Con il Bonus Sicurezza 2022 abitazioni e imprese al sicuro, contro ladri e intrusi

Roma, 27 ottobre 2022 – Entrare nella propria abitazione o nella propria impresa e trovarla svaligiata è fra le esperienze più traumatiche che si possano vivere, soprattutto dopo che si rientra dalle ferie o semplicemente da un week end.

Per non parlare dello shock psico-fisico provocato dalle aggressioni, subite, magari in piena notte, da famiglie, bambini e anziani, presi di mira da comuni delinquenti, magari per pochi euro di pensione.

Sono shock che possono durare mesi, se non anni, ed avere ripercussioni sulla salute fisica e soprattutto mentale di chi li subisce. Pensare e progettare strategie che dissuadano l’intruso con “ cattive intenzioni” rappresenta quindi una priorità. La filosofia che bisognerebbe sempre applicare è quella della prevenzione.

Ancora oggi il 60% delle persone decidono di proteggere solo dopo aver subito dolorosamente un furto. I furti in negozio, azienda o abitazione hanno un forte impatto sulla sicurezza di ogni cittadino.

Per tale ragione il governo ha introdotto il c.d.  Bonus Sicurezza, noto anche come Bonus antifurto, Detrazione per la videosorveglianza, Detrazione allarme antifurto.

Più nello specifico il Bonus Sicurezza 2022 permette di beneficiare di una detrazione fiscale pari al 50% per le spese relative all’installazione di sistemi antifurto, allarmi e videosorveglianza. L’obiettivo del sostegno è quello di migliorare la condizione generale di sicurezza per le abitazioni (o per le imprese individuali e le società) per cui copre diversi tipi di lavori.

Il limite massimo di spesa consentita per accedere al bonus è di 96.000€. Il rimborso avviene sotto forma di detrazione dell’IRPEF e si suddivide in 10 quote annuali di pari importo.

Secondo una recente proroga, sarà possibile chiedere l’accesso alla detrazione fino al 31 dicembre 2024, nell’ambito di tutte le manutenzioni e gli interventi finalizzati alla sicurezza dell’abitazione (o imprese individuali e società).

Il sostegno consiste in una detrazione fiscale del 50% per chi decide anche di installare porte blindate, saracinesche, casseforti, o apparecchi tecnologici per prevenire i furti.

Il bonus sicurezza 2022 si può richiedere, con agevolazione complessiva del 50% delle spese, per diversi tipi di interventi:

  • Lavori per rafforzare cancellate e recinzioni già presenti;

  • Applicazione di grate alle finestre, oppure la loro sostituzione;

  • Applicazione di porte blindate o porte rinforzate;

  • Sostituzione di vecchie serrature, lucchetti e catenacci, l’installazione di spioncini;

  • Utilizzo di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;

  • Applicazione di nuove saracinesche;

  • Utilizzo di tapparelle metalliche con appositi bloccaggi;

  • Introduzione di vetri antisfondamento;

  • Installazione di casseforti a muro;

  • Acquisto e installazione di fotocamere e cineprese, con relative apparecchiature, collegate anche a centri di vigilanza privati;

  • Installazione di apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto con le centraline apposite;

  • Installazione di impianti di domotica e strumenti per rilevare gli incendi, per l’evacuazione e il controllo di fumi.

Per migliorare la sicurezza complessiva di una abitazione (o di un’impresa individuale o di una società), la domotica diventa fondamentale in alcuni casi: questo bonus prevede anche la copertura dei costi per questa strumentazione, relativamente a tutti i punti visti sopra.

Per poter ottenere questo sostegno è necessario conservare tutta la documentazione che attesta l’effettiva spesa sostenuta, e presentare tali informazioni nel momento in cui si effettua la dichiarazione dei redditi.

Il pagamento deve essere effettuato mediante metodi di pagamento tracciabili, vale a dire carta di credito o debito, bancomat o bonifico bancario. Nel bonifico bancario occorre indicare il codice fiscale del beneficiario, la Partita Iva o il Codice Fiscale del professionista o l’impresa che effettua i lavori, la causale di versamento, il numero e la data della fattura e l’importo.

