SMA e disabilità : per educare i bambini all’inclusione ritorna “La SMAgliante Ada”

Per educare i bambini all’inclusione e alla valorizzazione delle diversità all’inizio del nuovo anno scolastico presentato il Volume 2 del progetto realizzato dall’Associazione Famiglie SMA e dai Centri Clinici NeMO, con Roche Italia

Roma, 10 settembre 2021 – Dopo il successo del volume primo volume lanciato a settembre 2020, l’esuberante cagnolina Ada torna con nuove emozionanti avventure dedicate ai ragazzi delle classi IV e V elementari.

Realizzato da un team multidisciplinare composto da educatori, psicologi e counsellor dell’Associazione Famiglie SMA e con la supervisione scientifica degli specialisti dei Centri NeMO, è stato presentato ieri il volume 2 del fumetto “Le avventure della SMAgliante Ada”, parte del più ampio progetto educativo “La SMAgliante Ada”.

Il progetto, promosso dall’Associazione Famiglie SMA e dai Centri Clinici NeMO specializzati nella cura delle malattie neuromuscolari, con Roche Italia, guida in modo nuovo i bambini degli ultimi anni delle primarie nella comprensione di temi complessi come il valore della disabilità in quanto risorsa, dell’inclusione come opportunità, dell’importanza della conoscenza scientifica per capire gli altri e imparare a mettersi nei loro panni.

Con Ada, la disabilità motoria viene trattata partendo dalle vicende di una cagnolino affetta da Atrofia Muscolare Spinale (SMA), una malattia genetica rara che in Italia colpisce un bambino su 6.000 e che porta alla progressiva perdita delle capacità motorie.

Cinque storie che raccontano la quotidianità di una bambina di 12 anni, fatta di scuola, di relazioni con i pari e gli adulti, di conoscenza e sperimentazione di sé, di sogni e progetti per il futuro. Avventure che fanno sorridere e pensare, ma anche occasione per conoscere cosa significa vivere con la SMA, attraverso gli approfondimenti scientifici che accompagnano i bambini alla scoperta del corpo umano, con tavole didattiche e giochi interattivi, presenti anche nel secondo volume del fumetto.

Per spiegare ai bambini cosa significa vivere con una patologia rara come la SMA occorrono risposte semplici e concrete. La conoscenza dei propri limiti e delle proprie risorse diventa, infatti, una condizione indispensabile per affrontare con serenità e consapevolezza di sé i cambiamenti imposti dalla malattia – continua Valeria Sansone, direttore clinico del Centro Clinico NeMO di Milano e responsabile scientifico del progetto. Ecco perché nel secondo volume del fumetto abbiamo voluto approfondire tematiche ancor più delicate dal punto di vista clinico, come la chirurgia, il respiro e la nutrizione; convinti che, attraverso Ada, conoscere e condividere siano il primo passo per superare la paura ed aprirsi agli altri senza pregiudizio”.

Le tematiche che emergono nei due volumi di Ada hanno preso vita dal confronto tra chi vive la SMA e un gruppo di lavoro d’eccezione specializzato in storie per ragazzi composto dai fumettisti, sceneggiatori e disegnatori Danilo Deninotti, Giuliano Cangiano, Roberto Gagnor, Giorgio Salati, Gianfranco Florio, Mattia Surroz, Luca Usai e Emanuele Virzì che, dopo aver conosciuto da vicino le realtà dell’Associazione Famiglie SMA e dei Centri Clinici NeMO, ha potuto giocare con la fantasia per dare vita alle avventure di Ada e dei suoi compagni.

Nel primo anno di progetto sono state distribuite gratuitamente oltre 5000 copie del volume 1, con la partecipazione di oltre 200 bambini nei laboratori didattici. Non solo, dopo il lancio in lingua italiana il libro è stato tradotto in ben 10 lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, polacco, macedone, arabo, cinese, russo e serbo), confermando l’impatto positivo del progetto anche a livello internazionale

Il secondo volume contiene anche una sesta avventura, vincitrice del concorso lanciato nelle scuole lo scorso febbraio, attraverso il quale i ragazzi sono stati invitati a cimentarsi nell’inventare una nuova avventura a fumetti.

Oltre 200 i bambini che hanno aderito all’iniziativa e 60 sono stati gli elaborati pervenuti e valutati dalla giuria di esperti, composta dai rappresentanti degli enti promotori e dal team dei fumettisti. Con la storia del riccio Kendal, vincitrice del contest è la scuola Elementare Primaria “Don Milani” di Cesena, con un gruppo di bambini guidato dalla loro insegnante Manuela Magnani e composto da Camilla Desanti, Arianna Folignoli, Emma Peto e Riccardo Valentini per la sceneggiatura, Maddalena Foschi, Diego Persi e Sara Biguzzi per i disegni.

