Meditazione a scuola: la conferenza finale del progetto ‘FRIENDS’

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Bruxelles, 4 dicembre 2019 – Si terrà mercoledì 4 dicembre presso la Biblioteca Reale del Belgio, Sky Room 1 (Boulevard de l’Empereur 4, Bruxelles), dalle ore 09:00 alle 13:00, la conferenza finale del progetto “FRIENDS – Promuovere l’educazione inclusiva attraverso il Benessere”.

Il progetto ‘FRIENDS’ è un progetto co-finanziato da Erasmus + sotto la ‘Chiave di Azione 3’: ‘Sostegno alle riforme politiche di inclusione sociale attraverso istruzione, formazione e giovani’.

È iniziato nel gennaio 2018 e durerà fino a gennaio 2020. Il suo obiettivo durante questi 2 anni di attuazione è stato quello di promuovere l’istruzione inclusiva, la tolleranza e la non discriminazione nell’ambiente di apprendimento attraverso l’alto livello e la diffusione nelle scuole e nelle istituzioni di istruzione non formale di un approccio innovativo, scientificamente provato, noto come il Quiet Time basato sul programma di Meditazione Trascendentale (QT/TM).

Target principale sono stati studenti e allievi di educazione per gli adulti di età compresa tra 5 e 18 anni, insegnanti e personale della scuola, rivolto alle scuole e istituti di istruzione non formale con studenti provenienti da minoranze linguistiche o svantaggiati o migranti, con un profondo coinvolgimento dei genitori e responsabili politici a vari livelli

Più di 1.200 studenti, 500 insegnanti e personale e 350 genitori in Portogallo, Italia, Regno Unito e Belgio sono stati addestrati, per un totale di più di 30 gruppi di scuole nei 4 paesi beneficiari. Il progetto è stato espanso anche in nuovi paesi e nuovi campi, con il coinvolgimento anche delle organizzazioni che lavorano con i migranti e le carceri.

I risultati della valutazione del progetto condotto dall’Università di Algarve (PT), e l’Università di Bologna (IT), in collaborazione con ricercatori del Leader Srl (IT), sottolinea i miglioramenti in molti aspetti, come una diminuzione dell’ansia, problemi emotivi, comportamento egocentrico, problemi comportamentali, iperattività, problemi di relazione.

Inoltre sono stati registrati l’aumento della soddisfazione personale e del benessere personale anche e questo si riflette in un comportamento sociale più favorevole e un atteggiamento positivo verso la vita, una maggiore flessibilità e tolleranza nello studente. Per gli insegnanti c’è stata una riduzione del livello di burn out e una maggiore soddisfazione sul lavoro e nella vita personale.

Il progetto comprende 13 partner provenienti da 5 paesi europei (Portogallo, Italia, Regno Unito, Belgio e Spagna) ed è coordinato dalla Fondazione Hallgarten Franchetti – Centro Studi Villa Montesca (Italia).

Sarà un momento unico durante il quale il consorzio ‘FRIENDS’ condividerà con le comunità scolastiche, esperti e altre parti interessate nell’inclusione sociale e nel settore dell’istruzione i principali risultati e le esperienze del progetto.

Il programma di Quiet Time basato sulla Meditazione Trascendentale

Il Quiet Time con il programma di Meditazione Trascendentale (QT / TM) consiste nell’aggiungere per pochi minuti all’inizio e alla fine della giornata scolastica la pratica due volte al giorno di una semplice, tecnica psico-fisiologica scientificamente documentata, la Meditazione Trascendentale, che è stata trovata essere efficace nello sviluppo del funzionamento del cervello, le prestazioni cognitive, integrazione della personalità e del comportamento sociale positivo.

Un programma rivolto alle cause alla radice di atteggiamenti negativi e violenza, promuovendo direttamente il benessere psico-fisiologico di tutti gli studenti e allievi, inclusi immigrati o appartenenti a minoranze etniche.

 

FRIENDS – Promuovere l’educazione inclusiva attraverso il Benessere

Un approccio innovativo per promuovere l’inclusione sociale, l’uguaglianza e la non discriminazione nell’ambiente di apprendimento.

