Rovigo, 26 gennaio 2021 – Sono tanti gli appuntamenti in preparazione per l’Adria Rally Show, presso l’Adria raceway in provincia di Rovigo. Si parte dal WSk Collective Test, la WSK Champions Cup e le 24 ore di Adria che sono già in programma per febbraio. E sono tante le sorprese ancora in serbo, che preannunciano una stagione davvero intensa per il circuito.
Adria raceway è definito il circuito delle sorprese e delle emozioni che non finiscono mai, grazie alle tante manifestazioni sportive esclusive proposte, che verranno riconfermate anche per il 2021.
Giornate all’insegna dello sport per tutti gli appassionati, per coloro che vogliono essere protagonisti in pista e incoronare il loro sogno da pilota. Ed è proprio su questo asfalto che si celebreranno manifestazioni sportive molto attese dedicate anche ai meno esperti, e per chi vuole mettersi alla prova e conoscere il brivido di guidare su uno dei tracciati più emozionanti e più in voga del momento.
E già si preannunciano eventi aperti a tutti, scegliendo tra auto uniche al mondo, come Lamborghini, Maserati, Ferrari, Porsche, Audi, Mercedes e tante altre supercar.
Un circuito speciale, che permette di fare un’esperienza fuori dal comune, e realizzare un sogno, affiancati da veri professionisti, che renderanno ogni evento un’avventura indimenticabile.
Un 2020 difficile alle spalle
IL 2020 è stato un periodo difficile per tutti, anche per il grande progetto di cui Adria era ed è protagonista.
L’annullamento di alcune gare come WSK Final Cup 2020 di Adria prevista per il 13 dicembre 2020, proprio dovute alla difficoltà di ultimazione dei lavori in seguito alla difficile pandemia che ha colpito il mondo. Una decisione difficile che purtroppo non ha avuto molte altre alternative se non quella di rinviare gli eventi in programma, per poter poi assicurare un grande inizio per la nuova stagione 2021 in cui Adria ritornerà con tante novità e successi.
Adria raceway, un circuito speciale
Adria raceway si trova nella provincia di Rovigo da cui dista circa 20 km, ubicato nei pressi dell’abitato di Cavanella Po, vicino a un comune di poco più di 19.000 abitanti.
Il circuito, nonostante realizzato piuttosto di recente, si muove velocemente nella sua ascesa verso il successo, debuttando come protagonista di eventi davvero unici, nazionali e internazionali.
Dal 2002, è riuscita in fretta a mostrare tutte le sue potenzialità grazie all’impeccabile gestione dei suoi promotori che ne hanno fatto un fiore all’occhiello tutto Italiano.
Centro di manifestazioni sportive che hanno rapito appassionati e non delle due e quattro ruote, e che ancora oggi nonostante le difficoltà continua a essere sulla bocca di tutti.
Sforzi che mostrano finalmente i risultati di un grande investimento, non solo sportivo, e anche volto a creare lavoro e sviluppo per il rilancio di un territorio pieno di risorse e potenzialità.
Un obiettivo ambizioso, ma sempre più concreto che presto darà i suoi frutti.
Un circuito dalle mille sorprese
Il miglioramento dell’intera struttura per renderla più efficiente, non solo l’allungamento della pista di ben 4 chilometri, facendo di Adria una delle piste meglio assortite per ospitare eventi come il World Touring Car Championship, Mondiale Turismo FIA, Formula 3000, Formula Tre, Gt, Prototipi, Superstars Series, Turismo, C1 Cup ecc. Grazie anche al suo sistema d’illuminazione e al box al coperto, unico in Italia un paddock che ha la caratteristica di essere coperto per 8.000 metri quadri.
È così che Adria raceway diventa un tracciato da togliere il fiato, grazie ad ana struttura multifunzionale, adatta a rispondere alle esigenze degli appassionati di moto e auto.
E nonostante le modifiche strutturali apportate al circuito di Adria, è stato fatto tutto il possibile per evitare che la pista perdesse le sue peculiarità.
Raggiunge i 2702 km, considerata uno dei circuiti italiani tra i più emozionanti, temuta e amata anche dai professionisti che sfidano sé stessi su un asfalto come pochi.
Dalle linee sinuose, si snoda in curve complesse e brevi rettilinei da togliere il fiato. Strutturata per dividersi in due unità più brevi e indipendenti, di cui una provvista d’impianto d’irrigazione artificiale realizzato per le sessioni di prova sul bagnato.
