Smartphone: ecco come rompono il cellulare gli italiani

Sardegna, Lazio e Emilia Romagna le regioni italiane con le maggiori rotture di cellulari nell’estate 2019: il mare, i laghi e i locali notturni i luoghi più pericolosi per gli amati smartphone

Roma, 3 ottobre 2019 – È l’estate la stagione più pericolosa per i nostri smartphone. È durante le vacanze infatti che si verificano gli episodi più “pericolosi” per i nostri smartphone. Tra tuffi in mare, sabbiature non richieste e cadute improbabili è nella stagione calda che si registra il più alto picco di rotture dei cellulari d’Italia.  

Ma dove e come gli italiani hanno rotto il cellulare in questa estate del 2019? 

In testa alla classifica la Spagna seguita dalla Grecia, mete più gettonate dai giovanissimi, che si sono rivelati però i più attenti visto che le richieste di assistenza per la fascia 18-24 anni è stata solo dell’ 11,26%.  

Al terzo posto si è piazzata la Francia, dove si sono svolti i mondiali di calcio femminile (probabile che, come l’anno scorso per i tifosi croati, i festeggiamenti abbiano involontariamente contribuito a far salire il numero di incidenti) nonchè meta preferita dai 25-35enni, che anche quest’anno guadagnano la fascia dei più distratti, con un boom di richieste del 29,85%. 

A seguire gli Usa, Albania, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Turchia ed infine l’Irlanda.

A rendere pubblica la classifica delle regioni e nazioni “tecnologicamente più sfortunate”, dove si sono rotti più  telefoni, il centro studi statistico di iFix-iPhone.com, network di centri specializzati in riparazione smartphone, che ha incluso nello studio le indicazioni relative a luoghi, età media, cause e tipi di danno più frequenti.

Per quanto riguarda i generi a dispetto dello scorso anno sono stati gli uomini a rompere più dispositivi (59.15%) rispetto alla donne (40,85%), mentre

I luoghi in cui si sono verificate le maggiori rotture sono stati il mare e il lago più che la montagna, i locali notturni  (podio praticamente identico al 2018) ed in casa, principalmente in cucina e in bagno.

Il 2019 ha visto un notevole incremento di cittadini che sono rimasti per la maggior parte del periodo estivo in città oltre che un’ulteriore crescita di vacanze “mordi e fuggi” nel Bel paese, magari a cortissimo raggio, per trascorrere qualche giorno di relax.

La top ten delle regioni italiane più “pericolose” per i cellulari conferma al primo posto la bellissima, e a quanto pare fatalissima, Sardegna, con le città di Cagliari ed Olbia tra le più sfortunate, insieme sul podio a Lazio e Emilia Romagna rispettivamente al 2° e 3° posto. A seguire la Campania, Toscana, Puglia, Veneto, Trentino, Liguria, mentre la regione con i più attenti è stata il Molise.

Il luogo più pericoloso rimane sempre la spiaggia e la causa più diffusa la classica caduta in acqua, mentre sorprende l’alto numero di smartphone dimenticati sul tettuccio dell’auto con la disastrosa conseguenza di vedere gli smartphone cadere alla prima frenata ed essere calpestati dai veicoli” spiega Joseph Caruso, responsabile del centro statistico iFix-iPhone.com.

Per la serie “smartphone, cosa non farei per te!” dagli uffici dell’assistenza raccontano anche il curioso episodio di un facoltoso turista in vacanza ad Olbia che ha accettato un preventivo di ben 450€ per una configurazione dello smartphone appena acquistato, a “domicilio”, ovvero presso l’albergo dove alloggiava.

Lo  studio ben dettagliato su come gli italiani hanno rotto il cellulare in vacanza è stato possibile grazie alle analisi dei Big Data elaborati dal Centro Statistico di iFix-iPhone.com, un servizio definito “il booking delle riparazioni smartphone e tablet”. Con una rete di oltre 100 riparatori indipendenti in tutta Italia, e a fronte di una prenotazione gratuita online, il servizio offre assistenza sulla rotture dei telefoni con tariffe chiare e trasparenti consultabili online, compresa una garanzia di 12 mesi, un unico referente dedicato tramite il negozio assegnato dal sistema e un tempo medio di riconsegna di 30 minuti. 

