Acquistare e vendere casa, da oggi al via le recensioni degli agenti immobiliari

Per il mercato immobiliare un nuovo passo verso compravendite più sicure e trasparenti

Bergamo, 22 marzo 2023 – Aiutare chi deve comprare o vendere casa con le recensioni sugli agenti immobiliari, pubblicate dai loro  acquirenti e venditori.

È questa la novità introdotta da Vorrei.it, il portale immobiliare che offre agli utenti gratuitamente la valutazione immobiliare.

Le recensioni sugli agenti immobiliari sono un nuovo importante servizio, che rappresenta una grande novità per il mercato immobiliare italiano, visto che fornisce un valido supporto ai consumatori durante il processo di selezione del professionista più adatto alle proprie esigenze, in modo da andare verso una compravendita sicura e trasparente.

Le recensioni raccolte su Vorrei.it sono infatti sottoposte a verifica mediante un meccanismo di riconoscimento dell’autore. Ciò garantisce che le recensioni dell’esperienza condivisa dagli utenti siano affidabili e rappresentative dell’effettivo percorso del cliente, rendendole uno strumento prezioso per valutare e valorizzare professionalità e qualità degli agenti immobiliari.

Questo strumento ha una duplice valenza, da una parte intende valorizzare le professionalità che si distinguono per competenza e qualità del servizio offerto, dall’altra intende fornire indicazioni qualificate ai consumatori, perché possano vivere una migliore esperienza durante il processo di vendita o di acquisto del loro immobile.

Riteniamo che questo passo infatti possa generare un beneficio apprezzabile all’intero sistema, restituendo all’agente immobiliare il ruolo di protagonista”, ha dichiarato Angela Giannicola, AD di Vorrei.it.

 

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Per interviste ed informazioni:

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Casa: nasce a Verona il top dell’isolamento termico ed acustico

La nuova frontiera dell’isolamento termico e acustico nasce a Verona da un gruppo di professionisti edili attivi da decenni nel settore

Verona, 10 marzo 2023 – Garantire il massimo dell’isolamento acustico, del risparmio energetico, nel massimo rispetto della salute e degli ambienti. È l’obiettivo di Totalproof by Aldo Kocani, una realtà innovativa veronese creata da un gruppo di imprenditori attivi da decenni nel campo delle costruzioni, che hanno avviato una lunga attività di ricerca per realizzare un sistema di isolamento altamente performante e alternativo ai tradizionali cappotti termici disponibili sul mercato.

Il risultato del loro lavoro è il “Sistema Totalproof”, quello che viene oggi considerato dagli esperti del settore la nuova frontiera dell’isolamento termico e acustico e che deve la propria efficienza principalmente al pannello isolante brevettato dall’azienda.

A distinguere questo sistema dai molti presenti sul panorama nazionale, è sicuramente la conoscenza diretta, da parte dei suoi creatori, delle esigenze riscontrate ogni giorno dagli operatori nel campo dell’isolamento termico, acustico e della protezione dal fuoco.

Proprio il desiderio di rispondere alle difficoltà dei colleghi ha guidato Totalproof nella ricerca di una soluzione semplice che garantisse il massimo isolamento termico e acustico nel minimo spessore possibile, un sistema applicabile sia a edifici di nuova costruzione sia ad altri in fase di ristrutturazione, in ambito residenziale e pubblico.

Il sistema Totalproof fa proprio questo: grazie al pannello isolante Totalproof e a una gamma di prodotti estremamente prestazionali, è in grado di garantire il massimo livello di coibentazione in uno spessore compreso tra i 2 e i 10 cm, in base alle necessità dei committenti.

Il coefficiente di conducibilità termica è di ? 0,017, mentre la riduzione del rumore varia dai 27dB agli 80dB a seconda dello spessore scelto.

Il pannello Totalproof, insieme all’Adesivo Ultraplus, all’Intonaco Decorativo, al Primer pigmentato, alla Pittura Silox e al Fissativo consolidante, garantisce un’elevata riduzione della dispersione energetica e, allo stesso tempo, il recupero di spazi progettati su misura in base alle esigenze del cliente. È inoltre resistente al fuoco anche ad elevate temperature, impermeabile, traspirante ed ecologico.