Biblioteca Reale del Belgio, Sky Room 1

Boulevard de l’Empereur 4, Bruxelles

Mercoledì 4 dicembre

Dalle ore 09:00 alle 13:00

La sessione di chiusura sarà seguita da un buffet di networking tra tutti i partecipanti.

 

 

 

 

 

Cyberbullismo: “Vittima 1 adolescente su 2”

Roma, 1 ottobre 2019 – Le ultime rilevazioni Istat parlano chiaro: 1 adolescente su 2 ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo negli ultimi dodici mesi. E secondo i dati del Centro Studi di ReputationUP, società leader nella gestione della reputazione online, il social network più colpito dal fenomeno del Cyberbullismo è Instagram.

Un fenomeno devastante, che negli ultimi 15 anni è drammaticamente cresciuto, come dimostrano anche i dati delle ricerche effettuate su Google per l’argomento “Cyberbullismo”.

ReputationUP, guidata dai CEOs e Founders Andrea Baggio e Juan Ricardo Palacio, è da anni impegnata in prima linea contro il Cyberbullismo. 

“Entro fine anno – precisa Palacio – presenteremo un progetto innovativo per aiutare le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine a contrastare questa assurda  piaga sociale, le cui conseguenze sono spesso drammatiche”.

Quali sono le conseguenze del Cyberbullismo?

Le conseguenze del Cyberbullismo sulle vittime sono devastanti, come evidenziato dalla ricerca di ReputationUP, che per elaborare i dati sul Cyberbullismo, il Centro Studi di ReputationUP ha utilizzato un software proprietario di Intelligenza Artificiale che ha monitorato la rete in base a determinati hashtag o parole chiavi.

Il bullismo via internet provoca enorme ansia sociale nel 41% dei casi studiati, fenomeni depressivi nel 37% dei casi, pensieri suicidi nel 26% dei casi, poi l’autolesionismo al 25%, stop dell’utilizzo dei social nel 24% degli episodi interessati. Infine il bullismo via internet provoca assenze scolastiche nel 20% delle volte, disturbi alimentari nel 14% dei casi e abuso di alcol e droghe nel 9% dei casi.

Oltre al monitoraggio, e quindi al numero di menzioni, il software di ReputationUP è anche in grado di calcolare il sentimento (positivo, negativo e neutrale) e l’emozione (gioia, sorpresa, tristezza, rabbia, disgusto, paura) di tutte le interazioni che avvengono intorno alla parola chiave o hashtag.

“Infine – specifica Baggio – il Centro Studi ha confrontato i nostri dati con quelli dell’Istat, del Miur e del Ministero della Famiglia, per ricavarne un’analisi accurata, specifica e attendibile”.

“Invitiamo giornalisti ed esponenti politici – concludono Andrea Baggio e Juan Ricardo Palacio – a contattarci per creare un fronte comune, perché la prevenzione è un punto di partenza fondamentale ma a volte non basta. In certi casi servono interventi immediati, che i giganti del web non possono garantire, per evitare sofferenze inutili alle vittime.”

 

 

 

 

 

Juan Ricardo Palacio e Andrea Baggio, CEOs e Founders di ReputationUP

 

 

Cyberbullismo: è Instagram il social network più colpito

Milano, 7 agosto 2019 – È Instagram il social network più colpito dal fenomeno del Cyberbullismo. A confermarlo i dati del Centro Studi di ReputationUP, società specializzata nella gestione della reputazione online,

Il cyberbullismo è un fenomeno che negli ultimi 15 anni è drammaticamente cresciuto, come dimostrano anche i dati delle ricerche effettuate su Google per l’argomento “Cyberbullismo”.

Per elaborare i dati sul Cyberbullismo, il Centro Studi di ReputationUP ha utilizzato un software proprietario di Intelligenza Artificiale che monitora la rete in base a determinati hashtag o parole chiavi.

Oltre al monitoraggio, e quindi al numero di menzioni, il software di ReputationUP (reputationup.com/it) è anche in grado di calcolare il sentimento (positivo, negativo e neutrale) e le emozioni (gioia, sorpresa, tristezza, rabbia, disgusto, paura) di tutte le interazioni che avvengono intorno alla parola chiave o hashtag.