“I nostri dati ci dicono che sono i mesi estivi quelli a maggior rischio per i cellulari, a causa dei maggiori trasferimenti e distrazioni. Eppure per evitare di rovinarci le vacanze basterebbe seguire alcuni semplici accorgimenti, adottando qualche accortezza in più, come per esempio acquistare custodie antiurto o impermeabili oppure evitare di lasciare lo smartphone al sole” Joseph Caruso.

Insomma, approfittare dell’estate per fare un po’ di “digital detox” potrebbe far bene oltre che a noi anche ai nostri cellulari.

 

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Industria 4.0, Feber Group passa alla rete dati mobile M2M di Telcavoip

Londra, 21 dicembre 2018 – Siglato l’accordo di partnership tecnologico tra l’azienda italiana Feber Group (www.febergroup.it) leader mondiale nella produzione di dispositivi e device per il controllo remoto in ambito trasporti building e Ice, e TelcaVoIP International Ltd (www.telcavoip.net) che garantirà, tramite l’utilizzo della propria rete dati IoT M2M (Machine To Machine), il servizio di telecontrollo e gestione dei propri dispositivi.

L’accordo è seguito dopo 6 mesi di prove sul campo durante i quali la rete dati M2M di TelcaVoIP International è stata testata dagli ingegneri di Feber Group grazie ai microchip dati forniti e montati su dispositivi utilizzati in vari Paesi, ed i cui risultati si sono rivelati sorprendenti per velocità di allacciamento alle reti locali rispetto ad atri competitors nonchè per il livello di sicurezza offerto grazie alla crittografia dati su VPN.

TelcaVoIP International si propone quindi come outsider anche nel mercato Italiano per il settore Industria 4.0 e IoT (Internet Of Things) grazie alla copertura della propria rete M2M garantita in oltre 154 paesi e da 368 operatori.

 

 

 

 

Rete Dati M2M IoT By TelcaVoIP International

 

 

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Telefonia: debutta in Italia la nuova rete Mobile M2M targata TelcaVoIP International

Roma, 17 dicembre 2018 – Grande novità in arrivo anche in Italia nel mondo delle telecomunicazioni Voip. Sta per debuttare infatti un nuovo ed innovativo servizio implementato dalla britannica TelcaVoIP International, che lancia la nuova rete mobile M2M (Machine to Machine) pensata per dare un servizio di connettività e gestione di device in mobilità.

Il servizio che entrerà a pieno regime dall’1 gennaio 2019, sancisce ancora una volta la leadership dell’azienda inglese operante nel mondo delle telecomunicazioni full ip.

Come dichiarato ed illustrato in conferenza stampa da Fabrizio Guerra, CEO di TelcaVoIP International, a differenza dei “normali operatori” TelcaVoIP International garantisce una serie di servizi assolutamente efficaci, innovativi e certificati, come l’accesso VPN e localizzazione Sim sul territorio Internazionale con una precisione assoluta; Altro punto di forza della soluzione, è che le sim o i chip dati garantiscono in assoluta autonomia “l’aggancio” della rete a minor costo per il luogo di utilizzo. Il roaming dati è garantito a livello mondiale grazie alla partnership con i maggiori gestori di telefonia mobile.

Gli utenti che utilizzeranno la rete M2M TelcaVoIP International avranno a propria disposizione un portale web dal quale è possibile monitorare ed interagire con le proprie SIM o Chip. L’azienda ha infatti previsto la fornitura, su richiesta del cliente, di MICROCHIP in sostituzione delle classiche SIM.

Questo è stato pensato IN PRIMIS perchè nessun operatore Italiano fornisce soluzioni simili, e non da ultimo per garantire il funzionamento di applicazioni ed installazioni su device particolari come ad esempio l’utilizzo su device a contatto con acqua o elevata umidità. Segnale questo della particolare attenzione e conoscenza da parte di TelcaVoIP International di tutti i campi applicativi per la tecnologia MOBILE M2M.

 

Tra le tante operazioni che un utente può effettuare vi sono il blocco/sblocco della Sim, il cambio registrazione Sim su una rete diversa, il monitoraggio su mappa della posizione precisa della Sim, il blocco/sblocco delle chiamate audio e molto altro.

