La Campania alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano

Milano, 12 febbraio 2019 – Anche la Regione Campania è presente alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, e punta su servizi complessi, distretti, organizzazione generale e messa in rete di grandi eventi per raccogliere la sfida del turismo.

Alla conferenza stampa svoltasi al Padiglione della Regione durante i lavori della BIT, coordinati dal Direttore generale per le politiche turistiche e culturali dell’ente di Santa Lucia Rosanna Romano, è intervenuto  insieme con il coordinatore dei distretti turistici Enzo Marrazzo, il direttore dell’agenzia regionale per il turismo Luigi Raia e il presidente del Premio Ischia di giornalismo Benedetto Valentino anche il direttore del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, Mario Esposito di Piano di Sorrento.

Il Premio Penisola Sorrentina costruirà una rassegna di manifestazioni che culmineranno nel grande evento programmato il 26 ottobre nella cittadina costiera.

La Regione Campania sta dando nuovo impulso a noi organizzatori di eventi. E su questo gli indirizzi istituzionali del Governatore De Luca e dell’Assessore al Turismo Corrado Matera appaiono chiari ed efficaci. Spesso infatti i creativi tendono, o più spesso, sono destinati ad essere isole. Occorre invece diventare arcipelago”, commenta Mario Esposito, patron della rassegna nazionale giunta alla ventiquattresima edizione e riconosciuta anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero per i beni e attività culturali.

Tra le iniziative della ventiquattresima edizione ritorna “Copertina d’autore“, diretto dal maestro Giuseppe Leone e destinato all’arte visiva.  Atteso poi anche il “Music award“, ovvero il concerto di fine settembre che aprirà il cartellone delle manifestazioni di Piano di Sorrento.

Ma le aspettative maggiori in termini istituzionali e di promozione per la Campania restano collegate alla serata evento che premia le eccellenze della cultura e dello spettacolo.

Piano di Sorrento ha acceso così i propri riflettori in un prestigioso contesto internazionale, come appunto l’evento fieristico milanese, nell’ottica di sinergie organizzative ed istituzionali.

“Ho partecipato anche all’inaugurazione di Spazio Campania, il luogo di rappresentanza nella centralissima Piazza Fontana insieme con rappresentanti istituzionali e culturali come Vincenzo De Luca, Giuseppe Sala, Attilio Fontana, Vincenzo Boccia, Mario Martone. Questo luogo, con la regia di Sviluppo Campania, sarà in grado di intercettare gli interessi dell’industria della moda, della gastronomia e della cultura. Da oggi la Campania ha un vero cuore in Europa e anche come Premio Penisola Sorrentina raccoglieremo questa sfida rafforzando nel tempo la nostra presenza nella città più internazionale d’Italia”, conclude il direttore del Premio Mario Esposito.

 

 

A Michele Cucuzza e Anna Capasso il “Premio Vincenzo Russo” per “Gramigna”

Il premio etico-civile ‘Vincenzo Russo’, dedicato al martire ed intellettuale giacobino, è stato consegnato a Piano di Sorrento al conduttore televisivo Michele Cucuzza e all’attrice del film anticamorra Anna Capasso. Il riconoscimento è un brand nazionale facente parte come sezione speciale del circuito del Premio “Penisola Sorrentina”.

Roma, 13 novembre 2018 – Michele Cucuzza ed Anna Capasso hanno ritirato al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento il ‘Premio Vincenzo Russo’, sezione etico-civile del Premio internazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, giunto quest’anno alla 23esima edizione con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Città di Piano di Sorrento.

Il ‘Premio Vincenzo Russo’, dedicato alla figura dell’intellettuale giacobino protagonista della rivoluzione napoletana del 1799, è nato per intuizione del patron Mario Esposito, diventando un marchio collettivo registrato e tutelato con inserimento – come speciale sezione- all’interno del network del Premio “Penisola Sorrentina”, grande evento dell’Assessorato al Turismo della Regione Campania retto da Corrado Matera.

Nel palmares del riconoscimento, creato a partire dal 2014 nell’ambito del “Premio Penisola Sorrentina”,  i nomi di giornalisti famosi come Marcello Masi (ex direttore del Tg2), Klaus Davi (opinionista), Roberto Napoletano (ex direttore del Sole 24 Ore), Mario Giordano (Direttore del Tg4).

