Dantedì, la prima Giornata Nazionale per Dante è tutta digitale, su www.siccomedante.it

A causa dell’emergenza per il Coronavirus la Prima Giornata Nazionale dedicata a Date Alighieri sarà tutta digitale grazie al progetto SicComeDante, su www.siccomedante.it

Brescia, 24 marzo 2020 – Un podcast di 100 puntate per raccontare la Divina Commedia, canto per canto, accompagnato dalle opere delle scuole di tutta Italia. È questa l’idea del progetto SicComeDante, che parte il 25 marzo, nella prima giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri denominata Dantedì, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 gennaio scorso.

Grazie a SicComeDante il grande passato della nostra letteratura dialoga con le nuove tecnologie, per diffondere il piacere di ascoltare la Divina Commedia: una storia unica.

Dante Alighieri, un uomo e un intellettuale di straordinaria cultura, è anche un avvincente narratore, come dimostra la Divina Commedia, il suo capolavoro.

Perché non raccontarla, canto per canto, con l’ausilio delle moderne tecnologie? Perché non metterla a disposizione di chi voglia farsi travolgere dalla bellezza delle storie, magari mentre fa la spesa, riposa sul divano, va in bicicletta o, in questi tristi giorni di forzata segregazione, è attaccato allo schermo del computer?

Come Dante scriverebbe oggi la Divina Commedia? Con quale filtro di instagram o hashtag di twitter? Chi taggherebbe in Facebook tra gli importanti personaggi del nostro tempo per descrivere la corruzione e i vizi contemporanei?

Nessuno ha una risposta certa a queste domande e il progetto SicComeDante prova a dare voce alle interpretazioni di studenti delle scuole di tutta Italia, per stimolare opere e nuovi linguaggi.
A loro aiuto o ispirazione, il sito di SiComeDante offre un podcast narrativo, fruibile da tutte le persone curiose di scoprire, o riscoprire, la magia di un racconto racchiusa nei versi danteschi.

La professoressa Laura Forcella ogni settimana pubblicherà sul sito il racconto digitale (da ascoltare in tre minuti) di ogni canto della Divina Commedia, iniziando proprio dal 25 marzo 2020, nel pieno di un’epidemia che rinchiude gli studenti in casa e li obbliga allo studio individuale.

“L’idea – dichiara Laura Forcella che ha proposto il progetto all’Associazione culturale inPrimis – è quella di presentare le storie narrate nella Divina Commedia anche ai non specialisti e al di fuori delle scuole, con una comunicazione rapida, che spiani la via alla comprensione della difficile lingua dantesca, senza rinunciare alla meraviglia dei suoi contenuti. L’obiettivo finale è che la storia del podcast, ridotta in 3 agili minuti per canto, induca chi l’ascolta a riprendere in mano il poema o a esplorarlo alla ricerca di quel piacere che la letteratura consente, per gli autori troppo impegnativi, solo se si è guidati”.

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Brescia ha creduto fin dal suo nascere il progetto e lo ha attivamente sostenuto.

“Con largo anticipo e irrefrenabile entusiasmo, i promotori di questo progetto sono venuti ad illustrarmelo parecchi mesi fa – ricorda la vicesindaco e assessore alla cultura Laura Castelletti – e ora, per uno strano scherzo del destino, ci troviamo a lanciare questo primo Dantedì e le bellissime iniziative di SicComeDante smarriti in una nuova ‘selva oscura’. Questa stringente contingenza a causa del Coronavirus non ci permette di dare inizio al nostro viaggio con gli appuntamenti pubblici che avevamo immaginato, ma arriveremo anche noi a ‘riveder le stelle’ e saremo pronti, con l’aiuto dei nostri bibliotecari e di tante realtà culturali che gravitano attorno all’Assessorato alla cultura, ad accompagnare la narrazione della Divina Commedia con esposizioni, incontri, film e molto altro. Per il momento, godiamoci grazie ai podcast uno straordinario ed ineguagliato racconto”.

L’appuntamento sul sito www.siccomedante.it, che ospiterà gli audio narrativi due volte alla settimana, inizia in una data simbolica, il 25 marzo, quando Dante immagina di cominciare il suo viaggio nell’aldilà, in modo da consentire, il 14 settembre 2021, anniversario dei 700 anni dalla morte del poeta, di completare la narrazione dell’intero poema.

Francesco Zambelli, presidente dell’associazione culturale inPrimis ed esperto di comunicazione, ha accolto la proposta con favore: “la sfida di raccontare Dante in 50 settimane mi è apparsa subito affascinante: si tratta di porsi nei confronti della letteratura, anche la più divina, con la volontà di portarla vicino alle persone. In questo modo il viaggio di Dante viene spiegato anche a chi non ha competenza letteraria specifica, permettendo di emozionarsi con le storie di un genio senza tempo”.
Singoli studenti o classi di scuole di tutta Italia sono invitati a partecipare. Numerose già le adesioni e le proposte di contenuti digitali. Per aderire basta contattare il progetto tramite l’indirizzo di posta elettronica info@siccomedante.it.