Per tutti questi motivi è importante rivolgersi a professionisti del settore, capaci di consigliare al meglio sulle soluzioni più adatte.

Come ad esempio Etere, che conosce da anni le problematiche relative alla sicurezza, ed ha studiato per questo le soluzioni migliori per difendere abitazioni e aziende dai malintenzionati.

Per maggiori informazioni ed ottenere una consulenza basta inviare una mail a commerciale@eter.it

 

Sistemi di sicurezza per la casa ETER Srl

 

 

Controllo dell’abitazione o dell’azienda a distanza, ETER.IT

 

 

Aumentano i furti in azienda: le nuove tecnologie contro i malintenzionati a SAIE 2022

In aumento i furti nelle aziende: biometria e lacci allarmati le ultime novità per difendere i beni aziendali, presentati a SAIE 2022

Bologna, 13 ottobre 2022 – La sicurezza è e sarà sempre più una priorità all’interno delle nostre case e delle nostre aziende: basti pensare che le denunce di furti in abitazione nel 2021 hanno superato quota 182 mila. In altre parole quasi 500 al giorno, più di venti all’ora, uno ogni tre minuti circa. È quanto segnala Cna sulla base dei dati provvisori dell’Istat.

Non va meglio alle attività commerciali, che subiscono un furto ogni sei minuti, 10 ogni ora e 246 al giorno nelle attività commerciali e nelle botteghe artigiane.

Secondo i dati forniti esclusivamente dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, che fotografano i delitti “emersi” in seguito alle segnalazioni delle Forze di Polizia (Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, DIA, Polizia penitenziaria, Polizia Municipale, Guardia costiera, ecc.) nel 2020 le attività più colpite risultavano essere gli esercizi commerciali, con 74.650 denunce, circa il 57,8% della media nazionale. Al secondo posto i locali/esercizi pubblici, con 47.972 denunce all’anno e il 37,1% della media nazionale. Al terzo posto le banche, al quarto le tabaccherie/ricevitorie e al quinto le farmacie. I settori meno colpiti risultavano essere i distributori di carburante e gli uffici postali.

Anche per quanto riguarda le rapine, gli esercizi commerciali sono al primo posto in Italia.

Le tecnologie oggi disponibili per conoscere l’identità di chi entra ed esce dalla nostra azienda sono tante ma quelle veramente efficaci riducono drasticamente il numero di casualità che potrebbero mettere in difficoltà la nostra casa così come la nostra azienda: tornelli, lettori di prossimità, lettori biometrici stand alone, lettori biometrici da esterno, lettori di impronte digitali e chi più ne ha più ne metta.

La biometria, una volta presente solo nei film di fantascienza, è diventata una realtà, come la Facestation F2.

Un’altra novità dell’anno che promette di limitare i furti in azienda sarà Wonderlace™, un vero e proprio laccio “allarmato” per proteggere nei cantieri macchine e materiali con un semplice cavo che, collocato nei punti chiave, farà scattare l’allarme a ogni tentativo di manomissione, spostamento o taglio, dissuadendo i malintenzionati dal furto o dal danneggiamento.

Entrambe le soluzioni saranno presentate a ETER BIOMETRIC TECHNOLOGIES al Pad 30 – Stand C 11 di SAIE 2022, la Fiera delle Costruzioni che si terrà dal 19 al 22 ottobre p.v.  presso il quartiere fieristico di BolognaFiere.

Per maggiori informazioni su queste e altre tecnologie contro i malintenzionati basta visitare il sito internet www.eter.it.

Cos’è il SAIE

SAIE, International Building Exhibition, è la fiera specializzata del settore dell’edilizia che dal 1965 costituisce il principale punto di riferimento per il comparto delle costruzioni sia italiano sia europeo.

In questa edizione 2022 SAIE accende i riflettori sulle nuove tecnologie per l’edilizia 4.0 e  offre agli espositori una rinnovata occasione di scambio e incontro fra operatori del settore. Intense le attività nelle aree dimostrative specializzate che sempre di più si presentano come spazi espositivi e formativi insieme.

