Imparare l’inglese: nasce in Italia il Metodo AUGE

donna, monica perna

Sta prendendo piede in tutto il mondo il nuovo metodo tutto italiano per imparare l’inglese: si fonda su un nuovo sistema di apprendimento, che mette a sistema le teorie sul coinvolgimento attivo, l’esperienzialità come chiave dell’apprendimento e fa luce sul Globish, l’inglese internazionale che oggi il mondo parla

Milano, 4 novembre 2021 – È italiano il nuovo metodo di insegnamento dell’inglese destinato a rivoluzionare la didattica del settore e a cambiare il modo in cui approcciarsi allo studio della lingua più parlata al mondo. Si chiama Metodo Auge, come il nome dell’impresa fondata dalla sua ideatrice, ed è stato ufficialmente presentato al pubblico il 25 ottobre scorso.

A darvi forma e sostanza, dopo un periodo di studi e ricerca durato tre anni, è stata l’english coach brianzola (originaria di Seveso) Monica Perna, già nota al pubblico per essere il direttore di The English Academy. La Perna è creatrice della masterclass online Impara l’Inglese con Monica che l’ha portata al successo in Italia nel 2018 e a livello globale nel 2019 con l’arrivo a Dubai, negli Emirati Arabi. In questo ambiente in continuo fermento, culla della concezione futuristica dell’istruzione universitaria a livello mondiale, Monica Perna fonda la sua impresa di istruzione ed alta formazione, la AUGE International Consulting che darà modo ai suoi progetti di prendere vita e il nome al suo metodo.

L’acronimo AUGE sta, infatti, per “Achieve Unbelievable Goals through Experiential learning”.

È in questo contesto, e nella sua condizione di “expat”, che Monica Perna, da sempre alla ricerca della leva giusta sulla quale basare un insegnamento efficace e duraturo dell’inglese, trova l’ispirazione illuminante. Non è un’intuizione quella che la convince della validità del suo progetto, ma la certezza, elaborata attraverso la sperimentazione e la ricerca, che azionando specifici meccanismi connessi all’esperienza e alle emozioni, la mente umana possa immagazzinare un numero di informazioni superiori, trattenerle più efficacemente ed usarle più agevolmente.

Ma come nasce il Metodo Auge?

Tutto è nato nel tentativo di elaborare un metodo che consentisse agli studenti di conservare quanto più possibile di quanto appreso, in modo definitivo, per evitare quello spirale di continui tentativi fallimentari e rinunce con cui la stragrande maggioranza delle persone che vogliono imparare l’inglese in età adulta deve fare i conti.
Una ricerca condotta per 3 anni, combinata all’esperienza come Expat in un paese English speaking, portano Monica Perna ad identificare una chiave di volta: l’esperienza.

“L’incontro tra esperienza e conoscenza – sostiene la Perna – dà vita al concetto di Learning by doing che, spiegato alla luce della teoria del Cono di Dale sulla capacità della mente umana di apprendere in condizioni di coinvolgimento attivo e passivo, mette in evidenza come solo attraverso un apprendimento attivo, ossia esperienziale, riusciamo a trattenere fino al 90% delle informazioni ricevute e conservarle nel tempo.”

Tuttavia, spiega ancora la Coach, la mera esperienza non può considerarsi l’unica arma vincente di un apprendimento efficace. Il successo dipende dalla tipologia dell’esperienza che si vive e dalla sua combinazione con altri elementi chiave: l’Immersione e l’Interazione.
Ecco perché il Metodo AUGE è imperniato su una didattica che mette a sistema Metodo, Immersione, Interazione ed Esperienza.

La nuova frontiera dell’apprendimento linguistico consiste nel sostituire gli ormai obsoleti corsi o video corsi di lingue con vere e proprie esperienze di viaggio – studio virtuali. La fusione tra insegnamento e tecnologia dà vita a quello che la Perna, ispirata dall’Esposizione Universale che ospita in questi mesi la sua città, definisce Mission Possible. Lo studente adulto, che per ovvie ragioni di stile di vita, carriera e famiglia, non potrebbe mai lasciare tutto per partire alla volta di un’esperienza all’estero, ha invece l’occasione di immergersi in un viaggio – studio virtuale alla volta degli Stati Uniti d’America, dove, settimana dopo settimana, tappa dopo tappa, raggiunge le qualifiche chiave previste dalla RoadMap dell’apprendimento linguistico, fino al conseguimento della qualifica di Fluent.