La copertura è garantita a livello mondiale ed il costo del traffico dati protetto è assolutamente tra i più bassi sul mercato. Il costo delle Sim o dei Micro Chip dovrebbe aggirarsi attorno ai 5 euro cadauno, mentre il traffico dati potrà essere acquistato a pacchetti direttamente all’interno del proprio portale.

In concomitanza con il lancio della rete M2M, TelcaVoIP International ha completato anche l’infrastruttura di telecomunicazione VoIP per la nuova App Sostravel.com che si prefigge di dare servizi innovativi a tutti i passeggeri aeroportuali.

Grazie infatti alle comunicazioni IP che TelcaVoIP ha integrato all’App, un utente è in grado di avere ad esempio la tracciatura in tempo reale del proprio bagaglio smarrito ed essere in contatto diretto con gli uffici lost and found di oltre 2000 aeroporti nel mondo.

L’industria 4.0 è ormai consolidata e cresenti sono le richieste di soluzioni di connettività e controllo per i vari campi di applicazione che vanno dal settore medico, alle macchine industriali, alla sicurezza di mezzi in movimento.

TelcaVoIP International con questa nuova implementazione dimostra di essere un passo avanti nel pensare soluzioni innovative ed a basso costo per gli utenti professionali.

 

 

Connessione VPN
Costi contenuti per il traffico dati
Copertura World Wide

 

Smartphone: ecco come gli italiani rompono il cellulare

Roma, 25 settembre 2018 – Italiani, popolo di poeti, santi e…navigatori da cellulare. Lo smartphone si sa, a torto o a ragione, ha preso ormai possesso di una parte della nostra vita ed è sempre di più il tempo che spendiamo attaccati allo schermo di un telefono di ultima generazione.

Avendolo spesso in mano, forse anche in occasioni in cui non si dovrebbe, capita così che la caduta ed i rischi di incidenti siano sempre in agguato per l’amato smartphone.

Ma quali sono e come evitare i rischi più diffusi di rottura del cellulare?

Ad aiutarci a capire le situazioni più a rischio, e magari come evitarle vi è uno studio elaborato sui dati delle rotture di questa estate dal team di iFix-iPhone.com, network di riparatori specializzati nella riparazione degli smartphone.

Spulciando i dati dello studio si evince innanzitutto che le cause più diffuse di rottura sono quelle da caduta accidentale che sono il 43% del totale, a seguire i danni causati da animali domestici con il 17,3%, e da incidenti sportivi con il 13,9% del totale, seguiti dalle rotture provocate da familiari e amici maldestri con il 9,9%. Un motivo in più per essere gelosi e non lasciare facilmente in mano ad altri il proprio prezioso smartphone.

I danni maggiori sono stati invece arrecati a schermo, batteria, dock di ricarica e circuiti interni per danni da acqua.

I maggiori distratti di questa estate sono stati i 25-34enni, seguiti dai 35-44enni, segno di un maggior uso da parte loro degli smartphone, ma anche di una maggiore distrazione forse a causa dei troppi selfie in posti poco indicati, fattori di maggior rischio di incidente.

Nella gara tra i 2 sessi sono le donne ad avere la peggio: il gentil sesso è infatti responsabile del 58,7% delle cause di rottura contro il 41,7% degli uomini.

I luoghi in cui si sono verificate le maggiori rotture sono la spiaggia più che la montagna, i locali notturni, forse a causa di qualche birra di troppo, in casa e poi sui mezzi pubblici.

“Sorprendente anche il numero di telefoni caduti in mare dai traghetti, forse a causa di qualche selfie di troppo”, racconta Joseph Caruso, responsabile Centro Statistico di iFix-iPhone.com.

Le maggiori rotture di questa estate sono avvenute tra le 9 e le 11 di mattina, la sera tra le 19.30 e le 21.30, probabilmente a causa di distrazioni e stanchezza di fine giornata, poco prima di pranzo tra le 11 e le 13, e la mattina al risveglio, tra le 6 e le 9, probabilmente a causa della ancora poca lucidità.

Lo  studio ben dettagliato su come gli italiani hanno rotto il cellulare questa estate è stato possibile grazie alle analisi dei Big Data elaborati dal Centro Statistico di iFix-iPhone.com, un servizio definito “il booking delle riparazioni smartphone e tablet”, con una rete di circa 90 riparatori indipendenti in tutta Italia che tramite una prenotazione gratuita online offrono  riparazioni di cellulari e tablet in soli 30 minuti.