Un circuito scelto anche per corsi di guida sicura e iniziative didattiche. Senza dimenticare che Adria raceway è anche leader mondiale tra le piste da kart “Adria International Karting”, pista innovativa di 1 302 metri, regolarmente omologata CIK FIA.
Abu Dhabi, 28 agosto 2018 – Tutti conoscono ” La dolce vita” di Montecarlo con il suo lusso sfrenato e le sue bellezze naturali, ma in quanti sanno cosa si cela dietro il lusso ed i divertimenti dei Vip ad Abu Dhabi? La dolce vita della capitale degli Emirati Arabi tocca il picco nel weekend del suo leggendario Gran Premio, quando orde di milionari, attori e modelle invadono la marina della città per partecipare ad eventi e party esclusivi in locali e mega yacht da urlo.
Il circuito del Gran Premio, l’unico intitolato ad una città e non ad una nazione (e già questo la dice lunga), sorge sull’isola artificiale di Yas Marina, situato a pochi passi da meravigliosi parchi a tema e hotel di lusso, e il week end del GP a Yas Island può essere paragonato, senza dubbi, ad una “Montecarlo d’Oriente“.
Ma come si vive il weekend del Gran Premio a Yas Island?
Lo chiediamo a Giovanni Sorrentino (www.sultanofwind.com), yacht designer italiano e operatore del lusso che da anni vive e lavora negli Emirati Arabi, a contatto con milionari e Vip di tutto il pianeta.
“È vero, tutti aspettano con ansia il week end della Formula 1 di Abu Dhabi qui negli Emirati Arabi, che è ormai una tappa obbligatoria per tutti “quelli che contano” ci dice Sorrentino.
“Gli arrivi e la partecipazione dei Vip al Gran Premio è ben organizzata da società specializzate, con package a seconda delle possibilità dei visitatori. Ed è inutile nascondere che quello che tutti aspettano sono le esclusive feste in barca a Yas Island, dove si socializza con gente importante da tutto il mondo”.
“La marina affaccia direttamente sul circuito ed è difficilissimo recuperare dei posti barca durante quei giorni. Ogni anno io stesso mi trovo ad organizzare in prima persona questi eventi, e con i miei partner abbiamo 2 o 3 tra le migliori postazioni della marina, dove ormeggiamo yacht e megayacht. Naturalmente vista l’importanza degli ospiti non possiamo essere meno che perfetti, dall’aereo privato con cui i nostri ospiti arrivano negli emirati arabi alle auto di lusso come Ferrari, Lamborghini e Limousine che li attendono all’aereoporto, mentre uno yacht resta parcheggiato nella marina per lo spettacolo della Formula 1 ed il party. Durante il giorno poi gli ospiti, oltre a intrattenersi negli hotel a 5 stelle e in ristoranti di lusso pluripremiati, partecipano ad attività diverse a seconda dei gusti: di solito le donne vengono accompagnate a fare shopping nelle migliori boutique di Dubai, mentre gli uomini si dilettano in una battuta di pesca o con gli sport d’acqua” continua Sorrentino.
D: Quanto costa tutto questo?
R: I costi variano ovviamente a seconda dei servizi, noi operiamo solamente per una fascia di clienti alta, tra cui ci sono attori, personaggi dello spettacolo, calciatori, pugili, e Ceo di grandi aziende. Il pacchetto base parte dai 50 mila euro in su ma ci sono persone che acquistano la loro barca esclusivamente per il Gran Premio e poi la tengono qui negli Emirati per le loro vacanze. In questo caso parliamo di barche personalizzate al massimo realizzate in stile ‘Italian Design’ in un unico esemplare e costruite qui negli Emirati Arabi tramite Riviera Boat.
D: Chi ti piacerebbe incontrare a questo Gran Premio?
R: Mi piacerebbe rivedere negli Emirati Pio e Amedeo di Emigratis , quando sono venuti l’anno scorso non ho avuto la possibilità di incontrarli, ma ho visto abbastanza sui social per dire di volerli ancora qui.
D: Qual’ è stata la richiesta più strana ricevuta per il gran premio di Abu Dhabi?
