Federitaly e CIFA convocati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Verdone (FederItaly) e Cafà (Cifa) convocati per consultazioni al MIMIT: per Federitaly e CIFA necessario il rinnovo ad aliquote invariate di Tracy transizione 4.0 anche per il biennio 2023-2025

Roma, 19 dicembre 2022 – A seguito della missiva inviata al Ministro del MIMIT, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Sen. On. Adolfo Urso, Federitaly e CIFA rispettivamente nelle persone dei relativi Presidenti Carlo Verdone e Andrea Cafà, sono stati convocati nella giornata di martedi 20 dicembre presso la sede del Ministero per consultazioni.

Con la missiva, le due realtà hanno inteso rappresentare il grave vulnus per tutte le realtà imprenditoriali contenuto nelle bozze della Legge di Bilancio 2023 prossima all’approvazione. Secondo i rispettivi Presidenti, infatti, l’impianto della Finanziaria si allontana completamente dal Piano Transizione 4.0, cancellando di fatto le tradizionali misure del Piano Impresa 4.0. In particolare, dalle bozze dell’articolato è possibile apprendere che le aliquote del Piano Transizione 4.0 dal prossimo gennaio saranno più che dimezzate, e non si fa alcuna menzione del credito d’imposta per la Formazione 4.0 né vi sono interventi per favorire la transizione ecologica dell’industria.

In merito, Carlo Verdone ha detto: “Siamo certi e fiduciosi che l’attuale Ministro abbia la giusta sensibilità politica ed incisività per modificare tale stato di cose, atteso che il calendario parlamentare impone urgenza per arrivare all’approvazione della Finanziaria. Tuttavia, in un contesto nazionale ed europeo in cui si spinge verso la digitalizzazione e la trasformazione tecnologica sono proprio le competenze inerenti al digitale e l’acquisto di macchine che vanno sostenuti e stimolati, orientando le scelte degli imprenditori negli investimenti per l’innovazione tecnologica e per la formazione del personale in un Paese come l’Italia nel quale il 42% della popolazione di età compresa tra 16 e i 74 anni non ha competenze digitali di base. Nelle bozze lette siamo però passati dalle previsioni agevolative contenute già nel decreto aiuti del 17 maggio 2022 in cui si annunciavano aliquote maggiorate per il 2022 per la Formazione 4.0, che poi non hanno avuto applicazione per il ritardo di adozione dei decreti attuativi, ad una ingiustificata dimenticanza nel rifinanziare adeguatamente il progetto Transizione 4.0, nonostante i recenti dati pubblicati proprio dal Ministero che hanno invece sottolineato un cambiamento di tendenza nell’utilizzo del relativo credito d’imposta, usufruito da ben 10.000 imprese di cui nel 2020.

Così, invece, Andrea Cafà: ”Comprendiamo l’urgenza del Governo nonché il delicato iter per l’approvazione della Legge di bilancio 2023. Tuttavia, è nostro preciso compito rappresentare all’On. Ministro quanto le misure precedentemente previste siano stati efficaci, soprattutto in considerazione della difficilissima situazione vissuta dall’intero tessuto imprenditoriale italiano nell’ultimo biennio. Pertanto, auspichiamo e confidiamo in misure correttive rispetto alle bozze della Finanziaria lette, che riscontrino la fiducia e l’approvazione nel passaggio parlamentare ma che, al contempo, diano un forte ed immediato segnale a tutte le imprese italiane. La traiettoria è infatti già tracciata, e per ottenere i virtuosi risultati attesi anche in considerazione del completamento del PNRR non è possibile retrocedere, ma anzi vi è la necessità di lavorare con rinnovati obiettivi. Lo chiede il Paese e soprattutto tutti gli imprenditori italiani.

 

Andrea Cafà
Carlo Verdone

Come sposarsi senza fare errori? Esce “Il Manuale per la sposa perfetta”

Milano, 2 dicembre 2022 – È uscito da pochi giorni, in tempo per i regali di Natale, il libro “Il Manuale per la sposa perfetta” scritto da Monica Gabetta Tosetti. Il libro, già dai primi giorni è già tra più amati e più letti dal pubblico femminile pronto a convolare a nozze. La copertina accattivante, degna di un romanzo rosa, raffigura una sposa Tosetti 2022 con la sua bambina il giorno delle nozze, ed al suo interno contiene un un centinaio di consigli pratici per convolare a nozze, bellissime e perfette.

Il manuale scorre veloce, con un  lessico fluido e divertente, pieno di storie vissute in prima persona. E con l’esperienza di 95 anni di abiti da sposa, sposo e alta cerimonia, ce ne sono di consigli da dare e di aneddoti da raccontare.

Sono storie di spose, le stesse che si trovano fotografate all’interno del Manuale, con storie piene di amore e sentimento, che trovano sempre le parole giuste per fare centro.