Il Centro Studi ha poi confrontato i dati da loro ottenuticon quelli dell’Istat, del Miur e del Ministero della Famiglia, per ricavarne un’analisi quanto più accurata, specifica e attendibile possibile.

Dal monitoraggio di ReputationUp si evince che Instagram è il social più afflitto dagli episodi di cyberbullismo, con il 42% dei casi, a seguire Facebook con il 37% dei casi,  Snapchat con il 31%, Whatsapp con il 12%, Youtube con i 10% e infine Twitter con il 9% degli episodi di bullismo online.

Le conseguenze devastanti del Cyberbullismo

Le conseguenze del Cyberbullismo sulle vittime sono devastanti, come evidenziato dalla approfondita ricerca di ReputationUP.

Il bullismo via internet provoca enorme ansia sociale nel 41% dei casi studiati, fenomeni depressivi nel 37% dei casi, pensieri suicidi nel 26% dei casi, poi l’autolesionismo al 25%, stop dell’utilizzo dei social nel 24% degli episodi interessati. Infine il bullismo via internet provoca assenze scolastiche nel 20% delle volte, disturbi alimentari nel 14% dei casi e abuso di alcol e droghe nel 9% dei casi.

“Lo studio evidenzia che in Italia è necessario fare molta prevenzione – spiega Andrea Baggio (baggioandrea.com), CEO e Founder di ReputationUp. Da tempo siamo per questo  impegnati in prima linea contro il Cyberbullismo e entro fine anno presenteremo un progetto innovativo per aiutare le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine a contrastare questa assurda  piaga sociale, le cui conseguenze sono spesso drammatiche” spiega ancora Baggio, 

“Invitiamo giornalisti ed esponenti politici a contattarci (reputationup.com/it/contattaci) per creare un fronte comune con la prevenzione, che è un punto di partenza fondamentale, anche se a volte non basta. In certi casi servono interventi immediati, che i giganti del web non possono garantire, per evitare sofferenze inutili alle vittime” conclude Baggio.

 

 

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CONTATTI STAMPA:

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Andrea Baggio, Ceo e founder di ReputationUp

 

 

 

Arriva lo Smart Future Academy di Milano: nomi eccellenti per aiutare i ragazzi a capire “cosa fare da grandi”

Smart Future Academy di Milano: speaker d’eccezione per accompagnare i ragazzi verso le scelte del loro futuro

Milano, 15 aprile 2019 – Si terrà il 16 aprile l’appuntamento di Milano della Smart Future Academy 2019, a cui parteciperanno, come speaker e partner, nomi d’eccellenza. Lo Smart Future Academy (www.smartfutureacademy.it) è un progetto formativo, nato nel 2016, rivolto agli studenti delle scuole superiori con l’obiettivo di aiutarli a meglio comprendere “cosa vorrebbero fare da grandi“.

La formula prevede l’intervento, gestito in maniera accattivante e poco “accademica”, di affermati esponenti del mondo dell’imprenditoria, della cultura, della scienza e dell’arte che in uno speech intenso ed emotivo raccontano la loro esperienza personale rivelando le chiavi del loro successo.

Tra i nomi noti che parteciperanno all’evento presso il Cinema Manzoni figurano Cesare Baldrighi, Presidente del Consorzio per la Tutela del Grana Padano, Domenico Battagliola, AD di La Linea Verde, Marco Bonometti, Presidente Confindustria Lombardia, Antonio Calabrà Senior Advisor Cultura Pirelli e Direttore Fondazione Pirelli, Colonnello Luca De Marchis, Comandante Provinciale Carabinieri di Milano, Maria Elena Manzotti Senior Growth ScuolaZoo, Melania Rizzoli, Assessore all’istruzione Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Daniele Tranchini AD La Fabbrica e Giovanni Valotti, Presidente A2A.

Smart Future Academy vuole trasmettere un messaggio positivo ai giovani – afferma Lilli Franceschetti, presidente di Smart Future Academy – dimostrando che tutti possono realizzare i propri sogni, sogni che richiedono però formazione e aggiornamento, disciplina e costanza. Questa iniziativa ha un valore fondamentale, ovvero motivare le nuove generazioni. I ragazzi hanno bisogno di figure che diano loro benzina per inseguire le proprie passioni e raggiunge gli obiettivi”.