“La Divina Commedia ci offre una chiave di lettura per il mondo in cui viviamo, ci mostra le mille sfaccettature dell’animo umano, ci rapisce dalla realtà quotidiana facendoci affrontare un viaggio straordinario: come non omaggiare colui che l’ha scritta?”, commenta Alice Bonati studentessa del Liceo Calini di Brescia, mentre la professoressa Francesca Lonati dello stesso istituto aggiunge: “il nostro liceo ha accolto con entusiasmo la proposta di partecipare al progetto
poiché offre un’occasione straordinaria per rendere gli studenti promotori di cultura e, in particolare, divulgatori della conoscenza della Commedia non solo tra i loro coetanei ma, più in generale, tra tutti i cittadini”.

Con lei Mariangela Labate del Liceo Leonardo da Vinci di Reggio Calabria: “l’iniziativa ci ha subito entusiasmati. Utilizzare le nuove tecnologie per studiare i classici rappresenta un modo per attualizzare e rendere più vicino ai ragazzi un grande protagonista della nostra cultura. Il progetto nel nostro Liceo procede infatti di pari passo con la pagina Instagram sommopoetareal, su cui gli studenti propongono post, stories e contest sulle opere di Dante”.

Società Dante Alighieri, Comune di Brescia, Provincia di Brescia, Ufficio scolastico Territoriale di Brescia, Liceo scientifico Calini di Brescia, Liceo Leonardo da Vinci di Reggio Calabria, Liceo Scientifico-Coreutico Epifanio Ferdinando di Mesagne (Br) sono i primi soggetti che affiancano il progetto, ai quali se ne aggiungeranno altri nel corso dei due anni di programmazione.

 

 

 

Scuola: al via il bando per strumenti informatici gratuiti

Roma, 20 febbraio 2020 – È partito il bando 2020 per la donazione di apparati informatici agli istituti superiori.

Due anni fa a vincere il bando fu l’I.T.T. Pacinotti di Fondi e lo scorso anno l’I.T.I. Cannizzaro di Colleferro.

Il bando viene quindi rinnovato anche quest’anno, in modo da donare alcuni apparati informatici per scopi didattici ad un altro istituto superiore, dotato di un laboratorio di informatica, e che abbia tra le proprie materie lo studio delle reti.

L’iniziativa è aperta anche ad associazioni, enti ed università che abbiano come scopo o oggetto sociale lo studio delle telecomunicazioni e dell’informatica.

Il valore degli apparati, sebbene utilizzati ma perfettamente funzionanti, è pari a circa € 4000.

Il bando è a cura della TLC Telecomunicazioni, compagnia telefonica nazionale con sede a Formia, nell’ambito delle proprie attività di sostegno del territorio, della formazione scolastica e dell’istruzione dei giovani.

Gli istituti interessati a candidarsi devono inviare una mail all’indirizzo commerciale@tlctel.com e verranno contattati
da un responsabile dalla TLC Telecomunicazioni per gli accordi del caso.

Qualora si ricevano più richieste rispetto agli apparati disponibili, a
suo insindacabile giudizio la TLC Telecomunicazioni (www.tlctel.com) selezionerà l’istituto a cui donarli sulla base dello scopo didattico per cui verrebbero utilizzati.

Questi il materiale oggetto della donazione:
n.1 Cavo coassiale fascia premium
(metri lineari 100 – utilizzabile per test
collegamenti satellitari)
n.10 Cavi di rete Ethernet
n.10 Cavi di rete RJ11
n.10 Filtri RJ11
n.10 Filtri tripolari
n.1 Grandstream GXP1620
n.1 Gigaset A540IP
n.1 Mini PABX Analogico
n.6 Netgear N150
n.5 Netgear N300
n.1 Raspberry PI3 B+ Set Centralino VOIP
n.3 Technicolor TG703
n.1 Technicolor TG784N
n.1 Technicolor TG788
n.1 Technicolor TG789
n.1 Tenda N300
n.4 Tenda D301

Per informazioni sul bando:
Web. www.tlctel.com
Mail. commerciale@tlctel.com
Centralino 0771321154 dott. Giuseppe Del Prete

 

 

La città si muove verso le giovani generazioni: parte la 4° edizione di Smart Future Academy

Presente all’inaugurazione del 12 febbraio il Presidente della Lombardia Attilio Fontana

Brescia, 10 febbraio 2020 – Prenderà avvio il 12 febbraio al Brixia Forum e al PalaLeonessa la prima delle tappe italiane di Smart Future Academy.

Progetto di orientamento al lavoro rivolto alle giovani generazioni ideato a Brescia, Smart Future Academy si è affermato in pochi anni come autentica espressione della società civile in tutta Italia. Gli studenti partecipanti sono passati dai 250 della prima edizione di 3 anni fa, ai 40.000 previsti nei 10 workshop in altrettante città nell’edizione dell’anno 2020, che prevede tappa e Brescia, Bergamo, Como, Milano, Torino, Parma, Bologna, Firenze, Roma, Napoli.