Leggendo ci si immedesima, si viene catturati dai messaggi positivi che i consigli trasmettono, si crede nella forza dell’amore, che può cambiare il corso dell’esistenza. E visto il periodo il “Manuale per la sposa perfetta” è l’ideale per un regalo ad una donna in procinto di sposarsi.

Con ben 95 anni di storia alle spalle e la tenacia di inseguire tutte le generazioni l’Atelier Tosetti  Como aggiunge questa piccola ulteriore chicca al suo arsenale, fatto di esperienza, consigli e tanto stile, con l’obiettivo della “sposa perfetta”.

Il Manuale in formato cartaceo può essere ordinato tramite la pagina https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/641589/manuale-per-la-sposa-perfetta, mentre l’ebook è disponibile su Amazon.it alla pagina https://amzn.to/3gRRHYB.

Chi è l’autrice del Manuale per la sposa perfetta

Monica Gabetti è il cuore pulsante dell’Atelier Tosetti di Como, e quest’anno ha voluto dedicare alle future spose un Manuale per essere impeccabili il fatidico giorno.

Ogni idea di Monica fa centro nel cuore delle appassionate followers e delle spose di tutto il mondo, e ogni matrimonio con i suoi consigli e vestiti diventa un successo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il cemento visto dalle donne: arriva Ulisse, la prima testa vaso che unisce uomo e natura

Il cemento visto dalle donne: nascono così il vaso a forma di testa, e oggetti di design per l’uso quotidiano, fatti con il cemento

Milano, 28 ottobre 2022 – Si chiama Ulisse ed è un vaso di design in cemento a forma di testa, creato a Milano dalle mani di una donna che ha voluto dare al mondo, con questa sua creazione, un forte messaggio di bellezza e sostenibilità.La creatrice di questi vasi unici è Cristina, che esprime questa sua arte artigianale attraverso il marchio da lei creato, Koncretosa.

Il cemento, dall’uomo alla donna

L’uomo da sempre usa il cemento per le costruzioni, mentre con il progetto Koncretosa viene visto ora con uno sguardo tutto al femminile, per un utilizzo nella vita di tutti i giorni.

Con Ulisse il cemento non è più quindi solo un mero materiale da costruzione ma dona la vita a oggetti di design per la vita quotidiana, dal valore reale, tangibile e durevole nel tempo, dando

Perché Ulisse?

Ulisse è una testa vaso in cemento, personificazione dell’ingegno, del coraggio, della curiosità e dell’abilità manuale che hanno permesso all’homo sapiens di evolvere.

Da animale qualunque, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di un gorilla, l’uomo ha acquisito una posizione privilegiata nel mondo, ma anche ad una maggior responsabilità su di esso.

Per questo Ulisse è ancora in viaggio, affascinato dall’ignoto, pronto a utilizzare il suo ingegno e il suo genio per proteggere questo fragile pianeta e l’umanità stessa a trovare un nuovo equilibrio.

Per questo Cristina ha creato questa testa vaso, per unire uomo e natura, per ricordarci chi siamo e da dove arriviamo, e aiutarci a capire in che direzione orientare il nostro viaggio.

Un vaso unico, per creazioni uniche

La caratteristica di Ulisse è che ogni pianta crescerà al suo interno abbellendola, così come fanno i capelli nell’uomo, trasformando così ogni vaso in un’opera unica.

Per creare la testa sono stati utilizzati solo materiali naturali e sostenibili che fanno parte del mondo da sempre: calcare, gesso, argilla che lavorati con l’acqua danno vita alla magia..

La testa vaso Ulisse diventa così simbolo di speranza e di nuova vita.

Cristina si occupa con Koncretosa dalla creazione di oggetti di arredamento moderno per la casa alla creazione di pezzi personalizzati per aziende e spazi pubblici.

Per avere maggiori informazioni o acquistarela testa vaso Ulisse rimandiamo al sito sito internet www.koncretosa.it.

 

 

Ulisse, la prima testa vaso in cemento sostenibile

 

Ulisse, la testa vaso in cemento sostenibile

 

Nasce Hub TV, la webTv che promette informazione e cultura a 360 gradi

Roma, 2 marzo 2021 – È nata Hub Tv, la webTV “a colori”, nuova piattaforma di intrattenimento e di informazione a 360 gradi che ha l’obiettivo di tener compagnia agli utenti 24 ore al giorno, 7 giorni la settimana.

Hub Tv è il nuovo interlocutore esclusivo e rivoluzionario, nuovo punto di riferimento che attraverso le potenzialità della rete, offre ai propri utenti una scelta ampia e diversificata, dallo spettacolo all’informazione con un occhio di riguardo per la cultura.

Una Tv all’avanguardia, nata per soddisfare le esigenze di chi vuole godere di un’informazione libera, indipendente e professionale e, al contempo, di chi vuole scoprire e godere diverse forme di intrattenimento.

