Boom di ascolti per Chiara Lubich su Rai 1

La fiction prodotta dalla Eliseo Media di Luca Barbareschi è stata girata in Trentino, con il contributo della Film Commission

Roma, 5 gennaio 2021 –  “Chiara Lubich. L’amore vince tutto”, il Tv  movie girato in Trentino Alto Adige, andato in onda su Rai 1 domenica sera ha riscontrato un enorme successo con oltre 5 milioni di telespettatori, che hanno potuto scoprire o approfondire le vicende umane e spirituali della fondatrice del Movimento dei  Focolari, che ha come obiettivo l’unità tra i popoli e la fraternità universale.

“Il TV Movie su Chiara Lubich è l’ennesimo successo legato al grande talento imprenditoriale di Luca Barbareschi. Eliseo Media è un orgoglio tutto italiano da additare come modello alle nuove generazioni”, racconta Mario Esposito, direttore generale del Premio “Penisola Sorrentina”, di cui Barbareschi ha assunto dal 2018 la presidenza per il settore del teatro, cinema e audiovisivo.

Anche nel 2021 il produttore sarà alla guida del prestigioso riconoscimento campano, che finora ha assegnato a colleghi  attori come Paolo Ruffini, Christian De Sica e Lunetta Savino.

La fiction su Chiara Lubich, prodotta insieme con Rai Fiction e girata a Trento, con il supporto della Film Commission, si aggiunge ad una serie di racconti culturali di cui Barbareschi è stato artefice: dalla storia di Mennea, alla fiction su Mia Martini, fino all’audiovisivo su Adriano Olivetti, uomo ed imprenditore illuminato.

Eliseo media si impegna dunque, attraverso le proprie produzioni, ad essere cinghia di trasmissione di valori identitari di cui il Paese necessita, oggi in maniera ineludibile.

“Il gruppo Eliseo non è solo una sigla imprenditoriale ma una vera e propria comunità epistemica. È un onore per il Premio Penisola Sorrentina aver attivato e rinforzato negli anni una partnership culturale con Barbareschi. Ogni sfida dell’Eliseo è infatti una tensione al bene, è la possibilità di guardare al mondo che ci circonda con nuove prospettive e anche nuove speranze, nel segno di quella Provvidenza immanente di cui proprio la Lubich è stata testimone, e che in qualche modo richiama anche tutti noi promotori culturali a farsi artefici di una Bellezza da vivere, convivere e condividere. Per tutto ciò dobbiamo ringraziare Luca Barbareschi”, conclude Esposito.

 

 

 

 

 

Foto tratta dal Film su Chiara Lubich, andato in onda su Rai 1 (Fonte foto Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Chiara_Lubich_-_L%27amore_vince_tutto#/media/File:Chiara_Lubich_-_L’amore_vince_tutto.png)

 

 

Luca Barbareschi, attore, regista e imprenditore

 

 

 

Luca Barbareschi: “Noi italiani veniamo da lontano”.

L’attore, regista e produttore cinematografico, patron del Gruppo Eliseo di Roma e presidente del Premio Penisola Sorrentina, invoca un giudizio morale nell’economia.

 

Roma, 3 dicembre 2020 – Continua il dibattito culturale e mediatico tra gli addetti ai lavori scaturito dalla nascita della “Carta di Sorrento”, il manifesto per i venticinque anni del Premio “Penisola Sorrentina” che coniuga in una visione olistica i settori fondamentali per lo sviluppo del Paese, ossia turismo, ambiente e cultura.

Tra gli ispiratori delle riflessioni, che sono pervenute ad un team di esperti coordinato da Luigi Cerciello Renna per la stesura dei venti principi che compongono la Carta, c’è il produttore, attore e regista Luca Barbareschi, patron del Gruppo Eliseo, da qualche anno alla guida della giuria del prestigioso riconoscimento diretto da Mario Esposito.