Il progetto continuerà ad essere oggetto di una campagna educazionale rivolta alle scuole elementari italiane.

Tutte le scuole che desiderano aderire all’iniziativa (www.lasmaglianteada.it) avranno a disposizione un kit per ogni studente, composto dal volume a fumetti e da un laboratorio didattico. Per maggiori informazioni info@lasmaglianteada.it.

 

 

Interni Inaugurazione Centro Nemo Ospedale Riabilitazione Villa Rosa Pergine Valsugana (Ufficio Stampa Provincia di trento /foto Daniele Panato)

Press kit: https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1yX2SyccSTbNTVkdV7nMK3DXgTMukVDZy 

Ufficio Comunicazione: Stefania Pozzi – Grazia Micarelli | cellulare +39 328 6084489 – +39 349 0795490 | e-mail: ufficio.stampa@centrocliniconemo.it

 

Libri: “La scuola sulla collina” la nuova entusiasmante fiaba per bambini di Simon Sword

Roma, 17 marzo 2021 – Dopo aver venduto più di 50.000 copie di libri e dopo una pausa lunga due anni, Simon Sword torna a stupirci con una nuova incredibile fiaba illustrata, dal titolo “La scuola sulla collina“. Il libro narra le avventure di una tenera bambina che vive in una sperduta regione della Cina orientale e di una serie di “prove” che dovrà affrontare per poter raggiungere la sua tanto amata scuola.

Simon Sword l’autore brianzolo reduce dal successo de “La città degli aquiloni“, la fiaba più venduta su Amazon.it nel 2017 e nel 2018, si è preso un po’ di tempo, complice anche l’attuale situazione sanitaria e la pandemia, prima di tornare a scrivere fiabe per bambini:

“Chi  mi conosce sa che scrivere libri per bambini non è il mio lavoro ma unicamente una passione, nonostante la tremenda pandemia ha dato a tutti noi tempo per riflettere, ci ho messo comunque un po’ per poter tornare a scrivere qualcosa di divertente e spero di educativo.”

“La scuola sulla collina” oltre ad essere una fiaba è infatti un vero e proprio inno all’istruzione scolastica, in un tempo in cui non si fa altro che parlare di didattica a distanza.

“Spero in cuor mio” prosegue l’autore “che libri come questi aiutino in qualche modo le famiglie, ad alleggerire lo stress che milioni di bambini stanno subendo in modo silenzioso da un anno a questa parte. Un po’ di spensieratezza e qualche bel sogno colorato possono solo fare nascere pensieri positivi ed è proprio questo il mio scopo.”

Le illustrazioni del volume sono state realizzate da Clarissa Corradin e la fiaba sarà distribuita a partire dal mese di aprile 2021 in esclusiva solo su Amazon.it.

 

 

Cover “La scuola sulla collina”

 

 

 

L’autore Simon Sword

 

 

 

Scuola: esce Empatto, un libro con protagonisti insegnanti e bambini

Roma, 13 novembre 2020 – Parla del mondo dell’educazione e della scuola, in cui i protagonisti sono i bambini e tutti quei maestri che li accolgono con il cuore e con l’Empatto, cioè con il senso dell’empatia.

Si chiama “Empatto” ed è il libro dell’insegnante Emilio Milioti, una sorta di diario spiritoso, sarcastico, a cui si aggiungono piccoli toni surreali.

Da qui il racconto di episodi simpatici come ad esempio una patata bollente per parlare di educazione sessuale, un battesimo improvvisato di un bambino musulmano ad opera di un compagno per superare i confini religiosi, forme geometriche per affrontare il tema della discriminazione razziale.

Il libro, edito dalla casa editrice piemontese Buckfast Edizioni, contiene brevi racconti di vita nella scuola primaria di oggi. E così Rena Riempitempo, Giuseppina Competenza, Lucia Provvisoria, Francesca Ansiolitica, Annina Burro, sono tra le protagoniste di questi episodi a tratti comici, a tratti sentimentali, a tratti psicologici, ma che improvvisamente diventano una ricetta di cucina o una poesia strampalata.

In Empatto poi ogni capitolo contiene anche una riflessione sulla scuola primaria odierna, e sulla vita degli insegnanti, fatta anche di precarietà e di migrazione.

E poi ecco arrivare a fine anno, quando gli insegnanti salutano i bambini, per poi conservarli per sempre tutti tra i ricordi più belli.

Per saperne di più sul libro rimandiamo al canale YouTube “Maestro Emilioti”, raggiungibile all’indirizzo www.youtube.com/channel/UC1EuFtn78GQ8C4ZwCXgh2ig, in cui lo stesso autore, insegnante di origini siciliane presenta il libro.