Offerta di qualità

Il principale obiettivo di questo nuovo polo multimediale, è quello di offrire agli utenti italiani residenti all’estero una televisione di qualità rivoluzionaria: una sezione notizie costantemente aggiornata con servizi ed editoriali curati nei minimi dettagli per toccare tutti gli argomenti di stretta attualità, dal mondo della politica fino alle emergenze più disparate come quella del covid-19.

E non solo: uno spazio speciale è dedicato anche allo sport. Non solo calcio, ma anche i cosiddetti sport minori come pallavolo, basket e tutte quelle discipline sportive che permettono ai colori italiani di ben figurare nel mondo e che soprattutto sono capaci di emozionare. Non mancheranno i programmi incentrati sulla cultura e sull’arte, per valorizzare il patrimonio della nostra bella Italia.

Ampio spazio alle interviste

Il palinsesto di Hub Tv si arricchirà anche di un’ampia sezione dedicata alle interviste dedicate ad esponenti del mondo della politica, della società moderna, dell’industria, dell’economia, dell’arte e di qualsiasi altro settore compreso quello enogastronomico che tanto lustro sta dando al nostro Paese.

Hub Tv non prevede soltanto un canale televisivo trasmesso via internet, ma si avvale anche di una web radio Hub TV.

È possibile conoscere in anteprima maggiori informazizoni sui canali social cercando hubtvofficial o sul sito web www.hubtv.it.

Facebook: www.facebook.com/hubtvofficial

Instagram: www.instagram.com/hubtvofficial

Tag da cercare sui social: #comingsoon #hubtv

 

 

 

 

 

 

 

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Ufficio Stampa

info@ufficiostampaecomunicazione.com

 

 

Export del Food Made in Italy: le prime 10 PMI sbarcano in USA grazie a ItaliaLongevity Usa

Roma, 2 novembre 2020 – Le prime 10 PMI del food Made in Italy sbarcano in USA grazie all’innovazione dell’export di ItaliaLongevity USA. Si tratta di un nuovo modo di esportare senza intermediari che attrae e raggiunge direttamente i consumatori nel momento in cui più sono orientati a comprare e riconoscere il valore dei prodotti Italiani autentici.

Il modello è molto semplice ma nessuno l’aveva mai testato prima perchè i piccoli produttori italiani si sono sempre ostinati a disperdere risorse nelle fiere internazionali senza cercare un vero approccio diretto al consumatore.

Sappiamo che in America su dieci prodotti venduti come italiani 9 sono falsi. Il test panel diffuso da ItaliaLongevity (www.italialongevity.it) con 75 venditori su 300 punti vendita retail e specialty food è la migliore esperienza offerta al  consumatore americano che assaggia il prodotto autentico, lo compra, e induce il retailer a riacquistare subito i prodotti testati per non restare senza scorte.

E’ la prima volta che un panel di piccole medie aziende, con prodotti introvabili come il Sale aromatizzato sardo, i dolci biologici con farina siciliana, le conserve e i condimenti calabresi, l’olio extravergine pugliese, le pizze napoletane surgelate   arriva direttamente ai consumatori presenti all’interno dei punti vendita della piccola distribuzione.

Il focus è sulla provincia americana più ricca, che a differenza delle grandi metropoli non risente dei problemi del virus, e l’offerta riunisce un assortimento di prodotti italiani buoni sani e che fanno vivere a lungo.

Il vantaggio unico  per le aziende è arrivare direttamente  al retail  senza intermediari, e senza essere strangolati dai costi impossibili della grande distribuzione americana, e di offrire il proprio prodotto insieme ad altre specialità italiane autentiche che offrono una alimentazione buona sana e che fa vivere bene a lungo.

Non solo export di prodotti autentici: la piattaforma è aperta a nuove adesioni con un modello semplice condiviso potenziato da tecnologie esponenziali Made in Italy che riduce al minimo i costi a carico delle aziende.

“Con questo nuovo modello reinventiamo l’export del food Made in Italy.Per questo siamo stati protagonisti all’ultimo Smau2020. È una vera e propria best practice in un settore dove le aziende italiane hanno un bisogno vitale di trovare nuovi canali e nuovi mercati”, dicono Vargiu e Aliperta.

All’indirizzo www.youtube.com/watch?v=XJfPgpvCeRU il pitch di Giuseppe Vargiu a Smau.

 

 

 

 

 

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Info

Giuseppe Vargiu

Amm.re  Italialongevity div. Sulcisdrone 4.0 srl

tel. 348 7811100 gv@italybureau.it  gv@italialongevity.it

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Moda: il Covid cambia i bisogni emozionali dei clienti

Como, 25 settembre 2020 – La pandemia da Covid-19, ha esercitato e continua ad esercitare un impatto diretto su tutti i settori, compresa la moda, e in primo luogo su tutti coloro che si apprestano a celebrare un matrimonio, o ad organizzare un evento speciale.