R: Due anni fa era ospite al gran Premio Rihanna, e uno dei nostri clienti di cui non posso far nome per questione di privacy, prenotò una barca da 160 piedi completa di equipaggio, allestita per un mega party con fiumi di champagne per una spesa totale di 800 mila euro circa. “Per Rihanna non bado a spese” ci disse. Alla fine però la barca, interamente pagata, pronta per uno dei più esclusivi party del GP, rimase vuota, senza ospiti.
Giovanni Sorrentino è uno di quegli italiani che ha fatto successo all’estero, vive e lavora negli Emirati Arabi ed è famoso tra i Vip per il suo lavoro di yacht designer e per l’organizzazione di eventi di lusso.
Roma, 21 febbraio 2018 – Su Viblix TV, canale tv online in onda in streaming gratuito, è stata ricordata la data del 18 febbraio 1898, giorno di nascita del mitico Enzo Anselmo Ferrari a Modena, anche se dall’anagrafe risulta nato ufficialmente il 20 febbraio.
Una data magica, l’inizio dell’epica per tanti appassionati di motorsport e gare di auto, oltre che degli amanti del “Made in Italy”.
Un vita cominciata con un piccolo giallo visto che il padre diceva sempre di aver denunciato la nascita del piccolo Enzo 2 giorni dopo, a causa della terribile nevicata che bloccò fatalmente la strada in quei giorni.
In realtà la notizia di una nevicata non trova nessun riscontro nelle osservazioni meteorologiche di quei giorni, dato che secondo l’Osservatorio Geofisico dell’Università di Modena e Reggio Emilia, fu registrato un record di temperature minima a -1.8°C e fino a +10.8°C, senza alcuna precipitazione nevosa (né pare furono registrate nell’intero mese di febbraio di quell’anno).
Basti sapere al riguardo che la madre però continuò a inviare a Maranello un telegramma di auguri di buon compleanno ogni anno il 20 di febbraio, data scelta quindi da Viblix TV (www.viblix.com), tv online visibile in streaming gratuitamente, per mandare in onda la trasmissione televisiva Rossocorsa TV.
Questa piccola e curiosa storia rivela la vita di uno degli italiani più famosi nel mondo: e pensare che i genitori volevano una figlia femmina, dal momento che l’erede designato era il primogenito di Alfredo Junior, detto Dino.
Papà Alfredo guidava una piccola carpenteria meccanica, che lavorava per le ferrovie, dove un giovane Enzo preferiva passare il tempo, senza dedicarsi allo studio. Il destino funestò presto la famiglia però, visto che il padre e il fratello morirono nel periodo tra il 1915 e il 1916, il primo di polmonite e il secondo sui fronti della Grande Guerra.
Ma la vita di Enzo cambiò inesorabilmente e il giovane dovette iniziare a trovarsi vari lavori, sempre in officine meccaniche. Quasi per caso iniziò a lavorare nelle auto da corsa, con la prima partecipazione a X Targa Florio, con risultati in realtà molto scarsi.
Nel 1920 iniziò a lavorare con Alfa Romeo, finendo per vincere la sua prima gara nel 1923, nella prima edizione del Gran premio della Catena di Savio.
Lo stesso Ferrari narra che in quel momento la madre di Francesco Baracca, la contessa Paolina Bianco, consegnò il cavallino rampante al giovane Enzo, simbolo che il leggendario pilota portava sulla fusoliera del suo aereo, in modo che lo potesse mettere anche sulle sue macchine per assicurarsi successo e fortuna.
In questo modo il cavallino di Baracca divenne un simbolo della tecnologia e passione sportiva in tutto il mondo, uno status symbol sopravvissuto fino ai giorni nostri.
Con la crisi economica del 1933 l’Alfa Romeo decise di abbandonare le competizioni, fino al 1937. Ferrari si ritirò dalle competizioni dopo poco e creò l’Auto Avio Costruzioni (AAC), con sede a Modena. Allo stesso tempo per paura dei bombardamenti, nel 1943 la Ferrari si trasferì in AAC, nel nuovo stabilimento di Maranello.
Conclusa la guerra Ferrari creò la “Scuderia Ferrari“, con la sezione sportiva della casa automobilistica Ferrari, esistente già dal 1930, che ebbe la sua propria ragione sociale dal 1947, diventando il più famoso team sportivo motoristico di sempre.