Empatto è disponibile nella libreria online IBS al link www.ibs.it/empatto-libro-emilio-milioti/e/9788899551360 e nelle altre migliori librerie online.

Link booktrailer di Empatto: www.youtube.com/watch?v=qYkmo8ottS4

A Marina Romea la premiazione del concorso “I ragazzi delle scuole raccontano”

Ravenna, 16 maggio 2018 – Si terrà sabato 19 maggio la premiazione della terza edizione del concorso nazionaleI ragazzi delle scuole raccontano”. L’evento, patrocinato dall’Assessorato all’ Istruzione del Comune di Ravenna, si terrà alle 15,30 presso il bagno ‘Romea Beach’ a Marina Romea (Viale Italia 129),  ,

Saranno presenti alla premiazione l’amministrazione comunale, i membri di giuria, i premiati e ragazzi selezionati per il quaderno del concorso, e il moderatore dell’evento Alessandra Maltoni, titolare Centro Servizi Culturali e socia Lion club International, Milano Marittima 100.

Alla terza edizione hanno partecipato e sono stati pubblicati gli alunni delle scuole: Ricci Muratori sezione medie ed elementari, Ravenna; Don Minzoni sez. medie, Ravenna; M. Montanari sez medie, Ravenna; M. Valgimigli sez. medie, Ravenna; Centro “Einstein non sa leggere “, Somma Vesuviana, Napoli.

 

I PREMIATI

 

Sezione Scuole Medie:

Primo classificato seconda media “Giovedì” Ricci Muratori Ravenna

Secondo classificato seconda media “ Grazie” Ricci Muratori Ravenna

Terzo classificato “ Il signor somma” Centro Einstein non sa leggere, Napoli

 

Sezione Scuole Elementari:

Primo classificato “Lui e Sai” Centro Einstein non sa leggere Napoli , quinta elementare

 

Premi Giuria:

Alla volontà e determinazione: “Chi ha catturato Emma” seconda media Ricci Muratori, Ravenna

All’empatia, finale poetico: “Autunno” seconda media scuola media Ricci Muratori, Ravenna

All’attualità, il bullismo: “E arrivano i nostri” seconda media scuola media M.Valgimigli, Mezzano

Giallo: “Una ladra come segretaria”, seconda media scuola media Ricci Muratori, Ravenna

Alla morale: prima A, scuola media Ricci Muratori, Ravenna

 

 

 

Ministero Istruzione: “I diplomati magistrale presto cancellati dalle graduatorie”

Diffida contro l’inserimento dei Diplomati Magistrale nelle Gae: il Ministero dell’Istruzione risponde che gli insegnanti in possesso del solo diploma magistrale saranno presto cancellati dalla graduatorie…

Roma, 5 aprile 2018 – Il Ministero dell’Istruzione cancellerà presto dalla GaE i Diplomati Magistrale. Lo comunicano l’avv. Antonio Gabrieli e l’Avv. Giada Ficarelli che nei giorni scorsi hanno diffidato ai sensi di legge il MIUR, tutti gli UU.SS.RR e tutti gli UU.SS.TT. dal continuare a mantenere inseriti nelle GaE e nalla I^ fascia delle GI i meri diplomati magistrali.

I predetti avvocati hanno, altresì messo in mora i dirigenti dei predetti Uffici Scolastici per i danni sinora causati ai precari storici, ai vincitori di concorso e ai laureati in Scienze della Formazione Primaria, avvertendo l’Amministrazione che anche per i danni emergenti non si esclude di notiziare la Corte dei Conti attraverso l’inoltro di un’apposita relazione dettagliata.

Alla predetta diffida e messa in mora non si è fatta attendere la risposta ufficiale del MIUR, il quale ha confermato che la persistenza dei DM nelle GaE dipende esclusivamente dalla esecuzione di ordinanze cautelari, ma che è volontà  certa del Ministero di procedere alla loro immediata cancellazione appena dette ordinanze verranno sovvertite.

Nella risposta fornita dall’Amministrazione scolastica si evince chiaramente anche la volontà del Ministero di non voler interferire affatto con il lavoro della Avvocatura dello Stato, anzi chiarendo che la difesa Erariale ha uno specifico onere di impugnare detti provvedimenti cautelari.

Sul punto anche l’Avvocatura dello Stato è stata messa a conoscenza della predetta diffida e messa in mora, affinché agisca rapidamente per permettere la più rapida cancellazione dei DM dalle GAE.

La risposta ufficiale del Ministero, ovviamente, smentisce anche le fantasiose voci che alcuni DM avevano fatto circolare inutilmente in rete nei giorni scorsi.