“Grazie all’algoritmo proprietario della sede centrale, che raccoglie i dati dei riparatori di tutta Italia, aderenti al circuito, registriamo i dati relativi ad ogni riparazione, e così possiamo raccogliere e trasformare i numeri in statistiche”, racconta ancora Joseph Caruso.

Dallo studio si evince che purtroppo il rischio di rottura del cellulare è sempre dietro l’angolo, soprattutto in frangenti in cui viene a calare l’attenzione.

Qualche accortezza in più, e qualche selfie in meno, possono evitare sicuramente spiacevoli sorprese” conclude il responsabile del Centro Statistico di iFix-iPhone.com.

 

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Cellulari e vacanze: in Croazia le maggiori rotture, i 25-34enni e le donne i più distratti

Roma, 12 settembre 2018 – Le vacanze si sa a volte possono riservare brutte sorprese, tra cui quella sgradita della rottura del cellulare. Tra spiagge, scalate in montagna o una semplice passeggiata all’aria aperta il pericolo è sempre dietro l’angolo per in nostro amato smartphone.

Ma dove e come gli italiani hanno rotto il cellulare in questa estate del 2018?

Ad aiutarci a capirlo uno studio elaborato dal team di iFix-iPhone.com, network di riparatori specializzati nella riparazione degli smartphone, a partire dalla classifica dei Paesi in cui gli italiani hanno rotto maggiormente il telefono.

In testa alla classifica dei Paesi con le maggiori rotture la Croazia, a seguire Svizzera, Regno Unito, Germania e Stati Uniti.

Al sesto posto la Francia, e poi Spagna, Perù, Grecia e infine Danimarca.

I maggiori distratti di questa estate sono stati i 25-34enni, seguiti dai 35-44enni, segno di un maggior uso da parte loro degli smartphone, e magari anche dei troppi selfie in posti poco indicati, fattori di maggior rischio di rottura.

Nella gara tra i 2 sessi sono le donne ad avere la peggio: il gentil sesso è infatti responsabile del 58,7% delle cause di rottura contro il 41,7% degli uomini.

I luoghi in cui si sono verificate le maggiori rotture sono la spiaggia più che la montagna, i locali notturni, forse a causa di qualche birra di troppo, ed i mezzi pubblici.

“Sorprendente anche il numero di telefoni caduti in mare dai traghetti, forse a causa di qualche selfie di troppo”, racconta Joseph Caruso, responsabile Centro Statistico di iFix-iPhone.com.

“Le cause più diffuse di rottura sono: quelle da caduta accidentale, a seguire i danni causati da animali domestici e da familiari e amici maldestri. Un motivo in più per essere gelosi e non lasciare facilmente in mano ad altri il proprio prezioso smartphone” continua Caruso.

I danni maggiori sono stati arrecati a schermo, batteria, dock di ricarica e danni da acqua.

Le maggiori rotture di questa estate sono avvenute tra le 9 e le 11 di mattina, la sera tra le 19.30 e le 21.30, probabilmente a causa di distrazioni e stanchezza di fine giornata, poco prima di pranzo tra le 11 e le 13, e la mattina al risveglio, tra le 6 e le 9, probabilmente a causa della ancora poca lucidità.

Lo  studio ben dettagliato su come gli italiani hanno rotto il cellulare in vacanza è stato possibile grazie alle analisi dei Big Data elaborati dal Centro Statistico di iFix-iPhone.com, un servizio definito “il booking delle riparazioni smartphone e tablet”, con una rete di riparatori indipendenti, circa 90, diffusa in tutta Italia, e che a fronte di una prenotazione gratuita online offre all’utente servizi di assistenza e riparazione cellulari e tablet.

“Grazie all’algoritmo proprietario della sede centrale, che raccoglie i dati dei riparatori di tutta Italia, aderenti al circuito, registriamo i dati relativi ad ogni riparazione: è così che possiamo raccogliere e trasformare i numeri in statistiche”, racconta ancora Joseph Caruso.

“Ed è per far fronte ai disagi derivanti dalla rottura dello smartphone garantiamo tariffe chiare e trasparenti, garanzia 12 mesi, un unico referente dedicato tramite il negozio assegnato dal sistema e tempo medio di riconsegna di 30 minuti” spiega Caruso.