Il 21 maggio 1950 Ferrari fece il suo debutto nelle gare ufficiali del campionato del mondo, nel gran premio di Monaco.
La prima vittoria arrivò nel gran premio di Gran Bretagna un anno dopo, con la guida di José Froilan Gonzalez. Per l’occasione, la Ferrari battè la leggendaria Alfa Romeo 159, provocando lacrime di gioia e di dolore a Enzo Ferrari, che disse più tardi, in quel giorno fu “come aver ucciso sua madre”.
Il primo titolo di campione del mondo arriva un anno dopo, nel 1952, con il leggendario Alberto Ascari al volante.
Fu così che la Ferrari divenne parte della Formula 1, a partire della nascita del concorso, vincendo ad oggi 15 titoli piloti e 16 titoli costruttori.
Dopo i tanti titoli vinti dalla Ferrari, con un misto di disprezzo e ammirazione, gli avversari inglesi nel periodo della seconda guerra mondiale iniziarono a chiamare la Ferrari “Drake”, con riferimento al famoso corsaro Francis Drake, per sottolineare la capacità e la caparbietà nel conseguire successi sportivi e industriali su grande scala, molto più grande rispetto alle dimensioni della sua azienda
Enzo Ferrari morì il 14 agosto 1988, all’età di 90 anni.
Orfano dall’età di 17 anni e 2 guerre mondiali viste da vicino, Enzo Ferrari fece diventare una piccola officina un colossodell’automobilismo e terreno fertile per coltivare con entusiasmo talenti e passione sportiva.
Una bella Italia da ricordare ed incorniciare grazie alla caparbietà ed al talento di ‘Drake’.
È per questo che la redazione di Viblix TV, canale televisivo che va in onda online in streaming, ha presentato in occasione della celebrazione del compleanno di Ferrari, il video per i 70 anni della Ferrari, raggiungibile all’indirizzo www.viblix.com/tv-online-streaming-enzo-ferrari, sul canale Rossocorsa TV,
Una foto d’epoca del giovane Enzo Ferrari
Viblix TV Online Streaming presenta una trasmissione dedicata a Enzo Ferrari
Nella classifica del “Datore di lavoro ideale” stilata dagli studenti di economia vede la Apple superare per la prima volta Google che si era aggiudicato il primo posto nelle precedenti edizioni. Ferrero l’unica italiana sul podio, scelta dagli studenti di economia subito dopo Apple e Google.
Milano, 7 Ottobre, 2016 –Universum Global (universumglobal.com), società svedese specializzata nell’employer branding, ha reso noto i risultati di una ricerca che rivela i datori di lavoro più attrattiviper gli studenti italiani.
La ricerca, giunta alla sua 13a edizione, ha registrato quest’anno un’ampia partecipazione con più di 36.000 studenti di 39 università che hanno voluto raccontare a Universum il loro punto di vista su carriera e datori di lavoro.
Creata per individuare le aspirazioni di carriera e le preferenze dei futuri talenti, la Survey dei “100 Most Attractive Employer d’Italia” individua i datori di lavoro più ambiti basandosi esclusivamente sulle risposte raccolte.
Questi in sintesi i risultati della ricerca:
La classifica degli studenti quest’anno vede molti cambiamenti rispetto alle edizioni precedenti: Apple si aggiudica il gradino più alto del podio per la prima volta per gli studenti di economia, seguita da Google e Ferrero. Google ed Apple occupano anche i primi due posti nella classifica stilata dagli studenti di ingegneria, mentre Microsoft conquista il terzo gradino.
Analogamente a quanto avviene in molti altri Paesi europei, le banche perdono posizioni in classifica. Le uniche eccezioni sono rappresentate da Unicredit e Banca Centrale Europea che invece rimangono salde nelle posizioni degli scorsi anni, rispettivamente al quarto e quinto posto. I numeri evidenziano come la crisi del settore bancario conduca gli studenti a preferire ambienti che offrano equilibrio tra vita professionale e private, caratteristiche che non vengono tipicamente associate a questo comparto.
Tra i nuovi entrati nella classifica italiana vi sono dei nomi eccellenti che si aggiudicano degli importanti piazzamenti sia nel campo business, che in quello dell’ingegneria: Amazon , Sky e Samsung. L’interesse per il settore tecnologico, percepito come innovativo e dinamico, segue e conferma i trend mondiali.