Un ruolo fondamentale per la crescita e il successo di Totalproof come azienda manifatturiera innovativa è svolto dal reparto di ricerca e sviluppo che si impegna costantemente nella definizione e realizzazione di prodotti unici per prestazioni e versatilità.

I valori fondanti dell’azienda sono dinamismo, flessibilità e attenzione alla sicurezza: questo ha permesso agli inventori del sistema di isolamento Totalproof di sviluppare una soluzione inedita e affidabile al 100%.

La missione è fornire agli operatori del settore un sistema completo basato su prodotti all’avanguardia ed ecosostenibili, in grado di soddisfare le esigenze di progettisti, imprese di costruzione e applicatori grazie a una strategia coerente e a lungo termine.

 Aldo Kocani, CEO di Totalproof e ideatore del pannello isolante Totalproof, racconta con soddisfazione i traguardi già raggiunti in seguito alla prima presentazione del prodotto alla fiera Klimahouse nel 2022 e ci confida che l’azienda è già pronta sul fronte delle normative antincendio, che dal prossimo anno saranno obbligatorie per tutti i nuovi cappotti.

Quello che consente tali performance in poco spessore, ci racconta, è il materiale con cui le sue lastre isolanti sono realizzate:

“I pannelli Totalproof hanno come primo ingrediente la perlite, una pietra di origine vulcanica caratterizzata da eccezionali capacità traspiranti.

Per questo sottolineiamo sempre che il nostro prodotto è amico dell’ambiente e salutare: è ideale per evitare la formazione di muffe e per combattere i diversi problemi legati all’umidità sulle pareti interne degli edifici.”

Totalproof by Aldo Kocani promette di diventare un nome importante già a pochi anni dalla sua fondazione. Il settore dei sistemi isolanti termici e acustici guarda con curiosità e aspettativa alle novità che verranno presentate nei prossimi mesi dall’azienda.

 

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Sito: www.totalproof.it

Totalproof by Aldo Kocani – Il CEO Aldo Kocani a The Big 5 a Riyadh

 

Agevolazioni prima casa: cosa cambia con il decreto mille proroghe

Roma, 3 marzo 2023 – Con il nuovo decreto Mille Proroghe convertito in legge in materia di Agevolazioni Fiscali Prima Casa il Governo ha modificato alcuni requisiti riguardo  le tempistiche.

Ma attenzione, vi è una contraddizione molto importante che ora andremo ad analizzare.

La legge sulla prima casa ci dice che per avere le agevolazioni fiscali il nuovo acquirente dovrà portare la residenza nel comune dove acquista l’immobile entro 18 mesi dal momento in cui compie il rogito di vendita, altrimenti perderà le agevolazioni fiscali.

Fino al 30 ottobre 2023 poi questo periodo è stato posticipato da 18 mesi a 37 mesi. 

“Ma anche qui si sono dimenticati di dire 2 cose: la prima è che il 90% delle famiglie per comprare casa accende un mutuo come prima casa. Il che vuol dire che si potrà detrarre gli interessi passivi pari al 19% fino a d un massimo di 4.000 Euro. Inoltre potrà pagare l’imposta sostitutiva allo 0,90% sull’importo di mutuo erogato anziché il 2%.

Ed il Il tutto ad una condizione: che la residenza venga trasferita entro 1 anno dal rogito: quindi le due cose non vanno di pari passo”, specifica Luciano Vasciminno, esperto di questioni immobiliari e presidente di Astaqui.it, specializzata nell’assistenza all’acquisto di immobili all’asta con sconti dal 20 fino al 70%.

Inoltre una cosa che non viene detta è che anche sulla prima casa vi è la plusvalenza

Se vendi una prima casa prima dei 5 anni e non hai tenuto la residenza per la metà del tempo + 1 giorno al momento della vendita, se tra acquisto e rivendita vi sarà stato un incremento di prezzo, quel “guadagno” verrà tassato al 26%.