Illustri anche i premiatori coinvolti nelle diverse edizioni: dall’ex Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro al Prefetto Mario Esposito, presidente onorario del Premio “Penisola Sorrentina”

Quest’anno il premio Vincenzo Russo è stato consegnato a Michele Cucuzza ed Anna Capasso per il progetto letterario e cinematograficoGramigna”  con la seguente motivazione:  “Anna Capasso e Michele Cucuzza sono rispettivamente attrice non protagonista del film ed autore del volume “Gramigna”.  Un libro narrativo ed una pellicola, candidata ai David di Donatello. Una storia intima che si fa racconto pedagogico accessibile ad un pubblico giovane.  Un viaggio in quel mondo oscuro della camorra da cui si può uscire nella tragicità di un riscatto possibile, che passa per la maturità della sofferenza e del dolore”.

Il volto storico della tv, Michele Cucuzza, ha dichiarato a proposito del riconoscimento :

“Idealmente condivido questo premio con Luigi Di Cicco. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo e diventare un suo amico. Abbiamo scritto insieme Gramigna, che è la mala pianta che lo ha inseguito da quando era bambino. Lui è figlio di un boss della camorra nell’agro aversano ma ha scelto da subito la legalità. Non è un pentito, un dissociato. È un cittadino che non ha mai voluto avere a che fare con la mala pianta.  È la storia vera che Sebastiano Rizzo ha fatto diventare un film. Non è fiction è tutta verità”.

Nel cast insieme con Anna Capasso, premiata come migliore attrice non protagonista, si ricordano i nomi di Biagio Izzo, Teresa Saponangelo, Enrico Lo Verso e Gianluca Di Gennaro.

 

 

La premiazione di Michele Cucuzza ed Anna Capasso

 

 

 

“Dialoghi al Correale”, Giancarlo Magalli ospite del Museo Correale di Sorrento

Per “I Dialoghi del Premio Penisola Sorrentina” il prossimo week end arriveranno nel museo fondato dai nobili sorrentini Pompeo e Alfredo Correale l’autore televisivo Giancarlo Magalli, lo scrittore lucano Lo Pomo e il dg della Regione Campania Rosanna Romano

Sorrento, 22 ottobre 2018 – Il Museo Correale di Terranova a Sorrento apre le sue porte, il 26 e 27 ottobre prossimo  a “I Dialoghi del Premio Penisola Sorrentina”, un format culturale a corollario dello spettacolo di premiazione che avrà luogo la sera del 27 al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento.

Il museo sorrentino, presieduto da Gaetano Mauro, ospiterà “Dialoghi al Correale”, la 2 giorni di tavole rotonde che avranno come tema centrale “Il patrimonio culturale”, con un occhio rivolto all’appuntamento internazionale di Matera2019 Capitale Europea della Culturale con cui il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” ha stretto una partnership di promozione cinematografica.

Non a caso tra i protagonisti ci saranno due giornalisti ed intellettuali lucani: Oreste Lo Pomo direttore di Rai Basilicata con la sua opera prima narrativa “Malanni di Stagione” (Cairo Editore) presentata il 26 ottobre da Nino Cuomo e Azzurra Iole Filosa, e Paride Leporace, direttore della Lucania Film Commission che il sabato 27 mattina terrà una relazione su “Matera 2019, nuova stella polare del cinema meridionale”. Sempre il 27 mattino (start ore 10.30) ci saranno gli interventi su cinema e beni culturali di Gianni Russo e del Direttore generale della Regione Campania Rosanna Romano.

Ma l’ospite più atteso è l’autore, doppiatore e conduttore tv Giancarlo Magalli che parlerà delle differenze tra il cinema di ieri e di oggi con un intervento dal titolo “La fama è eterna finché dura”.

La due giorni dei “Dialoghi al Correale”, promossa con la collaborazione del Comune di Sorrento, è stata inserita nell’Agenda Europea del Patrimonio Culturale 2018.