Anche quest’anno Ferrero si riconferma tra i top 3 “Ideal employer” per i neolaureati di economia in Italia dietro solo ad Apple e Google. Un dato che, unito al miglioramento che Ferrero sta avendo sia nei ranking europei che in quelli mondiali, è di grande orgoglio per i vertici dell’azienda italiana.
I marchi della moda e del fashion “Made in Italy” acquistano posizioni: scalano le classifiche Luxottica, Armani, Valentino, Ferrari e Lamborghini.
Gli uomini cercano un ambiente di lavoro dinamico e creativo, mentre le donne vogliono un lavoro stimolante.
Ingegneri e studenti di economia cercano un datore di lavoro che garantisca un equilibrio tra vita professionale e privata. Per chi studia business il poter rivestire un domani posizioni di leadership all’interno dell’azienda assume maggiore rilevanza.
Inspiring Purpouse e Meritocrazia: WFP e EY scelti dagli studenti per il loro impegno verso un mondo migliore.
I marchi del lusso del made in Italy costituiscono senza dubbio il vero comparto vincente di quest’anno: sia il fashion, con Giorgio Armani, Valentino e Luxottica che il luxury automotive con Ferrari e Lamborghini, scalano le classifiche. Queste società riassumono tutto ciò che gli studenti desiderano dal loro datore di lavoro ideale: carriere internazionali e prestigiose che offrano posizioni di leadership in ambienti creativi con l’orgoglio dell’italianità…una combinazione perfetta!
Preferenze e Obiettivi di Carriera
“La formazione professionale e lo sviluppo”, “il lavoro sicuro” e “le opportunità di trasferte e trasferimenti all’estero” sono, tra tutte, le tre opzioni preferite anche se quest’ultimo elemento è sceso come top priority del 25% rispetto allo scorso anno: crescono forse la voglia e la fiducia di lavorare in Italia visti gli investimenti che molte aziende stanno facendo nel nostro Paese?
“Un ambiente di lavoro creativo e dinamico” è stato l’attributo al quale e’ stata riconosciuta la più alta preferenza per gli uomini mentre tra le donne ha conquistato la terza posizione, preceduto solo dalla “formazione professionale e dallo sviluppo“. Tutti, sia uomini che donne, tengono in altissima considerazione “avere un lavoro stimolante” tanto da classificarlo al numero 1.
Ci sono chiare differenze su cosa preoccupa e attrae il talento uomo e donna in Italia: un esempio chiaro ci è fornito dalla tendenza delle donne a ricercare “un lavoro sicuro” tanto da classificarlo alla posizione numero 7, mentre per gli uomini questa opzione non compare tra le prime dieci scelte.
Queste differenze comportano la necessità da parte dei datori di lavoro di realizzare diverse strategie di comunicazione per poter attrarre i candidati di entrambi i sessi.
Nessun cambiamento, invece, è stato rilevato per quanto riguarda gli obiettivi di carriera dell’ingegnere italiano. “Poter avere un equilibrio tra vita e lavoro“, “avere un lavoro sicuroe stabile” e “avere una carriera internazionale”, per questi studenti, rappresentano le tre priorità per il quarto anno consecutivo.
I colleghi del mondo business cercano anch’essi un “equilibrio tra vita e lavoro” sopra ogni altra cosa, ma, a differenza dei primi, prediligono “essere un leader o manager di persone”, elemento preferito all’opzione “avere una carriera internazionale”.
Anche per gli studenti di ingegneria questa scelta è salita dalla nona alla settima posizione. Ciò testimonia un importante cambiamento di rotta nella percezione da parte di alcuni studenti italiani in merito all’importanza che rivestono i modelli di leadership rispetto al passato.
«Un’altra cosa da rilevare è come l’interesse per diventare un leader sia cresciuto tantissimo come driver di attrattività per gli studenti di economia che prediligono società che investono molto nella formazione dei propri leader e offrono stage e graduate programs» continua Claudia Tattanelli.
Per gli ingegneri è invece molto importante che le società offrano un ambiente creativo e dinamico dove poter contribuire all’ innovazione, dove poter crescere e dove le proprie idee vengano ascoltate. Questo spiega l’ascesa nel ranking di società come Apple, Amazon, Google, Microsoft, Ferrari, Lamborghini assieme a Ferrero, Valentino, Armani, L’Oreal, Luxottica, che sono percepite come in grado di offrire ambienti creativi, dinamici, “friendly” che offrono ottime opportunità di crescita e di formazione per i neolaureati.