“Facendo un esempio la famiglia Rossi compra la prima casa ad Euro 200.000 a luglio 2023 la rivende a luglio 2025 ad Euro 250.000 (due anni dopo ) la residenza l’ha portata a gennaio 2025 (quindi non l’ha tenuta la metà del tempo + un giorno) dovrà pagare sui 50.000 euro il 26% di plusvalenza”, commenta ancora il presidente di Astaqui.it.


Per quanto concerne l’IMU il Comune di competenza richiederà l’imposta come seconda casa, fino a quando la residenza non verrà portata nell’immobile.

”A mio parere sarebbe da rivedere la normativa in modo tale da non creare squilibri che potranno insorgere e di cui pochi professionisti  sono ancora al corrente”, conclude Vasciminno.

 

Superbonus edilizio: rischio asta per migliaia di case, a rischio anche 10.000 imprese

A rischio migliaia di immobili, e ben 10 mila piccole e medie imprese a causa delle nuove disposizioni sul Superbonus edilizio 

Roma, 22 febbraio 2023 – Il decreto legge in materia di Superbonus, che vieta la cessione dei crediti e lo sconto in fattura e blocca le operazioni di acquisto dei crediti incagliati da parte degli enti locali, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.
Se non vi saranno nuovi sviluppi inevitabilmente questa manovra porterà di riflesso un incremento di immobili sul mercato delle esecuzioni immobiliari.

La revoca del Superbonus edilizio porterà all’asta migliaia di immobili

“Questo significherà una crescita esponenziale del mercato delle esecuzioni immobiliari, un mercato che chiede sempre più compresenza e specializzazione”, denuncia Luciano Vasciminno, presidente di Astaqui.it, società specializzata in consulenza in esecuzione immobiliare.

“Ci auguriamo tutti che cambi qualcosa, ma se così non fosse centinaia di piccole e medie imprese saranno costrette a dichiarare fallimento con il conseguente licenziamento dei dipendenti che a loro volta non potranno far fronte ai debiti contratti e che si vedranno pignorare gli immobili.

“Siamo consapevoli di quello che vivremo nei prossimi mesi ed anni, per questo ci siamo preparati e abbiamo già predisposto un modello di business aggiornato, con KnowHow consolidato da trasferire alle nostre sedi  affiliate”, continua Vasciminno.

In Italia sempre più case all’asta

Visto il mercato delle case all’asta in crescita  a marzo Astaqui.it sarà operativa nelle città di Catania, Avelllino, Riccione e Cagliari, oltre agli uffici già operativi a Napoli e Torino.

Una realtà in crescita, che sta colmando un vuoto nel mercato immobiliare, andando a soddisfare un esigenza sempre più crescente, ovverosia l’acquisto a basso costo di immobili all’asta.

Giusto per fare un esempio Vasciminno è stato da poco presso l’ufficio di Napoli ed è rimasto stupito della quantità di immobili presenti in asta tra i 20 e 30 mila euro, periziati 90/110 mila euro.

“Un mercato in forte crescita che necessita però di un sistema bene preciso, non basta aprire un ufficio con la scritta aste, bisogna affiancare gli affiliati e tracciare la strada trasferendo un metodo operativo preciso e puntuale”, conclude Vasciminno.

Per maggiori informazioni si può visitare il sito internet www.astaqui.it.

 

 

Luciano Vasciminno, presidente di Astaqui.it

 

Due cuori e una capanna: quanto costano le città più romantiche d’Europa

Tra i luoghi più romantici in Europa è italiana la città ideale dove comprare casa: lo rivela una ricerca sui costi delle case nelle città più romantiche in Europa

Roma, 13 febbraio 2023 – Nel cuore dell’Europa, tra i luoghi più romantici, è italiana la città ideale dove comprare casa secondo una ricerca di mercato effettuata da Vorrei.it in occasione della festa degli innamorati.

Una ricerca di mercato, realizzata in occasione di San Valentino, ha scoperto dove è più conveniente affittare e acquistare casa per una giovane coppia di innamorati, mettendo a confronto le più romantiche città europee.

Le due città più romantiche per eccellenza si trovano esattamente agli opposti: Verona, città d’origine della storia d’amore più famosa al mondo tra Giulietta e Romeo, è stata valutata la meno cara sia per l’acquisto che per l’affitto e al suo opposto Parigi, la città dell’amore, considerata la città più cara in assoluto in entrambe le casistiche.