Il progetto, in particolare, è rivolto agli studenti delle scuole superiori ed ha come obiettivo quello di aiutarli a meglio comprendere cosa vorrebbero fare da “grandi” attraverso il contatto con speaker di eccellenza dell’impresa, della cultura, della scienza e dell’arte.

La Camera di Commercio di Brescia, nell’ambito delle proprie competenze in materia di orientamento al lavoro, si è fatta parte attiva nella progettazione della quarta edizione di Smart Future Academy, con il suo patrocinio ed un cofinanziamento, nella prospettiva di promuovere concrete opportunità di inserimento nell’attuale realtà produttiva e di crescita professionale per gli studenti degli istituti superiori.

Smart Future Academy si sta sempre più affermando come importante occasione non solo finalizzata ad orientare i giovani verso gli scenari economici e le prospettive del mondo del lavoro nel prossimo futuro, ma anche come stimolo ad una più generale crescita personale, grazie all’intervento di numerosi e qualificati esponenti del mondo imprenditoriale e delle società civile”, commenta il Presidente della Camera di Commercio di Brescia, Ing. Roberto Saccone.

Il primo degli eventi del 2020 di Smart Future Academy si terrà quindi a Brescia il prossimo 12 febbraio 2020, a partire dalle ore 8.00 al Palaleonessa e al Brixiaforum – e vedrà la partecipazione di 10.000 studenti alla presenza del Presidente Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dell’Assessore Melania De Nichilo Rizzoli e del Sindaco di Brescia, Emilio Del Bono.

Gli speaker della giornata saranno: Arnaldo Abruzzini (CEO Eurochambers), Bortolo Agliardi (Presidente Assoartigiani), Giuliano Baglioni (imprenditore e Presidente fondazione Castelli), Maurizio Casasco (Medico, Presidente Confapi), Matteo Del Fante (Amministratore Delegato Poste Italiane), Leopoldo Laricchia (Questore Brescia), Lorenzo Maternini (Vicepresidente Talent Garden), Lucia Morselli (AD ArcelorMittal Italia spa), Francesca Porteri (imprenditrice) Ettore Prandini (imprenditore e Presidente Coldiretti), Salvatore Russo (Colonnello Guardia di Finanza).

La presenza delle istituzioni è, per i promotori di Smart Future Academy, la conferma del successo di un format che ha saputo innovare nel modo di parlare di orientamento ai nostri giovani, in stretta connessione con il mondo della formazione, delle professioni e dell’impresa.

L’offerta formativa per gli studenti è arricchita quest’anno dalla presenza di 150 eventi collaterali (i Workshop Smart) nei quali aziende, istituzioni, ITS ed Università presenteranno, nei 15.000 metri quadrati del BrixiaForum, la propria attività con il massimo grado di interazione possibile.

Per ottenere ciò chiediamo ai nostri “workshoppisti” di utilizzare macchinari, attrezzature e quanto possa far conoscere le diverse opportunità formative puntando sul coinvolgimento esperienziale degli studenti: in questo modo la partecipazione a Smart Future Academy lascia il segno suscitando autentico interesse da parte dei partecipanti”, afferma la Presidente di Smart Future Academy, Dr.ssa Lilli Franceschetti.

La presentazione completa del Progetto è disponibile al link www.smartfutureacademy.it/ progetto, quella dei “Workshop Smart” al link www.smartfutureacademy.it/workshop- smart/).

L’appuntamento da non perdere è al PalaLeonessa e al Brixia Forum (Via Caprera, 5 Brescia) il 12 febbraio prossimo dalle ore 8:00.

Per maggiori informazioni sull’evento visitare il sito internet www.smartfutureacademy.it mentre per partecipare scrivere alla mail info@smartfutureacademy.it o scrivere direttamente a Lilli Adriana Franceschetti, Presidente Associazione Smart Future Academy, alla presidente@smartfutureacademy.it.

 

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Contatti stampa:

ufficiostampa@smartfutureacademy.it

 

 

Ritorna la Smart Future Academy, per parlare agli studenti di lavoro, futuro e passione e aiutarli a orientarsi

Firenze, 10 dicembre 2019 – Il 10 dicembre 2019 alle 11,30 in Camera di Commercio di Firenze alla Presenza del Presidente Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, Assessore Sport, politiche giovanili, città della notte Cosimo Guccione, Direttore Ufficio Scolastico Firenze Dr. Curtolo e Presidente Smart Future Academy Lilli Adriana Franceschetti, verrà  presentata la seconda edizione di Smart Future Academy Firenze, che si svolgerà presso il Mandela Forum il 31 marzo 2020 dalle ore 8 alle ore 13.

Smart Future Academy è un progetto nazionale giunto alla seconda edizione, che da Firenze coinvolge diverse città (Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Brescia, Bergamo, Como e Parma).

Un evento che ha l’obiettivo di facilitare le attività di orientamento degli studenti delle scuole superiori verso le proprie scelte future, mettendo gli stessi in contatto con personalità di altissimo livello dell’imprenditoria, della cultura, dello sport, della scienza e dell’arte.