Nell’anno italiano del cibo poi il Premio “Penisola Sorrentina” e “Il Museo Correale” in collaborazione con il vivaio Ruoppo proporranno una speciale rubrica denominata “Iconemi gastronomici”.

Si tratta di un evento di valorizzazione della identità sorrentina collegata aai paesaggi e ai fermenti della Scuola di Posillipo, movimento pittorico paesaggistico di cui il Correale è scrigno importante, custodendo opere di Van Pitloo, Gigante, Duclère. Curatori degli “Iconemi gastronomici” saranno l’artista Giuseppe Leone e Plo ched stellato Giuseppe Aversa.

 

Giancarlo Magalli sabato 27 ottobre sarà protagonista al Museo Correale di Sorrento

 

 

Al Teatro Eliseo di Roma la presentazione del Premio Nazionale “Penisola Sorrentina”

Nell’anno del centenario l’Eliseo ospita la presentazione della 23esima edizione del Premio nazionale diretto da Mario Esposito. Alla musa di Fellini Sandra Milo verrà consegnato il premio alla carriera.

Roma, 8 ottobre 2018 – Mercoledì 10 ottobre 2018, alle ore 11, in Via Nazionale, nel foyer del Teatro Eliseo, che celebra quest’anno la stagione del centenario, si svolgerà la presentazione e la proclamazione dei vincitori della XXIII edizione del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla RAI Radio Televisione Italiana, facente parte dell’Agenda dell’Anno Europeo del Patrimonio culturale.

Il Premio, inserito nel cartello dei grandi eventi della Regione Campania, è concepito come una esposizione italiana  delle culture e si premiano attori, protagonisti ma anche filiere e prodotti dello spettacolo.

Lo spettacolo di premiazione si svolgerà al teatro delle Rose di Piano di Sorrento il 27 ottobre.

All’evento hanno aderito organismi culturali attivi nella promozione culturale sul piano internazionale, come l’Ambasciata del Giappone e la Fondazione Matera 2109 Capitale Europea della Cultura.

Alla cerimonia di proclamazione interverranno come relatori Mario Esposito, Direttore generale del Premio, Luca Barbareschi, Presidente Sezione Teatro del Premio e Direttore artistico Teatro Eliseo, Anna Prisco, Scrittrice e Vincenzo Iaccarino, Sindaco di Piano di Sorrento.

Durante l’anteprima romana sarà consegnato il Premio “Penisola Sorrentina” 2018 alla carriera a  Sandra Milo,  l’umana diva di Federico Fellini.

il premio stato fondato nel 1996 come appuntamento legato alla poesia: tra gli storici vincitori Maria Luisa Spaziani (la celebre “Volpe” del Nobel Eugenio Montale), Michele Sovente (Premio Viareggio), Giovanni Raboni ed Alberto Bevilacqua. Oggi il premio è un evento cross mediale e uno spettacolo culturale, riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “di rilevanza nazionale ed internazionale”.

Nel palmares nomi prestigiosi come quelli di Giancarlo Giannini, Pippo Baudo, Lino Banfi, Leo Gullotta, Giancarlo Magalli e dei premi Oscar Fred Murray Abraham e Nicola Piovani.

 

 

Al Teatro Eliseo di Roma la presentazione della 23esima edizione del Premio Penisola Sorrentina: il teatro celebra quest’anno i suoi cento anni di storia

 

Mario Esposito con Giancarlo Magalli, vincitore nel 2017 della sezione Dino Verde.

 

 

Si è spento il Prof. Lucio Covello, fu tra i fondatori del premio Penisola Sorrentina

Parigi, 28 maggio 2018 – Si è spento Lucio Covello, psicanalista di fama internazionale.  Il professore aveva insegnato clinica delle malattie nervose e mentali all’Università di Parigi e viveva tra la Francia e la Penisola Sorrentina, nella splendida riviera di San Montano, a Massa Lubrense.

Amico medico dei Presidenti della Repubblica Francois Mitterand e Francesco Cossiga, Covello è stato tra i fondatori del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, il prestigioso evento che si svolge da 23 anni a Piano di Sorrento e che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha riconosciuto di rilevanza nazionale ed internazionale.