Qual è il meccanismo alla base del Metodo AUGE?

Il Metodo AUGE ribalta completamente la prospettiva dell’apprendimento tradizionale. Non è più lo studente che cerca di far entrare l’inglese nella sua testa, ma è l’inglese a diventare parte della quotidianità dello studente che si immerge così nella lingua. Seppur dalla comodità di casa propria, lo studente vive la fusione perfetta tra teoria e pratica interagendo in un ambiente designato all’esercizio linguistico ed al confronto con i compagni e con esperti. Lo studio è esperienza: il percorso di apprendimento stesso è strutturato sotto forma di esperienza ed al suo interno, tutte le tecniche didattiche impiegate sono profondamente immersive, inclusive ed esperienziali: la lezione attraverso una lavagna interattiva, la fase di esercizio altamente tecnologica e coinvolgente e la fase di verifica altamente trascinante.

Monica Perna, che ha una carriera accademica come interprete e traduttore, riconosce un ruolo di fondamentale importanza alla “traduzione” quale abilità chiave da sviluppare parallelamente a scrittura, lettura, ascolto e produzione orale. Ne rivaluta profondamente l’efficacia in quanto unica “arte” in grado di attivare entrambi gli emisferi del cervello umano nel cosiddetto “switch” ossia il passaggio dalla lingua di partenza a quella di arrivo. La consacra nel suo programma “quintessenza dell’apprendimento linguistico”, facendone un ulteriore punto di forza del suo metodo.

“Sono orgogliosa del Metodo AUGE – dichiara Monica Perna – e di come riesca finalmente a portare i miei studenti ad una consapevolezza completamente nuova della lingua e di ciò che serve davvero per impararla per sempre. Il mio obiettivo è sempre stato quello di trovare la chiave di volta per consentire a tutti di lasciarsi alle spalle difficoltà e insuccessi, ed arrivare finalmente ad essere padroni di questa lingua. Ero da anni alla ricerca della formula perfetta e il Metodo AUGE è l’obiettivo raggiunto che appaga i miei sforzi e gli studi di una vita, una soddisfazione professionale e personale del cui valore sono certa, come sono certa che cambierà il modo di concepire la didattica nell’insegnamento della lingua inglese, inaugurando ufficialmente una nuova era”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Parte a Venezia la BITESP, la prima Borsa del Turismo Esperienziale

Con il patrocinio ENIT si terrà a Venezia dal 19 al 21 novembre BITESP, la prima Borsa del Turismo Esperienziale: oltre 1.000 gli operatori turistici accreditati al nuovo evento dedicato al turismo esperienziale, la formula vincente per lo sviluppo turistico del territorio.

Venezia, 9 novembre 2018 – Si terrà a Venezia dal 19 al 21 novembre prossimi BITESP, la prima Borsa dedicata al “Turismo Esperienziale”, patrocinata dall’ENIT, con la partecipazione di 100 buyer accreditati, di cui oltre 50 esteri. Saranno presenti all’evento, presso il VTP/Venice Terminal Passeggeri, anche 250 seller tra strutture ricettive, agenzie di viaggio, consorzi ed enti di promozione turistica, etc.

Il turismo esperienziale è oggi considerata la strategia vincente per valorizzare il territorio e soddisfare i nuovi trend del mercato turistico. Infatti è in forte crescita la domanda di vacanze legate allo sport, alla natura, all’enogastronomia, al benessere, alla cultura, aglihobby e alle passioni personali, dove l’esperienza da vivere diventa il valore aggiunto dell’offerta.

Le più recenti statistiche confermano infatti che 2 turisti su 3 ritengono l’esperienza, il coinvolgimento e l’autenticità, gli elementi determinanti per scegliere una vacanza.

Per questo la BITESP sarà l’occasione per gli operatori di confrontarsi e ricercare idee, offerte e partnership nuove per una clientela che richiede una vacanza fatta soprattutto di emozione.

La manifestazione prevede un’area espositiva e un workshop tra buyer e seller, tre giorni pieni dedicati al business e alla contrattazione tra strutture turistiche italiane, tour operator internazionali, agenzie viaggi, cral, associazioni, località turistiche, ecc. Importanti opportunità per fare business, intese commerciali e networking, con oltre 5.000 appuntamenti programmati tra buyer e seller per favorire la contrattazione commerciale.