Ecco quanto dichiara Luca Barbareschi a proposito del documento programmatico, che dopo la presentazione ad ottobre scorso ha avviato un lungo percorso di consultazioni, inchieste pubbliche, partecipazione a livello regionale e nazionale, prima di arrivare all’attenzione del legislatore e del decisore pubblico:

Noi italiani – afferma Barbareschi –  veniamo da lontano, da una storia straordinaria fatta da uomini straordinari. Abbiamo capito l’importanza della secolarizzazione per uscire da guerre religiose che hanno portato l’Europa in una profonda crisi. Gian Battista Vico da Napoli ispirava i migliori pensatori d’Europa e grazie alle sue idee si è arrivati al punto più alto di una visione geopolitica e culturale dell’Europa. Forse non tutti sanno che Goethe era ministro delle finanze in Germania (sul marco tedesco c’erano i versi del Faust); Churcill prima di essere un grande statista fu anche Premio Nobel per la letteratura. Eppure questo trionfo di razionalità ha portato a due guerre mondiali, cento milioni di morti, l’esaltazione di uomini psicotici, come Hitler, Mussolini, Stalin, ecc. Oggi bisogna ripartire da quell’equilibrio tra la spiritualità e l’economia; per far ciò però forse occorre inserire una parola fondamentale che sia il collante tra quelle due: moralità.  Moralità nell’economia. Moralità nella politica. Uscire dalla stupidità del giudizio moralistico sulle opere degli artisti. Non vivere con l’idea del potere, ma tornare a crescere nella nostra tradizione giudaico-cristiana con il potere delle idee”.

Di grande significato appare, dunque, il ruolo che il Premio “Penisola Sorrentina”- dopo venticinque anni di attività – sta intraprendendo, facendosi, attraverso la “Carta di Sorrento”, portatore di valori costituzionalmente garantiti, depositari di una narrazione del Paese trasversale, laterale, divergente, intrinseca, dove il principale strumento di comunicazione scelto per promuovere il dibattito e lo sviluppo, anche turistico, dei territori che la kermesse riuscirà a coinvolgere, sarà quello dell’audiovisivo.

È  in produzione, con il patrocinio della Regione Campania Settore Cinema e Audiovisivo,  uno speciale documentario per i 25 anni del “Premio Penisola Sorrentina”, denominato “Residenze artistiche” : il racconto di un viaggio a Sorrento tra gli abitanti e gli ospiti della prestigiosa kermesse, costruito per approfondire la bellezza e le potenzialità di un territorio, messo a dura prova dal Covid.

 

 

Lunetta Savino: un anno ricco di soddisfazioni, tra audiovisivo, cinema e teatro

Il patron del Gruppo Eliseo Luca Barbareschi presiede il Premio “Penisola Sorrentina“, quest’anno assegnato a Lunetta Savino.  A Natale in onda uno special tv da Sorrento.

Roma, 18 novembre 2020 –  Un 2020 ricco di premi per Lunetta Savino. Il “Flaiano“, le nomination come finalista ai David di Donatello e ai Nastri d’argento. E poi il “Penisola Sorrentina”, un riconoscimento che arriva a tagliare il traguardo dei cinque lustri di vita, accompagnato dal Comune di Sorrento e dalla Fondazione Sorrento diretta da Gaetano Milano.

“È stato un anno davvero molto strano, ricco di soddisfazioni professionali. Ora è arrivato anche il Premio Penisola Sorrentina”, dichiara l’attrice entrata con tutto il suo temperamento nel cuore degli spettatori con il personaggio di Cettina.

Alla domanda di quale sia il personaggio a lei più caro, risponde con sorriso:

“Mi lego a tutti i personaggi. Ci sono certamente dei film, degli spettacoli che mi sono rimasti nel cuore. Cettina è il personaggio che mi ha fatto conoscere al grande pubblico e col quale mi sono molto divertita. C’è però anche nel mio percorso il cinema di Ozpeteck, e poi “Rosa”, l’ultimo film che mi ha fatto vincere diversi riconoscimenti”.

