Cercarte.it, il social degli artisti compie un anno

La community online più grande d’Italia dedicata agli artisti compie un anno: nuovi progetti digitali in preparazione con il Premio Penisola Sorrentina

San Fele (Potenza), 17 marzo 2022 – Era il febbraio 2021, il primo anno dopo un terribile 2020 segnato dall’inizio del Covid quando Alberto Nigro, creativo digitale e programmatore informatico, creava Cercarte.it, la community on line più grande d’Italia dedicata agli artisti.

Tanti i progetti che hanno preso vita su questa piattaforma digitale innovativa (tra cui un concorso dedicato al settecentesimo anniversario dalla morte di Dante) e tanti sono stati gli operatori della cultura e della comunicazione che hanno rivolto la propria attenzione al progetto digitale, tra cui la trasmissione a cura della TgR RaiMezzogiorno Italia”,  in onda su Rai 3.

Per celebrare il primo anniversario di vita, è stata realizzata uno spazio che metterà in mostra gli artisti che più hanno rappresentato il social network dedicato all’arte in questo ultimo anno.

In dodici mesi di vita digitale “Cercarte” è diventata disponibile in 4 lingue rendendo fruibili gratuitamente online tutti i servizi offerti dalla piattaforma, utilizzati sia dagli artisti che dagli appassionati iscritti. Nel 2021, Cercarte ha raggiunto picchi di traffico molto interessanti con la pubblicazione di quasi 7.000 opere d’arte.

Ora si preparano le nuove sfide per il 2022, grazie alla partnership stipulata da Cercarte con il Premio “Penisola Sorrentina”, il centro Culturale Exordium di Buonalbergo (Benevento) e lo IACE di New York.

Cercarte.it si è evoluta da un’idea apparentemente impossibile in una community completamente gratuita e fruibile da tutti, un luogo in cui è possibile trovare artisti, appassionati ed esperti; condividere e apprendere valori ed esperienze che riguardano il mondo dell’arte e della cultura in generale”, spiega Alberto Nigro, founder del social degli artisti.

In un mondo in cui l’arte è sempre più mercificata, il modello di cercarte si è sempre basato sulla convinzione che l’arte appartenga a tutti gli esseri umani, per questo motivo un artista non deve affrontare delle spese per divulgarla”, conclude Nigro, che ora è a lavoro con il promotore culturale Mario Esposito e l’artista Giuseppe Leone per realizzare una serie di iniziative digitali che allargheranno il campo di azione di Cercarte.it, connettendo l’arte visiva al mondo del cinema, dell’audiovisivo e della letteratura.

 

 

Il board di Cercarte durante le riprese dello special Rai per “Mezzogiono Italia”

Il Social Media Manager: nuove professioni in espansione nel tempo post Covid-19

Milano, 16 ottobre 2020 – Nel tempo post Covid-19 si prospettano nuovi scenari nel mondo del lavoro: disoccupazione in crescita, tantissime aziende in blocco e altrettante persone in cassa integrazione.

Le soluzioni lavorative si proiettano verso lo smart working, con una crescita sostanziale dell’utilizzo del web e degli e-commerce. Il panorama del lavoro apre, quindi, sempre di più alle possibilità di business con la digitalizzazione.

Questa si rivela un’opportunità per tutte quelle aziende che vogliono massimizzare il business e assicurare la continuità lavorativa al personale.

Il business digitale è il futuro di molte aziende

In questo scenario incerto in cui lo smart working sarà per molto tempo la modalità preferenziale di lavoro, le aziende che non si sono ancora affacciate sul web dovranno farlo, spostando online buona parte del proprio business.

Il processo di digitalizzazione dell’azienda deve essere seguito da personale competente, così come quello di sponsorizzazione sul web.

È importante entrare nel mercato digitale senza improvvisazioni, mettendo in pratica una digital strategy ben studiata ed efficace.

Le potenzialità del web sono numerose grazie ai siti internet e ai social network, sfruttarle al meglio è la chiave del successo del business online, per questo motivo è necessario affidarsi a una figura professionale competente come quella del social media manager.

Grazie al lavoro del social media manager un’azienda può ottenere risultati online tangibili in poco tempo

L’azienda che vuole essere presente online deve aprire sito aziendale e account ufficiali sui social media, la figura del social media manager mette in atto tutte quelle attività necessarie a raggiungere dei risultati prefissati.

Risultati che possono essere l’aumento di contatti e di potenziali clienti, o anche l’aumento della vendita di un determinato prodotto o servizio.