L’evento è aperto a tutti gli studenti delle scuole superiori senza alcun costo, né per le scuole, né per le famiglie e le ore rientrano nei programmi di alternanza scuola lavoro.

Crediamo molto in questa modalità di relazionarsi fra la scuola e il mondo del lavoro ed in particolare delle imprese. Smart Future Academy è una progetto innovativo per far cultura del lavoro tra le giovani generazioni – dichiara Marco Bianchi vicepresidente di Smart Future Academy – che si sta rivelando un successo in tutta Italia dove in brevissimo tempo Smart Future Academy si sta affermando con 15.000 studenti partecipanti ai workshop tra Milano, Torino, Firenze, Bologna, Brescia, Padova e Bergamo”.

Smart Future Academy ha il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano, Confindustria Lombardia, Assolombarda, Confcommercio Lombardia, Federalimentare e Utilitalia.

Smart Future Academy collabora inoltre con Unioncamere e Camere di Commercio, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, Talent Garden, Einaudi Institute for Economics and Finance (Banca d’Italia), Fondazione per l’Educazione Economica e Finanziaria e Risparmio (ABI).

Partecipano infine come partner dell’evento A2A spa, Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano, La Linea Verde Group, OMR Spa.

Il Comitato Scientifico Smart Future Academy è composto da: Giuseppe Ambrosi (presidente CCIAA Brescia, Assolatte, Gruppo Ambrosi); Sergio Pecorelli (già Rettore Università di Brescia); Carlo Alberto Pratesi (docente di marketing ed innovazione, Univ. Roma Tre); Luigi Scordamaglia (amministratore delegano gruppo Cremonini-Inalca; Daniele Tranchini (amministratore delegato LaFabbrica); Giovanni Valotti (Docente Università Bocconi e presidente A2A); Enrico Zampedri (amministratore delegato gruppo Metra – già direttore generale Policlinico Gemelli.) 

Smart Future Academy nasce come associazione no profit nel 2016 per iniziativa della presidente Lilli Adriana Franceschetti, bocconiana attivamente coinvolta nel mondo della scuola, insieme a Marco Bianchi, vice presidente, dottore commercialista e consulente aziendale e da Carlo Alberto Pratesi, membro del comitato scientifico, docente dell’Università Roma Tre.

L’appuntamento di Milano è per il 16 aprile prossimo presso il Cinema Manzoni, Via Manzoni 42, Milano, dalle ore 8:00 alle ore 13.

Per ulteriori informazioni visitare il sito internet www.smartfutureacademy.it.

 

GLI APPUNTAMENTI DEL 2019 DELLO SMART FUTURE ACADEMY:

Brescia, 26 marzo 2019 – PalaLeonessa: Guarda il video

Milano, 16 aprile 2019  – Cinema Manzoni

Torino, 8 aprile 2019 – Nuvola Lavazza;

Milano, 16 aprile 2019 – Cinema Teatro Manzoni;

Firenze, 7 maggio 2019 – Cinema Odeon;

Bologna, 15 maggio 2019 – Fondazione Golinelli;

Padova, ottobre 2019;

Bergamo, ottobre 2019.

 

 

 

 

 

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Contatti stampa:

info@smartfutureacademy.it 

ufficiostampa@smartfutureacademy.it

 

 

Lavoro: per attirare i millennials non basta solo lo stipendio

Milano, 8 gennaio 2019 – Da una parte ci sono tantissimi millennials carichi di skills specifiche e di talento, e dall’altra ci sono altrettante aziende che cercano senza successo di assicurarsi le loro competenze. Non si contano le imprese che faticano nell’inserire in azienda i giovani talenti necessari. Un’affermazione strana per un Paese in cui la disoccupazione giovanile, nonostante l’uscita dalla crisi, resta a tassi molto alti, ma è proprio così.

Eppure nella maggior parte dei casi sono proprio i millennials ad avere le competenze necessarie per accompagnare le imprese nel processo di digital trasformation.