D’altro canto, il MIUR non poteva certamente trascurare il fatto che l’illogicità di inserire un mero DM nelle GaE stesse danneggiando tutti i precari storici, tutti i vincitori di concorso e tutti i laureati in S.F.P..

I predetti avvocati hanno anche dato incarico ai propri consulenti tecnici per quantificare il danno erariale sinora causato dall’inserimento dei DM nelle graduatorie ad esaurimento, attendendo per i prossimi giorni di conoscere la precisa quantificazione che già si approssima essere di oltre un miliardo di euro.

Cifra che incrementerebbe in caso di assurde sanatorie politiche, destinate a generare contenziosi e risarcimenti colossali.

Avv. Antonio Gabrieli
Avv. Giada Ficarelli

 

 

 

Insegnamento, per il Consiglio di Stato fuori i diplomati Magistrale dalle graduatorie

Roma, 22 gennaio 2018 –  L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, ha sancito con una sentenza epocale lo scorso 20 dicembre che i diplomati magistrale, senza aver fatto alcun concorso, devono restare fuori dalle Graduatorie ad Esaurimento (GaE), ovvero graduatorie dalle quali si attinge per nominare in ruolo il personale docente.

Una vittoria significativa in Adunanza Plenaria ottenuta dai precari storici delle graduatorie ad esaurimento contro i cosiddetti “Diplomati Magistrale”.

Secondo il Consiglio di Stato quindi nelle graduatorie hanno diritto di rimanere, sino all’ottenimento dell’immissione in ruolo, solo i precari storici, ovvero quei docenti che da diversi anni, e in diversi casi da alcuni decenni, hanno dedicato la loro vita all’insegnamento, hanno studiato ulteriormente rispetto al semplice conseguimento della maturità magistrale, hanno quindi superato un concorso, un corso o un percorso universitario.

Il Supremo Collegio della Giustizia amministrativa, nel condividere le tesi studiate ed elaborate dagli scriventi Avv. Antonio Gabrieli e Avv. Giada Ficarelli, col pregiato ausilio del collega Avv. Mariano Alteri che le ha rappresentate giudizialmente, ha sancito ciò che prepotentemente emergeva dal diritto stesso: le graduatorie ad esaurimento non sono create per permettere l’accesso a chi vorrebbe insegnare col semplice titolo del diploma.

L’insegnamento è una delle professioni più importanti per l’intera collettività; agli insegnanti della nostra scuola pubblica affidiamo l’educazione e l’istruzione dei nostri figli, di conseguenza, servono specifiche competenze, acquisibili attraverso lunghi e impegnativi percorsi di studio che non possono essere surrogati attraverso la sola maturità magistrale, nella maggior parte dei casi conseguita anche un ventennio/trentennio prima, senza esser mai riusciti a superare un’ulteriore valutazione da parte dello Stato.

“I precari storici inseriti nelle GaE, da noi assistiti, piaccia o non piaccia ai diplomati magistrale, sono tutti professionisti che hanno dedicato la propria vita all’insegnamento. Essi hanno superato un concorso, conseguito un’abilitazione a seguito di un corso ovvero che si sono laureati con profitto  in Scienze della Formazione Primaria” racconta l’avv. Gabrieli, promotore della tesi vincente a difesa dei docenti precari.

“In altre parole, la vittoria epocale conseguita in Adunanza Plenaria rappresenta il trionfo delle tesi difensive da noi portate avanti, con la constatazione che per fare l’insegnante nella scuola pubblica e meritarsi un contratto a tempo indeterminato non è sufficiente il possesso di un semplice diploma di maturità magistrale. Per i nostri figli ci vuole una più alta qualifica e un maggior merito. Ci vuole dunque più attenzione e controllo da parte dello Stato” continua l’avvocato Gabrieli.

Tra i tanti sconfitti diplomati magistrale c’è chi non ha mai lavorato nella scuola, ma che dopo anni e anni passati come casalinga o svolgendo altra attività lavorativa, ha ben pensato di svoltare la propria esistenza, pretendendo di andare a insegnare in virtù del possesso di un mero diploma di maturità conseguito trent’anni prima, spodestando immeritatamente chi aveva invece dedicato la propria vita all’insegnamento e alla propria formazione professionale.

L’Adunanza Plenaria ha di fatto evitato anche questo.

“Non sfugga al Ministero, ai politici in cerca di voti e desiderosi di speculare sulla scuola, i quali offrono in campagna elettorale inappropriate e illegittime sanatorie, che tra i diplomati magistrale ci sono anche queste desolanti situazioni” denunciano i precari storici delle graduatorie.

Tra i diplomati magistrale si celano anche persone che non hanno mai insegnato, ma che di fatto stanno sottraendo il lavoro a chi si è addirittura laureato in Scienze della Formazione Primaria.