In contemporanea a BITESP si svolgono iniziative di particolare richiamo per il settore turistico ricettivo come l’Area Academy, dedicata alla formazione per il settore turistico-alberghiero e l’Area Job, riservata alla ricerca del personale.

In concomitanza con la BITESP si svolgerà ForHoreca, mostra di attrezzature e prodotti per la ricettivitá.

L’accesso alle tre iniziative, riservato agli operatori professionali, é libero con preaccredito on line, ed è realizzato con il contributo  delle associazioni di categoria.

Per l’accesso alla Borsa é necessaria la registrazione su www.bitesp.it.

 

 

 

 

 

Anno scolastico all’estero: partono gli incontri informativi

Bologna, 3 ottobre 2018 – Un anno, un semestre, o solo qualche mese da passare in più di 40 destinazioni diverse. Sono davvero infinite le possibilità per gli adolescenti italiani desiderosi di diventare “cittadini del mondo”, vivendo un’esperienza culturale e scolastica all’estero in seconda, in terza o in quarta superiore.

Il termine Exchange Students è entrato di diritto nella quotidianità scolastica italiana, grazie all’appoggio del Ministero della Pubblica Istruzione, che con la circolare del 2013 sostiene con forza questo tipo di esperienze, che permettono agli studenti di sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline.

Gli studenti imparano le varie materie attraverso un sistema scolastico diverso da quello italiano, e soprattutto vanno a “scuola di vita”, che è indubbiamente la più importante per la società attuale, affinchè i ragazzi adottino un approccio multiculturale e aperto alle differenze.

Una possibilità offerta dall’associazione ‘Mondo Insieme‘, con 30 anni di esperienza alle spalle, con sede a Bologna, rappresentanti locali su tutto il territorio italiano, una sede a Laguna Beach, in California, e diversi rinomati partners internazionali.

Ma cosa vuol dire esattamente “essere un Exchange Student”?

Significa creare dei legami indelebili con una famiglia ospitante – volontaria – che ospiterà lo studente nel Paese desiderato. Vuol dire che la campanella suonerà su dei banchi di scuola diversi, che le lezioni saranno in una lingua straniera, che si creeranno dei rapporti di amicizia fortissimi con amici e compagni di scuola, che ci si metterà alla prova con sport mai provati, o attività che la nostra scuola non offre. E lo si fa con passione, apertura, impegno e maturità.

Di questo e di tanto altro parlerà Mondo Insieme, che ha avviato un tour informativo delle principali città italiane – ci sono riunioni ogni giorno –, al fine di presentare i vari programmi, le numerose destinazioni e le possibilità a favore delle famiglie.

“Questa esperienza è un trampolino di lancio per i ragazzi di oggi, che non conoscono più confini e che necessitano di confrontarsi con approcci, stili di vita e culture diverse, per inserirsi al meglio nella società attuale” spiega Livio Ceppi, Presidente di Mondo Insieme. “Le famiglie italiane investono su questo programma, e Mondo Insieme risponde attraverso iniziative, sconti, promozioni e borse di studio a supporto dei ragazzi”.

Partire per l’anno scolastico all’estero è una scelta importante, che fa la differenza nella vita dei ragazzi, e che genera domande e curiosità: proprio per questo Mondo Insieme ha organizzato incontri informativi gratuiti e aperti al pubblico gli studenti e le loro famiglie, riportando le esperienze di chi è già tornato, spiegando i Programmi con cura e accompagnando i ragazzi nella scelta del percorso più vicino alle loro richieste.

Il calendario degli incontri è disponibile su www.mondoinsieme.it, con la possibilità di fissare incontri personalizzati, di persona, telefonici o su Skype.

 

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Contatto stampa:

Per ulteriori informazioni contattare:

Mondo Insieme
Via Castiglione, 35 – 40124 Bologna
Tel.: 051 65.69.257
Email: info@mondoinsieme.it

 

Gruppi Esperienziali, a Milano la nuova edizione del Master Clever

Si terrà a Milano il master per imparare a fare formazione esperienziale ed a progettare team building…

Milano, 8 febbraio 2018 – Ad aprile 2018 ritorna a Milano il Master in Conduzione di Gruppi Esperienziali, un percorso che attraverso lezioni interattive ed attività pratiche insegna come si utilizza l’approccio esperienziale e si progettano team building nella formazione delle aziende.

Il master è organizzato da Clever Coaching & Training, che da oltre 10 anni opera nel settore della formazione esperienziale ed è rivolto a responsabili delle risorse umane, formatori e conduttori di gruppi di lavoro ma anche a psicologi e insegnanti che vogliono approfondire le proprie competenze.