“La proposta di orientamento in uscita – ha detto la presidente Lilli Adriana Franceschetti –  per gli studenti delle scuole superiori di secondo grado si focalizza spesso sulla scelta del tipo di università da frequentare come fine a se stessa, mentre il vero bersaglio su cui dovrebbero concentrarsi i giovani è il lavoro, «quello che vorrebbero fare da grandi».

La scelta della professione è quindi il passo corretto da compiere, con la consapevolezza che il futuro non vada troppo ipotecato e che un piano di riserva siano da mettere in conto, soprattutto oggi, in cui la realtà lavorativa appare fluida per via della rapida innovazione e delle dinamiche socio-economiche mondiali”.

Agli speaker viene chiesto di parlare di sé, della loro esperienza, di raccontare ai ragazzi come sia possibile raggiungere la realizzazione personale e lavorativa seguendo la propria passione che comprende impegno, studio, disciplina ma anche gioia e divertimento.

Gli ingredienti che rendono Smart Future Academy un’esperienza coinvolgente e unica sono tanti e variegati dai contenuti che portano gli speaker sul palco ai ritmi, spazi e scenografie degni di un palco teatrale.

Tratti distintivi di Smart Future Academy sono:

  • l’eccellenza degli speaker: Il filo conduttore dei loro speech ruota attorno alla passione che anima le loro scelte di vita.
  • il grande numero di studenti coinvolti
  • l’essere un progetto al 100% espressione della “società civile”: non è legato ad alcun movimento o gruppo di interesse ed è aperto al contributo di tutte le persone e gli enti che si riconoscono nel medesimo obbiettivo: fornire ai nostri ragazzi uno strumento innovativo per orientarsi nelle scelte di studio e professionali.
  • la totale gratuità per gli studenti e le scuole partecipanti.

Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno , Smart Future Academy Firenze 2020 quintuplica gli spazi offrendo ai ragazzi la possibilità di incontrare oltre agli speaker,  istituzioni, aziende, startup, Università e ITS che con modalità interattive catapulteranno lo studente nel mondo che lo attende al termine della scuola superiore.

Il Mandela Forum permette infatti di attivare i Workshop Smart, ovvero punti di incontro dove i ragazzi potranno toccare con mano il lavoro con attrezzature, macchinari, simulazioni, prodotti, oggetti, immagini e persone protagoniste del lavoro che si sta raccontando.

L’ppuntamento per la presentazione dello Smart Future Academy Firenze 2020 è per il 10 dicembre 2019 presso la Camera di Commercio di Firenze alle ore 11.30 (Info: info@smartfutureacademy.it).

Come si partecipa:

L’iscrizione avviene online sul sito www.smartfutureacademy.its

Calendario Smart Future Academy 2020

Smart Future Academy è giunto al suo quarto anno e raggiungerà in quest’anno scolastico 40.000 studenti in alcune tra le maggiori città d’Italia:

Brescia – PalaLeonessa e Brixia Forum – 12 febbraio 2020 (10.000 studenti)

Bergamo – Creberg Teatro Bergamo – 18 marzo 2020 (2.000 studenti)

Roma – Auditorium Conciliazione – 10 marzo 2020 (1.700 studenti)

Firenze – Mandela Forum – 31 marzo 2020 (6.000 studenti)

Milano – PalaLido Allianz Cloud – 7 aprile 2020 (5.000 studenti)

Torino – PalaRuffini – 21 aprile 2020 (4.000 studenti)

Bologna- Fiera di Bologna – 5 maggio 2020 (1.800 studenti)

Napoli – PalaBarbuto (5.000 studenti)

Parma – Auditorium Paganini (800 studenti)

Como – 3 Marzo 2020 

Smart Future Academy si avvale della collaborazione e del patrocinio di prestigiosi enti ed istituzioni, pubbliche e private. Tra questi:

  • Unioncamere e Camere di Commercio
  • Comando Generale Arma dei Carabinieri
  • Confindustria
  • ITS Italy
  • Talent Garden
  • Regioni Lombardia-Piemonte-Emilia Romagna-Toscana
  • EIEF – Einaudi Institute for Economics and Finance (Banca d’Italia)
  • Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (ABI)
  • Consorzio Grana Padano
  • Confcommercio
  • Federalimentare
  • Utilitalia
  • Summer School dei Premi Nobel dell’istituto I.S.E.O.

 

Presentazione Smart Future Academy Firenze 2020

Data: 10 dicembre 2019 ore 11.30

Presso: Camera di Commercio di Firenze

Info: info@smartfutureacademy.it

 

 

 

Lavoro estivo negli Stati Uniti: selezioni a Milano il 18 gennaio 2020

Milano, 6 dicembre 2019 – Studenti universitari di tutta Italia si incontreranno a Milano il 18 gennaio 2020 per le selezioni ufficiali del Programma Summer Work and Travel USA, che permetterà loro di lavorare negli Stati Uniti. I prescelti torneranno a casa, infatti, con un’offerta di lavoro in mano, per un’estate a stelle e strisce retribuita, completa e unica nel suo genere.