Insomma, diversi meri diplomati magistrale che per trent’anni hanno fatto altro nella vita, infischiandosene della pedagogia e della didattica, si trovano a sottrarre il lavoro a chi si è laureato e ha per giunta superato severe procedure concorsuali o corsi abilitanti per poter garantire ai discenti una più alta professionalità.

“L’istruzione è una cosa seria. Se lo ricordino i politici tutti che ogni ipotesi di sanatoria, infatti, rappresenterebbe l’antitesi della legalità, l’opposta sensata scelta che farebbe il vero buon padre di famiglia” raccontano gli avvocati del pool difensivo dei precari laureati.

Per questo l’Adunanza Plenaria ha riconosciuto punto per punto l’infondatezza delle tesi dei diplomati magistrale e l’impossibilità per questi di ambire all’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento.

La vittoria conseguita in Adunanza Plenaria ha già prodotto evidenti risultati per i precari storici laureati, evitando che 100.000 diplomati magistrali potessero senza alcuna ulteriore valutazione e/o preparazione arrogarsi il diritto di insegnare ai bambini dell’infanzia e della scuola primaria.

Nulla possono valere, a sommesso avviso degli scriventi, i pretestuosi ricorsi in Cassazione ovvero alla Corte di Giustizia Europea, al fine di inficiare l’operato dell’Adunanza Plenaria.

“Tutti i diplomati magistrale sappiano che i precari storici già inseriti nelle GaE ci hanno già richiesto di resistere giudizialmente alle eventuali avverse azioni ideate a soli scopi dilatori. Contro le dilatorie avverse azioni sono allo studio iniziative per chiedere la condanna per lite temeraria personale di ogni singolo diplomato magistrale che vorrà pretestuosamente dilatare i tempi dell’esecuzione della sentenza n. 11/2017 A.P.” dichiarano  ancora gli avvocati dei precari storici.

Nei precari delle GaE oramai vi è consapevolezza della propria forza e del proprio buon diritto, pertanto essi sanno bene che non devono più lasciar agire i diplomati magistrale indisturbati nelle aule dei Tribunali, perché la verità emerge anche grazie agli interventi ad opponendum.

“Per quanto attiene agli sbandierati ricorsi in sede europea riguardo un lamentato abuso dei contratti a termine dei DM in sede comunitaria, non può trovare riscontro contro i precari storici per una molteplicità di argomentazioni giuridiche avvallate dai più grandi esperti del diritto. Anche in punto di fatto le pretese europee dei DM non potrebbero mai trovare accoglimento, atteso che prima di ogni loro ipotesi di sfruttamento bisogna garantire la tutela del diritto dei precari storici già inseriti a pieno titolo nelle GaE. Sicuramente la lamentela europea di un diplomato magistrale non può danneggiare chi è indubbiamente da stabilizzare prima di ogni altra categoria, ovvero i precari storici delle GaEspiegano gli avvocati Gabrieli e Ficarelli.

Se il fronte dei diplomati magistrale può contare su oltre circa 43.000 persone dalla parte dei precari storici vi sono oltre 100.000 persone interessate dalla vicenda.

Oltre ai 26.000 precari storici inseriti nelle GaE vi sono oltre 70.000 tra laureati in Scienze della Formazione primaria e vincitori di concorso che meritano di ricevere doverosa attenzione e protezione dal parte del Ministero e da parte di tutti i politici.

I laureati in Scienze della Formazione Primaria si sono formati attraverso studi universitari, nei quali la pedagogia e la didattica continua a rappresentare il fulcro dell’insegnamento.

Costoro insegnano da diversi anni, con passione e alta professionalità, attraverso le graduatorie d’istituto, e oggi sono ormai stanchi di dover sopportare ancora le assurde pretese provenienti dai dei meri diplomati magistrale.

In sintonia con la più importante Giurisprudenza Europea, dopo la stabilizzazione dei precari storici, lo stato dovrà stabilizzare i docenti attraverso appositi concorsi, ma che non potranno mai essere riservati ai diplomati magistrale perché il merito ha la sua importanza.

La laurea la si consegue con serio studio e dedizione, e vale più di un diploma conseguito più di vent’anni prima.

D’altro canto, se i diplomati magistrale ante 2001/2002 avessero voluto realmente insegnare si sarebbero dovuti dotare di un  giusto merito e un’adeguata giusta preparazione, in altri termini, in un ventennio avrebbero potuto anche studiare e superare un concorso o laurearsi. In venti e più anni chi invece ha creduto nell’insegnamento come professione si è dato da fare. E’ ora che lo Stato garantisca e salvaguardi il vero merito.

Ogni differente scelta del Governo comporterebbe un sicuro danno erariale derivante dal colossale contenzioso che i precari storici, uniti ai laureati in SFP e ai vincitori di concorso, avanzerebbero immediatamente contro lo Stato Italiano per salvaguardare il loro buon diritto.