Saie 2022 è progettata per assecondare le necessità delle imprese dell’intero sistema delle costruzioni ed essere un acceleratore di sviluppo per il mercato e per la community di Saie formata da oltre 260.000 operatori professionali. Rappresenta una positiva e utile occasione di business e networking, per riallacciare o creare nuovi rapporti commerciali tra professionisti, presentare prodotti, metodi e strumenti per rendere il settore più efficiente, redditizio, sicuro, collaborativo e sostenibile.

Saie, grazie a 4 saloni tematici e a iniziative speciali dedicate agli argomenti di maggiore attualità per il comparto, è tutto questo: energia per sostenere l’eccellenza del fare delle aziende; esperienza e referenza storica nell’agevolare i professionisti dell’edilizia nel diretto e proficuo contatto reciproco; momento di business per tutti coloro che sono coinvolti nella progettazione, costruzione, gestione e manutenzione degli edifici.

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Per interviste e contatti:

commerciale@eter.it

Eter biometric technologies controllo accessi
Riconoscimento facciale, la soluzione al controllo degli accessi.

A Sicurezza 2021 tutte le novità sulle nuove tecnologie di protezione

A Sicurezza 2021, presso Fiera Milano Rho dal 22 al 24 novembre, tutte le novità sui sistemi di protezione delle cose

Milano, 11 novembre 2021 – SICUREZZA 2021, la manifestazione di riferimento in Europa per security e antincendio si terrà a Fiera Milano (Rho) dal 22 al 24 novembre prossimi.

Reinventarsi, differenziare, convertire sono solo alcune delle strategie con cui, superata la fase critica, ogni ambito produttivo sta affrontando la ripartenza, cercando di focalizzare trend positivi, occasioni di business e nuove esigenze nate nell’attuale scenario economico.

Il settore security, in particolare, oggi come non mai, è al centro dell’attenzione. Complice la situazione di emergenza, che ha reso necessarie attività di controllo di flussi, accessi e monitoraggio anche laddove non erano previste, sta infatti vivendo un importante cambiamento che va monitorato e gestito.

«Se la crescente richiesta di tecnologie già ingegnerizzate, ma applicate in modo differente, come i termoscanner o i rilevatori di temperatura e flussi, può rappresentare un’occasione di sviluppo del mercato in chiave safety e favorire una maggiore diffusione della cultura della prevenzione, l’affollamento dell’offerta, determinata proprio dall’aumento della domanda, mette a rischio affidabilità e qualità del mercato, a causa di proposte non sempre certificabili e di qualità» precisano da Fiera Milano.

SICUREZZA 2021 darà voce a questi cambiamenti, ma soprattutto spazio alla valorizzazione dell’innovazione e della professionalità.

Ed è proprio in questo contesto che Eter Biometric Technologies, azienda modenese attiva da oltre 20 anni nel settore della produzione e distribuzione di sistemi di sicurezza elettronica, presenterà delle innovazioni rivoluzionarie del settore, come sistemi di controllo degli accessi biometrici, soluzioni per orari e presenze, lettori di impronte digitali in tempo reale, soluzioni di autenticazione mobile e moduli di impronte digitali incorporati, nonché lettori automatici per la verifica della validità del Greenpass, che promettono di rivoluzionare il settore della sicurezza e protezione.

L’Italia che si rialza: da ricamificio a fabbrica di mascherine fashion

Bologna, 7 maggio 2020 – Va dal Veneto e dall’Emilia la storia dell’azienda che ha riconvertito la sua produzione, passando a realizzare mascherine filtranti e di alta qualità.

È nata così LabMask, un progetto di Lab Tre SRL, un ricamificio che da anni collabora con i più importanti brand della moda italiana e internazionale e che in piena emergenza Coronavirus ha riconvertito la sua produzione, iniziando a realizzare mascherine secondo gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa vigente.

“Management e maestranze lavorano nel settore dell’alta moda da oltre 30 anni – spiega l’amministratore delegato Gabriella Multari – ma considerato lo stato di emergenza in cui ci siamo venuti a trovare all’improvviso, abbiamo pensato di convertire la produzione della nostra azienda con il duplice scopo di aiutare il Paese nel reperimento delle mascherine e permettere ai nostri impiegati di riprendere l’attività e non perdere il lavoro”.