Fu del prof. Lucio Covello la volontà di assegnare, nel 2004, il Premio Penisola Sorrentina a Francesco Cossiga per il volume: “Per carità di patria”.

Tra gli altri interventi rilevanti in senior  alla kermesse culturale, si segnala il contributo di studio “Il malinteso di Narciso”: il testo, ideato e redatto dal medico ricercatore nel 1975 per il Congresso internazionale di psicanalisi di Milano venne, a distanza di trent’anni, adattato, rielaborato e dedicato in esclusiva alla mostra “L’unità: mito e storia” dell’artista sannita Giuseppe Leone: la mostra si svolse all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, in collaborazione con il Gruppo industriale Viziano.

Il testo critico-scientifico di Covello è pubblicato all’interno del volume “Ritratti – percorsi saggi ed esperienze del Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito”®, curato da Mario Esposito per Il Denaro Libri e presente ancora oggi in alcune delle biblioteche nazionali più prestigiose tra cui la Malatestiana, la prima biblioteca civica di Italia e di Europa.

Lucio Covello trovò nei “Narcisi” di Giuseppe Leone l’espressione artistica più sincera ed efficace del superamento della concezione classica e banale di narcisismo inteso come innamoramento di se stessi e della propria bellezza. Ed è qui che risiede il malinteso! Il narcisismo secondo Covello – ed è quello che anche Leone bene riesce a comunicare attraverso i suoi disegni – è intimamente connesso a frustrazioni, perversioni ed inconsci e complessi legami parentali, in particolar modo con la figura materna.

Il direttore del Premio “Penisola Sorrentina” Mario Esposito e l’artista Giuseppe Leone, nell’esprimere solidarietà alla moglie Grazia e all’intera famiglia, desiderano ricordare commossi l’amico Covello, proprio attraverso la sua voce con un breve stralcio, che costituisce il cuore delle riflessioni esposte dallo studioso, tratto dal saggio “Il malinteso di Narciso”:

« (…) Quindi dall’inizio Narciso sarebbe obbligato a guardare l’immagine che gli presenta lo specchio, e che lo fissa nell’impotenza a guardare dietro, senza doverne morire. Per Narciso guardare sarebbe conoscere solo la metà del suo desiderio; l’altra metà trovandosi nello sguardo della madre.

E non c’è dubbio che lo sguardo di Liriope fu amoroso più di ogni altro, perché suo figlio non fosse in pericolo. Infatti non si contano le ninfe che Narciso respinse, fortificandosi, di fronte alla tentazione dei sostituti materni. In tal modo, riservandosi alla madre, egli si preservava dal destino mortale che gli era stato profetizzato.

La ninfa Eco rappresenta il parossismo del tentativo di inganno, nello scenario dei boschi mitologici, là dove Liriope, come un deus ex machina , orchestra quest’ultima prova prima che la purificazione possa permetterle di possedere, per sempre, l’oggetto amato. Cosa avrebbe potuto temere Narciso dall’amore delle ninfe e di Eco in particolare, se dietro non ci fosse stato lo spettro del mostro materno?

Eco eliminata, Liriope dovette considerarsi ormai tranquilla: il suo Narciso per lei, puro, viatico innocente del su desiderio, che lui non conoscerà mai. Che non conoscerà mai se non conoscerà se stesso! Ma gli Dei, per i quali l’incesto è di prammatica, non potevano mostrarsi tolleranti; tanto più che loro sapevano bene che il desiderio era dentro  Narciso, ma che esso era inoffensivo finché non fosse riflesso.

E spinsero Narciso, ormai liberato dalle attenzioni materne, verso una semplice sorgente: da un lato la pietra generatrice,da cui sgorga l’acqua pura, dall’altra il fiume che sfocia, turbolento, nel mare; una nuova alternativa, quindi, per il figlio di Lirioep: ritornare alla sorgente materna/paterna, o discendere il fiume, rappresentante di questo stesso padre? (…)» .

