Napoli, 21 marzo 2019 – Gli animali da compagnia, in inglese Pet, in Italia sono circa 60 milioni in base alle stime dell’ultimo report di ASSALCO, l’Associazione Nazionale Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia, pubblicato nel 2018. I dati Eurispes, raccolti nel gennaio 2019, confermano questa tendenza, accennando anche all’aumento del numero di animali non convenzionali: non solo cani e gatti, dunque, ma anche animali esotici come uccelli, pesci, conigli e tartarughe.
Report ASSALCO 2018: i Pet in Italia
L’ultimo report di ASSALCO dimostra l’importanza degli animali domestici per gli italiani.
Il numero di Pet presenti nelle nostre case è infatti in crescita: attualmente, siamo a quasi 60.500.000 di esemplari. Fra i preferiti, oltre a cani e gatti (circa 15 milioni in tutto), troviamo anche pesci (circa 30 milioni), piccoli mammiferi e rettili (poco più di 3 milioni) ed uccelli (quasi 13 milioni).
Rapporto Italia Eurispes 2019
I dati Eurispes, raccolti a gennaio 2019, mostrano un’Italia particolarmente “pet friendly”: il 33,6% degli italiani possiede almeno un animale domestico ed è aumentato, rispetto allo scorso anno, il numero delle famiglie con più animali:
Numero Animali
2018 (% famiglie con più di 1 pet)
2017 (% famiglie con più di 1 pet)
2
8,1%
7,1%
3
4,7%
3,7%
+3
3,8%
2,3%
L’indagine inoltre sottolinea che sono sempre più presenti anche gli animali non convenzionali; infatti fra le famiglie che hanno almeno un pet:
il 40,6% possiede cani;
il 30,3% gatti;
il 6,7% uccelli;
il 4,9% pesci;
il 4,3% tartarughe;
il 2,5% conigli;
il 2% criceti;
l’1,3% cavalli;
l’1,1% rettili;
lo 0,4% asini.
L’aumento del numero di animali domestici non convenzionali rende necessaria una più accurata regolamentazione normativa, ancora piuttosto carente e limitata, dal momento che menziona solo cani e gatti. In più, dovrebbero essere implementati gli strumenti e la “cultura” del possesso responsabile di tali animali; queste specie non convenzionali, come conigli, tartarughe, pappagalli, hanno bisogno di cure differenti da quelle per i pet più comuni e, di conseguenza, di medici veterinari specializzati.
Il coniglio, il mammifero più scelto dopo cane e gatto
Un esempio è costituito dal coniglio, il terzo mammifero presente nelle case degli italiani dopo cane e gatto. Molti purtroppo sottovalutano l’importanza di affidarlo a veterinari esperti, ignorando la necessità dell’animale di ricevere “cure specifiche“.
“Alle volte si sottovaluta l’importanza di visite periodiche perché il nostro coniglio “sta bene”, ignari del fatto che possono avere parassiti intestinali, cutanei o sviluppare patologie dentali perché li alimentiamo in modo sbagliato. Effettuare visite di controllo permette di gestirli ed alimentarli in modo corretto ma soprattutto significa prevenzione. In particolar modo in questo periodo, ad esempio, con l’arrivo della primavera, è consigliabile vaccinare i propri conigli per Mixomatosi, MEV-1 (malattia emorragica virale tipo 1) e MEV-2 (malattia emorragica virale tipo 2), poiché con l’aumento delle temperature aumenta anche il numero di insetti, pungitori e non, che possono trasmettere queste malattie per le quali non esiste una cura specifica; l’unica arma che abbiamo è prevenirle con la vaccinazione”.
“Grazie alla mia collaborazione con molti centri del territorio campano, mi capita quotidianamente ormai di affrontare qualsiasi esigenza di cura per gli animali più esotici, dagli interventi di chirurgia preventiva e non, agli esami diagnostici, dalla radiologia fino all’ odontostomatologia. Viste le importanti finalità di compagnia di tali animali lo scopo è ormai quello di offrire loro le migliori qualità di cure possibili”.