Il metodo di analisi 

La ricerca di mercato è stata realizzata da Vorrei.it, proptech specializzata nella valutazione degli immobili online, che ha preso in analisi le 10 città europee dove si respira un’atmosfera più romantica.

Sono stati analizzati i prezzi medi di vendita e locazione per una proprietà di 48 metri quadri in buone condizioni e nel caso degli affitti anche arredata, in tutte le 10 città europee prendendo in considerazione quartieri limitrofi al centro escludendo però il centro città.

Le città romantiche europee più convenienti per acquistare casa

Dallo studio emerge che la città europea più romantica e più conveniente è Verona, in Veneto, famosa in tutto il mondo per la storia d’amore tra Giulietta e Romeo.

Il prezzo al metro quadro per l’acquisto di un appartamento è di 1.830€ con una rata indicativa per un mutuo ventennale di 355 €/mese contro un canone di locazione di 435€/mese ottenendo un risparmio mensile di 80,84€ al mese in caso di acquisto.

Nelle posizioni successive dalla più conveniente alla più cara troviamo Lisbona con un prezzo d’acquisto di 95.328€, Praga (120.000€) alla stessa posizione di Budapest (120.000€) ed infine Siviglia (137.808€). 

Le città romantiche europee più care dove acquistare casa

Tra le più care troviamo Bruges (163.968€), Firenze (180.624€), Venezia (278.400€), Vienna (377.184€) ed infine Parigi (456.000€).

La città dove conviene maggiormente acquistare, confrontando investimenti e canoni di locazione, è Budapest, in Ungheria, con un rendimento lordo dell’8%.

“Dallo studio emerge che per una giovane coppia l’acquisto è ancora vantaggioso rispetto alla locazione, malgrado l’aumento dei tassi d’interesse sui mutui”, spiega Ivan Laffranchi di Vorrei.it ed esperto del settore immobiliare.

Parigi, è la città dell’amore dalle grandi disponibilità: per l’affitto di un bilocale è richiesto in media 1.769 € al mese, mentre per l’acquisto della tipologia presa in esame nello studio bisogna prevedere quasi mezzo milione di euro (456.000€).

Gli autori della ricerca, Vorrei.it

Vorrei.it è un servizio online che mette in relazione i consumatori con i migliori professionisti del settore immobiliare attraverso l’utilizzo della tecnologia.

 

Link a infografica: www.vorrei.it/media/due-cuori-e-una-capanna-2023-infografica.jpeg

Link a dati completi: www.vorrei.it/media/due-cuori-e-una-capanna-2023.pdf

Tabella: quanto costano le città più romantiche d’Europa

 

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Contatti:

info@vorrei.it

 

 

 

 

Immobili: arriva Astaqui.it, per comprare casa a metà prezzo con un mutuo

Comprare casa fino al 70% di sconto, ottenendo allo stesso tempo un mutuo: da oggi è possibile grazie a Astaqui.it

Roma, 3 febbraio 2023 – Aiutare gli italiani a comprare casa con uno sconto che va dal 40 al 70%, finanziando al tempo stesso l’acquisto. È la promessa del nuovo servizio Astaqui.it, il primo servizio che aiuta a comprare casa all’asta, con l’erogazione di un mutuo.

Con i tassi d’interesse che salgono e saliranno ancora, un’inflazione in costante crescita e la capacità di indebitamento delle famiglie che è destinata a diminuire, nel 2023 centinaia se non migliaia di famiglie saranno costrette ad abbandonare il loro sogno di comprare casa.

In base all’attuale fase economica però il 2023 si preannuncia come un anno in crescita per le esecuzioni immobiliari.

A esserne convinto è Luciano Vasciminno, Presidente e Fondatore di Astaqui.it, che aiuta gli acquirenti ad acquisire una casa all’asta, a prezzi d’affari.

La neonata Astaqui.it con un management con più di 20 anni di esperienza alle spalle nel mercato immobiliare e finanziario nel 2023 aiuterà centinaia e centinaia di famiglie ad esaudire il loro sogno di acquisto della prima casa nel mercato delle esecuzioni immobiliari.