Per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori a causa del Covid le aziende cercano di organizzarsi con nuovi servizi ed idee improntate alla soddisfazione dei nuovi bisogni dei clienti.

“In questo momento, c’è una forte propensione ad investire su se stessi, la conseguenza del passare molto più tempo in casa, ha portato molti a riscoprire sé stessi e a desiderare qualcosa di esclusivo anche nell’acquisto”, spiega Monica Gabetta Tosetti, esperta di moda e bellezza, nonché anima e corpo della Boutique Tosetti Sposa di Como.

Monica ed il team della boutique attraverso degli strumenti di ricerca ed analisi hanno analizzato il mercato sposa ed hanno individuato una necessità assoluta tra le più richieste dei clienti: un’attenzione speciale.

È nato così il “Progetto vendita post Covid” della Boutique Tosetti.

“La pandemia in cui ci troviamo ha senza dubbio posto l’accento sulla salute e sulla bellezza, che mai come ora sono state così centrali, e anche sul desiderio di fare acquisti in modo diverso.

A questo si aggiungono la voglia di intrattenimento e di tornare alla socialità”, spiega ancora Monica.

C’è voglia di soddisfare dei desideri in modo emozionale insomma, in un contesto particolarmente difficile, facendo degli acquisti intesi come una rivalsa dopo un periodo di privazioni.

Indubbiamente stiamo assistendo e assisteremo ancora a cambiamenti fondamentali nelle modalità di comprare dei consumatori.

“Mai come in questo momento, i nostri clienti sono al centro di ogni nostro pensiero, con assoluto rispetto delle attuali regole e prevenzioni e con particolari eventi dedicati e personalizzati.

La luce in fondo al tunnel ai nostri clienti la mostriamo ad esempio con il continuo comunicare di momenti particolari e di innovazioni, con la tranquillità e l’entusiasmo sulle prospettive di nuovi momenti.

Il cliente ha bisogno di percepire un percorso chiaro e certo, con un deciso avanzamento verso un futuro roseo, che lo faccia sentire rassicurato.

E il nostro compito di operatori della moda è di dar loro un servizio che rassicuri sul futuro e soddisfi questi bisogni emozionali, con un grande approccio umano e con eventi dedicati e creati appositamente per ogni cliente”, conclude Monica Gabetta Tosetti (www.monicagabettatosetti.it).

 

 

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Monica Gabetta Tosetti, esperta di moda e bellezza

 

Industria dei Matrimoni: il 20 marzo a Firenze il Wedding Industry Meeting 2019

Firenze, 3 marzo 2019 – Si terrà il 20 marzo prossimo a Villa Corsini a Mezzomonte, Firenze, la seconda edizione del Wedding Industry Meeting, con la finalità di dare un’opportunità di scambio commerciale tra operatori professionali e rendere così la Toscana e l’Italia realmente competitiva nell’industria dei matrimoni, di fronte ai competitor internazionali .

L’evento avrà la durata di una giornata, che dalle 9.30 della mattinata, dopo le registrazioni di tutti i partecipanti, si suddividerà in una prima parte di incontri B2B fra tutti i partecipanti e professionisti del settore, e una seconda parte di panel discussion, conferenze formative ed illustrazione dei risultati relativi alle ricerche di mercato effettuate da alcuni dei partner dell’evento come il Centro Studi Turistici di Firenze e da Sinerbit.

Ad oggi risultano iscritti all’evento oltre 60 buyer e 60 seller.

Quest’anno il format poi vede delle integrazioni inserendo anche delle premiazioni per riconoscere l’operato di chi abbia portato la Toscana ad eccellere nel mondo del Wedding.

Inoltre Il Wedding Industry Meeting è il primo evento in Europa, relativo al settore, sostenuto e patrocinato da tutte le istituzioni di una data regione/destinazione. Infatti il meeting ha il sostegno ed il contributo della Regione ToscanaToscana Promozione per il TurismoCamera di Commercio di Firenze, Aeroporti di Toscana, Comune di Firenze, Città metropolitana di Firenze, Destination Florence Convention & Visitors Bureau, Convention Bureau Italia, Centro Studi Turistici Toscano.

Il meeting è stato annunciato giovedì 21 febbraio a Palazzo Guadagni Sacrati con una conferenza stampa, con la partecipazione del Presidente del Convention Bureau Italia, e gli Assessori al turismo ed allo sviluppo economico della Regione Toscana e del Comune di Firenze.

Per chi volesse avere maggiori informazioni è possibile visionare il sito relativo all’evento all’indirizzo www.weddingindustrymeeting.com.