«Il problema di tante aziende e di tanti uffici HR risiede nel loro approccio nei confronti di questi giovani candidati» spiega Carola Adami, head hunter di Milano e fondatrice dell’agenzia di selezione del personale Adami & Associati (www.adamiassociati.com). «Nella maggior parte dei casi è infatti inutile offrire ai millennials lo stesso trattamento che si sarebbe riservato quindici anni fa ai loro coetanei: servono altre attrattive, altre offerte e altri benefit».

Da anni gli esponenti della generazione dei millennials sono stati accusati di essere pigri e di non avere alcuna etica lavorativa.

«La cattiva nomea dei millennials è perlopiù legata al particolare frangente storico durante il quale questa generazione si è presenta sul mercato del lavoro – sottolinea Adami – e non bisogna scordare che in Italia la metà dei giovani ha dei contratti precari, che non valorizzano le loro competenze: anche questo aspetto, ovviamente, determina una diversa visione della situazione lavorativa».

Ma cosa possono fare le aziende per attirare questi talenti?

«Le indagini degli ultimi anni dimostrano molto chiaramente che lo stipendio non è un fattore importante per i millennials come lo è stato per le generazione precedenti: i giovani sono per esempio assolutamente disposti ad accettare stipendi minori, a patto di poter godere di maggior tempo libero di qualità.  Ma non è tutto qui, perché per attirare i millennials è fondamentale prospettare ottime possibilità di carriera, sottolineando la meritocrazia vigente in azienda e i tanti stimoli offerti dal nuovo ambiente lavorativo» aggiunge ancora Adami.

A confermare le parole dell’head hunter ci sono i numeri di parecchie indagini. Un recente studio condotto da ForceManager sui giovani dai 22 ai 37 anni ha per esempio dimostrato che per il 52% degli intervistati i benefit e le garanzie di lavoro agile sono più importanti dello stipendio. Questi stessi giovani hanno infatti dichiarato di essere pronti a tagliare il proprio stipendio annuo di 3.000 euro per godere di programmi di smart working, per gestire al meglio la propria vita privata.

Per quanto riguarda gli stimoli, non deve stupire il fatto che ben il 35% dei ragazzi indichi le startup come il posto perfetto in cui lavorare: le aziende innovative offrirebbero infatti maggiori possibilità di crescita, nonché la possibilità di misurarsi con ruoli di volta in volta diversi.

Per attirare dei giovani talenti in azienda, dunque, diventa indispensabile offrire loro stimoli, tempo libero, flessibilità e possibilità di carriera.

Sarà quindi sempre più difficile assicurarsi i profili necessari, tra i millennials, basandosi unicamente su generosi stipendi.

 

 

 

 

 

Bulli ed eroi, parte da Siena il concorso ‘Filma la bellezza in 7 minuti con il tuo smartphone’

Lanciato il concorso “Viaggio a Siena e dintorni. Luoghi dell’anima e luoghi geografici. Filma la bellezza in 7 minuti con il tuo smartphone”. Focus sul bullismo a Siena

Siena, 20 dicembre 2018 –  Si è svolto a Siena, a fine novembre scorso, ‘Focus sul Bullismo‘, un interessante incontro promosso dal Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive con la partecipazione di CRAL-MPS e Mens Sana Scacchi e il patrocinio di Comune di Siena, Provincia di Siena, Camera di Commercio di Arezzo e Siena, Università di Disegno Gestalt-Messico, Tulipani di Seta Nera, CONSCom, GSA, SNCCI, 100 Autori del Ciema, Atelier Lumière.

Testimonial dell’iniziativa è stato Gianni Bisiach, storico giornalista RAI e medico allievo di Franco Basaglia. Ha coordinato i lavori Paola Dei, psicologa, critico cinematografico, autrice del libro ‘Le città invivibili. Bulli ed eroi nella filmografia di Caligari e Mainetti’.

Dopo i saluti del noto pediatra Aldo Rossolini, sono intervenuti Vinicio Serino, antropologo che ha introdotto nelle bellezze senesi, Marco Mosconi Dirigente dei Licei Poliziani di Montepulciano, Luca Guerranti Dirigente Liceo Volta di Colle Val d’Elsa, Maria Pia Ceccherini Docente presso l’ITIS Sarrocchi di Siena, Lucia Goretti docente presso l’Istituto di Studi Superiori Rinaldo Franci, Claudio Bicci Psicologo e scacchista e Alessandro Patelli e Mario Leoncini Maestri di scacchi. É inoltre intervenuta la responsabile nazionale dell’Associazione Genitori Rosaria d’Anna.