Lunetta Savino è anche attrice di teatro, arrivata quest’anno a Siracusa, interpretando il personaggio di “Medea”.

“Una grandissima emozione essere stata a Siracusa, con una edizione speciale fatta di monologhi, interpretando un personaggio ricco di contraddizioni. Ho interpretato diversi ruoli di madre e spero di interpretare presto altri personaggi femminili al cinema, in tv e sul palcoscenico”.

A decidere di assegnare quest’anno il riconoscimento della Penisola Sorrentina a Lunetta Savino è stato il presidente del Premio, Luca Barbareschi, patron del Gruppo Eliseo che produce spettacoli teatrali, fiction e  film di grandissimo successo anche internazionale.

“Sono felice di dare questo premio a Lunetta  – dichiara Barbareschi – perché è una grandissima attrice, è una donna speciale. Noi abbiamo fatto insieme “Mennea”, “Il Penitente”. Io la conosco da quando è ragazzina.  È un’artista, una dei pochi artigiani dello spettacolo. Premiare Lunetta significa incentivare il talento.  Premiare Lunetta significa premiare una tradizione”.

Arriva la replica dell’attrice: “ Abbiamo cominciato da ragazzi. Stimo Luca Barbareschi perché è un coraggioso, un uomo di talento. Non è solo attore o regista, è un imprenditore capace e soprattutto sa rischiare, osare. Con Eliseo ha creato una grande eccellenza. La forza di Luca è quella di essere senza pregiudizi, libero nelle scelte, curioso.  Il cartellone dell’Eliseo punta sul passato e sulle nuove generazioni. Barbareschi ha intelligenza, coraggio e capacità”.

Gli interventi di Barbareschi e Savino faranno parte dello speciale televisivo  in programma per il palinsesto natalizio con la direzione e la conduzione Mario Esposito e l’adesione del Mibact e della Regione Campania Direzione generale Politiche Culturali e Turismo.

 

 

 

Luca Barbareschi e Lunetta Savino nel salotto tv condotto da Mario Esposito

 

 

 

Luca Barbareschi: “Uno dei migliori Premi culturali in Italia? Il Penisola Sorrentina”

Roma, 31 gennaio 2020 – Uno dei migliori Premi organizzati in Italia? Il “Penisola Sorrentina”. Parola di Luca Barbareschi.

Il direttore artistico del Teatro Eliseo, Luca Barbareschi, attore, regista e produttore, così dichiara a proposito del riconoscimento, che si svolge a Piano di Sorrento e che quest’anno celebrerà i 25 anni di attività, con l’organizzazione di Mario Esposito.

Luca Barbareschi anche quest’anno sarà il presidente per la sezione teatro del prestigioso riconoscimento, inserito nel cartello degli eventi di rilevanza nazionale della Regione Campania e patrocinato dal Parlamento Europeo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Quando fui premiato qualche anno fa questo Premio non era così noto. Oggi invece tutti lo conoscono e mi chiedono di questo appuntamento.  Sta dando visibilità agli artisti, sia a chi ne ha bisogno sia a chi ne ha meno bisogno. E quando un Premio viene visto, viene seguito, aiuta tanto chi lavora nel nostro mestiere”.

Il produttore di spettacoli, fiction e film di successo, tra cui “J’accuse” (l’opera monumentale di Roman Polansky, vincitrice del Leone d’argento all’ultimo Festival di Venezia) aggiunge: “Ritengo che questo Premio costituisca una vera sfida, che celebra la passione, il coraggio, l’indolenza. Soprattutto spinge verso l’Arte e la Cultura il Sud, con il suo eroismo quotidiano e spesso silenzioso. È un Premio che riconosce il valore dell’altro, che invita a guardare la vita a testa alta e superare la maldicenza. Lo dico da ebreo: bisogna guardare alla luce. E il Premio Culturale Penisola Sorrentina (www.premiopenisolasorrentina.com) aiuta a farlo”.