In pochissimo tempo quindi l’azienda, che ha sede legale a Bologna e produttiva a Marostica (Vicenza), grazie anche all’impegno e alla creatività del direttore tecnico, Filippo Menaldo, e della responsabile stile, Roberta Scarabello, ha saputo realizzare un prodotto di ottima fattura, sicuro per la salute e comodo da indossare.

“Abbiamo profuso notevoli sforzi ed energie per reperire i materiali che fossero compatibili con quanto richiesto dalle vigenti normative ed allo stesso tempo fossero di prima qualità, confortevoli e durevoli nel tempo, ma alla fine abbiamo raggiunto un ottimo risultato”, confidano dalla direzione aziendale.

Mascherine alla moda

Confezionate interamente a mano, con materiali di valore, le mascherine vengono prodotte nelle taglie uomo, donna e bambino per adattarsi nel migliore dei modi ad ogni viso.

Le mascherine filtranti sono lavabili a 60° per almeno 50 volte, non contengono sostanze nocive per la salute o che possono procurare reazioni allergiche alla pelle.

Un esempio di Made in Italy, che pur in un momento storico ed economico di grande sofferenza riesce a ripartire coniugando creatività e sicurezza.

Lo shop di LabMask è raggiungibile online all’indirizzo www.labmask.shop.

 

 

 

 

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Per interviste e contatti:

– Mail: info@labmask.shop

– Facebook.com/labmask3

– Tel. +39 0424 1700140

www.labmask.shop

 

 

 

 

 

Ufficio Stampa

info@ufficiostampaecomunicazione.com

Dispositivi innovaphone omologati dall’Ufficio Federale tedesco per la Sicurezza Informatica (BSI) per la Zona 1

Verona, 11 marzo 2020 – L’Ufficio federale tedesco per la sicurezza informatica (BSI) ha concesso a tre gateway VoIP innovaphone e un telefono IP, l’omologazione per la Zona 1, che interessa la comunicazione in particolari condizioni di sicurezza.

I dispositivi innovaphone soddisfano requisiti specifici in termini di radiazioni e sono adatti allo scambio d’informazioni riservate e informazioni classificate.

Nelle comunicazioni tra autorità statali o federali e all’interno di altre organizzazioni con elevate esigenze di sicurezza, si parla di “comunicazione classificata”, che si basa su parametri chiaramente definiti.

Per garantire la conformità alle norme, società di certificazione selezionate sono incaricate di sottoporre l’hardware a test approfonditi e, se necessario, di adattarlo ai requisiti speciali mediante modifiche.

I gateway VoIP innovaphone IP811, IP3011 e IP0011 e il telefono IP innovaphone IP112A sono stati modificati e certificati nel laboratorio di prova utilizzato dall’Ufficio Federale per la sicurezza informatica (BSI), GBS TEMPEST & Service GmbH.

Conformemente a quanto previsto dal modello di classificazione in zone del BSI, i dispositivi innovaphone sono stati omologati come “hardware testato per le radiazioni” per la Zona 1.

Ora i dispositivi sono elencati presso il BSI.  I dispositivi sono particolarmente protetti contro le cosiddette “radiazioni compromettenti”.

L’omologazione BSI è richiesta da varie autorità e organismi per la sicurezza. Siamo molto lieti che tre dei nostri gateway VoIP e un telefono IP innovaphone siano ufficialmente elencati dal BSI e la nostra soluzione possa essere utilizzata in questi ambienti come soluzione di comunicazione moderna senza alcun problema. La sicurezza delle nostre soluzioni è sempre stato uno degli aspetti a cui abbiamo prestato particolare attenzione. Abbiamo già implementato un gran numero di meccanismi di sicurezza nei nostri prodotti per proteggerli al meglio dagli attacchi esterni”, afferma Dagmar Geer, CEO di innovaphone.

 

 

Cyberbullismo: è Instagram il social network più colpito

Milano, 7 agosto 2019 – È Instagram il social network più colpito dal fenomeno del Cyberbullismo. A confermarlo i dati del Centro Studi di ReputationUP, società specializzata nella gestione della reputazione online,

Il cyberbullismo è un fenomeno che negli ultimi 15 anni è drammaticamente cresciuto, come dimostrano anche i dati delle ricerche effettuate su Google per l’argomento “Cyberbullismo”.