Un confronto a più voci che ha portato ad evidenziare situazioni di disagio che occorre affrontare fin dai primi anni della scuola dell’obbligo.

La bellezza

L’occhio con il quale è stato affrontato il fenomeno si fonda sui princìpi che hanno attraversato i secoli e che sono stati ispirati dai greci e ripresi poi da Dostoevskij, secondo i quali “la bellezza salverà il mondo“.

Quando Lo scrittore nel romanzo I fratelli Karamazov fa chiedere da Ipolit al principe Mynski: “In che modo la bellezza salverà il mondo?” Il principe non dice nulla ma si avvicina ad un giovane di diciotto anni che sta agonizzando e rimane con lui pieno di compassione e di amore per accompagnarlo alla morte.

Con questo gesto intendeva dire che è la bellezza a portarci verso un amore condiviso con il dolore e con la gioia.

Sulla base di questo assunto è stato lanciato il concorso ‘Viaggio a Siena e dintorni. Luoghi dell’anima e luoghi geografici. Filma la bellezza in 7 minuti con il tuo smartphone’.

I piccoli da 6 a 13 anni possono partecipare con una foto o un disegno.

Il Concorso

Il concorso è suddiviso in tre sezioni:

1) Under 13. Dai 6 ai 13 anni. Il vincitore riceverà un Cofanetto con i film di Walt Disney e Hayao Miyazaki.
2) Under 18. Dai 13 ai 18 anni. Il vincitore riceverà un viaggio guidato a Roma e un riconoscimento dai ragazzi del Rotaract di Roma oltre ad una scacchiera.
3) Over 18. Dai 18 ai 25. Il vincitore di questa sezione riceverà uno workshop intensivo al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Oltre al vincitore i primi tre selezionati nella sezione ‘Over 18’ potranno accedere al ‘Festival Internazionale Tulipani di Seta Nera nella sezione ‘Giovani’.

I lavori dovranno essere inviati entro il 7 gennaio 2019.

Per maggiori informazioni visitare la pagina Facebook www.facebook.com/events/1958916994194652 o il sito internet www.psycofilm.it.

 

 

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Copertina de ‘Le città invivibili. Bulli ed eroi nella filmografia di Caligari e Mainetti’, libro di Paola Dei

 

 

 

 

Disabilità: quando un professore ed i suoi ragazzi diversamente abili insegnano ad amare

Napoli, 13 dicembre 2018 – È stata una serata magica quella di lunedì 10 dicembre, con pubblico delle grandi occasioni per a quarta edizione de “L’amore si muove“, tenutosi nel Teatro Roma di Portici che ha registrato il tutto esaurito. Un evento tenutosi nel mese della disabilità, con protagonista un professore ed i suoi ragazzi diversamente, che hanno insegnato che l’amore muove e smuove tutto davvero, se incanalato nel modo giusto.

Emozioni, lacrime e risate sono state le protagoniste della serata grazie ad una perfetta armonia creata dal prof. Alberico Lombardi e i suoi ragazzi che lo amano e lo seguono con impressionante disinvoltura. In una serata dove non sono mancate performance di rilevo come il monologo di Stefano Benni di Gioia Miale, l’esibizione della talentuosa Elisabetta D’acunzo accompagnata dal maestro Palomba, la danza sensuale di Lorena Zinno, la parentesi poetica di una disinvolta Dirigente Antonietta Castigliano, e alcune interpretazioni dello stesso Alberico,su tutte, una struggente versione di Sognando di Don Backy, i riflettori sono tutti puntati sui ragazzi.

Le presentatrici sono state due ragazze down, Emmanuela Nuzzolese sfrontata e grintosa, l’altra, Giusepina Parente più introversa e timida, ma non meno efficace sulla scena, che hanno affiancato la simpatica madrina dell’evento Teresa Esposito, una valletta con difficoltà di linguaggio ed elegante, Eva Mazzei, che improvvisamente diventa voce accorata, interpretando con il suo prof ‘Abbracciame’, in un crescendo emozionale che scuote la platea, in uno dei più bei momenti della serata.