Astaqui.it offre infatti un’assistenza completa dalla ricerca dell’immobile attraverso una piattaforma evoluta automatizzata, alla compilazione dell’offerta di partecipazione fino all’assistenza durante la gara in asta, compreso l’intervento finanziario per l’acquisto.

Il servizio offrirà infatti anche il finanziamento per l’acquisto in asta dei propri clienti fino al 100% del valore di aggiudicazione, (ovviamente li dove vi sono i requisiti), con il vantaggio che i prezzi di acquisto saranno nettamente inferiori rispetto al mercato libero.

Astaqui.it nasce a giugno del 2022 dall’intuizione lungimirante del suo Presidente, Luciano Vasciminno e dal mese di novembre ha iniziato lo sviluppo su tutto il territorio nazionale firmando ben 7 contratti di affiliazione in soli 3 mesi.

“Prevediamo l’apertura di 50 uffici Business Partner Astaqui.it nel 2023, su tutto il territorio nazionale”, spiega il Presidente Vasciminno.

“I nostri affiliati Business Partner sono avvocati, imprenditori, professionisti e agenti Immobiliari, e imprenditori che hanno capito che si è aperto un buco nel mercato immobiliare che va colmato”, continua ancora il Presidente.

Astaqui.it fornisce ai suoi affiliati un sistema tecnologico super avanzato, una formazione di altissimo livello in parte erogata direttamente da delegati del tribunali ma soprattutto un know how unico e vincente.

Tutto questo allo scopo di aiutare più famiglie possibili ad acquistare la loro prima casa o seconda casa in asta risparmiando dal 40 al 70% del prezzo di un immobile rispetto al valore sul mercato libero.

Cosi nel 2023 molte famiglie deluse dalla mancata possibilità di acquistare casa sul mercato libero, a causa dei prezzi esorbitanti, potranno trovare un nuova opportunità grazie ad Astaqui.it.

Tutte le informazioni sul servizio sono disponibili sul sito internet www.astaqui.it.

 

 

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Per interviste ed informazioni:

Astaqui.it Srl

Via Matteotti 208 – 18038  Sanremo  (IM)

tel 0184.1752021

email: info@astaqui.it

 

 

 

Sondaggio: i desideri degli italiani per il 2023

Investire su se stessi, cambiare casa e lavoro i desideri più gettonati dagli italiani per il 2023

Milano, 27 dicembre 2022 – Il desiderio più grande degli italiani per il 2023 è quello di investire su se stessi, con corsi di formazione e corsi di aggiornamento per il miglioramento personale. È quanto ha messo alla luce un sondaggio realizzato da Vorrei.it, piattaforma digitale specializzata in servizi per l’immobiliare.

Il sondaggio ha chiesto ad oltre millecinquecento italiani di rispondere ad una semplice domanda: “Che cosa vorresti realizzare nel 2023?”.  

Oltre il 35% degli italiani intervistati ha espresso il desiderio di voler investire su di sé, scegliendo di mettere al primo posto la propria persona dedicando tempo e denaro alla propria formazione.

Dopo il primo desiderio, gli italiani hanno espresso la volontà di concludere il percorso di studi intrapreso, con il 18.6%, e di cambiare casa con oltre il 16.7% degli intervistati.

Successivamente troviamo il bisogno di cambiare lavoro (15.7%),  di andare a vivere all’estero con il 10.8%. Infine il 3.2% degli intervistati vorrebbe cambiare il proprio partner nel corso del 2023.

La scelta di investire su se stessi, per aumentare le proprie conoscenze dimostra quanto le persone siano sempre più consapevoli che oggi sia necessario continuare a formarsi a qualunque età”, ha commentato il sondaggio Ivan Laffranchi, fondatore di Vorrei.it.

 

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Milano: l’immobiliare del lusso crescerà anche nel 2023

Milano, 12 dicembre 2022 – Milano è una città unica sotto diversi punti di vista e questo vale anche per il mercato immobiliare. Tra i primi centri urbani italiani a riprendersi dalla crisi del Covid-19, in un 2022 che si è prospettato decisamente meno positivo del 2021 per via del conflitto russo – ucraino e delle sue conseguenze sul carovita, fa registrare un aumento delle compravendite di immobili di lusso.