Per chi avesse bisogno di consigli relativi agli animali non convenzionali più diffusi può contattare la dottoressa tramite il modulo di contatto del suo sito internet www.ameliadambrosio.it, perché “la prevenzione e la salute dei nostri amici animali è importante quanto la nostra”.
Varese, 12 ottobre 2017 – Sabato 14 ottobre dalle ore 18,30 al Cafè Teatro Upshow di Sesto Calende (via dell’Industria, 1) si terrà una serata nel segno della solidarietà dedicati agli amici a 4 zampe.
L’appuntamento prevede aperitivo e buffet sia per gli accompagnatori che per i cani.
Nel corso della serata si raccoglieranno fondi per due associazioni animaliste, l’ ‘Alma Onlus’ di Milano e l’associazione ‘Piccoli Randagi’ di Busto Arsizio (Va).
Ingresso con buffet libero. Successive consumazioni € 8.00.
Offerta libera per le associazioni e per gli amici a 4 zampe gadget e pasti gratuiti.
All’evento è prevista la partecipazione dell’educatrice cinofila professionista Samanta Ferrario ‘Dog trainer at home’.
Il primo cimitero per animali d’affezione di Milano prosegue tra grandi consensi il suo lavoro e diventa sempre più il modello da seguire per veterinari e addetti ai lavori…
Milano, 15 giugno 2017 – È stato il primo cimitero per gli animali ad essere balzato agli onori delle cronache. Ed ora giungono sempre più conferme circa il successo e l’eccellenza dei servizi offerti da “Il Fido custode” (www.ilfidocustode.it) di Milano, cimitero per animali d’affezione che dopo quasi due anni d’attività sta dando il riposo a circa 250 animali quali cani, gatti e criceti, porcellini d’India, conigli, cincillà, e furetti.
Con il ritiro gratuito e il trasporto dedicato su Milano e provincia, sono in continuo e incessante aumento le persone che si affidano alla struttura, facendo diventare il Fido Custode, punto di riferimento per tutta la clientela che predilige la delicatezza nei confronti dei propri amati pelosetti scomparsi, la cura nei dettagli e, non ultima, l’etica.
La fiducia conquistata e l’empatia nei confronti degli interlocutori, sono solo alcuni degli elementi distintivi che descrivono l’operato del direttore Gianni Amenta e del suo Staff, come testimoniano le ormai numerosissime recensioni lasciate sulla pagina Facebook del Fido Custode, con commenti come quello di Irene O. che dice:
“É difficile per me incontrare persone che condividono il mio stesso amore per gli animali, soprattutto i cani. Eppure esistono per fortuna. E questo servizio ne è la prova.
Lunedì ho dovuto accompagnare il mio piccolo Max di 17 anni a un sonno finalmente sereno, per me è stato ed è tuttora un dolore immenso, dover staccarmi da lui dopo tutti questi anni… ma volevo aver la possibilità di poterlo avere in qualche modo con me per sempre.
Mi sono ricordata di aver visto questo servizio su Facebook, ho contattato subito ed ho ricevuto immediata risposta.
Gianni é una persona meravigliosa ed estremamente sensibile, comprende il dolore che si sta attraversando e in qualche modo lo passa anche lui con te.
Mi ha avvisata di ogni singola fase, anche del momento in cui avrei dovuto dare il mio ultimo pensiero a Max. Si sente quando qualcosa viene fatto con amore e con passione, e Gianni sicuramente riesce a trasmettere tutto questo. Ora il mio piccolo è di nuovo a casa con me, in un dolcissimo contenitore che mostra anche la cura della scelta dei dettagli. Grazie Gianni, davvero, peccato per la circostanza, ma è stato davvero un immenso piacere conoscerti. Siete fantastici.”
Oppure di Giorgia D. : ” Delle persone d’oro, che fanno il proprio lavoro in modo certosino e con amore. Il Fido Custode ha trattato me, mio papà, che è andato poi ad assistere alla cremazione, e soprattutto il mio gattone Manny con estremo rispetto. Io mi sono occupata solo del primo contatto, ma in pochi minuti di chiamata Gianni e Sara mi hanno trasmesso sicurezza, trasparenza e supporto in un momento così difficile. Impeccabili davvero ”.