 

 

 

L’opera di Giuseppe Leone “Narciso e Liriope” sulla interpretazione incestuosa del narcisismo
Lucio Covello fu amico medico del Presidente francese Francois Mitterand
Nel 2004 Lucio Covello propose alla giuria di assegnare il Premio “Penisola Sorrentina” al Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga, il quale accettò di buon grado il riconoscimento sorrentino., tratto dal saggio “Il malinteso di Narciso”:

 

 

  

Arriva in Italia Jorit, lo street artist senza volto, per un progetto ‘sorrentino’

Milano, 15 maggio 2018 – Sarà Jorit, lo street artist di fama internazionale di cui resta ignota l’identità, il protagonista di “Copertina d’Autore”, il nuovo progetto dell XXIII edizione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, con la direzione organizzativa di Mario Esposito e il coordinamento di Giuseppe Leone.

Di Jorit non si conosce l’identità, si sa solo che partito da Napoli anni fa è oggi tra gli street artists più famosi ed apprezzati nel mondo e grazie alla presenza del famoso street artist “Copertina d’Autore” sarà un progetto artistico di rilievo internazionale, nell’ambito della XXIII edizione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, evento già riconosciuto di alta cultura e patrocinato da diverse istituzioni, compreso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

“Copertina d’Autore” intende guardare ai giovani talenti italiani attivi nel campo dell’arte visiva, in ambito internazionale e avrà come curatore e coordinatore artistico il maestro Giuseppe Leone: ogni anno un’équipe guidata da Leone e composta da giornalisti ed editori campani selezionerà un artista per realizzare la “Copertina d’Autore” del Premio.

Un progetto di produzione editoriale che farà del book dei Premi un libro d’arte itinerante, perché le mani lo sfoglieranno, la rete lo diffonderà, le fiere del turismo lo distribuiranno; non un semplice annuario dei premiati, quindi, ma un vero e proprio catalogo di profili e storie di premiati di rilevanza nazionale, con una copertina d’autore che, in qualche modo, esalterà e racconterà le emozioni dei protagonisti.

Gli elementi del racconto iconografico che l’artista internazionale selezionato dovrà elaborare, secondo  uno stile sintetico, che ben si presti alla grafica di un volume d’arte, saranno quelli legati al territorio campano ed al concetto mitologico del Mediterraneo, tra cui il Vesuvio, il mare, le sirene, simboleggianti l’uomo, la vita, il talento.

Il Premio Penisola Sorrentina, attraverso l’arte visiva, rinforza così la propria presenza e la propria suggestione comunicativa all’interno dell’immaginario culturale italiano ed internazionale, anche mediante l’interazione delle filiere e dei Paesi con cui la kermesse entrerà in contatto.

In tale suggestione visiva, come non ricordare, infatti, i manifesti pubblicitari di Henri de Toulouse-Lautrec che nel tempo resero celebre l’immagine dei locali artistici e culturali di una Parigi di primo Novecento (Divan Japonais, Moulin Rouge: Bal Tous le soirs, Aristide Bruant all’Ambassadeurs, tanto per citarne alcuni)?

L’intento del maestro Leone, dunque, è quello di riportare l’arte ad una importante ed originaria forma di qualità, finalmente lontana dalla proliferazione di una serie di eventi non più volti a veicolare il messaggio profondo dell’arte, da cui oggi siamo subissati senza più distinzione tra quantità e qualità. La Copertina d’autore si proporrà come nuova forma di ricerca nell’ambito dei talenti meritevoli e di una valorizzazione del sistema cultura, in quanto volano per una profonda sperimentazione, autentica, vera e sapiente.

Esempio tangibile ne è la scelta, per la prima copertina del 2018, caduta sul noto street artist di fama internazionale, Jorit. I suoi lavori, apprezzati e richiesti nei cinque continenti, divenuti iconografia umana universale, raccontano storie piccole e grandi. Lo studio di Jorit si nutre di viaggi in Africa orientati alla conoscenza delle tribù e dei rituali primitivi dell’uomo. Tra i recenti lavori si segnala quello in cui  ha dato volto contemporaneo a Boemondo ed Alberada di Buonalbergo.

Ad arricchire il fascino e la suggestione della sua opera resta il mistero sulla sua identità fisica, ancora da svelare.