L’evento merita grande attenzione, soprattutto se pensiamo al mercato del lavoro odierno, sempre più agguerrito e competitivo: agli studenti che vi si affacciano oggi per la prima volta, viene richiesto di parlare perfettamente più lingue straniere, dando ormai per scontata la padronanza ottimale della lingua inglese – che, però, così scontata non è – e di poter sfoggiare esperienze lavorative internazionali su curricula d’impatto e di sostanza.

Lo sponsor americano ASSE International/Aspire Worldwide e i datori di lavoro provenienti da California, Maryland e Wyoming incontreranno gli studenti iscritti al programma Summer Work and Travel presso l’Università Cattolica Del Sacro Cuore. L’evento è organizzato da Mondo Insieme, organizzazione italiana riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e specializzata da oltre 30 anni in scambi culturali e programmi di studio e lavoro negli Stati Uniti.

“I candidati incontreranno in un’unica sede vari datori di lavoro americani alla ricerca di giovani intraprendenti e motivati – spiega Elena Bergonzoni, responsabile del Programma Summer Work and Travel USA dell’associazione Mondo Insieme – che potranno assicurarsi la possibilità di lavorare durante i 3 mesi estivi negli Stati Uniti, e contemporaneamente vivere un’esperienza culturale e di crescita personale”.

“Gli studenti universitari di oggi sono consapevoli che lo studio e il raggiungimento del tanto ambito diploma di laurea devono necessariamente affiancarsi ad esperienze formative extracurriculari che possano formare personalità cosmopolite e professionalmente mature” aggiunge Elena Bergonzoni.

Il Programma Summer Work and Travel USA è nato proprio per offrire l’opportunità, a tutti gli studenti universitari, di dare una svolta internazionale al proprio curriculum e al proprio futuro, sfruttando al meglio il periodo della pausa estiva per migliorare l’inglese ed immergersi nella cultura e nell’etica professionale americana.

I primi fortunati candidati potranno assicurarsi la loro offerta di lavoro a conclusione del colloquio sostenuto sabato 18 gennaio e, per chi non riuscisse a partecipare, le selezioni continueranno su Skype a febbraio. Sarà quindi possibile iscriversi e partecipare al programma fino ad esaurimento delle posizioni lavorative disponibili. Le posizioni vengono assegnate in ordine di iscrizione.

Maggiori dettagli, requisiti di partecipazione e modalità di iscrizione sono reperibili su www.mondoinsieme.it, contattando Mondo Insieme allo 051 236890 o scrivendo a info@mondoinsieme.it.

 

 

 

 

 

Bambini con paralisi cerebrale: una scoperta dei Centri Padre Pio migliora la qualità della vita

Nello studio pubblicato sulla rivista scientifica ‘International Journal of Medical Sciences’ vengono mostrati i ‘risultati sorprendenti’ raggiunti con nuovo approccio terapeutico su 22 pazienti

San Giovanni Rotondo, 13 novembre 2019 – Un passo importante per la ricerca sulla riabilitazione dei bambini affetti da paralisi cerebrale è stato segnato dalla Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus di San Giovanni Rotondo. Con un recente studio pubblicato sull’accreditata rivista di settore ‘International Journal of Medical Sciences’ – primo del genere in letteratura – sono stati mostrati i progressi nel trattamento del drooling (la scialorrea) con l’utilizzo di vibrazioni muscolari focali.

L’importante attività di ricerca del centro di eccellenza è stata condotta su 22 piccoli pazienti degli “Angeli di Padre Pio”, per i quali sono stati registrati evidenti miglioramenti, misurati con scale di riferimento scientifiche. Nel 40% dei casi, infatti, i bambini affetti da paralisi cerebrale infantile presentano ‘drooling’ dovuto a disfunzioni del controllo motorio orale, oppure a disfagia, disordini sensitivi intra-orali, difficoltà nel coordinare testa, tronco e muscolatura oro-facciale.

Il drooling, che comporta la perdita di saliva dalla bocca, è una condizione che ha ripercussioni molto spiacevoli sia per i bambini che per genitori, ma anche per gli operatori sanitari. Le conseguenze del fenomeno sono socialmente gravose: rifiuto e isolamento sociale, indumenti perennemente umidi e sporchi, odore sgradevole, pelle screpolata e irritata, infezioni della bocca. Nei casi più gravi, si arriva alla disidratazione, difficoltà nel parlare, fino ad arrivare addirittura al danneggiamento di oggetti come libri, tablet o altri ausili per la comunicazione.

“Si tratta di un aspetto spesso sottovalutato dall’equipe riabilitativa – spiega la Dott.ssa Serena Filoni, direttore sanitario degli Angeli di Padre Pio e firmataria dello studio. La scialorrea può essere curata con l’utilizzo di farmaci, con interventi invasivi, con trattamenti logopedici, ma spesso si va incontro a effetti collaterali o a benefici meramente transitori.