Insomma, per i diplomati magistrale non c’è posto nelle graduatorie, così come non vi è possibilità per loro  auspicare  sanatorie o  concorsi riservati.

Per accelerare la fuoriuscita dei diplomati magistrale dalle GaE, i primi di febbraio si avvieranno delle procedure ad hoc, che di certo richiameranno al dovere tutte le parti coinvolte, probabilmente facendo perdere il sonno ai molti Diplomati Magistrale interessati.

 

 

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Contatti stampa:

Avv. Antonio Gabrieli

349.09.44.907

Avv. Giada Ficarelli

320.25.96.109

 

 

Morti infantili: a Torino concerto natalizio “Dolci Note per Elisa”

A Torino il concerto natalizio “Dolci Note per Elisa” per promuovere una borsa di studio per la prevenzione delle morti infantili, in ricordo della Dott.ssa Elisa Ferrero

Torino, 11 dicembre 2017 – A favore del “Centro della Medicina del Sonno e della SIDS della Regione Piemonte” che opera presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino si terrà domenica 17 dicembre alle ore 17.00 presso la Basilica Corpus Domini di Torino iI concerto natalizio “Dolci Note per Elisa”.

Un concerto organizzato dall’Associazione SUID & SIDS Italia Onlus, patrocinato dalla Regione Piemonte con la collaborazione della Città di Torino, in particolare del Centro di Cultura per l’arte e la creatività di ITER, che quest’anno ha voluto concedere l’esibizione del loro Coro “Il Trillo” allo scopo di fornire gratuitamente la loro disponibilità per la raccolta fondi per una “Borsa di Studio, in ricordo della Dott.ssa Elisa Ferrero”.

Una borsa di studio con cui si desidera fornire una continuità dell’operato realizzato dalla D.ssa Elisa Ferrero, che ha perso la vita il 9 luglio 2017 a causa di un drammatico incidente in Val di Susa.

La D.ssa Elisa Ferrero è stata una valida risorsa per il Centro della Medicina del Sonno e della SIDS, il suo lavoro ha contribuito a fornire al Centro un eccellente risultato che nel 2016 ha permesso alla Società Internazionale per lo Studio e la Prevenzione della mortalità infantile (ISPID) di selezionare tre importanti studi scientifici (“SIDS and altitude””  – “SUID and Rotavirus” – “ALTE and vaccination”), realizzati dal gruppo con alla guida il responsabile del Centro Dr. Alessandro Vigo.

Studi presentati alla presenza di 21 paesi alla Conferenza Internazionale al “Congreso Internacional Muerte Intrauterina y Sindrome de Muerte Subita del lactante” tenutasi a Montevideo, Uruguay.

La borsa di studio in ricordo di Elisa, da destinare ad un giovane medico nei primi mesi dopo la laurea, si spera a partire dal 2018, che andrà a garantire e ad alimentare nel tempo il prezioso lavoro di ricerca e di prevenzione nel campo specifico delle morti improvvise nel primo anno di vita da parte del  Centro della Medicina del Sonno e della SIDS.

Accompagnati dalle voci degli artisti del coro “Il Trillo”, un coro nato da più di 20 anni all’interno dell’omonimo laboratorio musicale dell’istituzione torinese per una educazione responsabile, denominato “Iter”, dell’assessorato all’Istruzione e all’edilizia scolastica della Città di Torino, composto da educatrici di nidi e insegnanti di scuole materne e primarie, dirette dalla Sig.ra Gemma Voto.

“Con questo progetto desideriamo permettere negli anni futuri a molti altri neolaureati in medicina di muovere i primi passi della loro professione, nell’attesa dell’ingresso in una scuola di specializzazione, nel campo della medicina del sonno pediatrica al fine di portare avanti l’operato di Elisa ed i suoi desideri” dicono i promotori della borsa di studio.

“Con questo evento benefico si desidera offrire alla popolazione un momento di piacevole ascolto musicale, e rendere l’atmosfera delle feste natalizie ancora più magica e calda attraverso la musica che si offre allo scopo di valorizzare ancor di più la solidarietà, proponendosi come forte stimolo per la realizzazione di progetti di utilità sociale” continuano gli organizzatori dell’iniziativa..

Il concerto a ingresso gratuito si terrà domenica 17 dicembre 2017 alle ore 17.00 presso la Basilica Corpus Domini sita in Torino Via Palazzo di Città n 22 .

Viste le finalità benefiche si invita tutti a partecipare a questo evento gratuito per dare grande valore alla solidarietà e soprattutto grandi speranze nella riuscita di un importante progetto.