I prezzi degli immobili di lusso nel capoluogo lombardo continuano a salire. La città attira tantissimo gli investitori stranieri, che sono tornati ormai da diversi mesi a guardare con interesse lo scenario milanese fortemente colpito dalla crisi del Covid nel 2020 (conseguenza inevitabile se si pensa che parliamo di una città centrale a livello mondiale per quanto riguarda ambiti chiave come la moda). Quali sono le richieste di questa utenza? Gli investitori esteri che guardano al mercato immobiliare milanese per la ricerca di una casa hanno le idee molto chiare. Vogliono innanzitutto immobili che possano essere subito abitabili: non importa che si tratti o meno di nuove costruzioni.

Milano è una metropoli che sorprende grazie alle bellezze nascoste che sa regalare. Addentrandosi tra le vie è facile rimanere colpiti da molteplici elementi in grado di suscitare interesse e curiosità. Nella città mondiale della moda spiccano le boutique di alta sartoria e dei grandi marchi, oltre agli atelier di artisti e designer. Ma Milano è anche una città di cultura e arte. Grazie alla presenza di importanti monumenti e opere artistiche di rilievo, traina una grande affluenza di turisti e residenti provenienti da ogni parte del mondo, confermandosi una città cosmopolita, moderna, vivace e sempre più europea.

Le zone più ricercate di Milano

L’utenza che compra case di prestigio sotto la Madonnina sceglie quartieri della città famosi in tutto il mondo, vere e proprie aree iconiche.

Stiamo parlando, per esempio, del Quadrilatero della Moda. Via Montenapoleone, Via Manzoni, Via della Spiga e Corso Venezia, le strade dove si aprono le vetrine di alcune delle più prestigiose griffe fashion a livello mondiale, sono tra le più apprezzate da parte degli investitori che vogliono acquistare casa a Milano. Lo stesso si può dire per la zona di Brera. Il quartiere degli artisti, un tempo caratterizzato da un delizioso sapore parigino e oggi tra i più lussuosi e mondani della città, è spesso al centro dell’attenzione degli investitori immobiliari stranieri intenzionati ad acquistare case di lusso.

Questi ultimi si concentrano anche su una zona come City Life, notoriamente al centro di una delle più felici iniziative di riqualificazione urbana degli ultimi anni a Milano e non solo, ma anche sull’area adiacente a Corso Magenta, una strada vicina a luoghi importanti della città come l’Università Cattolica e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Per quanto riguarda i prezzi, i valori più alti si possono riscontrare nelle vie dello shopping. In questa zona di Milano, gli immobili di lusso hanno quotazioni medie attorno ai 17.600 euro al metro quadro.

Mercato delle case di lusso a Milano: previsioni per la chiusura dell’anno e prospettive secondo Fabrizio Zampetti

Le previsioni per la chiusura dell’anno del mercato delle case di lusso a Milano sono tutte positive, nonostante diversi fattori esogeni non abbiano certamente favorito il mercato. Rammentiamo ancora una volta l’impatto che sul comparto immobiliare hanno avuto prima la pandemia e successivamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Si è poi aggiunta una crisi di Governo nel nostro Paese e l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia che di fatto hanno rallentato la produzione edilizia e l’offerta di conseguenza.

 «Il 2022 è stato un bell’anno, molto positivo da tutti i punti di vista. Si sono visti molto movimento e una notevole richiesta, anche se il prodotto a disposizione è relativamente poco. Il mercato del lusso si dimostra resiliente e “a prova di crisi”. L’Italia rimane quindi un Paese dove investire, soprattutto a Milano che gioca un po’ in un campionato a parte», afferma Fabrizio Zampetti, CEO della Zampetti Immobili di Pregio, per l’immobiliare del lusso.

Zampetti osserva come «la percezione è ancora improntata alla crescita. Dal mio punto di vista, avremo un 2023 che andrà ancora in questa direzione, visto che il livello della domanda è alto e c’è tanta attenzione da parte degli investitori esteri. Anche le Olimpiadi di Milano-Cortina aiuteranno, tanto più che sono stati preventivati investimenti importanti per la città fino al 2026 e 2030. Non mi meraviglierei se da qui ai prossimi anni i prezzi dovessero raddoppiare».