Con l’approccio oggetto dello studio, invece, abbiamo dimostrato come il controllo motorio e il rafforzamento muscolare possono essere influenzati da una potente stimolazione propriocettiva, attraverso la vibrazione appunto, che raggiunge la corteccia somato-sensoriale e motoria attivando le fibre afferenti. La vibrazione, dunque, potrebbe favorire la riorganizzazione della corteccia motoria e somatosensoriale. I bambini che presentavano una sciaolorrea da moderata a grave, sono stati poi sottoposti al trattamento di vibrazione locale con Crosystem sui muscoli sottoomandibolari. Abbiamo incluso 22 pazienti nello studio. Dopo il trattamento, tutti i bambini sono stati rivalutati e i risultati sono stati sorprendenti. C’è stato un miglioramento statisticamente significativo in tutti i test effettuati sia subito dopo il trattamento che a distanza di 3 mesi”.

Questo approccio apre ora scenari di trattamento interessanti per una serie di motivi. Innanzitutto, perché può essere sottoposto anche a pazienti che non collaborano agli altri approcci, aumentando così le possibilità di successo. Inoltre è un trattamento breve, di sole 3 sedute, che agisce sulle cause del problema e non ha effetti collaterali.

Infine, la vibrazione può aver influenzato il sistema oro-facciale migliorando la coordinazione, il tono muscolare, la forza muscolare, la capacità sensoriale, migliorando così la “gestione” della saliva nella bocca. La deglutizione della saliva, una volta acquisita, viene costantemente allenata durante la giornata, in modo da potenziare gli effetti del trattamento, anche al follow-up. Si tratta quindi di un metodo “potenzialmente” duraturo e di grande impatto sulla qualità della vita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.

SCHEDA/COS’È IL DROOILING

La scialorrea (drooling), è una condizione clinica caratterizzata da un anomalo ed eccessivo accumulo di saliva nella cavità orale con caduta dal margine delle labbra. È un fenomeno fisiologico nei bambini fino a 2 anni, che può anche persistere fino al completamento della dentizione (4-6 anni) e che si arresta spontaneamente con il raggiungimento della maturazione motoria oro-facciale; la persistenza oltre i 6 anni è da considerarsi patologica.

Alcune forme di scialorrea o drooling sono dovute ad una ad una eccessiva produzione di saliva come succede in caso di infiammazioni, infezioni, oppure in alcune malattie neuromuscolari come la SLA o il Parkinson. Altre forme di scialorrea sono invece dovute all’incapacità di mantenere la saliva all’interno della bocca, per deficit di coordinazione, per scarso controllo del capo, del collo, delle labbra, oppure per alterata motilità della lingua o per disfunzioni sensoriali.

 

 

 

 

 

 

 

 

Casalnuovo di Napoli: parte Scuola di Comunità con il progetto “Con i tuoi occhi”.

Casalnuovo di Napoli, 8 aprile 2019 – Parte a Casalnuovo di Napoli “Con i tuoi occhi”, un progetto realizzato nell’ambito di “Scuola di Comunità”, una misura della Regione Campania a valere sul POR FSE 2014-2020.

L’obiettivo della misura è quello di diffondere l’educazione alla legalità e potenziare l’apprendimento sociale e culturale delle nuove generazioni.

Con i tuoi occhi” prevede 4 laboratori per 4 poli formativi: legalità in musica, cultura, ambiente e riciclo, Europa.

Ai laboratori, a partire da oggi e fino al 2020, parteciperanno gratuitamente 80 bambini e ragazzi Casalnuovesi, appartenenti alle 4 Istituzioni Scolastiche che hanno aderito al progetto proposto dal Centro Studi Nappi, capofila della rete che è risultata assegnataria del finanziamento regionale.

Le 4 scuole sono: Ragazzi d’Europa, Terzo Circolo, E. de Nicola, R. Viviani.

Ringrazio i presidi Claudio Mola, Anna Commone, Anna Errichiello e Luca Velotti. La collaborazione con le scuole ci ha consentito di raggiungere il primo obiettivo del nostro progetto: un gemellaggio tra le istituzioni, con le classi dei laboratori che saranno miste, formate cioè da ragazzi provenienti da scuole diverse. Ecco il senso di una comunità. È sempre viva la necessità di lavorare sul terreno della diffusione della cultura e della legalità sul nostro territorio, per cui partiremo da queste esigenze e utilizzeremo spesso linguaggi universali, come la musica e la danza, per arrivare direttamente al cuore dei ragazzi”, queste le parole di Giovanni Nappi, presidente del Centro Studi Nappi e coordinatore del progetto.

Tra le tante attività, i ragazzi potranno gratuitamente seguire lezione di chitarra e pratiche di registrazione sonora, lezioni di hip hop e popping, corsi autodifesa, scrittura creativa, laboratorio di ambiente e riciclo, corso di tammorre e musicoterapia, corso per piccoli animatori.