 

 

 

Giuseppe Leone con il misterioso street artist internazionale JORIT

 

 

 

Il misterioso artista internazionale JORIT

Il Sannio dell’arte al Premio “Penisola Sorrentina” 2018

Benevento, 4 maggio 2018 –  Anche l’edizione 2018 vedrà attivo il coinvolgimento del Sannio e delle aree interne nell’ambito del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”.

“Il viaggio continua”, dichiara l’artista Giuseppe Leone consulente sannita della kermesse, direttore artistico del Palazzo delle Arti di Buonalbergo ed autore del claim declinato dalla prestigiosa rassegna culturale, giunta alla 23a edizione, attraverso i più svariati generi culturali come l’arte visiva, il cinema, il teatro.

Nel prossimo autunno il piccolo centro fortorino si prepara, quindi, ad ospitare una tappa dell’importante Premio che nel mese di ottobre, attraverso sezioni ed iniziative, e diverse ospitate anche in altre regioni italiane, si presenterà come una autentica Esposizione campana delle culture.

Non è la prima volta che  il Sannio si collega alla kermesse diretta da Mario Esposito. A fare da trait d’union per questa edizione sarà l’arte visiva.

Per il 2018 il Premio è stato riconosciuto evento di rilievo nazionale da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo.

 

Premio Penisola Sorrentina: Mario Esposito incontra Lino Guanciale

A Sorrento il direttore della kermesse ha incontrato Lino Guanciale, protagonista del film “Arrivano i Prof”. In vista cambiamenti ed evoluzioni per la rassegna culturale di rilievo nazionale giunta alla ventitreesima edizione.

Napoli, 26 aprile 2018 –  È cominciato un serrato calendario di incontri per definire strategie, cast e organigramma del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, giunto alla ventitreesima edizione. In occasione degli Incontri internazionali del Cinema di Sorrento il direttore Mario Esposito ha incontrato l’attore Lino Guanciale.

“Mi ha fatto piacere tornare a Sorrento per presentare il mio nuovo film. Piacevole è stata anche l’occasione di parlare con Mario Esposito a proposito del nuovo Premio Penisola Sorrentina.  Confesso che mi sono trovato benissimo lo scorso anno quando sono stato premiato dall’amica e collega Francesca Cavallin. Un’organizzazione perfetta. E da abruzzese ritengo che avere nel sud premi come il Penisola Sorrentina sia un vanto da coltivare. Continuerò ad essere vicino a Mario e al Premio”, ha dichiarato Lino Guanciale.

Guanciale è protagonista de “La porta rossa”, è pronto a tornare a Trieste per girare la nuova serie del fortunatissimo noir e dal prossimo mese sarà al cinema con il film “Arrivano i Prof”, insieme con Maurizio Nichetti, Roccho Hunt e Claudio Bisio.

L’edizione 2018 del Premio Penisola Sorrentina, riconosciuta di rilievo nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed Il Turismo, si svolgerà a fine ottobre. Entro la fine di maggio il direttore nominerà ufficialmente tutti i consulenti dell’edizione 2018 per definire la rosa dei premiati.

Destinatari del riconoscimento, promosso dall’ente di cultura e di promozione sociale “Il Simposio delle Muse” e concepito come una Esposizione delle culture in Campania, sono gli interpreti ma anche prodotti e filiere del sistema culturale italiano.

 

Lino Guanciale e Mario Esposito

Il premio Tv Dino Verde festeggia il quinquennale

Con l’edizione 2018 festeggia i primi cinque anni il premio Dino Verde, la speciale sezione televisiva dedicata al papà del varietà inserita nell’ambito del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”.

Roma, 17 aprile 2018 – Festeggia il primo lustro il premio Dino Verde, la speciale sezione dedicata al papà del varietà televisivo, fiore all’occhiello del Premio  “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, l’evento di rilievo nazionale che a fine ottobre, da ormai 23 anni,  accende i riflettori  su Piano di Sorrento e l’intera costa sorrentina.

Dino Verde fu un autentico pioniere della satira televisiva, che per la prima volta cominciò ad irridere i costumi dei politici, i comportamenti ambigui, sempre però con una ironia sottile, penetrante, garbata e mai volgare. Fu autore di successi consacrati alla storia della televisione italiana come, tra gli altri, “Scanzonatissimo”, “Biblioteca di Studio Uno”, “Doppia coppia” e “Formula due” con Alighiero Noschese.

