Site icon Comunicati Stampa.net

Selfie: moda o dipendenza?

comunicati_stampa_casa_arredamento

Il termine selfie proviene dalla lingua inglese e sta ad indicare l’atto di scattarsi una foto da soli, come fosse un autoritratto fotografico, o un autoscatto. In effetti non si tratta di qualcosa di innovativo, se consideriamo che l’autoscatto esiste già da parecchi anni; il selfie è attualmente un fenomeno in crescita costante, che non è più circoscritto all’età adolescenziale, ma comprende anche la comunità adulta.

Il selfie viene generalmente realizzato tramite l’ausilio di una fotocamera, spesso di uno smartphone, allo scopo di condividere i propri scatti personali sia con gli amici, sia con la comunità virtuale dei social network esistenti. Ma quand’è che la moda del selfie rischia di diventare morbosa e ossessiva?

Selfie: una tendenza narcisistica

Il selfie può essere tranquillamente definito come una forma narcisistica di autoritratto, con la differenza che il selfie non è una forma d’arte come lo era anticamente l’autoritratto realizzato da un artista; per realizzare un selfie infatti non occorre avere talento, ma semplicemente una fotocamera.

La moda di realizzare autoscatti è diventata in breve tempo un vero fenomeno culturale di massa, che ha spinto i più appassionati a creare categorie di selfie, a seconda di dove vengono realizzati. Vi forniamo alcuni esempi delle tipologie di selfie più popolari del momento:

La tendenza al selfie è in realtà indicativa di diverse problematiche che affliggono gli adolescenti e anche gli adulti: la sindrome della mancanza di autostima e fiducia in sé stessi e un disagio a vivere correttamente la propria intimità e sessualità.

Chi abusa di selfie ha un evidente problema legato alla scarsa fiducia in sé, che porta il soggetto ad aver bisogno di visibilità sul web, allo scopo di sentirsi accettato da sconosciuti. Anche per quanto riguarda gli scatti post rapporto sessuale, sono sintomatici di un forte senso di disagio nel vivere la propria intimità con il partner, tanto da sentirsi in dovere di condividere quel momento sul web.

Le dinamiche che si innescano con la pratica eccessiva del selfie potrebbero portare il soggetto a soffrire di un disturbo che gli esperti hanno ribattezzato Selfite, ovvero la dipendenza da selfie.

Selfie: realizzazione ed utilità

Realizzare un selfie è davvero semplice e lo si può fare in qualunque momento e dovunque ci si trovi, basta solo avere a portata di mano una fotocamera con cui scattare. In realtà il selfie originale si serve di uno specchio, che rifletta l’immagine e metta in risalto il braccio con cui il soggetto tiene la fotocamera. La posa del selfie è generalmente divertente, a seconda del tipo di scatto che si sta realizzando. Una volta creato il selfie, basterà accedere ad un social network, per la sua diffusione.

Ma cosa si può fare con tutti i selfie che si realizzano? Oltre alla pubblicazione online per la condivisone, un modo intelligente e creativo di utilizzare tutti gli scatti effettuati è quello di assemblarli insieme in un collage, che poi userete per decorare le pareti di casa, o della camera da letto, che non saranno mai state così personalizzate. In questo modo non sprecherete tutti gli scatti che avete fatto e li valorizzerete esponendoli sulle pareti di casa. Se l’idea di decorare le pareti di casa con degli scatti particolari vi piace, potete visitare il catalogo online di Pixtury, per prendere qualche spunto sulla tipologia di foto che desiderate per l’arredamento interno della vostra abitazione.

Exit mobile version