Eccellenze accademiche: triestina premiata dall’americana Troy University

Trieste, 27  marzo 2019 – Si chiama Ambra dell’Oste e il prossimo 25 aprile riceverà il 2019 Dr. Sam Shelton Undergraduate Political Science Award dell’università americana della Troy University, per il suo percorso accademico di assoluta eccellenza. La storia di questa studentessa, premiata da una università americana, è l’ennesimo esempio di un’eccellenza italiana che ha scelto di crescere e formarsi all’estero, e che da questo ne ha tratto preziosi frutti. Triestina di nascita, americana di adozione, la sua passione per le lingue straniere e per i viaggi erano chiare fin da piccola, quando non a caso scelse come scuola superiore il Liceo Linguistico.

“La prima avventura oltreoceano risale al 2013. Ambra aveva trascorso il quarto anno in Texas, studiando materie diverse da quelle del suo Liceo: dall’anatomia al risk management, dalla moda al teatro, con risultati eccezionali. Le sue ambizioni erano chiare fin da allora” ricorda Graziella Costa, Responsabile dell’Anno Scolastico all’Estero di Mondo Insieme.

“La scelta di continuare il percorso universitario negli Stati Uniti è venuta naturale”, continua il signor Roberto Dell’Oste, padre di Ambra, “gli Stati Uniti hanno fatto emergere i suoi talenti e le sue passioni e, grazie al Programma Campus USA di Mondo Insieme, abbiamo ottenuto una borsa di studio che ha abbattuto sensibilmente i costi di vitto, alloggio e studi, permettendoci di affrontare con serenità questi 4 anni alla Troy University, Troy, Alabama.

Ambra si è inserita subito alla grande, si è guadagnata un posto nelle liste dei migliori studenti della sua università, ha ricevuto parecchi riconoscimenti e il 25 aprile la Facoltà di Scienze Politiche le assegnerà il 2019 Dr. Sam Shelton Undergraduate Political Science Award per il suo percorso accademico eccellente.

Nel frattempo la laurea si sta avvicinando, così come il desiderio di riavvicinarsi all’Italia.

“Per il master vorrei tornare in Europa e sceglierne uno in lingua inglese, ma devo ancora chiarirmi le idee, mi sto concentrando per poter anticipare la laurea a luglio, un semestre prima del tempo”, racconta Ambra.

Ebbene sì, perché negli Stati Uniti non ci si laurea in ritardo, come spesso avviene in Italia, ma in anticipo.

E agli studenti viene costantemente ricordato il loro valore, perché sono loro il nostro futuro ed è bene che lo affrontino con fiducia.

Per gli studenti italiani intenzionati a frequentare le università americane e a trascorrere l’anno scolastico all’estero consigliamo il sito internet di Mondo Insieme, www.mondoinsieme.it.

 

 

 

Ambra dell’Oste, studentessa friulana premiata alla Troy University

 

Ambra dell’Oste, studentessa friulana premiata all’università americana Troy University

 

Il Trojan Wall of honor della Troy University

 

 

Nuovi laureati: per fare carriera importanti le lingue e trasferirsi all’estero

Lussemburgo, 21 marzo 2019 – Il mercato del lavoro di oggi è velocissimo e sempre più dinamico, la competizione altissima e non si ragiona più con un perimetro di città o Paese, ma a livello internazionale con profili di altissimo livello, che spesso provengono da Paesi in cui il sistema universitario è più orientato al lavoro e soprattutto più veloce.

Venticinque anni fa studiare le lingue, conseguire un MBA o lavorare all’estero erano dei plus importanti, che spesso determinavano il successo professionale di una persona, oggi invece vengono considerati sottintesi, non più dei plus, ma dei requisiti essenziali.

Ad analizzare le scelte dei neolaureati, per fare carriera, Simone Masetti, Group Organization & Business Improvement Manager presso Ferrero Lussemburgo, che prova a dare dei consigli ai giovani laureandi nell’intervista che ha rilasciato per il blog di Mentors4U, organizzazione non profit che mette a contatto giovani laureandi con Mentor che supportano nell’orientamento professionale, dando vita all’ iniziativa più grande d’Europa in tema di mentoring.

La consulenza come starting point aiuta molto più di altre realtà per mettere le basi, insegnare il metodo, il problem solving e acquisire flessibilità nel ragionamento ma è bene capire sin da subito

Il più grande punto interrogativo della maggior parte dei consulenti ritengo sia se passare in azienda, ed eventualmente quale sia il momento più opportuno. A mio parere non esiste un momento perfetto per il passaggio e credo non sia più corretto considerare lo stesso come un paradigma fisso da seguire. Sono convinto, tuttavia, che esista un lasso di tempo (1-2 anni) sotto il quale si rischia di non riuscire a sfruttare il background di competenze maturate durante l’esperienza consulenziale ed oltre il quale la rivendibilità in azienda potrebbe essere compromessa da skills non specializzate, e un profilo retributivo non in linea con il mercato”.

Il futuro delle aziende italiane sembra essere incerto.

Ci sono sempre meno imprese in Italia, è vero, diminuiscono le chiusure, ma le nuove aperture non sono sufficienti per colmare il “gap” e raggiungere un segno positivo. Stando a quanto riportato dalle statistiche negli ultimi 10 anni sono state chiuse ben 165.000 imprese, e gli imprenditori artigiani, che erano considerati la spina dorsale dell’economia italiana, purtroppo sono ormai una specie in via di estinzione.