Anche i prezzi risultano essere estremamente convenienti, ancor più se rapportati alla altissima qualità delle prestazioni messe a disposizione: per la sepoltura si parte dai 170,00 € più iva per una sistemazione condivisa, scelta per piccoli animali, fino ai 375,00 € più iva per una sistemazione singola.
Opzione quest’ultima in grado di diventare una sorta di “tombina di famiglia”, entrambe comprendenti la sistemazione del feretro, la pratica veterinaria, la parte relativa alla sepoltura in terra e la posa della lapide in granito con foto ed epitaffio, incluso il primo anno di mantenimento dell’area cimiteriale, rispettivamente di 40,00 €/anno e 60,00 €/anno, più iva.
C’è da precisare che, aldilà di un termine di permanenza minimo di 5 anni, obbligatorio per motivi sanitari, non esiste un limite prestabilito e chiunque può decidere per quanto tempo lasciar riposare i resti del proprio caro in questa oasi di pace.
Bellissime foto e lunghe dediche tra gli epitaffi dedicati agli adorati scomparsi, il tutto circondato da graziosi vialetti in ghiaia, piante di bosso e erba circostante, quasi a farci dimenticare di trovarci a Milano, immersi nel Parco Sud e a due passi dalla via Novara, attirano ormai anche forestieri e ospiti che arrivano dall’esterno, sia nelle mattinate del sabato che della domenica, momenti dedicati alle visite.
Stessa cura e passione, dedizione e amore vengono dedicati a chi decide di far cremare il proprio cane o gatto, coniglio o furetto volato sul ponte dell’arcobaleno.
Anche in questo caso parliamo di un servizio al Top, comprensivo di trasporto, cremazione singola e riaffido delle ceneri in urna in legno chiaro, prodotta artigianalmente e personalizzata con viti a forma di zampetta, con prezzi che vanno dai 200,00 € ai 350,00 €, iva esclusa.
Per ulteriori informazioni consigliamo di visitare il sito internet www.ilfidocustode.it.
Roseto degli Abruzzi, 3 aprile 2017 – I gatti Bengala sono dei piccoli leopardi domestici dal manto super wild e selvaggio, e l’associazione Khoomfay lotta per la loro salvaguardia.
Questi gatti nascondono un carattere straordinariamente buono e dolce, sono ibridi, ottenuti incrociando un normale gatto domestico, con un piccolo leopardo che si trova per lo più nelle foreste dell’Asia meridionale.
Assomigliano, anche se non appartengono alla stessa famiglia felidae, al famoso gatto Baboo dell’artista Salvador Dalì, artista spagnolo famoso per i suoi lunghi baffi girati all’insù. Lui amava accompagnarsi nei famosi salotti perbene, col suo amico felino diventato famoso in tutto il mondo.
E chi se non un artista, poteva scoprire questa rara e pregiata razza di gatti, nata in America mezzo secolo fa?
Lei si chiama Tonietto Luisa Albachiara, famosa artista concettuale e riconosciuta restauratrice. Eclettica e singolare, conosciuta e definita in Giappone come “La Tessitrice di Anime” , per la sua particolare tecnica pittorica e per la sua sensibilità che oltrepassa la materia per inoltrarsi in quel mondo impalpabile che solo pochi artisti riescono a raggiungere, l’anima della gente.
Schiva e felina nel suo modo di fare, tipico degli artisti, Albachiara non trova confini nella sua vita, e quando incontra qualcosa che la affascina, si lascia trasportare dalle emozioni e dagli eventi.
Esattamente quello che le è accaduto in un viaggio di lavoro nel Caucaso, quando, impegnata nel restauro di alcune chiese di proprietà di una famiglia reale, si trovò faccia a faccia con un leopardo asiatico.
L’artista descrive il suo incontro come uno dei momenti più affascinanti e dirompenti della sua vita.
Una scena che si può immaginare solo in un film. Una piccola chiesa bizantina immersa in una foresta, un’ artista impegnata nel recupero di un affresco antico, e un piccolo felino maculato che spunta dalla finestra con un cucciolo in bocca.