Premiate dal sindaco di Portici Giulia Sauro, la ragazza down laureata in scienze politiche, con il massimo dei voti, e Federica Paganelli, diventata nonostante la malattia che l’ha colpita,l’atrofia muscolare spinale, simbolo di vitalità e forza.

Premiato lo stesso professore Alberico Lombardi per le sue innumerevoli attività benefiche, di cui in questa edizione hanno beneficiato l’associazione Pestalozzi e l’associazione Andare oltre onlus.

L’amore ha vinto, vince e vincerà“, canta il bel prof con tanti suoi ragazzi, ad inizio serata, e noi tutti siamo sicuri che l’amore ha vinto in questa serata grazie ad una rivelazione di una diversità mostrata nella più assoluta normalità, per cui anche il ragazzo più problematico risplende di luce propria, valorizzato, accudito e mostrato in modo autentico, e non clownesco come accade in casi analoghi.

Merito dell’amore incontestabile e reciproco, di un professore e dei suoi ragazzi.

 

 

 

Dislessia: nasce DiXtop, la prima App che previene e limita gli effetti della dislessia

Roma, 3 ottobre 2018 – Da oggi chi soffre di dislessia ha un aiuto in più. È nata infatti DiXtop, la prima App pensata per prevenire e limitare gli effetti della dislessia.

DiXtop è un gioco competitivo strutturato per stimolare nel bambino in età prescolare lo sviluppo di processi mentali che favoriscono l’apprendimento delle sillabe più colpite dalla dislessia.

Mentre si sta divertendo e impegnando per vincere la partita, il bambino al contempo apprende a riconoscere e pronunciare le sillabe evitando la noia e la paura di sbagliare, gli elementi emozionali che maggiormente penalizzano l’apprendimento.

«Il percorso concettuale che ha condotto alla realizzazione del gioco – afferma il dott. Luigi Colombo, ideatore dell’applicazione – utilizza assunti di base condivisi dalla stragrande maggioranza delle correnti di pensiero e teorie psicologiche e neurologiche.

DiXtop è studiato per potenziare lo sviluppo cerebrale del bambino che apprende in modo inconsapevole ad associare alla sillaba visiva il suono corretto e a pronunciarlo. La scommessa è che quando il bambino ritroverà le sillabe nel suo percorso scolastico il suo cervello le sappia rievocare spontaneamente e quindi riconoscerle» concludono soddisfatti i creatori.

L’App è da oggi disponibile per il download su Apple Store tramite il link https://itunes.apple.com/it/app/dixtop/id1409695076?mt=8e e su GooglePlay dal link https://play.google.com/store/apps/details?id=it.reply.portaltech.dixtop.

 

 

 

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Anno scolastico all’estero: partono gli incontri informativi

Bologna, 3 ottobre 2018 – Un anno, un semestre, o solo qualche mese da passare in più di 40 destinazioni diverse. Sono davvero infinite le possibilità per gli adolescenti italiani desiderosi di diventare “cittadini del mondo”, vivendo un’esperienza culturale e scolastica all’estero in seconda, in terza o in quarta superiore.

Il termine Exchange Students è entrato di diritto nella quotidianità scolastica italiana, grazie all’appoggio del Ministero della Pubblica Istruzione, che con la circolare del 2013 sostiene con forza questo tipo di esperienze, che permettono agli studenti di sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline.

Gli studenti imparano le varie materie attraverso un sistema scolastico diverso da quello italiano, e soprattutto vanno a “scuola di vita”, che è indubbiamente la più importante per la società attuale, affinchè i ragazzi adottino un approccio multiculturale e aperto alle differenze.

Una possibilità offerta dall’associazione ‘Mondo Insieme‘, con 30 anni di esperienza alle spalle, con sede a Bologna, rappresentanti locali su tutto il territorio italiano, una sede a Laguna Beach, in California, e diversi rinomati partners internazionali.

Ma cosa vuol dire esattamente “essere un Exchange Student”?