 

 

Barbareschi, Magalli, Rea: tutti i grandi nomi del premio “Penisola Sorrentina” 2019

Barbareschi, Magalli, Rea, Allam, Cavallin, Rivieccio: questi i grandi nomi e i profili dei giurati del Premio “Penisola Sorrentina”

Roma, 8 agosto 2019 – Dal teatro al cinema, dal giornalismo alla Tv, dalla fiction alla musica.  Il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” punta su nomi di qualità per premiare le eccellenze nazionali della cultura e dello spettacolo. A loro andrà la “Vesuveide” 2019, la statuetta-cammeo ideata dall’artista Giuseppe Leone e incisa dal maestro orafo di Torre del Greco Francesco Scognamiglio.

Ecco i nomi dei giurati e dei consulenti artistici che comporranno la squadra della ventiquattresima edizione 2019, in programma a fine ottobre a Piano di Sorrento ed inserita nel cartello degli eventi di rilevanza nazionale dell’Assessorato al Turismo  Regione Campania.

IL DIRETTORE DELL’ELISEO LUCA BARBARESCHI PRESIDENTE PER IL TEATRO

Sarà Luca Barbareschi, per il secondo anno consecutivo, a presiedere la sezione Teatro del Premio. Attore, regista, produttore, è direttore del Teatro Eliseo, il salotto della cultura e dello spettacolo di Via Nazionale che lo scorso anno ha celebrato il centenario.

Sosteniamo le tradizioni perché le tradizioni poi si sostengano. È il detto vittoriano su cui è costruito il Premio Penisola Sorrentina. È un premio che ha una sua istituzionalità e una grande serietà”, dice Barbareschi.In un momento così difficile come il nostro in cui si tende a sdrammatizzare, io sono un vecchio che crede nelle istituzioni, avendole anche frequentate, auspicando un profondo investimento nella cultura”, conclude il direttore dell’Eliseo.

L’EX VICEDIRETTORE DEL CORRIERE DELLA SERA MAGDI ALLAM

Magi Cristiano Allam è ormai una presenza consolidata nel Premio, di cui cura la sezione giornalismo. Già vicedirettore del Corriere della Sera, editorialista per Il Giornale è un intellettuale libero ed autonomo, che è entrato in contrasto profondo con l’Islam e con alcune posizioni della Chiesa.  Undici anni fa in San Pietro avvenne la sua conversione al cattolicesimo da mussulmano, ricevendo il battesimo da papa Benedetto XV.

IL PREMIO DINO VERDE

Una sezione speciale del Premio “Penisola Sorrentina” è dedicata a Dino Verde, storico papà del varietà televisivo. Il riconoscimento intitolato all’autore di “Scanzonatissimo” e  di celebri canzoni come “Piove”, “Resta cu mme” è stato ideato dal figlio Gustavo insieme con l’attore Gino Rivieccio, da anni colonna fissa dell’evento. Dal 2019 la squadra si è arricchita con il super consulente Giancarlo Magalli, autore e conduttore televisivo di fama nazionale, il quale venne insignito del riconoscimento nel 2017 (nel palmares insieme con Magalli ci sono Pippo Baudo, Lino Banfi, Leo Gullotta e Maurizio Micheli).

LE FICTION E LA TV CON FRANCESCA CAVALLIN

Francesca Cavallin, attrice di fiction e film di successo (“Tutta la musica del cuore”, “Adriano Olivetti, la forza di un sogno”, “Un medico in famiglia”, “La compagnia del cigno”, “Mentre ero via”, solo per citaren alcune serie recenti) , si occupa del settore “fiction “ del Premio.

DANILO REA, IL PRINCIPE DEL JAZZ

La sezione musica del “Penisola Sorrentina” è presieduta  da un musicista di fama internazionale come Danilo Rea.