Dallo studio si evince che il rischio di rottura del cellulare è purtroppo sempre dietro l’angolo, soprattutto in frangenti in cui viene a calare l’attenzione.

Qualche accortezza in più, e qualche selfie in meno, possono evitare sicuramente spiacevoli sorprese” conclude il responsabile del Centro Statistico di iFix-iPhone.com.

 

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Classifica dei Paesi con maggiori rotture dei cellulari in vacanza

 

 

Stop alle intercettazioni: Arriva in Italia Secure Phone, il primo telefono criptato di livello militare

Milano, 7 giugno 2017 – E’ disponibile da oggi anche in Italia Secure Phone, il telefono criptato commercializzato da Secure Group. Si tratta di un telefono cellulare dall’aspetto comune, basato su due modelli di marche molto conosciute. Dietro l’aspetto “innocuo” si nasconde però una fortezza impenetrabile: il sistema operativo è progettato da zero per proteggere l’apparecchio da attacchi di hacker, malware e virus.

La memoria è criptata tramite l’algoritmo AES-256, lo stesso usato dalla NSA americana per proteggere i documenti governativi più segreti. Il sistema GPS è disattivato per non rivelare la posizione dell’apparecchio.

Ma sono le normali funzioni di telefono il punto forte di Secure Phone: tutte le comunicazioni vengono criptate e possono essere decifrate solo dall’interlocutore. Se anche qualcuno riuscisse a intercettare i dati durante il tragitto tra due apparecchi, questi risulterebbero incomprensibili.

Infatti, i protocolli di criptaggio sono talmente sofisticati che un supercomputer potrebbe riuscire a trovare la chiave di lettura solo dopo diversi miliardi di anni di tentativi; e questo solo per un messaggio o una telefonata, in quanto la chiave è sempre diversa, e viene generata direttamente dal telefono, senza interventi esterni. Quindi nemmeno Secure Group può decifrare quello che i suoi clienti trasmettono.

Secure Phone è anche in grado di rilevare la presenza di uno “spione” sulla rete telefonica, e di avvertire l’utente, che per non correre rischi è invitato a interrompere la comunicazione.

Non è tutto: se il telefono dovesse finire nelle mani sbagliate, il proprietario può cancellare la memoria a distanza, via internet. Ma i dati verrebbero comunque cancellati dopo 10 tentativi falliti di inserire la password e il pin, oppure al primo tentativo di aprire fisicamente la memoria.

La cancellazione dei dati avviene seguendo un protocollo di sicurezza militare, che li rende impossibili da recuperare, nemmeno dai più avanzati sistemi forensi.

Per completare il quadro, non poteva mancare la SIM: Secure Phone viene fornito con una carta anonima, chiamata Secure SIM, e un piano dati illimitato in tutto il mondo, che consente di usare il telefono in oltre 150 paesi senza alcun costo aggiuntivo. Una carta SIM anonima da sola non serve per non essere intercettati; ma unita a Secure Phone fornisce una privacy totale, in quanto nessuno può sfruttarla per identificare l’utente e localizzarlo.

Tutto ciò è legale? L’abbiamo chiesto a un responsabile di Secure Group, che preferisce restare anonimo, il quale risponde:

“Il nostro telefono è uno strumento per comunicare. La crittografia è legale: è come l’alfabeto farfallino che usano i bambini, solo molto più complicato. Un bambino impara in fretta a decifrare l’alfabeto farfallino, invece nessun computer dispone della potenza di calcolo necessaria per decifrare i nostri sistemi di criptaggio. Anche la Costituzione italiana, nell’articolo 15, garantisce la libertà e la segretezza delle comunicazioni. Quello che i nostri clienti dicono quando parlano con Secure Phone non è affare nostro”.

Secure Phone è offerto da TelefonoSicuro.com con abbonamenti a partire da circa 180 euro al mese.

Maggiori informazioni su www.telefonosicuro.com o sulla pagina Facebook www.facebook.com/telefonosicuro.

 

 

Arriva in Italia Secure Phone, il telefono con la sicurezza e Privacy di livello militare, distribuito da Telefonosicuro.com

 

 

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Arriva Blok, l’accessorio per cellulari che ci protegge dagli attacchi hacker

E’ made in Italy il primo accessorio professionale alla portata di tutti,  che protegge da onde elettromagnetiche e hackers

Venezia, 24 maggio 2017 – Parte da una giovane startup del Veneto l’iniziativa per difendersi concretamente dagli hacker e dalla violazione della privacy personale.