Il professionista studia e realizza contenuti dopo aver studiato il target di riferimento dell’azienda a cui vendere prodotti o servizi, e mette in pratica una strategia mirata multicanale.

In questo tempo di crescita delle nuove tecnologie molti giovani sono proiettati alle professioni digitali.

“La professione di social media manager è una delle più ambite dai giovani, soprattutto in questo momento storico in cui l’emergenza Covid-19 sta costringendo le aziende e i professionisti a spostare il proprio business sul web”, dice Alessandro Riggio,  un giovane calabrese che grazie alla sua determinazione, voglia di mettersi in gioco e capacità di reinventarsi è riuscito a diventare uno dei social manager più famosi e ricercati.

All’età di 18 anni Alessandro ha iniziato a studiare cinema a Roma con l’obiettivo di diventare regista, poi all’Actor Studio in America, lavora prima come stagista e poi diventa casting director affiancando professionisti di varie produzioni e agenzie.

Poco più che ventenne si trasferisce a Montecarlo e inizia a frequentare ambienti esclusivi e a lavorare con persone famose, ricche e potenti. Durante questo periodo continua a studiare e a sfruttare tutte le opportunità che gli si presentano, in particolare, si concentrare su Instagram e sul mondo dei social.

Inizia una fase di incertezza in cui le scelte personali influenzano quelle lavorative, abbandona tutto ciò che aveva costruito per recarsi in Brasile insieme alla fidanzata ma, dopo un periodo di insoddisfazione, fa ritorno in Europa.

A questo punto deve reinventarsi e vede nel mondo dei social il suo punto di svolta professionale, così, grazie al suo talento e alla sua determinazione riesce a risollevarsi a diventare un social media manager importante e ricercato da personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e dell’imprenditoria.

Alessandro Riggio oggi vanta centinaia di account di personaggi famosi come Douglas Costa, Luca Toni, la modella Manzanal, la celebrità televisiva Rita Rusic, l’imprenditore Massimo Tortorella e Gianluca Vacchi.

Inoltre, parla cinque lingue, si sposta in ogni parte del pianeta, ha uno staff di circa quindici persone che lo affianca nella sua attività di cura dell’immagine pubblica di innumerevoli celebrità, sempre con discrezione, professionalità: di queste persone conosce vita, morte e miracoli e la riservatezza è un must.

La sua ambizione è far crescere e mantenere la popolarità attraverso strategie create ad hoc per ogni singolo personaggio: per fare bene questo lavoro ci vogliono talento, studio sensibilità e tanto intuito, tutte doti che Alessandro ha dimostrato di avere a pieno titolo.

La sua storia personale e professionale è l’esempio di come i giovani abbiano la capacità di tentare, rischiare e riprovare, qualità indispensabili per riuscire a trovare sbocchi lavorativi in questo periodo post Covid-19.

 

Alessandro Riggio, social media manager

Cyberbullismo: “Vittima 1 adolescente su 2”

Roma, 1 ottobre 2019 – Le ultime rilevazioni Istat parlano chiaro: 1 adolescente su 2 ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo negli ultimi dodici mesi. E secondo i dati del Centro Studi di ReputationUP, società leader nella gestione della reputazione online, il social network più colpito dal fenomeno del Cyberbullismo è Instagram.

Un fenomeno devastante, che negli ultimi 15 anni è drammaticamente cresciuto, come dimostrano anche i dati delle ricerche effettuate su Google per l’argomento “Cyberbullismo”.

ReputationUP, guidata dai CEOs e Founders Andrea Baggio e Juan Ricardo Palacio, è da anni impegnata in prima linea contro il Cyberbullismo. 

“Entro fine anno – precisa Palacio – presenteremo un progetto innovativo per aiutare le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine a contrastare questa assurda  piaga sociale, le cui conseguenze sono spesso drammatiche”.

Quali sono le conseguenze del Cyberbullismo?

Le conseguenze del Cyberbullismo sulle vittime sono devastanti, come evidenziato dalla ricerca di ReputationUP, che per elaborare i dati sul Cyberbullismo, il Centro Studi di ReputationUP ha utilizzato un software proprietario di Intelligenza Artificiale che ha monitorato la rete in base a determinati hashtag o parole chiavi.

Il bullismo via internet provoca enorme ansia sociale nel 41% dei casi studiati, fenomeni depressivi nel 37% dei casi, pensieri suicidi nel 26% dei casi, poi l’autolesionismo al 25%, stop dell’utilizzo dei social nel 24% degli episodi interessati. Infine il bullismo via internet provoca assenze scolastiche nel 20% delle volte, disturbi alimentari nel 14% dei casi e abuso di alcol e droghe nel 9% dei casi.

