New York, 28 maggio 2019 – Ci sarà anche un bel pezzo d’Italia alla Book Expo America (BEA) di New York, la fiera che si tiene annualmente negli Stati Uniti con la più grande selezione di titoli in lingua inglese del pianeta.
La BEA è infatti tra i maggiori eventi al mondo dedicata a libri, lettori e scrittori, che con eventi speciali e contenuti educativi creano un ambiente ideale per il networking e la creazione di relazioni dell’editoria mondiale.
Un appuntamento speciale che si tiene ogni anno in una grande città per quattro giorni alla fine di maggio, a cui partecipano i migliori editori di libri degli Stati Uniti, e del mondo.
Un’opportunità unica per mostrare titoli in arrivo, vendere le nuove uscite, socializzare con i colleghi di altre case editrici, e vendere e comprare diritti sussidiari e internazionali, e a cui partecipano autori, bibliotecari, acquirenti e rivenditori.
A rappresentare l’Italia in questo ambìto appuntamento vi sarà infatti colei che è stata definita la cantrice del disagio e dei disagiati, ovvero Barbara Appiano, con le sue ultime due fatiche: Italia a fumetti, Italia a denti stretti e 18 millimetri di indifferenza, la cicatrice della mia esistenza.
Italia a fumetti, Italia a denti stretti è un’opera che con un taglio nuovo e divertente descrive la storia e importanti eventi accaduti in Italia a partire dalla Seconda Guerra Mondiale.
Il libro, strutturato in tre parti, procede come a tappe su un treno. La scrittrice sale sul treno dell’immaginazione con delle guide d’eccezione, Topo Gigio e Calimero. I due diventano, rispettivamente, il capotreno e il bigliettaio di un convoglio diretto verso l’ignoto della Storia, con stazioni immaginarie, immerse nelle città fantasma di un mondo dominato solo dal desiderio di dimenticare, senza considerare come conoscere, secondo quanto diceva già Platone, non sia altro che ricordare.
Presente alla BEA anche l’opera 18 millimetri di indifferenza, la cicatrice della mia esistenza, dedicata da Barbara Appiano ai Dott.Francesco Dessi e Dott.Valter Berardi che l’hanno liberata dalle “particelle scomunicate da Dio”, ovvero il cancro.
Il libro parte infatti dalla scoperta del cancro dalla scrittrice, per arrivare a profonde riflessioni sul significato della malattia, e delle nostre stesse esistenze.
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