Applicabile sia ai corsi formativi sia alle attività di team building, l’approccio esperienziale viene affrontato nel Master con sessioni dedicate all’intero percorso formativo e cioè la progettazione, l’erogazione, il debriefing e il follow-up.

I temi delle lezioni, tenute dai senior Trainer Massimiliano Moscarda, Erika Cardeti e Renata Borgato, comprenderanno tutte le fasi del processo di erogazione della formazione: l’analisi dei bisogni formativi dell’azienda, l’individuazione del format più adatto, la progettazione e realizzazione dell’attività formativa esperienziale, la conduzione del debriefing per riflettere su quanto emerso durante l’attività.

Chi esce dal Master avrà imparato come si utilizzano i giochi e le metafore per far emergere le dinamiche del gruppo, per poi fornire gli strumenti da applicare al contesto lavorativo.

“In linea con gli argomenti trattati il master avrà una forte componente esperienziale” dice il CEO di Clever Coaching & Training Massimiliano Moscarda.

“Durante le giornate chiederemo ai partecipanti di mettersi in gioco e sperimentare in prima persona le varie tematiche affrontate, attraverso l’utilizzo continuo di simulazioni ed esercitazioni. Tutti gli argomenti saranno pertanto accompagnati da esempi pratici, attività ed esperienze indoor e outdoor e il percorso si concluderà con la presentazione di un proprio Project Work”.

Il master si svolgerà a Milano dal 18 aprile al 24 giugno 2018 e prevede 12 giornate di lezione, per 84 ore complessive. Le informazioni dettagliate sono disponibili sul sito internet del corso all’indirizzo www.clevertraining.it/master-conduzione-gruppi-esperienziali.

Per chi volesse toccare con mano l’approccio alla formazione, oggetto delle lezioni del master, c’è la possibilità di iscriversi all’Open Day gratuito di martedì 20 febbraio, nella sede di Clever.

I posti sono limitati, quindi è necessario affrettarsi e registrarsi subito online.

Per ulteriori informazioni telefonare allo 055 219404, int. 2, oppure scrivere a master@clevertraining.it.

 

Si terrà a Milano il Master Clever, per imparare a fare formazione esperienziale ed a progettare team building…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nasce il Master in “Conduzione di Gruppi Esperienzali”

Nasce il Master in “Conduzione di Gruppi Esperienzali”, percorso di formazione specialistica per formatori esperienziali. Il master, organizzato da Clever Coaching & Training, team che si occupa da più di dieci anni di formazione alle aziende su tutto il territorio nazionale, si rivolge ai professionisti che vogliono acquisire le tecniche e gli strumenti della metodologia esperienziale per corsi e Team Building.

Firenze, 14 febbraio 2017 – Partirà a marzo e si chiamerà “Master in Conduzione di Gruppi Esperienziali”, il primo percorso per diventare formatori esperienziali. Un profilo professionale specifico nel settore della formazione tecnica e manageriale, capace di fornire un servizio molto apprezzato e richiesto oggi dalle grandi e medie aziende.

Obiettivo principale del master è quello di trasmettere ai partecipanti le tecniche per l’utilizzo della metodologia esperienziale come strumento di formazione e accrescimento della consapevolezza individuale e di gruppo. I destinatari sono i responsabili delle risorse umane, conduttori di gruppi di lavoro, psicologi, formatori, ma anche insegnanti o neolaureati che desiderano intraprendere questa carriera.

Grazie al master le persone impareranno a:

Analizzare i reali fabbisogni formativi di un’azienda

Individuare il format più adatto alle esigenze dell’azienda

Progettare e realizzare l’attività formativa in modalità esperienziale

– Accompagnare l’azienda nel percorso di formazione e debriefing

–  Condurre il follow-up finale per riportare in azienda quanto appreso

I docenti, Massimiliano Moscarda, Erika Cardeti e Renata Borgato sono in prima persona formatori professionisti, che da anni utilizzano l’approccio esperienziale come strumento di facilitazione per l’apprendimento.

“In linea con gli argomenti trattati – dice Massimiliano Moscarda, CEO di Clever Coaching & Training – il master ha una forte componente esperienziale. Durante le giornate chiederemo ai partecipanti di mettersi in gioco e sperimentare direttamente le varie tematiche mediante l’utilizzo di simulazioni ed esercitazioni. Tutti gli argomenti saranno pertanto accompagnati da esempi pratici, sperimentazioni, attività ed esperienze indoor e outdoor.”