Riguardo SUID & SIDS

SUID & SIDS Italia Onlus, nata a Torino il 29 Febbraio del 2016,  è un associazione nazionale composta essenzialmente da genitori che hanno subito la perdita del proprio figlio, nel primo anno di vita, a causa della morte improvvisa e inaspettata,  ed in gran parte proprio a causa della SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), comunemente conosciuta come “morte in culla”,  vive di fondi derivanti da donazioni e dall’organizzazione di manifestazioni culturali e ricreative. L’Associazione si occupa di sostenere le famiglie colpite  e di incentivare la ricerca e la prevenzione atte alla riduzione della mortalità infantile a causa dei decessi improvvisi e inaspettati dei bambini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Locandina in PDF:

Suid&Sids_Concerto_Dolci Note per Elisa_2017

 

 

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CONTATTI STAMPA:

Associazione SUID & SIDS Italia 
Presidenza e Vicepresidenza Torino 
Tel (+39) 3392144619 
Presidente Floriana Diviccaro 
Vice Presidente Sonia Scopelliti 
Associazione SUID  & SIDS Italia 
Via Brandizzo, 91/a  · 10154 · TORINO
Helpline : (+39) 3711144022  

In edicola ‘Il Caffè Filosofico’, la filosofia raccontata dai filosofi

Da Emanuele Severino a Massimo Cacciari, da Maurizio Ferraris a Umberto Galimberti, da Remo Bodei a Piergiorgio Odifreddi, è in edicola ‘Il caffè filosofico’, una serie unica di conversazioni d’autore chiare e appassionate che raccontano il pensiero dei protagonisti della filosofia occidentale. Perchè “La cultura è l’unica ricchezza che nessuno potrà mai toglierti“

Torino, 6 Novembre 2017 – Sarà disponibile nelle edicole dal 9 novembre prossimo ‘Il Caffè Filosofico‘ (www.ilcaffefilosofico.it), un’opera completa in 40 DVD sui grandi maestri della filosofia.

L’opera spazierà dai primi pensatori dell’antica Grecia, il cui pensiero razionale ha fondato il mondo occidentale, fino ai filosofi che hanno fornito raffinate chiavi di lettura della realtà contemporanea.

Per la prima volta in Italia una raccolta completa sui protagonisti della filosofia curata da Eduflix Italia (www.eduflix.it) che conduce passo passo alla scoperta dell’evoluzione del pensiero occidentale: dalla nascita della filosofia con i Presocratici,  all’eterno ritorno di Nietzsche, dagli insegnamenti di Socrate, al rivoluzionario pensiero di Einstein, dalla conoscenza di Aristotele al pensiero psicoanalitico di Freud, dal dubbio di Cartesio, all’Illuminismo di Kant.

Ognuno dei grandi pensatori del passato è illustrato dal racconto di un filosofo contemporaneo. Da Emanuele Severino a Massimo Cacciari, da Maurizio Ferraris a Umberto Galimberti, da Remo Bodei a Piergiorgio Odifreddi… in una serie unica di conversazioni d’autore chiare e appassionate che raccontano il pensiero dei protagonisti della filosofia occidentale.

‘Il Caffè Filosofico’ ci porterà nell’ambiente rassicurante di un Caffè e ci riserverà un posto al tavolo di un filosofo contemporaneo per farci ascoltare, da privilegiati, il suo racconto.

Nei primi 2 DVD, in edicola dal 9 novembre in offerta lancio a solo 1,99€, ci saranno Emanuele Severino che racconterà ‘I Presocratici’ e la nascita della filosofia e Maurizio Ferraris che ci parlerà di Kant e dell’Illuminismo.

Per maggiori informazioni visitare il sito internet www.ilcaffefilosofico.it.

 

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In edicola dal 9 novembre prossimo ‘Il Caffè Filosofico’ (www.ilcaffefilosofico.it) un’opera completa in 40 DVD sui grandi maestri della filosofia

Insegnanti, arriva il portale per la Messa a Disposizione

Roma, 11 luglio 2017 -In campo scolastico in Italia ad oggi è sempre mancato un portale che permettesse agli aspiranti insegnanti e ATA di candidarsi autonomamente nelle scuole Italiane ed estere. In base a  questo il concetto è stata creata la piattaforma di MAD Online, ovvero di Messa a Disposizione, raggiungibile all’indirizzo www.messa-a-disposizione.it.

Un servizio che facilita e velocizza un procedimento complesso come quello della creazione e dell’invio delle domande di messa a disposizione.

Il portale semplifica l’iter permettendo all’utente di generare con pochi clic la MAD con i suoi dati. Successivamente, la piattaforma sviluppata offre l’opportunità, unica nel settore, di inviare la Messa a Disposizione generata tramite PEC (posta elettronica certificata) a tutte le scuole selezionate dall’utente attraverso un solo clic.

