
Bic è anche arte. Non stiamo parlando dei soliti scarabocchi e disegni da post it che siamo abituati a fare quando siamo al telefono o durante una riunione, ma di ritratti in chiaro-scuro fatti in bic.
La biro più famosa e low cost del mondo è stata infatti utilizzata come tecnica per la composizione di veri e propri quadri raffiguranti cento ritratti di importanti e influenti artisti contemporanei, da Ai Weiwei a William Kentridge; da Marina Abramovi? a Shirin Neshat; da Jannis Kounellis a Maurizio Cattelan.
Le opere di cui stiamo parlando sono di Giuseppe Stampone, nato in Francia ma romano di adozione, e sono state esposte alla GAMeC di Bergamo, fino al 27 luglio 2014.
L’artista, che non era la prima volta che sceglieva la penna bic per esprimere il suo estro artistico, è stato invitato dalla Galleria a realizzare delle opere inedite che avessero come tema principale il ritratto e il ruolo dell’artista ai giorni nostri. La mostra esposta a Bergamo “Ritratti – Bic Data Blue“, ultimo di una serie di lavori in penna bic dagli “Abbecedari” a “Global Education”, esprimeva …