Da questo magico momento, l’artista veneta inizia ad interessarsi a questa razza felina molto rara e quasi in via di estinzione, fino a scoprire che da questo gattone selvatico, si ottiene una splendida razza ibrida di gatti, riconosciuta e legale.
Inutile raccontarvi che dopo pochissimo tempo, a casa dell’artista arrivò una coppia di gatti bengala provenienti dall’America.
Sono passati vent’anni e l’allevatrice-artista seleziona gatti bengala ottenendo risultati a dir poco incredibili.
Siamo stati a trovarla in Abruzzo dove da poco tempo ha acquistato una proprietà immersa all’interno della riserva naturale del Borsacchio, dove sta ricreando una nuova oasi per i suoi felini.
Da poco ritornata da un recente viaggio a Singapore, nell’estrema punta meridionale della penisola Malese, Tonietto Luisa Albachiara, risulta tra i massimi esperti italiani che studiano la vita del piccolo felino chiamato Leopardo Asiatico e dei suoi discendenti ibridi, cioè i gatti bengala.
La poliedrica Albachiara oltre ad essere impegnata nella selezione della razza del gatto bengala, si occupa da molti anni della difesa dei piccoli felini selvatici come il leopardo asiatico.
Ci racconta dei suoi viaggi nei paesi dove il rischio di estinzione di questo leopardo è altissimo, come la Malesia e anche nel piccolo stato di Singapore. Qui il bracconaggio e del disboscamento delle foreste stanno mettendo a serio rischio le popolazioni feline locali.
Il gatto leopardo è di dimensioni simili a un gatto domestico ed è un predatore, caccia piccoli animali come ratti, lucertole e uccelli ed in questo paese si stanno sviluppando aree per proteggere la biodiversità di questi luoghi unici al mondo.
Tonietto Luisa collabora con un gruppo di naturalisti ed esperti che studiano la vita del leopardo asiatico all’interno della Sungei Buloh Wetland Reserve, una riserva naturale che si estende per 350 ettari distribuiti tra foreste, paludi e mangrovie.
“In questa riserva è possibile ammirare il piccolo leopardo asiatico nel suo habitat naturale. E qui esiste un centro veterinario e riabilitativo gestito e sostenuto dall’Associazione Khoomfay” ci racconta l’artista.
Il Centro Paya Simpanan raccoglie ogni giorno piccoli felini selvatici recuperati dalle forze di polizia locale specializzate nella lotta contro i bracconieri e portati al centro per essere reintrodotti nella Riserva.
“Le pellicce del leopardo asiatico sono molto richieste in tutto il mondo e vengono facilmente commerciate come pellicce di gatto, eludendo controlli e arrivando nei mercati d’oltre oceano contese da stilisti e produttori di abbigliamento.
Il bracconaggio spesso è l unica fonte di sostentamento per moltissime famiglie molto povere di queste aree del mondo, e il lavoro di sensibilizzazione è molto difficile”, spiega l’artista veneta.
L’ Associazione Khoomfay nel 2016 ha sostenuto un progetto di studio sul Leopardo Asiatico: lo scopo era quello di capire quanto la drastica diminuzione delle foreste stia modificando l’habitat del Leopardo Asiatico nelle zone della penisola Malese e quanto stia aumentando il rischio di estinzione.
“Abbiamo scoperto che il leopardo asiatico si sta piano piano spostando dalle aree interne delle foreste, verso le piantagioni di palma da olio” spiega Tonietto Luisa Albachiara.
Le foreste di quest’area del mondo vengono spesso incendiate per creare nuove coltivazioni di palma che rappresentano una tra le prime colture del paese, e le conseguenze sono disastrose.
Questo piccolo felino nelle foreste, cioè nel suo habitat naturale, conduce una vita notturna e si nutre prevalentemente di uccelli, insetti e lucertole.
La distruzione delle foreste lo ha indotto a spostarsi verso le piantagioni di palma da olio dove la fauna è molto diversa da quella che popola le foreste.
Il leopardo asiatico si è quindi adattato a cacciare di giorno e non più di notte, e a nutrirsi dei numerosi topi e ratti che popolano queste piantagioni.