Proprio l’invio tramite PEC è una precisa caratteristica di MAD online fortemente voluta dai suoi ideatori in quanto rappresenta una garanzia sull’effettiva ricezione da parte degli istituti contattati dall’utente.

Il rivoluzionario servizio è stato creato da una startup nata nel 2016, la Scuola Web Italia, che grazie al successo riscontrato sin da subito ha ampliato i suoi servizi inserendo tantissime novità nella piattaforma.

È possibile provare gratuitamente il servizio generando un massimo di 10 MAD, in modo da venire incontro a chi vuole provare il servizio ed ampliare le possibilità di trovare lavoro nel mondo della scuola in Italia e all’estero.

Il servizio è raggiungibile all’indirizzo www.messa-a-disposizione.it, su cui è possibile trovare tutte le informazioni necessarie sul nuovo servizio.

 

Nuovo concorso Dirigenti Scolastici, il MIUR dimentica precari, vicari e ricorrenti

Roma, 20 giugno 2017 – Voci, voci, voci, eppure sembra che ormai sia prossimo l’avvio del bando di concorso per dirigenti scolastici.

Al MIUR servono 2.000 presidi per colmare le sedi vacanti sulle scuole che ormai da anni vivono di reggenze, in una situazione di precarietà dell’azione amministrativa che mal si accorda all’importanza del ruolo che la scuola sempre più oggi dovrebbe avere.

Le regole d’ingaggio per l’assunzione dei 2.000 nuovi dirigenti prevedono il titolo di studio, laurea, 5 anni di ruolo in qualità di docenti, il superamento della prova di esame con due scritti ed un orale e la perfetta conoscenza del ruolo e delle norme collegate.

Fin qui tutto bene, ma ora iniziano le dolenti note e l’attenzione del MIUR si perde nei meandri della indifferenza rispetto a quello che veramente è la scuola reale.

Il MIUR infatti si è completamente scordato di avere almeno 10.000 persone che il ruolo di Dirigente Scolastico lo conoscono benissimo da anni, cioè i collaboratori dei Dirigenti, gli ex vicepresidi, che svolgono una importante funzione di supporto ai Dirigenti, spesso in realtà sono i veri dirigenti della scuola, conoscendo perfettamente il ruolo stesso.

A queste persone il MIUR non si è nemmeno rivolto dicendo un grazie per il lavoro svolto riconoscendo in questo concorso un punteggio per ogni anno svolto nel ruolo di collaboratore del Dirigente, anzi, ha praticamente ignorato queste fondamentali figure di riferimento della scuola italiana.

È gravissimo che venga dimostrato in modo così grossolano di non apprezzare una figura che spesso si sacrifica in maniera totale per la scuola e per gli alunni.

Ma non ci fermiamo qui: nel valutare i cinque anni di ruolo come docenti il MIUR ha ancora utilizzato un trattore per passare sopra i poveri precari della scuola, ignorando bellamente la sentenza 5011/2014 del Tar del Lazio, ove i giudici amministrativi hanno ribadito che per partecipare al concorso per dirigenti non è indispensabile essere docenti già di ruolo.

Sullo stesso piano si pone anche un’altra sentenza, sempre del TAR Lazio, la n. 9729 del 16 settembre 2014, patrocinata dall’Anief, attraverso cui si è stabilito che il servizio pre-ruolo deve essere valutato come quello di ruolo, seguendo quanto statuito dalla Corte di Giustizia Europea con la sentenza emessa nel procedimento C-177/10 pubblicata l’8 settembre 2011.

Insomma MIUR pasticcione e incapace di capire il mondo che gestisce, ignorando bellamente anche le sentenze dei magistrati.

Infine, per non farsi mancare nulla, il MIUR non ha considerato che ancora ha in sospeso ricorsi del concorso precedente, circa 200, che potrebbero essere alla fine accettati ed il MIUR avrebbe fatto danno all’erario avendo più assunzioni in essere di quelle necessarie.

Il fatto che lascia stupiti è che nessun sindacato di categoria ha segnalato al MIUR queste “piccole” sviste, se non ANIEF ed UDIR, che sono in questo momento gli unici guardiani dei diritti dei lavoratori del mondo della scuola.

Marcello Pacifico, Anief Udir, tuona contro queste discriminazioni segnalando che “la sua sigla interverrà prontamente ad impugnare legalmente il bando in uscita qualora non venissero ripristinate tutte le sfaccettature legali ad oggi bellamente ignorate”.

Insomma solito pasticcio all’Italiana … anzi alla MIUR.

Per una tale incredibile situazione una frase di Einstein ci sembra molto appropriata:

“La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando tutto funziona ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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