L’innovativa protezione si chiama Blok (www.blokindustries.com) ed è un accessorio che serve a schermare gli apparecchi sempre più potenti e quindi nocivi, nonché vulnerabili alle intrusioni.

Mentre infatti si discute a livello mondiale sui danni dell’attacco hacker senza precedenti, dei giorni scorsi, e sui rischi che comporta, soprattutto sui bambini, l’esposizione alle onde emesse da telefoni e tablet,  e quindi su come arginare i due fenomeni , 5 giovani veneti hanno così messo a punto una custodia in alluminio, un accessorio semplice, ma molto efficace per schermare smartphone e tablet, rendendoli  anche irrintracciabili ed inaccessibili dall’esterno. Sia chiama blok e la sua tecnologia deriva direttamente dagli apparati professionale in uso alti ospedali, i laboratori di ricerca, le forze armate.

La caratteristica principale è la doppia funzione, cioè la possibilità di schermare parzialmente, eliminando le onde nocive, ma lasciando attive, tutte le funzioni del telefono e quella appunto che blocca ogni comunicazione.

La custodia Blok permette una perfetta schermatura dei telefoni quando è necessaria la privacy, ma soprattutto consente di evitare un fenomeno dilagante, cioè lo stalking via web, che ha superato quello tradizionale, ed è anche dotato di una power bank per ricaricare contemporaneamente i telefoni.

Ideatore del progetto è Giuliano Stochino Weiss, laureando in relazioni internazionali, con esperienze alle Nazioni Unite, nel settore della sicurezza, e della privacy personale, con lui il fisico, Sebastiano Forner, che ha curato gli aspetti tecnici e i test di laboratorio, e tre ragazze Maria Scarogni, coodinatrice del progetto, Veronica Spano, responsabile del design, e Roberta Paulon che si occupa del marketing.

Un progetto a cui i 5 hanno lavorato per molti mesi, e che ora è stato lanciato, per la raccolta fondi, sulle piattaforme americane di crowdfunding come Kickstarter (www.kickstarter.com/projects/1716084773/blok-the-high-tech-design-box-to-stop-hackers-and?ref=discovery), perché il problema ha una rilevanza mondiale e non solo limitata ad un solo paese.

 

 

 

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Per materiali informazioni: Maria Scarogni 3929283918

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Arriva i-Mob Pay, il nuovo operatore mobile che permette di pagare con il cellulare

Roma, 16 marzo 2017 – A metà aprile sbarcherà in Italia il nuovo operatore telefonico, i-Mob Pay.

Il nuovo operatore, che prenderà sede a Roma e Palermo, offre roaming gratuito internazionale con copertura in oltre 240 paesi e piu di 500 operatori aderenti.

La tecnologia di i-Mob Pay è completamente innovativa e lontana dai tradizionali operatori.

Innanzitutto perché con la propria sim permette di chiamare in e da tutta Europa a soli 10 centesimi al minuto senza scatto alla risposta, e navigare con soli 8 centesimi per Mb in qualsiasi paese Europeo e non solo.

E poi perché i-Mob Pay è un vero e proprio sistema di pagamento con cui si possono infatti ricevere ed effettuare bonifici, pagare una cena al ristorante, un biglietto al cinema, un biglietto aereo, prenotare auto a noleggio, o ricevere il proprio stipendio.

Tutti i servizi verranno aggiornati automaticamente sull’app per iOS e Android, eentrambe disponibili da metà di aprile.

Ai commercianti e alle aziende, i-Mob Pay metterà a disposizione dei propri affiliati dei Pos per ricevere pagamenti direttamente dalle carte di credito, bancomat o di debito dei propri clienti, ricevendo immediatamente l’accredito delle somme sul proprio conto.

A breve ci sarà la presentazione ufficiale del nuovo operatore a Roma e Palermo ed a seguire in altre città d’Italia.

Notizia da confermare: pare che siano aperte le selezioni per il personale sia nelle sedi di Roma e Palermo.

Per  maggiori informazioni sul nuovo operatore visitare il sito internet www.imobpay.eu oppure scrivere alla mail info@imobpay.eu.

 

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