Nonostante questo felino rientri nella fascia di animali a serio rischio di estinzione anche nella penisola malese, con questo studio ci ha dimostrato che il suo spirito di adattamento potrà scongiurare, almeno a breve termine, di raggiungere il livello rosso di pericolo estinzione.
“Questa ricerca è stata molto importante per studiare l’Alc e per censire questi felini che sono stati quantificati in 89,4 individui ogni 100 chilometri quadrati, un dato molto importante mai catalogato prima d’ora.
Sono molto soddisfatta che i nostri sforzi come Associazione abbiano potuto aiutare questi esperti studiosi a documentare la vita di questo meraviglioso felino poco conosciuto, se non per la sua morbida pelliccia” continua Tonietto Luisa Albachiara.
“Siamo una piccola Associazione, che esiste grazie alle proprie forze, ma nel suo piccolo riesce a sostenere tanti piccoli progetti locali che in questi paesi asiatici. Ci battiamo per mettere in salvo le biodiversità e le specie in via di estinzione come il Prionailurus Bengalensis, il progenitore del gatto bengala.
Dobbiamo lottare per salvare ogni specie che si trova sulla terra, è un nostro obbligo morale, perchè tutte queste meraviglie che abbiamo avuto la gioia di vedere noi, le possano vedere anche le generazioni future” conclude la paladina dei felini.
Roma, 6 febbraio 2017 – Sarà presentata a Roma, l’8 febbraio alle ore 13.00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati “Dottor Bau & Dottor Miao, la prima mutua sanitaria per cani e gatti“.
“Introduciamo per la prima volta in Italia un vero e proprio concetto di associazionismo e mutualità nel trattamento della tutela della salute e del benessere e non solo, dei nostri amici a 4 zampe, dando vita di fatto alla “Prima Mutua Sanitaria per Cani e Gatti”.
Lo dichiara Claudio Andrea La Rosa – Presidente della Mias – Mutua Italiana Assistenza Sanitaria “ con Dottor Bau & Dottor Miao, in partnership con due top player dei rispettivi settori, FareAmbiente – Movimento Ecologista Europeo e EuropAssistance.
“Si tratta di una serie di garanzie e di sussidi sanitari erogati all’associato in caso di ricovero del cane e o gatto garantito” -prosegue La Rosa – “abbiamo studiato tutta una serie di garanzie esclusive finalizzate a consolidare il rapporto sempre più stretto tra l’animale, nel nostro caso il cane e il gatto, e il suo padrone o meglio ancora l’adottante. Come ad esempio ‘Per Sempre’ dove ci rendiamo garanti tramite la struttura qualificata delle Guardie Ecozoofile di FareAmbiente nel trovare una sistemazione adeguata all’amico pet in caso di decesso o inabilità del suo padrone”.
“Siamo una società dog-friendly e le ricerche sociologiche testimoniano questo sentiment sociale che non è più solo una tendenza ma un dato consolidato: oltre il 55% delle famiglie italiane ha adottato un animale domestico, direi che basta questo dato strabiliante per chiarire e comprendere l’importanza e la funzione sociale di questo rapporto. I benefici economici, sociali e sulla salute che ne conseguiranno sono evidenti, tanto da poterli considerare veri e propri ammortizzatori sociali; le ultime ricerche infatti, parlano di oltre 4,5 miliardi di risparmio sui servizi erogati dal servizio sanitario”.
“In poche parole ci fanno stare meglio – prosegue La Rosa – adottare un cane o un gatto non deve essere considerato un lusso ma, un valore sociale”.
“Ricordo che attualmente abbiamo un aggravio sui costi con l’iva al 22% sia per quanto riguarda i prodotti alimentari e sia per quanto riguarda le visite veterinarie, cosa veramente improponibile, che penalizza soprattutto le fasce più deboli economicamente o con problemi sanitari, che fanno magari del rapporto con il proprio animale domestico una vera e propria ragione di supporto affettivo ed emotivo”.
“Proprio per questo – conclude – abbiamo deciso, con una iniziativa che ci rende orgogliosi e che riflette in pieno la funzione sociale della mutua sanitaria veterinaria ‘Dottor Bau & Dottor Miao’, che l’associato esente dal ticket sanitario potrà aderire a condizioni di assoluto favore alla stessa con uno sconto della quota associativa anche del 50%”.