 

 

 

 

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Contatti stampa:

Ufficio stampa Tuscany for weddings

Destination Florence Convention and Visitors Bureau :

Staff@conventionbureu.it

 

Wedding Industry: il mercato in Italia vale oltre 5 miliardi di euro

Firenze, 25 febbraio 2019 – L’ industria dei matrimoni è un mercato molto importante per l’economia del nostro paese, che vale in Italia oltre 5 miliardi di euro. A parlarne qualche giorno fa in una conferenza stampa la Presidente del Convention Bureau Italia, gli Assessori al Turismo ed allo Sviluppo Economico della Regione Toscana e del Comune di Firenze in merito allo sviluppo del turismo della Wedding Industry in Toscana e in Italia.

Durante l’incontro è stato inoltre annunciato per il prossimo 20 marzo a Firenze, presso Villa Corsini a Mezzomonte, la seconda edizione del Wedding Industry Meeting, il più importante appuntamento annuale B2B della filiera Toscana e nazionale.

A creare l’evento la Corsini.Events group (www.corsinievents.com) in collaborazione con il Destination Florence Convention & Visitors Bureau (www.conventionbureau.it), che hanno aiutato le istituzioni della Regione Toscana a sviluppare un ambito di studio e di ricerca dedicato al mondo del ‘Destination Wedding’ per cercare di identificare e studiare il fenomeno.

Una collaborazione che ha dato vita nel 2016 al congresso mondiale dei Wedding Planner “#DWP2016”, nel 2018 ha dato vita e ospitato la prima edizione del Wedding Industry Meeting #WIMEVENT18, la cui seconda edizione  è in preparazione per il 2019 #WIMEVENT19.

Il Wedding Industry Meeting (www.weddingindustrymeeting.com) è diventato così il primo evento del settore in Europa sostenuto e patrocinato da tutte le istituzioni di una regione/destinazione. Infatti l’iniziativa ha il sostegno ed il contributo di Regione Toscana, Toscana Promozione per il Turismo, Camera di Commercio di Firenze, Aeroporti di Toscana, Comune di Firenze, Città metropolitana di Firenze, Destination Florence Convention & Visitors Bureau, Convention Bureau Italia e Centro Studi Turistici Toscano.

“Per noi è molto importante sottolineare questo aspetto in quanto proprio l’appoggio istituzionale ci sta permettendo di far conoscere questa filiera produttiva così importante per il nostro paese” racconta Tommaso Corsini, Ceo e Founder di Corsini.Events group , la società, di base a Firenze, che organizza e produce eventi e ricevimenti e che collabora con le istituzioni per lo studio e sviluppo del settore in Toscana.

Dalle analisi condotte in partnership con le istituzioni si stimano che siano almeno 8.700 i matrimoni stranieri svolti in Italia nel 2018. Considerando un budget medio per il ricevimento di circa 59.000 euro, possiamo identificare un mercato che ha un valore di circa 513 milioni di euro. Tale cifra però considera solamente il budget effettivamente speso dagli sposi per il loro evento nel nostro paese. A questo dobbiamo aggiungere una spesa media per presenza turistica e la spesa per i vettori di viaggio (treni e aerei).

Gli 8.700 eventi sul territorio nazionale producono circa 800.000 arrivi per un totale di oltre 2.000.000 di presenze di turisti stranieri sul nostro territorio. Considerando una spesa media “al ribasso” di 115 euro a presenza al giorno, questo produce oltre un indotto di oltre 230 milioni di euro.

Gli 800.000 arrivi sul nostro territorio, a loro volta, producono un indotto tra le grandi vettori di trasporti, treni, aerei ed autostrade di ulteriori 160 milioni di euro.

Sommando tali cifre possiamo fare una stima molto al Ribasso che la Destination Wedding Industry in Italia vale come minimo  903 milioni di euro di indotto primario, per un indotto globale di oltre 1,5 miliardi di euro totali (coeff. 1.75).

Ciò che rende tutto ciò ancora più interessante è che tutti questi calcoli verificano esclusivamente i casi in cui entrambe i membri della coppia sono stranieri non residenti in Italia, non si calcolano quindi i casi in cui solo un membro della coppia sia straniero o i casi di Destination Wedding Nazionali (ad esempio una coppia di milanesi che si sposa in Toscana) o i casi degli italiani residenti all’estero che tornano a sposarsi in Italia.

Ovviamente ancora non stiamo nemmeno introducendo il tema dei mercati nazionali locali. Non sono ancora mai stati condotti degli studi su tali temi, ma secondo le nostre proiezioni si potrebbe ipotizzare circa 3 miliardi di euro senza ancora considerare i servizi relativi al mercato nazionale per il quale si stima ulteriori 4 miliardi di euro (190.000 matrimoni celebrati ogni anno in Italia per una spesa media di 24.000 secondo dati ISTAT) per un totale di oltre 5,5 miliardi di euro. Parlando di un mercato e di una filiera che coinvolge oltre 30.000 tra partite iva e aziende per un totale che supera ampiamente i 100.000 lavoratori in tutta Italia.

In questa tipologia di studi per altro abbiamo cercato di identificare solo l’aspetto economico diretto di questo comparto. Sarebbe anche interessante verificare quanto questo abbia delle ricadute di immagine e di ritorno sui territori dove viene effettuato.