Per elaborare i dati sul Cyberbullismo, il Centro Studi di ReputationUP ha utilizzato un software proprietario di Intelligenza Artificiale che monitora la rete in base a determinati hashtag o parole chiavi.

Oltre al monitoraggio, e quindi al numero di menzioni, il software di ReputationUP (reputationup.com/it) è anche in grado di calcolare il sentimento (positivo, negativo e neutrale) e le emozioni (gioia, sorpresa, tristezza, rabbia, disgusto, paura) di tutte le interazioni che avvengono intorno alla parola chiave o hashtag.

Il Centro Studi ha poi confrontato i dati da loro ottenuticon quelli dell’Istat, del Miur e del Ministero della Famiglia, per ricavarne un’analisi quanto più accurata, specifica e attendibile possibile.

Dal monitoraggio di ReputationUp si evince che Instagram è il social più afflitto dagli episodi di cyberbullismo, con il 42% dei casi, a seguire Facebook con il 37% dei casi,  Snapchat con il 31%, Whatsapp con il 12%, Youtube con i 10% e infine Twitter con il 9% degli episodi di bullismo online.

Le conseguenze devastanti del Cyberbullismo

Le conseguenze del Cyberbullismo sulle vittime sono devastanti, come evidenziato dalla approfondita ricerca di ReputationUP.

Il bullismo via internet provoca enorme ansia sociale nel 41% dei casi studiati, fenomeni depressivi nel 37% dei casi, pensieri suicidi nel 26% dei casi, poi l’autolesionismo al 25%, stop dell’utilizzo dei social nel 24% degli episodi interessati. Infine il bullismo via internet provoca assenze scolastiche nel 20% delle volte, disturbi alimentari nel 14% dei casi e abuso di alcol e droghe nel 9% dei casi.

“Lo studio evidenzia che in Italia è necessario fare molta prevenzione – spiega Andrea Baggio (baggioandrea.com), CEO e Founder di ReputationUp. Da tempo siamo per questo  impegnati in prima linea contro il Cyberbullismo e entro fine anno presenteremo un progetto innovativo per aiutare le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine a contrastare questa assurda  piaga sociale, le cui conseguenze sono spesso drammatiche” spiega ancora Baggio, 

“Invitiamo giornalisti ed esponenti politici a contattarci (reputationup.com/it/contattaci) per creare un fronte comune con la prevenzione, che è un punto di partenza fondamentale, anche se a volte non basta. In certi casi servono interventi immediati, che i giganti del web non possono garantire, per evitare sofferenze inutili alle vittime” conclude Baggio.

 

 

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CONTATTI STAMPA:

fb.com/reputationup

info@reputationup.com

+39 0422 162 6683

www.reputationup.com/it

 

 

 

 

 

 

 

Andrea Baggio, Ceo e founder di ReputationUp

 

 

 

Concluso il 62° congresso della Federpol, l’associazione degli investigatori italiani

Napoli, 20 maggio 2019 – Si è da poco concluso, a Napoli, il 62° congresso della Federpol, l’associazione più rappresentativa degli investigatori privati italiani.

Il congresso ha segnato un vero cambio di passo per tutto il comparto non solo degli investigatori privati, ma anche di quello della sicurezza privata

Infatti, grazie alla recente nomina a Presidente di Luciano Tommaso Ponzi, la Federpol è riuscita, in pochi mesi, a raggiungere importanti obiettivi che sono sotto gli occhi di tutti gli associati e delle istituzioni.

Come ribadisce il responsabile nazionale stampa, Fabio Di Venosa, grazie a questo motivo che il numero di soci è in netto incremento e la partecipazione attiva è aumentata considerevolmente, e una riprova ne è appunto il congresso tenutosi a Napoli presso il Grand Hotel Oriente, dove si è registrata la presenza di oltre trecento soci provenienti da tutta Italia.

Durante il congresso si è percepito chiaramente il cambio di passo dato non solo dal presidente, ma da tutta la squadra che ha costruito all’interno dell’associazione e che sta portando la figura dell’investigatore ad una nuova consapevolezza del suo ruolo all’interno della società e del mondo del lavoro.

