciare il campo di battaglia che ‘Madre Natura’ ha aperto a suo piacimento, noncurante che la sua forza distruttrice oltre a distruggere case e luoghi, distrugge la voglia di esistere e di vivere.
Vivere ed esistere a Saletta.
Coloro che sono rimasti, costruiscono in ogni minuto della giornata il divenire che ancora deve arrivare, ma che arriverà, perché i progetti hanno bisogno dell’immaginario futuro e solo attraverso l’immaginazione possiamo avere la visione delle cose che sono degli obiettivi da raggiungere.
Saletta, borgo ferito che non si sente finito, è di tutti noi, è un pezzo d’Italia che vuole dimostrare la bellezza della solidarietà, l’emozione di sentirsi utili per gli altri: valori che sono indispensabili per sentirsi uomini e donne di buona volontà.
A Saletta gli obiettivi ci sono: ricostruire e creare un centro di aggregazione polivalente, quale luogo di ritrovo per socializzare e quale punto di primo soccorso per urgenze sanitarie, come una sala per il ritrovo dei residenti con altro vano per ospitare un ambulatorio munito di defribrillatore che possa accogliere il medico di famiglia, con un area giochi.
I residenti di Saletta ora non hanno il medico di base e avere un urgenza medica a Saletta è un problema.
Un progetto coinvolgente che non può lasciarci indifferenti: tutti possiamo diventare dei terremotati, ma questo non vuole dire che si debba restare terremotati sine die.
La forza di alzarsi è il primo passo dopo tutti i terremoti che la natura ci manda come dei segnali.
Il comitato “Ricostruiamo Saletta” è un luogo immateriale di valori da esportare in tutta l’italia ed è un esempio bellissimo di condivisione dove non esistono confini, conflitti e rivalità.
Questo comitato è un abbraccio che abbraccia l’Italia che vuole farsi abbracciare.
Reagire avendo davanti la distruzione significa avere l’orizzonte libero con il sole nella mente che non si spegne mai.
Reagire vuol dire voltare le spalle alla distruzione senza dimenticarla, e combatterla dentro di noi scacciando la tristezza e l’amarezza che un evento simile porta nel cuore di ognuno.
Noi siamo prima di tutto cuore, e il cuore batte anche in mezzo al boato di un terremoto, al fragore di un fiume in piena: il cuore èla casa delle emozioni e le emozioni ci fanno sentire vivi.
Senza la parola il mondo non esisterebbe e senza le emozioni il mondo sarebbe un deserto, un coro senza voci, un mondo in decomposizione.
C’è vita sempre, anche quando pensiamo non ci sia: pensiamo al valore universale della fratellanza.
Ieri a Saletta frazione di Amatrice c’è stato un girotondo di mani e cuori, un mondo dove la speranza, la volontà, la determinazione, e l’amore sono da esempio per tutti noi.
Essere fratelli significa appartenere alla stessa razza, quella umana, che è una sola.
A Saletta l’umanità si è espressa attraverso la commemorazione delle vittime con un’orazione semplice e autentica: una messa solenne all’aria aperta con il silenzio del vento che accompagnava le parole del sacerdote, con spettatori le colline e i boschi restati intatti nella loro sublime bellezza di essere natura.
Tante persone hanno partecipato a questo evento dove alla convivialitá di un pranzo preparato per ben 80 persone, arrivate per dare la loro presenza e il loro affetto, è seguito un sopralluogo in un lotto di terreno da destinare alla realizzazione del centro di aggregazione (di cui il comitato “Ricostruiamo Saletta” ha anche già redatto un progetto), vicino al borgo di coloro che vogliono aiutare a ricostruire.
Come per esempio il Gruppo Donatori di Sangue della Presidenza del Consiglio dei Ministri rappresentato da Roberto Ciofi, da Tiziana Marramaldo, Maria Assunta Santini e altri che si stanno adoperando per la raccolta dei fondi.
Il ritrovare il senso della fratellanza, il respiro comune del donare agli altri, il sentirsi parte di un ‘tutto’ dove l’empatia è la chiave di volta per non lasciare sole le persone che in questo caso vivono costantemente il lutto di avere perso tutto.
Perdere tutto in una notte e ricostruire ciò che è andato perduto è la finalità della fratellanza, un sentire comune che non ha limiti e non si cura di altro se non di dover fare, che partendo dalle idee diventa parola e poi progetto fino a diventare concretezza.
A Saletta il fare di tanti uomini e donne di buona volontà, di bambini e anziani sopravvissuti sono stati l’orchestra di una musica che non deve mai smettere di suonare, di un cuore grande immenso che non deve mai smettere di battere.
Un cuore che è anche qui, su questo foglio, e che pulsa e dice che amare gli altri ci fa sentire migliori.
Saletta ne è la prova.
Saletta è il mondo migliore possibile che gli uomini possono costruire, conservare e preservare. Saletta è l’Italia, un paese straordinario, ricco di testimonianze storiche e monumentali e gli italiani sono persone operose che non si tirano e indietro.
Ritrovare il passato andato perduto con il terremoto, attraverso un presente che deve diventare futuro, per consegnarlo ricostruito con i tasselli della memoria, delle usanze e delle tradizioni, che sono patrimonio del nostro paese, è lo scopo di questa iniziativa, che il 2 settembre 2018 ha visto protagonista assoluto l’amore disinteressato per il prossimo.
Un vangelo del 21° secolo che non ha una scadenza e che possiamo praticare sempre.
Questo Vangelo è l’unico modo per salvarci da sterili protagonismi, vanità, violenza e isteria collettiva che pervadono purtroppo quest’epoca di progresso tecnologico, a cui non è seguito il progresso etico, senza il quale l’amore non può abitare il cuore degli uomini.
L’amore è una parola, un valore universale che designa un mondo possibile e realizzabile.
Saletta è un grande esempio di un gruppo di persone che stanno costruendo un mondo in cui tutti, se lo vogliamo, possiamo partecipare, perché aiutare gli altri significa migliorare noi stessi.
La società contemporanea non vuole vedere il dolore e lo camuffa.
Il dolore però è parte della vita, il dolore è la vita che diventa altro.
È sentire gli altri dentro noi stessi, è sentire insieme, dal greco ‘sym pathos’, ed è quello che manca oggi.
Il sym pathos non arriva dai social, da internet, ma arriva dal cuore, destinazione unica del viaggio della vita, dove il cuore è primario e comprimario dell’aggregazione tra gli uomini e le donne.
Non avere paura del dolore è sentire che si può andare oltre, per arrivare al luogo mentale della solidarietà che a Saletta non è solo una parola, ma realtà di gesti.
Mettiamo insieme tutto il buono che c’è in noi, liberiamoci delle cose inutili e prendiamo esempio da coloro che vogliono ricominciare a vivere con poco.
Un poco che è tanto, e il tanto è la memoria dei luoghi che nessun terremoto potrà mai spazzare.
Diventiamo portatori di memoria, e consegniamola a coloro che verranno, perché questo è il mondo, e questi siamo noi“.
Firmato
Barbara Appiano
Scrittrice, lavoratrice socialmente utile a tempo indeterminato, libera pensatrice, portatrice sana di empatia eco-solidale, nata da una mamma grandissima che anche se non è più qui è nel suo cuore e vive ancora attraverso di lei.