Roma, 21 ottobre 2016 – È uscito “Come capire e risolvere i 10 problemi comportamentali più diffusi del gatto”, il manuale per capire il proprio gatto come se fosse un libro aperto.
Il manuale è opera di Elisa Bertoldi, grande appassionata e conoscitrice di gatti da anni, fondatrice del portale Miciogatto.it, in collaborazione con un veterinario, Valerio Guiggi, che già segue la redazione degli articoli per Miciogatto.it, ed una veterinaria comportamentalista, Elena Borrione.
Il manuale nasce da 2 motivazioni dell’autrice, una più immediata, è cioè il fatto che, dal sito Miciogatto.it e dalla pagina Facebook, arrivano ad Elisa tantissime richieste di aiuto e consiglio da parte dei lettori circa problematiche di convivenza con i gatti, come la sistemazione delle lettiere, la convivenza con altri gatti, il rapporto con il cibo, ecc.
Ed anche dalle domande sulla salute del proprio gatto, ad esempio gatti che non mangiano, che sembrano apatici, che hanno subito traumi.
Il bisogno di risposte è grande, spesso non si hanno gli strumenti giusti per poter interpretare i segnali del proprio gatto, e non è ben chiaro quando non è il caso di preoccuparsi, e quando invece bisogna correre dal veterinario.
Elisa tramite il portale cerca sempre di consigliare al meglio, ma logicamente la miglior risposta la possono dare solamente gli esperti, e cioè veterinari e comportamentalisti.
L’altra motivazione, un po’ più lontana del tempo, è il fatto che ad Elisa, anni fa, è venuta a mancare la gatta Micia, in circostanze che lei ancora non si spiega chiaramente.
La gatta da qualche giorno non mangiava: Elisa ha forse trascurato il problema?
Ha portato la gatta troppo tardi dal veterinario?
Queste sono le domande che da allora le sono sempre frullate in testa, e da qui l’utilità del manuale che servire ad altri in modo da interpretare meglio i segnali del proprio gatto, e magari non dover poi porsi questo tipo di domande, quando ormai è già troppo tardi.
Come è stato sviluppato il manuale
Elisa ha raccolto, con un sondaggio rivolto ai propri lettori di Miciogatto.it, le domande più frequenti, le problematiche che più spesso affliggono chi possiede un gatto e le ha girate al veterinario Valerio ed alla comportamentalista Elena.
Ne è uscita una trattazione davvero completa, non solo per dare una spiegazione del comportamento felino, ma anche per capire meglio come l’umano può agire nei suoi confronti.
Infatti nel manuale è presente il punto di vista comportamentale sul gatto, cioè l’istinto, l’educazione, il carattere, ma anche il punto di vista della salute fisica, cioè allergie, traumi, malattie più gravi.
In questo modo ci si può fare una idea se il comportamento del proprio gatto è sintomo di una problematica comportamentale, oppure di un malessere fisico.
C’è poi anche il punto di vista del gatto da non sottovalutare per niente.
Infatti Elisa si è immedesimata nel suoi due gatti, Lady ed Oscar, dato che sperimenta con loro le piccole problematiche di convivenza, e ha dato loro voce.
Ne è uscito così un manuale, che più che per modificare il comportamento del gatto, insegna ai loro “umani” a capire ed aggirare alcuni problemi, adattandosi alla loro vera natura.
Ricco di consigli pratici sulla gestione dei comportamenti trattati, una vera e propria miniera e guida per una convivenza davvero felice, e con poche immagini, perché la cosa fondamentale sono i preziosi suggerimenti contenuti.