“Ho accolto l’invito rivoltomi dal patron del Premio Mario Esposito con molto piacere e sceglieremo un premiato d’eccezione, un artista a trecentossessanta gradi capace di lavorare anche nel mio settore, il jazz, che richiede preparazione ed improvvisazione, fino ad arrivare alla grande scuola dei cantautori”, dichiara il maestro, pianista di grandissimo estro e fantasia oltre che  compagno di viaggio di artisti come Mina e Gino Paoli.

 

 

 

Il Teatro Eliseo aderisce al Premio Penisola Sorrentina

Il prestigiso Teatro romano di via Nazionale diretto da Luca Barbareschi tra i partner del premio “Penisola Sorrentina”.

Roma, 8 luglio 2019 – Si rinnova la collaborazione con il Teatro Eliseo di Roma per il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, riconoscimento di alta cultura patrocinato dal Parlamento Europeo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ad ottobre prossimo nel foyer dello storico teatro di Via Nazionale, dove in oltre cento anni sono passati i più grandi dello spettacolo, da Eduardo De Filippo alla Magnani, da Monica Vitti a Vittorio Gassman, saranno proclamati i vincitori della XXIV edizione che vede il direttore artistico dell’Eliseo, Luca Barbareschi, presidente della sezione del riconoscimento dedicata a teatro ed audiovisivi.

“Sosteniamo le tradizioni perché le tradizioni poi si sostengano. È il detto vittoriano su cui è costruito il Premio Penisola Sorrentina. È un premio che ha una sua istituzionalità e una grande serietà”, afferma Barbareschi. “In un momento così difficile come il nostro in cui si tende a sdrammatizzare, io sono un vecchio che crede nelle istituzioni, avendole anche frequentate, auspicando un profondo investimento nella cultura”, conclude l’attore e produttore cinematografico.

Il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” annovera nel palmares nomi illustri della cultura e dello spettacolo: dal Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga ai Premi Oscar Fred Murray Abraham e Nicola Piovani; dai conduttori Pippo Baudo e Giancarlo Magalli agli attori Giancarlo Giannini, Paolo Ruffini, Lando Buzzanca, Lino Banfi; dai giornalisti Alessandro Sallusti, Mario Giordano e Antonello Piroso a cantautori celebri come Eugenio Finardi e Ron.

L’organizzazione e la produzione esecutiva del grande evento sono coordinate da Mario Esposito con il patrocinio del Comune di Piano di Sorrento e dell’Assessorato al turismo della Regione Campania.

 

Luca Barbareschi: “Penso ad un premio teatrale dove sia il pubblico a decidere”

L’attore e produttore, direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma e a capo della sezione teatro del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, pensa ad un riconoscimento in cui sia il pubblico il vero giudice.

Roma, 5 dicembre 2018 – In occasione della sinergia per il centenario del Teatro Eliseo, l’attore e direttore artistico dello storico Teatro di Via Nazionale, Luca Barbareschi, svela l’idea di promuovere per il futuro un riconoscimento per il teatro in cui sia il pubblico a decretare i vincitori.

Pensiamo in futuro a nuove collaborazioni con il “Penisola Sorrentina” magari per rinforzare un riconoscimento legato al teatro, dove però sia il pubblico il vero giudice. Penso in particolare ad un premio come ad esempio sono i Cervantes, i Moliere, i Tony Awards negli altri Paesi.  Un premio allora che spinga il mercato a venire al teatro, le persone a comprare i biglietti” spiega Luca Barbareschi, presidente per la sezione teatro della kermesse internazionale inserita nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

“Sosteniamo le tradizioni perché le tradizioni poi si sostengano. È il detto vittoriano su cui è costruito il Premio Penisola Sorrentina. È un premio che ha una sua istituzionalità e una grande serietà”, dice ancora Barbareschi.

In un momento così difficile come il nostro in cui si tende a sdrammatizzare, io sono un vecchio che crede nelle istituzioni, avendole anche frequentate, auspicando un profondo investimento nella cultura”, conclude l’attore e regista romano.

 

 

 

 

Exit mobile version