The World Food Program, organizzazione umanitaria la cui mission e’ quella di combattere la fame nel mondo, si aggiudica il premio come azienda dal most inspiring purpose. Mentre e’ EY a classificarsi come prima perche’ ritenuta saper riconoscere la performance dei propri dipendenti e quindi leader in meritocrazia.
“Quest’anno si vedono diversi cambiamenti tra i neolaureati italiani e cresce l’importanza che una società per essere attrattiva debba avere una mission, che l’ambiente di lavoro e la cultura aziendale siano amichevoli, rispettose e meritocratiche – afferma Claudia Tattanelli, Chairman della strategic advisory board di Universum – Quest’ultimo elemento per gli studenti è oramai diventato molto più importante del prestigio, della reputazione e dei salari alti, e cio’ contraddistingue i Millennials dalla precedente Generazione X”
Altro dato da rilevare è che per la prima volta il canale preferito dagli studenti per raccogliere informazioni di lavoro sono i social media contrariamente alle precedenti edizioni in cui primeggiavano la career web page e le presentazioni negli atenei.
Questo dimostra come gli studenti non vogliono solo socializzare su questi canali con gli amici, ma vogliono anche entrare in contatto con i futuri datori di lavoro. Diventa quindi importante per le aziende acquisire sempre maggiore esperienza nel comunicare le proprie opportunità e la propria cultura usando un approccio high tech e high touch.
Universum è leader globale nel campo dell’Employer Branding. La nostra mission è aiutare i datori di lavoro più importanti al mondo ad attrarre e ritenere i talenti. Con più di 25 anni di esperienza, siamo una realtà presente in 60 mercati con 15 uffici. Le nostre soluzioni sono rappresentate da ricerca, consulenza strategica e soluzioni di comunicazione. Siamo pionieri nelle soluzioni social media nel mondo del branding indirizzato ai Talenti. Siamo il partner di fiducia di oltre 1700 clienti, incluse molte delle aziende contenute nella classifica Fortune 500, e per media mondiali che pubblicano i nostri ranking annuali e i report dei trends. Collaboriamo con 2000 università partner in tutto il mondo dove conduciamo ricerche sulle carriere e le preferenze verso i datori di lavoro dei Talenti migliori. La Survey di Universum si basa ogni anno su un campione di oltre 1.500.000 studenti e professionisti in tutto il mondo.
Torino, 4 aprile 2016 – Da oggi in Piemonte i giovani potranno guidare ed essere più sicuri al volante grazie ai corsi di guida sicura per neopatentati, un importante ed esclusivo progetto rivolto ai giovani che hanno da poco conseguito la patente. Il progetto “corsi di guida sicura” si pone infatti l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza e prudenza nella guida del veicolo nel periodo tra il rilascio della patente e le prime esperienze al volante.
Le cifre parlano chiaro: ogni anno sono oltre 50mila i giovani tra i 18 e i 25 anni coinvolti in incidenti stradali (dati Aci 2013) ed una percentuale altissima di loro riguarda proprio i neopatentati.
Il corso, organizzato dal centro Guida Sicura Supercar (www.guidasicurasupercar.it), che prevede anche una speciale convenzione con ACI, è una tappa importante per acquisire l’adeguato livello di sicurezza nella guida, ma anche un’occasione di divertimento: i giovani potranno provare al termine della giornata anche l’ebrezza della guida di una Ferrari, rigorosamente in pista.
L’intero corso si svolge nell’arco di una giornata che prevede:
Lezione in aula: si approfondiscono conoscenza dei pneumatici e loro aderenza, dinamiche dell’auto, postura di guida, distribuzione dei carichi, come comportarsi in caso di pioggia e quando si viaggia
Esercitazioni pratiche: slalom lento e dinamico, traiettorie e curve, sovrasterzo, frenata d’emergenza con evitamento dell’ostacolo e skidcar.