Significa creare dei legami indelebili con una famiglia ospitante – volontaria – che ospiterà lo studente nel Paese desiderato. Vuol dire che la campanella suonerà su dei banchi di scuola diversi, che le lezioni saranno in una lingua straniera, che si creeranno dei rapporti di amicizia fortissimi con amici e compagni di scuola, che ci si metterà alla prova con sport mai provati, o attività che la nostra scuola non offre. E lo si fa con passione, apertura, impegno e maturità.

Di questo e di tanto altro parlerà Mondo Insieme, che ha avviato un tour informativo delle principali città italiane – ci sono riunioni ogni giorno –, al fine di presentare i vari programmi, le numerose destinazioni e le possibilità a favore delle famiglie.

“Questa esperienza è un trampolino di lancio per i ragazzi di oggi, che non conoscono più confini e che necessitano di confrontarsi con approcci, stili di vita e culture diverse, per inserirsi al meglio nella società attuale” spiega Livio Ceppi, Presidente di Mondo Insieme. “Le famiglie italiane investono su questo programma, e Mondo Insieme risponde attraverso iniziative, sconti, promozioni e borse di studio a supporto dei ragazzi”.

Partire per l’anno scolastico all’estero è una scelta importante, che fa la differenza nella vita dei ragazzi, e che genera domande e curiosità: proprio per questo Mondo Insieme ha organizzato incontri informativi gratuiti e aperti al pubblico gli studenti e le loro famiglie, riportando le esperienze di chi è già tornato, spiegando i Programmi con cura e accompagnando i ragazzi nella scelta del percorso più vicino alle loro richieste.

Il calendario degli incontri è disponibile su www.mondoinsieme.it, con la possibilità di fissare incontri personalizzati, di persona, telefonici o su Skype.

 

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Contatto stampa:

Per ulteriori informazioni contattare:

Mondo Insieme
Via Castiglione, 35 – 40124 Bologna
Tel.: 051 65.69.257
Email: info@mondoinsieme.it

 

Scuola, parte l’esperimento libri gratis alle scuole medie di Miglierina (Cz)

Catanzaro, 10 settembre 2018 – Libri gratis anche per le scuole medie per tutti gli alunni di Miglierina, piccolo Comune in provincia di Catanzaro. A renderlo nota la scelta dell’amministrazione comunale il Sindaco Prof. Pietro Hiram Guzzi, che fa sapere che a questo contributo si aggiunge anche il trasporto a tariffe molto vantaggiose per le famiglie numerose.

Siamo agli inizi del nuovo anno scolastico e come ogni anno si rinnova la pacata protesta dei genitori, ripresa dalla stampa, per la spesa dei libri di testo scolastici non indifferente da affrontare. In un periodo di grave crisi economica questa situazione sembra essere in contrasto con il dettato della Costituzione che recita esplicitamente: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.

Lo Stato garantisce, tuttavia, solo l’acquisto dei libri per il primo ciclo di studi, ovvero la scuola elementare, mentre sono previste borse di studio, legate al reddito, per gli altri cicli scolastici.

L’effettiva erogazione delle borse, è legata però all’emanazione di bandi a cui i genitori dovrebbero partecipare, ed alla valutazione degli stessi che può a volte richiedere tempo lasciando i genitori alle prese con una spesa media che può superare i 400 euro per ogni bambino in prima media.

L’amministrazione comunale di Miglierina, guidata dal Sindaco Prof. Pietro Hiram Guzzi, ha scelto invece di andare controcorrente.

Agli alunni delle scuole secondarie di primo grado, cioè delle scuole medie del plesso scolastico di Miglierina, a cui afferiscono i Comuni di Miglierina ed Amato, è garantita la fornitura gratuita dei libri di testo per tutti i bambini.

Si tratta di una scelta coraggiosa e rilevante per il bilancio, stringato, di un comune di soli 750 abitanti, e soprattutto rilevante dal punto di vista politico.

A questo contributo si aggiunge anche la possibilità per le famiglie numerose di pagare, attraverso un biglietto family, una tariffa ridottissima per il trasporto scolastico.

Infatti non si tratta solo di un aiuto finanziario, che non è poco, ma l’attenzione è posta anche sull’interesse educativo, proprio della scuola, attraverso l’insegnamento del rispetto per un bene comune che, l’anno successivo, servirà ad altri alunni.

 

 

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