Il noto pittore Alessandro Testa esporrà le sue vivaci tele pittoriche durante le prestigiose mostre di “Spoleto Arte” che si terranno dal 27 Giugno al 24 Luglio, con la curatela del critico Vittorio Sgarbi e l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. La location ospitante designata è il rinomato Palazzo Rota Ivancich a pochi passi da Piazza San Marco.
Il multiforme e variegato percorso artistico di Testa si sviluppa dapprima nell’ambito dell’arte scultorea e del bassorilievo a sbalzo nel rame, in cui ottiene ottimo successo. Inizia a dipingere nel 2005, scoprendo un’innata propensione anche in questo settore. La sua evoluzione di ricerca stilistica è incentrata e focalizzata sulla sperimentazione cromatica. Il colore, nel suo utilizzo più vario ed eterogeneo, diventa il protagonista principale sulle tele e attraverso le molteplici sfumature e tonalità in cui viene distribuito, trasmette significativi messaggi, che il fruitore deve cogliere e carpire.
Per Testa la pittura è essenzialmente simbolo di colore, che si intreccia, si espande e si dipana all’interno del quadro come un arcobaleno variopinto, trasformandosi in un prezioso strumento per suscitare emozioni e sensazioni e in un efficace e potente mezzo, per generare un legame armonioso ed inscindibile tra lui e le immagini raffigurate.
Il suo campo d’applicazione è l’informale astratto. Il suo linguaggio espressivo è dettato e guidato dall’istinto della pura irrazionalità e dall’impetuoso moto dell’anima. Dipinge di getto, senza schemi dogmatici predefiniti, senza filtri e barriere emotive. Le sue opere sono frutto di una miscela di ribellione, caparbietà, tenacia e disperazione, con una vena di speranza e positività che affiora nel tripudio colorato. L’impatto visivo è di immediato coinvolgimento, fin dal primo sguardo l’osservatore rimane quasi ipnotizzato dalla forte irruenza impressa nelle creazioni e recepisce la vibrante enfasi creativa dell’autore.