Sono stati illustrati tutti i nuovi corsi di formazione che si sono attivati ed il programma di quelli futuri, sottolineando l’importante accordo raggiunto con le università per la certificazione degli stessi.

Sono poi state illustrate le proposte del comitato studi legislativi ed il confronto con le istituzioni per il rilascio del tanto sospirato tesserino ministeriale.

Successivamente sono stati premiati 3 laureati che hanno portato le loro tesi di laurea su temi investigativi, un’iniziativa volta a dare spazio e merito ai giovani, in cui la Federpol crede molto.

Infine si sono affrontati gli attualissimi argomenti legati alla privacy ed a tutte le problematiche legate alla professione dell’investigatore privato.

Tante le personalità intervenute, sia dal mondo accademico che da quello delle istituzioni, che hanno risposto con piacere alle numerose domande della platea.

Finito il congresso ora non resta altro che darsi da fare per valorizzare ulteriormente la figura dell’investigatore privato.

 

 

Chiuso a Napoli  il 62° congresso della Federpol, l’associazione più rappresentativa degli investigatori privati italiani

 

Furti estivi: ecco come proteggersi dalle visite indesiderate

Milano, 27 luglio 2018 – Si avvicina l’estate e aumentano a dismisura i furti in appartamento. Una triste realtà confermata anche dalle statistiche. Ma come difendersi e rendere la vita difficile ai ladri?

Non tutti sanno che esistono alcune regole e consigli, suggeriti dalla Polizia, su come difendersi dai ladri. Vediamoli insieme.

COME DIFENDERSI DAI FURTI IN CASA:

  • Rendere sicure porte e finestre, installando i così detti “sistemi di protezione passiva” come porte blindate e inferriate alle finestre
  • Non lasciare a casa somme di denaro, gioielli, oggetti di valore e nemmeno chiavi di altre abitazioni, auto o moto (magari parcheggiate nelle vicinanze o in garage). Nel caso, installare delle casseforti in luoghi nascosti
  • Lasciare in casa qualche luce accesa
  • I vicini di casa possono essere davvero preziosi: con alcuni gesti come svuotare la cassetta della posta quando siamo in vacanza o aprire le finestre della casa temporaneamente vuota, possono far sembrare che sia abitata.
  • Evitare di rendere noto il periodo della nostra assenza, anche sui “social network” (oggi si parla di ladri 2.0)

Oltre a questo vademecum, anche segnalare alla polizia un’anomalia nel quartiere o persone sospette è fondamentale: ogni dettaglio può essere prezioso. Così come anche chiamare subito il 113 se al ritorno dalle vacanze trovate la porta aperta: non entrate da soli, perchè i ladri potrebbero essere ancora lì.

Le case di prestigio sono sicuramente le mire preferite dei ladri, dove sperano di trovare qualcosa di più prezioso. Ma di solito queste abitazioni sono protette da sistemi di allarme e video-sorveglianza, che rendono la vita difficile al ladro medio o improvvisato, che quindi cerca altri punti dove colpire.

Quindi, quali sono le abitazioni più a rischio per posizione, struttura, piano?

Le abitazioni più a rischio di furti nei periodi estivi sono sicuramente quelle più isolate, come anche i piani bassi e gli ultimi piani” ” ci racconta Andrea Sicchiero, esperto in sicurezza passiva di Tecno Sicur.

Questo per ovvie ragioni” continua Sicchiero “per i ladri è molto facile accedere direttamente ad appartamenti a piano terra, rialzato oppure anche arrampicarsi ai primi piani (dipende dall’altezza) così come anche passare dal tetto introducendosi in un appartamento attraverso un velux o un balcone.”

Per questo tipo di abitazioni, le inferriate alle finestre rappresentano il primo sistema di sicurezza e anche il più importante, tanto che in Italia sono previste delle agevolazioni fiscali per l’apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione.

Infatti (come indicato a pagina 7 della “Guida Ristrutturazioni edilizie 2018” dell’Agenzia delle entrate) queste spese risultano fiscalmente detraibili in quanto sono considerate un intervento per “l’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.