I problemi comportamentali trattati nel manuale
1. Il mio gatto è troppo vivace, che devo fare?
2. Il mio gatto è spaventato, come conquisto la sua fiducia?
3. Il mio gatto lascia i suoi bisogni in giro, perché?
4. Il mio gatto è aggressivo e non si lascia coccolare o toccare, che devo fare?
5. Il mio gatto mastica i fili elettrici, le piante, tutto, che devo fare?
6. Come posso educare il mio gatto alle buone maniere, ad ubbidirmi?
7. Il mio gatto miagola di notte, miagola al vuoto e davanti alle porte, che devo fare?
8. Il mio gatto si lecca compulsivamente, perché?
9. Come posso introdurre un nuovo gatto al micio che ho già?
10. Il mio gatto rifiuta il cibo, ma miagola per la fame, che devo fare?
Perché è importante avere il manuale
Il manuale è molto importante per tutti i possessori di gatti perché fa comprendere e risolvere i 10 problemi più sentiti e comuni tra coloro che convivono con uno e più gatti;
Ti da una spiegazione chiara, grazie alla collaborazione di un veterinario e di un comportamentalista, dei comportamenti felini che non riusciamo facilmente a spiegarci;
Ti fa capire il punto di vista del gatto, perché dietro ad un comportamento che noi interpretiamo come fastidioso, spesso c’è un reale problema che il nostro gatto non riesce a risolvere da solo, e in cui dobbiamo aiutarlo;
trovi i suggerimenti pratici che ti aiuteranno a risolvere il problema e realizzare finalmente una vita serena e piena di affetto con il tuo micio;
Impari a comunicare meglio con il tuo gatto, a capirlo ed a farti capire.
Crei un ambiente sereno e piacevole per il tuo gatto, per convivere in armonia
Il manuale è una consulenza preliminare di due professionisti veterinari, che ti aiuta a capire se è il caso di far visitare il tuo gatto, o se il problema è risolvibile facilmente a casa.
Attenzione: non va a sostituirsi alla consulenza del proprio veterinario di fiducia.
Chi è Elisa Bertoldi
Elisa Bertoldi è la fondatrice di Miciogatto.it.
Ha sempre amato ed avuto gatti, da cui è sempre stata affascinata.
I mici che ha avuto le hanno segnato la vita, e li ricorda uno ad uno, ognuno con il suo carattere particolare, il suo modo di fare, le sue particolarità.
Elisa ricorda la profonda e inconsolabile tristezza quando è venuta a mancare la gatta che era stata con lei per 15 anni, la Micia, che l’aveva seguito nel trasloco da casa dei suoi genitori alla sua nuova casa, che le aveva fatto compagnia tanto a lungo, ed il suo proposito di non avere più gatti, per non soffrire più quando sarebbero venuti a mancare.
Ma poi non ha resistito quando ha visto le foto di Lady e Oscar, trovatelli, piccolissimi ed indifesi, ed è subito andata a prenderli: ora vivono con lei ormai da qualche anno.
Sono la sua gioia e la sua compagnia, facendola sentire che è suo dovere rendere la loro esistenza il più felice possibile.
Elisa ha così deciso di aprire Miciogatto.it quasi per gioco, per dare sfogo al suo amore sfegatato verso i gatti, capendo così che molte persone non li conoscono a fondo e sono piene di pregiudizi, come ad esempio sul fatto che il gatto sia scontroso, poco affettuoso o incapace di dare attenzioni al proprio umano.
Per cercare di sfatare questi miti e per dare una informazione il più possibile corretta ed accurata su Miciogatto, Elisa inizia a collaborare con il veterinario Valerio Guiggi, di cui si potranno leggere parecchi articoli nel blog, e più recentemente con una comportamentalista esperta, Elena Borrione.
Grazie al loro aiuto e alla loro passione, sostenuta dai continui riscontri positivi che Elisa riceve dagli affezionati lettori, il sito è cresciuto sempre di più, arricchendosi anche della pagina Facebook, del profilo Twitter, Google + e Instagram.
Elisa da queste esperienze ha così notato, anche tramite la pagina Facebook, che ci sono molti gattari che non sanno come comportarsi in determinate situazioni, che non sono preparati e non sanno come rendere felicii loro amici pelosetti e spesso compiono grossi errori, senza capirne il perché.
Dopo tutte queste esperienze nel tempo Elisa elabora una mini-guida per la felicità del proprio gatto “Come capire e risolvere i 10 problemi comportamentali più diffusi del gatto”, che in seguito diventa un vero e proprio manuale per risolvere i problemi comportamentali più comuni che possono esserci con i propri gatti.