Oltre al monitoraggio, e quindi al numero di menzioni, il software di ReputationUP è anche in grado di calcolare il sentimento (positivo, negativo e neutrale) e l’emozione (gioia, sorpresa, tristezza, rabbia, disgusto, paura) di tutte le interazioni che avvengono intorno alla parola chiave o hashtag.

“Infine – specifica Baggio – il Centro Studi ha confrontato i nostri dati con quelli dell’Istat, del Miur e del Ministero della Famiglia, per ricavarne un’analisi accurata, specifica e attendibile”.

“Invitiamo giornalisti ed esponenti politici – concludono Andrea Baggio e Juan Ricardo Palacio – a contattarci per creare un fronte comune, perché la prevenzione è un punto di partenza fondamentale ma a volte non basta. In certi casi servono interventi immediati, che i giganti del web non possono garantire, per evitare sofferenze inutili alle vittime.”

 

 

 

 

 

Juan Ricardo Palacio e Andrea Baggio, CEOs e Founders di ReputationUP

 

 

Il muro di Romeo e Giulietta diventa virtuale: da oggi le dediche degli innamorati anche online

Roma, 14 febbraio 2019 – È online da qualche giorno “The wall of Romeo and Giulietta“, ovvero la versione digitale del muro della casa veronese di Romeo e Giulietta.
L’idea è nata dopo una visita a Verona presso la famosa ‘Casa di Giulietta’. Dopo aver osservato il muro della casa ormai irriconoscibile perché tappezzato di messaggi di ogni genere, Scalia ha pensato ad un processo di digitalizzazione del muro.
Ed ecco quindi arrivare, dopo tanto lavoro, la versione online all’indirizzo www.thewallofromeoandgiulietta.com, una replica virtuale del muro dove è possibile “postare” la propria dedica e lasciarla affissa per l’eternità.
Una versione digitale con una connotazione così romantica da cui si possono però trarre infiniti benefici: la possibilità di postare una dedica da qualsiasi parte del mondo, unita al rispetto per l’ambiente e la certezza che nessuno rimuoverà mai il post di dedica.
Il funzionamento del nuovo social network è molto semplice. Dopo aver effettuato la registrazione, gli utenti potranno scegliere quanto spazio occupare sul muro virtuale, a partire dal formato post-it che è gratuito. Si potranno poi postare anche video-dediche e foto, e ci sarà la possibilità di occupare più spazio per avere la certezza che la dedica sia più evidente, scegliendo tra i vari formati a pagamento, con prezzi molto bassi e vantaggiosi.
Il post dedica non è rivolto solo agli innamorati. Il “Muro” potrà contenere esternazioni di amicizia, amore genitoriale, amore per un animale caro o per una persona scomparsa, perché l’amore non è solo quello tra uomo e donna.
Un gesto romantico fuori dal chiasso dei soliti social dove tutti sembrano alzare un po’ troppo la voce.
Il Dott. Stefano Scalia, amministratore unico della Sea Communication, e ideatore del muro digitale di Romeo e Giulietta, ha destato molta curiosità presentando in anteprima il suo progetto al 25°Gran Prix Relational Strategies, un evento prestigioso a cui sono state premiate le migliori campagne di comunicazione del 2018 come Facile.itGeneraliFastwebSan Carlo, giusto per citarne alcune.
Per chi desidera maggiori informazioni basterà inviare una richiesta alla mail info@thewallofromeoandgiulietta.com.
Come si presenta oggi il muro della casa di Giulietta (VR)
La Homepage di www.thewallofromeoandgiulietta.com
 
Stefano Scalia, ideatore del muro virtuale di Romeo & Giulietta

 

 

Instagram, i segreti degli influencer per ottenere visibilità


Roma, 10 luglio 2018 – I social media sono oggi tra gli strumenti più usati per promuoversi online. Tra questi Instagram riveste la parte del leone, usato dai più famosi influencer per ottenere visibilità per sé e le aziende che promuovono.

Quello che molti non sanno è che gli influencer per crescere ed ottenere visibilità su instagram usano precise e mirate strategie.

Come gli hashtag per esempio, preziosi per chi intende promuoversi via Instagram dato che i post con almeno un hashtag per Instagram hanno un coinvolgimento maggiore del 12,6% medio rispetto ai post senza hashtag.