Infatti ogni volta che un turista si sposa su un determinato territorio dobbiamo verificare alcuni aspetti come:

1) Per l’organizzazione dell’evento deve tornare diverse volte 2) è un turismo delocalizzante e spesso destagionalizzato (fondamentale per le nostre città) 3) è un turismo tipicamente molto ricco e tende ad avere capacità di spesa ben superiori al turismo normale 4) coloro i quali si sposano in un territorio che non è il loro tendono a creare una certo valore affettivo con lo stesso e quindi a tornarci periodicamente dopo le nozze.

Il fenomeno quindi è molto più importante di quanto si pensi ed economicamente vale decine di migliaia di posti di lavoro in tutta Italia. Il nostro paese è una delle destinazioni leader nel mondo, ma stiamo iniziando a perdere terreno verso destinazioni emergenti.

Il mercato della Wedding Industry è infatti costellato di piccole e micro imprese oltre ad un numero indefinibile di Partite Iva (dai catering, agli alberghi, dai truccatori agli autisti, tutto generalmente coordinato dalle società di wedding planning e produzione di eventi). Tale frammentazione non permette una comunicazione vera e propria delle destinazioni nel loro complesso e rende impossibile la definizione di standard qualitativi e commerciali tali da garantire il servizio al consumatore.

In questo quadro si rende sempre più necessario creare delle policy di destinazione che tocchino la promozione e la regolamentazione dei mercati. Queste devono essere portate avanti dalle istituzioni o dagli enti di promozione turistica e dovrebbero iniziare a definire le regole di questo mercato totalmente lasciato a se stesso.

La Toscana ad esempio da oltre 3 anni si è occupata di questo affidando un incarico regionale a Destination Florence Convention & Visitor Bureau. Tale incarico ha permesso alla destinazione di crescere in maniera un po’ più organizzata sui mercati internazionali e sta aggregando la Toscana al punto da poterla paragonare, nelle conferenze internazionali di settore, ad interi stati (alcune analisi hanno ad esempio paragonato la Toscana, alla Grecia, alle Hawaii, alle Maldive, al Messico alla Jamaica ed alla Tailandia). Tutto ciò però non basta, la predominanza delle micro imprese favorisce il lavoro nero e impone troppo spesso politiche di prezzi che si riducono al sottocosto mettendo in difficoltà le imprese che spesso e volentieri non riescono a superare il gap dei 3 anni di vita rendendo insicuro il parco fornitori del mercato.

È necessario che si comincia d identificare la “Wedding Industry” come un vero e proprio comparto produttivo dell’industria turistica nazionale. È necessario che le istituzioni affidino agli enti di ricerca e di studio le ricerche di mercato atte a far migliorare le strategie finalizzate alla crescita, e che vengano adottati metodi di comunicazione B2C delle diverse destinazioni che abbiamo in Italia al fine di promuovere tale mercato.

Tanto per dare un’idea lo studio ha verificato che su Instagram il destination wedding italiano copre solo il 20% degli hashtag dedicati. Su Google la questione non migliora, infatti una ricerca a livello internazionale dimostra come solo il 13% delle ricerche organiche mondiali sul destination wedding sono indirizzate verso il nostro paese.

L’esigenza di un’azione organica delle destinazioni ormai è diventata imprescindibile in quanto nessun attore del mercato ha una forza economica o comunicativa tale da influenzare i consumatori.

Solo un’azione collettiva potrebbe migliorare la situazione e non farci perdere terreno verso destinazioni emergenti che tipicamente hanno un costo del lavoro inferiore al nostro.

Per maggiori informazioni sui protagonisti dello studio consigliamo i siti internet www.weddingindustrymeeting.comwww.corsinievents.comwww.conventionbureau.itwww.tuscanyforweddings.com.

 

Foto da usare a corredo della presente notizia:

 

 

 

 

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Contatti stampa:

Tommaso Corsini

Director & Co-Founder

e: tommaso@corsinievents.com  |  m: + 39 335 17 53 539  |  w:  + 39 055 20 80 78  |  web: www.corsinievents.com

Via Imprunetana per Pozzolatico 116, 50023, Impruneta, Firenze, Italy

 

Cliccando Qui trovate il comunicato stampa relativo alla conferenza di ieri.

Il nuovo video di Robbie Williams “The Impossibile” girato in Italia: usati solo modelli di carta per la video animazione in stop motion

Roma, 22 febbraio 2019 – È ‘Made in Italy’ l’ultimo videoclip di Robbie Williams. A realizzare il video per il suo nuovo album ‘Under The Radar Vol. 3’ è stato infatti il regista veneto Stefano Bertelli, che ha realizzato e diretto il videoclip “The Impossibile”, già online sul canale ufficiale di Robbie Williams, sul suo sito e sui social a lui connessi.