Come sottolinea Simone infatti “Il futuro delle aziende italiane non è certamente dei più rosei visto che negli ultimi 10/15 anni cinesi, arabi ed americani hanno fatto “shopping” in Italia approfittando di un Paese che non è riuscito a proteggere le aziende nostrane dalla crisi. Di esempi se ne possono fare moltissimi in differenti settori: da Pirelli acquisita da ChemChina a Indesit acquisita dal gruppo americano Whirlpool, al gruppo Italgel, che comprende i gelati Motta e Antica Gelateria del Corso, al gruppo Sanpellegrino acquisiti entrambi dal colosso Nestlè agli oli Cirio-Bertolli acquisiti da Unilever.

I gruppi LVMH e Kering che hanno fatto “man bassa” nella moda italiana, e la Piaggio dal 2014 è finita nelle mani del fondo sovrano arabo. Per non parlare di molte, molte altre che purtroppo sono passate in mani straniere.

In questo contesto è quindi importante essere consapevoli del fatto che chi vuole intraprendere una carriera in grandi aziende, eccezion fatta per liberi professionisti quali avvocati, medici e commercialisti, deve fare i conti con il fatto che è condizione necessaria traferirsi all’estero o viaggiare costantemente”, conclude il manager Masetti.

Per avere un panorama dettagliato delle possibilità di carriera per i giovani rimandiamo all’intervista completa di Mentors4U all’indirizzo internet www.mentors4u.com/it/home/blogdetail/5/simplicity_creates_focus_on_the_right_things.

 

 

Simone Masetti, manager Ferrero Lussemburgo e mentore per Mentors4U, dispensa i suoi consigli di carriera per i giovani neolaureati

 

 

 

Ricerca su coppie e social: “Includere il partner nei post salva la relazione”

Roma, 11 marzo 2019 – Se hai una relazione e desideri condividere i dettagli della tua vita sui social media, fai un favore a te stesso: includi il tuo partner. Probabilmente aiuterà la tua vita personale e salverà la tua relazione. A dimostrarlo il risultato emerso da un recente studio della Carnegie Mellon University e dell’Università del Kansas

La tecnologia è ormai parte della vita di ognuno, e in particolare computer, tablet e smartphone in grado di connettersi a internet sono protagonisti assoluti della quotidianità, esercitandoo una grande influenza sulla vita sociale di chi li utilizza.

Proprio per questo motivo, non ci si può aspettare che l’utilizzo di questi strumenti per condividere piccoli pezzi della propria vita non influisca anche sulla relazione di coppia.

È stato esattamente questo il punto di partenza della joint research condotta dai ricercatori della Carnegie Mellon University e dell’Università del Kansas, la quale ha portato a risultati importanti.

Nello studio sono stati coinvolti 692 individui, i quali sono stati sottoposti ad alcune interviste.

In particolare ai partecipanti è stato richiesto quanto la pubblicazione di un particolare contenuto (o di un gruppo di post) avesse influito sulla relazione amorosa, tenendo in considerazione tutti i vari aspetti della vita di coppia, come l’aspetto romantico e quello sessuale, ad esempio.

Lo studio si è basato su 5 differenti test, ognuno dei quali volto a valutare l’effetto di un particolare tipo di interazione con il web (nel caso in cui, ad esempio, il partner pubblica contenuti su di sé o interagisce direttamente con amici e parenti).

I ricercatori, inoltre, hanno deciso di contattare anche il partner attivo sui social media, per verificare che non ci fosse distorsione nelle informazioni fornite dagli intervistati.

Dall’analisi di tutti questi dati è emersa una conclusione che si poteva ritenere prevedibile: i social media esercitano una forte influenza sulla vita di coppia. Resta però da capire se questa interferenza porta a un rafforzamento della relazione o a un allontanamento dei due partner.

La joint research fornisce delle risposte anche in merito a ciò: la conclusione finale alla quale i ricercatori sono giunti, infatti, è che la condivisione di contenuti sui social media può rafforzare la relazione, a patto che il partner sia incluso nei post e nelle interazioni.

A spiegare i risultati della ricerca gli esperti del portale di psicologia PsicologiOnline.net:

“Sembra che il motivo per il quale alcune relazioni risultino compromesse dalle attività social sul web sia che uno dei due partner presta eccessiva attenzione solo alla propria figura, cercando di mettere in mostra una parte della propria vita nella quale il compagno/a non è incluso/a”.

“Un post in cui il partner è presente, anche se non è l’assoluto protagonista, invece, fa sentire quest’ultimo importante e significativo, quasi come se fosse protagonista di una dedica d’amore in pubblico” concludono gli esperti.

La ricerca, consultabile in tutte le sue parti al link https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0212186#sec038, è tra le prime ad analizzare con un approccio scientifico le interazioni tra social media e vita sentimentale, ma non è da escludere che grazie a risultati interessanti ottenuti si indaghi ulteriormente in merito.

 

 

 

 

 

 

 

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