Implementare quindi la giusta strategia di hashtag è il modo migliore per far conoscere i propri post su Instagram a nuovi segmenti di audience, e si traduce in un maggior numero di followers e di clienti.

Ma come funzionano gli hashtag per Instagram?

Per saperne ci siamo fatti aiutare dagli esperti di Insta-go.it, startup specializzata in gestione profili Instagram.

Innanzitutto è necessario sapere che come su Twitter, e tutti gli altri social, gli hashtag per Instagram aiutano a classificare ed a trovare meglio i contenuti multimediali. Ogni post su Instagram che viene creato può essere accompagnato da una didascalia e dagli hashtag, con un massimo di 30, per permettere agli utenti di reperire nuovi interessanti contenuti.

Ad esempio, un food blogger potrebbe pubblicare un’immagine di uno squisito e gustoso frullato e utilizzare gli hashtag #superfoods, #cleaneating e #vegansofig. In questo modo l’immagine viene catalogata e trovata più facilmente da altri utenti di Instagram che apprezzano e seguono un regime alimentare sano e vegano.

I tipi di hashtag per Instagram

  1. Hashtag che contengono il brand

Un hashtag che contiene il nome aziendale, la ragione sociale o il brand del prodotto/servizio offerto da un’impresa è unico e di grande valore aggiunto per il proprio business. Si può scegliere la ragione sociale della società o il nome di uno dei prodotti e/o campagne promozionali. In alternativa si può optare anche per un hashtag che non ha nulla a che vedere con il marchio, ma che richiama l’identità e la reputazione commerciale.

Mentre gli hashtag delle community hanno lo scopo di aumentare le possibilità di raggiungere un maggior numero di utenti, gli hashtag che contengono un brand sono utilizzati dalle aziende per fidelizzare la clientela e/o per promuovere i prodotti e i servizi offerti da un marchio. Questa strategia di marketing offre ai propri followers un nuovo canale per poter condividere contenuti pertinenti.

  1. Community hashtag

I Comunity hashtag non devono essere direttamente correlati a un business, ma possono essere più ampi e meno focalizzati. Ad esempio, molto utilizzato è l’hashtag #welltravelled creato dal brand canadese Herschel Supply per connettere gli utenti che condividono la stessa passione per la fotografia e i viaggi.

Pur non promuovendo direttamente i prodotti del brand Herschel, l’hashtag è stato utilizzato su oltre 3,5 milioni di post e ha decretato la crescita della comunità di Herschel.

  1. Hashtag della campagna promozionale

Mentre gli hashtag brand e di community sono destinati ad essere utilizzati sempre nel tempo, quelli che contengono i riferimenti alle campagne promozionali sono generalmente estemporanei e di breve durata, utilizzati solo per un certo lasso temporale, da pochi giorni o addirittura una stagione o un anno. La ragione per cui questa tipologia di hashtag ha una longevità breve risiede nel semplice fatto di essere legato a campagne specifiche, come il lancio di un nuovo prodotto. Di conseguenza, le imprese utilizzano un determinato hashtag della campagna per ottenere il massimo della visibilità e della promozione commerciale e una volta terminata la campagna pubblicitaria l’hashtag non viene più utilizzato.

Come trovare i migliori hashtag per Instagram per il proprio account

Per avere successo e accrescere la propria visibilità, è importante implementare una strategia efficace sulle modalità di reperimento dei migliori hashtag di Instagram. Se si utilizzano quelli più popolari come #love, #happy o #dog, non è detto che automaticamente si ottengano un sacco di Mi piace. Invece di ricorrere agli hashtag  più popolari e utilizzati dalla “massa”, è meglio utilizzare i migliori hashtag di “nicchia” ovvero quelli più mirati e maggiormente “targetizzati” per coinvolgere una specifica community.

Ma come trovare gli hashtag più creativi ed utili per raggiungere il target? 

“Il modo migliore è tenere sotto costante monitoraggio gli hashtag già utilizzati dai competitors e dai leader del settore in cui si opera. Più ristretto è l’ambito di utilizzo dell’hashtag e più gli utenti vengono coinvolti e raggiunti” spiegano gli esperti di Insta-go.it (www.insta-go.it), specializzati nel social media marketing via Instagram. 

Gli hashtag di nicchia aiutano insomma le imprese e tutto il mondo “corporate” a raggiungere migliori bacini di utenza. 