Per saperne di più sulle agevolazioni fiscali rimandiamo all’articolo “Detrazione Fiscale Inferriate 2018: guida alla normativa” sul sito Tecnosicur.it, che fornisce tutti i dettagli sul tema.

Un investimento in sicurezza prezioso e che fino al 31 dicembre 2018 può essere detratto fiscalmente al 50%, per scegliere la sicurezza a costi molto vantaggiosi.

 

 

 

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Contatti stampa:

Delia Caraci
Mail: delia.caraci@digitalsfera.it
Digitalsfera.it

 

Virus Cryptolocker, trovata correlazione con Spectre e Meltdown

Roma, 29 giugno 2018 – La diffusione dei ransomware, ovvero i virus che prendono in ostaggio i pc dei malcapitati è ormai la piaga informatica degli ultimi mesi, che sta falciando decine di migliaia di vittime in tutto il mondo.

Il problema poi è che creare un virus di tipo Cryptolocker, come i più esperti sanno, risulta essere molto semplice. Bastano poche decine di euro ed una connessione tramite il browser Onion, che permette la navigazione nel Deep Web, ovvero il web più profondo ed oscuro, per trovare ed acquistare dei kit già pronti all’uso: basta solo “tararli” a proprio piacimento inserendo il riscatto da richiedere alla vittima, impostare il tempo del conto alla rovescia desiderato, entro il quale la vittima dovrà pagare il riscatto per poter poi ricevere la chiave di decriptazione, ed il gioco è fatto.

La diffusione del ransomware avviene infine tramite una casella di posta anonima, che non è certo un problema visto che si possono  inviare ormai migliaia di email molto velocemente e tra i tanti malcapitati presi di mira qualcuno di certo cadrà nella trappola innescata.

Altro grande problema è che alcuni contagi da virus Cryptolocker avvengono anche solo visitando alcuni siti internet o addirittura, come nei casi di alcuni server, senza che questi abbiano accessi ai servizi propri di RDP o connessione remota (che risulta essere uno delle maggiori vie di contagio), senza ricevere messaggi email.

A fare luce sul campo dopo 4 mesi di test i sistemisti ed ingegneri dell’azienda di telecomunicazioni TelcaVoIP International, che hanno scoperto, e già segnalato all’ente internazionale di cybersecurity, una forte relazione tra le note vulnerabilità conosciute con i nomi di Spectre e Meltdown ed alcuni tipi di ransomware.

Microsoft e Intel in primis stanno già rilasciando in questi giorni ulteriori patch correttive per cercare di “lenire” le gravissime vulnerabilità presenti sia nei sistemi operativi Windows e sia nei processori Intel, che sono quelli maggiormente interessati al problema di sicurezza.

I test eseguiti in laboratorio, dagli ingegneri russi ed inglesi nonché dagli specialisti System Integrator Italiani di TelcaVoIP International, su computer e server connessi ad internet, con navigazione verso noti link portatori di ransomware (si possono trovare facilmente in internet elenchi di siti sospetti), hanno evidenziato una diminuzione del contagio del 75% se sugli stessi computer vengono installate le patch correttive, ovvero gli aggiornamenti rilasciati da Microsoft; i test hanno inoltre evidenziato in maniera netta che se vengono aggiornati anche il Bios ed il microcodice del processore utilizzato la diminuzione del contagio arriva addirittura al 85%.

Le prove di laboratorio sono state eseguite su sistemi operativi Win10 e Win Server 2012/2012R2/2016, con processori Intel della famiglia Xeon e Core.

In conclusione lo studio di TelcaVoip International (www.telcavoip.net) ha evidenziato che, oltre l’importanza di avere un buon antivirus professionale, non gratuito, ed un sistema di firewall perimetrale alla rete in grado di filtrare gli accessi, è fondamentale eseguire prima di tutto gli aggiornamenti hardware,troppo spesso tralasciati o non considerati, e software che le case come Microsoft e Intel stanno rilasciando in queste settimane, con il fine di mettere in sicurezza “alla base” i sistemi informatici che utilizziamo ogni giorno.

Purtroppo è venuto a galla che spesso un ransomware può dipendere da una “negligenza” dei costruttori, e non per niente sono già partite diverse Class Action contro le stesse Microsoft ed Intel.