«Nonostante le difficoltà del contesto attuale, da un punto di vista economico e geopolitico, noi cercheremo di proseguire con il percorso che abbiamo consolidato negli  ultimi 30 anni. Nel nuovo anno puntiamo ad alzare ancora di più il livello del servizio che offriamo alla nostra clientela, che solitamente è composta da avvocati, figure dell’alta moda e del mondo della finanza. Considerando il periodo che stiamo attraversando, in cui le persone vivono il futuro con un un senso di incertezza, noi cerchiamo di aiutarle nel trovare la dimora in cui vivere e sentirsi davvero a casa e questo continueremo a farlo. Le difficoltà di certo non mancano, ma l’approccio è sempre positivo, conoscendo bene il mercato immobiliare di Milano con le sue enormi potenzialità e continuando a investire sulla formazione di tutti i nostri collaboratori», conclude Fabrizio Zampetti.

Gli uffici della Zampetti Immobili di Pregio a Milano in via Leopardi, 10

 

Negli uffici della Zampetti Immobili di Pregio si respira professionalità

 

Zampetti, la prima NON agenzia, l’entrata degli uffici milanesi di via Leopardi 10

 

 

Casa ed Eleganza sempre più richiesta: la rivista festeggia il suo terzo compleanno

Roma, 5 dicembre 2022 – Continua il grande successo di Casa ed Eleganza, la rivista che, alla sua sesta uscita, è già diventata un “must have”. Ricchissimo di contenuti e immagini, il numero contiene, tra gli altri, articoli dedicati al doppio Premio Oscar per il montaggio Pietro Scalia, al professor Sergio Matteo Savaresi, neo direttore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, a Jovanotti e Ludovico Einaudi, a splendidi luoghi del Bel Paese come il Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera, all’ “occhio del secolo”, il fotografo Henri Cartier Bresson.

Spazio, poi come sempre, alle dimore di lusso e alle considerazioni di Fabrizio Zampetti, CEO della Zampetti Immobili di Pregio, e di Mary Bernocco, affermata interior designer milanese.

Casa ed eleganza nasce nel 2017 in un ristorante di Milano, quando Gianluca Piroli, direttore creativo di Acmesign, immagina un contenitore privo di pubblicità, di sensazionalismi e di notizie allarmanti.

Pensa a qualcosa che sia godibile, interessante e magari anche conservabile e lo disegna su una tovaglietta. Ne parla quindi con Fabrizio Zampetti che decide di finanziare il progetto, dando al suo ideatore carta bianca quanto a grafica e contenuti.

Il primo numero, rigorosamente cartaceo, esce in pieno lockdown. Una scelta molto coraggiosa ma efficace: la nuova rivista che dà spazio alle storie di uomini e donne che cercano o creano il bello, agli oggetti che incarnano l’eleganza, alle mete circondate da panorami unici, che, in pochissime parole, declina il bello in tutte le sue forme, incontra il favore del pubblico che ne è destinatario oltre che di alcuni addetti ai lavori.

Una peculiarità di Casa ed Eleganza consiste nel fatto che, almeno per il momento, la rivista non è in distribuzione nelle edicole ma è consegnata solamente a Milano a un esclusivo e selezionatissimo pubblico di 3500 persone appartenenti al mondo dell’imprenditoria, dell’arte e dello sport.

Ad oggi non esistono canali social Casa ed eleganza, e gli unici riferimenti sono la rivista stessa e il sito internet casaedeleganza.it

Casa ed Eleganza numero VI alcuni protagonisti

 

 

Questa casa non è un albergo: le soluzioni avanzate per il controllo degli accessi

Roma, 23 novembre 2022 – Un sistema di controllo accessi secondo la norma europea di riferimento EN 50133-1 è un “Sistema che comprende tutte le misure costruttive e organizzative nonché quelle relative all’apparecchiatura richieste per il controllo dell’accesso”. Un SCA ad esempio viene usato principalmente per regolare il movimento delle persone in un’area ben definita.