“Ad esempio se si pubblica una foto di un bulldog francese, invece di limitarsi a taggare #dogstagram (oltre 15 milioni di post), meglio taggare le foto anche con l’hashtag #frenchbulldoglove (478 mila post), e #frenchbulldoglife (oltre 369 mila post), per raggiungere un pubblico più mirato di persone che amano i bulldog francesi. Questa è la strategia migliore per ottenere un coinvolgimento per i propri posts” continuano gli esperti di Insta-go.it.

Questo perchè inserire hashtag casuali alla fine dei post su Instagram non accresce il pubblico mentre invece la migliore strategia è ricercare quelli più utilizzati dal pubblico attuale e potenziale e capire quali hashtag sono maggiormente correlati al contenuto da pubblicare.

“Per far crescere la propria community è fondamentale trovare hashtag correlati ai nostri e tenere sotto costante monitoraggio i trends, le preferenze e le mode più in voga del momento. 

Per farlo basta digitare l’hashtag nella barra di ricerca dell’app, selezionare “tag” dal menu a discesa e visualizzare tutti gli hashtag principali strettamente correlati al nostro” raccontano ancora i ragazzi di Insta-go.it

Gli hashtag per Instagram sono quindi un potente strumento di marketing se utilizzati correttamente, ma possono anche sembrare spam e danneggiare l’account, se utilizzati in modo scorretto. 

“Noi consigliamo gli utenti di non esagerare con gli hashtag, di non utilizzare il numero massimo consentito, dato che oggi non offrono maggiori opportunità di essere trovati dall’audience, e consigliamo di usarne 7-15, fino ad un massimo di 20, e che siano di qualità ed attinenti al post” spiegano ancora da Insta-go.it.

“La migliore strategia che consigliamo è provare a cercare ed utilizzare community hashtag “di nicchia”, che siano pertinenti ai contenuti pubblicati e contengano keywords.

Altra strategia per farsi scoprire è quella di cercare gli hashtag tra i “Top Posts, nella parte superiore della pagina dei risultati, sulla versione desktop di Instagram. Grazie ad un recente aggiornamento è possibile visionare i primi 9 post “Top” e “Recent”

Classificarsi tra le prime posizioni è infatti un ottimo modo per essere trovati dai nuovi utenti e riuscire a comparire sulla pagina Esplora può portare ad un enorme vantaggio e aiuta a perseguire una strategia di marketing virale”. 

Quale strategia seguire dunque per far sì che un post diventi virale all’interno della community? 

“I due fattori che giocano un ruolo determinante sono il grado di coinvolgimento del post e la rapidità con cui ottenere il massimo coinvolgimento. I post virali, in genere, raggiungono il migliore posizionamento entro le prime 24 ore dalla pubblicazione. Se riesci a ottenere più Like possibili subito dopo la pubblicazione, ciò “segnala” a Instagram che il post è di qualità e il contenuto è accattivante”.

“Il nostro consiglio per generare un alto coinvolgimento è quello di pianificare i propri post su Instagram quando il pubblico è attivo. Quanto maggiore è il coinvolgimento dell’audience, maggiore è la tua visibilità sul social” concludono gli specialisti di Insta-go.it.

 

 

Parte oggi la sfida social #cosavogliofaredagrande, per aiutare i bambini a crescere sereni

Villanterio, 13 settembre 2017 – Dopo i secchi di acqua ghiacciata che segnò l’estate dello scorso anno parte oggi 13 settembre sui social italiani e del mondo la sfida #cosavogliofaredagrande, con lo scopo di aiutare i bambini a vivere una vita più felice.

La challenge consiste nel condividere sui propri profili social un video o una foto che risponda alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?”, sfidando 5 amici a fare lo stesso.

La sfida è aperta a tutti, bambini e adulti, con l’obiettivo che l’iniziativa diventi virale tramite la diffusione sui diversi social networks e la possibilità di raccogliere donazioni attraverso la pagina web dedicata all’indirizzo www.guardavanti.org/challenge.

La campagna è stata predisposta sia per un pubblico italiano che internazionale e verrà lanciata oggi in contemporanea in italiano e in inglese sugli account Facebook, Instangram, Twitter e YouTube dell’associazione.

Aiutare sempre più bambini a crescere sereni, perché il futuro è un diritto di tutti”. Sono queste le parole di Luca Corazzini, professore alla “Cà Foscari” di Venezia e Presidente dell’associazione Guardavanti: per il futuro dei bambini – ONLUS che ha organizzato la sfida dagli scopi benefici .

