NOMADI: LO STATO BLOCCHI LA RIVOLUZIONE!

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Prima che l’insicurezza sfoci in guerriglia, il Governo centrale deve intervenire a sostegno dei Comuni

“Trovare un luogo capace di accogliere, senza polemiche, la nascita di un campo nomadi non è certo facile; per questo occorre l’intervento dello Stato – spiega Carmine Abagnale, Consigliere Comunale e Poliziotto –. E’ il Governo centrale che deve dare delle direttive sulla sistemazione dei nomadi nelle città, distribuendoli in base agli abitanti e non penalizzando solo le grandi città”.

E’ questo l’unico modo secondo il Consigliere – Poliziotto per evitare che a Milano scoppi una vera e propria rivoluzione e che questa, a cascata, si ripeta in tutte le grandi città..

“Non si può continuare a spostare il problema da una parte all’altra della città o della Provincia trattando i rom come “pacchi postali” e creando, inevitabilmente, continui malumori – continua Abagnale – bisogna che lo Stato Centrale aiuti concretamente, anche economicamente, i Comuni a fronteggiare queste emergenze con soluzioni definitive prima che si trasformino in scontri sociali. Occorre che il Governo vari un’apposita legge in cui metta nero su bianco alcuni punti certi: in primis il rispetto da parte dei rom delle leggi italiane, pena l’allontanamento coatto”.

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