Il master si presenta dunque come un percorso verticalizzato e molto pratico e si svolgerà nella sede di Clever Coaching & Training, in via Bernardo Cennini 16 a Firenze, a cinque minuti a piedi dalla stazione di Santa Maria Novella.

Le lezioni sono organizzate nelle giornate di sabato e domenica, dalle 9:30 alle 17:30, a settimane alterne: una scelta fatta per permettere anche ai lavoratori di frequentare il Master.

Il 16 febbraio alle ore 18:30, la Clever Coaching & Training organizza un incontro con i docenti presso la propria sede, dove sarà possibile sapere di più sul master e avere un piccolo assaggio dell’approccio utilizzato durante le lezioni.

Per maggiori informazioni si può visitare la pagina internet http://www.clevertraining.it/master-conduzione-gruppi-esperienziali.html o si può contattare direttamente la sede di Clever allo 055 219404, int. 2 o inviando una mail a master@clevertraining.it.

 

 

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Informazioni e contatti

Clever Coaching & Training
Via Bernardo Cennini, 16 / 10rosso
50123 Firenze (Italia)
T. +39 055 219404 (interno 2)
F. +39 055 2656705
Sito web di riferimento:

http://www.clevertraining.it/master-conduzione-gruppi-esperienziali.html

Il nuovo anno scolastico riparte con gli “studenti al centro”.

Disponibili in ebook due testi fondamentali, e introvabili, della moderna pedagogia…

Milano, 15 settembre 2015 – L’anno scolastico è appena partito e c’è ancora tempo per fare qualche approfondimento che sicuramente porterà beneficio a tutti gli operatori scolastici.

Ancora una volta KKIEN Publishing International presenta alcune proposte editoriali che vogliono avere l’obiettivo di far riflettere sui veri protagonisti della scuola: gli studenti. E lo fa proponendo due “evergereen”.

Il primo ebook è di Ivan Illich: Descolarizzare la società. Questo “classico” della pedagogia ruota attorno ad alcune domande: La scuola, così come la conosciamo finora, ha raggiunto o fallito il suo scopo? I curricula scolastici sono costruiti attorno alla “vita reale” o sono espressione di un sapere slegato dalla realtà? Descolarizzare la società è stato solo uno slogan o un’anticipazione del futuro?

Illich ci ricorda qual è il soggetto che dovrebbe essere al centro della vita scolastica: lo studente, aiutato a costruirsi una coscienza critica e una capacità di analisi e sintesi della realtà.

Illich prefigura una società svincolata dal solo apprendimento che avviene all’interno della scuola, anticipando quanto verrà poi definito in termini di “apprendimento informale, non formale, esperienziale”.

La cultura e la crescita dell’uomo non avvengono solo nelle strutture formali, ma il grande messaggio che Ilich ci consegna è quello di fare della nostra vita un teatro dell’apprendimento all’interno del quale ognuno, senza vincoli formali, possa essere di aiuto e sostegno all’altro, una civiltà dove la convivialità è la “cifra” del vivere comune.

Seguendo la linea dell’apprendimento esperienziale, presentiamo il testo di John Dewey: Il mio credo pedagogico. Alla sua uscita, questo testo divenne il “manifesto” delle scuole nuove. Per l’epoca fu una fucilata sparata nel mezzo di una palude pedagogica che non riusciva a riconoscere la centralità del soggetto nel processo educativo. Dewey divenne il massimo rappresentante teorico della Scuola progressiva.

Con l’educazione nuova si stava verificando uno spostamento del nucleo attorno al quale ruotano le pratiche educative: dal maestro al bambino. L’esperienza costituisce il punto di partenza di ogni conoscenza e di ogni pratica educativa. L’esperienza per Dewey denota tutto ciò che è sperimentato, tutto ciò che avviene nel mondo, tutto ciò che si prova e si subisce, è una realtà onniinclusiva: comprende quello che è razionale e logico come quello che è irrazionale e inconscio.

I due testi, disponibili in ebook su tutti gli store online, rappresentano due colonne della moderna pedagogia e ogni insegnante, dirigente, operatore della scuola, dovrebbe averli a disposizione per ricordare sempre le sue motivazioni all’insegnare.

Per informazioni scrivere a info@kkienpublishing.it o visitare il sito web www.kkienpublishing.it

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