Il video è stato realizzato in animazione stop motion utilizzando solo modelli di carta originali, con il meno aiuto possibile della computer grafica in un tempo di produzione di soli 20 giorni.

“Abbiamo strutture e mezzi per agevolare e velocizzare il lavoro di produzione, plotter di taglio, motion control per riprese complesse in animazione” spiega il regista Stefano Bertelli.
La Seen Film, la casa di produzione che ha realizzato il video, grazie a questa unicità è una impresa italiana che riesce a lavorare con i grandi nomi della musica, ed ha creato video per note band americane e internazionali come The Dead South, The Shins, Vessels feat Flaming Lips e The Dead South, oltre ad aver realizzato 12 video per l’album “Dream Too Much” dedicato ai bambini di Amy Lee, vocalist degli Evanescence.
“Sono 5 anni ormai che ci muoviamo in ambito internazionale lavorando per artisti come lovelytheband (Sony music US), band rivelazione con disco di platino con 1 milione di brani scaricati a pagamento, e 80 milioni di ascolti su Spotify.
Il primo singolo ha avuto distribuzione su importanti serie tv americane, raggiungendo ben 20 milioni di view su Youtube.
ed ho realizzato il video per il singolo ‘Maybe, I’m afraid’, uscito da poco” continua il regista.
In Italia Bertelli ha realizzato e sta realizzando video con questa tecnica particolare con i modelli di carta, ma anche video tradizionali come per Carmen Ferreri, con il singolo “Non è amore!”, appena uscito, che vanta la partecipazione nel video di Maria Pia Calzone, nota “donna Imma” sulla serie di successo Gomorra.
“In passato abbiamo realizzato videoclip per “Sincerità” di Arisa, “Piove” di Alex Britti, “Impressioni di settembre” di Marlene Kuntz, per “Cacca nello spazio” di Caparezza, e molti altri come Finley, Dari e molti altri ancora.
Non ho mai conteggiato il numero dei videoclip realizzati, ma credo superino i 1500 video in 20 anni di lavoro. E ad ogni modo non è la quantità che conta ma la qualità, e per questo abbiamo fatto un attenta selezione dei nostri lavori e messo online il meglio sui nostri canali Instagram @seen_film (solo stopmotion) e @darkarmyfilm (solo video reali)” conclude Stefano Bertelli.

Tutti i video girati da Bertelli e dalla Seen Film sono disponibili sul sito internet www.seenfilm.com.

 

 

Link del video Robbie Williams: https://www.youtube.com/watch?v=i7RSF0CZNsc

Video Credits: Regista, Stefano Bertelli; Assistente regia, Riccardo Orlandi

 

Foto da usare con la notizia:

 

 

 

 

 

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Contatti stampa:

Per interviste e contatti, numero diretto del regista Stefano Bertelli: 349 1823591

 

 

 

Davide de Marinis a Domenica In e Ora o mai più, con un look tutto nuovo dell’atelier Tosetti

Roma, 23 gennaio 2019 – Continua la collaborazione fra Davide de Marinis e l’atelier Tosetti di Como, che ha curato l’immagine del cantautore nelle sue apparizioni TV a Domenica in e nella trasmissione Ora o mai più. La collaborazione fra il cantautore Davide de Marinis è iniziata la scorsa estate, quando nel tour di lancio di “Apro e chiudo”, uno del brani cult del 2018, ha vestito un total look studiato per lui da Monica e Giovanni Tosetti, titolare dell’omonimo atelier comasco, portando sul palco la t-shirt con l’iconico bulldog della Tosetti Limited Edition e successivamente nel video di “Piccanti Parole” con Justin Mattera.

Oggi de Marinis apre Domenica in con la sigla, scritta per Mara Venier, “Amori della zia” indossando un outfit curato dall’atelier Tosetti, come anche nella sua partecipazione alla trasmissione Ora o mai più su Rai Uno dove si è esibito in uno strepitoso duettato con Fausto Leali in “Amo”.

“Attingendo ai brand presenti in atelier abbiamo studiato per Davide una serie di look che si adattassero alla sua personalità, che coniugassero eleganza e vestibilità, ma che soprattutto gli consentissero di muoversi liberamente sul palco” dichiara Monica Tosetti, che in atelier si occupa della comunicazione, “dalle t-shirt Tosetti Limited Edition indossate durante il suo tour estivo fino ai completi giacca-pantalone che ha vestito durante la sua partecipazione televisiva a ‘Domenica in’ e ‘Ora o mai più’ abbiamo studiato insieme un’immagine che fosse rigorosa ma fresca”.

“Con la scelta di indossare la Tosetti Limited Edition quest’estate ho voluto dare un segnale di cambiamento nel look, vestendo qualcosa che fosse facile da indossare ma avesse un ‘quid’ in più, ora – seguendo le esigenze di scena – ho optato per uno stile più elegante, e mi sono lasciato consigliare nello studio dell’immagine da Monica, che oltre all’atelier ha un suo blog (Tosetti Life and Fashion) dedicato ai consigli di stile, e da Giovanni, un vero esperto di eleganza al maschile”.