Lo studio di TelcaVoIP International insegna che le software-house ed i sistemisti in genere non devono soffermarsi esclusivamente ad una mera protezione firewall o antivirus, ma devono avere necessariamente una visione d’insieme globale della problematica.

 

 

 

Riscontrata una relazione tra le note vulnerabilità Spectre e Meltdown e i virus Cryptolocker

 

Sicurezza lavoro, da oggi si fa online

Roma, 31 ottobre 2017 – Da oggi la sicurezza lavoro si fa online grazie allo shop dedicato alla sicurezza e all’antincendio. Attraverso il nuovo portale internet Cipierresrl.it, è possibile conoscere nel dettaglio le diverse soluzioni di sicurezza per le imprese, dagli estintori alla segnaletica luxury, dalle cover alle piantane, dalla manutenzione delle vie antincendio fino ai corsi di formazione.

Un’evoluzione che ha portato la Cipierre ad innovarsi per stare al passo con i tempi e le richieste del mercato, che anche per il settore sicurezza si sta spostando sempre più verso l’online.

Lo shop onlinedella sicurezza è suddiviso in 3 sezioni differenti dedicate ai prodotti, all’attività manutentiva ed alla consulenza.

Disponibile anche una sezione dedicata alle promozioni sempre aggiornata con le ultime novità su prodotti, servizi e corsi formativi.

Nella sezione news sono invece presenti tutte le notizie relative all’azienda ed alle normative antincendio mentre tramite la pagina contatti è possibile attivare un canale diretto di comunicazione con la Cipierre per richiedere informazioni e suggerimenti sulle soluzioni migliori per la propria azienda in fatto di sicurezza.

Le soluzioni e consulenze migliori in fatto di sicurezza

Il servizio di fornitura e manutenzione dei presidi antincendio ed impianti può essere richiesto in tutta Italia, con interventi garantiti in 24 ore. Ciò è possibile grazie alla presenza, su tutto il territorio italiano, di oltre 20 strutture organizzate in varie regioni, con più di 400 addetti ai lavori e 150 automezzi circolanti.

Oltre ai classici estintori ed al tradizionale materiale per pompieri l’azienda innova il mercato proponendo cover per estintori ed idranti, realizzate al fine di colmare il gap stilistico che si viene a creare fra il materiale dedicato alla sicurezza ed alcuni ambienti, come alberghi di lusso, showroom, teatri e yacht.

Tali cover rispettano sia gli standard stilistici, con due outfit differenti in grado di adattarsi a diverse tipologie di ambiente, e sia gli standard di sicurezza, attenendosi a tutti i criteri imposti dalle normative e dalle certificazioni vigenti.

L’azienda, inoltre, offre la possibilità di richiedere un servizio di centralizzazione su call center: così facendo, chiamando il centralino, sarà possibile richiedere un intervento ordinario e straordinario, funzionante 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, in tutto il territorio italiano.

I professionisti Cipierre affiancano e forniscono consulenza alle aziende nella gestione e compilazione dei documenti di rischio e di tutte le pratiche ed adempimenti presso i comandi dei Vigili del Fuoco oltre ad erogare corsi formativi, per squadre antincendio e primo soccorso, con il rilascio di attestati validi.

Riguardo la Cipierre

‘La sicurezza prima di tutto’ è il motto della Cipierre, azienda campana specializzata nel settore della sicurezza. Fondata nel 1974 ha saputo evolversi costantemente ed oggi è in grado di offrire assistenza a 360 gradi, tramite la progettazione, la vendita e la manutenzione di attrezzature ed impianti di sicurezza erogando assistenza H24/365 in tutta Italia.

Cipierre ha adeguato la propria offerta anche ai cambiamenti legislativi, in particolare, a seguito della Legge 626 sulla sicurezza e la salute dei lavoratori, ha iniziato a proporre anche attività di formazione e consulenza.

A partire dal 2008, con il peggiorare delle contingenze economiche, l’azienda ha iniziato ad occuparsi della somministrazione di servizi di manutenzione ad alta specializzazione, con l’aiuto di un call center centralizzato in grado di gestire le emergenze.

 

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