Questo si ottiene con 3 requisiti fondamentali: CHI, DOVE e QUANDO.

CHI: L’utente deve essere identificato tramite procedure sicure che accertino il suo effettivo accesso. Si possono usare password, badge o dati biometrici.

DOVE: L’utente che tenta di accedere deve essere autorizzato all’accesso di quella zona.

QUANDO: Se è presente una finestra temporale, l’utente deve essere autorizzato ad accedere solo in quella frazione (o più frazioni).

Ad un SCA è possibile integrare diverse funzioni, tra le quali spicca il controllo delle presenze. Un controllo accessi è usualmente caratterizzato da un varco accessi controllato, al quale sono legate alcune apparecchiature.  In questo modo sarà possibile controllare il flusso e il deflusso nelle zone interessate.

Il primo modello di controllo accessi risale ad una delle più grandi civiltà della storia: gli antichi Egizi (1600 a.c.). Già 3600 anni fa era evidente l’importanza di controllare un ingresso con un rudimentale chiavistello. Geniale per l’epoca!

Il controllo degli accessi è, quindi, in parole semplici un sottosistema di sicurezza che si occupa di controllare i varchi e le porte, mediante l’uso di apparati elettronici chiamati lettori di badges o lettori biometrici. Nella loro realizzazione sono utilizzate varie tecniche che ne determinano la tipologia. Il controllo accessi non è solamente un apriporta elettronico o elettromeccanico, come generalmente si è portati a pensare, ma è un mezzo per rendere più sicuro un ambiente. Infatti, provvede a far sì che persone non autorizzate non possano accedere in luoghi riservati.

L’utilità del controllo degli accessi non si estrinseca soltanto nella sicurezza, ma anche nel regolare l’accesso delle persone esclusivamente in aree a loro assegnate verificandone l’ora d’ingresso e di uscita. Può essere, inoltre, utile per attivare/disattivare impianti di sicurezza, regolare il flusso delle persone all’interno di un edificio, memorizzare il transito e vietare l’ingresso in determinate fasce orarie o giornate festive.

Il concetto che sta alla base dei controllo accessi è quello dell’identificazione. Ogni persona, animale, veicolo o oggetto può essere identificato. Il processo che determina il funzionamento di questo sottosistema si basa sull’associazione di un codice alle persone, animali o cose che si vogliono identificare. In questo modo speciali lettori portatili o fissi permetteranno di controllare i dati anche a distanza di anni.

Riguardo Eter Biometric

Eter Biometric Technologies è un’azienda modenese che da quasi vent’anni è un punto di riferimento per le tecnologie legate al controllo accessi. Ha creduto nella biometria quando ancora appariva un obiettivo lontano. Lettori, software, tornelli, verifica delle presenze per il cartellino: la domanda non è “cosa il controllo accessi può fare per le aziende” ma “come utilizzare le giuste tecnologie per soddisfare le esigenze dei clienti”. E Eter ha la risposta, anzi le risposte!

Tante sono infatti le soluzioni proposte da Eter per mettere in sicurezza e proteggere da intrusioni illecite un’azienda attraverso il monitoraggio, il controllo e la gestione dei flussi di persone in entrata e in uscita. In particolare, ETE AIR Controllo accessi in mobilità è un controller di rete compatto con funzionalità complete per accesso singolo. Nonostante le sue piccole dimensioni, il dispositivo supporta 5000 chiavi e puo? memorizzare 8000 eventi. Fornisce l’esecuzione di 3 modalita? Antipass-back per una porta. Posizionato sulla porta di accesso di un determinato varco di un’azienda, consente l’ingresso e l’uscita da essa comunicando con una centrale di supervisione che legge badge e preclude, allo stesso tempo, l’ingresso a personale non autorizzato o estraneo all’azienda.

Grazie a questa soluzione è possibile decidere chi entra, quando entra, dove entra e in quali circostanze: il tutto GDPR compliant e nel rispetto delle normative vigenti CEI riguardanti gli impianti di controllo accessi.

Per maggiori informazioni contattare commerciale@eter.it o visitare il sito internet www.eter.it..

Soluzioni per il controllo accessi, per la casa e per l’azienda

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