L’atelier Tosetti di Como è un’autorità in fatto di abiti da cerimonia uomo, con una vasta scelta di marchi come Carlo Pignatelli, Andrea Versali, Petrelli Uomo, Rocchini Cerimonia e anche la nuovissima linea Tosetti Uomo.

Per saperne di più sull’atelier scelto da de Marinis si può visitare i siti internet www.tosettisposa.it e le pagine social www.facebook.com/tosetticomo e www.instagram.com/tosettisposa.

Biografia Davide de Marinis

Estate 1999: con Troppo Bella inizia la carriera di Davide de Marinis, cantautore. Quattro mesi ai primi posti delle classifiche radio Italiane, Festivalbar e serata conclusiva all’arena di Verona. Un successo inaspettato per un ragazzo cresciuto con la chitarra in mano nella periferia milanese, che ha la forza di non cambiare. L’adolescenza passata fra musica e arte, coltivate entrambe con positivo entusiasmo, fra Accademia di Brera e Conservatorio, pennelli, chitarra e sorriso sempre sulle labbra. Autunno 1999: al successo di Troppo bella segue un singolo romantico, I sentimenti nascono, e subito dopo un bel quinto posto nella categoria Nuove Proposte al Festival di Sanremo 2000 con Chiedi quello che vuoi. Le canzoni di De Marinis raccolgono il consenso delle radio e del pubblico. Con Gino de

Marinis partecipa, per la seconda volta, al Festivalbar. Tutti i successi vengono raccolti nell’album Quello che ho, che venderà? più? di 30.000 copie, seguito l’anno successivo dall’album Passo dopo passo. La Pancia, un brano un pizzico irriverente, porta de Marinis per la terza volta al Festivalbar. Estate 2001: nuovo successo con Fuori moda, a cui farà? seguito la ballata Non mi basti mai.

Una pausa per sedimentare le esperienze e maturare professionalmente, e nel 2006 esce Come da 2 lunedì,? l’album che contiene i successi radiofonici L’ipotesi, Faccio fatica, La felicità. In tutto 13 brani che rispecchiano l’anima di Davide, un ragazzo baciato dal successo ma che è rimasto felicemente quello della porta accanto. De Marinis scrive anche canzoni per altri: è del 2008 Un falco chiuso in gabbia portata a Sanremo da Toto Cutugno. Nel 2009 esce il singolo Cosa cambia, prodotto da Davide Bosio e Alex Farolfi. Ancora una pausa spesa in tournée e serate ed esce Morandi Morandi. Al videoclip partecipano personaggi della TV, da Chiambretti Night a Uomini e Donne, e delle radio, come Roberto Ferrari. Straniante il blitz nel tempio sacro della sala stampa di Sanremo per un duetto improvvisato con Gianni Morandi, a cui aveva dedicato il pezzo.

Davide de Marinis pero è sempre il ragazzo dalla faccia pulita che gioca al pallone (fa parte della Nazionale Cantanti) che canta le donne che gli hanno acceso la passione, quelle che lo hanno tradito, quelle che ha tradito, la sofferenza, la solitudine e la compagnia: tutti ingredienti della vita. Un cantautore positivo che vive ogni giorno con serenità? e fiducia e canta quello che è e che ama. 2013: scrive e pubblica Mela godo, brano scanzonato dai toni rosa che esalta la bellezza “delle piccole cose”. Il brano diventa la sigla del programma di intrattenimento Mela godo al bar condiviso con Roberto Ferrari durante il quale i due si lasciano andare a gag da bar tra amici, ricevono ospiti e coinvolgono chi passa dal Jazz caffè in corso Sempione a Milano (diretta dalle 15 alle 16 su Robertoferrari.tv, web tv)

L’estate è la stagione di Davide de Marinis, che nel 2013 con il discografico Elio Cipri e il produttore artistico Andrea Fresu si chiude in sala di registrazione, apre il cassetto e inizia a lavorare al nuovo album. Il primo assaggio sarà Vuoi far l’amore con me? Negli anni a seguire pubblica e scrive diversi brani che danno il via ad altrettante collaborazioni artistiche come quella con Chicca e Gio del GF13, protagonisti del videoclip di Qualcosa di più? , oppure il brano Per Ogni Stella che lo vede in duetto con Mirko Casadei. Dopo le scorse due estati, che lo hanno visto tornare in diversi programmi RAI, e in attesa di ultimare il suo prossimo album, a maggio 2017 esce Stringimi più forte, il nuovo singolo. Dopo parecchi anni di co-conduzione di un programma web “DaiRetta a Quei Due” insieme a Roberto Ferrari (Radio Deejay), oggi Davide sta sviluppando e sperimentando nuovi progetti, sempre per il web.

 

 

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