![scrivere un curriculum vitae](https://i0.wp.com/www.comunicatistampa.net/wp-content/uploads/2019/06/come-scrivere-un-curriculum-vitae.jpg?resize=678%2C381&ssl=1)
Trovare un nuovo lavoro con l’aiuto dell’head hunter, dalla revisione del CV alla simulazione di colloquio
Roma, 20 giugno 2019 – I Millennials, nei primi 5 anni dopo il conseguimento della laurea cambiano, in media, poco meno di 3 posti di lavoro. A registrarlo l’ultimo report annuale stilato da LinkedIn, il social network più usato per motivi professionali. La generazione precedente, nel primo lustro dopo la laurea, si ‘limitava’ a cambiare 1,6 posti di lavoro in media ma econdo uno studio dell’agenzia Californiana di HR Robert Half, il 64% dei lavoratori statunitensi sarebbe costituito da ‘jop hoppers’, ovvero da ‘cavallette’ che cambiano con una discreta facilità il posto di lavoro: una cifra che pare aumentata del 22% in soli 4 anni. In effetti avere il medesimo posto di lavoro fino alla pensione è ormai un ricordo, più una caratteristica del passato che ormai poche persone vogliono – o possono – ripetere.
Ne consegue dunque che la ricerca di lavoro è un’attività continua, che molto spesso non termina nel momento in cui si viene assunti da un’azienda. Attraverso LinkedIn, visitando i portali di offerte lavorative, inviando delle autocandidature, i semplici impiegati come i manager non smettono di cercare un’occupazione migliore. Accanto a tutte questi lavoratori che vogliono far fare un passo avanti alla propria carriera, inoltre, ci sono ovviamente tutte le persone alla ricerca della prima occupazione, o che magari provengono da un lungo periodo di inattività, o ancora, che sono appena state licenziate dalla ‘vecchia’ azienda. Ogni giorno, in Italia, vengono dunque inviati migliaia e migliaia di curricula, i quali spesso si concentrano su poche offerte che calamitano l’attenzione di tutti.
Non è quindi per nulla raro, per un addetto alla ricerca e alla selezione del personale, ritrovarsi a dover esaminare centinaia di curricula per trovare i migliori candidati, finendo per cestinare la maggior parte di questi per degli errori banali.
«Molto spesso delle candidature sono cestinate in pochi secondi, a causa degli errori presenti nel curriculum» spiega Carola Adami, head hunter dell’agenzia di selezione del personale Adami&Associati. «Talvolta le informazioni sono presentate in modo disordinato, altre volte sono presenti degli errori grammaticali, e altre volte ancora non vengono riportate o enfatizzate delle skills che, magari, il candidato possiede, ma che però non ha pensato di evidenziare».
Certo, per trovare una nuova occupazione soddisfacente e in tempi brevi, non basta avere un buon curriculum vitae. Come ben sanno le persone che si sono ritrovate a cercare un nuovo lavoro negli ultimi anni, è importante curare in modo ampio il proprio personal branding: gli head hunter e i recruiter esaminano infatti non solo il curriculum ricevuto, ma fanno di più, ricercando il candidato online per valutare la sua figura sui principali social network, a partire da LinkedIn.
«Per questo motivo la nostra agenzia di ricerca e di selezione del personale offre alle persone che ricercano un nuovo lavoro non solo un servizio di revisione del curriculum vitae, ma anche un servizio di rielaborazione del profilo LinkedIn, in modo da mettere in mostra le proprie doti migliori, rendendo così la propria figura più accattivante agli occhi dei potenziali datori di lavoro» spiega Carola Adami.
E non è tutti qui, in quanto, oltre a curare la presenza online e il curriculum vitae di chi è alla ricerca di una nuova occupazione, gli head hunter di Adami & Associati – forti di una lunga esperienza nel selezionare i migliori candidati attraverso dei colloqui conoscitivi – si mettono a disposizione di tutte quelle persone che vogliono migliorare le proprie performance durante i colloqui, attraverso delle simulazioni di incontro.
«Il colloquio di lavoro è un momento cruciale per chi cerca un nuovo lavoro» sottolinea Adami «e poter contare su delle simulazioni con dei professionisti dà la preziosa opportunità di individuare i propri punti di forza e di debolezza, e di gestire al meglio la prossima job interview».
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