Nel 2014 per volontà di Mario Esposito, patron del Premio “Penisola Sorrentina”, dell’attore Gino Rivieccio e del figlio di Dino Verde, Gustavo, è nato questo riconoscimento che finora ha visto vincitori Lino Banfi, Pippo Baudo, Leo Gullotta e Giancarlo Magalli.

L’iniziativa per l’alto valore culturale è stata insignita del Premio del Senato della Repubblica e, dal 2013, fa parte del cartello degli eventi  della Regione Campania.

L’edizione 2018 godrà anche del patrocinato del Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo.

 

 

Pippo Baudo al Premio Penisola Sorrentina

A Meta di Sorrento parte la nuova stagione culturale

La scrittrice Alessandra D’Antonio, l’attore Gino Rivieccio e il patron del Premio “Penisola Sorrentina” Mario Esposito inaugurano la nuova programmazione del Comune di Meta dedicata alla cultura e agli incontri…

NAPOLI, 9 aprile 2018 – Con grande successo e con la presenza di un pubblico attento e numeroso si è svolta sabato 7 aprile a Meta di Sorrento, nel salotto sul mare di Lido Marinella, la presentazione del volume “La lunga notte” con la partecipazione dell’autrice Alessandra D’Antonio, dell’attore Gino Rivieccio e del patron del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, Mario Esposito.

La storia di un ragazzo, Angelo, che riesce a scampare alle tentazioni della camorra e l’esempio di una genitorialità e, comunque, di un mondo adulto capace di prestare ascolto alle fragilità delle giovani generazioni: sono questi gli ingredienti fondamentali di un libro dedicato ai giovani, ma forse ancor prima ai genitori dei giovani.

Una lunga notte” (edizioni CentoAutori), scritto da Alessandra D’Antonio e Maurizio De Giovanni, si compone di due parti: un racconto, firmato dalla scrittrice napoletana, dedicato alla storia di un giovane ragazzo napoletano, densa di pathos e colpi di scena, e di una carrellata narrativa sul terremoto degli anni ‘80 firmata dal grande autore del “Commissario Ricciardi” e dei “Bastardi di Pizzofalcone”.

Come fondale, in entrambe le parti narrative, c’è Napoli, la città che rivolge il suo sguardo silenziosamente rumoroso su eventi lieti e drammatici. Quella città che ti abbandona e ti accoglie e che vive di splendi contrasti.

La serata, condotta da Mario Esposito, è stata ricca di spunti culturali, con riferimenti a Nando Dalla Chiesa, Marco Tullio Giordana, Danilo Dolci allo scopo di promuovere la coscienza della legalità attraverso la bellezza della scrittura.

“La storia di Angelo continuerà”, rivela Alessandra D’Antonio annunciando in anteprima il sequel di questo esperimento narrativo condotto con De Giovanni, che ha riscosso una grande attenzione soprattutto da parte dei giovani e delle scuole di tutta la regione.

Nel pubblico numerosi studenti del Liceo Publio Virglio Marone, coordinati dai docenti Giovanni Ruggiero e Fernanda Viggiano, giornalisti ed esponenti della politica locale tra cui Antonella Viggiano e la presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Sant’ Agnello Laura Del Piano

L’incontro ha dato il via alle attività della Commissione pari opportunità di Meta, piccola cittadina costiera affacciata sul mare.

“ Questo è solo il primo di una serie di appuntamenti che insieme con il Sindaco Giuseppe Tito abbiamo inteso avviare e che potenzieremo per costruire uno spazio di riflessione e di analisi con la società civile del nostro territorio”,  dichiarano l’organizzatrice Wanda Sposito (vicepresidente della Commissione) e l’assessore alla cultura e alle politiche sociali Biancamaria Balzano.

 

I protagonisti: da sx Alessandra D’Antonio, Gino Rivieccio, Mario Esposito, Biancamaria Balzano, Wanda Sposito, Giuseppe Tito

 

La copertina del libro presentato a Meta di Sorrento

 

 

 

 

 

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