La cosa che più le fa piacere è vedere che i contenuti sono apprezzati e che risultano utili a risolvere i piccoli e grandi problemi, comportamentali, di salute e di incomprensione che possono sorgere tra gli umani ed i gatti.
Per questo Elisa è felice di andare avanti con il progetto, e le fa sempre molto piacere ricevere feedback e riscontri dai suoi lettori.
Informazioni tecniche sul libro
Formati disponibili: Stampato e Kindle (anche in verisone Unlimited)
Copertina flessibile: 182 pagine
Editore: CreateSpace Independent Publishing Platform; 1 edizione (11 novembre 2016)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 1535406399
ISBN-13: 978-1535406390
Peso di spedizione: 259 g
Prezzo di vendita
Versione Kindle: 9,99 €
Versione stampata: 19,6 €
A Bari il 17 e 18 ottobre la IV edizione dell’esposizione internazionale felina. Si rinnova l’appuntamento pugliese con i gatti più belli del mondo. Durante la kermesse sarà presentata anche al pubblico la razza il “Norvegese delle Foreste”, il gigante buono che viene dal freddo Nord.
Bari, 10 ottobre 2015 – È giunta alla quarta edizione l’Esposizione Internazionale Felina di Bari. Sabato 17 Ottobre e Domenica 18 Ottobre il PalaFlorio ospiterà più di 300 gatti di razza e non. Un weekend durante il quale si potranno ammirare i piccoli felini di casa più belli del mondo. Affascinante, carismatico, ma anche dolce e affettuoso, re indiscusso di casa, il gatto è uno dei protagonisti assoluti nella vita di molte famiglie italiane (si stimano circa 7,4 milioni di gatti in Italia).
Sua maestà il gatto è uno dei migliori amici dell’uomo: si affeziona alla casa e alle persone che vi
abitano. Tra gli oltre 60 milioni di italiani che hanno un animale domestico, il 49,7 % delle famiglie possiede uno o più felini in casa propria. I gatti sono talmente tanto amati in Italia che anche da noi
iniziano a nascere i primi locali a loro dedicati in città come Torino e Milano.
Felina Bari è organizzata dal Club ’94 sotto l’egida dell’ANFI (Associazione Nazionale Felina
Italiana – unica Associazione riconosciuta e autorizzata dal Ministero delle Politiche Agricole
Alimentari e Forestali alla gestione del Libro Genealogico del gatto di razza pregiata) e della FIFe
(Federazione Internazionale Felina) e vedrà riuniti allevatori, proprietari e gattofili che, oltre ad
ammirare splendidi Campioni nazionali ed internazionali, potranno trovare tutto quello che serve al
benessere del loro amico fino ad un’ampia gamma di oggettistica ispirata al gatto.
Una kermesse di due giorni tutta dedicata al sorprendente universo dei gatti: non solo eleganti Persiani,
affascinanti Sacri di Birmania, giganti Maine Coon, leggendari Norvegesi delle Foreste, imponenti
Siberiani, teneri British, ma anche gatti riccioluti come il Selkirk Rex e gatti nudi, gli Sphynx, insieme a
tante altre razze, saranno giudicati da una giuria internazionale per eleggere i gatti più belli. Potranno gareggiare nella categoria “gatti di casa” tutti i gatti senza pedigree, amatissimi compagni di vita.
Oltre al normale concorso di bellezza, Sabato 17 Ottobre si svolgerà la III edizione del Red Show, speciale gatti rossi, crema & tartarugati di tutte le razze mentre Domenica 18 Ottobre sarà la volta del Norvegese delle Foreste, il gigante buono che viene dal freddo Nord, con presentazione della razza al pubblico.
Con il Patrocinio del Comune di Bari, della Città Metropolitana di Bari e della Regione Puglia
Orario di apertura al pubblico: Sabato 17 e Domenica 18 Ottobre dalle 10.00 alle 19.00
Biglietti d’ingresso: Intero Euro 7,00 – Ridotto Euro 5,00 (bambini da 6 a 10 anni e over 65)
Gratuito per bambini fino a 5 anni, soci ANFI e disabili