“Lo scopo dell’iniziativa riguardante la guida sicura per neo patentati – racconta Francesco D’Alessandro, fondatore e Ceo del gruppo – è quello di insegnare i comportamenti corretti da tenere alla guida come postura, guida con pioggia, neve e ghiaccio, distribuzione di carichi, sovrasterzo e sottosterzo, traiettorie, curve e frenata, soprattutto in presenza di situazioni a rischio. È importante imparare a prendere consapevolezza di cosa vuol dire davvero guidare e gestire l’automobile per preservare la propria e altrui incolumità“.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato valido anche per gli usi di legge e per la sicurezza aziendale.
Guida Sicura Supercar, convinta del valore sociale del progetto, vuole offrire una vera opportunità ai giovani, promuovendo il corso, che prevede una giornata di guida sicura per neo patentati consistentenello studio della teoria in aula ed esercizi in pista e giri liberi con istruttore.
Il costo della giornata è di 99 euro, in modo da rendere accessibile la sicurezza a tutti i neo-patentati che potranno partecipare al corso entro il periodo di 6 mesi da quando è stata loro conseguita la patente di guida.
I corsi si terranno su prenotazione nei centri specializzati di Bruino e Lingotto (TO) e negli autodromi principali del Piemonte.
Tantissimi gli amici accorsi presso il ristorante Boh di Roma per festeggiare i 64 anni del celebre attore romano
Roma – Si è rivelato un tributo di affetto senza precedenti il party a sorpresa organizzato l’altra sera al ristorante Boh di Roma, per celebrare le 64 primavere del celebre attore Maurizio Mattioli. Sono stati tantissimi gli amici accorsi all’impeccabile evento voluto fortemente dal suo manager Daniele Micelli, con la nodale collaborazione della nota giornalista Federica Rinaudo e della fotografa Marcella Petrolani. Sorpreso e commosso Mattioli, che era giunto presso il locale convinto di dover fare una spettacolo insieme al bravissimo cabarettista Marko Tana e che , invece, si è trovato circondato e festeggiato dai presenti, in un’interminabile sequela di baci e abbracci calorosi, naturalmente conditi dai canonici auguri che la circostanza esigeva. Una festa organizzata con gran riserbo il cui tam tam si è propagato silenziosamente e, segreto doveva essere e segreto fu. Maurizio l’ha saputo al suo ingresso al Boh, dove ha trovato silenzio e luci spente e dopo l’unanime coro: “Auguri Maurizio!”, la musica è partita e le luci sono tornate a illuminare le belle sale del locale. Ripresosi dalla sorpresa si è avviato verso la console, ha impugnato il microfono e ha duettato con la sua amica Nadia Rinaldi, apparsa più in forma che mai, sulle note di “Roma, nun fa la stupida stasera”. Poi tutti scatenati sul succulento e pantagruelico buffet allestito sul piano terrazza, tra pasta alla carbonara e all’arrabbiata, trippa alla romana, straccetti con rucola e frittelle di mele, fino al taglio della canonica torta e le tantissime foto di rito scattate dall’esercito di fotografi presenti, che già avevano immortalato fino ad allora i volti noti che man mano scorgevano fra i tavoli. E fra questi, oltre alla già citata Nadia Rinaldi, si sono notati l’attrice Adriana Russo, l’ex gieffina Floriana Secondi, il noto imitatore e attore Gabriele Marconi, l’ex prima ballerina del Bagaglino e ora affermata giornalista televisiva Alessandra Pesaturo, il bravissimo Mario Zamma, la splendida Maria Monsè, il giornalista Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti, direttore di Italymedia.it ed ex direttore e voce storica di Radio Roma, accompagnato dall’affascinante ex top model e ora politica Mariella Toppi, Veronica Iemma, Antonella Salvucci, Fabrizio Bracconeri,la giovane regista Manuela Tempesta,l’attore Domenico Fortunato, l’incantevole Georgia Viero, Massimiliano Rodi, Nadia Bengala, Erika Kamese, Sylvie Lubamba, Jacopo Sipari di Pescasseroli. E ancora Mary Calvi, Piero Calvi, Antonio Lange, Rossella Lo Giudice, Emanuela Nicolò, Stefano Pantano, Fernando Orsi, i Flaminio Maphia,il grande cantautoreToni Santagata,l’avv.Daniele Bocciolini, Christian Marazziti,il press agent Francesco Caruso Litrico, Cristian Di Sante, Mara Keplero, Alexandra Filotei, Luciana Frazzetto, Roberta Sanzó, Massimo Milazzo, Emanuele Vezzoli, Enio Drovandi e Stefano Reali.