Guardavanti è una giovane ONG italiana fondata nel 2011 e molto attiva nelle province di Pavia e Milano, impegnata con progetti di educazione e sostenibilità sia in Italia che nel sud del mondo, concentrandosi in particolare sui bisogni dei bambini.

L’iniziativa conta già sul sostegno di molti blog e gruppi Facebook dedicati al mondo delle mamme, che seguiranno Guardavanti in questo progetto, diffondendo il video promozionale e gli aggiornamenti della challenge con l’hashtag #cosavogliofaredagrande.

Su Youtube è disponibile il video ufficiale della challenge all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=WMMPDUulxJQ&feature=youtu.be

Maggiori informazioni sul sito internet www.guardavanti.org.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Guardavanti: per il futuro dei bambini – ONLUS

Via Novaria n.° 4

27019 Villanterio (PV)

CF / Partita IVA 90010990183

telefono : +39 0382.967394

fax: 0382 1721407

email: info@guardavanti.org

PEC : guardavanti@pec.it

Skype: guardavanti1

Facebook: Guardavanti: per il futuro dei bambini

Instagram: guardavanti.onlus

Twitter: @GuardavantiOng

Le rivelazioni piccanti di una modella social diventano un libro

Roma, 27 dicembre 2016 – È fissata per gennaio la data di uscita di “Scottanti rivelazioni di una modella social“, il libro di Nicoletta Branco, modella messasi in mostra per i suoi post e immagini ammiccanti postate sui social network e che, forte dei suoi oltre 300mila followers, ha deciso di pubblicare le rivelazioni ed i retroscena dei suoi followers.

Un libro che mette a nudo la cruda realtà con dettagli mai rivelati delle storie che capitano sui social network.

Le scottanti rivelazioni

Il libro è un’opera che conterrà i posts più bizzarri, le proposte più stravaganti e le più sconvolgenti perversioni delle persone, descritte con nomi di fantasia per la tutela della privacy delle persone coinvolte,  che definiamo comuni nella vita di tutti i giorni ma che in privato si lasciano andare ai vizi più inconfessabili.

Un lavoro definito “sconvolgente, crudo ma allo stesso tempo dolce e malinconico, ironico e grottesco” da chi finora ha avuto modo di leggerlo.

La mano di Nicoletta ha sapientemente racchiuso nelle oltre 205 pagine del libro le prime “scottanti rivelazioni” a cui pare ne possano seguire altre.

Le oscure verità dei social network

Nel libro sono contenute scottanti rivelazioni su medici, avvocati, professionisti di ogni età e provenienza geografica, single, uomini sposati e padri di famiglia.

E poi ancora diciottenni alla ricerca del primo amore, casalinghe, donne in carriera, ragazzine, feticisti, aspiranti schiavi, cafoni e cavalieri, borderline e novelli Christian Grey che ogni giorno si danno appuntamento sulla bacheca di Nicoletta.

L’universo maschile e femminile, con tutte le sue debolezze, le sue contraddizioni, i suoi desideri inconfessati, le sue perversioni  che danno vita a un variegato mondo dove i confini si fanno velati, la distinzione tra ciò che è “reale” e ciò che è “virtuale” è sempre più sottile ed il web si mostra per quello che è: il luogo privilegiato per nascondersi, fingere e bleffare ma anche per svelarsi, aprirsi e raccontarsi per ciò che si è veramente, fino a trovare il coraggio di essere finalmente quello che si è sempre desiderato e non si è mai osato nella vita “vera”.

Un mondo mai veramente svelato, racchiuso inizialmente in una pagina Facebook e che verrà presto rivelato  grazie al libro.

L’opera, edita da BookSprint Edizioni, contiene oltre 60 scatti fotografici della modella torinese e verrà presentata nel corso di diversi eventi previsti, a partire da gennaio, in tutta Italia.

Per maggiori informazioni su Nicoletta Branco è possibile vistare il sito internet www.nicolettabranco.com e la pagina Facebook www.facebook.com/officialnicolettabranco.

Chi è Nicoletta Branco

L’intuito di un fotografo e una foto postata su Facebook quasi per gioco: è così che nasce la storia di Nicoletta, divenuta famosa come modella social.

Moglie e mamma a tempo pieno, modella per hobby, pilota d’auto da corsa per passione: Nicoletta è tante cose, esattamente come chi la segue sui social giorno dopo giorno sa bene.

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Contatti:

nicoletta.branco@exeicom.co.uk

Nicoletta Branco – il suo nuovo libro uscirà a gennaio in tutte le librerie
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