TAR Lazio: udienze per la rimozione della mascherine a scuola

Al TAR Lazio si discute la rimozione della mascherine a scuola

Roma, 12 aprile 2021 – Il 14 aprile 2021 al TAR Lazio di Roma vi saranno due udienze aventi per materia due ricorsi collettivi di istanza cautelare rivolti alla autorità giudiziaria, perché il Tribunale amministrativo adito emani un provvedimento erga omnes
valido su tutto il territorio nazionale e che ordini la disapplicazione (o la rivalutazione urgente) dei provvedimenti restrittivi con cui lo Stato ha deciso negli ultimi mesi la imposizione della mascherina al volto di minori anche
al banco scolastico, per tutta la durate delle lezioni, senza possibilità di toglierla ed abbassarla come già invece previsto da protocolli e linee guida ministeriali di fine estate 2020.

Non è la prima volta che centinaia di famiglie si rivolgono alla autorità giudiziaria del TAR Lazio di Roma, o addirittura in sede civile.

Ad esempio, il ricorso collettivo d’urgenza in sede civile discusso in udienza a marzo 2021 dall’Avv. Michele Rodaro del Foro di Udine – in difesa e rappresentanza delle doglianze di quasi novanta famiglie venete –
è stato rigettato dal giudice di Venezia (Ordinanza del Giudice Dottor Roberto Simone del Tribunale civile di Venezia, 06 aprile 2021).

Vediamo in sintesi il provvedimento.

Le famiglie rivendicavano (e rivendicano tuttora) per i propri figli minori il ripristino della libertà dalla mascherina al volto in posizione statica al banco scolastico ed in cosiddetta “rima buccale” di 1 metro di distanza, come già previsto dai protocolli e dalle linee guida ministeriali approvate a fine estate 2020 (con l’avallo dello stesso CTS) che per i mesi di settembre ed ottobre 2020 hanno sempre distinto fra posizione statica al banco (possibilità di rimozione della mascherina chirurgica/di comunità, quando seduti e distanziati) e condizione dinamica di assembramento (obbligo di indossare la mascherina e/o averla sempre con sé).

Il Giudice ha nondimeno riconosciuto che siano “in discussione diritti fondamentali della persona”.

E citando il comma 5 dell’art. 7 del C.p.a. – Codice del processo amministrativo, D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 – in materia di giurisdizione esclusiva, ha riconosciuto anche la controversia concernente “diritti soggettivi”, su cui l’Avv. Rodaro ha posto l’accento per una loro difesa il più possibile erga omnes (sollevata anche la questione di legittimità costituzionale in via subordinata).

“[…] Nelle materie di giurisdizione esclusiva, indicate dalla legge e dall’articolo 133, il giudice amministrativo conosce, pure ai fini risarcitori, anche delle controversie nelle quali si faccia questione di diritti soggettivi.”

Rigettando il ricorso collettivo ex art. 700 cpc e condannando i ricorrenti alla rifusione delle spese alle liti in favore del Ministero dell’Istruzione, il Tribunale adito ha dunque affermato nella fattispecie la esclusiva giurisdizione amministrativa in quanto oggetto del procedimento è una materia di “pubblico servizio”.

Il Tribunale in composizione monocratica ha cioè eccepito il difetto di giurisdizione (accogliendo il rigetto del ricorso chiesto dal Ministero dell’Istruzione), ma dichiarando il solo difetto di giurisdizione del giudice ordinario in favore del giudice amministrativo, e non anche l’assenza di requisiti del fumus bonis juris e del periculum in mora come da richiesta ministeriale della difesa erariale, costituitasi in giudizio.

Fortunatamente un altro fronte in sede giurisdizionale amministrativa è stato aperto precedentemente sempre dall’Avv. Michele Rodaro presso il TAR Lazio, ricorso collettivo al quale hanno aderito la quasi totalità delle famiglie venete già ricorrenti in sede civile a Venezia.

L’udienza al TAR Lazio di Roma è fissata per il 14 aprile 2021, la stessa data in cui anche l’Avvocato Nicola Massafra del Foro di Roma discuterà doglianze analoghe in difesa e rappresentanza di numerose famiglie italiane.

Pertanto con Avv Nicola Massafra di Roma e l’Avv Michele Rodaro di Udine abbiamo due ricorsi in sede giurisdizionale amministrativa – indipendenti l’uno dall’altro ma analoghi – per una tutela erga omnes fino ai 18 anni di età, proprio sullo specifico problema delle mascherine imposte anche al banco scolastico, che hanno tradito i protocolli di intesa di fine estate 2020.

Si tratta di un appuntamento giudiziario spartiacque per la legalità ed il rispetto della Costituzione della Repubblica e dei diritti e delle libertà individuali tutelate anche dall’ordinamento giuridico eurocomunitario.

Fra le più recenti Ordinanze del TAR Lazio di Roma segnalo quella del 26 marzo 2021 e frutto del ricorso di altri avvocati (Avv.ti Gesess, Michi e Di Salvo) e loro parti ricorrenti che rappresentano, la quale ordinanza ha mostrato un fondamentale cambio di passo: al Collegio del TAR Lazio di Roma hanno infatti cambiato tono nei confronti dei vertici dell’Esecutivo, avendo per la prima volta “ordinato” alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di riesaminare la chiusura delle scuole entro il 2 aprile 2021 (cosa che l’Esecutivo ha fatto, seppur limitando in alcune Regioni il ritorno in presenza fino alla sola prima classe della scuola primaria di primo grado, in funzione della situazione epidemiologica).

Il ricorso al TAR Lazio citato era stato promosso ed aiutato anche dal team “PILLOLE DI OTTIMISMO”, il quale sta contribuendo a fare conoscere lo studio “A cross-sectional and prospective cohort study of the role of schools in the SARS-CoV-2 second wave in Italy” a firma di Sara Gandini, Maurizio Rainisio, Maria Luisa Iannuzzo, Federica Bellerba, Francesco Cecconi e Luca Scorrano, il quale è stato recentemente pubblicato dalla prestigiosa rivista scientifica The Lancet Regional Health – Europe.

<<(…) Sulla base di dati epidemiologici, l’analisi ‘scagiona’ l’apertura delle scuole sostenendo che non c’è correlazione significativa tra diffusione dei contagi e lezioni in presenza di bambini e ragazzi. Gli autori hanno analizzato i dati del Miur incrociandoli con quelli di Ats e Protezione civile fino a coprire un campione pari al 97% delle scuole italiane: più di 7,3 milioni di studenti e 770 mila insegnanti. L’analisi parte dai mesi della seconda ondata (settembre-dicembre 2020) ma i termini della discussione sono stati aggiornati considerando statisticamente anche la nuova variante inglese, confermando che il concetto non cambia.>>

Fino a qui abbiamo citato dal comunicato del gruppo “Pillole ed Ottimismo”, team multidisciplinare che vedi protagonisti la prof.ssa e dr.ssa Sara Gandini (ricercatrice ), il dottor Paolo Spada (medico chirurgo specialista in chirurgia vascolare) ed il dottor Guido Silvestri. Nelle ultime settimane i mass media hanno raccontato che il Governo stava rivalutando la riapertura delle scuole fino alla ex prima media dopo le festività pasquali, ma non hanno raccontato le reali motivazioni.
Dietro a tutto ciò vi è stata e vi è – sin dal dicembre 2020 – la pressione di numerosi ricorsi in sede giudiziaria amministrativa – di centinaia di genitori, comitati, associazioni e decine di avvocati di tutta Italia che li rappresentano, contro la deriva autoritaria in atto ed il mancato rispetto di numerosi principi giuridici, quali ad esempio quello di proporzionalità e ragionevolezza (Avv.ti L. Corrias, F. Scifo, Avv.ti Asso.ne Vaccipiano, Avv. Nicola Massafra, Avv. Michele Rodaro, Avv.ti Comicost, Avv.ti Gesess, Michi e Di Salvo, Avv.ti LaScuolacheAccoglie, ecc…).

La prossima udienza al TAR Lazio di Roma del 14 aprile 2021 di questi distinti ricorsi collettivi ma analoghi nella sostanza e nelle doglianze (istanza cautelare) – con l’Avvocato Nicola Massafra del Foro di Roma e l‘Avvocato Michele Rodaro del Foro di Udine in rappresentanza di centinaia e centinaia di genitori di tutta Italia – dovrebbe portare quelle argomentazioni necessarie perché lo stato di diritto torni a far rispettare i diritti fondamentali dell’individuo e le sue libertà, in un’autentica tutela della salute individuale e collettiva e soprattutto della legalità, ove la Costituzione della Repubblica torni a splendere e la dignità umana al centro dell’agire politico ed istituzionale.

Dr. Luca Scantamburlo
Cavazzo Carnico UD

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